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Dragons´ Lair

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Pippomaster92

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Tutti i contenuti pubblicati da Pippomaster92

  1. You VS. the guy she told you not to worry about.
  2. Toki è un elfo o un mezz'elfo?
  3. Bello! Quando ero un bimbetto mi divertivo un sacco a immaginare che tipo di creature fossero le colline che vedevo intorno a casa mia, o quando facevo qualche gita. Non troppo distante da dove vivo c'è un mammut, e un gargantuesco teschio di tirannosauro! Nell'anime si tratta di una torre, ma talmente vasta che al suo interno sorgono praticamente piccole nazioni. Il punto due è necessario in ogni caso: non deve essere possibile uscire dal dungeon tramite "trucchi sporchi" tipo forarne le mura (potrebbero essere infinite) o teletrasportarsi fuori da esse. Il punto tre è valido anche nella torre, se questa è molto grande!
  4. Basta sostituire un qualche tipo di creatura adatta ai tuoi scopi al serpente. Mettiamo che ne usi tre. Non è un cane a tre teste, non è un cane con una sola mente in tre corpi...semplicemente è un "cane a tre fasi" in grado di resistere a diversi effetti perché effettivamente ha tre "slot"...e più danni prende, meno diventa forte perché effettivamente perde capacità di infliggere danno.
  5. Glorandal Prestare giuramento non è un problema per me, visto che alla fine mi vengono richieste cose che farei già per conto mio. Ma prendo la breve cerimonia molto sul serio, perché la mia parola non può essere data alla leggera. Mi preparo al viaggio che dovremo intraprendere, principalmente meditando e facendo un breve riscaldamento: so cavalcare ma non è un'attività che mi piaccia particolarmente e l'ultima cosa che voglio è un crampo ad una gamba. Cavalco nel mio usuale silenzio, anche quando interpellato rispondo a monosillabi quando è possibile. Arrivati in vista della meta guardo con malcelato interesse le creature alate "Se le cose non si dovessero mettere bene, quelle quattro saranno un problema. Lady Kalana, le chiedo per curiosità quante possibilità ritiene ci siano che l'incontro vada a buon fine"
  6. Narcyssa Lago Diamante
  7. Ecco visto che famo un fast forward, si possono avere due notizie schematiche su cosa andiamo a fare e soprattutto dove? Così in caso ci si equipaggia
  8. Arkail Garol Ghorn Nagash
  9. Narcyssa Lago Diamante
  10. Narcyssa Lago Diamante, con Zeb
  11. Beh, portare a 0hp un mostro non significa necessariamente ucciderlo. Di solito, direi, è la norma. Ma in occasioni specifiche puoi stabilire che quando viene portato a 0hp semplicemente termina lo scontro e lui li fa passare oltre. Come costruzione dello scontro consiglio di leggere questo articolo e applicare la faccenda del "serpente" al mostro. Ricordati inoltre che le regole di un mostro non sono legate necessariamente al suo aspetto tradizionale. Perciò potresti prendere un Orso, renderlo infernale con un Template e dire che è un cane, e nessuno si accorgerebbe della differenza.
  12. Z'ress "Prova, se la conosci, qualche parola svirnefblin. Oppure il grido acuto di uno gnomo a cui stanno sfilettando la pelle. Penso sia molto evocativo..."
  13. https://www.dragonslair.it/forums/topic/50619-of-orcs-and-men-tdg/ Eccoci qui!!!
  14. Siete giunti in questo luogo viaggiando per molti giorni, chi a piedi e chi in arcione, o addirittura remando controcorrente su una lunga canoa. E ora, finalmente, potete partecipare alla Festa di Primavera che vi vedrà diventare adulti. O almeno, questa è la vostra speranza. Sono passati un paio di giorni dal vostro arrivo, e i Clan non sono ancora giunti tutti a destinazione. La Festa non è ancora iniziata ufficialmente, ma alcuni degli sciamani presenti hanno già cominciato ad officiare i loro rituali atti a tenere buoni gli spiriti per tutta la durata delle celebrazioni. Sono già cominciati anche gli scambi e i baratti, e una zona dell'accampamento è stata tenuta libera proprio per questo scopo. Altrove un gruppo di guerrieri del Clan dell'Aquila ha allestito un piccolo recinto dove i guerrieri più giovani si scontrano a mani nude per dimostrare la loro forza fisica. I piccoli orchetti sembrano essere un po' ovunque, intenti a giocare e rincorrersi: ben presto le differenze tra Clan sono state messe da parte e si sono mescolati in piccole bande che invariabilmente finiscono per scontrarsi in lotte simulate. Occasionalmente da questi giochi di guerra si origina uno scontro più serio, ma gli adulti intervengono sempre in tempo prima che uno dei cuccioli si faccia male. La maggior parte delle attività si tiene tra il tramonto e l'alba, con la maggior parte degli orchi che dorme nelle ore più luminose. Il clima è abbastanza buono, anche se nelle ultime due notti ha piovuto un poco: il terreno è coperto di erba verde, ma l'afflusso di orchi ha trasformato la zona dell'accampamento in un terreno brullo e fangoso al mattino e alla sera. Durante il giorno il sole asciuga la terra ma non abbastanza da creare della polvere. In definitiva è un ottimo posto dove accamparsi, e anche il cibo è decisamente abbondante. Nel vicino fiume, il Serpente, ci sono molti pesci e vi si abbeverano cervi e uri: sia la pesca che la caccia sono fruttuosi. Alcuni Clan hanno portato cibo da casa, oppure piccoli branchi di animali come capre o maiali. E i boschi attorno sono pieni delle prime bacche e frutti. Ora è mattina, e la giornata promette di essere eccitante: poco fa alcune sentinelle hanno annunciato che due Clan giungeranno in giornata, prima che il sole sia troppo alto. Uno è il Clan del Vecchio Albero, noto per il suo sciamano anziano; l'altro è il più piccolo Clan del Capo Volpe che si è distaccato l'anno scorso dal grande Clan dei Lupi. I rapporti tra i due non sono facili e molti aspettano e sperano in un duello tra i due Capiclan. E infatti, prima di mezzogiorno arrivano i due gruppi, confluiti in un'unica colonna di orchi poco prima di avvicinarsi all'accampamento. Guida il gruppo lo Sciamano Durgal Baar: un orco imponente dai folti capelli grigi e senza un braccio; segue in atteggiamento rispettoso un Capoclan abbastanza giovane che porta due code di volpe alla cintura e ha un giustacuore fatto con varie pelli dello stesso animale. In totale i nuovi arrivati sono due centinaia circa, portando il numero complessivo degli orchi a quasi tre migliaia. L'arrivo è accolto dal suono di tamburi e corni, e da grida di allegria da parte dei guerrieri degli altri Clan, tranne che per i Lupi, che invece si pavoneggiano mostrando i muscoli e le cicatrici, e fanno tintinnare le armi tra loro. Ma la provocazione non viene accolta e il breve momento di tensione sfuma nell'allegria generale: il Clan del Vecchio Albero ha portato vari barili di un succo di bacche fermentato per cui è famoso. Piace molto a tutti, ma è noto che sia un veleno mortale per chi ancora non ha superato l'iniziazione all'età adulta, e dunque non vi è permesso berlo. Dopo il riposo pomeridiano, giunge la notizia che questa sera al tramonto verrà inaugurato l'inizio della Festa di Primavera e i più promettenti tra i giovani verranno sottoposti alla micidiale prova che li renderà adulti: gli altri invece dovranno aspettare domani, o forse anche oltre. Alcuni sciamani, aiutati per lo più dai loro discepoli, girano per l'accampamento valutando i giovani e marchiandoli con della pittura bianca se li ritengono degni. Ogni Clan mette in mostra i migliori tra i figli e le figlie, valorizzandone se possibile le qualità con qualche aneddoto. Gorarz Nagash Ghorn Arkail Garol @All
  15. @AndreaP ma i segni di trascinamento ci sono ancora o erano illusori come il masso?
  16. Dopo avervi parlato degli ixitxachitl nell'articolo della settimana scorsa, ecco a voi la traduzione de "L'Ecologia dell'Ixitxachitl", da Dragon #85. Da “Le Farneticazioni”, Volume V, del saggio Nenemith: Una creatura davvero curiosa, lo ixitxachitl. Trovato spesso in colonie composte da un centinaio o più di individui in mari tropicali poco profondi, gli ixitxachitl di solito costruiscono i loro antri in caverne o tunnel ben nascosti nel mezzo delle barriere coralline. Adorano il Principe dei Demoni, Demogorgon, e da esso ricevono l’uso di magie clericali, con alcuni individui che crescono in potere fino ad eguagliare quello di un Patriarca. Anche se vengono incontrati molto di rado da umani e umanoidi che viaggiano sopra o sotto il mare, gli ixitxachitl sono una razza numerosa e governano ampie aree costiere dei mari del nostro mondo, affidandosi alla loro natura aggressiva e ai loro poteri magici per costruire delle sorte di imperi sottomarini. Gli ixitxachitl sono carnivori e predano tutte le forme di vita marine che possono uccidere e divorare, arrivando a volte (quando attaccano in enormi branchi di caccia) ad assalire polpi giganti, balene e – in almeno un’occasione documentata- una testuggine dragona. Queste creature si allontanano molto dai loro covi in cerca di cibo, e spesso combattono contro sahuagin, locathah, e specialmente tritoni e marinidi. La superiore organizzazione e abilità tattica di questi avversari hanno procurato loro vittorie contro gli ixitxachitl abbastanza spesso da impedire a queste mante magiche di spazzare via ogni resistenza e dominare gli oceani. Ma, allo stesso tempo, gli ixitxachitl hanno certamente fatto sentire la loro presenza; in alcune aree temperate del nostro mondo hanno quasi sterminato gli elfi acquatici. A volte, in seguito alle attività degli ixitxachitl, i tritoni hanno trovato più semplice spostare le loro abitazioni in acque più profonde e avventurarsi in superficie solo in gruppi numerosi e armati. A causa dell’odio tra Orcus e Demogorgon, i non morti intelligenti che risiedono nel mare (lacedon, zombie juju e così via) non aiutano queste mante e anzi a volte le osteggiano attivamente. Gli ixitxachitl, da parte loro, divorano queste prede ogni volta che ne hanno l’occasione e quindi i non morti solitamente li evitano. Quelle mante che possiedono capacità clericali particolarmente forti possono creare nuove reclute per le loro armate usando l’incantesimo animare morti, ma sono incapaci di controllare o influenzare con la magia i non morti poiché il potere di Orcus offre una resistenza troppo fote. In battaglia, gli ixitxachitl piombano rapidamente contro i loro avversari da direzioni e profondità opposte, cercando di confondere la preda colpendola da due o più direzioni contemporaneamente. In queste manovre sono spesso guidati da quegli ixitxachitl della cosiddetta varietà vampiro, ovvero comandanti militari invidiati per il loro potere personale e la loro influenza nella società ixitxachitl. I più dotati e potenti tra i servitori di Demogorgon (che sono i veri leader della società ixitxachitl) stanno nelle retrovie finché l’avversario più forte non viene identificato e, a quel punto, attaccano con le loro magie. Questi potenti incantatori di solito si fanno sotto insieme a due o più altri ixitxachitl, cosicché il bersaglio trovi più difficile sfuggire ai loro attacchi. A volte gli ixitxachitl si seppelliscono sotto le sabbie del fondale marino, lasciando solo i loro occhi scoperti, per sfuggire a nemici pericolosi: ma più spesso lo fanno in attesa di prede veloci a cui tendere un agguato. In una maniera simile agli squali, gli ixitxachitl possono avvertire le vibrazioni attraversare l’acqua da grandi distanze, grazie a dei recettori sulla schiena e sulla coda – per esempio possono “sentire” l’onda d’urto di un’esplosione da miglia di distanza. Hanno una forma di linguaggio con la quale possono parlare apertamente tra loro e con alcuni sahuagin che hanno imparato almeno i rudimenti dello strano idioma, mentre gli ixitxachitl con accesso ai giusti incantesimi possono anche comunicare magicamente con altre creature. Gli Ixitxachitl hanno anche una seconda forma di linguaggio che usano tra di loro (e con alcune altre creature marine, come i sahuagin), che si può descrivere come una “telepatia da contatto”. Si tratta di uno scambio mentale limitato, possibile solo con creature che lo ixitxachitl sta toccando, di solito con la sua coda. I gruppi di ixitxachitl a volte nuotano impilati l’uno sull’altro, le pinne che battono all’unisono, ventre contro schiena. Questa è ritenuta una forma di comunicazione mentale (che trasmette emozioni o pensieri molto generici) e non una forma di accoppiamento o corteggiamento. Le “mante diavolo” (come sono a volte chiamate) appaiono alle altre creature tutte uguali tra loro, ma gli ixitxachitl possono apparentemente distinguere facilmente sesso e caratteristiche degli individui della propria specie anche dalla distanza. Ogni esemplare si riproduce una volta all’anno, in periodi diversi (non ci sono “stagioni” nel senso comune sotto la superficie dei mari tropicali). Il processo è iniziato dalla femmina, che sceglie - a volte in maniera aggressiva - un maschio. Con questo metodo, sostengono alcuni saggi, le femmine cercano deliberatamente di migliorare la specie tramite la selezione di un partner adatto. Alcuni ixitxachitl continuano a cresce in forza e potere una volta diventati adulti. Ed è da questo gruppo che provengono i leader delle colonie –ma solo a coloro che sono accettati dai loro compagni è permesso di vivere abbastanza a lungo da accedere a questo status. Potenziali leader che sono ritenuti insoddisfacenti, qualunque sia il metro di paragone degli ixitxachitl (forse la mancanza di rispetto o lealtà verso Demogorgon è un fattore), sono presi di mira e uccisi prima che possano usare la forza per insediarsi in posizioni di potere. Questo processo distrugge molti membri di questa categoria speciale di ixitxachitl, e può aiutare a spiegare in parte come mai queste creature non siano assurte al ruolo di assoluti dominatori dei mari. Allo stesso tempo, questo metodo sembra assicurare la peculiare unità di intenti che lega tra loro i membri di una colonia ixitxachitl e li mantiene molto leali a Demogorgon. Infatti, gli esperti dicono che, tra tutte le specie di questo piano di esistenza, gli ixitxachitl siano i più devoti e impegnati a perseguire i desideri e gli obbiettivi di Demogorgon. Gli ixitxachitl vampiro sono i più temuti dalle altre specie, ancor più degli ixitxachitl non-vampirici più influenti con il ruolo di leader: questo per via del loro temibile morso, in grado di succhiare l’energia vitale della vittima (da cui il nome della sottospecie), e per la loro capacità di guarire le proprie ferite. In occasioni molto rare, gli ixitxachitl vampiro diventano leader o luogotenenti di una colonia, e queste creature sono considerate tra gli abitanti marini più letali e temibili fra quelli della loro taglia. Fieramente indipendenti, gli ixitxachitl non possono essere sottomessi e combattono fino alla morte, a meno che non siano storditi o immobilizzati. Sono privi di paura (ma non imprudenti o avventati), subdoli in battaglia e soliti collezionare tesori di ogni tipo, usati poi come merce di scambio per ottenere oggetti magici, di cui poi prendono possesso i leader della colonia. Danno maggior valore a quegli oggetti magici che possono usare con facilità: sono stati visti ixitxachitl indossare anelli sulle loro code e “impugnare” con le loro fauci verghe, bastoni e oggetti simili. Se trovano oggetti magici che non possono indossare, li nascondono per tenerli lontani dalle mani di altre creature o per barattarli in seguito con altre ricchezze. A volte gli ixitxachitl cooperano con altre creature acquatiche, come le streghe di mare o anche sahuagin e locathah, e si sa di occasioni in cui assumono od addestrano creature (come i leoni marini) affinché lavorino per loro. Gli squali di rado vengono scelti per questi compiti, perché gli sahuagin li hanno impiegati contro gli ixitxachitl per così tanto tempo che sembra abbiano sviluppato un’antipatia per le “mante nere” – o forse solo un certo gusto per la loro carne. Sono noti solo pochi altri dettagli riguardanti la vita di queste creature, peraltro non ben documentati. È comprensibilmente difficile porre rimedio a queste mancanza di dati, ma le ricerche continuano; in particolare quelle dei miei colleghi Ramazith di Baldur’s Gate e Alauthym delle Isole Moonshae. Visualizza articolo completo
  17. Da “Le Farneticazioni”, Volume V, del saggio Nenemith: Una creatura davvero curiosa, lo ixitxachitl. Trovato spesso in colonie composte da un centinaio o più di individui in mari tropicali poco profondi, gli ixitxachitl di solito costruiscono i loro antri in caverne o tunnel ben nascosti nel mezzo delle barriere coralline. Adorano il Principe dei Demoni, Demogorgon, e da esso ricevono l’uso di magie clericali, con alcuni individui che crescono in potere fino ad eguagliare quello di un Patriarca. Anche se vengono incontrati molto di rado da umani e umanoidi che viaggiano sopra o sotto il mare, gli ixitxachitl sono una razza numerosa e governano ampie aree costiere dei mari del nostro mondo, affidandosi alla loro natura aggressiva e ai loro poteri magici per costruire delle sorte di imperi sottomarini. Gli ixitxachitl sono carnivori e predano tutte le forme di vita marine che possono uccidere e divorare, arrivando a volte (quando attaccano in enormi branchi di caccia) ad assalire polpi giganti, balene e – in almeno un’occasione documentata- una testuggine dragona. Queste creature si allontanano molto dai loro covi in cerca di cibo, e spesso combattono contro sahuagin, locathah, e specialmente tritoni e marinidi. La superiore organizzazione e abilità tattica di questi avversari hanno procurato loro vittorie contro gli ixitxachitl abbastanza spesso da impedire a queste mante magiche di spazzare via ogni resistenza e dominare gli oceani. Ma, allo stesso tempo, gli ixitxachitl hanno certamente fatto sentire la loro presenza; in alcune aree temperate del nostro mondo hanno quasi sterminato gli elfi acquatici. A volte, in seguito alle attività degli ixitxachitl, i tritoni hanno trovato più semplice spostare le loro abitazioni in acque più profonde e avventurarsi in superficie solo in gruppi numerosi e armati. A causa dell’odio tra Orcus e Demogorgon, i non morti intelligenti che risiedono nel mare (lacedon, zombie juju e così via) non aiutano queste mante e anzi a volte le osteggiano attivamente. Gli ixitxachitl, da parte loro, divorano queste prede ogni volta che ne hanno l’occasione e quindi i non morti solitamente li evitano. Quelle mante che possiedono capacità clericali particolarmente forti possono creare nuove reclute per le loro armate usando l’incantesimo animare morti, ma sono incapaci di controllare o influenzare con la magia i non morti poiché il potere di Orcus offre una resistenza troppo fote. In battaglia, gli ixitxachitl piombano rapidamente contro i loro avversari da direzioni e profondità opposte, cercando di confondere la preda colpendola da due o più direzioni contemporaneamente. In queste manovre sono spesso guidati da quegli ixitxachitl della cosiddetta varietà vampiro, ovvero comandanti militari invidiati per il loro potere personale e la loro influenza nella società ixitxachitl. I più dotati e potenti tra i servitori di Demogorgon (che sono i veri leader della società ixitxachitl) stanno nelle retrovie finché l’avversario più forte non viene identificato e, a quel punto, attaccano con le loro magie. Questi potenti incantatori di solito si fanno sotto insieme a due o più altri ixitxachitl, cosicché il bersaglio trovi più difficile sfuggire ai loro attacchi. A volte gli ixitxachitl si seppelliscono sotto le sabbie del fondale marino, lasciando solo i loro occhi scoperti, per sfuggire a nemici pericolosi: ma più spesso lo fanno in attesa di prede veloci a cui tendere un agguato. In una maniera simile agli squali, gli ixitxachitl possono avvertire le vibrazioni attraversare l’acqua da grandi distanze, grazie a dei recettori sulla schiena e sulla coda – per esempio possono “sentire” l’onda d’urto di un’esplosione da miglia di distanza. Hanno una forma di linguaggio con la quale possono parlare apertamente tra loro e con alcuni sahuagin che hanno imparato almeno i rudimenti dello strano idioma, mentre gli ixitxachitl con accesso ai giusti incantesimi possono anche comunicare magicamente con altre creature. Gli Ixitxachitl hanno anche una seconda forma di linguaggio che usano tra di loro (e con alcune altre creature marine, come i sahuagin), che si può descrivere come una “telepatia da contatto”. Si tratta di uno scambio mentale limitato, possibile solo con creature che lo ixitxachitl sta toccando, di solito con la sua coda. I gruppi di ixitxachitl a volte nuotano impilati l’uno sull’altro, le pinne che battono all’unisono, ventre contro schiena. Questa è ritenuta una forma di comunicazione mentale (che trasmette emozioni o pensieri molto generici) e non una forma di accoppiamento o corteggiamento. Le “mante diavolo” (come sono a volte chiamate) appaiono alle altre creature tutte uguali tra loro, ma gli ixitxachitl possono apparentemente distinguere facilmente sesso e caratteristiche degli individui della propria specie anche dalla distanza. Ogni esemplare si riproduce una volta all’anno, in periodi diversi (non ci sono “stagioni” nel senso comune sotto la superficie dei mari tropicali). Il processo è iniziato dalla femmina, che sceglie - a volte in maniera aggressiva - un maschio. Con questo metodo, sostengono alcuni saggi, le femmine cercano deliberatamente di migliorare la specie tramite la selezione di un partner adatto. Alcuni ixitxachitl continuano a cresce in forza e potere una volta diventati adulti. Ed è da questo gruppo che provengono i leader delle colonie –ma solo a coloro che sono accettati dai loro compagni è permesso di vivere abbastanza a lungo da accedere a questo status. Potenziali leader che sono ritenuti insoddisfacenti, qualunque sia il metro di paragone degli ixitxachitl (forse la mancanza di rispetto o lealtà verso Demogorgon è un fattore), sono presi di mira e uccisi prima che possano usare la forza per insediarsi in posizioni di potere. Questo processo distrugge molti membri di questa categoria speciale di ixitxachitl, e può aiutare a spiegare in parte come mai queste creature non siano assurte al ruolo di assoluti dominatori dei mari. Allo stesso tempo, questo metodo sembra assicurare la peculiare unità di intenti che lega tra loro i membri di una colonia ixitxachitl e li mantiene molto leali a Demogorgon. Infatti, gli esperti dicono che, tra tutte le specie di questo piano di esistenza, gli ixitxachitl siano i più devoti e impegnati a perseguire i desideri e gli obbiettivi di Demogorgon. Gli ixitxachitl vampiro sono i più temuti dalle altre specie, ancor più degli ixitxachitl non-vampirici più influenti con il ruolo di leader: questo per via del loro temibile morso, in grado di succhiare l’energia vitale della vittima (da cui il nome della sottospecie), e per la loro capacità di guarire le proprie ferite. In occasioni molto rare, gli ixitxachitl vampiro diventano leader o luogotenenti di una colonia, e queste creature sono considerate tra gli abitanti marini più letali e temibili fra quelli della loro taglia. Fieramente indipendenti, gli ixitxachitl non possono essere sottomessi e combattono fino alla morte, a meno che non siano storditi o immobilizzati. Sono privi di paura (ma non imprudenti o avventati), subdoli in battaglia e soliti collezionare tesori di ogni tipo, usati poi come merce di scambio per ottenere oggetti magici, di cui poi prendono possesso i leader della colonia. Danno maggior valore a quegli oggetti magici che possono usare con facilità: sono stati visti ixitxachitl indossare anelli sulle loro code e “impugnare” con le loro fauci verghe, bastoni e oggetti simili. Se trovano oggetti magici che non possono indossare, li nascondono per tenerli lontani dalle mani di altre creature o per barattarli in seguito con altre ricchezze. A volte gli ixitxachitl cooperano con altre creature acquatiche, come le streghe di mare o anche sahuagin e locathah, e si sa di occasioni in cui assumono od addestrano creature (come i leoni marini) affinché lavorino per loro. Gli squali di rado vengono scelti per questi compiti, perché gli sahuagin li hanno impiegati contro gli ixitxachitl per così tanto tempo che sembra abbiano sviluppato un’antipatia per le “mante nere” – o forse solo un certo gusto per la loro carne. Sono noti solo pochi altri dettagli riguardanti la vita di queste creature, peraltro non ben documentati. È comprensibilmente difficile porre rimedio a queste mancanza di dati, ma le ricerche continuano; in particolare quelle dei miei colleghi Ramazith di Baldur’s Gate e Alauthym delle Isole Moonshae.
  18. Narcyssa Con Zeb
  19. Tenente Helin Sala Iniettori Ten Vila Intercom con la plancia
  20. Ok, questa probabilmente è già uscita. Mi è venuta in mente stamattina mentre aggiornavo la lista degli anime visti/da vedere. E mi è ricapitato sotto mano "Tower of Druaga". A prescindere dalla qualità dell'anime, mi è tornato in mente un buon "what if..." E se il mondo conosciuto fosse un megadungeon? Alcune parti, le più "facili" un tempo popolate da creature deboli, sono ora state conquistate dagli umani/elfi/nani che le abitano. Alcune stanze più grandi ospitano intere comunità, altre sono spezzettate in piccole sale. Le trappole sono state accuratamente eliminate, così come i mostri. Ma ai livelli successivi (superiori se pensiamo ad una torre, inferiori se pensiamo ad un dungeon sotterraneo) sono sempre più difficili e pericolosi. Creature malvagie come orchi e goblin le popolano, e ogni tanto si incontrano scheletri e altri nonmorti. Qui gli avventurieri alle prime armi si recano per farsi le ossa, e per cercare cibo e altri beni di prima necessità. Tra l'altro, molti mostri e molte trappole si rigenerano misteriosamente nell'arco di un periodo di tempo predeterminato: perciç popolare queste zone è praticamente impossibile. Ancora oltre ci sono livelli pieni di creature davvero letali, alcune delle quali intelligenti, e ci sono un sacco di trappole ed enigmi. Ma anche tesori, oggetti magici e risorse. C'è chi dice che in cima/fondo al dungeon ci sia una ricompensa divina. Questa idea funziona solo se ci sono alcune premesse il dungeon è isolato, ed uscirne è impossibile o controproducente. Potrebbe essere un semipiano, oppure l'esterno è invivibile. di conseguenza, il dungeon è un sistema chiuso. Nulla entra e nulla esce. le risorse dentro il dungeon non sono abbondanti, ma nemmeno finite. Oltre a rudimentali forme di allevamento/agricoltura, è possibile raccogliere cibo dalle creature che saltuariamente respawnano ai livelli successivi. trappole, mostri e alcuni tipi di oggetti con il tempo ricompaiono. Non sembra essere impossibile impedire ciò, ma farlo richiede una grande spesa in energia/risorse. A seconda di quanto è grande il dungeon, ci possono essere vere e proprie nazioni al suo interno, in lotta tra loro per il raggiungimento dell'ultimo livello del dungeon (o per la mera sopravvivenza!). Ma cosa potrebbe esserci qui? Una vera ricompensa divina? L'uscita da questo luogo da incubo? Il creatore del dungeon? Oppure un mostro che va sconfitto e viene poi sostituito da chi lo ha ucciso, per creare una continuità (come Sin in FFX, per capirci). E che luogo è davvero, questo? Un mondo nato in questo modo, una trappola gigantesca, il risultato di un gruppo molto numeroso di avventurieri intrappolato in un dungeon (e in grado di procreare in modo esteso fino a formare una popolazione di tutto rispetto)? Una maledizione, oppure una punizione divina? L'esperimento di un mago?

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