PietroD

Gromnir A differenza di Byrnjolf, Gromnir non aveva dato un nome alla propria arma e il motivo era semplice: non aveva mai pensato di dare nomi alle parti del proprio corpo, perché quello era la sua catena per lui. Lasciarla agli elfi era stato come staccarsi a morsi un arto per darlo in custodia a qualcuno mai conosciuto prima. Eppure il sacrificio era necessario, dovevano ottenere i favori di quel popolo oppure l'obbiettivo sarebbe rimasto irraggiungibile. Si chinò di fronte al vecchio elfo in segno di rispetto, se non per altro almeno per la saggezza che l'età e la vita longeva degli elfi certo gli aveva conferito.

Flint I nani di fosso non erano nemmeno capaci di morire con dignità. Uccidere quel portatore di bucce di patate fu più facile che spaccare un ciocco di legna. Non c'era la minima soddisfazione. Vide i compagni correre verso la porta vigilata, ci si recò anche lui, anche se non gli piaceva l'idea di lasciarsi alle spalle due porte da cui potevano irrompere nemici a tagliar loro la ritirata.

Ceredic Mostro agli altri il pugnale. La lama è sporca di icore verdognolo, oltre che dei residui ormai inerti del veleno. "La trappola ha funzionato, ha cominciato a perquisirmi, probabilmente cercando qualcosa da rubare. L'ho preso in pieno, procurandogli una considerevole ferita. Non è però bastata a fargli perdere i sensi, prima che potessi colpirlo una seconda volta era già scomparso. E' rapidissimo, corrisponde in pieno alla descrizione che ce ne hanno fatta." Mostro il liquido sul pugnale ai miei compagni arcanisti. "Ora abbiamo una parte di lui. Potete fare un incanto che lo evochi al nostro cospetto, come so che si fa con altri esseri di altri piani? Oppure usare questo liquido per aprire un portale che ci porti nel suo mondo?" Sono solo possibilità che potrebbero essere irrealizzabili, ma le sputo fuori così come mi vengono, cercando di dare una buona idea agli altri. L'alternativa che vedo è solo andare a fare strage di tentacolari per tentare di individuare un'altra via con cui quell'essere accede alla nostra realtà.

Docteur Saroch "Mi scuso, non ho ben formulato la mia domanda. Encomiabile il defunto, comportamento prudente il suo sebbene non sufficiente purtroppo a mantenerlo al sicuro." "Come ospitante intendevo il quartiere. Sa se ci sono individui che si accampavano a dormire all'aperto nei dintorni, negli androni delle chiese ad esempio, e che la permanenza in zona della polizia a seguito del delitto possa aver scoraggiato dal permanere da queste parti? Non sarebbe la prima volta che otteniamo la descrizione di esecutori di una effrazione da involontari testimoni che riposavano all'addiaccio, svegliati dal rumore di vetri infranti." "L'altra cosa che potrebbe esserci utile, è il nome di qualcuno dei suoi procacciatori di fez. Con una collezione da far crescere spesso il vero collezionista non si accontenta di cacciare personalmente l'oggetto del proprio desiderio, ma delega ad altri per aumentare le possibilità"

Tariam L'idea di passare del tempo da solo insieme a Melissa mi piacerebbe molto di più se fossimo liberi di fare tutto il rumore necessario a certe attività di coppia. Purtroppo anche semplicemente ansimare troppo forte ci esporrebbe al rischio di venire individuati. "Vada per quella direzione e quella quota. Vado avanti io, a me piace stare sopra... voglio dire,meglio che stia io davanti."

Docteur Saroch "Ha ragione, non ci capita spesso di poter restare in panciolle. Mi perdoni l'ultima domanda, non voglia prenderla come inopportuna. Di fronte alla necessità di giungere alla verità, dobbiamo tralasciare un momento la salvaguardia del decoro." "Questo quartiere ha la fortuna di ospitare gente della risma della vittima e vostra, dunque rispettabile e benestante... ma è mio dovere chiedere se per caso, nottetempo, non desse ospitalità a senzatetto, vetturini o gente di tale estrazione che possano aver visto qualcosa quella notte, anche semplicemente en passant."

Ceredic "Drow. E sai a chi ti affidi. Dannazione!" "Ragazzi! E' andato. Dobbiamo trovare un'alternativa." mi avvio verso di loro, attento che l'essere non rispunti.

Snargle I vestiti che indosso si tendono fino al limite, la tela quasi rischia di strapparsi. Vedendo due energumeni venire verso il nostro tavolo, ho subito ridotto il gap fra la loro altezza e corporatura e la mia, che di solito è decisamente più facile da utilizzare, in particolare quando prevedo di muovermi molto. "Naomi, ti va di ballare?" mi alzo e le porgo la mano, fingendo di volermi impegnare con lei in una danza.

Vassilji "Ti si scorciassero le orecchie se ti perdi quel affare!" Vass sbalordito vide l'elfo risanarsi senza ricorrere a pozioni, cure o mistiche preghiere e lo esortò a custodire l'oggetto con cura. Poi si disse pronto ad affrontare la traversata del cortile. "A voi la scelta, potrei anche andar da solo tentando di agir di soppiatto, ma tutto questo starnazzare di scimmie mi preoccupa. Non vorrei far venire loro fame aggirandomi per la piazza come un pollo solitario." Balestra carica in pugno, si avvicinò alla porta con l'intenzione di aprirla appena tutti pronti e lasciar defluire gli altri per poi accostare la porta alle proprie spalle.

Docteur Saroch "Riguardo il momento dei tragici fatti, invece, cosa potete dirci? Avete visto qualcosa o raccolto le voci del vicinato in proposito? La polizia ci ha naturalmente fornito i rapporti preliminari sul sopralluogo e sugli interrogatori, ma ci corre l'obbligo di approfondire la cosa chiedendo di persona, giacché nel frattempo possono tornare alla mente altri dettagli, o si riesce ad inquadrare i pezzi già noti nella giusta cornice perché il puzzle cominci a chiarire le sue forme."

Brank

Docteur Saroch

Snargle "Gli chiederei a chi devo pagare il pizzo per aver diritto a bandire l'asta." rispondo con semplicità a Naomi.

Vassilji L'uomo tratteneva bestemmie nella gola che però gli traboccavano dalle labbra, che avrebbe voluto serrate, come una sorta di breve litania smorzata. I goblin erano fuggiti! Si lanciò verso la porta dalla quale erano usciti per sigillarla di peso, col proprio corpo e con suppellettili. "Dai Rhal, dammi una mano!"

Snargle Mi sono vestito con la mia tenuta da pilota, con la quale talvolta maschero perfino il fatto d'essere un goblin. In questa occasione, in questo luogo, scelgo di non celarmi del tutto. Non mi ricapiterà mai più, probabilmente, di andare in un posto dove è un goblin ad essere il capo, a quanto si dice. Chissà che il mio aspetto non serva ad aprire porte che agli umani con cui mi accompagno sarebbero rimaste chiuse. ... La locanda che abbiamo scelto è un mortorio. Almeno finché Naomi non accenna al fatto che abbiamo un ammiratore. E' della mia stessa razza. Come minimo, se quello ha i miei stessi gusti in fatto di cosce tornite e muscolose, allora è proprio Naomi quella che gli interessa. Rispondo fingendo una celia, ma parlando seriamente. "Ti offenderesti, Naomi, se andassi da lui a cercare di venderti?" A questo punto, delle due l'una: o lei mi dirà di sì, oppure cercherà di colpirmi. In entrambi i casi lo scopo è raggiunto, farsi notare ma non troppo.

Finalmente presente.

Tariam Se Squewk avesse le ali, la manderei a fare una ricognizione aerea. Purtroppo tutto quel che può fare in questo momento è farmi compagnia. Tra rocce ed erba una rana, addirittura gigante ma di taglia media, attirerebbe non poco l'attenzione. Resto in attesa di idee da parte del gruppo, mentre mi appresto a cercare il sentiero che mi permetterebbe di passare indenne fra le sentinelle.

Nuadap Dop L'opera purificatrice era finita, almeno al mulino occupato dagli xeno. Tornarono verso la locanda, trovandola occupata principalmente da guardie. Nuadap non riuscì a non pensare alle locande in cui quelle guardie 'non erano', poiché era in esse i sorci ballavano. Avrebbe allora potuto ricordare agli altri che in quella città, nottetempo, c'era un fiorente giro di locali e di giochi clandestini, verso il quale il suo contatto locale poteva istradarli per procedere a qualche indagine. Tuttavia il tecnoprete aveva necessità di rimettere a posto tanto le costole quanto gli ingranaggi, dopo che aveva usato il furgone come un ariete, per tanto una breve pausa non gli dispiaceva.

Docteur Saroch Il dottore si avvicinò al Capitano. "Inutile andare tutti. Se è d'accordo faremo noi due le ricerche formali tra i vicini. Col suo tono marziale potremo passare per consulenti d'indagine." gli fece cenno verso l'edificio più signorile della strada, per quanto il quartiere lo permettesse, dalle cui finestre trapelassero luci accese. @Ghal Maraz e DM

Gruttag Il nano aveva solo intenzione di godersi le sue birre e la sua cena, ignorare i signorotti, i provocatori e ogni altro individuo che non fosse addetto a portargli da mangiare e da bere. A quanto pareva non era possibile. Si tirò su dalla sedia, poi la usò come scaletta per salire sul tavolo. "Gente! Siam qui tutti a cercar di divertirci, se litighiamo ammorbiamo i Signori che voglion divertirsi più di noi. Ebbene, ho un gioco che può far per voi, miei nobili uditori. Avete mai giocato a innaffia il nano?" Se prima si era rivolto ai compagni e al prepotente, rivolse invece le ultime parole direttamente ai nobili accennando ad una riverenza, per riuscire a incuriosirli. Non che avesse mai sentito di un gioco simile, ma l'idea era di istigarli a prendersela con lui. "Se amate le scommesse, ci sarà da divertirsi. Io reggo la mia asta davanti a me, voi tirate boccali di birra. Il primo che riesce ad inanellare la mia asta con la manica della tazza ha vinto." Nel dir così, mise il bastone fra le cosce, mettendocisi a cavalcioni.

Gromnir Il guerriero aiutò l'amico Byrnjolf a dare degna sepoltura all'uomo caduto dal cielo a bordo di un tappeto volante. Ne prese il curioso pugnale come segno di riconoscimento, se prima o poi gli fosse capitato di imbattersi in un clan che usava simili armi e mezzi volanti avrebbe provveduto a raccontare quel che aveva visto perché avessero da riferire l'accaduto ai suoi cari. Dagli hobgonlin, invece, prese balestre e quadrelli. Se avessero avuto nuovamente a che fare con avversari volanti avrebbe avuto qualcosa di meglio che una spina di manticora per affrontarli. Avrebbe dovuto fare pratica, soprattutto nel caricare rapidamente, ma almeno non sarebbe rimasto inerte. ... Il cammino li condusse finalmente ad incappare negli elfi che cercavano. Bjorn sciolse la lingua e lui si accontentò di ascoltare, restando impettito a pochi passi da lui. Non accennò ad impugnare le armi, non voleva scatenare la battaglia facendo gesti che potessero essere fraintesi.

Flint

Ceredic A darmi la forza e la determinazione per restare immobile in attesa sono i volti delle mie piccole donne, che anelo rivedere. Tutto dipende dalla riuscita di questo incarico, solo riuscendo a restare immobile fino ad attirare il nostro bersaglio posso sperare di tornare al più presto da loro. ... Non so come i miei pensieri siano passati dai cari volti della mia famiglia a quelli di oche e scimmie, ma questa zampa che si infila nelle mie tasche? E' realtà o fantasia? Non posso saperlo, né voglio attendere ancora. Devo colpire. Per le mie donne, i loro occhi e il loro abbraccio.

Brank Le frecce concussive raggiungono il bersaglio e questa volta paiono avere effetto, diversamente dalle precedenti. "Freccia vincente, non si cambia." Affido al vento altre tre frecce.

Back in (GDR) town.