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Circolo degli Antichi
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  1. io l'ho giocato ma causa giocatori poco propensi dopo 3 sessioni sono voluti tornare alla 5e. per quanto mi riguarda ci sono aspetti ottimi, per quello che concerne le regole, dettagliate. il sistema con la regola di utilizzare 3 azioni che puoi gestire come vuoi, lo trovo buono. l'ostacolo maggiore è mettersi dietro ad imparare il gioco, dopo secondo me rende bene sia come meccanica che come gdr, ovviamente se chi ci si approccia lo fa in maniera non neutrale, dubito possa apprezzarne gli aspetti. p.s. per alcuni bazzigare sul pg è il 50% del gioco
  2. credo che quello che intende @MattoMatteo è che le differenze tra chi builda a bestia sono più incisive che nella 5
  3. sicuro, era solo un consiglio nel caso si volesse proporre un approccio al gioco, purtroppo la facilità della 5 e la poca voglia o tempo da parte di molti potrebbe essere un ostacolo non indifferente lasciando pathfinder 2 nel dimenticatoio. Tralasciando il fatto delle correzioni fatte, da quello che ho capito anche dopo l'uscita del manuale (io ho fatto la prova nel playtest e lì era chiaro sarebbero uscite) e del modo sbagliato di promuoverlo. Probabilmente la fretta per evitare che tutti passassero alla 5e non ha aiutato affatto
  4. si certamente ma su 660 pagine quelle dei talenti, rapportate non sono molte, il resto c'è come customizzare razze e classe. Io intendo almeno per iniziare, ovviamente bisogna approcciarsi in un certo modo, posso dire voglio fare l'elfo chierico, e mi butto nella lettura di quella razza e quella classe, poi si gioca e un pò alla volta si passa al resto. Intendevo che così facendo si ha un approccio più easy (il grosso lavoro come al solito è del master) ma almeno fattibile pensando alla 5 ed ed ai motivi sopracitati per il quale potrebbe venire giocato o il giocatore potrebbe non voler provare o cambiare
  5. Concordo (la scelta di restare è solo sulla facilità) che poi pathfinder ha un manuale di tot pagine per i custom ma: - se il giocatore puntasse a leggere solo classe e razza (per iniziare ovviamente) che interessa senza iniziare a settacciare tutto il manuale per le combo più potenti -la parte regolistica la legge solo il master (a cui va riposta ovviamente fiducia) che poi spiega (almeno all'inizio) potrebbe essere un ostacolo superabile.
  6. Tralasciando che essendo un regolamento nuovo e quindi tocca leggerlo e da quello che vedo non tutti sono disposti essendo 600 pagine. Ho cercato di provarlo ma i giocatori (comodi della 5e) non erano molto propensi. Visto così un regolamento più dettagliato aiuta a districarsi nei momenti di role che un dubbio potrebbe fermare tutto. La possibilità di costumizzare il Pg punto forza dal d20 system è al Top, facendolo fare anche per le razze (presente anche nella prima edizione con dei supplementi) , quindi sarà possibile giocare con pg sempre diversi. Se ci sono Bug, cosa abbastanza facile (più regole più possibilità) bisogna vedere se poi i giocatori "acquisteranno" come accade sempre, i soliti 4 talenti o abilità perchè migliori su carta. Ma questo aspetto non è certo colpa del gioco che offre migliaia a di combinazioni. Dipende tutto se la facilità della 5e farà più gola oppure la curiosità e l'abilità mostrata nella 1ed del prodotto porterà nuovamente il cambio nuovo da D&D a pathfinder
  7. L'approccio a questa avventura è voluto in questo modo ed è stato fatto presente a tutti quelli che volevano partecipare (adulti e vaccinati). P.s. ti chiedo scusa anch'io non vorrei venisse frainteso il grassetto come rabbia. Intendevo solo chiarire questo aspetto che trovo del tutto inutile.
  8. non date per scontato che il fatto che voglia masterare un'avventura in un certo modo sia il mio solo ed unico approccio. perchè questo pensiero errato porta solo ad uscire dal discorso e creare altre discussioni, inutili.
  9. la mia domanda era riferita ad avere idee da applicare ad un personaggio che non segua i dogmi ed i tratti e non ad altro. Se ci si approccia ad un post per portare idee personali o sollevare questioni diverse, non posso farci nulla. Non siamo dallo psicologo che uno scrive una frase e si deve studiare il perchè ha scritto la frase. Altrimenti come si può ben vede, porta solo dissapori inutili. Ps. scusa se insisto ma ogni 3 post si ritorna a disquisire su altro
  10. possibile, questa avventura è impostata così, altre le faccio diverse, nessun problema, non sto cercando assensi per il tipo di gioco fatto ma idee da introdurre. Ho solo fatto presente che incentrarsi sul modello di gioco non condiviso, da quello che ho visto. non porta a nulla di costruttivo, tutto qui. Se evolve può cambiare anche tratti e allineamento: sentitevi entrambi (tu e il giocatore) liberi in tal senso 😉 non può visto i termini chiari dell'avventura se il difetto scelto del pg è taccagno lo sarà sia se è di chauntea sia che veneri altro. Altrimenti, come detto precedentemente, se viene giocato libero, tantno vale lasciare vuote le parti della scheda che cambiano con il vento. Meno fatica per tutti.
  11. bello, in questo modo il personaggio "evolve" in game con delle scelte sugli eventi, i suoi limiti/range restano i tratti e l'allineamento. Devo controllare la divinità a fondo. grazie intendevi Talos?
  12. nel senso che alcuni giocatori hanno percezione diversa del ruolare e ci sta, per questo quando propongo un'avventura del genere cerco di essere chiaro e di utilizzare regole per evitare dubbi,ma non è sempre infallibile @Bille Boo per questo cerco idee e non ideali su come si gioca
  13. la mia idea è che non tutti sono abituati a giocare in questo modo e quindi non avendo mai avuto problemi del genere per questi comportamenti non è loro, stare attenti nel farli. le idee vanno bene anzi quella di vedere piante bruciate ovunque è una bellissima idea e ringrazio. Ovviamente se ci sono altre idee ben vengano. L'effetto solo descrittivo è un segnale che qualcosa non va. Come ho detto in precedenza, prima di dare malus meccanici (togliere incantesimi o poteri) mi assicurerei di proporre al giocatore un'alternativa non penalizzante: non rifare/cambiare il personaggio, che rischierebbe di essere percepito come una punizione o il segnale di uno sbaglio, bensì far intraprendere in-game al personaggio un percorso di conversione che lo porti ad un'altra religione più in linea con il suo comportamento. capito quello che intendi, ovviamente l'ho detto direttamente al giocatore a fine sessione, proponendo nel caso non avesse capito, di cambiare il PG. quindi sà che ora incapperà in dei malus, vuole provarci e gliene faccio onore. P.S. salvo non si incappi nel caso di master spiega "si,si" poi si fa altro Master avvisa "si, si " poi si cade dalle nuvole. a quel punto non sono un terapista che può aiutare il giocatore. Il mio compito è rivolto ai personaggi. Poteva anche decidere "rifaccio uno nuovo" e stando più attento ripartire
  14. @Alonewolf87 si certo ha dovuto, visto come avevo impostato l'avventura. Ma non vorrei incentrarmi su di lui. Druido di chauntea ed un'intera foresta in fiamme con morte del capo druido e l'albero della vita, sia già abbastanza per orientare le proposte @Grimorio gli ho proposto di rifarsi il pg, perchè magari non si era reso conto nonostante la spiegazione di come funzionasse l'avventura. La tua idea cmq è stimolante, a volte superare un'avversità porta grande gratificazione. il problema starebbe nel passaggio, perdere i poteri fino alla riuscita della successiva impresa oppure morire nel tentativo.
  15. se un giocatore crea un personaggio druido di chauntea ed accade cose come queste senza che ci sia stata alcuna azione anche minima (anche solo un pianto per il massacro) dubito che l'interpretazione sia rilevante per il giocatore intendo dire, come prima, che sembra non portare nulla di buono da questa cosa, ma lunge da me vietarlo, solo che non partecipo in quanto il post l'ho scritto per altri motivi, spiegati credo oramai chiaramente concordo, cercavo idee creative
  16. il posto non è stato aperto per parlare di questo @Lord Danarc stessa cosa detta da @Alonewolf87 perchè per te è differente?
  17. OK aspetta un secondo posso capire la bontà che deve aleggiare di questi tempi, ma un malus solo descrittivo spesso porta al giocatore essendoci alcuni aspetti difficili da portare in game, a pensare: "sai che mi frega di vedere tutto bruciato." mentre un incentivo positivo disuguale al negativo, non è essere neutrali, quando si è a conoscenza del sistema proposto.
  18. ok capisco, allora direi apatia assoluta concordo, infatti è appena accaduto. la foresta in fiamme la fuga, la morte dei compagni ed il druido che da solo arriva alla prima città vicina. Ora è tutto da vedere.
  19. si infatti la mia idea era una prova per riscattarsi, ma accompagnata da qualche malus fino a che non ottiene il riscatto. E non vorrei imboccare troppo il giocatore visto che per l'avventura era stato fatto presente questo approccio e se il giocatore è conscio e si reputa abile, può farcela- @Ermenegildo2 in questo modo facciamo nuovamente un passo indietro nella discussione. intendo se si parla di relazione giocatore master, tipo di gioco ecc ecc. leggi posto prima
  20. intendo che cmq l'accaduto non può essere cambiato (almeno ho dato anche l'opzione di resettare con un nuovo pg) e quindi qualche sorta di evento deve capitare. Ovviamente quello di cui tengo conto non è solo il druido che utilizza magie sul fuoco in un terreno poco adatto o meglio in un terreno a lui caro, ma anche al fatto che distruggendo con il gruppo (perchè poi a girare insieme le azioni di uno possono riflettersi su un'altro) ha bruciato una foresta intera per KM il problema di chi potrebbe "averne a male" non si limita alla divinità. Basti un piccolo villaggio che viene distrutto dall'incendio. A volte potrebbe capitare che PG siano in contrasto tra loro per queste situazioni ma fa parte del GDR anch'esso in questa avventura. Ma non voglio uscire nuovamente dal discorso. cerco solo idee su come evidenziare la cosa e come meccanicamente potrei applicare delle restrizioni anche in casi futuri magari di un personaggio di un'altro giocatore. Dirigo un mondo in un modo neutro e le azioni dei personaggi che ne fanno parte modificano questi eventi in bene ed in male. Una fireball tirata in città per uccidere un mostro potrebbe fare delle vittime tra i cittadini e questa scelta del giocatore sul suo PG potrebbe variare gli eventi in corso.
  21. Non fa differenza al fine di quello che cerco. che l'abbia ucciso volontariamente o involontariamente non dovrebbe cambiare il risultato (albero e druido capo morti/distrutti, senza contare foresta, animali ecc.)
  22. io faccio il master, le azioni che tu, giocatore, fai fare al tuo personaggio sono una tua scelta. Come neutrale a me interessa solo azione reazione.
  23. il PG è un druido di chauntea (presumo dche conosciate) che ha dato fuoco per ben 2 volte ad una foresta, la seconda deforestandone per km ed uccidendo il sommo druido e l'albero della vita (come avevo già scritto) e che faceva parte della sua missione principale. La risposta è: Nulla! ha tutto il diritto di giocare un chierico/druido non attaccato al dogma come uno zelota. anche se ad inizio avventura era stato specificato chiaramente, questo aspetto del gioco? infatti i dogmi non sono obbligatori nella 5e ma messi volutamente
  24. se parliamo di questo si esce nuovamente dal discorso, capisco che uno voglia mettere il suo ideale di buon master ecc. Per me l'ideale sarebbe un reboot soft del personaggio, dando senso all'interpretazione del giocatore rispetto al dogma della divinità e cambiando legami, difetti, etc per farli corrispondere al modo di giocare il personaggio da parte del giocatore. se cambi queste impostazioni allora fai prima a lasciare tutto bianco in scheda che perdere tempo a cambiare o riscriverle ogni volta. Ma come scritto eviterei perchè le idee saranno sempre diverse e non portano a nulla. Primo perchè si parte dal presupposto che il gioco in questione sia brutto e che nessuno si stia divertendo ecc. In questo caso, nessuno obbliga a giocare e sarebbe cmq un discorso fuori dalla domanda. p.s. Non c'è nessun problema a cambiare personaggio ecc se la cosa può tranquillizzarvi, perchè sembra che abbia detto: " scrivetemi come possa seviziare dei poveri giocatori indifesi." Ma non è ciò di cui volevo parlare, ma: " cosa, in game, fareste al personaggio (non al giocatore) che non rispetta dogmi e tratti scelti alla creazione?"
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