Landar

Geralt di Mirabar Mi volto verso Cad "Una volta? Anche il demone che ha buttato giù il palazzo era uno di quelli... prima che io lo buttassi fuori dallo stesso palazzo." Inizio a darmi da fare mentre scanso casse e quanto possibile sulle pareti e sulla porta, invitando gli altri a fare altrettanto. Penso che rinforzando il perimetro e la breccia guadagneremo tempo, tempo che è l'unica nostra uscita poiché uscire da qualsiasi altro buco o porta significherebbe morire. Non esprimo i miei ragionamenti ma mi attendo anche altri facciano altrettanto "Non li conosciamo solamente, ne abbiamo affrontati molti, anche a decine... ma questi sono troppi anche per me." a quel punto non si capisce se sono serio o meno ma continuo a spingere e trascinare il possibile.

Magnus "Stiamo perdendo un'occasione... di capirne di più." guardò Hans "A cosa servirà andare domani con la luce? A confermare che non serviva a nulla controllare ora?" poi abbassò lo sguardo sull'arma "Non è come hai detto, forse non te ne sei reso conto, ma non c'erano nemici qui eppure hai sollevato la spada. E un guerriero o mercenario che non si rende conto di quando solleva l'arma è pericoloso." lasciò a lui la scelta di scansare le scuse e chiedere scusa. "Io intendo capirci di più, è chiaro però che non andrò da solo poiché non sono folle fino a questo punto."

Judith A quanto pare a quella scena tutti rimasero paralizzati. Fu lo sguardo di Adorjin a scuoterla definitivamente, provò grande stima, rispetto e ammirazione per quella donna. La Sorella fu la prima a mostrare segni di attività e prontamente, come risvegliatasi da un incubo, fece cenno a tutti di allargarsi e stare pronti a fare fuoco di soppressione. Probabilmente in quell'area non si nascondevano i mastini, evidentemente non potevano accedervi. Sicuramente però qualche cosa di peggiore e più pericoloso era in agguato nell'oscurità. Provò ad attivare l'auspex ma a quanto pare era danneggiato come molto altro... accolse quella scoperta con enorme disappunto, anche la torcia sembrava non accendersi e quindi chiese a qualcuno di fare maggiore luce attorno a loro e non solo sulla raccapricciante statua di ghiaccio.

Gudrod Con Jacob

Kull "Carne fresca... da mangiare e non solo." disse con quello che sembrava un ghigno stampato in volto. Ma il pensiero di cosa ci facesse una ragazza in un posto simile intiepidirono i suoi spiriti, dubbi e perplessità frenarono la sua avanzata e il ricordo di tutti i trucchetti magici cui aveva assistito in vita compreso quest'ultimo dei lacci magici riuscirono infine a farlo ragionare. Abbandonò per il momento l'esplosione di ardore "Entrate... e tu chi sei?" puntò l'arma contro la cappuccetto dai capelli rossi.

Magnus "Non so cosa succederebbe senza di te ma se davvero non abbassi quell'arma forse qualcuno sarà curioso di scoprirlo." effettivamente non aveva alcuna intenzione di farsi comandare a bacchetta da un mercenario, i suggerimenti erano sempre ben accolti e seguiti se apparentemente saggi e utili ma questo non lo era. Inoltre non comprese perché doveva stare in mezzo. Nonostante questo non mise mano al martello che portava al fianco "Quale è il tuo timore Hans? E Tu giovane studioso? Non pensate che forse quella luce ci aiuterà a rivelare il mistero della foresta e di conseguenza cosa è accaduto al professore?" allargò le braccia, il piccolo scudo però era assicurato alla mano sinistra "Calmiamoci e organizziamoci per andare a vedere piuttosto. Insieme, se così ti rende più sereno." concluse rivolto ad Hans.

Volpe Nera Caccia alla Volpe

Nalu Il viaggio era stato spossante ma considerando la distanza percorsa alla fine molto meno del dovuto. Quando non controllo il Dente passo il tempo a meditare come possibile, così da ritrovare energie altrimenti impossibili da recuperare. All'arrivo sembro sollevato, nonostante la pazienza della quale dispongo la noia dello spostamento e le tenebre potevano farci uscire di matto. Riprendo il Dente Dworek, riponendolo dove sempre avuto. Osservo stupefatto la cascata e l'intera costruzione senza però proferire parola se non un cenno di assenso quando si propone di dormire. Al risveglio la luce dall'esterno della cascata quasi trafigge i miei occhi ormai da troppo tempo abituati all'oscurità ma sembro di buon umore, accarezzo il draghetto e mi metto in testa al gruppo per riemergere dalla terra "Forse troveremo anche del buon pesce qui, anche se non abbiamo molti mezzi per pescare."

Geralt di Mirabar "Quattrocento? Forze cinquecento..." dico tagliando corto per rispondere alla domanda del nano furibondo mentre continuo ad osservare l'area. Poi commento alle parole dell'elfo che si era allontanato con Acefer "A volte sembrano come indecisi. Attendono ordini... il vostro arrivo li ha trovati poco preparati." alzo le spalle "Sono supposizioni le mie. Ma fra poco si scateneranno e stare allo scoperto è un suicidio. Spero questa bagnorola sia abbastanza robusta, non come il palazzo. Chiudiamoci nella stiva, avremo maggiori possibilità."

Volpe Nera Nella nebbia

Kull Il kurdan guardò Bathorax "Cosa?" era sorpreso, d'altronde era rimasto sempre lì. Di cose strane ne aveva viste ma legare altre persone a distanza ne superava molte. Rimase perplesso per qualche istante poi si decise, in ogni caso stare lì senza fare nulla era da idioti e Khorne non avrebbe approvato. Armato aprì la porta, sfondandola se necessario, ed entrò puntando la spada su chiunque si fosse reso minaccioso.

Gudrod Il nordico osservò i compagni tornati, si era un po' preoccupato ma non lo diede a vedere. Li accolse con del pane e una zuppa che in qualche modo aveva rimediato, era tardi ma prima non si era posto il problema di mangiare avendo altri pensieri. "Che avete fatto tutto questo tempo?"

Judith La preoccupazione della ragazza era più che altro vedere cosa facevano gli altri spiriti, per quanto timorosi erano probabilmente fondamentali per la possibile battaglia contro gli eldar. Ora iniziava anche a capire perché quelle creature simili a mastini erano così particolari, sembravano essere state create per poter aggredire entità come gli spiriti... quindi probabilmente valeva anche il discorso inverso e per questo sarebbero stati più che utili. In ogni caso andò avanti, sapendo bene che non poteva perdere tempo. Con uno sforzo non indifferente si fidò di Vogel procedendo assieme agli altri nella direzione da lui indicata. Erano stanchi e feriti, in più non potevano perdere ulteriore tempo.

Già... e ne sono addolorato. Spero però non gli sia accaduto nulla di grave. Io ho un periodo un po' particolare ma bene o male ci sono quindi per me nessuno problema.

Isabela Tenendomi ben distante dal muso di ratto mi avvicino a una delle altre ragazze abbassando la voce "Avete presente cosa è successo alla vostra capetta? Ecco... difficilmente chiederà scusa. Nel nostro caso lui forse controlla meglio l'influenza di quell'oggetto per ora ma è meglio non irritarlo. Passeremo alle scuse quando tutto sarà finito vedrete. Allora sarà contento." faccio cenno di andare avanti e non perdere tempo.

Geralt di Mirabar Fuori dalla nave

Magnus "Forse farfalle?" espresse con velata ironia tutti i suoi dubbi guardando Willebrod "Mi avevi quasi convinto. Davvero... mi sa che devi rivalutare la tua ipotesi e trarre altre conclusioni. Non è forse il caso di andare a vedere da più vicino?" disse con un impeto di coraggio rivolto a tutti quelli svegli.

Io ci sono sempre. Scusate! Ok quindi finisco di mandare tutto entro domani se intendi iniziare mercoledì

Isabela "E poi mi sembra già un'ottima collaborazione questa..." guardo le donne e con sospetto la topona "A parte tutto credo loro sappiano anche meno di noi, per quanto riguarda questa faccenda. Ora... direi di andare avanti senza ulteriori discussioni." afferro le mie armi "Su su!"

Gudrod Con Jacob sulla nave

Volpe Nera Perso nella nebbia

Magnus Turno di guardia (o di Magnus)

Geralt di Mirabar Sotto la nave

Kull Decise di non prendere quell'iniziativa da se, quindi completò il giro tornando dagli altri e a bassa voce riferì quel che aveva trovato "C'è una botola... non credo lui ci passi, ma forse noi riusciamo." disse indicando Mozgov. In realtà aveva dubbi che anche lui potesse passarci, anche per questo non era entrato subito per non dare un irritante spettacolo.

Nalu Il viaggio a quella velocità scombussola non poco il fisico del monaco che però sembra non voler mostrare devbolezze e anche grazie alla sua tempra e alla sua mente salda mantiene più che un dignitoso contegno. Diverso è invece per quanto riguarda la sua espressione che da sorpresa si fa impaurita e poi ancor più sorpresa. "Non ha senso tentare di fermarci. In ogni caso arriveremo più vicini alla nostra meta seppur di poco." Ringrazio Bellamin, le sue bacche sono un toccasana in quel momento. Nulla di più gradito.