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Gilda aperta  ·  4 membri

Segmentum Pacificus

Non vi è nulla da temere se non il fallimento - TdG


Pippomaster92

Messaggio consigliato


Un tasto e una leva di sicurezza, e poi bastano Dana e BN per aprire la capsula. Un tenue allarme suona in sala, dell'incenso viene espulso automaticamente assieme ad un canto registrato. Un canto funebre: il corpo del vecchio corsaro si dissecca non appena l'aria della stanza entra in contatto con esso. Non ne resta che una sorta di mummia asciutta e polverosa, incapace di respirare e filtrare il proprio sangue da sola. 

La macchina quindi si spegne. La porta alle vostre spalle si chiude con un sibilo e l'odore di incenso si fa più forte, ma non riesce a coprire quello di un gas tossico che comincia a filtrare nella stanza!

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Il Vagabondo

Maledetti mon-keigh.

Mi guardo attorno e cerco una via di uscita: uno spiraglio, un punto debole, un elemento su cui fare pressione. 

Intanto, istintivamente, sgancio la maschera di supporto vitale dal fianco e la porto al viso. 

DM

Spoiler

Investigazione +3.

 

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Ach’eron de Plano

<<Dannato vecchio bastardo!>> urlo in modo non proprio educato, mentre imposto nell’armatura i filtri per l’aria ed il sistema di chiusura tipico delle camminate spaziali. Sicuro per qualche istante, almeno, mi metto a guardarmi intorno qualche istante prima di avvicinarmi alla porta ed impostare i servo-meccanismi dell’armatura per aiutare qualcuno ad aprire la porta. 
 

@master

Spoiler

Percezione +4

uso l’azione di Aiuto per aprire la porta con qualcun altro  

 

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Dana Vervun

Sidon era ormai un corpo senza vita e liberarlo è sufficiente a distruggerlo. L'apertura attiva però un meccanismo, iniziando a riempire la stanza di gas tossico. Chiudo immediatamente l'elmo dell'armatura e attivo il respiratore, avvicinandomi anch'io alla porta per studiarla mentre intono un canto sacro per chiedere la guida del Divino Imperatore. 

Master 

Spoiler

Lancio Guida su chiunque voglia provare ad aprire la porta. 

 

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Senza più lo xeno muscoloso a darvi una mano per i lavori pesanti, la situazione sembra davvero disperata. 
Tra tutti avete dei sistemi di filtraggio per l'aria, chi in spettrosso chi come parte della servotuta (e BN direttamente impiantati in gola). Ma quanto a lungo possono durare? 

Sapete bene che questi supporti possono aiutare una persona fino ad un certo punto; quando l'aria della stanza sarà satura del gas tossico avrete poco altro da respirare!

BN e dePlano si danno da fare con la porta, perché un cenno del Vagabondo fa intendere che non ci sia un'altra via d'uscita... a meno che uno di voi possa passare attraverso un piccolo condotto dell'aria, dal quale tra l'altro arriva il gas, che ha un diametro di una spanna. 
La porta però è robusta. Rispetto ad altre parti della miniera abbandonata, questa è stata rinforzata e costruita per proteggere le apparecchiature mediche, nonché per chiudere dentro eventuali intrusi. 

Vagabondo

Spoiler

Teoricamente una singola persona potrebbe salvarsi, chiudendosi dentro la capsula dove si trovava il cadavere. Alla fine è una capsula di sostegno vitale.

Tutti

Spoiler

Chi vuole tiri su Discord, con il vantaggio e il bonus dato da Dana

 

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Dana Vervun

I tentativi di forzare la porta non sembrano avere successo e l'atmosfera si fa sempre più opprimente. Mi rimane solo una carta da giocare, che avevo scartato per l'eccessivo azzardo: non solo rischio di danneggiare le attrezzature, ma anche di farci morire tutti inutilmente. Spostatevi: ci provo io. Dico ai miei compagni, posando le mie due granate krak vicino alla porta ed aprendo poi il fuoco con il mio requiem per farle detonare, riprendendo a pregare l'Imperatore. 

Master

Spoiler

Le granate sono due Fragmentation Grenade. Fanno 2d6 da concussione e 1d6 taglienti in un raggio di 3 m dalla zona di detonazione e, teoricamente, spingono i bersagli fuori dall'area e li buttano prono: il testo parla di creature, ma forse potrebbe funzionare anche sulla porta. 

 

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La delicata manovra di Dana vi porta la salvezza dell'Imperatore. Anche a chi non se ne farebbe nulla, come il Vagabondo. 
Le granate danneggiano la porta a sufficienza, e un paio di spallate la gettano al suolo disperdendo anche il gas velenoso. 

Non abbastanza in fretta, però. 

DM - All

Spoiler

Subite tutti 11 danni da veleno. 

Il corridoio davanti a voi è sgombro, per fortuna. Ma se non aveste affrontato prima i servitori distaccati per intercettarvi, li avreste probabilmente incontrati qui...

  • Grazie 1
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Dana Vervun

Tiro un sospiro di sollievo quando la porta viene buttata giù, venendo poi assalita da una strana sensazione. L'adrenalina mi aveva aiutato ad ignorare il dolore, ma non può agire a lungo: inizio quindi a tossire violentemente e ad accasciarmi contro la parete, lasciandomi quindi cadere scomposta contro il pavimento. 

Tutti

Spoiler

Dana è a -3 PF

 

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Il Vagabondo

Ľazzardo della donna ha pagato, ma la deflagrazione conseguente pare averla portata oltre il suo limite. 

Frugo nel mio zaino e lancio a De Plano un kit medico istantaneo; certo, non un congegno Eldar, ma un più rozzo sistema Tau, recuperato anni fa su un campo di battaglia. 

"Usa questo, dovrebbe funzionare", dico al Mercante Corsaro, mentre mi rimetto di guardia. 

Modificato da Ghal Maraz
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Grazie all'orrida medicina xeno, Sorella Dana si rialza in piedi. Malconcia, ma viva. 
Mentre si riprende dall'esperienza valutate la vostra situazione. Cominciate ad essere provati, e questo luogo è decisamente un mezzo labirinto. Avete scoperto alcune cose interessanti, ed esplorare ulteriormente potrebbe darvi altre informazioni... ma anche mettervi ulteriormente alla prova. 

E sapete di essere spiati, quindi bersagli facili. 
L'idea di scendere di sotto e affrontare il "vero" (o attuale?) Sidon non vi alletta, ma ripensandoci... l'auspex non lo trova da nessuna parte. Che non sia qui?

BN controlla di nuovo, e percepisce sempre la presenza dei tre servitori e dell'Astartes sotto stress. La differenza rispetto a prima è che i tre servitori stanno salendo usando l'ascensore-montacarichi per arrivare qui da voi. 
Quindi due opzioni si presentano per voi: affrontarli qui (o tendere un agguato) oppure usare il secondo ascensore per scendere di sotto ed evitare lo scontro.

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Dana Vervun

Riapro gli occhi e mi rialzo, tornando a tossire per qualche istante. Le chiedo perdono, signore, per essere venuta meno al mio dovere. Dico a De Plano dopo essermi rialzata, prendendo uno dei miei kit medici per iniettarmi una siringa di stimm. 

La situazione sull'auspex è cambiata: i servitori stanno venendo verso di noi e il Marine è rimasto solo. È la nostra occasione: possiamo finalmente capirci qualcosa. Credo che dovremmo scendere con l'altro ascensore. L'Angelo dell'Imperatore deve sapere qualcosa in più su questa situazione: abbiamo l'occasione di raggiungerlo e parlargli. 

Master

Spoiler

Uso un medpack. 

 

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Ach’eron De Plano

<<Non preoccupatevi, sorella Dana. Senza di voi saremmo tutti morti, ma avete dimostrato sia prima che adesso che non è il nostro tempo. Non ancora.>> dico con un sospiro, prima di guardare lo skitarii. <<Saresti in grado di bloccare l’ascensore con cui stanno salendo i servitori a metà strada, in modo da non farli più uscire?>> gli domando, prima di guardarmi un attimo intorno. <<Potremmo anche aiutarti dal punto di vista analogico.>>

@master

Spoiler

Proverei a far fare la prova a Cronos con vantaggio! 

 

Modificato da Zellos
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BN impiega davvero poco per sabotare l'ascensore. Dato che si tratta più di un montacarichi, era probabilmente pensato per trasportare il ricavato dalla miniera più che i minatori. E poiché il metallo vale più della vita di un semplice servo, questo ascensore ha dei sistemi di sicurezza. Uno, meccanico, impedisce che precipiti se il sistema di sollevamento tramite cavi dovesse guastarsi. Quattro blocchi si incassano in speciali guide e tengono bloccato l'ascensore. 
BN li attiva. Per usare di nuovo il montacarichi sarà necessario sbloccarli manualmente, e non è possibile farlo dall'interno del montacarichi stesso. 

Se qualcuno non andrà poi a salvare o recuperare quei servitori, resteranno bloccati a metà strada finché la parte organica dei loro corpi non avrà perso ogni energia rimasta. 

A questo punto prendete l'altro ascensore e seguite l'auspex.
Il piano di sotto è molto più pulito e ordinato, se non si tengono in considerazione i danni causati da un recente scontro a fuoco. Ci sono i cadaveri di molti altri servitori, e persino di un quartetto di soldati umani con il marchio di Sidon sulle corazze simil-kaserkin. Quasi tutti li trovate in un corridoio che stona molto con il resto del complesso. Pur essendo austero e scuro resta un passaggio spazioso, livellato, foderato di lega metallica per tenerlo facilmente pulito. Si conclude con una porta automatica a doppia ghigliottina, ora aperta. Davanti ad essa c'è il corpo di un altro Astartes, il petto deformato da una poderosa esplosione. Qualche arma di grosso calibro, o forse al plasma?

Guardinghi superate la doppia porta per trovarvi in un luogo strano davvero. Forse Dana si aspettava un qualche tempio dei Poteri Oscuri. Invece sembra una sala per le udienze, con uno spiazzo dove attendere, dei gradini da salire per raggiungere il signore che, dal proprio trono, conferisce con i postulanti e decreta le sue leggi. Non ci sono simboli sulle pareti, sul pavimento o sul soffitto. Niente Aquila, niente Ruota a Otto Punte. Ci sono macchinari, però. Sistemi di controllo, schermi accesi o spenti, file di cavi grossi come un braccio; tubi e valvole. 
Forse qui un tempo si controllava tutto il sistema minerario della zona, ma in seguito come il resto della miniera abbandonata ci sono state delle ristrutturazioni. Questa è diventata una zona di controllo. Il centro nascosto di una ragnatela la cui estensione è... ignota. Eppure alle pareti vedete uno schermo che simula l'intero quadrante, con cifre e immagini che ne costellano i punti focali. 

Ma tutto questo impallidisce in confronto alla scena che vi si presenta sui gradini. Il resto della squadra degli Astartes giace qui. Fatta a pezzi. Qualcuno ha subito poche bruciature di laser, qualche graffio da proiettili solidi, e poi un singolo colpo che lo ha devastato. Il sergente della squadra è stato tagliato in due all'altezza del ventre, con un'arma ad energia che ha fuso armatura e carne in un solo fendente. Il comandante, il marine con il quale avete parlato, giace lì vicino con un braccio strappato con violenza e un grosso buco tra collo e spalla destra. Il bracciale dell'armatura è deformato in modo inconfondibile: una mano umana a stretto con tale forza il metallo da piegarlo. Non ci sono segni dell'aggressore... ma il Vagabondo nota che la spada a catena del comandante Astartes ha i denti insanguinati: deve essere riuscito a ferire il suo avversario. 

L'auspex continua a segnalare la presenza del marine ferito nelle vicinanze. Guardandovi attorno vedere una seconda porta originariamente nascosta dalla prospettiva e dal trono di metallo (con alcuni buchi di requiem sullo schienale). Eppure facendo due conti, sommando il marine morto alla porta e quello al piano di sopra, qui c'è la squadra al completo. 

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Il Vagabondo

Sollevo l'arma e la punto contro la porta. 

"Uno dei vostri... Rinnegati? Un Legionario Traditore? Avrebbe senso... un Marine mutante, forse. Trasformato dai Poteri impronunciabili. Vecchio di secoli, capace di affrontare una squadra intera. E letto dal vostro strumento come una qualsiasi altra traccia Astartes", commento, sussurrando.

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Dana Vervun

Cammino circospetta in mezzo alla devastazione, provando un lieve brivido alla vista degli Angeli della Morte caduti come se fossero dei fanti al fronte. Deve... Deve essere così. Rispondo allo xeno dopo un momento di esitazione, non trovando altre spiegazioni a quanto segnalata dall'auspex. Ma cosa c'entra Sidon in tutto questo? Ricordatevi solo una cosa: ciò che abbiamo recuperato è più importante delle nostre vite. Qualsiasi cosa succeda, l'artefatto deve essere portato in salvo al più presto. Concludo, imbracciando il requiem e indicando decisa la porta, pronta ad avanzare verso quello che, in un modo o nell'altro, sarà il finale di questa avventura. 

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Raccogliete tutto il coraggio che avete, e proseguite. 
Il percorso è molto breve: raggiunta la porta la superate per entrare in un hangar. Mentalmente ricostruite che questo spazio deve trovarsi in fondo allo scavo principale, e quindi dovrebbe avere un tetto in grado di aprirsi per far uscire un velivolo. 

In effetti qui ci sono due navette da volo atmosferico, dall'aria molto robusta. Una ha le luci di controllo accese, ma i motori ancora spenti. L'altra è buia. 

"Siete sopravvissuti, quindi. Ironico, che siano sempre i deboli a prevalere sui forti" una voce bassa ma perfettamente udibile giunge fino a voi. Dalle ombre sotto il primo velivolo emerge una figura massiccia, più alta di un Marine. 
Se inizialmente le paure di Sorella Dana sembrano fondate, l'individuo avanzando vi pare stranamente privo di simboli o segni dei Poteri del Chaos. 

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"dePlano... ero abbastanza certo che avresti svolto il tuo lavoro con competenza, e rispetto degli accordi. Ma tutto considerato credo di aver fatto un errore di giudizio. Non penso che siate qui per consegnarmi il reperto, vero?" si toglie l'elmo, mostrando un volto umano, vecchio e carico di rughe. Eppure ancora forte e gagliardo. Notate, mentre si avvicina ad una decina di metri, che la bella e antica armatura ha dei segni recenti. Sangue macchia il fianco e i gambali, e crateri lasciati dai proiettili costellano il pettorale e uno spallaccio. 
Ma l'individuo si muove ancora con discreta velocità e agilità. 

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