Shaun Draconis
La notizia riferita da Clarinetto fu una scossa elettrica nel corpo di Shaun, che, pure, si costrinse a continuare a scavare finché non riuscì a liberare tutti i dispersi.
I pugni colpivano le macerie come dei magli, mentre le lacrime erano trattenute a fatica, i denti serrati in una morsa di rabbia e dolore. Nessuno al mondo aveva mai visto, prima, un Troll il cui volto era così completamente deformato dai propri sentimenti.
Fu solo quando Luna lo abbracció, che Shaun accettó completamente la realtà delle situazione e l'orrore che lo andava schiacciando, precipitando a dirotto verso il male viscerale del presente.
Shaun ricambió istintivamente l'abbraccio, come se fosse un'ancora alla sua umanità, ma la sua mente era imprigionata altrove.
Era con Angelica. Era con Shayla.
"Mamma...", disse soltanto, in mezzo al coro di voci.
Poi, però, quando udí le proposte di Forgrim ed Efraym, la sua voce esplose, sorda ad ogni pietà: "Ed invece la pagheranno.
E la pagheranno cara.
Bastardi codardi senza pietà, che attaccano a tradimento, distruggono, massacrano, devastano, rapiscono e fuggono...
Io non sono un "diciassettenne" qualsiasi, Efraym.
Io sono un Draconis ed un Figlio delle Fate. E mia madre è là, ora. Con quella feccia.
La pagheranno eccome.
Fosse l'ultima cosa che faccio".