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  • Come si inserirà Greyhawk nella Nuova Edizione?

    Graham_89
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    • La nuova Guida del Dungeon Master conterrà una ambientazione "base", che sorprendentemente sarà appunto la storica Greyhawk.

    Articolo di Morrus del 14 Maggio 2024

    Il sito Game Informer ha fatto presente - “la sorprendente importanza e l'inclusione di quella che è probabilmente la più antica ambientazione di D&D: Greyhawk”.

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    In che modo Greyhawk si inserisce nei nuovi manuali base in arrivo nei prossimi mesi? Secondo Game Informare, la nuova Guida del Dungeon Master 2024 proporrà una possibile ambientazione base - e quell'ambientazione sarà, appunto, Greyhawk. Non solo, il libro sarà accompagnato da una mappa poster a doppia faccia con la città di Greyhawk da un lato e il la regione delle Flannaes dall'altro, la parte orientale di uno dei quattro continenti di Oerth.

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    Anche se il multiverso dei mondi di D&D riceve sempre più attenzione, la Guida del Dungeon Master offrirà anche un'ambientazione più solida per avviare i gruppi di gioco. Dopo aver visto poche uscite ufficiali in merito negli ultimi due decenni, il mondo di Greyhawk si ritrova al centro della scena. Il libro approfondisce il mondo Greyhawk per illustrare come creare ambientazioni per le proprie campagne. Greyhawk è stato il mondo di gioco originale di D&D creato da Gary Gygax, co-creatore di D&D, ed è un'ambientazione degna di essere rivisitata in occasione dell'anniversario d'oro di D&D. È un mondo ricco di concetti classici di spada e stregoneria, da una città centrale piena di intrighi, a vasti tratti di terre selvagge e inesplorate. Rispetto a molte ambientazioni per campagne di D&D, è più piccola e meno ricca di dettagli, ma è proprio questo il punto: chiede ai DM di farla propria. Il manuale offre ampie informazioni per dare vita a Greyhawk, ma lascia molte cose non definite. Per coloro che sono ansiosi di fare il grande passo, la mappa dell'ambientazione di Greyhawk inclusa nella confezione darà il tono giusto, mentre il suo rovescio rivela una mappa dell'omonima città. “Una grande attrattiva di Greyhawk è il fatto che è il luogo di origine di personaggi celebri come Mordenkainen, Tasha e altri", dice Perkins. “L'idea è che i giocatori della vostra campagna possano essere i prossimi grandi eroi di D&D che girano per il mondo e creano incantesimi. Che questa possa essere la campagna in cui nasceranno i nuovi eroi”.

    Game Informer



    Tipo Articolo: Approfondimenti

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    Commento consigliato

    Opinione impopolare: il miglior setting predefinito delle varie edizioni di D&D è stata la Valle di Nentir di D&D 4e.

    Il problema di tutte le altre ambientazioni è che provano a infilare ex post giustificazioni per avere tiefling, aasimar, minotauri, eladrin o drow che passeggiano fianco a fianco.

    La Valle di Nentir proprio perchè 'nuova' spiegava tutto senza forzature.

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    13 ore fa, Dracomilan ha scritto:

    Opinione impopolare: il miglior setting predefinito delle varie edizioni di D&D è stata la Valle di Nentir di D&D 4e.

    Il problema di tutte le altre ambientazioni è che provano a infilare ex post giustificazioni per avere tiefling, aasimar, minotauri, eladrin o drow che passeggiano fianco a fianco.

    La Valle di Nentir proprio perchè 'nuova' spiegava tutto senza forzature.

    Più che un'ambientazione, quello è uno scenario: confini ristretti e limitati in modo da poter caratterizzare tutto al meglio. Almeno questa è l'impressione che ne trassi all'epoca. Poi abbandonai rapidamente quella versione di D&D (che per quanto mi riguarda non è mai esistita :-)), quindi posso sbagliarmi alla grande.

    Resto dell'idea che se vuoi inserire un'ambientazione nel manuale "regolistico", diciamo così, o lo fai per bene, oppure non lo fai affatto. Personalmente preferisco un manuale scevro da ambientazioni, salvo pubblicare in un secondo momento tale manuale con tutti gli annessi e connessi. Il manuale di ambientazione dei FR per la 3e resta tutt'oggi uno dei migliori, se non il migliore, manuale d'ambientazione in assoluto mai pubblicato. Quello è il perfetto esempio di come deve essere un manuale di ambientazione, al quale aggiungerei la guida al giocatore, ma riuniti in un unico volume.

     

    Edit: ho corretto alcuni refusi nel testo. Scrivere col telefono è una cosa che detesto!

     

    Modificato da firwood
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    Beh, direi che lo avevamo previsto con la rivelazione della copertina del nuovo manuale del giocatore qualche giorno fa.

    Sono contento, dopo tutto, perché metterà sotto i riflettori Greyhawk e avremo una ambientazione con spunti più sword&sorcery, che è il mio stile preferito. Piacerà sicuramente? Non credo... Dobbiamo comunque aspettarci un prodotto Wizards of the Coast degli ultimi tempi, come la Guida agli Avventurieri della Costa della Spada... Ma questo metterà in moto tutta la community su DMGuild e affini e vedremo anche tanto materiale degno di nota.

    Insomma... Direi bentornato Greyhawk.

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    A livello personale sono molto contento del ritorno di Greyhawk, a patto che venga trattato come merita, non solo qualche nome ficcato qua e la come avvenne per la 3ed.

    Da bravo vecchietto cresciuto a pane e TSR amo particolarmente i vecchi setting come appunto Greyhawk, Mystara, Dragonlance, Forgotten Realms e Lankhmar (e World of Thieves uscendo dall'ambito TSR), e mi piacerebbe vedere un manuale d'ambientazione fatto con tutti i crismi. Temo però che l'ambientazione low fantasy non sia di grande appetibilità per i giocatori più giovani, abituati ad essere supereroi fantasy sberluccicosi e zeppi di ammennicoli arcani. Spero di sbagliarmi, ma sono della tua stessa opinione sul gradimento. 

    Su DMGuild ho trovato davvero pochissimi, ma proprio pochissimi, prodotti di qualità. Su 100 uscite 50 sono meno che mediocri, 40 mediocri, 5 discrete, 4 buone, 1 che merita di essere acquistata. L'unico manuale che ho trovate davvero ben fatto è stato The Border Kingdoms. Il resto materiale da dimenticatoio purtroppo.  

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    58 minuti fa, firwood ha scritto:

    Su DMGuild ho trovato davvero pochissimi, ma proprio pochissimi, prodotti di qualità. Su 100 uscite 50 sono meno che mediocri, 40 mediocri, 5 discrete, 4 buone, 1 che merita di essere acquistata. L'unico manuale che ho trovate davvero ben fatto è stato The Border Kingdoms. Il resto materiale da dimenticatoio purtroppo.  

    Comprendevo nel discorso anche Guild Adept di DMGuild, quindi materiale a metà tra l'ufficiale ed il non.

    Inserisco il link per chi non conoscesse la vetrina.

    DMGuild, Guild Adept, Highest Rated

    Hanno decine di commenti e di valutazioni, qualcosa dovrebbero valere, anche per i costi abbastanza contenuti.

    Io qualcosa, come te, ci ho trovato. Ma come dicevi... Tocca cercare!

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    2 ore fa, firwood ha scritto:

    quello è uno scenario

    Nel manuale del DM c'era solo la valle di Nentir, poi su Dragon Magazine hanno rivelato man mano tutto l'Impero di Nerath e l'intero mondo... un'ambientazione bella complessa, che spiegava perchè esistevano tiefling, dragonborn, eladrin e tutta quella roba lì.

    In merito allo sword & sorcery, ho sempre trovato Greyhawk troppo high-magic rispetto a quello che piace a me (che è una via di mezzo tra Lankhmar, Conan e la Terra Morente, insomma l'Alfeimur) e forse per questo potrebbe piacere oggi. Non è più il Greyhawk di From the Ashes, del resto...

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    6 ore fa, Dracomilan ha scritto:

    Opinione impopolare: il miglior setting predefinito delle varie edizioni di D&D è stata la Valle di Nentir di D&D 4e.

    Il problema di tutte le altre ambientazioni è che provano a infilare ex post giustificazioni per avere tiefling, aasimar, minotauri, eladrin o drow che passeggiano fianco a fianco.

    La Valle di Nentir proprio perchè 'nuova' spiegava tutto senza forzature.

    Senza voler entrare nel merito di migliore o meno, ti do ragione sul fatto che voler incastrare nuove regole dentro vecchie ambientazioni, spesso tramite disastri magici come avvenuto più e più volte nei Forgotten Realms, rovina tali ambientazioni. Per me sarebbe meglio se ogni edizione facesse nascere una nuova ambientazione che ne racchiude l'essenza e le regole.

    Modificato da Grimorio
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    Bella idea Grimorio ma credo che non sia proprio nelle intenzioni di Wizards of the Coast fare una cosa del genere. Hanno marchi proprietari da spremere all'infinito, sarebbe una scelta coraggiosa quella che proponi, anche perché se ne sente il bisogno, di qualcosa di nuovo... Più che altro, che si amalgami bene con il taglio che stanno dando, invece di cercare di andare a mettere le mani in qualcosa di altri tempi, riuscendoci poco o niente.

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    1 minuto fa, Maiden ha scritto:

    Bella idea Grimorio ma credo che non sia proprio nelle intenzioni di Wizards of the Coast fare una cosa del genere. Hanno marchi proprietari da spremere all'infinito, sarebbe una scelta coraggiosa quella che proponi, anche perché se ne sente il bisogno, di qualcosa di nuovo... Più che altro, che si amalgami bene con il taglio che stanno dando, invece di cercare di andare a mettere le mani in qualcosa di altri tempi, riuscendoci poco o niente.

    Sono assolutamente d'accordo con te, per questo secondo me le ambientazioni che rappresentano meglio la 5a sono Tal'Dorei e Wildemount del continente delle campagne di Critical Role, perché nascono per quel sistema e ne rappresentano alla perfezione l'alta magia e la varietà di razze.

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    36 minuti fa, Dracomilan ha scritto:

    Nel manuale del DM c'era solo la valle di Nentir, poi su Dragon Magazine hanno rivelato man mano tutto l'Impero di Nerath e l'intero mondo... un'ambientazione bella complessa, che spiegava perchè esistevano tiefling, dragonborn, eladrin e tutta quella roba lì.

    In merito allo sword & sorcery, ho sempre trovato Greyhawk troppo high-magic rispetto a quello che piace a me (che è una via di mezzo tra Lankhmar, Conan e la Terra Morente, insomma l'Alfeimur) e forse per questo potrebbe piacere oggi. Non è più il Greyhawk di From the Ashes, del resto...

    D'accordo, ma se per avere l'ambientazione ti devi "sorbire" numeri su numeri di riviste non stiamo più parlando dell'ambientazione messa nei manuali base, ma di tutt'altra cosa. Nel caso te lo chiedessi, ho tutti i numeri cartacei di dragon e dungeon dal 1989 in poi 🙂

    Nei manuali base quindi la valle di Nenthir era solo uno scenario sviluppato poi successivamente. E dato che sono vecchio stile, non apprezzo tiefling, mezzoquestomezzoquello, vampiro/barbaro/stregone/altro, ossia tutte quelle combinazioni bizzarre che sono proliferate nel corso degli anni. Ma questo è un mio limite. Motivo per cui non ho mai dato molto peso a quel setting.

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