Dracomilan
Circolo degli Antichi
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Shpok -
Shpok
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Una volta indossati i pesanti stivali d'acciaio Shpok entra nella stanza del plinto senza curarsi delle pietre poggiate a terra. Il pavimento sfrigola leggermente a contatto col metallo, ma non lo corrode. Il dworek afferra la pietra nera e la posizione sul plinto, dove prima v'era quella rossa. Immediatamemte nella stanza del tunnel/pozzo risuona nuovamente un vorticoso movimento d'aria... questa volta diretto verso le profondità!
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Durduk
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...CLONK! Il sasso gettato da Utpol risuona a terra. E' passata un'eternità!
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Utpol
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I Reami sono stati il primo setting del mio storico gruppo, e li guardo sempre con nostalgia. Erano i Reami post-guerra degli Avatara, quelli di Curse of Azure Bonds sul Macintosh SE e di Forgotten Realms Adventures (il libro di aggiornamento da AD&D ad AD&D 2a edizione, che per anni è stato l'unico manuale di ambientazione a mia disposizione). Già col manuale di Ambientazione della 3a edizione lo spirito originale (più low-magic, diciamo) si era un pò diluito, per poi scomparire del tutto con le sue espansioni. Mi rimangono comunque tanti bei ricordi (e Homeland, un romanzo che ancor oggi mi piace rileggere).
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Nella stanza/pozzo il flusso del vento ascensionale, prima così forte da poter sollevare una creature, è svanito. Nella stanza di fronte Utpol cerca di rimettere a posto la gemma, ma anche quando le sue manine rimettono a posto tutti i ganci, non sembra accadere nulla. I tunnel restano vuoti mentre attendete qualche minuto.
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Utpol
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Utpol Idwal .
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Utpol avanza lentamente sulle pietre fino a raggiungere la pietra nera. Anche quella giace in una nicchia che non presenta trappole di sorta. Idwal
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I due dworek tengono la corda che Utpol si lega alla vita - la superficie del pavimento-trappola non sembra essere profonda, ma meglio non rischiare. Il Golb si avventura sui macigni appena posati, mentre i compagni e il draghetto lo osservano curiosi. I sassi sono saldi e non scivolano, e Utpol arriva indenne al plinto centrale. Il piedistallo non presenta trappole. Idwal
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Lentamente, metodicamente, portate grossi frammenti di pietra nella sala, e create un passaggio sopra allo strano pavimento che Utpol vi ha indicato essere pericoloso. Uno di voi, camminando lentamente, può raggiungere il plinto e da lì proseguire verso la nicchia. Meno persone cammineranno sui sassi meglio sarà. Idwal
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Shpok
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Durduk Utpol
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Utpol e Durduk si recano all'altra porta e la aprono senza alcuna difficoltà. La stanza è circolare, piccola, con un pavimento di pietra quasi lucido. Al centro della stanza un plinto di pietra sostiene una pietra rossa, forse un rubino, incastonata grazie a quattro ganci di metallo. Una nicchia nel muro dalla parte opposta della porta ospita una seconda gemma, questa volta nera come la pece, appoggiata sui resti polverizzati di quello che forse una volta era un cuscino. Utpol
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Il piccolo Utpol si avvicina alla porta, spinge, tira ma non ottiene nulla. Si gira un pò frustrato verso Durduk e Shpok e li invita a unirsi ai suoi sforzi. Tutti insieme si mettono infine a tirare - Smettila di spingere, Shpok! - e dopo aver esercitato una forte resistenza, quasi fosse tenuta tappata da una grande pressione, la porta si spalanca. Dietro di essa c'è un pozzo largo tre metri circa, buio come la pece, che scende verso il nulla... e sale verso la sommità della montagna. Un vento fortissimo sale nel tunnel, regolare e violento come mai vi è capitato di udirne sul mare dell'Arcipelago. Avete paura ad infilare una mano nel flusso d'aria, potrebbe trascinarvi su...
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Gruppone Idwal
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Durduk e Nalu
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Hakon
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Durduk Utpol e gruppo nelle grotte Idwal
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Nelle grotte
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Il roc atterra pesantemente sulla cima della torre runica. Il suo stridio risuona su tutta la valle mentre il suo cavaliere smonta. Sembra che la torre sia il suo nido abituale, cosa che vi rifà pensare alla funzione dell'antica torre dworek ora occupata dai wojiek.
