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Of Orcs and Men - TdG III


Pippomaster92

Messaggio consigliato

Wurrzag

- Nella tenda ufficio sinistri

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Faccio accomodare i due guerrieri nella tenda mentre lancio un occhiata a Tayyip che farebbe cagliare il latte. 

La sua mente e' affilata come un rasoio ma portarsi dietro la femmina umana dando l idea che sia una sua concubina potrebbe far rumoreggiare i veterani del clan, dovra' iniziare ad essere piu' discreto a riguardo.

"Tayyip, lascia la femmina umana e vatti a preparare, tu e gli altri cuccioli questa notte passerete all eta' adulta!"

liquido cosi la questione per ora, poi quando se ne va proseguo con gli altri

"Tayyip ha combattuto con noi in prima linea, il suo piano avrebbe avuto successo se solo Garol avesse ascoltato le indicazioni che le abbiamo mandato"

esordisco

"E' sveglio e non teme lo scontro, sara' un ottima aggiunta al nostro clan, per quanto mi riguarda, ha sostenuto sul campo di battaglia il suo rito di passaggio...siete d accordo con me?"

chiedo 

"Per quanto riguarda gli altri, ho pensato ad un combattimento rituale con i due...eroi del clan"

ridacchio

"Dobbiamo testarne il coraggio ed il valore, ma non ucciderli...se non strettamente necessario"

in un combattimento tra orchi si puo' fare previsioni solo fino ad un certo punto

"Vi voglio nel cerchio tirati a lucido come se doveste affrontare il capo supremo degli umani, armi armature e tutto il resto , dovete intimidirli e pressarli , daro' loro la possibilita' di scegliere con chi di voi misurarsi, lasceremo che inizino a combattere e subito dopo anche l altro di voi si unira'...vediamo quanto impiegano i due eroi del clan, disarmati,  a spompare le nuove leve"

poi guardandoli negli occhi uno alla volta

"So che sembra una cosa divertente ma e' un rito solenne, non trasformiamolo in una buffonata, voglio un combattimento che i cuccioli possano raccontare con orgoglio! sono stato chiaro?"

Mi fido ciecamente e so che anche per loro sara' un grande onore e non mi deluderanno

"Domande?"

 

 

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Arkail

nella tenda del boss

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Entro nella tenda insieme a Scania e Tayyip, oltre alla donna dalla pelle rosa. La guardo con riluttanza e le ringhio contro, per poi tacere impettito davanti al capo. wurrzag non le manda di certo a dire e stavolta a pagarne le spese sembra essere proprio Tayyip, che viene fatto allontanare in meno di un battito di ciglia. Lo seguo con lo sguardo e mi perdo in mille pensieri, ascoltando solo l'ultima parte della domanda dello scaldo. "Siete d'accordo con me?" chiede. Mi volto ed annuisco, non so nemmeno a cosa si sta riferendo. Mi maledico per aver perso la concentrazione, ma cerco di non darlo a vedere e m'impegno per seguire l'altra parte del discorso.

Quando ci definisce "Eroi" il mio petto si gonfia. Orgoglioso mostro le zanne, tiro i muscoli, stringo le mani in pugno fino a farmi scricchiolare le dita. Il mio sguardo austero non si sposta dal volto del capo, ma la mano si muove da sola ed impatta sulla spalla di Scania. La stringo per l'emozione, non intendo mica fargli male, la stringo perché con lui condivido più che con molti altri orchi quando siamo sul campo di battaglia. Annuisco alla richiesta del leader: vuole qualcosa di serio, ed è ciò che avrà. Inoltre devo anche farmi perdonare per aver parlato prima di lui, al campo, perciò non ho nessuna intenzione di deludere le sue aspettativa. Con l'altra mano batto sul petto, facendolo risuonare come la pelle di un vecchio tamburo. Conta pure su di noi, Capo. Daremo ai cuccioli qualcosa di cui andare fieri, in futuro! E potrà servire anche a noi, per capire chi è più avvezzo alla via della rabbia, chi a quella dei pugni.

Mi volto verso l'altro guerriero guardandolo con le fiamme negli occhi. Quando sei pronto andremo a prepararci, fratello. ruggisco.

 

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Tayyip

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Lo sguardo di Wurrzag somiglia ad un colpo di fionda dritto in mezzo agli occhi. Avrà il suo ciclo. Abbasso lo sguardo, ma se potesse vederli, i miei occhi fiammeggiano avvelenati dal rancore. Spingo in avanti Tanya e borbotto senza alzare il muso da terra. So che non prendi schiavi, ma la donna servirà per nuovi piani. È sveglia, già capisce la nostra lingua. 

Consegnato il pacco e lanciato l'avvertimento, mi ritiro verso l'uscita dalla tenda. 

Non sono sicuro di voler fare il passaggio all'età adulta che hanno in testa Wurrzag e Arkail. Il bestione non vede l'ora di menarmi, già lo so. Una volta fuori, sputo a terra e vado a cercarmi qualcosa da bere, prima di andare a "salvare" Katja. 

 

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Scania

nella tenda

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Sono ancora un po' scombussolato dal discorso fatto con il vecchio orco. La sua storia è terribile. So quanto fanno male le frecce umane e non oso pensare alla disperazione provata dai suoi prima di morire senza neanche essere arrivati vicini al nemico.

Quando arrivo nella tenda vedo Wurrzag serio e non sembra di buon umore visto come tratta Tayyip ma forse è il piccolo orco a meritarselo. Le parole di rimando di quest'ultimo fanno venire voglia di menarlo sul serio. "Faremo in modo che i giovani siano orgogliosi di loro stessi quando avranno finito. Anche se forse non illesi." La storia delle donne umane e del piccolo orco però un po' mi rode dentro quindi la domanda esce da sola dalla mia bocca: "Capo ma perché abbiamo lasciato indietro tutti gli umani e il piccoletto invece si tiene le due donne? Quella rossa era pericolosa poi, non è che poi ci fa andare a fuoco il campo mentre dormiamo?"

So che Wurrzag non avrà piacere a parlare con noi dei suoi piani e che questo non è il momento più adatto ma anche io mi sono accorto che tra gli altri orchi serpeggia un po' di malumore. E visto che abbiamo nuovi orchi non vorrei che ci fossero incomprensioni e qualcuno si facesse male. Comunque aspetto una risposta da parte del capo e poi me ne andrò a prepararmi. So già chi mi può dare l'olio per rendere lucida l'armatura e i miei muscoli e le pitture per accentuare ancora di più l'effetto della cicatrice sul mio viso.

 

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Wurrzag

- All accampamento

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Tayyip mi rifila un occhiataccia tagliente come una daga, non mi aspettavo nulla di meno, ha cervello e senso pratico e si e' guadagnato la mia stima ma dovro' integrarlo con i membri del consiglio un po alla volta per non creare dissapori.

"Bene, andate a prepararvi"

Anch io mi preparo non meno dei miei due guerrieri, e' un rito solenne, il primo che officio in qualita' di capo clan e voglio fare le cose per bene. Pulisco l armatura e raccolgo lo stendardo del clan con i simboli dei clan umani sconfitti a sventolare con il nostro e resto alcuni istanti da solo, in silenzio, nella penombra del mio padiglione. Quando mi sento pronto esco dirigendomi verso il fuoco al centro dell accampamento ed attendo cle il clan venga riunito ed i cuccioli schierati davanti a me.

Quando tutti sono presenti e riesco a guadagnare il silenzio cammino verso l fila di cuccioli guardandoli negli occhi uno alla volta

"Oggi e' stata scritta un altra grande pagina del libro del clan Zampa di Sangue"

inizio

"Un altro clan umano e' stato battuto, e le sue insegne sventolano ora sotto il simbolo del nostro clan, monito per gli umani ed orgoglio per tutti noi"

alzo il braccio mostrando il nostro stendardo

"Una giornata benedetta da una vittoria e dalla liberazione dei nostri fratelli, che troppo a lungo hanno vissuto in catene sotto la frusta dei sacchi di pelle e che ora sono qui insieme a noi a respirare l aria fresca delle praterie dei nostri avi ed a danzare bere e fottere sotto il cielo stellato"

Resto al centro ed osservo i volti del clan

"In uno dei suoi sermoni,  il profeta verde Geovarg ci raccontava che esiste un tempo per ogni cosa sotto il cielo. Un tempo per nascere ed uno per morire, un tempo per combattere ed uno per la pace, un tempo per tacere."

faccio una breve pausa 

"Molte lune sono passate da quando abbiamo lasciato l orda per inseguire il nostro destino, molta strada e' stata fatta e molto sangue e' stato versato, oggi e' tempo per voi di abbandonare il vostro stato di cuccioli e trovare la vostra voce all interno del clan, oggi e' tempo per voi di unirvi ai vostri fratelli" 

attendo che il brusio cali di intensita' prima di proseguire

"Tayyip, fatti avanti"

attendo che l orco avanzi

"La tua mente e' affilata ed il tuo braccio e' forte fratello!"

dico chiaramente dando a Tayyip gli onori che merita

"Il tuo piano per ingannare gli umani era astuto e ben congeniato e solo la testardaggine e la mancanza di disciplina, hanno fatto si che  riuscisse solo in parte.  Cio' nonostante, le tue gambe non hanno tremato davanti al nemico, ti sei unito a noi nell assalto ed hai versato il primo sangue"

proseguo solenne mentre raccolgo una delle daghe

"E' per questo che da oggi entrerai a far parte del cerchio degli adulti, possa la battaglia appena vinta essere il primo capitolo di una storia gloriosa tra le fila degli Zampa di Sangue"

Gli porgo la daga e lascio spazio a lui ed ad eventuali altri orchi anziani di parlare prima di prseguire con il rito

 

 

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Arkail

Accampamento

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Il compito che Wurrzag ha affidato a me e Scania è molto importante, per questo non ho nessuna intenzione di deluderlo. La cerimonia delle nuove leve è in procinto d'iniziare ed io sono pronto, come non lo sono mai stato. Indosso con fierezza la mia armatura che ho prontamente ingrassato con lardo di montone, brandisco il pesante martello con entrambe le mani e me ne sto volutamente in disparte ad ascoltare Wurrzag, attendendo che egli mi chiami. Ho il volto, la testa, ed ogni altra parte del corpo scoperta, completamente pitturata con una mistura che ho preparato io stesso: cenere, olio, e sangue. Il mio, che ho fatto sgorgare dalla mano, un taglio che ho inciso con il coltello del mio rituale di passaggio all'età adulta. Strani ghirigori risaltano i muscoli delle mie braccia e delle gambe, mentre linee sghembe e mostruose percorrono gli spigoli del mio volto e della mia testa priva di qualsiasi capello. La barba è legata nella consueta treccia che cade fin sul petto e gli occhi, incavati e scuri, sono circondati dalla strana vernice creata, conferendomi l'aria da boia.

Capisco poco il sermone del capo. Ho già la mente proiettata al mio scopo e sono concentrato, oltre che accigliato e leggermente ringhiante. Ma quando Wurrzag espone la sua decisione suTayyip, un brivido mi percorre il corpo. Un brivido di rabbia, invero, perché quel momento lo aspettavo da tempo. Il momento di pestarlo a sangue, di sentirlo rantolare sotto i miei pugni, di vederlo piagnucolare ad ogni mio colpo. Non l'avrei ucciso, forse, ma di sicuro gli avrei fatto abbassare la cresta: quella sua presunzione mi dà proprio ai nervi. Ed oltretutto non mi fido di lui. Il capo però vede del potenziale ed io accetto le sue decisioni, perciò cerco ogni volta di farmelo andar bene. Cambierò opinione come per i mezzosangue? Non lo so, dipende da quel microbo. Fatto sta che ora mi volto proprio verso di lui e lo guardo con occhi iniettati di sangue, proprio di chi vorrebbe spezzargli ogni singolo osso del corpo. Poi soffoco un ruggito e osservo Scania, come se volessi leggergli nella mente: il possente guerriero avrà le mie stesse sensazioni in corpo? Ringhio. Ho voglia di cominciare. Osservo Wurrzag ed attendo con malcelata impazienza il mio turno. 

 

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Scania

Accampamento

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Il rituale di cui ci ha parlato Wurrzag ha inizio. Mi sono preparano di tutto punto. L'armatura è lucidata e ingrassata e mi sono procurato delle bende rosse e nere che ho avvolto attorno alle mani. Le fanno sembrare già coperte di sangue e ancora più letali ma in realtà attutiscono un po' i colpi. I cuccioli non lo sanno e la cosa mi diverte molto. Mi sono fatto aiutare con la pittura del viso e del corpo. Sul corpo ho delle bande e delle linee che enfatizzano i muscoli mentre sul viso la parte sana è stata resa più chiara e la cicatrice è stata invece resa più evidente. So che non dobbiamo fare troppo male ai cuccioli ma sono sicuro che Wurrzag volesse incutergli tanta paura della sfida. Devo ricordarmi di queste pitture per la prossima battaglia con gli umani comunque.

Il primo a essere chiamato è Tayyip. Ma con nostro disappunto non si combatte. Il capo ha deciso che avendo lui già preso parte al combattimento oltre che aver contribuito ad ideare il piano si merita di essere un orco adulto. Gli porge quindi il coltello. Vedo Arkail che non è d'accordo e sento il suo ringhio. Neanche a me piace molto il piccoletto ma il capo sa quello che fa. La sua decisione però non toglie nulla al fatto che non ci si possa divertire. Mi avvicino a Tayyip con fare minaccioso e mostrando bene i muscoli delle braccia. Quando sono vicino gli sferro un pugno diretto verso il suo stomaco. Pugno che si interrompe a metà corsa per trasformarsi in una stretta di mano. Starà a lui accettare ora e dimostrare che dopotutto non è un codardo.

 

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Tayyip

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Mi fanno passeggiare in mezzo al clan raggruppato a cerchio, solo per dirmi che io la prova l'ho già passata. La tentazione di provare a sgozzare Wurrzag sul posto è tanta, ma ha il sopravvento il sollievo. Snudo le zanne corte in un ghigno, poi comincio a ridacchiare. Mi volto verso Arkail, che già pregustava di spaccarsi le nocche sulla mia faccia e comincio a ridere di gusto, gustando la frustrazione che alberga nel guerriero come se fosse l'ultimo sorso dell'ultima bottiglia rubata agli umani. Poi arriva Scania e il riso si smorza un po', sembra deciso a farmela pagare per non so quale colpa (ma che importa?). Mi rannicchio come una donnola pronta a scattare via, seguo la traiettoria del pugno, ma questa all'improvviso si trasforma in una mano tesa. La guardo, poi guardo Scania... Forse mi ha preso per un allocco. Schiocco la lingua, ricomincio a ridere e mi allontano guardingo.

 

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Accampamento

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Le parole di Wurrzag richiamano l'attenzione del clan, sia dei vecchi membri che dei nuovi acquisti. Molti ascoltano in silenzio, altri rimarcano le sue frasi con esultando e annuendo o grugnendo. 
Quanto Tayyip si fa avanti, molti si aspettano uno scontro con Arkail o con Scania, e invece il subdolo quasi-adulto viene inserito tra le fila del Clan con una breve cerimonia. Gli altri sette cuccioli invece non spostano gli sguardi dai due guerrieri che si trovano davanti a loro. Scania appare solo vagamente meno minaccioso di Arkail: dove il secondo ha pitture di guerra, il primo ha cicatrici e vecchie ferite che danno una chiara idea a quali e quanti combattimenti abbia preso parte. 

Nessuno di loro si aspetta un trattamento come quello toccato a Tayyip, comunque, e sanno che la presenza dei due guerrieri è abbastanza indicativa: dovranno battersi.

Tayyip

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Mentre indietreggi e ti togli dal centro dell'attenzione vedi di nuovo Katja. I cinque orchi che prima la stavano trattenendo ora stanno seguendo trepidanti la cerimonia, ma il più grosso tiene possessivamente una delle grosse mani sul collo dell'umana, costringendola a stare seduta immobile vicino a lui. 

 

Albedo

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Che animale avevi scelto, alla fine?

 

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Wurrzag

- all accampamento

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Noto la furia negli occhi di Arkail divampare, gli occhi iniettati di sangue, le nocche sbiancare sull impugnature del martello, ma il gigante verde si fida di me e del mio giudizio e so gia che sfoghera' la sua frustrazione su uno dei cuccioli o tra le cosce della sua compagna piu' tardi.

La mia bocca si distorce in un ghigno quando Scania, contrariamente a quanto ho appena detto, si fa avanti per fronteggiare Tayyip.

Sto per ordinare di fermarlo e legarlo ad un palo cosi che possa tatuargli una scena di caccia sulla schiena a frustate per aver osato farmi questo affronto ma il pugno rallenta e diventa una mano tesa, un modo schrzoso di intimidire un giovane adulto...meglio cosi.

Tayyip non e' amato ma non ho bisogno che lo sia, mi serve il suo ingegno non la sua popolarita'

"Ed ora passiamo a voi"

dico poi volgendomi verso i cuccioli rimasti

Do indicazioni ad uno dei miei attendenti di tracciare un cerchio largo una volta e mezzo il braccio di un orco davanti al fuoco dopodiche' ,faccio schierare Arkail e Scania davanti ad esso

"Siete cresciuti ed avete maturato molta esperienza, ma per entrare a far parte del cerchio degli adulti dovrete dimostrare di meritarlo e di volerlo piu' di ogni altra cosa"

proseguo

"Se riuscirete ad oltrepassare uno tra Arkail o Scania e posare entrambe i vostri piedi nel cerchio, io Wurrzag Blacktooth, vi riconoscero' come orchi adulti e diverrete membri rispettabili del clan Zampa di Sangue!"

Concludo

"E poiche' e' un giorno di festa e mi sento generoso...vi permettero' di scegliere contro chi ,tra Arkail il gigante verde o Scania il man di martello, vi misurerete!" 

 

 

 

 

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Tayyip

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Diventare un guerriero adulto del clan senza aver spillato una goccia di sangue. Se me l'avessero detto soltanto qualche luna fa, avrei pensato fossero tutti impazziti. La guerra, invece, sta offrendo occasioni inaspettate.
Mi avvio verso i margini per rilassarmi e vedere gli altri giovanotti essere pestati a turno da Scania e Arkail, quando l'occhio mi cade verso Katja, ancora circondata dalla banda di orchi. Sento muoversi dentro la bestia feroce dell'odio e sempre sorridente mi avvicino alla combriccola, scrutando dal basso il bestione che la tiene per il collo.
Andata bene eh? Spero vi siate divertiti. Penso farò una cavalcata anche io, per celebrare la giornata...
Tendo la mano verso la giovane donna, facendole cenno di andare da me.

 

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Scania

Accampamento

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Tayyip non accoglie la mia proposta di pace e se ne va. Peggio per lui. Un orco ha bisogno della sua tribù e se ne accorgerà anche lui. Wurrzag passa poi a esporre come funzionerà il rituale per gli altri cuccioli. Devono riuscire a oltrepassarci ed entrare nel cerchio per essere considerati adulti. Il che vuol dire che ad un certo punto dovremo fare in modo che riescano o il rituale andrà a quel paese. "Ti rendi conto vero che dobbiamo lasciare che entrino nel cerchio ad un certo punto? Dobbiamo farli faticare un sacco ma devono entrare o non passano il rito" Sussurro ad Arkail. Non vorrei che prendesse troppo sul serio il compito di tenerli fuori dal cerchio e non diventassero adulti. Mi metto poi in posa davanti al fuoco facendo scrocchiare le nocche e ghignando beffardo ai cuccioli. Mi chiedo chi sarà il primo a farsi avanti e chi di noi sceglierà. 

 

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Arkail

accampamento

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Le parole del capo mi accendono. Gonfio il petto carico d'orgoglio mentre mi posiziono davanti alle nuove leve, ed inizio ad agitare sopra la testa il pesante martello, facendolo sibilare e fischiare ad ogni movimento. Me lo riappoggio poi sulla spalla e guardo i cuccioli ad uno ad uno con sguardo truce, come se dovessi mangiarli più che sfidarli. Tuttavia il sussurro di Scania mi riporta alla realtà. Non ricordarmelo. Quella è la parte peggiore. ringhio tra i denti. Ora stringo il manico dell'arma con entrambe le mani, così forte da farmi schioccare le dita. Il pesante respiro che anima il mio petto e che scandisce i secondi che passano è solo la punta dell'iceberg di ciò che ho dentro. La mia impazienza è ormai tangibile.

 

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Accampamento

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La vista dei due possenti orchi mette un po' di apprensione (per non dire paura) ai sette giovani, ma alla fine per non perdere la faccia uno si fa avanti e indica Arkail "Affronterò il furioso, non posso fare di meno" lanciando però uno sguardo come di scusa a Scania. Dovendo scegliere, avrebbe scontentato comunque qualcuno. 
Purtroppo per lui la scelta non è delle migliori: dopo aver provato a spintonare Arkail, il giovane viene scagliato a qualche metro di distanza da un pugno ben piazzato e resta a terra qualche istante. Quando si rialza sguscia nell'ombra, umiliato. 
Il secondo sceglie Scania, e la sfida è solo leggermente più duratura: alla fine il picchiatore riesce ad afferrare bene l'avversario più piccolo e a gettarlo schiena a terra. 
Il terzo decide di provarci di nuovo con Scania, e cerca di aggirarlo...ma non comprende quanta sia ampia la portata del suo avversario, e si ritrova con una spalla malamente slogata.
Il quarto allora decide di applicare la stessa tecnica, ma ad Arkail, ignorando che il grosso e massiccio berserk è in realtà piuttosto agile. Il pugno lo raggiunge al volto, spezzandogli una zanna e costringendolo ad arretrare...e poi balzare di nuovo, tra le gambe del suo nemico. È il primo a mettere entrambi i piedi nel cerchio. 
Il sesto, ringalluzzito dal successo, prova lo stesso trucco ma Arkail non è stupido, solo un po' lento in certe cose...il combattimento non è una di queste cose! Anche il sesto cucciolo è costretto ad arrendersi non appena il massiccio orco gli si para davanti ringhiando.
Ne restano solo due, e a questo punto accade qualcosa di inaspettato. I due cuccioli sono fratello e sorella, abbastanza piccoli come taglia. Nessuno si aspetta che possano battere Arkail o Scania. Ma i due si alzano contemporaneamente e fanno il nome del primo orco, e contemporaneamente balzano ai suoi lati cercando di aggirarlo su entrambi i fianchi. Preso alla sprovvista, l'orco non riesce a bloccare nessuno dei due.
"Non è stato detto che gli scontri sarebbero stati uno contro uno. La forza sta nel gruppo" dice l'orchetto, mentre la sorella annuisce e spavalda aggiunge "E nel sangue che ci lega!"

Gli orchi, per quanto interdetti, acclamano la scena con grida e risate. Non scherno per Arkail, ma ammirazione verso i due cuccioli, e un certo sollievo perché alla fine quattro sono diventati adulti e gli altri non sono morti!

Tayyip

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Katja non è ancora stata toccata dagli orchi, complice il rito messo in piedi da Wurrzag: l'hanno solo strapazzata un po' ma senza farle davvero del male. Perciò quando la richiedi indietro l'orco scuote la testa "Sei adulto, un guerriero...ma non puoi riprenderti la parola data. Ti ho dato l'anello per la notte, aspetta domani"
Non capendo praticamente nulla, l'umana resta a capo chino sotto la mano del guerriero, in silenzio. 

 

Foresta

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Dal campo provengono, deboli e incomprensibili, le voci di alcuni orchi. Riconosci quella del nuovo Capoclan, ma non capisci cosa sta dicendo.
Invece ti concentri sul mondo che ti circonda. Le piante, gli alberi. Gli animali che ti osservano preoccupati. I piccoli insetti che brulicano nel sottobosco, quelli che volano tra i rami. Uccellini addormentati nel loro nido, tassi sotto le radici. Il richiamo di un cuculo, a cui risponde severo un gufo. 

La fresca brezza notturna ti porta odore di foglie umide e terriccio. E poi qualcos'altro. Non hai idea di quanto tempo sia trascorso, ma ti ritrovi ad ascoltare il passo lento e ritmato di un grosso quadrupede che avanza in tua direzione. Nonostante la stazza riesce a trovare una strada tra gli alberi e ad avvicinarsi, abbattendo sul suo cammino arbusti e alberelli.
Non solo è massiccio, ma è anche incredibilmente sporco: sangue e fango, per lo più, ma anche il verde lasciato dall'erba schiacciata. Dalla spalla sporge un pesante dardo di balestra, spezzato ma infisso nella carne. La ferita non guarisce, e anzi sembra entrata in suppurazione. 
La bestia ti fissa con aria diffidente, abbassando il capo a terra e grattando il suolo con una zampa. 
Dolore e rabbia l'hanno reso feroce...potrebbe decidere di attaccarti!

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Guurgak

foresta

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mentre sono in meditazione qualcosa giunge. Un grosso animale ferito, riconsoco il dardo di balestra nella sua spalla. Umani...

Mi alzo in piedi con calma, mantendo il mio sguardo sull'animale, gli porgo le palme per fargliele annusare, poi sllevo la mano destra verso la sua ferita.

Spiriti della natura, possenti spiriti delle tempeste e delle montagne, ridate il vigore a questo mio fratello, risanate la sua carne e chiudete la sua ferita...

@master

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handle animal +4

heal +2

poi casto cura ferite leggere

 

 

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Wurrzag

- accampamento

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Osservo il rito con un misto di concentrazione ed allegria, scuoto leggermente il capo in segno di disapprovazione quando i primi cuccioli desistono dopo aver ricevuto qualche colpo, meglio cosi, con che cuore avrebbero combattuto quando in ballo ci sarebbe stata la loro vita e quella del clan?

Quando il primo orco rieesce a superare la prova mi unisco alle grida di celebrazione afferrandolo poi per le spalle e scortandolo accanto a me cosi che possa assistere con me alla prova dei rimanenti.

Batto le mani e rido di gusto quando i due marmocchi si alzano sguscinado tra i pugni di Arkail senza che quest ultimo possa fare qualcosa.

"Arkail! ecco cosa succede ad usare un martello aziche' un retino quando si va a pesca"

dico cercando di sollevare il morale del gruppo

"Un ottimo lavoro....il pugno e' forte quando le dita che lo compongono sono forti ed unite"

Faccio poi eco alle parole dei piccoletti che nonostante la giovane eta' dimostrano un inaspettata saggezza.

"Ora voltatevi verso i vostri fratelli e pronunciate al clan  ed ai nostri avi che ci osservano dalle praterie del cielo il vostro nome da adulti!"

Una volta pronunciati i nomi con cui questi giovani adulti vorranno essere chiamati da ora in avanti, porgo loro una delle bottiglie del liquore umano ne bevo un sorso e la passo a loro, sebbene non ami l acqua di fuoco umana, in occasioni come questa non posso tirarmi indietro.

 

 

 

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Arkail

accampamento

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I miei pugni viaggiano forti e veloci ed impattano un paio di volte sui volti dei poveri cuccioli. Certo, se avessi davvero usato il martello non ne sarebbe passato nemmeno uno, ma probabilmente sarebbero anche morti e addio rinforzi per il clan. Io e Scania ci difendiamo come meglio possiamo, fin quando non succede qualcosa che mi lascia senza parole. Due orchi guizzano come saette e in un attimo mi sono addosso, sfrecciando veloci ai miei fianchi. Ruggisco mentre mi volto in entrambe le direzioni e non faccio in tempo ad allargare le braccia che questi sono già passati, entrando nel cerchio e nel clan. Mi giro e li osservo con piacevole stupore, grattandomi la testa pelata. Per tutti i martelli! Quei due sono schegge! osservo poi il capo che si unisce ai festeggiamenti e continuo a grattarmi la pelata alle sue parole. Retino? ripeto. Mi avvicino a lui pensieroso, lisciandomi la barba. Ecco, in queste cose sono lento: impiego un pò per capire la battuta e non fraintenderla in chissà quale modo, ma alla fine intuisco ciò che Wurrzag voleva dire. AH CAPO! rido ringhiando mentre batto una mano sulla sua spalla. Ci sono arrivato, alla fine! Vorrei fare una battuta divertente come quella del capo e per un attimo sembra quasi uscirmi dalle labbra, ma poi mi blocco e scuoto la testa, scrollando le spalle. Se fosse stata una sfida a parole avrebbero tutti vinto AH!  quindi mi faccio da parte per lasciare ai nuovi membri del clan il loro momento di gloria, mentre insieme agli altri esulto e batto le mani per acclamarli.

 

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Scania

accampamento

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La maggior parte dei cuccioli scelgono di andare verso Arkail. Probabilmente lo ritengono meno pericoloso senza il martello. Il primo che ci prova dimostra coraggio ma poca lungimiranza. Viene poi la mia parte ma il cucciolo molla dopo poco. Andiamo avanti un po' e alcuni dei cuccioli riescono ad entrare nel cerchio. Gli ultimi due ci riescono con furbizia. Chiamano assieme Arkail e poi lo aggirano da entrambi i lati. Anche io sarei stato preso alla sprovvista. Rido assieme agli altri alla battuta del capo e rido ancora di più a quella di Arkail. Mi unisco poi al resto del clan per i festeggiamenti. 

 

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Accampamento 

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I nuovi guerrieri si lanciano a scegliere i nomi da adulti, mentre il clan (vecchio e nuovo) acclama ogni frase del Capoclan.
I festeggiamenti però non durano poi così tanto, ed è chiaro il motivo: il clan ora è spaccato in due, diviso in due parti ben diverse che per ora si guardano ancora con una punta di diffidenza. Dopo tutto non è possibile che i veterani si fidino in così poco tempo di "orchi addomesticati", e questi ultimi dovranno abituarsi alla nuova vita in libertà.

Per fortuna però questi leggeri attriti non danno vita a veri e propri litigi, ma solo a un poco di nervosismo che si acquieta non appena la maggior parte degli orchi non si reca a dormire. Quasi tutti si infilano nel padiglione eretto da Rokul, mentre qualche coppia si apparta nella propria tenda e qualche veterano monta la guardia. 

Argor

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Come ti era parso di capire, Oghash era interessata a sua volta a trascorrere la serata con te. Dopo i festeggiamenti ti raggiunge nella tua tenda dove vi ritrovate ben presto a lottare con rinnovata furia...ma è una battaglia senza vincitori o sconfitti, e piuttosto piacevole! 

Arkail

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Le recenti ferite non hanno dato problemi a Yotul, che non si trattiene molto per la breve e moscia festa. Invece trascorrete molto tempo tra le pellicce, sudando, grugnendo e picchiandovi di tanto in tanto come la perfetta coppia di orchi che siete.

Tayyip

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Non hai modo di ribattere, non se vuoi evitare una rissa: alla fine desisti e lasci Katja nelle mani dei cinque guerrieri. Verso l'alba l'orco più grosso te la riporta nella tenda: è stata pestata, ma non in modo eccessivamente violento e non ha nulla di rotto. Solo qualche contusione e livido, in realtà. Non appena siete soli si rifugia in un angolo dove si sdraia su un fianco a piagnucolare fino a quando non si addormenta sfinita. 

Wurrzag

Spoiler

Una volta tornato nella tua tenda trovi Tanya ad aspettarti, legata lì dove l'avevate lasciata prima della cerimonia. Sembra abbastanza calma, e determinata. Con appena un po' di esitazione prende la parola, nella sua lingua "Capo Wurrzag, voglio farti una proposta. Ho parlato con Tayyip dopo la battaglia, e sono giunta ad una conclusione: se le cose non cambiano io non ho speranze di uscirne viva. Io voglio cambiare questa situazione"

 

Foresta

Spoiler

L'animale resta come interdetto, e invece di caricarti resta immobile. Ti permette di avvicinarti a lui, di controllargli la ferita. Freme appena quando la tua mano passa vicina al quadrello, e nel mentre ti annusa la mano con curiosità.

Poi avviene qualcosa di strano: le tue parole non si perdono nel vento, ma è come se gli alberi e la terra le assorbissero e le facessero proprie. Dopo qualche istante, un refolo di vento raccoglie alcune foglie e le fa vorticare attorno a te, andandole a posare sulla ferita dell'animale. Istantaneamente il quadrello si dissolve in una fine polvere di legno marcio, e il foro nella carne comincia a richiudersi. 

Di primo acchito l'animale scalpita e sbuffa, ma quando il dolore passa i suoi piccoli occhi neri si soffermano sui tuoi. La lingua, larga come la tua mano, compare tra le labbra grigie e ti lecca il palmo, con riconoscenza. 

 

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Wurrzag

L eccitazione unita alla poca disponibilita' di acqua di fuoco umana rende i festeggiamenti meno disinvolti del solito.

Durante la serata sono usciti fuori alcuni attriti tra nuovi e veterani ma fortunatamente nulla di cosi grave da non poter essere risolto con un po' di sarcasmo o dileggio.

Dopo un po',  tutti decidono di ritirarsi per riposare o per continuare a combattere tra le pellicce, per quanto mi riguarda, dopo aver passato il resto della serata con l anziano del nuovo gruppo per iniziare a costruire un rapporto di collaborazione e capire il loro punto di vista sul futuro, mi ritiro nella mia tenda.

- Wurrzag All inclusive Resort and SPA

Spoiler

Entro nella tenda liberandomi immediatamente dell armatura cerimoniale recuperata dal bottino. Raggiungo l angolo dove tengo un bacile con dell acqua e mi lavo il viso lasciando che rivoli di acqua fresca scendano lungo il collo e la schiena dandomi un po di refrigerio.

Un rumore in un angolo mi fa trasalire,mi volto e vedo la donna rossa guardarmi negli occhio, avevo dimenticato che fosse li.

La osservo per un tempo indeterminato cercando di scrutare sotto quegli occhi duri e decisi nei quali, nonostante le fatiche e le umiliazioni della prigionia,  splende la stessa fierezza del giorno in cui e' stata catturata.

Vuoto il bacile e lo riempio con dell acqua pulita per poi dirigermi verso di lei e liberarla.

Le indico l angolo dove tengo il mio necessario per la puliza mentre prendo da uno dei cesti del cibo porgendoglielo una volta pronta

- umano

"Se tutti gli umani avessero la tua saggezza ed il tuo spirito Tania Oktavin..."

le rispondo con un velo di frustrazione

"Quante cose avremmo potuto imparare gli uni dagli altri...ed invece... eccoci qui, ad azzannarci al collo come animali rabbiosi ringhiandoci in faccia tutta la nostra civilta' "

Le faccio poi segno di sedersi 

"Ti ascolto"

 

 

Modificato da Pentolino
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