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Dragons´ Lair

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Visualizzazione dei contenuti con la reputazione più alta il 13/07/2024 in Messaggi

  1. Se è un consiglio dato a un master alle primissime armi può anche andare, ma per il resto mi trovo totalmente in disaccordo. Improvvisare può essere necessario quando i pg fanno qualcosa che non hai previsto (e puoi essere meticoloso quanto vuoi nella preparazione, lo faranno uguale) o utile (quando avrai capacità per farlo e ti permetterà di dedicare meno tempo alla preparazione, cosa che accadrà necessariamente perchè crescendo il tempo è sempre meno). Ma sopratutto può essere divertentissimo. Alcune tra le migliori sessioni o pezzi di storia che ho ftto sono stati frutto di improvvisazione, anche perché spesso i giocatori hanno idee che sono meglio delle tue e non usarle sarebbe un errore. Di nuovo questo vale solo all’inizio. Lasciali liberi il più possibile. Il railroad o peggio il deus ex machina é assolutamente l’opposto del divertimento. I giocatori si sentiranno spettatori o marionette e sentiranno di non poter incidere in una storia giá decisa per loro. Mah qua dipende. Se serve usale, se preferite di no non farlo. La descrizione è Comunque sempre utile anche quando si usano, per quanto riconosco che in realtá la griglia tolga immersivitá. No. Affrontare così un gioco è sbagliato. Vivere una cosa che in realtà dipende da te solo limitatamente (se a qualcuno non piace un genere puoi dargli il miglior libro da leggere di quel genere ma non gli piacerà. Questo non rende l’autore un fallito. Idem per il gdr) comporterebbe solo frustrazione. Vivila bene, cerca di fare del tuo meglio ma accetta quello che succede magari come stimolo per mogliorarti ma non come se fossi un fallito. Questo si. E considera che infatti quello che dice nelle prime quattro righe della citazione spesso significa improvvisare.
  2. A parte il punto 6, direi che mi trovo agli antipodi con tutti i punti del commento di @Naithsavrier 😅 (E ci sta, eh, ci sono tanti modi di giocare a D&D, tante culture di gioco diverse, l'importante è intendersi.) Spoiler per chi vuole, per gli altri non intaso:
  3. Nota che in un Sage Advice è stato specificato che non si possono bisbigliare o sussurrare le componenti verbali, vanno sempre enunciate a voce alta
  4. Ciao a tutti. Intervengo solo ora, perché ammetto che la vita privata mi tiene troppo impegnato e non riesco a dedicarmi ad Eberron e dlair quanto vorrei... Come già scritto in privato a @SirioB, rinnovo i complimenti per la storia. Commento solo un punto, per questioni di tempo. Spero nei prossimi giorni di commentare con altro. Sora Kell è una delle streghe più potenti (nel MIO è la più potente, al pari di un Overlord). A Io'Lokar, in Argonnessen, c'è una sezione a lei dedicata. È la personificazione del male astuto, dell'inganno e della magia nera. I suoi incantesimi di trasformazione ed illusione hanno un raggio di azione di chilometri. Durante l'era dei demoni ha servito molti potenti Signori Supremi, senza però giurare fedeltà ad alcuno. I suoi piani sono insondabili ed è misteriosamente legata alle sfingi (è nel MIO Eberron, ma ne ho discusso con Keith Baker e mi ha dato qualche suggerimento). Si dice che tra i Signori della Polvere Durastoran e Hektula la riconoscano come una loro pari. Anche ad Ashtakala ci sono testi che parlano di lei e, uno in particolare, contiene tre dei suoi più potenti incantesimi. Dove sia finita è uno dei misteri che mai verranno svelati nel Canon/Kanon. Potrebbe essere stata bandita (a.e. dai Draghi della Camera) o potrebbe semplicemente essersene andata per portare avanti i suoi piani, affidando alle sue figlie le redini del mondo. Al DM la scelta.
  5. Consiglio due livelli da paladino e il resto chierico, usando un talento o un altro livello di multiclassaggio in stregone delle tempeste per Booming Blade. Invece di usare attacco con spinta, per spingere i nemici consiglierei il talento crusher. Vero, difatti Mjolnir esiste in D&D e richiede di avere i guanti e la cintura per poterci entrare in sintonia! https://www.dndbeyond.com/magic-items/4649-hammer-of-thunderbolts
  6. Non credo ci siano obiezioni sull'usare la sfera. Bernard era un po' contrariato perché preferiva evitare di citarla apertamente.
  7. Onestamente non so quanto ti convenga fare un guerriero con 2 livelli da chierico. Cosa ti danno i 2 livelli da chierico? Competenza Bonus è ottimo, ma se prendi il guerriero come classe hai già tutte queste abilità L'abilità Collera della tempesta scala abbastanza male ai livelli alti Incanalare divinità – Collera distruttiva è un abilità incredibile, ma solo se hai incantesimi con cui usarla, se prendi solo 2 livelli non avrai accesso ad incantesimi forti con cui usarla Insomma nulla di eccezionale secondo me Per fare questo forse ti conviene prendere il talento "iniziato alla Magia" e prendere il trucchetto booming blade. Personalmente ti consiglierei di andare full chierico della tempesta, magari prendere il talento Adepto marziale (Martial Adept) per fare la spinta come vorresti te. Magari puntare ad aumentare la saggezza e la costituzione come statistica principale tramite gli incrementi di caratteristica e aumentare la forza tramite i Guanti del Potere Orchesco che sono un oggetto magico. Se non sbaglio nel mito originale Thor usava dei guanti per sollevare il Mjolnir Oppure proposta completamente diversa: 2 o 6 livelli da paladino + Stregoneria della Tempesta
  8. Maedoc Davanti a un buon bicchiere di vino la lingua si scioglie più volentieri. Il vecchio fabbro si presenta e continua a raccontarci alcuni dettagli di quanto sta accadendo in paese. ”Che ne pensa il paese della santa donna mastro Perwit? Ho visto un gran via vai di gente per la strada che va verso le rovine…a proposito che rovine sono?”
  9. Lermer Dolecenota umano bardo Il cuore palpita e sobbalza nel petto, forse sarebbe stato meglio che l'impero mandasse solo gli inquisitori mi guardo intorno velocemente, a cercare con lo sguardo i compagni, lo sguardo passa prima su Cathal per fortuna non sembra minimamente interessato a scappare, ha sangue freddo... per poi finire sul resto del gruppo colto dallo sgomento per l'accaduto; spongendo tra la folla mi avvicino a Torren la prendo per mano e con l'altra le abbasso lo scudo non farti prendere dal panico, sei meglio di una ragazza spaventata gli urlo queste parole a cercare di sovrastare le urla dei cittadini, per trascinarla fuori dalla calca e calmarla; una volta spostati gli dico stai calma, questo ci può solo aiutare a fuggire o stai un attimo quì buona che ci rouniamo con gli altri... e allo stesso modo vado e cerco di portare lì anche Rivereye e Narik, chiedendo anche l'aiuto di Cathal.
  10. La cosa migliore per quei casi è parlare fuori dal gioco con i giocatori e concordare una linea comune, magari anche a monte del gioco vero e proprio. Per l'ultima domanda nì, dipende un po' dalle conoscenze di chi assiste alla cosa, ma genericamente non si può nascondere il lancio di un incantesimo salvo cose apposite come la metamagia.
  11. Considerando la descrizione delle scorte da mescitore, secondo me no. E direi che l’esistenza del kit da avvelenatore che serve esattamente a quello lo conferma. Ma se avessi entrambe beh si potrebbe creare un interessante alchimia.
  12. nel modo in cui è scritto tali effetti funzionino non sono sicuro di aver capito la domanda
  13. Concordo; personalmente ritengo 50 mo. un limite massimo al valore dell'oggetto creato ragionevole.
  14. IMMONDI ZIA Oggetto meraviglioso, unico (per fortuna) La Duchessa Brutta, Quentin Massys, 1513 Quando una creatura di tipo aberrazione, bestia, celestiale, drago, folletto, gigante, immondo, mostruosità, o umanoide, osserva questo ritratto, deve effettuare un Tiro Salvezza su Costituzione con DC 30 o cadere a terra prono e privo di sensi con 0 pf. In caso di successo, la creatura inizia a vomitare incessantemente, ottenendo la condizione di stordito per 1 minuto. Dopo il primo round di stordimento, qualsiasi effetto benefico dovuto all’ingestione di una pozione od oggetti simili, viene annullato. Quando la condizione termina, la creatura ottiene 1 livello di affaticamento, e se è ancora in vista dell’Immondi Zia deve effettuare un nuovo Tiro Salvezza. Una creatura può usare la sua azione per rivolgere altrove lo sguardo. Non esiste magia o simile potere in grado di evitare o sopprimere gli effetti dell’osservazione di questo ritratto. DESCRIZIONE Nessuno sa descrivere con certezza questo ritratto, che si dice essere talmente brutto che pochissimi tra quelli che l’hanno visto sono sopravvissuti per raccontarlo. Ogni descrizione differisce dalle altre, ma tutte condividono un dettaglio: il volto ritratto è femminile, di una bruttezza tale da essere inguardabile per qualsiasi specie o razza. STORIA Offesosi per essere stato rifiutato da una nobildonna dei tempi antichi, un artista di cui si è perso il nome decise di ritrarre la donna del suo desiderio nel modo più caricaturale e blasfemo che fosse in grado di esprimere, a sfregio dell’onta subita. Il risultato del suo impeto emotivo si rivelò talmente orribile da causare la morte dello stesso artista e di gran parte di tutti quelli che ebbero la sfortuna di posare lo sguardo su questo quadro nei secoli successivi. Ora questo dipinto si pensa (o si spera) sia conservato in un cunicolo sigillato ai confini tra i Piani, da cui persino la luce rifugge.
  15. Un romanzo magnifico come diversamente non avrebbe potuto essere sapendo chi è l’autore; eppure, scioccamente, pur sapendo quanto la storia fosse avvincente grazie al celebre film che ne fu tratto nel 1986, pensavo la scrittura l’avrei trovata molto complessa, artificiosa, tanto ostica quanto l’autore appariva altezzoso nelle sue apparizioni in pubblico. La sua immensa cultura che pur indubbiamente permea ogni singolo periodo dell’opera è resa invece in maniera estremamente vivace e godibile. In ogni capitolo delle vicende che coprono scrupolosamente l’arco temporale di una sola settimana troviamo dotte discussioni teologiche che prendono le mosse dai maestri dell’Antichità, la ricostruzione della storia della Chiesa nel Medioevo, indagine psicologica e altrettanta azione pura. Al netto della forma vi è poi il fondamento dell’opera, per lo meno quello che ci ho ravvisato io e che viene bene espresso dal protagonista Fra’ Guglielmo sul finire “Temi, Adso, i profeti e coloro disposti a morire per la verità, che di solito fan morire moltissimi con loro, spesso prima di loro, talvolta al posto loro.” Parole che nel nostro tempo in cui non c’è scandalo o mirabile avvenimento che duri nelle coscienze più di una settimana, appaiono superflue, completamente inconsistenti, eppure ci riportano a un tempo in cui per una fantomatica verità si era disposti a uccidere e morire. Un tempo in cui la verità non costituiva un mero esercizio intellettuale bensì era a fondamento reale di una vita che poteva essere vissuta con spirito di devozione, di avversione, finanche di guerra. In questo io credo che si possa cogliere l’invito per ogni lettore a liberarsi dell’insignificante attaccamento per qualunque discussione di cui si possa venire a conoscenza dai media tutti. Scegliere invece con cura le dispute per le quali vale la pena impegnare il proprio tempo, e allora si, solo per quello, impegnarcisi finché la situazione lo ritiene opportuno, ossia finché l’adesione a quella verità ci permette di approfondire le ragioni ultime della nostra vita e ci offre occasione di studiare, crescere e diventare migliori. Voto: 5/5
  16. Ti faccio un predicozzo da vecchio 😉 Per essere chiaro: quello che segue sono le mie personalissime opinioni, maturate sulle mie personali esperienze di gioco. Ovviamente altri giocatori avranno punti di vista diversi, magari opposti, basati sulle loro personali esperienze di gioco. Va bene così, non sono qua a dare giudizi. In breve: l'importante è divertirsi, non immedesimarsi o creare emozioni. Lo scopo è giocare in compagnia, non intrattenere un pubblico. Quella sopra è una regola d'oro che dovresti sempre avere presente. Niente ansa da prestazioni: rilassati, gioca e divertiti. Nella mia esperienza, alcuni dei momenti più belli sono frutto di battute che spaccano la quarta parete, collegando il gioco al vissuto dei giocatori. O può essere un dado che continua a mostrare lo stesso numero, tiro dopo tiro. O un giocatore che fa fare al suo personaggio proprio quella cosa lì e improvvisamente tutti al tavolo vediamo emergere nella nostra fantasia qualcosa di inaspettato. *** Se ti può consolare io sono pigro e faccio esattamente 1), 2) e 3) come fai tu. Punto a creare un tavolo amichevole, dove c'è spazio per tutti, dove ciascuno si esprime come vuole e dove è esplicito che stiamo giocando a un gioco. Alcuni trucchi; per me funzionano, vedi se possono andare bene anche per te: 1) metto al centro i personaggi giocanti: sono loro i protagonsiti. Davvero. 2) cerco di non perdere troppo tempo con le scene secondarie (anzi, spesso le taglio). Un po' come nel montaggio di un film, in cui si mostra cosa è importante per la storia. 3) parlo in terza persona il 90% delle volte ("il tizio piangendo vi dice che...", non mi metto mica io a far finta di frignare): quello che fa "ruolo" è che i png siano credibili, che abbiano comportamenti conseguenti ai loro obiettivi e alla loro personalità, non che parlino con le vocine. 4) non ho problemi a parlare con i giocatori e chiedergli quali sono i loro obiettivi, dove vogliono andare, eccetera, così che non perda il mio tempo a preparare roba che poi non vede la luce in gioco (poi, sono pigro e improvviso quasi tutto). Se non hanno idee, presento una serie ristretta di opzioni plausibili in base al punto in cui ci troviamo e scegliamo assieme quale andare ad approfondire. *** Sull'immersività ti i faccio un esempio semplice. Possiamo fare tutte le descrizioni più fantasmagoriche del mondo per far venire ai giocatori il terrore del vampiro. Immagina invece di dire semplicemente: se il vampiro ti colpisce, il pg perde due livelli di esperienza (come faceva il vecchio ad&d). Ecco, se il giocatore tiene al personaggio, questo vampiro fa davvero paura e verrà affrontato in gioco di conseguenza. Morale: le regole sono lì per aiutarvi a veicolare l'esperienza di gioco. Sfruttale. *** Se posso, vedendo la descrizione del tuo gruppo, perché da ragazzi ci siamo passati tutti, mi sembra che a molti dei tuoi amici di giocare a d&d non interessi granché. Avrei due consigli, se posso: 1) tieni sempre presente il trucco che i protagonisti sono i personaggi giocanti: l'avventura deve essere la loro, non devono giocare al tuo gioco. Magari così recuperi l'interesse di qualcuno. I master peggiori (e ne ho incontrati anche di cresciutelli e con capacità attoriali da "immersione") sono quelli che vogliono farti giocare come vogliono loro a cosa vogliono loro. 2) cerca altre persone con cui giocare (cerca a scuola, con gdrplayers.it, al negozio di giochi, in parocchia o, se puoi, frequenta l'associazioni di giocatori più vicina al posto dove abiti). Ci sta che ad alcuni tuoi amici non interessi il gdr, va bene così, farete assieme altre cose. Buon gioco! -toni
  17. buttate i cel . ma non solo al tavolo , anche nella vita .
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