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TdG - Larta 'h Vekkdin - II - Oltre la soglia


Pippomaster92

Messaggio consigliato


Snorri Laikarakkin

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"Penso di poter riprovare a godermi la festa." Decido dopo la breve chiacchera con Deljai. "Grazie per avermi fatto compagnia. E scusami se potrei essere stato un pò cupo in un momento di festa come questo."

 

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36 di Nokk 2489E

Il matrimonio si conclude, infine. Gli invitati se ne vanno alla spicciolata, i padroni di casa salutano tutti con gentilezza e cortesia. È stato proprio un evento mondano lieto e piacevole. 

Chazia

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Per la prima volta non torni a casa, ci si aspetta che tu passi i primi giorni almeno nella dimora dello sposo. 
Lokan però è molto a modo e ti lascia i tuoi spazi e i tuoi tempi; già quando ti aiuta a cambiarti d'abito sua sorella ti assicura che non dovrai più avere a che fare con Atha, quindi i tuoi dubbi sul condividere Lokan con un'altra sono fugati. Un problema di meno.
Hai una tua stanza, non molto grande ma effettivamente tutta per te: ci sono un letto, un paravento che copre una tinozza per lavarti, dei vestiti già pronti (da camera, da casa, per la città), un mobiletto con chiave per riporre i tuoi averi e una piccola statua lignea di fattura non-dwir. Se lo desideri puoi restare qui, oppure raggiungere Lokan nelle sue stanze, anche solo per stare in compagnia. 

 

37-45 di Nokk 2489E

Il periodo che segue il matrimonio è come sempre carico di impegni per tutti. L'endat che raggiunge la fine della casa di Nokk vede alcuni di voi (Andr e Moggo) impegnati in un lavoro faticoso ma gratificante, che li porta di nuovo fuori dalla Montagna: devono raggiungere uno dei villaggi esterni, raccogliere un grande carico di legname e riportarlo a casa. Con loro ci sono molti altri wandak, ma il grosso del lavoro poi lo faranno i braccianti dwir. 
Fuori dalla Dimora il tempo è freddo, gelido quasi, e il vento sferza la campagna. La cima della montagna stessa è innevata, così come le montagne ad occidente. 

Andr, Moggo

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Una volta sul posto (non è lo stesso villaggio dove avete vissuto) vedete che un certo numero di braccianti non sono dwir, ma uma. Vivono alla stessa maniera dei vostri contadini e in realtà era una cosa che già sapevate, ma è strano vederli lavorare al vostro servizio. Alcuni sono discendenti della stirpe umana che ha sempre vissuto qui, bassi e tozzi per un uma, dal colorito olivastro e i capelli rossicci. Ma altri sono possenti klaya, biondi o neri di capelli e barba e molto alti. Costoro sembrano meno felici di lavorare per voi, e i sorveglianti dwir che sono con voi cominciano ad essere contestualizzati... così come il fatto che lo stesso Moggo è stato mandato qui armato. Forse sono prigionieri costretti a ripagare la società per i crimini commessi. 

Come vi rapportate coi dwir di fuori e con gli uma?

Snorri invece si trova affiancato a Deljai in un lungo e tedioso lavoro di revisione delle merci. Con l'arrivo dell'inverno la Dimora diventa paranoica sulle scorte alimentari, sul carbone e sul legname. In realtà sono timori infondati perché la Montagna contiene magazzini quasi senza fondo e non è certo sovrappopolata... ma ci si fa vanto di poter sapere esattamente quanti grammi di carne salata e quanti litri di sidro ci sono da parte: qualcuno deve prenderle queste misure!

Snorri

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Forse per aiutarti ad integrarti, o forse perché ti vede un po' giù di corda, Deljai cerca di farti uscire un po' la sera dopo il lavoro. Dopo tutto è un incarico lento e noioso ma non faticoso e non sei mai troppo stanco. Lei ti propone varie attività, alcune di mero svago, altre culturali. 
Accetti, o rifiuti? Cosa ti attira di più?

Come c'era da aspettarsi Chazia non riceve un trattamento di favore solo perché si è sposata... ha tre giorni pieni (37-39 di Nokk) liberi, ma è una cosa che viene concessa a tutti i dwir novelli sposi. Dal 40 viene assegnata ad una squadra di manutenzione degli acquedotti: deve arrampicarsi su mulattiere interne ed esterne alla dimora e si rende utile con i suoi poteri per liberare alcuni condotti invasi dal ghiaccio. Quando rientra può confermare che l'inverno è davvero alle porte. 

Chazia

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Passati i tre giorni puoi stare con i tuoi amici, ma anche da tuo marito. Cosa scegli?

 

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Andr Ruhn

Torno a casa con il sorriso, nascondendo i miei dubbi per le parole di Atha. Non penso che avrò altre occasioni di parlarle ancora: dovrò trovare altri modi per approfondire ciò che mi ha detto. 

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Con Moggo

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Il compito che ci viene assegnato è molto diverso dal solito: dovremo addirittura tornare fuori dalla Montagna per fare scorta di legna. Il clima non mi spaventa: sono abituato a temperature ben più rigide e ho sempre con me le mie pellicce. Anzi, sono quasi contento di sentire di nuovo il vento sulla faccia: mi mancava dopo tutti questi mesi al chiuso. 

Guardo sorpreso i braccianti uma che ci attendono al villaggio, ma non ci do troppo peso. Anzi, sono felice che dei dwir riescano a collaborare con altri popoli. Tratto i braccianti, sia dwir che uma, con gentilezza, scambiando con loro qualche parola sulla situazione all'esterno e su ciò che è accaduto negli ultimi tempi. I problemi però non tardano ad arrivare: i klaya non sembrano molto collaborativi. Provo quindi a parlargli nella loro lingua, sperando di riuscire a calmarli. 

Klaya

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Capisco la vostra rabbia: il vostro lavoro è umile e vi sembra denigrante. Ma il vostro comportamento non farà altro che peggiorare le vostre condizioni: la Montagna è generosa con chiunque mostri di essere dedito al lavoro e saprà premiarvi se deciderete di mostrarvi dediti al vostro compito. Dico agli uomini, sperando che sentire qualcuno che parla nella loro lingua li aiuti a ragionare. Anch'io e il mio compagno di squadra svolgevamo compiti simili fino a poco fa. Se collaborerete con noi sarò pronto a sentire tutte le vostre lamentele e riportarle alla Montagna: lo giuro sul mio onore. 

Master

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Se serve, Persuasione +7 sui Klaya. 

 

 

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Chazia

Non è solo un modo di dire dico in una delle cene assieme agli altri era pieno di ghiaccio in quelle zone, se continua così bisognerà rifarlo praticamente ogni giorno...

Per tutti

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Chazia oramai vive con Lonak, ma passa diversi pasti anche con gli altri, in modo da non perdere i contatti.

 

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Snorri

Non mi preoccuperei troppo, rispondo a Chazia addentando un pezzo di stufato, Io e Deljai siamo finiti a fare l'inventario delle scorte. Posso dirvi con sicurezza che se questo inverno durasse cinque anni, la Montagna avrebbe ancora i magazzini belli pieni. Stempero ogni forma di eccitazione che le parole di Chazia potrebbero provocare. Questo posto è destinato a durare, e non sarà un inverno a spazzarlo via.

Spoiler

Accetto, con un pò di ritrosia, gli inviti di Deljai. Cerco di non darlo a vedere, la Nana si sta facendo in quattro per tutti, me compreso: non voglio rifiutare i suoi sforzi.

Non rifiuto mai un invito di Deljai, ed anzi, mi dimostro sempre interessato e divertito dalle sue proposte. Inizialmente fingevo, ma alla lunga sembra che uscire cominci davvero ad avere un buon effetto sul mio umore. 

Anche se, devo ammettere, che gli eventi culturali cerco di evitarlo per quanto possibile: passo gran parte del mio tempo libero ad assorbirla, la cultura, e durante queste serate speciali preferisco di gran lunga cene o svaghi che possano distogliere la mia mente dai miei pensieri.

 

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Moggo Din

"Chissà come fanno per tenere lontani topi e ragni da tutto quel cibo...ho cercato un cucciolo da adottare qualche tempo fa e non ho trovato un bel niente."

Ridacchio pensando a Snorri e Deljai che fanno l'inventario, come due vecchi sposini che si mettono a pulire casa insieme. D'altra parte sono felicissimo che Chazia abbia scelto di stare con noi; sto scodinzolando da quando è tornata. Il che ci porta ad Andr: "Non ti ho ancora chiesto chi era la tipa con cui stavi parlando al matrimonio. Alla fine hai sfoderato la spada con lei? O sei uno a cui piace leccare i tronchi?"

@Master, Andr

Spoiler

Provo quasi vertigine a rivedere il cielo aperto sopra di me. Ho paura di caderci dentro, perciò cerco di evitare di guardarlo il più possibile.

[...]

Nessuna pietà.

Guardo Andr mentre prova a calmarli - lo lascio fare, non voglio essergli d'impiccio - ma non posso esimermi dal prenderlo da parte e fargli notare la realtà: "È inutile, Andr. Non sono dwir, non sono come noi. Guardali, qualcun altro li avrebbe scacciati, derisi o peggio - esattamente come hanno fatto loro con me: e invece diamo loro una casa, un lavoro e una dignità. E 'sti odiosi ci guardano come fossimo oppressori.

Sono viziati, irrispettosi e pezzi di merda, tutti quanti.

È perché vivono solo qualche luna e sono incapaci di imparare l'umiltà. Perciò fidati, l'unica cosa che capiscono è questa." e faccio tamburellare le dita sull'ascia.

Il rancore mi è traboccato dalle labbra mentre guardavo la razza che mi ha rovinato la vita. Provo di nuovo quella rabbia ancestrale che mi sale dentro, piano piano. Sbuffo aria calda, bollente. Dovrei avere freddo, e invece sto iniziando a diventare rosso e sudare. "Facciamo in fretta con loro, l'aria aperta non mi fa bene."

Non mi succede niente, per fortuna. Passo tutto il tempo con le altre guardie e cerco di evitare qualsiasi contatto con gli umani; faccio anche finta di non sapere il Malke, in un paio di occasioni.

@Master

Spoiler

Se qualche umana è alla ricerca di monete della montagna, ne spendo qualcuna in cambio della sua compagnia, lontano da occhi indiscreti.

 

 

Modificato da Bellerofonte
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Andr Ruhn

E probabilmente qui dentro non partiremo neanche il freddo. Commento dopo le parole di Snorri a proposito dell'inverno, scuotendo la testa alle goliardiche domande di Moggo su Atha. No, non è successo nulla. Ed è meglio così, grazie a Vilos: Atha è probabilmente una delle dwire più fastidiose, arroganti e odiose che io abbia mai incontrato. Anche se, probabilmente, il suo carattere è dovuto più alla sua ingenuità che altro. Concludo in risposta a Moggo, aggiungendo più serio Senza volerlo, mi ha dato una nuova prospettiva sugli incidenti. So che questa cena doveva essere un momento di felicità e svago e mi scuso per aver introdotto questo argomento. Dico ai miei compagni, spiegandogli quello su cui ho riflettuto Atha, probabilmente anche per via della sua invidia e arroganza, pensa che il matrimonio di Chazia sia una manovra politica del trog per schierarsi nella "guerra per il trono". Non penso che sia così, ma ha effettivamente ragione su una cosa: l'ingresso di tutti questi wandak nella fortezza, soprattutto se seguito da una loro rapida integrazione in trog importanti, è abbastanza sospetto. E ho avuto modo di toccare con mano che Kel Boldar è spezzata: parte del mondo culturale, ad esempio, esprime una netta critica nei confronti della "vecchia nobiltà", legata a concetti di onore personale ormai senza senso. Spiego ai miei compagni, iniziando a collegare le varie voci che ho sentito. Credo che gli incidenti siano legati a questo. Probabilmente siamo finiti in mezzo a qualcosa di grosso e siamo diventati soldati inconsapevoli sotto il comando di uno dei generali in campo. 

Con Moggo

Spoiler

L'ascia non è un metodo efficiente, Moggo: creerà solo nuovi disordini. Ho avuto modo di avere contatti con i klaya durante i miei anni fuori dalla Dimora Benedetta: ti assicuro che guadagnarsi il loro rispetto è abbastanza semplice, soprattutto per la nostra gente. Spiego al mio compagno, cercando di calmarlo quando vedo i primi segni di quella furia che ormai ho imparato a conoscere. Ma faremo in fretta, te lo prometto. Saremo di nuovo nella Montagna in men che non si dica. 

 

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Snorri Laikarakkin

Sorrido alle insinuazioni di Moggo nei confronti di Andr, smetto quando questi riprende a parlare. 

Abbiamo prove a riguardo? Chiedo improvvisamente più serio. Alla fine, a parte Chazia, non siamo altro che lavoratori destinati a ben poco nel grande schema delle cose. Cosa abbiamo fatto per risultare dei "soldati inconsapevoli"? Escludendo il tentativo di omicidio della nostra Deljai, che resta inspiegabile, mi sembra che abbiamo vissuto solo qualche evento sfortunato.

E lo spero, perché non ho assolutamente voglia di combattere in una guerra di successione...

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Chazia

Ascolto le parole di Andr rabbuiandomi leggermente Vuol dire che i miei poteri sono apprezzati, ma a che scopo? Moggo è un abile guerriero rispondo a Snorri se anche solo pensassi che si dovesse arrivare ad uno scontro, preferirei averlo dalla mia parte faccio spallucce e siamo sicuri che quell'elementale fosse per Deljai? domando abbassando lo sguardo ci ho pensato a lungo, ma non volevo dire niente per non sembrare paranoica o egocentrica, ma alla luce di quello che ha detto Andr... prendo un bel respiro e se quell'elementale fosse destinato a me? Un mostro d'acqua, perfetto per annullare i miei poteri

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37 - 45 di Nokk 2489E

Andr, Moggo

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I klaya non sono scontenti al punto di essere violenti e irragionevoli, piuttosto spiccano sugli altri uma per un certo orgoglio nello sguardo e per il modo in cui vi guardano. Non siete i loro padroni, solo persone che hanno trovato il modo di costringerli a lavorare. 

Andr

Spoiler

Uno dei klaya ti ascolta e ti risponde "Noi non siamo come voi. Ci tengono qui per ripagare ai danni che abbiamo fatto, o così dicono. Ma come potete giurare che la cacciagione sia vostra? Che questi boschi siano vostri? La mia gente ha sempre vissuto a nord di qui, e nessuno ci ha mai chiesto conto di nulla. Ma ora siamo costretti a venire fin qui e a scegliere tra il lavoro per voi o la violenza. Si dice che il mio popolo sia fatto da guerrieri, ma noi non vogliamo la guerra" 
Sembra proprio che i klaya non siano tanto scontenti da poter essere un pericolo. 

Moggo

Spoiler

Una sera ti aggiri vicino alle abitazioni degli uma, divise nettamente tra le baracche dei "locali" e le capanne dei "barbari". Hai individuato una ragazza stanziale, del villaggio, e hai scoperto dove abita. Una giovane vedova, sembra avere davvero bisogno del denaro, o forse ancora meglio di cibo. 
Quando ti presenti alla sua porta la contrattazione è veloce; spedisce fuori i due figlioletti e si prende il tuo denaro (vedi tu quanto essere generoso) per averti nel suo letto. 

 

Snorri

Spoiler

Capisci che Deljai ci tiene a risollevarti il morale e che le continue frecciatine di Moggo potrebbero avere un fondo di verità. L'amicizia che prova per te è sincera e le dispiace vederti malinconico e isolato dal resto della comunità; non ti aiuta più per dovere o lavoro ma per sua volontà. 

45 di Nokk 2489E - cena

Durante la cena Deljai resta ad ascoltarvi in silenzio, finché Chazia non dice esplicitamente ciò che tutti stanno pensando "Si, sono d'accordo anche io con questa teoria. Anche la vostra presenza qui alla Dimora è tutt'altro che normale. Sono convinta che alcune delle cose dette da Andr siano vere, o abbiano almeno un fondo di verità. Ma sarà saggio indagare oltre? Potrebbe mettervi nei guai"

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Moggo Din

"...la paura è reciproca, Chazia!" dico quasi fieramente, come se fosse anche questo un complimento. "Snorri, su una cosa stai toppando: non siamo affatto gente comune. Siamo dwir. Abbiamo una famiglia alle spalle che veniva quasi sicuramente da Kel Boldar, anche se lo abbiamo dimenticato." faccio tintinnare un'unghia sull'anello del mio indice destro "Io sono nipote di Galwana, una grande guerriera degli Adnur che a un certo punto è impazzita e ha lasciato la Dimora. Il Grande Padre soltanto sa il perché.

L'ho scoperto solo qualche tempo fa, ricordi? E chissà, Chazia potrebbe essere a una o due generazioni da Karmur. O forse Andr. O Deljai.

O magari tu."

Accendo la pipa.

"Chiamala sfortuna, ma da quando sono arrivato vicino alla montagna, uno: mi è crollato un pozzo addosso. Due: un nano è volato giù da un dirupo a un palmo di naso, e c'eri anche tu con me, Andr. Tre: il demone d'acqua, per non farci mancare niente.

Di tutto questo gli Zagrakdin che hanno detto? Ci hai parlato?"

Snorri vorrà anche tenersi fuori da una guerra per il nuovo re, ma dubito avrà scelta se le cose continueranno ad andare così. Io non vedo l'ora. Deljai parla di guai e mi si accende qualcosa negli occhi.

@Master

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Lascio all'umana 3 monete d'oro e la minaccio farla sbranare dai lupi se dice qualcosa a qualcuno.

 

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Andr Ruhn

Master, durante il lavoro

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Conosco la vostra situazione: state fuggendo da Draki Holloven e Alce Danzante, giusto? Dico ai klaya, ricordandomi le parole di Vigga, Enkor e i loro compagni. Abbiamo già trattato con altri membri del vostro popolo che si trovavano in queste terre per le medesime motivazioni. Fidatevi di me: lavorate con impegno e verrete ricompensati con vite dignitose. Gli uomini di cui parlo hanno anche una terra in cui stare in cambio di un pagamento alla Montagna!

Annuisco alle parole di Deljai, unendomi poi alla discussione iniziata da Moggo Non so di preciso cos'abbiamo fatto per diventare soldati in questa guerra, ma ormai è un dato di fatto. E sì, Deljai, voglio indagare: non voglio vedere altri tentativi di assassinio contro i miei compagni venire tacciati come banali incidenti, senza che io possa fare nulla per fermarli. Dico a Snorri e Deljai, attendendo quindi la risposta alla domanda di Moggo. 

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45 di Nokk 2489E - cena

"Vi suggerisco di stare attenti; non tutti apprezzano un dwir che fa troppe domande" risponde Deljai più duramente di quanto non vi sareste aspettati. Corregge il tiro, ma giusto il necessario per farvi capire che non è arrabbiata con voi ma preoccupata "insomma, anche nella Dimora ci sono faccende private, faccende che riguardano i singoli trog. Chazia avrà a che fare con questioni relative la sua nuova famiglia e forse non vorrà o non potrà mettervene a parte. E lo stesso per ciascuno di voi. Se poi è vero che si sta cercando un erede per il trono, ci sono anche molti... moltissimi potenti dwir che preferirebbero fare a meno di un re. Senza un sovrano i trog hanno prosperato e sperimentato decenni di libertà e potere. Chi può dire cosa riserva un futuro diverso?" si stringe nelle spalle "E i dwir più giovani come noi non hanno idea di cosa sia un sovrano, non per esperienza diretta. Più decenni passano, più generazioni nascono senza sapere cosa significhi vivere in una monarchia. Con tutti i wandak che vengono richiamati questa fetta di popolazione si fa sempre più ampia" 
Non vuole proprio dissuadervi, ma poco ci manca. 
La cena comunque si conclude con l'annuncio di Snorri: intende mettersi sotto con lo studio e far fruttare le sue competenze e conoscenze. Spera di poter intraprendere mesi di studio filato e lavorare alla tesi, e così ha sottoposto la sua idea ad un docente. Dal prossimo periodo lavorativo sarà esentato dalle turnazioni e dovrà passare il tempo tra i libri e le pergamene. Ma continuerà a vivere con voi. 

1 - 9 di Skodd 2489E

Dopo qualche giorno di lavoro e vita quotidiana, ciascuno di voi giunge a sentire qualche notizia sul "grande evento" di cui tanto si parlava. E infine vi viene fornita una data: il 6 di Skodd. Quel giorno tutti i lavori tranne quelli più importanti o urgenti sono sospesi, e a tutti i dwir è dato ordine di approntare la Dimora al meglio. Il 3, il 4 e il 5 vengono dedicati a grandi pulizie e piccole opere di manutenzione. Diventa chiaro che la Montagna attende una visita dall'esterno, perché si da grande lustro proprio alla zona d'accesso. 
Ma questo più che saziare la curiosità di tutti scatena reazioni contrastanti. Chi metterà piede nella Montagna? Un dwir di grande importanza giunto dall'esilio? Oppure uno straniero? Sono quasi tre secoli che un estraneo non mette piede a Kel Boldar... è giusto che si interrompa questa tradizione? Molti sono a disagio all'idea. Voi forse no perché venite da una tradizione diversa. Però...

Il 6 di Skodd di buon mattino venite avvisati da messi della Dimora. I visitatori stanno giungendo e il popolo è richiamato a comparire in ordine e disciplina per mostrare il valore e il pregio del popolo dwir. Vestiti al meglio obbedite. 
Andr con Snorri e Deljai e altri dwir del popolo; Moggo con le truppe Adnur a fianco di quelle di altri trog. Chazia con il marito e la sua nuova famiglia. Vi cercate, vi vedete. Vicini eppure distanti, ciascuno di voi assiste all'ingresso degli stranieri. 

Ad aprire la fila ci sono guerrieri dwir dal volto coperto, abbigliati con divise da campo ben ordinate e mestamente colorate. Impugnano corte lance e scudi rettangolari, e sono seguiti dall'esploratrice Kasijk Delvnek e alcuni altri dwir dall'aria civile e vissuta. Forse i suoi compagni di viaggio. E poi ci sono creature umanoidi che non avete mai visto prima.
I primi sono umani... ma lo sono davvero? con la pelle rossa come il sangue. Sono alti e robusti, portano abiti pesanti e colorati che lasciano scoperte le braccia e i colli muscolosi. Non portano armi ma si muovono con sicurezza e alterigia. 
In mezzo a sei di questi esseri sanguigni c'è un'altra creatura, una uma un po' più alta ed esile. Il suo colorito ricorda certi fiori delicati, ed è vestita proprio per sottolineare questo aspetto. Contrasta con i suo accompagnatori, tra i quali sia i maschi che le femmine sono invece epitomi di forza e marzialità. 

6.thumb.png.461f6a4b848a0fb4246db09d6a29f1a9.png

La donna si avvicina ai dwir, e dalle vostre fila si distacca un gruppo di rappresentanti dei trog. Vengono offerti saluti e gesti di ospitalità, accettati con cortesia. Kasijk Delvnek è chiaramente vitale in quanto interprete, e traduce ciò che dicono entrambe le parti. Solo dopo i più si accorgono che a seguito dei sette stranieri ne arrivano diversi altri, costoro trasportano delle lettighe colme di casse e sacchi di stoffa morbida e chiara. Si sente un rumore metallico che fa drizzare le orecchie a tutti i dwir presenti: metalli preziosi?

Segue una breve (ma intensa) presentazione dell'intero popolo. I capi dei trog sono ben desiderosi di mostrare "per caso" come la Dimora sia ben ordinata, efficiente, felice, pulita, ricca, tecnologicamente avanzata. L'ospite rosata sembra altrettanto desiderosa di vedere, osservare, valutare e approvare. Quando sembra che entrambe le parti siano soddisfatte a dovere i gruppi si ritirano e restano solo gli stranieri con le lettighe, scortati verso una delle piazze della città vera e propria. I più curiosi li seguono, ma alcuni dei più altolocati hanno l'occasione di seguire la straniera più vistosa e i dwir più potenti...

 

 

 

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Moggo Din

Onestamente? Non mi frega proprio niente degli ospiti. Di cose strane, da come mi sembra di capire, ne stanno accadendo parecchie ultimamente e il nostro ingresso è uno di quelli. Certo, mi dà un po' fastidio che ora facciano entrare cani e porci. E per porci intendo gli uma, indipendentemente dal colorito.

Per ora sono solo felicissimo di stare qui in mezzo agli Adnur; è la mia prima parata ufficiale!

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Andr Ruhn

Non ci sono state novità dopo la nostra discussione a cena: non ci sono nuovi incidenti e il nuovo periodo di lavoro sembra procedere per il meglio.
Finalmente, veniamo messi al corrente del grande evento di cui si parlava da diverse esamane: dei visitatori stanno raggiungendo la Dimora Benedetta. Mi posiziono assieme a Deljai e Snorri, sorridendo quando incrocio gli sguardi di Moggo e Chazia. Guardo poi incuriosito i visitatori: sembrerebbero essere uma, ma non ho mai visto membri del loro popolo con una carnagione del genere. Andiamo anche noi verso la piazza? Propongo ai miei due compagni, incuriosito da questo arrivo e da questi strani ospiti. 

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Chazia

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Tuo marito, e se è per questo anche sua sorella, sembrano egualmente concentrati a non mostrare sorpresa.
"Ammetto che non sapevo nulla di questi stranieri" dice Lokan "e che avrei voluto ascoltare di più quella Delvnek mentre parlava dei suoi viaggi assurdi" aggiunge Lakan un po' mortificata. 
"Per farli entrare nella Dimora devono essere state fatte riunioni e incontri tra i capi dei trog... è strano che non ce ne abbiano fatto cenno. Sono sicuro che persino nostro padre non ne sapeva nulla"

Andr

Spoiler

Incuriosito ti unisci a molti altri dwir (compresi i tuoi amici) e segui questi stranieri. 
Arrivati in uno spazio abbastanza largo cominciano a scaricare le lettighe, ciascuno con gesti molto misurati. Alcuni dwir si avvicinano, sono membri del trog Ulkadin in alta uniforme. 
E ben presto viene svelato il motivo della loro presenza: dai pacchi e dalle casse degli stranieri emergono oggetti di origine dwir, dall'aria vetusta ma ben conservata.

Gli stranieri sono molto eterogenei, alcuni sembrano uma dalla pelle scura, altri proprio viola o rossa o rosa chiaro, qualcuno sembra avere sangue urkyr. Uno di loro si fa portavoce, parlando in un malke molto rotto e dalla strana pronuncia "Speriamo che tutto ciò sia bene accetto, è un grande privilegio aver trasportato oggetti così eleganti. Temo che alcuni siano stati trovati in cattive condizioni e ci siamo astenuti dal porre rimedio. Questo è un dono dal nostro popolo al vostro, è accettabile?" 
Uno degli Ulkadin più anziani annuisce quando afferra il senso del discorso e risponde formalmente "Accettiamo il dono con riconoscenza. Questi reperti sembrano provenire da una delle colonie perdute del Dorso, un ritrovamento di grande valore" resta un po' impacciato, a disagio. Molti dwir di Kel Boldar hanno poche interazioni con membri di altri popoli. 

Moggo

Spoiler

Un ordine secco, e con il resto del drappello ti metti a protezione dei "pezzi grossi" e della straniera. I soldati formano due ali ordinate e scortano il gruppo fino ad uno dei palazzi pubblici della Dimora, il Terkanion: è dove i capi dei trog si incontrano e tengono udienza. Le sue ripide scaliate le percorri oggi per la prima volta.

All'interno vi viene chiesto di mettervi in posizione di guardia, voltando le spalle all'arena di pietra dove i dwir più importanti discutono dei massimi argomenti. Un ufficiale vi passa davanti e per voi ha un secondo ordine "Ignorate qualsiasi parola qui proferita. Che la vostra sordità e il vostro mutismo siano uno scudo per la Dimora"

Dopo un poco la Delvnek comincia a fare le dovute presentazioni e capisci che si sta per tenere un incontro ufficiale tra i signori della montagna e questa bizzarra donna straniera. 

 

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Moggo Din
 

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"Sì signore!"

Non ho mai indagato su quanto gli Adnur conoscano le lingue non-dwir, visto che ho sempre ipotizzato di essere uno dei pochi wandak; supposizione errata, ovviamente. L'ordine impartito dal mio superiore è più che sensato alla luce di ciò.

Vorrei essere in grado di seguirlo. Dico davvero. Forse se non avesse detto nulla, starei buono buono qui a svolgere il mio dovere. Perchè invece ha dovuto parlare? Non sono ancora un perfetto soldato - lo sarò mai? - e il caos dentro di me mi spinge ad essere curioso, ad origiliare. Resto immobile, per ora, ma c'è una parte di me che non riesce a stare quieta. Annuso l'aria. Sono anche tentato dal guardarmi attorno e cercare qualche scarafaggio o topo per farmi prestare i loro occhi ed orecchie.

La curiosità ha ucciso il gatto, non il lupo...

 

Modificato da Bellerofonte
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Andr Ruhn

Master

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Guardo incuriosito gli oggetti che vengono mostrati dagli stranieri: pensavo si trattasse di semplici preziosi, ma sono decisamente più interessanti. Antichi manufatti dwir! Chissà, magari uno dei miei antenati ha maneggiato proprio uno di quegli oggetti! O forse nascondono delle potenti rune dimenticate. Ascolto il colloquio tra l'Ulkadin più anziano e lo strano uomo, attendendo che finisca per farvi avanti, invitando Deljai e Snorri a fare lo stesso: sono alleati, a quanto sembra, e magari possono raccontarci qualcosa della loro terra e degli artefatti che hanno trovato. 

 

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