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Doskvol, 849 dell'Era Imperiale

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Sono passati due anni da quando una piccola banda di trafficanti ha tentato di infiltrarsi tra le vie di Duskwall cercando di farsi un nome, I Caronti. Purtroppo, di loro, non se ne ha più traccia. O almeno, si sanno solo dicerie sparse di ognuno, come di tanti poi in città che sono passati a miglior vita, a volte nel Crematorio di Bellweather. In città da allora ma, come sempre a Duskwall, gli equilibri tra le fazioni sono cambiati. Gli spettri hanno imperversato in alcuni quartieri. Il quartiere di Crow's foot è stato vittima di una sanguinosa guerra tra bande, culminata con la morte della neo-leader dei Corvi Lyssa, rea di aver ucciso quello che era il precedente leader Roric, il quale è tornato come spettro per reclamare la sua vita, risucchiando le sue energie spirituali e prendendo possesso del suo corpo. C'è stato inoltre un periodo di quarantena per il quartiere del Porto. Per qualche settimana pareva che una nuova malattia imperversasse per i pontili e le strade. Per evitare che dilagasse altrove, il governatore ha ordinato la quarantena forzata, chiudendo le strade e lasciando il suo popolo a morire di stenti.

Le insurrezioni dei movimenti No-Skov, nonostante sia il quarto anno dopo la fine della Guerra dell'Unità, continuano a guerreggiare contro i poveri rifugiati Skovlanesi in città che tuttora cercano di riprendersi dalla perdita della loro terra. Gli operai di Coalridge sono riusciti a costituire un sindacato e pretendere i proprio diritti, cercando di ridurre gli orari di lavoro massacrante nelle fabbriche ricoperte di fuliggine.

Ondate di crimini. Epidemie. Scioperi. Scandali. Eccessi. Carestie. Demoni.

Questa città è un continuo evolversi, per ritornare sempre al principio.

Ma è qui che dovete sopravvivere. In questo mondo in cui la luce del sole è stata distrutta, dove per 800 anni siete sopravvissuti cercando di recuperare le conoscenze prima del Diluvio e unendo le vostre abilità tecnologiche e ingegneristiche al controllo delle energie spirituali e dei fantasmi, riuscendo a creare una nuova fonte di energia per permettervi di proteggervi, basata sul sangue di Leviatano: l'elettroplasma. L'energia residua raccolta, concentrata e distillata da fantasmi e dal sangue di Leviatano, utilizzata per alimentare le enormi torri folgoratrici sparse intorno a Duskwall, le quali continuano a sfrigolare e emettere rumori a causa del passaggio di energia.

E sempre qui, Syrus Brace Kamelin dopo essersi leccato le ferite ha trovato un nuovo gruppo, una nuova banda per ritentare la scalata alla vetta delle attività criminali in città e un potere rituale ottenuto nelle Terre Morte capace di vedere e interagire con tutto ciò che può risiedere nel campo spettrale e nel suo eco.

E ora qualcuno ha richiesto i vostri servizi, finalmente. È per questo che siete a Sei Torri, il quartiere nobile ormai decaduto. Ed in questa zona, trovate una vecchia stazione della Guardia Cittadina, rasa al suolo evidentemente da un incendio. Tutto è fatiscente, diroccato, a pezzi. Una grossa lamiera a terra nel retro conduce in un seminterrato claustrofobico, dove un energumeno vi lascia scendere e, di sotto, tutti vi squadrano con la faccia schifata.

Giubbe grigie. Ex Giubbe Blu che si sono date al crimine, dopo essere stati espulsi dalla Guardia Cittadina. Non proprio i migliori clienti, ma si sa. Il nemico del mio nemico è mio amico, no?

Vi fanno passare un corridoio stretto fino a una stanza che, dalla quantità di scartoffie, era un archivio forse. Al suo interno, un uomo e una donna vi stanno aspettando.

Era ora. esclama la donna. Sapete come si chiama, Nessa. La capa delle Giubbe Grigie. Talmente quadrata da continuare a indossare la sua divisa da Giubba Blu anche se è stata espulsa. Lo sguardo truce.

L'altro, il suo secondo, Hutch, vi squadra mentre sta affilando un grosso coltello su una cote, guardandovi in cagnesco. Evidentemente è qualcosa che qualsiasi Giubba Blu, anche se decaduta, mantiene nell'anima. La malsopportazione per ciò che ritiene feccia. Una sorta di paradossale senso di superiorità, da parte di gente che accetta mazzette e fa la cresta sull'erario.

"Mi stavo stancando di aspettare, se non fosse per le vostre fottooote capacità. Vi ho fatti contattare perché ho scoperto che abbiamo entrambi un nemico, un nemico comune. Un pezzo grosso della città, è vero...Ma quel figlio di poottana ci ha incastrati, e io lo perseguiterò anche dopo la morte se necessario."

Fa una pausa, osservando le vostre reazioni. "Parlo di Lord Strangford, ovviamente."

Lord Strangford. Il leader indiscusso dei Cacciatori di Leviatani, uno dei cinque consiglieri del Consiglio Cittadino, il rampollo di una delle sei principali casate nobiliari di Dusk.

Fa un sorriso di scherno. "Vi cagate già sotto dal nome? Comprensibile. D'altronde, so che non vedono di buon occhio Adelaide Phoraig, che voi conoscete. E quindi anche voi.

Ma so anche che quello str0nz0 è alla canna del gas. Un uccellino mi ha detto che il consiglio vuole escluderlo, sta tirando troppo la corda.

E qui subentrate voi." Esclama enigmatica.

Che fate? Provate a mostrare i denti in un piccolo gioco di potere, dando risposte taglienti? La proposta vi intriga e volete saperne di più?

O preferite indicare a Hutch dove può infilarsi il suo coltello?

Tutti

Sono un po' arrugginito a fare questo tipo di post...Spero che sia venuto bene e sia chiaro! Nel caso ditemi!

Direi a tutti di fare un post di presentazione, magari anche con un'immagine del personaggio e le vostre reazioni!

@Octopus83 @L_Oscuro @Hugin @Ian Morgenvelt @Redik

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Modificato da Daimadoshi85

  • Daimadoshi85 ha cambiato il titolo in Colpo I: In bocca al Leviatano
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  • Daimadoshi85
    Daimadoshi85

    Hutch sta per controbattere, facendo uno scatto col coltello in mano, ma Nessa lo ferma con un gesto. Rivolge a Echo un mezzo sorriso. Questa irruenza giovanile, Echo...chissà per quanto ancora ti ri

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Echo il guanto

L'aspetto asciutto, sessualità indefinita, capelli curati portati all'indietro di media lunghezza, con un ciuffo ribelle che scende sul lato destro del viso. Un viso capace di esprimere tutto lo spettro di emozioni in poco più di un minuto, difficile capire cosa veramente prova e cosa vuole invece far credere.

Il vestito è ricercato, moderno ed elegante, esalta i suoi lineamenti ambigui e raffinati.

Quando in borghese ha speso in mano due dadi d'osso di leviatano, così dice in maniera convinta. I suoi porta fortuna, la sua ancora alla realtà, la sua cartina tornasole fra l'essere e l'apparire, la sua dipendenza.

Le dita girano velocemente per fare ruotare i dadi nel palmo, sentire gli spigoli levigati sul palmo della mano lo rilassa, una volta entrati nella stanza fa scivolare nel taschino i dadi e si gode il rude spettacolo di chi avrebbe voluto vedere morto: giubbe blu ed ex giubbe blu. Parassiti infestanti per quanto gli riguardava.

È risaputo che arriviamo quando gli spettri ci suggeriscono che è tutto in ordine, non siamo mai soli in questa città, abbiamo sempre uno in più che ci guarda le spalle.

Sei riuscita a parlare così tanto e dire così poco, hai bisogno di una piccola mazzetta per parlare di più o pensi di dirci veramente perché ci hai chiamato?

Parli di pesci grossi e di nostre amicizie, ma qui contano merce e soldi. Il pro-bono lo lasciamo a chi vi lecca i piedi.

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Jonah "Occhi Freddi", la Sanguisuga

Descrizione

Un giovane uomo dall'aspetto esotico, con il volto e le braccia coperte da tatuaggi elaborati. Ha dei capelli castani corti e il volto completamente glabro. La parte superiore del suo volto è coperta da una maschera di legno con delle strane incisioni: se fissate troppo a lungo sembrano quasi farti stare a disagio, anche se solo per qualche istante. L'unica cosa che spunta dietro alla maschera sono i suoi occhi azzurri, "freddi" secondo la maggior parte delle persone.

Questo lavoro non sembra essere propriamente allettante: le Giubbe Grigie sono persone che normalmente cercherei di evitare, vista la loro profonda ipocrisia. E durante l'incontro non sembrano fare molto per rendersi più gradevoli, anche se rendono la richiesta più interessante. Anche perché non è nostro interesse scatenare una guerra in città. Men che meno dovendoci trovare in mezzo. Dico dopo le parole di Echo, lanciando uno sguardo confuso ad Hutch: se ha una considerazione così bassa, avrebbe anche potuto evitare di chiamarci.

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Syrus Brace Kamelin

Descrizione

Giovane Uomo, capelli neri di media lunghezza e occhi scuri. Fisico esile, ma atletico.

Abiti eleganti, mai in ordine, come se anche vestirsi fosse un peso.

Aria perennemente distratta e modi accondiscendentifile_000000002cdc620a8043487a8663e4fd.png

Sbuffo leggermente in risposta all'accoglienza che ci riserva Nessa. Come sempre sufficientemente apatico, ascolto comunque le risposte dei miei nuovi compagni e non posso fare a meno di abbozzare un lieve sorrisetto.

Al momento non trovo nulla di utile da aggiungere, concentrandomi quindi sul resto dei presenti e su eventuali presenze che potrei percepire oltre il velo.

Modificato da Redik

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Robert Block "Silent Bob", la Nebbia

Descrizione

Asciutto e snello, si potrebbe definire quasi... scattante.

Tende a giocherellare sempre con qualcosa in legno che ha intagliato da poco, o con piccoli oggetti in fil di ferro che piega e ripiega mille volte.
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I muscoli mi si contraggono, la voglia mi spaccare qualche faccia è grande.

Mi controllo le nocche callose e segnate dall'ultima rissa, poi prendo del fil di ferro e comincio a ripiegarlo su sé stesso.

Cerco anche di capire se qualcuno mi riconosce, anche se occhiali e maschera dovrebbero tenere al sicuro la mia identità: una guardia resta una guardia, anche se passa dal blu al grigio.

Me ne sto in disparte, senza attirare l'attenzione, ascoltando le risposte.

  • Autore
comment_1916021

Hutch sta per controbattere, facendo uno scatto col coltello in mano, ma Nessa lo ferma con un gesto. Rivolge a Echo un mezzo sorriso.

Questa irruenza giovanile, Echo...chissà per quanto ancora ti rimarrà. Tienila stretta. Poi volge uno sguardo a ognuno di voi, come se vi riconoscesse tutti. Non nascondiamoci dietro un dito, hai ragione. Voi non ci piacete, come la maggior parte delle gang in città. Ulf Ironborn, i Tritasangue, gli Spettri. Siete tutti dannati scarti. Ma sono disposta ad allearmi con chiunque mi permetta di destituire quel viscido b4stardo.

Elenca poi i vostri nomi, come se sapesse di ognuno di voi. Occhi freddi. Silente Bob. L'indolente.

Si dice che voi siate ladri "impossibili", no? Ho un colpo impossibile per voi. Noi avevamo prove contro di lui, proprio in questa caserma. Casualmente, quando stavamo per diffonderle e distruggerlo, tutto è andato in fumo. Letteralmente. E se le prove vere non sono più disponibili, voglio crearne di nuove. Scandali, crimini in cui incastrare la famiglia Strangford, assassini. Qualsiasi cosa, ma ho bisogno che qualcuno poi entri in quella fottoota villa senza essere visto, piazzi le prove di colpevolezza, raccolga qualsiasi cosa abbia di utile nel suo studio e se ne vada senza. Ripeto. SENZA. ESSERE. VISTO.

Fatelo, e riceveremo abbastanza argento per mesi. entrambi. Se questa cosa va in porto, faremo 50-50.

Io non li so i vostri metodi, non me ne frega niente. Strangford è un pomposo b4stardo. Organizza serate di gala nella sua villa, spesso, ma è tutto estremamente sorvegliato. Per questo non mi è possibile fare niente, ma se voi siete così invisibili come si dice in giro, allora fancoolo.

Questo è il piano di fondo. Sul come, fate voi.

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Jonah "Occhi Freddi"

Un vantaggio nel trattare con le guardie, probabilmente l'unico per gente come noi, è che non si fanno troppi scrupoli a dire apertamente ciò che pensano. E, in ogni caso, Nessa sembra avere quel minimo di flessibilità per lavorare con noi. Ricapitolando, dobbiamo entrare nella casa di Strangford, seminare qualche foglio e uscire senza farci notare? Mi sembra proprio un lavoro per noi. Dico guardando i miei colleghi, non vedendo particolari ragioni per rifiutare questa offerta. I cacciatori di Leviatani sono un problema anche per noi, in fondo. Quanto tempo abbiamo per prepararci ad agire? E avete già qualche informazione sulla villa?

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Laszlo Bones, "Il Guercio"

descrizione

Una folta chioma di capelli biondi, talmente chiari da sembrare bianchi, incornicia il volto austero di Laszlo, su cui campeggiano rughe che forse tradiscono la sua vera età. Lo chiamano "Guercio" non a caso: l'occhio destro è perennemente coperto da una benda, così da nascondere l'orbita ormai vuota, priva di qualsiasi bulbo oculare. Barba ispida e sguardo torvo completano il quadro di un uomo dall'aspetto severo, che non indossa mai abiti sgargianti, come se volesse costantemente passare inosservato. Eppure, difficilmente lo si può vedere con un vestito sgualcito o fuori posto: è come se in cuor suo sapesse che, a volte, l'abito fa proprio il monaco...

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Se solo avessi la facoltà di fulminare Nessa ed Hutch con un solo sguardo, probabilmente l'avrei già fatto. Eppure, la loro offerta sembra piuttosto allettante, ed io rimango in silenzio per lunghi istanti, quasi riuscissi già ad immaginare il colpo. Entrare in una volla non visti non è roba da poco, ma se c'è qualcuno che può farlo, in questa dannata città, quelli siamo noi. Mantengo le mani in tasca mentre con la punta della lingua passo in rassegna ogni singolo dente all'interno della mia bocca, in una sorta di nervosismo crescente. Il mio unico occhio è fisso sulla donna, su quel volto che prenderei volentieri a schiaffi. Fottut.i bastard.i, mi viene da pensare. Dovrò lasciare il mio astio da parte, almeno per il momento. Faccio un lungo sospiro, quindi un passo in avanti ad affiancare Jonah, ponendo l'accento sulla sua ultima domanda. Già, la villa. Una mappa sarebbe gradita. Come qualsiasi altra informazione. tiro su con il naso, un odore vagamente stantio penetra le mie narici. voglio sapere tutto. Quanti ingressi, quante finestre, la presenza di sotterranei, persino quante volte Stranford va a cac.are. Tutto. abbozzo un sorriso mellifluo. suppongo che voi sappiate tutte queste cose, anche perché ci state assoldando solo per entrare nella villa. Raccogliere informazioni è un compenso extra.
50 e 50 eh? Fott.uta putt.ana, troverò il modo di toglierti tutto...

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Syrus Brace Kamelin

Questa volta reprimere il sorriso è quasi impossibile, non so come mai ma l'atteggiamento di Lazlo mi incuriosisce, non fosse altro per la sua ben celata attenzione nel vestirsi in totale contrasto con la mia svogliatezza.

Senza muovermi però aggiungo " Mi permetto di aggiungere alla sopracitata lista un paio di cose, possibili implicazioni di spettri e in generale cose oltre il velo di cui dover avere contezza... E secondo di quante e quali prove parliamo? Avrete un minimo per cui considerare la missione compiuta e un massimo a cui aspirare immagino. Anche qui mi aspetto due tariffe differenti " concludo con voce melliflua e soave, differentemente dal solito tono leggermente apatico.

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Andromeda - Echo - Guanto

quelle iene dei miei compagni lo stanno già scarnificando, non sembra ci sia molto da aggiungere a riguardo, ma sulle vere motivazioni che spinge questa feccia ad elevarsi a paladina..questo si che è interessante

Sentiamo, perchè ce l'hai proprio con quel viscido bastardo? sembra una cosa personale! E chi ci dovrebbe pagare? sembra ci sia una terza gilda che non è presente, o mi sbaglio?

comment_1916855

Robert Block Silent Bob

Metto in tasca il fil di ferro modellato

"Normalmente le cose io le prendo dalle case, ma stavolta si tratterà di piazzare delle prove: di cosa si tratta? Documenti? Oggetti? Armi?"

Mettere un documento in una cassaforte è un conto, girare con un'arma che scotta per la città, col rischio di essere beccati, e piazzarla di modo che non sia subito sgamabile è un altro