Vai al contenuto

Capitolo 2 - Londra 1893: Il Fez Rosso Sangue


Messaggio consigliato


Domenica 11 Febbraio 1893 - ore 13:10 [sereno]

George perlustrò la torre e trovò un pertugio alla base sufficiente a farci passare poco più che la testa: era probabilmente una passaggio usato da piccoli animali.

Riuscì ad osservare buona parte del piano terra. Oltre ad una scala che seguendo il profilo della costruzione saliva al piano superiore, l'ambiente era diviso in due parti da una grossa tenda.

Da una parte vi erano disposti sacchi a pelo, dall'altra vi era un tavolaccio ed un focolare

Vi erano molti uomini nella stanza che stavano bevendo e mangiando, godendosi il calore del fuoco.

Link al commento
Condividi su altri siti

Docteur Saroch

"Se solo potessimo spaventare tutti per farli uscire. Come provocando un incendio, ad esempio. Solo che un incendio farebbe probabilmente chiedere a loro chi lo ha appiccato, e saremmo fritti se si mettessero a cercare. Un bel gas soporifero sarebbe l'ideale, come certi che usano gli allemanni, ma non è cosa che si possa trovare nella borsa di un medico. Non per così tante persone, almeno."

Il medico si arrovellava in cerca di un'idea di natura chimica che potesse aiutarli nel proposito che si prefiggeva.

Spoiler

Se possibile, chiedo al DM di tirare per me una prova in proposito all'intento del Dottore, di spaventare i presenti e indurli ad uscire con odori/fumi/ecc... da far sprigionare nella torre.

 

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti


Domenica 11 Febbraio 1893 - ore 13:15 [sereno]

@Saroch

Spoiler

Il dottore si guardò in giro finché gli sovvenne un'idea. Quest'isola, come molte nella regione, doveva essere di origini vulcaniche

E lui poteva probabilmente estrarre della polvere di zolfo da alcune pietre e con quella produrre una miscela da mettere in una fiala che fatta cadere in una stanza avrebbe emanato un effluvio tanto vomitevole e irritante da rendere l'aria insalubre

 

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Docteur Saroch

Il francese si dette una manata in fronte. "Mais oui, bien sure..."

Si voltò verso i compagni, per spiegare la sua idea. "L'isola ha ciò che ci occorre. E il resto è nella mia borsa. Forse posso estrarre un po' di zolfo dalle rocce vulcaniche di cui è composto questo terreno. Trattato opportunamente, potrei mettere in una fialetta qualcosa di sufficientemente vomitevole da sconsigliare la permanenza nella stanza dopo che il contenitore sia stato rotto al suolo. In tal modo potremmo ottenere almeno brevemente campo libero... proteggendo opportunamente le nostre vie respiratorie, ça va sans dire."

Puntò lo sguardo su George, il candidato ideale per la missione di introduzione e rottura della fialetta.

Modificato da PietroD
  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Domenica 11 Febbraio 1893 - ore 13:15 [sereno]

Gli amici pensarono a dove potersi mettere: l'isola era piccola

Vi era il capanno delle capre affianco alla torre, oppure la zona di ormeggio delle barche, oppure cercare un posto tra gli scogli. Per il resto l'isola pareva deserta
 

Link al commento
Condividi su altri siti

Domenica 11 Febbraio 1893 - ore 13:15 [sereno]

Non fu difficile per i compagni trovare un posto fra gli scogli dove il dottore potesse lavorare. La preparazione fu d'altra parte più lunga del previsto.

A metà pomeriggio mentre l'intruglio era quasi pronto, il capitano di guardia vide che qualcosa stava accadendo.

Quattro uomini si stavano dirigendo verso la barca

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Domenica 11 Febbraio 1893 - ore 16:15 [sereno]

I compagni stando nascosti seguirono gli uomini che non si aspettavano probabilmente di essere spiati da nessuno e scherzando fra di loro proseguirono verso la baia

Giunti lì iniziarono a prepararla probabilmente per una prossima partenza
 

Link al commento
Condividi su altri siti

Amelia

Come non detto sussurrò a George,  poi gli fece cenno con la pistola indicando gli uomini,  se avessero messo questi fuori combattimento legandoli e imbavagliandoli da qualche parte non sarebbe stato tempo perso. Magari avrebbero mandato qualcun altro a cercarli e potevano assottigliarli ancora. Sempre meglio che restare incastrati tra due fuochi.

Che facciamo,  li fermiamo adesso? Io sono pronta.

Link al commento
Condividi su altri siti

×
×
  • Crea nuovo...