Tutti i contenuti pubblicati da Pippomaster92
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TdG - Larta 'h Vekkdin - III - Kel Kadhar
"Tutto dipende da quanto valore dai alla tua vita, Chazia" risponde Deljai pensierosa "Ci sono persone che preferirebbero far parte di una comunità quietamente, senza farsi notare. Il tuo sangue può essere dimenticato in fretta, specie se pochi ne verranno a conoscenza. Voglio solo che sappiate che questa è una possibilità" Si rivolge ad Andr "In quanto all'onore, è merce assai rara nella Dimora. Ma mi sembrate piuttosto determinati a continuare con il piano degli Tzakgron... beh, io vi ho avvisato e non avrò nulla da rimproverarmi. A questo punto sono costretta a continuare su un altro registro. Fino ad ora noi siamo stati realmente neutrali e non abbiamo favorito né una strada né l'altra" Sospira e guarda Chazia ancora una volta, con simpatia ma anche un po' di tristezza "Adesso che effettivamente il sangue reale è stato trovato, forse la vostra gente ha una possibilità. Può essere che la nostra neutralità venga meno, ma ci servono delle assicurazioni. La prima è sul tuo sangue, ma è la cosa più facile. La seconda è sulla vostra fedeltà. La terza è sulla vostra indipendenza dagli Tzakgron"
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Puntata 2: L'Esercitazione.
Uwaine di Gor "Io entro" dico agli altri, dato che la serratura è scattata "Non possiamo restare sull'uscio per sempre" e detto questo do seguito alle mie parole.
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TdG - La maledizione di Sar Ubhar
Più o meno quando Shihab dice la parola "sicuro" un basso rombo scuote l'edificio. Una bassa vibrazione vi fa voltare tutti verso il centro della stanza, dove la statua si sta animando con occhi illuminati e volto indignato. Pronuncia una parola con voce tonante, una parola in antico idioma wasi che però bene o male riuscite a capire: "LADRI!!" Seguono altre parole, mentre le luci dei suoi occhi diventano due strisce di fuoco azzurro che anneriscono il pavimento vicino a Darhum, mancandolo di pochi centimetri. Le braccia si muovono in vostra direzione... La situazione La statua ha sicuramente un attacco a distanza (occhi incendiari) Potrebbe probabilmente raggiungervi anche con le braccia, almeno finché state al piano di sotto Se volete andarvene avete la porta da dove siete arrivati sul ballatoio (dove può però colpirvi con lo sguardo) oppure le due porte che state esaminando Potete anche decidere di restare a combattere, in tal caso faccio una mappa più precisa della stanza
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Capitolo I: Verso Kydonia
Pippomaster92 ha risposto a Ian Morgenvelt a un discussione Discussioni in Fabula Ultima: Al servizio di NemesiLerna "Gli sguardi indiscreti... oh, preferirei evitarli. Ma dato che non posso farne a meno, allora vale la pena viaggiare più comodamente" rispondo con un sorrisetto aggiustandomi gli occhiali. Poi apro il mio borsello e controllo il denaro che mi ha dato Nemesis "Non che 20 zenit siano una cifra di poco conto, ma ce la possiamo permettere"
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Beyond the Pale
Decidete di fare ritorno a Kest, salutate gli indiani e vi rimettete in marcia. Previdenti non perdete troppo tempo e, infatti, impiegate più del previsto per tornare al villaggio. Queste vecchie foreste sono complicate da attraversare anche quando c'è un sentiero più o meno sgombro. Come già oggi, Kest vi si ripresenta come un luogo pigro, tranquillo. Quasi sonnacchioso. Sembra che la locanda sia giusto un po' più animata, assieme alla sede della Holtz. Altre case e il bagno pubblico hanno le luci accese, probabilmente lampade a kerosene. Spira una brezza frizzantina: questa notte farà freddo.
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Prologo: Il Fuoco d'Oro
Pippomaster92 ha risposto a Ian Morgenvelt a un discussione Discussioni in Fabula Ultima: Al servizio di NemesiLerna Con Astor "Non devi parlarne se non te la senti... ma in caso contrario mi piacerebbe ascoltare la tua storia. Nemesis ci ha aiutati ad abbandonare le nostre vecchie vite, ma tra noi forse possiamo aiutarci a trovarne di nuove, più serene. A me ha fatto bene parlare un po' con te, anche se non ti ho detto molto. Prendi la cosa in considerazione"
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TdG - Larta 'h Vekkdin - III - Kel Kadhar
"Io non vorrei" dice Deljai "Che vi ritrovaste davvero a credere di non avere altre possibilità. Chazia, perdona l'indiscrezione ma... tu aspetti un figlio? Perché in caso contrario potresti semplicemente evitare di restare incinta e toglierti quietamente dal gioco. Tuo suocero si arrabbierebbe molto, scinderebbe il matrimonio e ti rovinerebbe la vita relegandoti ad un'eternità da wandak, ma potrebbe valerne la pena. Naturalmente loro si guarderanno bene dal dirti che hai questa opzione"
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Recensione Atlante Techno Fantasy – Fabula Ultima
Bella recensione! Le Tecnosfere sono un riferimento ai sistemi simili presenti in vari Final Fantasy, dove ottieni abilità equipaggiando oggetti specifici. Una buona via di mezzo che ho visto usare è far sì che una tecnosfera di permetta di ottenere abilità di una delle classi che hai, o magari di una possibile classe "vicina" a quelle che hai già.
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TdG - La maledizione di Sar Ubhar
Shihab recupera un pezzo di vetro e lo porta fino a voi. Sembra un frammento di un oggetto ben più grosso, è comunque un triangolo piuttosto grande e spesso un dito. Leggermente curvo e trasparente, potrebbe essere un pezzo di bottiglia. O se l'intuizione di Jalrai è giusta, il pezzo di una grossa clessidra. "A me questa sembra una stanza del tesoro, un luogo privato. Arrivare qui non è stato facile, abbiamo incontrato un guardiano e una specie di serratura musicale. Credo che dovremo stare in guardia anche nelle altre due vie" considera Majida.
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TdG - La maledizione di Sar Ubhar
Intanto Jalrai osserva le due porte. Entrambe sembrano aprirsi senza la necessità di una chiave, ed entrambe da questo lato sono prive di pericoli. Una conduce ad una serie di labirintici corridoi bui e freddi, l'altra si apre su una stanza col pavimento coperto da un po' di sabbia e frammenti di vetro. Da qui parte un altro corridoio che si perde nell'oscurità.
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Discesa nel Profondo
Zendo Sleid "Potrebbe essere un terremoto normale, ma stiamo camminando in tunnel e caverne e... beh, potrebbe anche essere qualche creatura. Taita, tu che ne pensi? Ti tiriamo su e cerchiamo un'altra via?" chiedo cercando di non alzare troppo la voce. Evitare lo scontro è sempre saggio, specie se con qualche mostro che può scuotere così la terra!
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TdG - Larta 'h Vekkdin - III - Kel Kadhar
"Dopo l'aggressione alla Dimora, e gli incidenti, abbiamo ritenuto più prudente tenervi al sicuro. C'erano dei rischi intrinsechi nel progetto... per esempio mandare una spedizione così ridotta a conquistare Kel Kadhar. Ma dopo il matrimonio non c'erano molte altre opzioni" spiega Deljai ignorando la domanda diretta di Chazia "Tutti si sono chiesti come mai uno dei figli di Zatak sposasse un wandak... non poteva essere un'unione d'amore, dato che ha dovuto lasciare la sua compagna. Quindi che altro poteva essere? Chi poteva avere dei sospetti ha ottenuto certezze. O almeno qualcosa di sufficiente per far muovere delle risorse" Deljai continua "Ora è tardi per recriminare o per avere dei rimpianti. Quel che voglio sapere è se siete davvero consci di quello che sta accadendo. Questo non è un gioco, né un'occasione per ottenere fama e prestigio"
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I Figli di Za'ia - TdG
Il ragazzo sembra più che altro stupito di vedervi arrivare dalla desolazione che circonda la caverna, e per qualche istante resta muto, titubante. Poi si riprende "F-figlio di Za'ia?!?" fa una specie di riverenza, poi cambia idea e lascia cadere la lancia per prostrarsi "Gli spiriti siano lodati! Siete qui per aiutarci!" si rialza e vi fa cenno di seguirlo conducendovi dentro la caverna stessa. Il luogo è, o meglio era, chiaramente un posto di feste e riti. Ma ora è malconcio e impolverato, coperto di cenere. All'interno ci sono diverse persone assiepate lungo corridoi e slarghi, ma la vostra guida vi conduce ad uno spazio grande, quello da dove viene la luce. Non è fuoco, bensì magma quasi del tutto rappreso. Dalle spaccature nel terreno però filtrano abbastanza luce e calore da rendere la zona ben poco confortevole. Qui trovate una specie di statua di pietra lavica, alta cinque o sei metri, cava e spaccata in varie parti. Parzialmente incastonato nella statua c'è un grande oggetto nero parzialmente fuso, di raro metallo. Quando era intatto doveva somigliare ad una lancia tozza e alta come tre uomini. La stanza sembra comunque danneggiata e in disordine, ma alcune persone stanno comunque pregando da una specie di lingua di roccia che si sporge dall'ingresso sopra il pavimento di magma solidificato. Al vostro arrivo si voltano e vi vengono incontro curiosi e tutto sommato accoglienti "Benvenuti, fratelli e sorella" dice uno di essi quando il giovane vi presenta "Vi unirete a noi per le preghiere?"
- Quattro Avventure per Rinascimento 2.5
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I Figli di Za'ia - TdG
Nella distesa di cenere e legno carbonizzato indovinate una sorte di strada o sentiero e lo seguite. Circa due ore dopo arrivate all'imboccatura di una caverna di pietra lavica, sul fianco di un camino secondario del vulcano. Ormai avete capito che l'isola non è che una serie di blocchi di roccia e terra aggrappati attorno alle varie estensioni del vulcano stesso. Non è difficile capire perché Mau'a sia così potente! La caverna è decorata all'ingresso da festoni di corda e stoffa parzialmente bruciati, e dall'interno viene il lucore di un fuoco e una lontana eco di canti. All'ingresso un giovane uomo armato di lancia e con un grosso otre a tracolla.
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TdG - Larta 'h Vekkdin - III - Kel Kadhar
Mentre Chazia parla il sorriso di Deljai si fa teso "Non devi dispiacerti di quello, in realtà. Se devo essere onesta, è esattamente il contrario: sono io che devo scusarmi per non essere riuscita a proteggervi quanto avrei voluto. Credevamo che Kel Kadhar, una volta liberata dagli urk, potesse essere il luogo adatto per tenerti al sicuro" Si siede su una delle mensole, spostando lo sguardo da uno all'altro "Non avevamo previsto l'arrivo dei klaya, o che alla Dimora avrebbero scoperto l'ascendenza di Chazia così in fretta."
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Discesa nel Profondo
Zendo Sleid "Le vie degli dei sono imperscrutabili, Fezzik. Magari sei un gigante, chi lo può dire?" scrollo le spalle divertito "Però direi che un pizzico di magia ce l'hai anche tu. Fanne buon uso!"
- Forgotten Realms: Adventures in Faerun – Prime impressioni
- Forgotten Realms: Adventures in Faerun – Prime impressioni
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TdG - Larta 'h Vekkdin - III - Kel Kadhar
1 di Skir 2491 Il piccolo "appartamento" di Deljai è solo una stanzetta contro una delle camere d'aria che isolano la montagna. Confortevole ma adatta ad una persona sola, la stanza basta giusto ad ospitare voi tre e la vostra amica. I suoi averi sono disposti ordinatamente su alcune mensole incassate nelle pareti e su due cassepanche: attrezzi e strumenti, un libro, tre piccole statuette votive poste attorno ad un cero ora spento. Deljai vi accoglie amichevolmente, ma non sorride come al suo solito e aspetta che siate tutti dentro per chiudere la porta e rivolgervi la parola. "Ditemi che state agendo con cognizione di causa, per favore. E che non vi state gettando a capofitto in una situazione più grande di voi" il suo tono è serio, quasi accondiscendente.
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Lo Schema a Stella: Una Trappola per i GM
Nell'ultimo anno ho giocato al tavolo con solo il DM e una mia amica. Essere "due contro il mondo" ha reso più naturale e importante comunicare tra noi sia come personaggi che come giocatori. Un'ottima esperienza... certo non facilmente replicabile as is. Ma potrebbe essere interessante creare situazioni nelle quali i giocatori sono divisi a coppie e costretti a collaborare più strettamente del solito dalla situazione in corso; basta ricordarsi di intrecciare queste situazioni in modo da non creare coppie fisse ma variare un po'. Col tempo si dovrebbe creare più sicurezza tra i giocatori, e dovrebbe essere più naturale intrecciare la discussione.
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TdG - Larta 'h Vekkdin - III - Kel Kadhar
11 - 15 di Tro 2491 Andr Trovi Arkta intenta a lavorare pazientemente su alcune componenti del golem, delle piccole placchette cerimoniali inserite in uno scomparto interno. Si toglie le lenti dagli occhi e mette via gli strumenti per risponderti "Il lavoro procede lentamente, ma sto ottenendo buoni risultati. Ho scoperto che questo non è un golem, ma tre diversi costrutti montati assieme in tempi relativamente recenti. Si trattava probabilmente di tre opere dello stesso scultore sacro perché i pezzi combaciano perfettamente [...]" il discorso procede a lungo, con anche tuoi interventi e osservazioni. Nel suo elemento Arkta è molto affidabile e sicura di sè, e abbastanza percettiva. Ad un certo punto lasci perdere le sottigliezze e cominciate a parlare del vero argomento del vostro incontro. Lei sa già molto grazie alla parte che ha giocato in questi ultimi tempi però le tue parole l'aiutano a farsi un'idea più chiara della situazione. Come in una discussione accademica lei comincia a minare le tue idee e trovare punti deboli, non per opporsi ma per capire fin dove può spingersi, quanto può fidarsi. Darle delle risposte diventa sempre più difficile, e alcuni dubbi cominciano a sorgere anche per te: è davvero questa la via giusta? Serve davvero un sovrano? Non c'è modo di uscire vivi da una resa che eviti troppi spargimenti di sangue? Però ora dopo ora, giorno dopo giorno, le tue argomentazioni minano la difesa della studiosa. Il tuo piano è solido, con dei punti deboli che però possono essere rafforzati: gli alleati si possono trovare, i nemici si possono ostacolare. Allargare la fazione attorno agli Tzakgron darà loro forza ma li costringerà a stringere più compromessi con più persone. Alla fine Arkta sposa la tua causa "Non posso fare promesse per gli Elzure nella loro totalità, ma ho favori da riscuotere e un certo prestigio. Posso almeno prometterti che una grossa parte del trog vedrà questa proposta sotto la luce migliore, e posso prometterti che i miei signori riceveranno le tue parole senza variazioni e senza filtri. Ti ascolteranno tramite la mia voce e ti presteranno attenzione. La decisione finale spetterà a loro, ma sono ottimista" Moggo Ti incontri più volte con Morla Alla Adnur, interessata ovviamente alla questione. Inizialmente sembra che voglia semplicemente "spremerti" tutto ciò che sai, ma più ore trascorrono nel vostro discorrere più lei sembra ascoltare anche le tue eventuali opinioni. In effetti non hai mai parlato così tanto, tantomeno con lei. Se anche questi incontri non portassero a nulla quantomeno sei stato rivalutato positivamente. "La fedeltà dei Kalasar è per la Dimora tutta, ma non è un segreto che siano molto legati agli Zagrakdin, e in questa situazione potrebbero effettivamente schierarsi con loro. Ma far parte di un bintrog è diverso che far parte di un trog... la fedeltà spesso resta alla famiglia di appartenenza. I bintrog sono meno neutrali di quanto si possa credere. Purtroppo io non vivo nella Dimora da molto tempo, sono entrata solo poco prima di voi. Ho delle conoscenze che potrebbero dirci di più e intendo contattarle. Ci vorrà del tempo per ottenere risposta..." In merito ai Drahzan sa ancora meno cose "Sono un bintrog così segreto e misterioso che nemmeno si conoscono i volti di chi ne fa parte. Temo che nel loro caso saranno loro a contattarci e non l'inverso" Comunque il problema è un altro "Gli Adnur restano asserviti ai Kopkjerdin. Se è vero che ci tengono in scarsa considerazione, però, potremmo decidere che valga la pena disubbidire alle loro decisioni. Sarebbe un gesto molto grave e senza la protezione di un trog potente, letale. Ma noi Adnur non siamo più tanti, e se anche restassimo leali non ci sarebbe un'assicurazione per la nostra sopravvivenza. Non posso decidere da sola, ma possiamo certamente influenzare tutto il nostro clan, abbiamo il potere per farlo. Abbiamo conquistato Kel Kadhar e questo ha valore" sorride con convinzione. Lei è dalla vostra parte "ma sarà meglio che gli Tzakgron abbiano qualcosa, una contropartita; Chazia deve mettere al mondo un erede o sarà tutto vano" Il 15 del mese Arkta Elzerune prende congedo da Kel Kadhar e ritorna a Kel Boldar. 16 di Tro - 1 di Skir 2491 Chazia Impieghi molto tempo per mettere a punto il rituale. Devi mescolare conoscenze dwir e cose degli uma e degli urk, cercando quei punti di contatto tra le due culture... sovrapposizioni alle quali forse non è piacevole pensare ma che indicano la giusta via da seguire. I dwir sono il popolo della montagna e della roccia, ma questi non sono elementi pregni di vita e fertilità. Da sempre la tua gente ha sacrificato quell'energia vitale che pregna popoli come gli uma e gli urk per ottenere in cambio la solidità e la tenacia che vi hanno sempre distinto. Per ritrovare la forza primeva che scorre in ogni donna dovrai tornare alla terra. Il rito dovrà tenersi a contatto con la terra, possibilmente in qualche luogo di costante ciclo vitale: una foresta, una spiaggia, una palude... Dovrai cedere simbolicamente la tua natura di dwir e accogliere quella di una qualche creatura naturale. Costumi, pitture, o altri elementi dovranno essere approntati affinché tu possa "essere" altro. Dovrai creare una pozione preparata per l'occasione, con ingredienti simbolici. Tutto questo dovrà essere fatto anche da Lokan, ovviamente. Il rito richiede tempo per essere preparato ma dovresti riuscirci senza difficoltà entro il momento migliore, che è l'inizio della prossima casa dell'Endag, Hort: tra 44 giorni. La preparazione ha dei costi ma con la collaborazione degli Tzakgron questa parte è coperta. Dovrai trovare il posto adatto, ma non è complesso: a valle di queste montagne ci sono boschi e foreste a perdita d'occhio. Il rito aumenterà decisamente la probabilità di avere un figlio (raddoppia le possibilità). Tutti questi studi ti aiutano ad addentrarti sempre più a fondo nelle faccende spirituali della comunità. Il tuo piccolo culto di Yesna ha fatto altri proseliti tra le dwire e si è diffuso in parte anche tra i klaya che cominciano a chiamarti "druidessa". Moggo Passi molto tempo per conto tuo, sfruttando la libertà della montagna per trovare il tuo equilibrio. La tua "malattia" sembra ormai sopita o forse trasformata in qualcosa di differente. Ma cova sempre nel tuo cuore. Non sai se passare i giorni in solitudine con le bestie possa guarire o peggiorare il nodo nel tuo petto. La compagnia dei tuoi simili o quasi-simili comunque non fornisce particolare sollievo. A Kel Kadhar sei ben noto e stimato, ma non hai molti veri amici. Chazia è sempre più impegnata in altre cose, Andr parla di cose difficili. Snorri non c'è più. I tuoi compagni d'arme sono rispettosi ma hanno altre amicizie o la famiglia a cui badare. I gemelli Tzakgron sono troppo diversi. Di recente Deljai è tanto distratta quanto occupata dal lavoro del suo trog, e ha poco tempo libero. Madi è un caso diverso. Si è ambientata bene e si tiene impegnata imparando lentamente la vostra lingua. Resta una mezza selvaggia che considera la minima comodità un lusso smodato e che ti guarda con costante riconoscenza. Ma può esserti di conforto, a parte quando divide il letto con te? Difficile dirlo, perché anche lei sembra tenersi forzatamente occupata. Al termine di questo periodo Chazia vi avvisa discretamente di aver trovato un rito adatto. Zatak sembra soddisfatto ed è disposto a pagare qualsiasi spesa necessaria. Mentre pensate a come organizzare la faccenda, Deljai chiede di potervi incontrare.
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Discesa nel Profondo
Zendo Sleid "State tutti bene? Potevamo vedercela davvero brutta, per fortuna che lo scontro è stato rapido..." mi guardo attorno. Sarà un animale solitario, o da branco? Non ci sono altri rumori perciò propendo per la prima ipotesi. Scruto il soffitto sopra di noi. Molte miglia sopra di esso la mia dea splende in cielo... ma la sua luce può giungere anche qui.
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Beyond the Pale
"No no, gli uomini bianchi mettono sempre tutto in disordine. Vi viene dato poi del tempo per sistemare le cose, ma io per me non ci credo tanto" un'indiana lì vicino aggiunge in inglese ancora più stentato "nah non ce la fanno" L'indiano vi indica "Voi però siete nuovi. Magari non sapete le cose del villaggio, magari da voi le cose sono diverse. Dovete chiedere all'uomo medicina di Ques. Non penso che sa di Sheek-Luke, ma penso che sa di altre cose" fa un cenno d'intesa, come di chi la sa lunga.
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I Figli di Za'ia - TdG
Lo spiritello all'ultimo ha una specie di esitazione, forse quasi uno sguardo di ammirazione per Finn'iann. E gli è fatale, almeno nel contesto del gioco. Perde per poche spanne di campo ancora fumante ma non arso, e accetta la sconfitta prima con un gesto di stizza e poi con una risata sincera "Se sapevo che potevo perdere non giocavo. Ma è stato divertente... cosa volevate come premio?" si chiede sinceramente incuriosito. Glielo ricordate e annuisce "Ah, già. Le altre persone. Ce ne sono un po' in una caverna a poca distanza da qui, è un luogo sacro a Mau'a e pensano di essere al sicuro. Un grosso errore! Lui è grosso e prepotente e fa quello che vuole e si rimangia la parola se gli torna comodo. Altri sono andati a parlare con lui, ma mi avete chiesto di persone ancora vive e non so se contano... a me sa che sono ormai morte" ridacchia senza malizia. Fa per andarsene (del resto ora non ha più nulla da fare qui) quando si volta di nuovo "Siete stati bravi e divertenti e gentili. Allora vi dico una cosa in più anche se non sono tenuto a farlo. Lo faccio perché mi va. Ma state attenti agli altri spiriti dell'isola... non sono tutti come me. Io sono l'unico onesto, mentre le ragazze sono molto scorrette. Però non possono disobbedire a chi ruba i loro gioielli" ammicca ed esplode in una piccola fiammella.