Seji si voltò verso Geralt cercando di rispondere, ma ancora una volta dalla sua bocca non uscirono altro che suoni inarticolati. La luce sembra affievolirsi nei suoi occhi ma il tocco di Cadfael sembrò avere un piccolo effetto invigorente. Il paladino rabbrividì quando la sua mano venne a contatto con la pelle dello speziale. Sentiva chiaramente una forza oscura e spietata che si annidava dentro il corpo dell'uomo e che stava risucchiando voracemente tutta la sua forza vitale e, probabilmente, anche la sua anima. Gocce di sudore apparvero sulla fronte del paladino, mentre sentiva la grazia di Tyr scorrere attraverso il suo corpo per cercare di tenere in vita il traditore di Waterdeep. Un dolore sordo iniziò a percorrere il braccio di Cadfael, l'oscurità dentro Seji si stava ribellando al potere divino che impediva di strappare la preda l mondo terreno. La visione di una landa desolata apparve davanti ai suoi occhi: una serie di picchi scuri di nuda roccia, illuminati in maniera sinistra da quello che sembrava un cielo fatto di luce violacea con riverberi gialli. Una creatura enorme, con il ventre gonfio e grandi ali da pipistrello era seduta su un grande trono di pietra e, in qualche modo, lo stava fissando con odio digrignando le sua zanne letali. Cadfael sentiva le ondate di odio e terrore che emanavano quella figura, un odio e un terrore tali da attraversare i piani di esistenza. La fede in Torm era però incrollabile e il paladino rimase fermo come una montagna durante una tempesta di neve. La creatura infuriata spalancò le fauci, in un silenzioso grido di frustrazione. Il dolore al braccio aumentò al punto che Cadfael dovette cedere e mollare la presa.
Lo sforzo non era stato vano. In un ultimo momento di lucidità, Seji aveva intinto il dito nella massa insanguinata che aveva rigurgitato e con le ultime forza rimaste aveva scritto qualcosa sul tavolo.
Skuld
12 Alia
Questo fu l'ultimo atto dell'uomo che aveva rischiato di portare alla distruzione la città che tanto amava. Rimase così, immobile, con il dito appoggiato sul tavolo, un sorriso beato sul visto e gli occhi persi nel vuoto.
Geralt
Cadfael
Tutti