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Dragons´ Lair

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SNESferatu

Circolo degli Antichi
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  1. Vai nello spogliatoio, ti cambi e ne esci con un asciugamano bianco. Sei fortunato che questo albergo sia così ben attrezzato, da altre parti avresti avuto molte difficoltà a trovare indumenti della tua misura. L'asciugamano bianco ti copre a malapena. Entri nella sauna prima che arrivi Annabelle. È tutto un vapore, e non riesci a vedere a un palmo dal naso. Tasti una panca in legno, che al momento è, insieme alla porta, il tuo unico riferimento visivo. All'inizio sei convinto di essere solo, ma puoi notare i lineamenti di una figura femminile all'estremità dello stanzino della sauna, a poco più di cinque metri da te. "Mi cercava, signor Ambrose?" è una voce femminile, bassa come per anni di tabagismo a parlare. Ha un vago accento scandinavo, ma parla in ottimo inglese. "Dovrebbe imparare che se vuole indagare su qualcuno, conviene non fare troppo rumore... se capisce cosa intendo. E non credo lei capisca cosa intendo." "Dovrebbe essere una persona più sottile."
  2. Mi giro verso il poliziotto, tenendo Anna sempre stretta a me. Questa finta ha da continuare. "Eravamo dirette verso la zona di Piazza Lodi, da lì in poi so come proseguire verso casa... in teoria con la Tangenziale aperta al traffico non ho problemi, ma di notte ho difficoltà a orientarmi. E ho il cellulare scarico... Google Maps è una salvezza, ma ho perso completamente l'abitudine di ricordarmi le strade. Non vorrei disturbarla a lungo, però. Le ho già fatto perdere troppo tempo..." Accenno un sorriso, come a scusarmi per l'inconveniente.
  3. Mi asciugo un non-esistente sudore dalla fronte. È un idiota, ma un idiota al pari di tanti altri Anarchici. Quindi un idiota accettabile. "Quella di Long Beach è una buona idea. A quanto ho capito, sta mettendo gli occhi su questo territorio. Questa è proprio una cosa da agente della Camarilla, mi immaginavo di meglio da un" faccio l'occhiolino "anarchico. Questo posto va contro ogni ideale pensavo avessero gli anarchici. C'è più guerriglia qui che a Chicago." E a Chicago un casino tira l'altro. Costantemente. "In effetti presentarti da Geduld così, a caso, è estremamente stupido. Ma non puoi neanche cedergli il territorio dal nulla. Immagino gli servano informazioni... e quelle sono il mio campo. Al momento non so cosa potrebbe interessargli, ma verrà il momento di un'illuminazione." Mi faccio toc toc con un dito sulla tempia. "Ci viene sempre un'illuminazione." "In realtà, non credo che il capoccia di questo posto sia poi così difficile da ostacolare. Sai perché Geduld vuole questo posto? Potrebbe essere un altro punto di partenza."
  4. Capitolo Primo: La Tomba del Capitalismo Sono settimane che sentite le stesse voci dai vostri contatti mortali. Il South Garden Mall è stregato. Ci succedono cose "strane". Una volta un ragazzino è entrato per farci dei tag, e ne è tornato con i capelli completamente bianchi. Ci sono fantasmi, le voci sono concordi. Certo, sono voci, e quindi ci avete dato dentro per capire se effettivamente ci fosse un problema. Il problema c'è, ma non sapete ancora quale. Informazioni molto diverse vengono invece dai vostri contatti "spirituali". Oh, il South Garden Mall è stregato anche secondo loro, su questo non c'è dubbio. Il problema è che i fantasmi ne stanno scappando, anche quelli per cui il centro commerciale è una delle proprie ancore. C'è qualcosa che infesta la zona, che lo sta rendendo una landa desolata per tutti, morti e vivi. Il South Garden Mall era un centro commerciale come tanti in America. Grandi, anzi, enormi, enormi sprechi di spazio che stanno pian piano lasciando spazio alla selvatica natura per l'avanzare dei negozi online come Amazon. Questi centri commerciali erano un tempo dei monumenti, e invece stanno diventando delle tombe dimenticate da tutti, visitate solo da bande di criminali, spacciatori, ragazzini scavezzacollo e poveri senzatetto. Come dice il nome, si trova nella zona sud della città, a pochi chilometri dal territorio vero e proprio di San Castillo. Non è il solo centro commerciale che sta facendo questa fine, ma è di sicuro il più emblematico: era una delle perle scintillanti della città. Eppure, tutti possono cadere. ---- San Castillo, Esterno del South Garden Mall. 15 Gennaio 2017, 8:20 PM. Siete finalmente riusciti a darvi un appuntamento per indagare personalmente sul South Garden Mall. È una sera d'inverno, fa relativamente freddo anche per la californiana San Castillo. Avete scelto quest'ora per diversi motivi: siete tutti liberi dal lavoro e dagli impegni scolastici, ed è più difficile che qualcuno vi veda entrare di notte in un centro commerciale... ed è ancora più difficile voglia seguirvi. Alla fin fine, ai fantasmi non fa differenza tra giorno e notte. Torce alla mano, siete pronti anche all'oscurità del centro commerciale. Vi trovate al momento nel parcheggio esterno del mall, dove avete lasciato le vostre macchine. Non sono sole: diversi ruderi sono lì da anni, e gli abitanti dei suburbs a volte usano questo parcheggio come se fosse loro. Non siete sospetti, almeno non per questo. Nessuna persona umana è con voi. Siete voi cinque, e i vostri cinque geist, che laconicamente vi girano intorno. Al momento non hanno molto da dire, o da dirsi. La struttura del mall vi si staglia davanti. È una creatura di vetro e pareti un tempo bianche, ma che stanno lasciando spazio al grigino dell'usura, e al verde di rari rampicanti. Poca roba vuole crescere qui, è evidente. Se volete entrare direttamente dal piano terra, ci sono quattro ingressi, uno per ciascun punto cardinale. Altrimenti, potete entrare nel centro commerciale raggiungendo il parcheggio sotterraneo, e da lì arrivare al piano -1, e quindi con le scale mobili (... ex-mobili, molto probabilmente) al piano terra.
  5. Dall'espressione, Isadora vi sembra molto compiaciuta. Ha risposto ad alcune vostre domande, ma ha lasciato abbastanza carbone per continuare a far bruciare in voi le fiamme della curiosità. "Bene, non vi trattengo oltre. Vi ho fatto perdere del tempo, ma sulla lunga distanza mi ringrazierete. Troppe krewe si sono perse negli anni, non lasciando niente dietro di sè. Interi secoli di cultura dei Mangia Peccati sono spariti, persi nelle pieghe del tempo. Non ho intenzione di ripetere gli errori dei nostri predecessori." "Ma ora basta chiacchere. Questa è la vostra seconda chance nella vita, usatela bene!" Detto questo, vi fa un'occhiolino e vi lascia soli, a bere il poco che resta del vino. "Sapete dove trovarmi."
  6. Senti colpi di tosse dall'altra parte del telefono. "Cara, ti ho detto mille volte di non chiamarmi così. Non sono un libro per bambini, nè un misero cartone giapponese. Avessi voluto farmi chiamare così, avrei usato Daddy al posto di Mr." Mr Longlegs ride. La sua è una voce calda, bassa e tranquillizzante. Ti sembra di aver parlato dello stesso argomento più e più volte. "Ti chiamavo per congratularmi con te. Non pensavo che saresti riuscita ad aiutare il mio uomo in così breve tempo. Ho peccato certamente di troppa modestia. Certo, il tuo lavoro non è finito... no? So che Tyrone è ormai è praticamente un fringuello, ma... la minaccia rimane. Giusto?" Non sai come, ma Mr. Longlegs è sempre avanti. È come se fosse avanti di un capitolo rispetto a te, sempre. Raramente agisce di persona, ma in quanto a informazioni e risorse... è il migliore.
  7. Il ragazzo annuisce a profusione, come in preda a un raptus. "Certo, certo, certo" si liscia i baffi, prende un respiro e vi indica la strada per la sauna "Potete restare quanto preferite, al momento non mi pare ci sia nessuno. Vi chiamerò io personalmente. Per cambiarvi, potete trovare degli asciugamani, e in caso costumi, nello spogliatoio. Free of charge."
  8. Linda risponde dopo tre squilli. "Sì, Thomas? Ha buone notizie? È riuscito a risolvere qualcosa?" La sua voce è leggermente più tranquilla rispetto a ieri. Avere qualcuno con cui parlare, che le ha creduto, le deve aver fatto bene, almeno in minima parte.
  9. La Beshilu continua a ridacchiare, ma ormai la sua risata è più un rantolo. "Non abbiamo bisogno di trappole. Siamo tanti, e abbiamo gli spiriti dalla nostra parte... il muro tra la Carne e lo Spirito nel covo è ormai praticamente un filo. Non so come stiamo messi ora, ma... attaccare direttamente è qualcosa di folle. Una cosa da lupi mannari." Sorride, mostrando i suoi denti marci.
  10. Karen Uh, ci sta arrivando. "Parlano di due nuovi arrivati, probabili spie, un uomo e una donna, sì. Non so se sanno altro, il mio informatore si è limitato a questo... e non posso fidarmi troppo di lui. Parlarci di nuovo potrebbe causare un non troppo simpatico ritorno di fiamma. Altre complicazioni." Mi do una sonora manata sulla faccia dopo aver sentito quello che ha fatto. I Figli della Cripta. Le ultime persone che avrei voluto incontrare, e sono già nostre nemiche. Non sono una guerriera, io, io so solo scappare, vivere nell'ombra. "La mia missione è tangenziale alla tua. Io devo solo accumulare il maggior numero di informazioni possibile. Se Geduld è, o meno, uno dei nostri, potrebbe essere fondamentale. Però, ecco... i Figli della Cripta? Sanno chi siamo? So che sono brutali, e" metto ben in mostra il mio fisico "non sono proprio portata per l'arte della guerra. Altrimenti non sarei stata mandata qui."
  11. Janice Abbasso la testa in segno di vergogna. Tutta finzione, quest'ometto che è convinto di essere qualcuno è niente sotto i miei denti. Ma non è intelligente lasciarmi muovere dalla Bestia. Non ora. Non ci ha detto nulla di nuovo. "Certo, mi scusi, ovviamente, certo, non pensavamo fosse qualcosa di tanto grave... volevamo solo indicazioni..." Sempre tenendola tra le mie braccia, mi allontano di qualche passo con Anna. Non ho idea di quale possa essere l'effetto del suo magnetismo, specie visto che è solo una bambina. È un pensiero orribile, il mio, non voglio immaginare cosa sta pensando quell'uomo. Spero sia solo amore paterno. Sussurro nell'orecchio della bambina, cercando di non farmi sentire: "Be', dobbiamo andare via. Io so solo allontanare le persone, per avvicinarci servirebbe ben altro..." e le faccio un occhiolino. Che probabilmente non vedrà da dietro i miei occhiali, ma è un riflesso che non riesco a controllare.
  12. SNESferatu ha risposto a Uriele a un discussione Discussioni in Per Millennii
    Mi sembra tutto giusto, non avevo il manuale sotto mano e non ho controllato, mea culpa. Eho, sono sotto l'effetto di Majesty. Ormai avrete capito che adoro le complicanze e le cose brutte in generale, accetto ogni cosa potrebbe succedermi. Immagino sia troppo tardi per difendermi, ormai (e usare l'aura del predatore in pubblico non mi sembra appropriato, ecco).
  13. Sì, in fondo avrete tutto il tempo per fare altre domande (oppure potete chiedere a me, nel caso siano domande di cui teoricamente potreste già sapere la risposta). Stasera vi chiudo la scena e apriamo il topic per "l'avventura" vera e propria. Visto che siamo tutti novellini, e anche io non so bene le regole di geist (è una beta!) vi farò iniziare con una breve avventura per saggiare i vostri poteri, partendo in media res. Così vi fate un po' le ossa, e avrete il tempo per decidere tutti i particolari di krewe e rifugio.
  14. Janice Dannati Daeva, riescono sempre a essere al centro dell'attenzione. Sono come un enorme buco nero, che risucchia le emozioni di tutti i presenti... me compresa. È difficile resistere al loro naturale magnetismo. Per fortuna siamo dalla stessa parte, almeno per il momento. È una bambina così innocente, così carina, da proteggere e aiutare anche a costo della mia vita, perché dovrei resistere? No, devo resistere. Dannati Daeva. Prendo Anna per le spalle, e me l'avvicino al petto. La stringo forte forte da dietro, cercando di sembrare il più protettiva possibile. Le copro le orecchie, facendo finta di proteggerla da chissà quale brutto racconto. So che può sentire. E se non può sentire quello che verrà detto, lo capirà dai battiti di quest'uomo. È completamente ammaliato. Dannati Daeva. "Mi scusi, mia sorella è straordinariamente curiosa. È molto matura per la sua età, ma ama fare domande. Bambini, no? Credo possa capire." Quindi cerco di dare un'occhiata dietro le spalle dell'uomo. "Certo, è davvero un brutto incidente, agente. Si è fatto male qualcuno?"
  15. Il kickstarter è uscito, e ha già raggiunto il suo traguardo. I need moneyz. https://www.kickstarter.com/projects/qualitygames/lex-arcana-an-empire-without-end-rpg?ref=discovery&term=lex arcana
  16. Se prima era nervoso, ora è ridotto a un brodo di balbuzie. Si regge con veemenza al suo banchetto. "Sì, cioè, insomma... cioè... c'è una persona molto importante, dagli ultimi piani dell'edificio... non voglio disturbare, è una persona importante, ne va del mio lavoro..."
  17. "Sì, abbiamo giocato al dottore e le ho detto di prendersi due tachipirine. Giocare al dottore è molto più difficile di quanto pensassi, non so leggere le lastre..." Ride anche lui, ma capisci che è una risata stanca, finta più o meno come la tua. Non puoi sapere se effettivamente Richard ti ha mai sognato, ma finora non ha mai incontrato in sogno il tuo Orrore. Lo sapresti. Ne avresti visto le conseguenze. Lui non ha sognato te, ma tu non puoi sognare lui. L'Orrore si è mangiato anche questo: i tuoi sogni ormai sono solo i suoi, quando decide che ha troppa fame per stare tranquillo nella vostra Tana. Non ti è successo spesso, ma porti ancora i segni di quella volta, ben nascosti sotto la benda. In quel momento, ti suona il cellulare. Sullo sfondo, un numero conosciuto. È quello di Mr Longlegs.
  18. Karen Chiudo la porta prima di iniziare a parlare. Le pareti hanno le orecchie, oltre che gli occhi. Il mio appartamento è piccolo, roba da un piccolo salone con due divanetti sgualciti con angolo cucina, una stanza da letto, e un minuscolo bagno che è praticamente inutilizzato. È tutto quello che sono riuscita a ottenere in così poco tempo nonostante le risorse del mio sire. E, in fondo, io ho del denaro da parte, ma non per una reggia, e specialmente non a Los Angeles. Oltre al fatto che sarebbe sospetto. Solo i Ventrue e i Toreador usano male i soldi. Mi butto su un divano. "Ok, ok, per prima cosa: io non so niente di te. Ma davvero, niente: non sapevo di avere qualcuno con cui condividere interessi in comune, se capisci cosa intendo. Però le voci già girano. Su te, su me. Ma non credo sappiano altro di noi, se non il sesso. Still bad, ma potrebbe andare peggio, no?"
  19. Hai tutto il tempo a tua disposizione, le migliori tecnologie e la tua tecnica: è un giochetto da ragazzi. Per prima cosa, riporti il pc alle condizioni in cui lo avevi trovato. Sarà difficile spiegare a Linda che hai letteralmente peggiorato il suo pc, ma capirà che è per il suo bene. La seconda parte è un po' più impegnativa, ma gira che ti rigira capisci come creare un virus che possa fungere da spia... fuoco contro il fuoco. Alan non avrà segreti per te.
  20. Karen Lo squadro dal basso verso l'alto. Non mi sembra abbia avuto reazioni particolari al mio codice. È lui. "Sì, non c'è una gran bella atmosfera a Long Beach oggi" dico, mettendo in mostra gli ubriaconi amanti della festa che stanno infestando il quartiere "casa mia dovrebbe essere più tranquilla. Abbiamo molto di cui parlare." Prendo le chiavi e faccio per aprire il portone. Questo Duncan ancora non mi convince moltissimo, ma potrebbe essere utile. Meglio due pedoni che uno.
  21. E no, io la ragazza madre non la faccio. Scuoto la testa. "Eeeh, io ci ripenserei su quel mamma. Tu quanti anni avresti? 10? 12? Io non ne dimostro più di 25, e non ho avuto una bambina così presto. Facciamo che sei mia sorella, e via."
  22. SNESferatu ha risposto a Uriele a un discussione Discussioni in Per Millennii
    A mia difesa: ci passo quasi ogni giorno, l'avevo preso in considerazione 😁 Siamo lì proprio per cacciarci nei guai.
  23. Mi reggo la testa con una mano. Non devo sembrare una stupida Malkavian, non devo sembrare una stupida Malkavian... ma non credo di essere partita con la miglior impressione. Dannazione, so fare una cosa, e la faccio anche male. Scrollo rapidamente la testa. "Ah, sì. Karen, Karen Bell." Rispondo al saluto. Inarco le sopracciglia quando sento la frase in codice. Bene, non devo neanche cercare la seconda spia. Ta dààà, è venuta lei da me. Come dovevo rispondere io? Fingo una risata. "Sai una cosa simpatica sui calzini?" Lo guardo di nuovo fisso negli occhi. "Se lavandoli sbagli programma dopo non li puoi più usare! Cioè, sai quante volte mi è successa una cosa simile?" "È un grandissimo piacere fare la tua conoscenza, ho sentito parlare molto anche di te. Quanto è piccolo questo mondo?" Devo comunicargli che sanno già di noi, anche se non nello specifico. Prima però devo confermare che sappia che io sono chi lui pensa io sia e viceversa.
  24. L'uomo alza le sopracciglia. Più che spaventato, ti sembra sorpreso. "Uao, non mi aspettavo qualcosa del genere. Pesce brutto, da noi. Joe mi spellerà vivo! Forse mi è rimasto qualcosa di oggi sulla barca, se vuole salire a dare un'occhiata..."
  25. San Castillo, Casa di Thomas. 27 Marzo 2017, 7:24 PM. È una notte tranquilla, riposante, e, come da qualche anno a questa parte, completamente priva di sogni. La tua specie non sogna, nel Divorarti l'inferno dentro di te si è mangiato anche la tua possibilità di sognare... ma anche quella di fare incubi. Ormai, puoi solo crearne, o ammirare indifeso la potenza del tuo Orrore mentre viaggia per il Sogno Primordiale. Ma solo quando ha molta, molta fame. Non è questo il momento. Ti sei nutrito abbastanza di recente... certo, potresti mangiare ancora, ma non è un bisogno impellente.

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