Tutti i contenuti pubblicati da Merin
-
Combattimenti nella realtà
Bisogna considerare una differenza di fondo e assolutamente sostanziale. La forma e l'uso della spada in giappone non si è praticamente mai modificato dall'antichità ad oggi. Il perché può essere riassunto dalle parole di un esploratore inglese William Adams che raggiunto il Giappone durante il medioevo dovette constatare ed affermare che contrariamente alle voci e alle superstizioni occidentali e soprattutto mettendolo in paragone con tutte le altre culture orientali ed asiatiche del tempo, il Giappone era, già all'epoca, un modello di raffinatezza, cultura e modernità assolutamente superiore anche per gli standard europei dell'epoca. E quasta "supremazia" è durata fino all'800. Comunque è giusto ricordare che anche nella scherma europea si tendeva a cercare di menomare l'avversario e non solo tagliando la mano che impugnava l'arma, ma qualunque parte del corpo...non serve che vi ricordi che all'epoca non esistevano antibiotici, penicillina ecc ecc e che una lieve ferita al braccio o alla gamba, con delle complicazioni poteva risultare facilmente letale. E' rimasto nella storia un duello rinascimentale, 7 contro 7....sono morti tutti, l'ultimo sopravvissuto (facente parte del gruppo vincitore) morto per una infezione. L'uso inoltre del "gioco stretto" per sfruttare l'arma del nemico a suo danno è utilizzato anche da noi.
-
Combattimenti nella realtà
Di base assolutamente si. Non è solo una questione di parata del colpo, ma soprattutto perché quello con la spada, se non commette errori, ti tiene a distanza impedendoti di colpirlo mentre lui ti è comunque a portata. Già....ma normalmente si usano i guanti, prima cosa. Seconda cosa bisogna considerare l'evoluzione dell'elso (detto anche elsa) nel corso dei secoli in rapporto al modo di combatteredi ogni singolo periodo. Spade antiche = niente elso o molto ridotto, spade medievali = elso lungo, spade rinascimentali=elso più elaborato, comincia a vedersi la "guardia"...poi evoluzione dell'elso fino a cominciare ad "ingabbiare" la mano per proteggerla ed arrivare alla "tazza" quella che vedete nei fioretti dal '600/'700 ad oggi. Una volta scoperto il ferro, l'era del bronzo finisce, e se si è deciso di costruire le armi in ferro invece che in bronzo il motivo è lapalissiano Le armi antiche erano resistenti ma a prescindere da come le usavano (non limitiamo la visione del combattimentio romano al solo gladio usato nelle testudo, che comunque risultava straordinariamente efficiente poiché il tipico colpo di gladio, sebbene sia una spada corta, dato di punta a ssalire per squartare, era difficile da percepire e parare, oltre ad essere il miglior tipo di colpo da realizzare stando fianco a fianco con i compagni senza rischiare di ferirli. Certo, probabile, ma avrebbe senso?
-
Il ninja
io se dovessi proprio fare un paragone più che il ninja come paladino ci vedo il samurai. Comunque effettivamente il ninja, rispetto al ladro è più "specializzato" in quello per cui è famoso, stereotipo o meno che possa sembrare. Ammetterete che bene o male gli stereotipi sono il pane quotidiano in D&D Che poi si possa scegliere di non seguire lo stereotipo siamo d'accordo, ma per rendere accesibile al maggior numeropossibile di utenti certe cose devi per forza semplificare e stereotipare, almeno alla base. Stereotipo o meno, colpa dei film o meno, il ninja è quello che diceva Kursk nella mentalità generale delle persone. Come potenza, non saprei, da quello che avete detto certo vedo delle bellissime potenzialità. Se dovessi giocare una avventura orientale mi piacerebbe interpretare un samurai o un ninja, ma di base, preferisco il ladro...anche se Renis non sarà d'accordo ciao
-
Combattimenti nella realtà
Assolutamente vero, ma MIR aveva premesso che non voleva né cavalleria, Nè armi a distanza.
-
Combattimenti nella realtà
Se lo scontro fosse reale e non a D&D in quella situazione di scontro adotterei cotta di maglia (che io vedo come usbergo lungo, che in D&D non è previsto), e che già prevede, come in effetti era in realtà, l'imbottita sottostante. Elmo (ma in D&D non esiste a livello di regole) che nella realtà era fondamentale e salvava la vita più di ogni altra cosa. Ovviamente guanti (mani), bracciali (avanbracci), schinieri (tibie), gorgiera (collo), spallacci (spalle) ...insomma tutte cose utili nella realtà ma non previste dal D&D. Armi con portata: permettono di colpire oltre la solita portata di 1.5 metri, parlando di D&D. Ne esistono fondamentalmente di due tipi: Quella che permette di colpire a 3 m ma non a 1.5 m, vedi alabarda e quella che permette di fare entrambe le cose, vedi catena chiodata. Spada a una mano e mezza: Spada a volte chiamata bastarda anche se la mano e mezza non differisce dalla due mani sostanzialmente per la lunghezza della lama quanto dalla lunghezza dell'impugnatura, mentre la "bastarda" è sostanzialmente una duie mani con lama più corta. Comunque le teorie variano.
-
Combattimenti nella realtà
Su un gruppo di 20 persone.... 4 scure grande a due mani 4 spadone o spada a una mano e mezza 4 spada e scudo 4 mazza e scudo 4 lancia e scudo Mandi avanti le scuri e gli spadoni a sfasciare gli eventuali scudi dei nemici Subito dietro gli altri, dirigendo quelli con la mazza verso chi ha le armature più pesanti. Gli altri, tutti contro tutti cercando di far "affiancare" a quelli senza scudo (scuri e spadoni), quialcuno che lo abbia in modo da poter dargli manforte sulla protezione in caso di necessità. Tutto questo senza tattiche elaborate, neinete cavalleria e niente armi a distanza di nessun genere. Nella realtà farei andare incontro all'altro gruppo tutti i tuoi con una arma da lancio "a perdita" da scagliare prima di raggiungere la mischia. Le armi tipicamente a perdita sono giavellotti e scuri da lancio. tipico era correre contro lo schieramento avversario e, aportata, tirargli contro, una scure o un giavellotto, dopodiché sguainare l'arma e arrivare in mischia. ciao
-
Combattimenti nella realtà
Giuste puntualizzazioni Per il discorso spadone usato prima dagli scozzesi....è certamente giusto quello che dici. Il mio commento riguardo la claymore è riferito a quel tipo di spada denominata claymore dagli storici e che viene contestualizzata nel XVI secolo. Che potessero esistere simili spade anche prima è ovvio quanto vero. Io mi riferivo solo alla storicizzazione di quel modello preciso e che convenzionalemnte, avendo certe caratteristiche di peso, forma ecc, viene denominato claymore
-
Combattimenti nella realtà
No, non l'avrebbero come con tutte le spade, parando con il cosiddetto "forte" della lama, cioè la parrte più vicina all'impugnatura...comunque se potevano evitavano di incrociare le lame, cercavano di parare facendole "scorrere" in modo da ridurre il rischio di spezzare la lama. La mazza è nata per poter sfondare le armature....e gli scudi infatti non mi risulta storicamente né iconograficamente che nessuno abbia mai avuto la malsana idea di andare in battaglia con una falce Di base si, visoto che come abbiamo detto l'utilizzo della spada sola senza protezione del lato "debole" avviene solo nel rinascimento. COmunque ci sono svariate differenze fra i popoli che hai nominato. Non è del tutto esatto. Le lance non venivano lanciate....strano ma vero. Poteva capitare, ma non era la norma. In tempi così antichi si lanciavano "pilum" aste lunghe con una punta pesante che serviva , lanciandola a parabola, a sfondare gli schieramenti di scudi dei nemici, vista la potenza d'impatto che guadagnava) e giavellotti...non le lance. Esse si usavano soprattutto in mischia, come dicevianche tu, con lo scudo, poi anche senza. La lancia è l'arma più "longeva" della storia. E '0 quella che non è mai passata di "moda". Il motivo è semplice....è la più pericolosa.- I colpi di punta sono difficilissimi da percepire e poteva venir usata anche di taglio, per parare e per bastonare (in sostanza la lancia è un bastone bicipite con la punta). Anche in età moderna, con l'avvento delle armi da fuoco la lancia è rimasta a fare il suo servizio...voi direte e dov'era? Chiamavasi baionetta e permetteva di usare il fucile come una lancia da mischia. Ah, per precisare...i romani non avevano arcieri, al massimo conoscevano l'uso della balestra a mano, saltuiariamente assoldavano gruppi di arcieri della zona "iranica" dove l'arco veniva considerata l'arma dei re. I greci la utilizzavano di più, ma soprattutto nella caccia, dato che era considerato vile combattere a distanza. Comunque in alcuni assedi vennero utilizzati anche gli arcieri. Riguardo ai vichinghi, (normanni) si sa che l'uso degli archi fu fondamentale per la loro vittoria lalla battaglia di Hastings del 1066 contro gli anglosassoni. Le spade a due mani venivano regolarmente utilizzate. Piccolo aneddoto divertente. Sapete perché si dice "sei un tipo da due soldi?" Allora, oggi è considerata un'offesa, ma una volta non lo era. I soldati percepivano "un soldo" al giorno...ma ce ne erano alcuni (i più coraggiosi o i più incoscienti se volete) che ne percepivano due...appunto i soldati da "due soldi". Perché questo? Perché erano quei soldati che fronteggiavano per primi le schiere nemiche e il loro scopo era quello, con i loro spadoni a due mani, di arrivare a tagliare le picche, poste nelle prime file dello schieramento, e protette dagli scudi. rischiavano per primi e dovevano arrivare a contatto con il nemico, tagliare il maggior numero possibile di picche, sopravvivere e ritirarsi in modo da permettere alla cavalleria di caricare rischiando così minori danni dato che le picche (nemiche giurate della cavalleria) erano state ridotte o annullate. Per questo servizio avevano..."doppio stipendio"...anche se la probabilità di morire era ben superiore. detto nel precedente post ciao si, utilizziamo repliche, non affilate ovviamente, con gli stessi pesi di quelle originali (grazie ai ritrovamenti). Molti altri utilizzano armi che provengono dall'est europa soprattutto ceche, ma sono più pesanti poiché le lame in realtà sono delle sbarre di ferro più che lame, ma poichè costano meno e sono più resistenti (se il concetto di fare scherma storica è sfogarsi e picchiare duro, alleggerendo i rischi di una rottura della spada) sono più "apprezzate". Ad ognuno la propria scelta. difficile da dire e lungo. COmunque a prescindere dal fatto che storicamente non sia successo, romani e samurai avevano due modi di combattere completamente differenti ed è impensabile metterli a confronto, almeno in termini di esercito, ma anche uno contro uno mi risulta ostico analizzare coerentemente i proibabili accadimenti
-
Combattimenti nella realtà
Ragazzi...non sapete in che vespaio ci siamo infilati con questa discussione Prima di tutto, la claymore scozzese NON è medievale, ma appartiene (ed era usata) al XVI secolo. Secondariamente la katana è un'arma a due mani...ergo niente scudo. Lo stile a due armi è quasi una leggenda, infatti colui che lo ha inventato è passato alla storia Piccola premessa: c'è una cosa molto elementare che va tenuta in considerazione; l'evoluzione delle armi e dei sistemi di protezione avveniva a causa della scoprta/invenzione da parte di qualcun altro nel superare tali difese. Esempio pratico: se tirando frecce con punta ampia vedo che non sono efficaci contro gli usberghi dei nemici perché non penetrano fra gli anelli, farò fare le frecce con la punta più lunga e più sotile in modo che possa penetrare in spazi ridotti. Se io esercito che non avevo problemi ad affrontare le frecce dei nemici (puntra larga) comincio a vedere che i miei soldati cadono come mosche e scopro che le frecce sono diverse e più efficaci...proteggerò i miei soldati in maniera diversa...magari col pettorale in metallo spesso che sebbene più pesante non viene penetrato dall'impatto con una freccia, punta larga o stretta che sia...ma a quel punto qualcuno ha pensato bene di inventare la balestra che spara dardi corti a punta triangolare o quadra che sfonda anche le corazze di metallo...e via così Chiaro il concetto? Altra cosa, già venuta fuori, ma importante... D&D NON è realistico. Mescola armi e periodi storici per i quali sarebbe stato impossibile incontrarsi dato che certe armi sono state inventate dopo e gli stili di combattimento sono cambiati, e con essi le protezioni. Sarebbe assurdo pretendere di vedere un nobile ottocentesco con un fioretto da 300 grammi sfidare un soldato in armatura e spadone o spada e scudo, con 30/40 kg di ferro addosso e un'arma di un chilo e sette/ due chili. A parte queste doverose premesse e delucidazioni....di cosa vogliamo parlare?
-
Combattere con due armi, - migliorato e - superiore
scusate se sollevo un dubbio...ma nel combattere con due armi, penalità al tiro per colpire o meno a seconda della situazione, si appluca metà bonus di forza ai danni della mano "secondaria" anche se si possiede il talento ambidestria (3.0) o combattere con due armi (3.5 che include ambidestria)?
-
Sbilanciare
Che ovviamente hanno sbagliato a trasporre il talento in 3.5 Quel +4 sarà da considerare al tpc e non al tiro contrapposto di for. Salvo che non ci siano errata o faq che dicano diversamente ciao
-
Combattimenti nella realtà
Ovvio che tutto sia relativo Ma permettimi di dire una cosa...ci sono cose che non lo sono. Ci sono ancora persone convinte, estremizzando il concetto, che siccome a D&D o nei film vedono uno in mutande e un coltello che vince in uno scontro diretto e consapevole (non perendendolo alle spalle o di sorpresa...proprio comne fosse un duello) con uno ben protetto e con una spada da una mano e mezza o a due mani...perché quello con il coltello è "più agile" e schiva la spada ed essendo più veloce entra nella guardia dell'avversario. A quelle persone l'ho fatto provare. Non solo tenendo io la spada e loro il pugnale (troppo facile diresti tu....tu sei allenato ) ma anche io tenendo il coltello e loro la spada...o anche fra due persone che non ne sanno molto di scherma. Beh, odvevi vedere le facce quando si rendevano conto di quello che succedeva. Invece puoi provare pure con il tappo del fustino e una scopa. Vi mettete in due, uno davanti all'altro e fate le prove. Non serve che "facciate sul serio" anche al rallentatore va bene, e fate le prove mettendovi uno contro l'altro chi con spada e scudo chi con la scopa lunga tenuta a due mani, sia con una scopa tenuta con una mano sola e senza scudo. Ti renderai conto che tu che hai sia l'arma che la protezione, hai più facilità ad "entrare" nella guardia dell'avversario, perché tu puoi parare e quasi contemporaneamente attaccare...l'altro o para o attacca. comunque, a parte effettivamente nuovi post che possano dire qualcosa di nuovo sul'argomento trattato...penso si possa pure chiudere. Questo topic sarà una pietra miliare per chi necessita di informazioni sul combattere con due armi. Da tenere stretto ciao
-
Armature per maghi, si può?
sapete che non comprendo tanto sforzo nel cercare di inventarsi qualcosa che non c'è tanto più che per il problema in esame avevo già fornito una ipotesi? Scusate ma farvi un buckler di mithral che può usare anche in non competente, che non da' penalità alla prova, che non ha fallimento incantesimi arcani è una schifezza? Buckler (+1), +5 (massimo bonus non epico) = tot +6 alla CA Bracciali dell'armatura +6 alla CA Siamo a +12, il tutto senza avere competenza in nulla enessun malus. Si possono aggiungere un amuleto dell'armatura naturale e un anello di protezione (bonus di deviazione) Tutti questi bonus sono cumulabili. Per assurdo e per evitare di spendere molto di più, si può dotare il pg di DUE buckler che costerebbero ciascuno 36.000 mo più il tipo di buckler, perdendo il +1 alla Ca del secondo (bonus ugulai non si sommano e si prende il migliore, cioè il +6) e lo si fa di legno scuro, che costa pure 1.000 mo in mneo e lo si potenzia +1 per necessità (a vuoto) e +5 di "fortificazione pesante". Facendo una lista: Buckler mithral +5 =tot +6 alla CA Buckler legnoscuro +1 fortificazione pesante (+6 di costo) Bracciali dell'armatura +8 Amuleto dell'armatura naturale +5 Anello di protezione +5 Guanti della destrezza +6 Considerando un +2 alla des del mago e spendendo un capitale (ho appositamente messo i massimi valori solo per le potenzialità assolute, poi si sceglie in base alle disponibilità) abbiamo: 10 base +2 des+3des dai guanti+6 buckler+ 8 bracciali+5 amuleto+5 anello = CA 39 insomma +37 alla CA senza considerare il bonus intrinseco alla des del personaggio. Se poi ha ancora soldi legge il manuale apposito e ottiene un ulteriore +5 intrinseco (il massimo possibile) arrivando ad avere, tra il manuale e i guanti, un +11 alla des (più quello dato dal tiro di dado alla caratteristica des) e in più il mago è immune ai critici (grazie alla fortificazione pesante dell'altro buckler) Il tutto senza penalità alla prova, ingombro movimento, fallimento incantesimi arcani.
-
Strane somiglianze
Ehi ragazzi.....mi aspetto repute a manetta Vi ho trovato un sito che...mamma mia!!! Questa è l'home page: http://www.plagimusicali.net/index.asp ma io vi consiglio di andare a leggere ed ASCOLTARE i 405 plagi finora inseriti nel sito: http://www.plagimusicali.net/archivio/plagi.asp Cliccando su ascolta oltretutto scaricate in formato mp3 i pochi secondi "montati" insieme delle due canzoni in esame....suonerie a go go!!! ciao
-
Combattimenti nella realtà
Allora Dark...legittimo che tu pensi quelle cose. Vuoi trasporrer moemnatneamnete il tutto alla realtà? (visto che a livello di regole e di gioco ormai abbiamo finito) Non si può!!! Perché? Perche, come dissi anche in un'altra discussione, non si possono fare discorsi direalismo in un contesto, quello del D%D dove un magrolino con gilet e un coltello in mano, possa affrontare un cristo alto due metri, in armatura e con una spadone in mano. Nella relatà, nella storia non esiste. In D&D le armi sono "mescolate" non considerando periodi storici, provenienza e veridicità. Considera che per tutto il medioevo si combatteva SEMPRE uno scudo di qualche tipo nella mano secondaria, che fosse una targa, uno scudo a rotella o uno scudo da fante o da cavaliere si aveva sempre la protezione del "lato debole". COn il rinascimento si comincia a vedere il combattimento con spada sola e più avanti quello con due armi. Nella realtà in battaglia era impossibile trovare il guerriero con lo spadone due mani e corazzato affrontare in campo uno che aveva solo una "brigantina" (un corsetto con delle piaster sotto la stoffa) con uno stocco e una daga. Riguardo poi al discorso che combattere con due armi o con spada e scuso sia più difficile nella realtà che combattere con una spada sola o con una spada a una mano e mezza (bastarda in D&D) o con uno spadone...è molto relativo. In allenamento (faccio scherma storica) abbiamo provato a combattere uno con la spada a una mano e mezza usata a due mani ed io con usbergo di maglia di ferro, elmo pentolare, spada e scudo (quello che in D&D sarebbe lo scudo grande di legno )....bene, il capo istruttore mi urlava di continuo di stare attento perché stavo incanlzando troppo l'avversario e il mio collega d'arme mi ha confessato che aveva una paura ******a quando avanzavo. Sai perché? Perchè, per quanto fossi appesantito da 30 kg di ferraglia addosso, quando lui colpiva e io paravo con lo scudo e ed ero già in movimento con la mano armata per entragli addosso. Per quanto il mio collega fosse più alto e grosso di me, e fosse velocissimo con la spada, io ero SEMPRE una "mezza azione" avanti a lui... In realtà io non ho mai capito le penalità del combattere con due armi, in D&D, anche se ovviamente mi adeguo e questo è il motivo forse del perché invece una volta tanto le regole del D&D siano più "realistiche" del solito, proprio perché le eventuali penalità si percepiscono solo se vuoi "strafare " (avere un attacco in più dell'avversario) Spero così di aver fugato almeno in parte un qualche tuo dubbio. ciao
-
Combattere con due armi, - migliorato e - superiore
Ti chiedo scusa se era quello che si era capito.... ma pensavo si fosse capito quello che intendevo nei tre esempi, visto che SOLO nell'ultimo (dei preimi tre) parlo di attacco extra e di conseguenza delle penalità -10/-6 relativi.
-
Combattere con due armi, - migliorato e - superiore
Allora se ne conclude che non si abbiano penalità al combattere con due armi e non si sfrutta l'attacco extra. Che poi portando uno degli attacchi si ricorra all'attacco senz'armi incorrendo nell'ado (a meno di talenti) è un altro discorso. Riassumendo... Combattere con due armi senza attacco extra e senza "combattere con due armi" che ingloba i benefici di "ambidestria": -4 solo agli attacchi portati con quella mano che si è deciso sia la secondaria e metà bonus di for ai danni per quell'arma. Combattere con due armi, senza attacco extra ma con "combattere con due armi" e relativi benefici di "ambidestria": NO penalità salvo applicare la metà del bonus di for ai danni all'arma designata secondaria. Combattere con due armi beneficiando dell'attacco extra: -10/-6 agli attacchi,malus riducibili come da tabella con talenti e l'utilizzo di armi leggere nella mano secondaria (colpo senz'armi considerato sempre arma leggera a questo scopo) Alla luce di questo, un qualunque tipo di attacco che abbia la valenza di un attacco, come un tentativo di sbilanciare segue tale regola, ed essendo in 3.5 un attacco di contatto in mischia un personaggio che volesse tentare di sbiloanciare un nemico SENZA avere il talento sbilanciare migliorato concederebbe un ado all'avversario, e "consumerebbe" lo slot di attacco a disposizione comunque il tentativo finisca (successo o fallimento) e non averbbe nessun bonus o malus alla prova, salvo il -4 al tiro per colpire se non possiede talenti o capacità che annullino le penalitàù al tiro per colpire della mano secondaria (in 3.0 basta ambidestria, in 3.5 basta "combattere con due armi"). Se invece possiede il talento sbilanciare migliorato non conceded ado all'avversario, se ha successo con il tentativo può "far finta di non aver utilizzato qiello sloto di attacco " e quindi averlo ancora a disposizione e ottiene oltretutto un +4 alla prova di forza contrapposta...resta il fatto che in mancanza di "ambidestria" (3.0) o di "combattere con due armi" (3.5) mantenga il malus di -4 al tiro per colpire per il fatto di poratre tale tentativo con la mano secondaria, essendo l'altra mano (la primaria) impegnata ad impugnare un'arma. Se possiede un'arma idonea ad essere ustata per sbilanciare (ad esempio frusta o alabarda) può tentare lo sbilanciamento con l'arma nella mano primaria, non incorrendo quindi in nessuna penalità al tiro per colpire e non concedendo ado, qualunque sia la sua dotazione di talenti . EDIT: è ben specificato che i benefici di ambidestria in 3.5 vengano suppliti dal talento "combattere con due armi" riducendo di uno (rispetto alla 3.0) il numero di talenti necessari per ottenere il minor malus possibile nel combattere con due armi....con atttacco extra @darknight: le perplessità possono rimanerti, ma dovresti fare una unica considerazione. A prescindere dai gusti e dagli stili di gioco in 3.0 e 3.5 NON è necessario (come lo era in D&D e AD&D) dichiarare le intenzioni prima del round. Nelle due nuove edizioni il personaggio PUO' decidere all'ultimo istante e anche nel bel mezzo della sua azione di round o di attacco completo, che cosa fare, ed essendo così, l'esempio portato da dedalo è più che sufficiente a farlo comprendere....non si possono applicare retroattivamente le penalità se il personaggi, per qulunque motivo, decide solo all'ultimo, dopo aver compiuto due attacchi, di portare il terzo con la mano secondaria. Ripeto non siamo più in AD&D.
-
Equità tra le classi: il bardo
Evito di riscrivere ciò che ho scritto perché non si fa, e perché basta andare a leggersi lungo le pagine precedenti, soprattutto il primo che ho postato da quando è nata questa discussione e che guarda caso trattava, come quelli di azar, dell'assurdità del concetto "più utile/più potente" a livello assoluto. (post 123) Inoltre, ho risposto a Luthien in un'altra discussione, nella quale chiedeva consigli per un bardo, e ho utilizzato una discussione avuta con un mio amico che di bardi se ne intende....e poichéP ritengo possa essere utile a capire come si può giocare un bardo per renderlo efficace (e strano a dirsi si parla anche di un nano paladino ) vi posto il link http://www.dragonslair.it/forum/showthread.php?t=2866&page=3 ciao
-
Il Bardo
Allora...penderò in prestito alcune frasi e passi che un mio amico mi ha spedito via mail quando gli ho chiesto informazioni sul bardo, visto che lui gioca spesso questa classe e vince i 90% dei tornei come miglior giocatore Anche perché dice esattamente quello che ti direi io, ma con più cognizione di causa visto che lui lo gioca. alla mia domanda: A che serve che io abbia Cd impossibili da superare per "affascinare" una creatura, quando poi il barbaro, ad esempio, del gruppo estrae la sua spada rendendo nulla la mia fatica, visto che sulla descizione è espressamente indicato che QUALUNQUE minaccia o atto ostile, come estrarre un'arma, annulla gli effetti? lui ha risposto: inoltre: per le cdp: Aggiungo io il talento "incantesimi camuffati" (disguise spell) in 3.0 sul "canto e il silenzio" , in 3.5 sul "complete adventurer", SOLO per bardi, in 3.5 prerequisiti, musica bardica e 9 gradi in intrattenere (qualunque). Io prenderei, se mai facessi un bardo, la capacità di intrattenerere "oratoria", puoi permetterti di usare musica bardica anche se fai altro (visto che puoi parlare senza impregnare le mani su uno strumento) e se ti interessa diventare famoso come bardo suonatore e farci dei soldi, in qualche strumento. Ad ogni modo il talento sopracitato funziona comunque , mentre parli, e praticamente consente al bardo , mentre parla del più e del meno, dicendo quanto è bello il tempo oggi, di lanciare incantesimi....e non è soggetto ad una prova di sapienza magica per riconoscerlo come tale. ciao
-
Apocalypto - Mel Gibson e la censura (commenti e opinioni)
Scusa strike, posso essere d'accordo con alcune cose che dici, ma, parlando della frase in neretto, ammesso che lui abbia fatto il film con quella intenzione (e a te può piacere o meno) vorresti forse dire che, a prescindere dalla scelta di far vedere la crudezza del concetto, non sia vero? O pensi che , tanto per fare un'altro esempio, gli indiani d'america siano quasi scomparsi e quei pochi rimasti chiusi nelle riserve (da noi si chiamavano ghetti) per la politica non violenta epacifista del coloni? Che tu condivida o meno lo stile e le scelte "politiche" di un regista, ciò non toglie che debba essere libero di esprimere a suo modo quello che pensa del perché una civiltà sia scomparsa. Immagino abbia fatto delle ricerche storiche, se si è inventato tutto di sana pianta faranno bene gli storici a masacrarlo con le critiche, ma se ciò che ha mostrato, dagli studi e dai reperti che si hanno potrebbe corrispondere al vero, allora tu puoi solo dire "avrei preferito che mi avesse mostrato il suo punto di vista sulla cosa senza così tanta violenza". A me Gibson non sta simpatico, non lo sto difendendo e non lo elevo su di un piedistallo, sia chiaro. Dà fastidio anche a me il suo estremismo religioso. La frase in rosso invece (e una all'interno di quella in neretto) risulta essere, per il regista sempre soggettiva, quindi opinabile, ma non escludibile a priori. Di base, per come hai espresso il concetto riguardo alle intenzioni e ai pensierio del regista, io potrei essere d'accordo con lui...o pensiamo che un popolo corrotto , violento, sopraffattore, guerrafondaio ecc ecc sia un modello da imitare e sia "superiore" ad uno che pratica l'uguaglianza, la non violenza, sta nei suoi confini senza mire espansionistiche ed è formato da gente onesta e non corrotta sia da porre sullo stesso piano dell'altra? Oggi siamo oppressi dal "politically correct", uno zoppo non è più zoppo, è diversamente abile, un bidello non è più un bidello, è un collaboratore scolastico, non siamo più bianchi, neri, gialli...ma caucasici, afro-americani, orientali....senza considerare che a noi a scuola il caucaso lo potevamo associare a tutto fuorchè al fatto che lo fossimo noi, che un afro-americano nato e cresciuto in nIgeria di americano ha poco e niente e che gli orientali non capiscono perché noi diciamo estremo oriente quando per loro, ovviamente, siamo noi ad essere lontani da loro non il contrario. Il politically correct ti impone di parlare di etnie non di razze, di uguaglianza anche se due ...etnie, hanno una storia diversa e fondata su presupposti e fondamenti opposti...ma guai a parlare di superiorità ed inferiorità. Peccato che TUTTO di basa sul dualismo migliore/peggiore superiore/inferiore...a tutti i livelli, dallo stipendio di un dirigente superiore a quello di un operaio, meramente economico, a quello morale...o vorresti dirmi che Hitler è migliore di Ghandi? Ah già...scusa non sono politically correct...diversi. Non ti sto attaccando, ma con questa storia del "dover accontentare tutti" e non offendere nessuno stiamo percorrendo una china pericolosa. A non chiamare le cose con il loro nome, a trovare termini "asettici" per descrivere delle atrocità si rischia di sminuire le responsabilità di chi quelle atrocità le ha commesse. Riguardo poi ai trucchi pubblicitari per attrarre le masse al cinema...lo fanno tutti e con tutti i film. Quante volte ci siamo resi contoi che quel bel film di azione in realtà era un mattone lento e noioso perché nel trailer da trenta secondi avevano messo tutte le scene d'azione del film dandoci ad intendere che quella era solo la minima parte mentre erano tutte lì? C'è anche una soglia diversa fra noi tutti, nei confronti della violenza, dell'offesa, del brutto, del dolore, ecc. Evidentemente i film di Mel Gibson a te , strike, toccano ed oltrepassano le tue soglie di sopportazione, legittimo che tu esprima parere negativo, ma ho voluto, nel mio piccolo, cercare di darti un'altra interpretazione delle cose, Pensa che a me mentre vedevo the passion, alla scena del pane estratto da forno, ho esclamato "eh si mi è venuta proprio fame, appena fuori da cinema andiamo a mangiarci una pizza o un panino"...con orrore da parte delle persone con cui ero e della maggior parte del restante pubblico. ciao
-
Combattere con due armi, - migliorato e - superiore
Sarebbe a questo punto carino focalizzarsi su un unico aspetto della questione e su un'unica domanda. La cosa carina oltretutto sarebbe che la sequenza fosse: -Risposta alla domanda (con un SI o con un NO e stop). -Motivazione della risposta (con eventuale citazione , se necessario di faq o srd) -Eventuali eccezioni La domanda è: Senza beneficiare dell'attacco extra del combattere con due armi, ma utilizzando entrambe le mani in una azione di attacco completo, si subiscono le penalità (-10/-6) del combattere con due armi?
-
Premio fedeltà di fine anno - Regolamento
Attendiamo conferma ufficiale ma dalle estrazioni sembra che i vincitori in ordine di estrazione siano 20: zelgadiss 19: nerevar l'oscuro 41: Fiore di loto 7 : Francesco 89 Ripeto: è ufficiosa ,prima di festeggiare attendete conferma da aza
-
Apocalypto - Mel Gibson e la censura (commenti e opinioni)
Mi sta bene...ma se provano a tagliare una sola scena vuol dire che stiamo tornando in mano ai censori .
-
Equità tra le classi: il bardo
Sai che veramente non capisco come si possa avere una visione così univoca delle cose? Tu paladino non accetti ordini da un bardo perché è un burlone? MA questa dove l'hai trovata? Su che manuale? Non sto neanche ad elencarti le situazioni e condizioni per cui TU paladino non solo accetti il bardo come leader, ma dici pure "sissignore". Ripeto, non ho mai compreso le diatribe su "il mio papà è più forte del tuo"....robe da bambini. Se non si capisce che le classi sono BILANCIATE e che che le discussioni di questo genere sono, come ha detto giustamente qualcuno "aria fritta". non ci si può fare niente.
-
Cerco/Non trovo/Esiste?
Esiste....ma se non sbaglio è solo per quella "pippa" come amano chiamarla in molti, del bardo. Si chiama "Incantesimi camuffati" (Disguise spell) , in 3.0 è nel canto e silenzio (prerequisiti, musica bardica e 12 gradi in intrattenere) in 3.5 nel complete adventurer (prerequisiti musica bardica e 9 gradi in intrattenere)...e pensa che non può essere capito che sta lanciando un incantesimo mentre "parla del più e del meno" neanche con sapienza magica....ma il tuo mago, non può prenderlo Ah, per la cronaca....non alza il livello dell'incantesimo, lo slot rimane lo stesso!!! PS: se tu sei il master sostituisci il mago con il bardo....e il gioco è fatto