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Sistema Realistico, verosimile o irrealistico?


Ospite DeathFromAbove

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Ospite DeathFromAbove

Altro giro altro topic ... :-D

Vorrei sondare un pò il terreno per vedere come la comunità D&D intende un sistema di gioco realistico, verosimile od irrealistico.

Leggendo per forum e topic, vedo spesso che molti pensino che un sistema realistico o anche solo verosimile, porti a NON poter giocare degli eroi.

Da appassionato di sistemi articolati e regolamentati, mi trovo spesso a esporre idee ed opinioni a chi, a mio avviso, parte da assunti non corretti.

Cosa intendo?

Intendo dire che molti pensano che se non hai 300 PF, e la spada fa 1d8, non puoi essere un eroe.

Che se non scambi ceffoni con un drago non puoi essere un eroe.

Che se non evochi, al centro della capitale del regno di Pincopallino, tre idree, non puoi essere un eroe.

Ma sistemi Realistici o Verosimili non impediscono un gioco eroico.

La differenza fra giochi Realistici e Verosimili è il modo con cui i giocatori arrivano agli stessi risultati.

Inizio esponendo il mio concetto di sistema Realistico o Verosimile.

Il sistema irrealistico lo conosciamo tutti, ed un esempio è D&D.

Realistico

Un sistema realistico è un sistema che cerca di "schematizzare" precisamente quello che succede nella realtà.

Questo "modellare" non è limitato al combattimento, ma si estende all'avanzamento dei personaggi, la loro storia, il loro background e l'uso delle abilità.

Spesso i sistemi realistici pongono delle pesanti conseguenze a "decisioni" palesemente errate o assurde, come lanciarsi dal 10 piano per atterrare come un gatto.

Spesso si pensa a sistemi realistici come pesanti e lenti, ma questo, per la mia esperienza, non è detto.

Anzi, esistono sistemi realistici molto semplici, veloci e generici.

Anche la magia, se contemplata, è soggetta alla legge della "natura" e molti dei risultati ottenibili sono logici, controllati e "temporanei."

Anche qui molti identificano la magia come meno potente, ma non è così.

Spesso in sistemi realistici la magia è totalmente inarrestabile, non resistibile (niente TS per intenderci), ha solo effetti più subdoli e meno pirotecnici.

Ogni PG ha un suo utilizzo, in quanto spesso, questi sistemi, permettono a tutti i giocatori di sviluppare ciò che preferiscono e rendersi utili in molteplici situazioni.

Un gioco realistico può essere The Riddle of Steel, HarnMaster, GURPS (opportunamente usato), Basic Roleplay o Hero System (opportunamente usato).

Ovviamente non tutti questi giochi propongono meccaniche ugualmente dettagliate per tutte le situazioni.

Verosimile

Un sistema verosimile è un sistema che cerca di dare risultati credibili senza modellare la realtà.

In questi sistemi il combattimento può portare alla morte di un PG con un colpo solo, ma la meccanica non è un modello della realtà, ma semplicemente una schematizzazione.

Questi sistemi, come quelli realistici, cercano di portare a risultati "credibili" ma con meccaniche alternative o semplificate.

Un sistema verosimile può essere RoleMaster, Hero System (opportunamente usato) o WFRP.

------------------------------------------

Esposto cosa per me significhi un sistema Realistico/Verosimile, passo a esporre quello che per me, è un assunto sbagliato.

Mentre alcun sistemi pongono l'accento sul sistema di regole, sulla bravura nell'usarlo, altri sistemi pongo l'accento sulle decisioni, in game, dei giocatori.

In un sistema realistico un PG può tranquillamente combattere con un Drago, ma sicuramente non potrò affrontarlo piantando i piedi per terra e scambiando ceffoni con il mostro.

Allo stesso modo, un manipolo di 5 eroi, anche in un sistema realistico, possono avere ragione di 20 guardie, ma sicuramente la dovranno sudare molto di più!

Tutta la scena sarà piena di pathos, mentre i giocotori cercano di guadagnarsi quel vantaggio tattico a loro necessario.

Dal mio punto di vista (e dei giocatori che negli anni hanno giocato con me) questo tipo di sutazioni, in cui il GIOCATORE fa la diffrenza, sono molto più eroiche e gloriose che fare affidamento sul fatto che il 300PF garantiscono una buona autonomia di mazzate.

Non ho trovato giocatore che, dopo un paio di sedute ad HarnMaster, alla vista di uno scontro non gli brillavano gli occhi... perchè percepiva la battaglia. Lo scontro. Le ferite....

E lo scontro è iniziato giorni prima... con la selezione della corazza, delle armi, delle abilità da aumentare.

E questo aspetto evolve, in base alla situazione, ai nemici alle capacità e ferite.

Quanti giocatori si sono esaltati perchè, nonostante la loro arma si sia spezzata in parata, sono riusciti comunque ad avere la meglio di un cavaliere nemico, corazzato!

Quante volte ho visto i giocatori studiare piani intelligenti per accerchiare 10 banditi armati di balestre...

Quante volte la SOLA presenza del mago ha vinto la giornata?

E vi assicuro che anche in questo caso, il mago era molto più "soddisfatto" perchè quell'incantesimi non lo aveva lanciato... ma solo la possibilità di farlo ha intimorito i nemici.

Ecco. Io credo che un sistema ben fatto, logico e lineare porti ad una soddisfazione maggiore, in gioco ed alla possibilità di divertirsi tutti.

PP compresi.

:bye:

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Principali partecipanti

Intendo dire che molti pensano che se non hai 300 PF, e la spada fa 1d8, non puoi essere un eroe.

Che se non scambi ceffoni con un drago non puoi essere un eroe.

Che se non evochi, al centro della capitale del regno di Pincopallino, tre idree, non puoi essere un eroe.

Io credo che sia questione di gusti, chi preferisce più il rischio che lo fa diventare eroe (il tuo esempio della spada che si rompe parando ma che riesce lo stesso ad avere la meglio) o chi non gradisce molto il rischio che la spada si rompa e si sentirebbe a disagio in situazioni dove il suo pg è in costante pericolo di vita.

IMHO non c'è un modo giusto e uno sbagliato, solo un modo preferito

Per farvi un esempio mi raccontava una mia amica di un'avventura che faceva a cyberpunk. A parte il fatto che tutto quello che mi ha raccontato sull'ambientazione mi ha fatto decidere di non provare mai quell'ambientazione, la loro campagna è finita da non omlto perchè il suo personaggio che soffriva di doppia personalità (li ha sempre fatti pazzi) ha attaccato un compagno e da lì è successo una serie di eventi a catena di cui alcuni fumble (1 sul dado) che ha portato alla morte di tutto il gruppo. Una cosa che mi ha fatto rabbrividire è che uno armato di un grosso fucile a ripetizione (così me l'ha descritto) con un 1 sul dado e successivo lancio di un d10 (se ricordo bene) si è sparato l'intera raffica sul piede amputandoselo. IMHO è assurdo 1 che abbia sparato l'intera raffica sul piede e 2 che una volta su 200 che qualcuno spara con un fucile o quel cavolo che è si spari addosso (specialmente con un fucile dato che per spararsi addosso praticamente si deve mirare il proprio corpo, non credo che su 200 persone che sparano con un'arma grossa e la sanno usare 1 si spari addosso)

Se sei uno che ama restare sul filo del rasoio dove ogni cosa o quasi può farti morire, rischi di spararti addosso, rischi che l'arma ti si rompa, rischi che un contadino armato di pugnale ti uccida in un combattimento normale allora preferisci un genere di giochi come può essere cyberpunk (dal poco che ne ho sentito) mentre se a qualcuno non piace l'eccessiva suspance gioca a D&D. Un gruppo è più stupido o meno dotato di un'altro? No, sono gusti e modi di essere e non trovo giusto criticare nè gli uni nè gli altri per questo. Se il secondo gruppo giocasse a giochi come Cyberpunk in cui una volta su 200 ti amputi una gamba con un fucile non si divertirebbe, ma dovrebbe giocarci perchè quello è il vero significato di "essere eroe"? Il motivo principale per giocare non è "fare gli eroi" ma DIVERTIRSI e ognuno lo fa in modo diverso

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Ospite DeathFromAbove

Una cosa che mi ha fatto rabbrividire è che uno armato di un grosso fucile a ripetizione (così me l'ha descritto) con un 1 sul dado e successivo lancio di un d10 (se ricordo bene) si è sparato l'intera raffica sul piede amputandoselo. IMHO è assurdo 1 che abbia sparato l'intera raffica sul piede e 2 che una volta su 200 che qualcuno spara con un fucile o quel cavolo che è si spari addosso (specialmente con un fucile dato che per spararsi addosso praticamente si deve mirare il proprio corpo, non credo che su 200 persone che sparano con un'arma grossa e la sanno usare 1 si spari addosso)

Mi riferivo a un sistema ben fatto, logico e lineare

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resta il fatto che il fattore rischio a qualcuno piace e ad altri da proprio fastidio. Ed è una questione di carattere e gusti, non di chi sia o no il vero eroe. Se dai un gioco troppo realistico in cui la spada che impugni in combattimento rischia di rompersi o un colpo di spada singolo rischia di ucciderti (sono solo esempi) in mano a uno a cui non piace questo genere di approccio in cui il suo pg rischia di omrire tanto spesso lui non si divertirà. Così come un sistema in cui queste cose non succedono rischia di non essere uno stimolo sufficente per chi invece vive di adrenalina e di suspance

Persone diverse, modi di essere diversi e divertimenti diversi. L'essere un eroe a mio avviso viene sempre DOPO il divertirsi

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Ospite DeathFromAbove

Let,

perchè devi riempire una discussione (ancora non partita :rolleyes:) con una serie di post fuori luogo, fuori tema e senza conoscere nemmeno uno desi sistemi che ho citato o anche solo averli sperimentati?

Chi ha detto che le armi si rompono con un colpo solo?

Di che parli? Hai mai giocato un sistema del tipo descritto?

Esprimi pareri su cose sentite (grottesce ed assurde per giunta) di dubbia veridicità.

O resti IT, oppure non intrometterti sempre e costantemente con post sterili e polemici, solo per far deragliare le discussioni delle quali, evidentemente, non ti interessa argomentare in maniera costruttiva.

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Sinceramente non mi importa granchè se il sistema sia realistico o meno.. Anzi tendono a piacermi proprio quei giochi mooolto distanti dall' essere reali tipo:

Mutant chronicles :lol::lol::lol::lol:

Non penso di aver mai incontrato un sistema più irrale di quello, però il gioco mi gusta parecchio.

Al contrario nel mio gruppo c'è Hungri ghoul che è un fanatico dei giochi realistici. Infatti odia Mutant :-D

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Chi ha detto che le armi si rompono con un colpo solo?

Mai detto, ho detto che rischia di rompersi difendendo o che un colpo di spada rischia di ucciderti ma erano frasi giusto per far capire a cosa mi riferivo, ovvero ad un sistema molto più realistico di D&D

Esprimi pareri su cose sentite (grottesce ed assurde per giunta) di dubbia veridicità

La parte su Cyberpunk è sentito dire vero, ma è anche piuttosto marginale rispetto a quello che intendevo. Cmq mi spiace che non ti sia hiaro che il mio post non voleva essere affatto un giudizio

Per quanto riguarda l'essere IT tu hai scritto

Ecco. Io credo che un sistema ben fatto, logico e lineare porti ad una soddisfazione maggiore, in gioco ed alla possibilità di divertirsi tutti.

avendo parlato prima del confronto fra i pf e sistemi di danni più realistici e ti ho risposto che a mio avviso ci sono diversi tipi di persone, per alcune di loro un sistema più realistico e "rischioso" è uno stimolo, per altre è un fastidio. Ovvero che non si può generalizzare in questo modo il divertimento. Non credo di essere andato per niente OT e il mio post di sicuro non voleva essere polemico

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Mah...veramente a me il post di Let non mi pare così fuori luogo...

Secondo me, nobile Death, stai parlando di due cose diverse:

1) La prima cosa che ci dici è: eroico non vuol dire per forza far fuori 100 uomini da solo. Anche in un ottica "reale" possono esistono eroi e provarsi sensazioni eroiche.

2) La seconda cosa che ci dici è: I sistemi realistici sono in grado di rendere meglio (soprattutto nel senso di "più apprezzabile" e "vissuto") il combattimento (anche in quanto "più rischioso") e valorizzano di più le scelte (in questo caso strategiche) dei giocatori.

Io ti rispondo così:

io vedo in questo modo la distinzione tra

Realistico (ricalca la realtà) ovvero non esistono elementi fantastici (massimo elementi "dubbi") e se ti attaccano di sorpresa alle spalle con un pugnale...ZAC! sei morto.

Verosimile (esistono elementi fantastici ma anch'essi sono coerenti con una fisica di tipo reale) cioè, esiste la magia e un ninja può padroneggiare un'arte in grado di fargli compiere salti incredibili, ma se cadi da 50 metri sei morto!

Irrealistico: (esistono elementi irrealistici e certi parametri della fisica sono stravolti in modo hollywoodiano) Il mio PG è talmente possente che nuota nella lava senza morire (dato che ha 600 PF) e se ne mena vanto con gli amici!

ora:

1) Sono completamente d'accordo, certo che i sistemi realistici non impediscono di giocare eroico, ci mancherebbe! Anzi, io credo che gli "eroi" possano esistere davvero, e direi che la vita reale è il sistema più realistico che c'è. ;-)

ma eroico è un concetto variabile che va un po' a gusti.

Eroe è certo Athos che si ferma a combattere contro 4 guardie del cardinale da solo per permettere a D'Artagnan di fuggire con la lettera segreta della regina. Magari, siccome è un vero maestro nella scherma riesce pure a vincere pur ricevendo grandi ferite!

Ma poi c'è chi ama proprio distruggere 100 nemici da solo! magari per emulare gli eroi di film e fumetti molto poco realistici ma molto gasanti e appassionanti (tipo Gatsu di Berserk).

In generale direi che "eroe" è colui che affronta coraggiosamente situazioni più grandi di lui (e se è un eroe forte e fortunato magari ne esce vincitore) coerenti all'ambientazione in cui si ritrova. quest'ultima verosimile o no, dipende dal gusto di ciascuno.

2) qui invece ti dico: dipende da quanto a uno interessa la dinamica strategica narrativa del combattimento piuttosto che il lato "gamista" del gioco (scelta e combinazione di talenti, poteri, regole e numeri).

Infine: in modo "opportunamente usato" anche un sistema "gamista" come D&D può donare grandi soddisfazioni dalla strategia narrativa di un combattimento.

...chiaramente l'ottica non è "Ho 600 PF e quindi posso prendermi tante mazzate! weeee!...

per il resto sono anche d'accordo con quello che hai scritto.

Di contro però sospetto il difetto opposto, ovvero che tu non riponi molta fiducia nella possibilta di trarre grande soddisfazione narrativa e di valorizzare veramente tutti i giocatori da sistemi molto irrealistici come D&D...

Naturalmente posso sbagliarmi.

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Ospite DeathFromAbove

Mah...veramente a me il post di Let non mi pare così fuori luogo...

Forse si. Forse no. Dipende... da quello che uno ci vede.

Secondo me, nobile Death, stai parlando di due cose diverse:

1) La prima cosa che ci dici è: eroico non vuol dire per forza far fuori 100 uomini da solo. Anche in un ottica "reale" possono esistono eroi e provarsi sensazioni eroiche.

2) La seconda cosa che ci dici è: I sistemi realistici sono in grado di rendere meglio (soprattutto nel senso di "più apprezzabile" e "vissuto") il combattimento (anche in quanto "più rischioso") e valorizzano di più le scelte (in questo caso strategiche) dei giocatori.

Il cambattimento è l'esempio lampante. Ma ovviamente è solo un'aspetto.

Un sistema di stampo verosimile/realistico/irrealistico gestirà tutte le situazioni in maniera differente.

Sicuro che un sistema verosimile/realistico darà un peso a TUTTO tondo alle possibilità di un PG. Anche non combattive.

Io ti rispondo così:

io vedo in questo modo la distinzione tra

Realistico (ricalca la realtà) ovvero non esistono elementi fantastici (massimo elementi "dubbi") e se ti attaccano di sorpresa alle spalle con un pugnale...ZAC! sei morto.

Verosimile (esistono elementi fantastici ma anch'essi sono coerenti con una fisica di tipo reale) cioè, esiste la magia e un ninja può padroneggiare un'arte in grado di fargli compiere salti incredibili, ma se cadi da 50 metri sei morto!

Irrealistico: (esistono elementi irrealistici e certi parametri della fisica sono stravolti in modo hollywoodiano) Il mio PG è talmente possente che nuota nella lava senza morire (dato che ha 600 PF) e se ne mena vanto con gli amici!

No. Questa distinzione puoi assimilarla a Fantasy, Fantasy Storico, Storico.

Con il sistema in uso il legame è molto lasco. Specialmente per i primi due generi.

1) Sono completamente d'accordo, certo che i sistemi realistici non impediscono di giocare eroico, ci mancherebbe! Anzi, io credo che gli "eroi" possano esistere davvero, e direi che la vita reale è il sistema più realistico che c'è. ;-)

ma eroico è un concetto variabile che va un po' a gusti.

Corretto.

Eroe è certo Athos che si ferma a combattere contro 4 guardie del cardinale da solo per permettere a D'Artagnan di fuggire con la lettera segreta della regina. Magari, siccome è un vero maestro nella scherma riesce pure a vincere pur ricevendo grandi ferite!

Ma poi c'è chi ama proprio distruggere 100 nemici da solo! magari per emulare gli eroi di film e fumetti molto poco realistici ma molto gasanti e appassionanti (tipo Gatsu di Berserk).

Ecco, qui non è irrealistico è super-eroico o manga. Altro genere ancora iDho...

In generale direi che "eroe" è colui che affronta coraggiosamente situazioni più grandi di lui (e se è un eroe forte e fortunato magari ne esce vincitore) coerenti all'ambientazione in cui si ritrova. quest'ultima verosimile o no, dipende dal gusto di ciascuno.

Concordo.

2) qui invece ti dico: dipende da quanto a uno interessa la dinamica strategica narrativa del combattimento piuttosto che il lato "gamista" del gioco (scelta e combinazione di talenti, poteri, regole e numeri).

MMmm... :rolleyes:

Il mio esempio cercava di porre l'accento su decisioni in game.

Il lato gamista, presente in game, non si basa su scelte arbitrarie o non alla portata di tutti, come il possedere 234 libri con talentucci associati, ma una scelta precisa, che fa la differenza. Non solo in combattimento.

Infine: in modo "opportunamente usato" anche un sistema "gamista" come D&D può donare grandi soddisfazioni dalla strategia narrativa di un combattimento.

...chiaramente l'ottica non è "Ho 600 PF e quindi posso prendermi tante mazzate! weeee!...

Opportunamente usato è riferito a chi conosce Hero System, che è un sistema che permette di giocare dalle formiche, a Gundam per passare da Superman alla Death Star. Dipende da come opportunamente lo usi.

Di contro però sospetto il difetto opposto, ovvero che tu non riponi molta fiducia nella possibilta di trarre grande soddisfazione narrativa e di valorizzare veramente tutti i giocatori da sistemi molto irrealistici come D&D...

Naturalmente posso sbagliarmi.

Qui hai totalmente ragione :-D!

Non solo, ne sono anche pienamente convinto...

Per esperienza da GM...

Per eseperienza da PG...

Per esperienze riflesse di giocatori giunti da altri gruppi...

Per quello che leggo sui forum...

Per i tornei a cui ho assistito...

etc., etc., etc....

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Bah, sinceramente io penso che anche D&D possa diventare un sistema impegnativo per i pg.

Ad esempio si possono creare situazioni in cui non basta avere 600 pf perchè i nemici sono veramente troppi e si deve escogitare qualcosa, puoi creare png caratterizzati come i pg, quindi con talenti utili che possono mettere in difficoltà i pg (spezzare migliorato per frantumare l'equipaggiamento, magari combinato con armi in adamantio, quel talento che ti aumenta la forza per ogni 50 danni subiti, ecc..), si possono aumentare l'uso di imboscate e trappole, ecc...

Non conosco purtroppo i sistemi da te proposti quindi non so fino a che punto di realismo si spingano.

Per quanto riguarda il concetto di "eroe" sono d'accordo con Magnifico SIRE.

:bye::bye:

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Ma poi c'è chi ama proprio distruggere 100 nemici da solo! magari per emulare gli eroi di film e fumetti molto poco realistici ma molto gasanti e appassionanti (tipo Gatsu di Berserk).

Ecco uno dei tanti motivi perchè alla fin fine non ho mollato D&D (tra cui il fatto di averci speso una fracca di quattrini :-p): senza arrivare a scene da manga (visto che come DM credo di avere un minimo di buonsenso), mi piace (e piace ai miei giocatori) che i pg riescano a cavarsela contro parecchi avversari, o che comunque alcune scene risultino "leggermente matrix"; come ho sostenuto in qualche thread in questa sezione, imHo giocarsi un sistema verosimile/inverosimile (diciamo così) come D&D è piacevole (ovvio, punti di vista), ma necessita comunque di 4-5 House Rules dove si cade troppo nella inverosimiglianza (o per regolare cose come critici da amputazioni, livelli troppo bassi dei TS per evitare gli incantesimi dei maghi, e così via)

Ovviamente la morale è la solita, "de gustibus"

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fantastico! :-D:-D

adoro queste conversazioni!

No. Questa distinzione puoi assimilarla a Fantasy, Fantasy Storico, Storico.

Con il sistema in uso il legame è molto lasco. Specialmente per i primi due generi.

Ecco, qui non è irrealistico è super-eroico o manga. Altro genere ancora iDho...

queste due risposte implicano che non ci accordiamo sulle definizioni. siccome non tengo particolarmente alle mie cercherò di adottare le tue.

Mi pare di aver capito che la questione sia focalizzata sulle "meccaniche" e sui "risultati".

Ci provo di nuovo:

REALISTICO: meccaniche minuziose che tendono alla simulazione. risultati credibili.

VEROSIMILE: meccaniche semplificate, approssimate o puramente convenzionali. risultati credibili.

IRREALISTICO: meccaniche semplificate, approssimate o puramente convenzionali. risultati incredibili.

Giusto? Se ho sbagliato ancora ti pregherei di fare degli esempi pratici di una situazione di gioco declinata nei tre stili.

Se invece ho ragione allora, sostenendo i sistemi realistici/verosimili contro quelli irrealistici, punti il dito contro i risultati e non contro le meccaniche, giusto?

Comunque il mio esempio su Gatsu era per dire che, benchè si possa avere eroi anche in sistemi reali, certi (molti) giocatori ricercano proprio l'eroismo irreale, ovvero situazioni, come dici tu, "super-eroistiche" o "manga". Quello a loro piace e quello giustamente vogliono. Quelli che, come dicevi, dicono che i sistemi realistici non contemplano gli eroi, in realtà probabilmente intendono i super-eroi ;-)

Il mio esempio cercava di porre l'accento su decisioni in game.

Il lato gamista, presente in game, non si basa su scelte arbitrarie o non alla portata di tutti, come il possedere 234 libri con talentucci associati, ma una scelta precisa, che fa la differenza. Non solo in combattimento.

Questo è il vero nodo. Mefisto ha già fatto notare che avere 600 pf e capacità irrealistiche o spropositate non rende per forza nulla la sfida, in particolare a parità (o in difetto) di potere la strategia in game ritorna molto importante.

Secondariamente esistono modi di giocare a D&D che prevedono un uso limitato o selezionato dei 200 manuali più o meno apocrifi che sono usciti oltre ai tre di base. Esisitono anche campagne che si limitano ai bassi livelli (grazie ad alcuni utenti di questo forum esistono perfino i livelli infimi). In tutte queste situazioni i PG restano più umani e dunque più vicini al verosimile o comunque più soggetti al valore delle strategie e a scelte in game. Parlo di combattimenti ma il ragionamento si può estendere benissimo anche alle situazioni non-combattive...

Opportunamente usato è riferito a chi conosce Hero System, che è un sistema che permette di giocare dalle formiche, a Gundam per passare da Superman alla Death Star. Dipende da come opportunamente lo usi.

Certo ;-)

L' "opportunamente usato" che ho scritto io è riferito a chi conosce D&D 3.5, che è un sistema che permette di giocare da bardi sfigati a nobilotti altezzosi per passare da astuti ladri diplomatici ad arcimaghi onnipotenti o guerrieri semidivini. Il mio "Opportunamente usato" significa giocare a D&D fuori dall'ottica dei puri numeri.

Qui hai totalmente ragione :-D!

Non solo, ne sono anche pienamente convinto...

Per esperienza da GM...

Per eseperienza da PG...

Per esperienze riflesse di giocatori giunti da altri gruppi...

Per quello che leggo sui forum...

Per i tornei a cui ho assistito...

etc., etc., etc....

bhè...incomincio a lavorare sul tuo: "per quello che leggo sui forum..."

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Sistema Realistico, verosimile o irrealistico? Bella domanda! :-D

Cominciamo con il descrivere la mia personale "definizione" di queste tre tipologie di GdR, o meglio di regolamento:

- Realistico: un regolamento che copre con una o più regole ogni aspetto della vita vera dei vari PG, combattimento o non (dove ovviamente è necessario regolamentare, di solito quando l'esito di un evento può portare a risultati differenti a seconda dell'abilità del PG);

- Verosimile: un regolamento che copre quasi ogni aspetto della vita vera dei vari PG, combatimento o non (dove ovviamente è necessario regolamentare, di solito quando l'esito di un evento può portare a risultati differenti a seconda dell'abilità del PG), semplificando quelle azioni che, se gestite nella loro interezza, risulterebbero complicate e/o appesantirebbero il gioco (questo secondo chi ha realizzato il regolamento);

- Irrealistico: un regolamento che copre quelle parti di vita vera dei PG utili al gioco, come vita o morte dei PG, attacchi, capacità (cosa un personaggio sa o non sa fare), semplificandole per una maggior velocità del gioco.

Ovvio che la scelta del tipo di regolamento sta al gusto del giocatore, non esiste una tipologia migliore di un'altra.

Quello che vorrei precisare è che il termine Irrealistico non è sinonimo di gioco gestito male, brutto e difettoso, semplicemente ha un approccio più semplice e fluido, ignorando l'aspetto "realistico" degli eventi nel gioco.

Chi preferisce la semplicità dirà "Meglio quello Irrealistico", chi vota per il realismo dirà "Meglio quello Realistico".

Poi tutto viene adattato da giocatori e master: potrei usare un regolamento Irrealistico e giocarlo come Realistico. Certo, è difficile e richiede dei giocatori "maturi", ma niente lo vieta.

Personalmente preferisco un gioco il più possibile realistico, senza ovviamente perdere la facilità di gioco:prima di tutto viene il divertimento. In questi giorni sto per l'appunto "scappando" da D&D per passare a True20, che considero la giusta via di mezzo.

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Premetto che non ho mai giocato a nessuno dei giochi portati come esempio da Death.

Ho anche io però sentito la necessità di dotare di maggiore realismo le partite mie e del mio gruppo a D&D.

Tutti e quattro abbiamo presto stancato lo stile alla Matrix,alla Signore degli Anelli, alla Berserk, e compagnia cantante.

Non ci esaltava per niente abbattere 100 orchi senza riportare una benchè minima ferita o senza usare nemmeno la metà delle abilità che avevamo a disposizione.

Indi,abbiamo sposato in pieno ciò che sostiengono Death e Magnifico,ossia un gioco dove si possa diventare eroi (e loro lo sono diventati) ma ponendo l'accento sul come i loro personaggi diventano figure leggendarie, superando difficoltà apparentemente insormontabili.

Come master ho optato per un sistema fortemente verosimile,con punte di Realismo sparse negli snodi giusti (se non mi dicono che vanno in bagno non succede niente,ma se non mangiano o non si coprono muoiono di fame o si prendono la febbre,o se vengono accoltellati al cuore mentre sono fermi come babbei me ne frego dei loro pf: don't cry for me Argentina e buonanotte al pg).

Inoltre,mi pare quantomeno ridicolo chi grida allo scandalo puntando il dito contro il "se tiro uno mi sparo su un piede".

Le regole servono al DM,non il contrario.

Il sistema si piega sotto la sua volontà e diviene motore dell'azione che lui gestisce e plasma a suo ragionevole piacimento.

A me non piace che i miei giocatori abbiano 300 pf?

Benissimo: tutti i pf si dividono per 4.

Non mi piace che abbiano armi incredibili?

Niente armi sopra al +3 di bonus totale.

Con l'1 mi sparo sul piede automaticamente?

No,semplice colpo maldestro. Hai sparato al piccione che volava sulla tua testa e i nemici si strozzano dalle risate.

Se il DM vuole può senza problemi rendere D&D un gioco realistico ed avvincente senza far diventare i pg mostri inarrestabili.

Concordo perfettamente con quanto sostiene Death in riguardo alla via da percorrere per giungere alla vittoria,e reincaro la dose affermando che è estremamente più saporita una vittoria ottenuta come eroi realistici,o almeno verosimili,piuttosto che perchè ho "500 pf e lo spadone vorpal +5 come Gatsu!".

In conclusione,al fine di far risparmiare la fatica di digitare a coloro che gradiranno rispondermi che "ognuno si diverte a modo suo!", "il tuo sistema va bene per TE,esclusivamente IMHO!", "non esiste un sistema migliore,ma solo quello che uno preferisce", rispondo che se ognuno è padrone si giocare un sistema piuttosto che un altro, io sono padrone di esprimere la mia opinione riguardo i diversi sistemi ed affermare che, sempre IMHO (con buona pace dei forumisti benpensanti), i sistemi irrealistici sono noiosi e bambineschi, con punte di manie di protagonismo a dir poco patetiche.

Adesso potete dire al boia che sono pronto...

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Ospite DeathFromAbove

Più che altro, Gufetto, ti diranno che quello a cui giochi tu non è D&D, perchè l'hai trasformato a tutti gli effetti in un sistema verosimile...

Si, quello che intendeva fare, infatti.

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:-D:-D:-D

va bene Death, mi arrendo.

Qual è la tua tesi finale?

PS:Comunque incomincio a capire dove stà l'inghippo. il tuo penultimo post è stato alquanto illuminante...

PPS: peraltro a me piace anche lo stile manga 100 contro uno. Ma deve essere un bel 100 contro uno. Vissuto, costruito bene, col giusto pathos...mica una passaggiata.

PPPS:

bhè...incomincio a lavorare sul tuo: "per quello che leggo sui forum..."

... perdona Sire, ma questa non l'ho capita...

figurati, scusa tu. Intendevo dire che con la mia testimonianza, cioè dicendoti che è possibile giocare in modo vissuto e verosimile anche con D&D, incomincio a cambiare almeno un pochino la tua esperienza in materia riguardo al punto "per quello che leggo sui forum". Perchè tu mi stai leggendo su un forum. Capito? :)

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Se si pretende che D&D sia il sistema perfetto si è degli ingenui.

Se si pretende che D&D sia il sistema peggiore si è dei diffamatori.

Se si pretende che con la buona base di D&D un master possa rimediare alle pecche che i designer hanno volutamente/involontariamente immesso nel gioco per far vendere di più il prodotto si è dei saggi.

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Ospite DeathFromAbove

Se si pretende che D&D sia il sistema perfetto si è degli ingenui.

Ok...

Se si pretende che D&D sia il sistema peggiore si è dei diffamatori.

Se nella mia esperienza D&D è parte dei peggiorni sistemi mica sono un diffamatore. La mia opinione (ed esperienza) vale quante quella di chi pensa sia il migliore...

Se si pretende che con la buona base di D&D un master possa rimediare alle pecche che i designer hanno volutamente/involontariamente immesso nel gioco per far vendere di più il prodotto si è dei saggi.

Il probelma è la manca la buona base.

Mi sovviene, a volte, che non tutti leggano il post di apertura... :rolleyes:

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