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TdG - Larta 'h Vekkdin - II - Oltre la soglia


Pippomaster92

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Moggo Din

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"Oh! Vero!" mi ri-giro, schiarisco la voce, alzo le mani a tutti in segno di scuse "...stavo scherzando!"  ridacchio nervoso. "Io sono Moggo, nipote di Galwana, e sono qui per restare!" prendo la saccoccia, rubo un altro pezzo di cibo da ficcarmi in bocca e poi la dò alla vecchia che mi ha urlato contro in primo luogo. "Non ucciderò più nessuno che non se lo meriti, è una promessa. E proteggerò questo trog...questo branco...con la mia vita!"

Poi mi rivolgo a tutti: "Non ripeterò gli errori di Galwana: il nostro popolo sopra ogni altra cosa!"

Ho ripetuto un po' a pappagallo i discorsi che si fanno tra dwir tra un turno di lavoro e l'altro. Spero basti, perché ho finito le frasi fatte e il disagio sta iniziando a farmi sudare. Preferisco molto di più farmi pestare a sangue in due contro uno piuttosto che stare altri cinque minuti a parlare a vanvera circondato da tutto il trog.

Sussurro a Deljai: "Che si fa ora? Devo raccontare una storiella divertente su Chazia? Fare i mostri di fumo con la pipa?"

 

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Moggo

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Dopo le tue parole c'è un minuto di silenzio. Forse due. 
Poi la dwira ti afferra per le spalle e ti guarda raggiante "Moggo Adnur, bentornato tra la tua gente" 
Gli altri si avvicinano e ti danno qualche pacca, qualcuno poggia semplicemente le mani sul braccio o su una spalla per far sentire la propria presenza. 
Ti portano, o trascinano, indietro da dove sei venuto.

Non passa poi molto tempo che i soldati si spostano di nuovo, e una folla di dwir emerge dal cortile cintato. Nel mezzo vedete una donna anziana e muscolosa che cammina a fianco di Moggo, e un po' in disparte ma soddisfatta anche Deljai.
La vecchia dwira fa un cenno a quello con un solo occhio, che a sua volta fa un gesto rivolto ai soldati. Questi formano due ali per portare Moggo in trionfo fino ad una roccia che sporge dal terreno per l'altezza di due nani. Posando una mano sulla pietra e l'altra sul volto di Moggo, la vecchia donna parla con voce stentorea "Oggi è un gran giorno. Il figlio perduto del nostro trog, andato per il mondo anni or sono, è tornato. Moggo Adnur, sei di nuovo nella tua dimora. I tuoi parenti non si sono dimenticati di te, e ancora tengono un posto in tuo nome alla loro tavola". 

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La situazione, per quanto strana, sembra risolta.
I dwir che sono stati feriti nello scontro ricevono una cura sommaria, ma poi tutto si focalizza sulla cerimonia vera e propria. Che per gli standard di Kel Boldar è... breve. Moggo viene drappeggiato con una pelle di lince e posto a capotavola di un piccolo banchetto molto rustico e semplice. Purtroppo solo Moggo e Deljai vengono invitati, e gli altri devono tornare alla propria dimora. 

Moggo

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Il pranzo è più simbolico che altro, e appena mordi carne e pane ti viene dato un boccale di birra. Lo sorseggi, e praticamente il pasto è concluso.
"Ora che hai ucciso i nostri figli, saccheggiato il nostro trog, mangiato il nostro cibo, è il momento per te di toglierti il mantello del selvaggio ed entrare a far parte della famiglia. Ti sei conquistato questo posto" dice la vecchia dwira. La pelle di lince viene tolta e al suo posto viene posato un semplice mantello di lana grezza, scura, color della pietra. Chiusa con una piccola spilla del trog.
"Moggo Adnur, sei ora uno dei nostri figli. So che hai ancora del lavoro come nuovo cittadino, e non ti distoglieremo dai tuoi doveri. Potrai ancora vivere fuori dalla nostra casa, almeno per l'anno in corso, ma poi dovresti tornare qui. Sposarti e far figli. Da oggi devi anche addossarti le responsabilità di un Adnur. Sai cosa significa, questo? Noi abbiamo un motto: Forza, Semplicità, Dignità. La prima e la seconda non ti mancano, ma bada che anche comportarsi degnamente è molto importante"

Interviene il dwir orbo "Dovrai partecipare agli addestramenti mandatori del nostro trog, e... beh, il futuro ci riserva nuove grandi imprese. Hai scelto un bel momento per tornare a casa. E a proposito di imprese, un giorno di questi devi darci più dettagli sulla morte di tua nonna. Sarebbe degno darle una sepoltura adatta" nessun commento su tua madre. 

 

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Moggo Din

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Rimango un po' deluso dalla simbolicità del pranzo. Combattere mi mette sempre un bel po' di appetito. Mi esce un "Oooooooh!" di onesta sorpresa quando vedo il mio bel mantello, decido istantaneamente di non toglierò mai più. Ricordo che da qualche parte devo avere ancora la pelle di lupo con la quale sono entrato a Kel Boldar: accarezzo il nuovo manto, e mi sembrano passati secoli.

Annuisco sorseggiando birra ad ogni cosa che mi viene detta. Alla parola sposarti sputo tutto. "Ehr...sì...con calma, insomma." - è il momento giusto per dire che a me piacciono...alte? Una voce nella mia testa con l'intonazione di Snorri mi dice "No, penso proprio di no", ed eseguo ciecamente, mutandomi.

"Non so molto di mia nonna, speravo che foste voi a dirmi di più. Ma ci sarà tempo anche per quello, tra una scazzottata e l'altra" - mi riferisco agli allenamenti - "...e non vi preoccupate per la dignità. Mi sento un nano nuovo da quando ho varcato la soglia di Kel Boldar. Niente più decapitazioni immotivate, promesso." ...la coscienza a forma di Snorri si starà strappando i capelli.

Sto con il trog per un altro po', e a cerimonia conclusa saluto tutti e raggiungo gli altri. "Sai, Deljai" inizio, mentre lasciamo insieme il trog "per la prima volta nella mia vita...vorrei pettinarmi la barba. Mi dai una mano tu, più tardi?"

 

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Andr Ruhn

Moggo viene accolto dalla sua nuova famiglia in quella che sembrerebbe essere una grande occasione di festa. Saluto il mio compagno con un cenno del capo, incerto se possa vedermi, e parlo quindi agli altri. Torniamo a casa ad attenderlo? Chiedo quando è chiaro che non verremmo invitati alle celebrazioni. 

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Snorri Laikarakkin

Una piccola lacrima di commozione scorre lungo il mio viso, "*Sniff* Il mio Moggo ha finalmente trovato il suo ambiente", mormoro appena vedo il boscaiolo venire accettato dagli Adnur dopo aver costretto alla resa un guerriero veterano a forza di mazzate.
"Mmh? Oh, sì, certo: dubito che gli ospitalissimi Adnur ci lasceranno prendere parte ai festeggiamenti."

Modificato da Plettro
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Moggo

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Ti allontani dalla dimora Adnur con una strana sensazione: è come lasciare un posto dove sai di poter tornare quando vuoi, senza limiti. Hai già trovato un senso di appartenenza a Kel Boldar, ma ora senti qualcosa di più profondo. Forse è per questo che parli in tono leggero e non noti subito l'espressione di Deljai. Imbarazzata e un po' a disagio "Immagino... eh... che tu intenda proprio sistsmare la barba, vero? Come se fossi fuori dalla Dimora. Perché qui è un... eufemismo, ecco. E se invece intendi.. senza offesa, sei un bel ragazzo, ma no grazie. Ho già una persona a cui tengo"

Altri

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Avete comunque il resto della giornata libera, e la usate come meglio credete per rilassarvi e riposare. Da domani si riprende a lavorare, c'è il matrimonio di Chazia in vista e quell'altro evento del quale si sussurra da un po'.

 

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Moggo Din

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La guardo fissa negli occhi. Non capisco. Non subito. Quando l'illuminazione arriva, mi sganascio dalle risate. "Sì Deljai, intendo davvero la barba. Anche tu sei...carina...credo. A me piacciono quelle alte." e alzo la mano ad un metro e settanta da terra, ben sopra la mia testa.

"E chi sarebbe il fortunato? Lo conosco? È Andr? Sembra il tuo tipo."

 

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Andr Ruhn

Senza Moggo

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Abbiamo la giornata libera, ma gli amici di Taio e la compagnia teatrale dovranno lavorare. Ne approfitto quindi per cercare di indagare sul mio antenato: il silenzio che mi ha accolto mi lascia stranito, soprattutto dopo che sono venuti a cercarmi fino alle estremità sperdute del nord.

Snorri, avevi già dei programmi per la giornata? Chiedo allo studioso, aggiungendo Vorrei fare delle ricerche nella biblioteca e vorrei l'aiuto di qualcuno che sappia come muoversi tra gli scaffali. L'ultima volta che ci sono stato non sono riuscito a trovare molto. 

 

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Snorri Laikarakkin

Senza Moggo

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"Ma sì, perché no? Alla fine mi sono già avvantaggiato molto con la tesi per gli Zagrakdin. Sarò felice di darti una mano. Chissà che non ti infilino in un clan importante, poi." Dico con un sorriso amichevole, apprestandomi subito ad accompagnarlo.

 

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Moggo

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Deljai si rilassa e ride un poco prima di tornare seria "Non dirlo in giro, che ti piacciono le donne alte. Non è molto apprezzata come cosa" ti redarguisce "E non è Andr. Un caro ragazzo, ma non... senti, è importante che tu non lo dica ad anima viva. Ho il compito di aiutarvi, e se diventiamo amici come è successo tanto meglio. Ma non dovrei diventare troppo amica di qualcuno, non è etico. Non così. Se te lo dico, devi tenere la bocca chiusa, capito?" al tuo cenno affermativo (perché chi direbbe di no in una situazione come questa) prende fiato e ammette "è Snorri. Ma acqua in bocca"

Andr e Snorri

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Tornate alla biblioteca, e vi rimettete a fare una ricerca...

DM

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Visto l'importanza del risultato vi chiedo di fare una prova a scelta tra:

  • Investigare
  • Storia
  • Intuizione
  • Persuasione

Potete farne una a testa, oppure accordarvi e sceglierne una da tirare con vantaggio. 

 

 

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Moggo Din

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"HA! " le dò una pacca sulla spalla e saltello intorno a lei ululando e ridendo come il cogliòne che sono. Visto che le ferite fanno ancora male, dopo tre giri di boa sono già stanco e zoppico. "...da non crederci! E così ti piacciono quelli che leggono i libri, eh? E mentre noi siamo a lavorare voi vi trovate dietro una roccia e...EHEHEHEHEH"

Sembra incredibile ma sono davvero felice che questi due abbiano trovato conforto l'uno nell'altro. Snorri, sempre assorto nei suoi pensieri, e Deljai, tenerella di prim'ordine. Due anime quiete che faranno faville.

"...ma perché non vi sposate tutti insieme? Tu, Snorri, Chazia e Lokan, una mega-cerimonia per tutti. Sarebbe da paura!"

Sto correndo un po' troppo?

Nah.

 

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Snorri e Andr

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Ancora una volta le ricerche di Andr vengono frustrate dall'assenza di risultati. Eppure ha ragione, chi lo ha chiamato qui lo ha fatto per un motivo. Una parentela, una stilla di sangue... qualcosa deve dare valore ad Andr. Ma allora perché poi non dar seguito alla convocazione?
In questo senso potete informarvi più facilmente, ma ottenete una risposta laconica: Capita. A volte un dwir viene ritenuto meritevole in base alla sua ascendenza, e invitato in patria senza secondi fini, senza che sia particolarmente richiesto come individuo.  
Non è questo il caso, però, perché di solito capita con quei dwir la cui famiglia è ben nota e vive già vicino alla Montagna. 

Moggo

Spoiler

"No, aspetta... lui non lo sa" chiarisce Deljai "e non deve saperlo. Non è etico, e non è giusto. Io ho un ruolo qui a Kel Boldar, un ruolo della quale vado molto fiera. Ma la mia attuale posizione è il massimo che posso ottenere. Voi, compreso Snorri, potete ambire a ben oltre"

19 - 27 di Nokk 2489E

Cambia qualcosa per Moggo, ora che è un Adnur? No. Come già gli avevano detto, dovrà ancora lavorare come wandak per qualche tempo. E nell'endat successivo lavora come tutti voi con fatica. Un periodo tranquillo, durante il quale Chazia prende ancora le misure per l'abito nuziale e riceve qualche visita per determinare qualche dettaglio. Il matrimonio viene infine anticipato alla sera tra il 36 di Nokk e il 1° di Skodd. 

28 - 36 di Nokk 2489E

L'ultimo endag prima del matrimonio di Chazia è molto teso. Le preparazioni sono sempre più frenetiche, e la vita privata di Chazia si riempie di dwir che vengono a complimentarsi con lei. Alcuni sinceramente, altri con un poco di invida. Il vostro lavoro questo periodo è un po' più leggero, probabilmente per caso perché chi attribuisce i compiti non fa favoritismi. Moggo passa del tempo con la sua gente, Andr con gli attori, Chazia è occupata con il matrimonio e Snorri è intento ad uno studio matto e scellerato. Ma forse avete un po' di tempo libero?

Dm

Spoiler

Eventuale singolo giro di post da parte vostra. 

 

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Moggo Din

La voglia di lavorare da wandak mi passa rapidamente dopo aver conquistato il mio posto negli Adnur. Sono più baldanzoso con gli altri, forse anche più arrogante. Racconto a chiunque di come ho riempito di lividi ben due guerrieri da solo, e di come tutti fossero esterrefatti da quanta forza ho nelle mie braccia (?). Cerco spesso di coinvolgere Andr nel racconto, perché non si capisce granché quando sono io a raccontarlo, forse per via dell'esagerato numero di onomatopee che uso per descrivere le azioni: "Faceva swiiissh e io poi allora PPPUM e PPAM sulla BOINK e gli altri UAAAAH! "

[...]

Cerco di essere presente il più possibile quando la gente viene a salutare Chazia. Colgo l'occasione per accoglierli e annusarli - in base a cosa percepisco faccio un pollice in su o in giù alla rossa. Non me lo ha chiesto nessuno, ma chi non approfitterebbe di un naso come il mio? (?)

E poi sia mai che tra coloro che arrivano ci sia qualcuno con cattive intenzioni: è chiaro che qualcuno ci ha presi di mira, e solo perchè le cose ultimamente sono più calme non significa che dobbiamo abbassare la guardia. 

[...]

Quando la sera torniamo a casa, stanchi e affamati, il mio posto di solito è accanto a Snorri e Andr. Da dopo la cerimonia di iniziazione ho deciso di cambiare posto e mettermi invece dall'altra parte del tavolo, vicino alla quasi-sposa, costringendo Deljai a prendere il mio. 

Mi sono rifiutato categoricamente di spiegare il perchè.

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Andr Ruhn

Con Snorri

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La ricerca con Snorri è ancora un buco nell'acqua: nonostante la mia buona volontà e la competenza del mio compagno di studi, non riusciamo a trovare nulla sul presunto passato del mio clan. E la spiegazione che si tratti solamente di una coincidenza non ha senso. Gli araldi della Dimora Benedetta avrebbero potuto cercare dwir più semplici da raggiungere, come quelli che lavoravano nelle fattorie. Ti ringrazio per il tuo aiuto, Snorri. Quando avrai bisogno di un favore, rivolgiti pure al sottoscritto. Concludo mentre torniamo verso la nostra casa. 

Il periodo successivo è tutto sommato normale: ci sono dei grandi eventi in arrivo, ma dobbiamo comunque lavorare. Mi faccio coinvolgere dall'entusiasmo di Moggo, non volendogli rovinare la festa, e imbellisco il suo racconto con gli elementi tipici delle canzoni del mio clan. E il guerriero nemico stava per avere la meglio, ma Moggo è riuscito a scartare con un colpo di reni ed entrare nella sua guardia, immobilizzandolo a terra con la sua forza...

Passo il resto del tempo con gli attori, aiutando di tanto in tanto Chazia con i preparativi del matrimonio: le chiedo se abbia bisogno di qualcosa, mettendomi a sua disposizione per semplificarle la vita. 

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Chazia

Le visite di gente sconosciuta mi tolgono ogni energia, così come la preparazione del matrimonio, quindi accolgo come una boccata d'aria fresca i pochi momenti di tranquillità. Quasi mi spiace che vi vedrò di meno dopo il matrimonio dico con un mezzo sorriso durante una cena sono contenta di avervi conosciuto in fondo anche loro possono definirsi una famiglia, no?

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36 di Nokk 2489E

Giunge infine il giorno tanto atteso. Forse qualcuno potrebbe ritenere che questa unione sia un po' affrettata, e ci sono certamente malelingue che sussurreranno dell'incredibile fortuna di questa wandak. Ma non è inevitabile? Un grande passo come questo non può che essere preceduto da ansie e ripensamenti. Probabilmente anche Lokan sarà nervoso all'idea di sposarsi.

A metà del pomeriggio uno stuolo di attendenti e dame sciama nella vostra abitazione e riemerge in pochi istanti. Dopo il loro passaggio variopinto e profumato di Chazia non c'è traccia! La dwira ha davanti a sé qualche ora di preparativi...

Chazia

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Hai qualche tempo per lavarti da sola, ma poi intervengono le dame ad acconciarti la chioma, truccarti e vestirti di tutto punto. Assieme a loro c'è Lakan, che non mette mano a trucco e parrucco ma dirige le operazioni con piglio esperto e alla fine ti incanta con qualche parola e un movimento delle mani: l'abito si colora in modo più appariscente, come se fosse fatto di lucente metallo. E i tuoi bei capelli sono quasi luminosi. 

La sera

Anche voi vi dirigete alla dimora degli Tzakgron una mezz'ora buona prima dell'inizio della cerimonia. Vestiti e abbigliati meglio che potete, con la barba di Moggo che risulta particolarmente pulita e in ordine. Con voi c'è Deljai, vestita per la prima volta in modo più elegante e meno funzionale, ma non totalmente a suo agio. Come probabilmente anche voi. 

Il padrone di casa sta accogliendo diverse personalità dei trog, quasi tutti figli e figlie dei capotrog, e persino qualche leader in persona. Gli Tzakgron non sono certo gli ultimi arrivati e smuovono le alte cariche della nazione. La cerimonia sembra comunque relativamente contenuta, con solo una sessantina di invitati e una trentina di nani Tzakgron tutti riconoscibili per i tatuaggi. Ci sono tre sacerdoti che preparano il rito di matrimonio: uno di Vilos con la pesante tunica grigia percorsa da bellissimi disegni d'argento, una di Caice con l'abito bianco e una stola rossa, uno di Yesna vestito di bruno e verde, con una lancia dipinta di rosso in mano.

Fanno la loro comparsa Lokan, a torso nudo e drappeggiato con un mantello contornato di pelliccia, e i suoi tre compagni. Uno regge uno scudo, uno un'ascia e il terzo un tomo. Lo sposo ha i tatuaggi illuminati sulle braccia, creando una cascata di scintille ogni volta che si muove. Si pone assieme al padre e ai sacerdoti presso un basso altare di pietra quadrata, ai due lati sono posti degli sgabelli imbottiti e sopra degli strumenti sottili difficili da riconoscere dalla distanza. Voi tutti siete in piedi, mescolati tra ospiti e dwir Tzakgron.

Poi suonano dei campanelli argentei, un profumo di metallo e ozono si diffonde nell'aria. Al tintinnare ritmico di ventisette cembali Chazia avanza, circondata da due ali di dame vestire in modo castigato e scuro. E Chazia splende di colori metallizzati e lucidi, una fiamma dorata e argentata sormontata dai capelli rossi. Al suo fianco Lakan non sfigura ma è inevitabilmente meno splendente nonostante i tatuaggi luminosi come quelli del fratello. 

DM

Spoiler

Rapido giro di reazioni dei PG

 

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Andr Ruhn

Non so quali siano le tradizioni della Dimora Benedetta per celebrare un matrimonio: chiedo quindi un consiglio a Deljai, facendomi guidare da lei nella scelta dei vestiti e degli ornamenti per evitare di farmi guidare troppo dalle mie abitudini. 

Il matrimonio non assomiglia a nulla che io abbia mai visto: gli abiti, i tatuaggi e anche semplicemente l'organizzazione degli eventi sembra essere parte di un piano ben preciso. Tengo gli occhi fissi sulla cerimonia, stupito da tutto questo sfarzo, ma di tanto in tanto lancio un'occhiata intorno a me per cercare Atha, la fastidiosa amante dello sposo di Chazia: non vorrei che provasse a fare qualcosa all'ultimo minuto, uno degli "incidenti" di cui mi aveva parlato. 

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Chazia

Il giorno tanto atteso è finalmente arrivato e con esso un mare di pensieri E se andasse tutto male? Magari si renderanno conto che non vado bene 

Fortunatamente durante tutta la preparazione Lakan non mi lascia sola. SI è dimostrata ben più di una futura cognata in questo periodo dissipando parecchi dei miei dubbi.

Mi immobilizzo per un istante quando vedo il tempio gremito, ma la vista di Lokan mi tranquillizza leggermente Si è dimostrato sempre gentile, tutti loro lo sono stati avanzo lentamente, cercando tra la folla qualche volto amico e sorridendo quando incontro lo sguardo di Andr, Snorri, Moggo e Deljai

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