ecco, l'iniziativa nella 1e era un casino. L'idea più o meno era (dopo aver determinato la sorpresa): 1) ognuno dichiara la propria azione 2) ogni round tiri l'iniziativa, mi pare con 1d6, per ogni 'side' del conflitto; chi ottiene di più vince. In alcuni casi avevi dei modificatori al tiro 3) il master determinava cosa succede in base all'ordine in cui le azioni dichiarate si svolgevano.
Detto così sembra semplice, ma c'erano tanti modificatori e corner case, per cui era abbastanza complicato... è difficile farti un resoconto completo sia per la complessità sia per i ricordi che non sono freschissimi. Giusto per fare un esempio: se un personaggio aveva più attacchi, attaccava in turni diversi. Per es. se due personaggi, A e B, ciascuno con due attacchi, si scontrano, e A vince l'iniziativa, hai: primo attacco di A, primo attacco di B, secondo attacco di A, secondo attacco di B. Lanciare incantesimi era particolarmente complicato, perché se l'iniziativa era inferiore al tempo di lancio dell'incantesimo, i mostri agivano prima dell'incantatore.
Nella 2e è molto più semplice: tiri 1d10, chi fa meno vince l'iniziativa. Non mi ricordo se era una regola opzionale o era così di default, ma c'era la possibilità di modificare il tiro dell'iniziativa sulla base dell'arma che stavi usando (che aveva un fattore velocità) e dell'incantesimo che stavi lanciando (es. gli incantesimi di 9° livello davano dei malus pesanti all'iniziativa). Comunque anche usando queste regole opzionali (se lo erano) era più semplice che della 1e.
Questa in effetti è una cosa che la 2e migliora molto.
Ci sono dei reprint sia della 1e che della 2e. Quelli della 1e dovrebbero essere uguali agli originali, quelli della 2e se non sbaglio sono reprint dell'edizione revisionata del 1995 (questa: http://www.lyberty.com/encyc/articles/dnd/img/phb_2ed_r2.gif)
Puoi dire che la 2e corregge errori della prima edizione allo stesso modo in cui la 3.5 corregge errori della 3.0, o in cui Pathfinder corregge errori della 3.5. È un aggiornamento, però di per sé sono giocabili entrambi.
Premessa: io ho più esperienza con la 2e che con la 1e. Ho giocato con la 1e ma è stato per poco e non posso dire di conoscerla bene.
Per quanto mi ricordi, le regole della 2e erano complessivamente spiegate meglio e più chiaramente nei manuali (che per il mio gusto erano anche più belli). Tuttavia c'erano un sacco di supplementi e regole opzionali, per cui me la ricordo molto "confusionaria" come edizione. Allora avevo appena iniziato a giocare, e non ci facevo caso, ma anni dopo, rileggendo i manuali e rigiocandoci, mi sono accorto di quanto il sistema fosse un'accozzaglia malassortita di regole disomogenee tra loro. Per dire, prima ho menzionato il ladro. Il ladro era l'unica classe che avesse le abilità muoversi silenziosamente, scassinare, svuotare tasche etc. Aveva una percentuale di base (%) che potevi aumentare con il livello. Ogni livello prendevi un tot di punti % che potevi aggiungere alle tue percentuali nelle abilità 'ladresche'. Esatto, nessuna CD; magari il DM ti dava una penalità ma non esisteva il concetto di CD. "E se un personaggio diverso dal ladro vuole provare a muoversi silenziosamente?" Boh! Teoricamente solo il ladro può fare questa prova.
Capisci cosa intendo?
Io ho ricordi piacevolissimi della 2E, ma lasciando stare la nostalgia, il sistema della 3.x come design è nettamente superiore a quello della 2E. Purtroppo per me non avrà mai lo stesso fascino perché ho iniziato a giocare con la 2E e quella per me sarà sempre l'edizione più bella.
La 1e, quando ci ho giocato, mi è sembrata più scarna ed essenziale, ma non saprei dire quanto la mia impressione sia stata filtrata dal DM con cui giocavo. Te la consigliavo essenzialmente per questo, ma prendi con le molle questo suggerimento e leggi un po' di thread in giro per l'internet. In ogni caso tieni conto che è più o meno lo stesso gioco... nel senso, tra AD&D 1e e 2e più o meno c'è la stessa differenza che c'è tra D&D 3.5 e Pathfinder. La maggior parte dei problemi della 2e ce li ha anche la 1e.
Se il fatto che la 2E sia più "nuova" (i reprint del 2012 sono usciti originariamente nel 1995 mi pare) e più aggiornata ti rassicura, vai con i reprint della 2E. Per quel che vale, per essere AD&D è ottima ed è l'edizione a cui sono più legato dal punto di vista affettivo Ti consiglio però di usare i tre manuali di base e basta.
certo. Vedi tu nel senso, non si può negare che AD&D sia un sistema vecchio. Se fosse il 1993 probabilmente sarebbe un bel sistema da giocare, ma nel 2015 (specialmente venendo dalla 3.x) ti sembrerà molto datato. Se non ci hai giocato allora, non so se si può essere in grado di apprezzarla oggi come oggi, specie venendo dalla 3.5. Cioè, secondo me non ci sono molte buone ragioni per giocare ad AD&D 2E nel 2015, se non per nostalgia. Non lo dico per scoraggiarti eh! Aspettati un gioco molto semplice, dove non ci sono molte possibilità per ottimizzare e personalizzare, e con alcune regole bizzarre.
Comunque, come ti scrivevo, una possibilità (specie prima di investire i soldi nei 3 manuali) potrebbe essere quella di provare qualche retroclone, o almeno darci una lettura. Molti sono gratuiti, e hanno il vantaggio di ricreare il feel di giocare a D&D negli anni '80 ma con meccaniche un po' più moderne. AD&D 1e è molto simile a questi giochi, per cui se ti piacciono/ti ispirano sai che ti piacerà anche AD&D.
Labyrinth Lord http://www.goblinoidgames.com/labyrinthlord.html
Sword and Wizardry http://www.swordsandwizardry.com/?page_id=18
Dark Dungeons http://www.gratisgames.webspace.virginmedia.com/darkdungeons.html
OSRIC http://www.knights-n-knaves.com/osric/
vedi: http://web.fisher.cx/robert/rpg/dnd-id/