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Capitolo 4 - The Black Sepulchre (Parte 2)


AndreaP

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Omar

L'accolito aveva sentito la presenza del demone insinuarglisi dentro il corpo... E non era stato bello. Eppure l'Imperatore aveva, ancora una volta, volto il suo favorevole sguardo verso il suo strumento.
Tieni questo confetto, schifezza.
Scagliò la granata dritta verso il corpo del demone, poi schizzò via verso la protezione della stanza.

DM

Spoiler

Uso la krak grenade, suppongo ballistic 40? Sono una frana con le regole. Non so, magari c'è un point blank shot?
Movimento per entrare in 16 e mettere il muro tra me e il demone.

 

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@Omar

Spoiler

 

Omar lasciò partire un colpo preciso verso il Demone: la granata esplose in faccia alla creatura che emise un urlo di dolore

Il farabutto intanto stava correndo verso la porta che dava su una delle torri quando intorno a lui la scena cambiò. 

Il giovane non sapeva come ma era legato ad un tavolo operatorio, e due preti del Mechanicus si stavano preparando ad aprirgli l'addome per inserire quelli che parevano scarabei elettronici dotati di potenti mandibole. "Ti diverti a prendere pezzi sacri delle macchine" disse uno dei due preti "bene ora noi prenderemo dei tuoi organi". Il bisturi si avvicinò alla carne mentre Omar iniziava ad urlare.

 

@Judith e Victor

Spoiler

Quando i due compagni arrivarono nella stanza videro Omar a terra, vicino all'ingresso della torre di sinistra, che urlava tenendosi l'addome. In piedi, l'enorme dei Phage guardava la scena.

@all

Spoiler

 

Omar prende 5ip (già messi - trauma set passato con un grasso 11)

Nuovo Round
Omar non può agire (nel senso che è bloccato in quello che sta vivendo)
Judith e Victor agiscono prima del Dei Phage

Mappa
https://drive.google.com/open?id=1YgM5cRnZRQLMagKcotdRJA3f-5lI1JTI


 

 

 

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Omar

Spoiler

Stava cercando di correre verso la stanza entro cui trovare riparo. Sembrava così vicina, roba da pochi passi, ma come nei sogni, o meglio negli incubi, la porta sembrava sempre troppo lontana, e le sue gambe lente e pesanti. E proprio come negli incubi si ritrovò legato ad un tavolo, con gli adepti del Mechanicus che infine avevano scoperto le sue marachelle e si preparavano a fargliela pagare cara. Omar urlò con tutto il fiato che aveva in corpo, sentendo che il petto stava collassando.

 

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Judith

La sorella giunse infine nella sala dove si trovava l'orrendo demone. Questo stava rendendo la mente di Omar una poltiglia e lei decise di fare altrettanto col corpo del Dei Phage, quantomeno lo avrebbero rispedito indietro.
"Fratelli d'arme, abbiate sempre Fede nell'Imperatore. La Sua Ira è devastante."

AdG

Spoiler

uso ultimo fate point per dare a me + altri 2 di noi attivi (quelli con la potenza di fuoco maggiore) Wrath of the righteouse (1d5 in più di danni e righteous fury con 9-10 sul tiro danni)
Faccio semi auto burst sul demone

 

facci sapere se il servoteschio ci ha curati

 

Modificato da Landar
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Victor

Victor mormorò sottovoce una irripetibile serie di imprecazioni, mentre il suo stomaco prese insistentemente a minacciarlo di rivoltare i residui dell'ultimo pasto sul terreno metallico e scricchiolante della cattedrale ormai devastata. 

Si costrinse a stringere la pistola a due mani ed a puntarla contro la oscena eresia volante: mentre l'indice della mano destra lottava con il grilletto, la sua mente prese a cercare di ricostruire quella terribile parola, quel nome senza origine senso ragione, che aveva pronunciato solo pochi minuti prima. 

AdG

Spoiler

Semi-auto burst (fino a 3 colpi): BS (già modificata) 45, danni 1d10+3 I, Pen 0.

 

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3 478 862.m41 3.46

@Omar

Spoiler

Ad un tratto tutto si fece nero, il nero della morte che avvolgeva il farabutto. Ma non era la fine: dopo un istante la luce ritornò e Omar si ritrovò nella grande cattedrale a terra vicino alla porta che tentava di aprire. E i suoi compagni stavano combattendo il Dei Phage

Il demone parve attirato dalle parole della Battle Sister e si voltò verso di lei: la mano dell'Imperatore guidò Judith e il colpo in piena pancia del Dei Phage aprì uno squarcio facendo ululare il demone di dolore.
Gli occhi del nemico dell'Impero si accesero e la sorella venne avvolta dalle fiamme: per fortuna l'armatura e la fibra della ragazza le fecero superare il momento.

Victor allora puntò la pistola e iniziò a sparare: due colpi precisi al busto che devastarono il torso della creatura.

Le piume dei Dei Phage iniziarono a cadere dalle sue ali, stare in tutte le direzioni da un vento delicato. Quando infine tutte le piume furono cadute, il Dei Phage crollò a terra lasciando solo un mucchio di vesti sporche sul pavimento della cattedrale. L'aria nella cattedrale pareva ora pulita: aria secca del deserto che portava ancora il sentore di salamoia e sale del mare di Barsapine. 

La bestia era stata sconfitta ... per il momento.


@all

Spoiler

Righteous Fury di Judith e doppia Righteous Fury di Victor. Direi che l'idea di Landar ha funzionato.

 

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Omar

L'accolito riprese i sensi in tempo per vedere i suoi compagni fare a pezzi il demone con i proiettili.
Victor venne quindi a soccorrerlo e sincerarsi delle sue condizioni.
L'avete spiumato come un pollo eh? Sai che sei piuttosto carino da quaggiù?
Omar sorrise, i denti candidi che risaltavano sulla pelle scura. Quindi si rialzò e controllò d'istinto le proprie armi.
Quindi? Abbiamo vinto? Torniamo a casa? Perché diciamocelo, questo è un posto di merda...

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3 478 862.m41 3.47

La sconfitta dei Dei-Phage coincide con l'arrivo del Pax Macharia alla periferia di Kephistron Altis, la capitale di Bersapine dove sorge la cattedrale dorata. 

Lì il titano si fermò inclinandosi all'indietro di alcuni gradi come se guardasse il cielo notturno. Una voce rimbombò nella cattedrale di ematite come se provenisse dalle viscere della macchina

"Ecco, guerrieri! Ecco il Sepolcro Nero costruito di DeVayne tanto tempo fa. È qui che dovete portare testimonianza”.

Aggrappandosi ai resti frantumati delle pareti della cattedrale di ematite gli accoliti potevano guardare dall'alto del Titano verso gli edifici di Kephistron Altis sparsi sotto di loro. 
Potevano sentire i suoni delle sirene e degli allarmi mentre la città veniva avvolta in un'aura di panico per l'arrivo dell'antica macchina da guerra. 
Alle loro spalle si poteva vedere la scia di distruzione causata dall'avanzare del Pax Macharia: fumo e minuscoli tremoli di fiamma punteggiano il terra

Il busto del Macharias prese a girarsi lentamente, quindi potenti riflettori nel tronco del colosso si accesero, investendo la Cattedrale dorata con il loro accecante bagliore bianco blu. L'edificio d'oro che una volta era apparso agli occhi degli accoliti  così monumentale e maestoso, pareva ora poco più di un giocattolo accanto alla Macchina Divina. Nella piazza che si apriva fra il Macharia e la cattedrale i compagni potevano scorgere le folle che si radunavano mentre gli Arbitri  cercavano invano di disperderli.

All'improvviso, le sirene d'assedio del Titano si accesero facendo vacillare gli accoliti e costringendoli a stringere le mani sopra le orecchie in un vano tentativo di proteggersi dal rumore assordante. 
Sotto di loro videro le finestre degli edifici circostanti frantumarsi. 

Le sirene d'assedio suonarono di nuovo, due volte, e la folla si fece prendere dal panico, fuggendo dalla piazza e dal Titano
che incombeva su di essa. Mentre l'udito ritornava lentamente, gli amici potevano sentirete grida lontane della folla e qualcos'altro. Un ronzio lentamente aumentava di intensità.

Mentre i capelli degli accoliti iniziavano a rizzarsi e un'odore di ozono riempie l'aria, sporgendosi videro le bobine di carica del grosso annientatore al plasma che costituiva il braccio sinistro del Titano brillare mentre il crepitio dell'elettricità le avvolgeva.

Passò un istante e l'arma spara. Un lampo blu-bianco parve trapassare gli occhi dei compagni mentre la furia ululante dell'ira di una stella che si propagava dal braccio li faceva cadere a terra.

Lentamente i compagni si alzarono: le orecchie sanguinavano, i vestiti e i capelli erano bruciati e gli occhi pieni di immagini impressi sulla retina. 

Finalmente la vista ritornò e i tre poterono scrutare il paesaggio.

La cattedrale dorata era distrutta, il nucleo dell'edificio vaporizzato da un colpo diretto mentre ogni edificio che circondava la piazza tremava ancora furiosamente per l'esplosione dell'arma. 

Mentre guardi, le pareti dorate della cattedrale si contorcevano e si deformavano per il calore devastante, collassando in laghi di metallo fuso che si diffondono sulla terra desolata annerita
che prima era stata la piazza della cattedrale.

Tutto ciò che rimaneva all'epicentro della devastazione era una costruzione in pietra nera circondata da solenni statue ritte in silenziosa veglia: e dalla costruzione sporgeva quello che pareva un telescopio laser che puntava all'orizzonte del cielo sempre buio di Barsapine.

Il colpo del Titano aveva distrutto oltre la cattedrale anche il sarcofago espandendo alla vista dei compagni quello che doveva essere il Sepolcro nero

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Victor

"Eh... beh... adesso, almeno, il Sepolcro è scoperto...", urlò Victor, incredulo, la sua voce che rimbombava sorda tra le pareti lacerate e scricchiolanti di metallo, le sue orecchie che ancora gli pulsavano una stridente sofferenza contro il cervello. 

"Speriamo... speriamo di avere fatto la cosa giusta".

Il mondo liquido attorno e di fronte a loro fumava, mentre alcuni punti si congiungevano. Ma ľaccolito, ancora, non sapeva trovare la giusta risposta. 

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Omar

All'accolito pareva di assistere ad una delle leggende mitiche di guerre avvenute migliaia di anni prima. Aveva guadagnato una posizione privilegiata, dentro il corpo del titano, e ringraziò l'Imperatore per quel dono.
Ma siete stati voi a guidare il Macharia fin qui?
Omar ricordava solo di aver combattuto il demone, non di aver diretto la macchina verso Kephistron Altis.
Speriamo di sì... 
Forse avrebbero dovuto ottenere l'approvazione di un inquisitore, prima di radere al suolo uno degli edifici religiosi più importanti del sistema solare.

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Victor

"Noi non abbiamo fatto un razzo di niente. Immagino che lo Spirito Macchina di un colosso così sia capace di cose incredibili", rispose Victor. 

"Ma non credo possiamo fare niente nemmeno adesso, a meno che qualcuno di voi non abbia una idea... solo: quel telescopio potrebbe anche essere collegato all'osservatorio di questo Titano ed a tutti quei calcoli incomprensibili sull'allineamento".

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Judith

La Sorella aveva assistito all'abbattimento del demone con feroce eccitazione, esaltata dal potere canalizzato grazie alla sua Fede imperitura. Lo stesso potere che li aveva aiutati a bandire il Dei Phage appunto.

Quell'esaltazione però non durò troppo, costretta ad afferrare la prima cosa utile per sostenere il viaggio del titano verso dove non sapeva. Pareva esser stato programmato in qualche modo chissà quante centinaia di anni fa. E solo dopo essersi ripresi da frastuoni assordanti e bagliori accecanti si resero conto dell'immane distruzione che la macchina da loro risvegliata aveva portato.
"Che il Divino ci protegga." in cuor suo era come consapevole quella fosse la cosa giusta da fare ma non avevano avuto alcun permesso per farla. 

"Prima di ogni altra cosa dobbiamo andare a verificare se almeno l'abate è vivo." le stava poco simpatico, decisamente e non si fidava molto di lui, quindi non sembrò troppo dispiaciuta di immaginarlo fuso assieme all'oro che caratterizzava la cattedrale. Forse però si stava sbagliando e non spettava a lei giudicare e sentenziare.

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3 478 862.m41 3.55

Con una certa difficoltà gli accoliti riuscirono a scendere dal Titano usando una specie di biscaggina che percorreva l'esterno dell'enorme macchina

Giunti a terra davanti a videro la strage: tutto era stato carbonizzato o distrutto e ciò che non era stato annichilito era stato ricoperto dalla massa di ora sciolto. Ancora visibili erano le figure di uomini ricoperti e uccisi dalla patina incandescente mentre tentavano di allontanarsi strisciando.

L'unica cosa intatta era di pietra nera su cui sorgeva il telescopio. Alcuni giroscopi permettevano di comandare quest'ultimo perché assumesse la posizioni per rilevare le più disparate configurazioni astrali

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3 478 862.m41 3.55

Omar usò i giroscopi per orientare il telescopio. 

Ad un tratto un raggio di luce venne proiettato attraverso il meccanismo sulla pietra sottostante, tracciando una sequenza di codice derivati dalla posizione del cielo stellato sopra Barsapine

La pietra si aprì rivelando un pict-file

 

Modificato da AndreaP
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Victor

"Uhm... tutto qui?", commentò, quasi insoddisfatto, Victor. 

"Quindi, hanno mantenuto per... secoli... il Sepolcro sigillato ad un passo dalla soluzione?".

ĽArbitrator mosse qualche incerto passo passo verso il pict-file: "Se per caso dovessi impazzire del tutto, piantatemi un colpo in testa".

Ed abbassò gli occhi. 

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Judith

Osservò il tutto piuttosto sorpresa, forse quei sacrifici non erano stati vani. In altro modo non avrebbero loro mai permesso di ottenere quel che sembrava necessario.
"Verrò con te Victor. Non puoi sobbarcarti ancora una volta il peso tutto da solo..." quindi anche lei si avvicinò per sbirciare quel che era stato rivelato, forse meno di quanto si aspettasse, e dare sostegno con una sommessa preghiera al loro Dio Imperatore che li aveva sostenuti fino a quel momento.

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I compagni si avvicinarono ad un pict-file, una tavoletta del Mechanicus contenente immagini o filmati e che permetteva di averne una visualizzazione immersiva, come se si fosse stati presenti nella scena

Le parole sentite alcune ore prima dal Vox, che avevano trovato nel Titano, registrate da Barbus Zanatov risuonarono nella loro mente per un istante:

Cita

"Mi chiamo Tauron Hekate. No, questa è una bugia. Le mie ultime parole non devono essere una bugia. Mi chiamo Barabus Zanatov. Sono venuto a Barsapine al servizio dell'Inquisitore DeVayne, la cui fede e forza ammiro ancora di più in questi ultimi giorni. Non ho la sua volontà, ma provo lo stesso a portare avanti la sua missione."
"Le prove che ha affidato alle mie cure erano al sicuro in un cifratore in mio possesso. Sfortunatamente, il processo per lo sblocco dei suoi segreti non lo sono. I dettagli di ciò che mi ha portato in questo luogo sono irrilevanti."
"Dovesse mai un fedele servitore dell'Imperium dell'Umanità trovare questa registrazione, dovrà sapere questo: il Dei-Phage non vuole che i segreti che ho quasi decifrato siano portati alla luce."
"Sono perseguitato da agenti delle Potenze Corruttrici, uomini che si nascondono tra il gregge dei fedeli. Il mio stratagemma, farmi passare da un nobile del posto, ha funzionato bene in quest'ultimo decennio. Ho quasi completamente dissipato le fortune raccolte dal mandato della mia famiglia. Ma  ne e valsa la pena. Il Black Sepulchre è stato costruito,e le prove ormai sono state quasi completamente decifrate." 
"Ma è stato propio in quel momento, quando la vittoria era vicina, che mi hanno raggiunto."
"Si sono impossessati del mio Black Sepulchre. Incapaci di smantellarlo hanno acquistato la terra circostante per crearvi un nuovo monastero. Se riescono a bloccare che veda il cielo notturno, la decriptazione non procederà."
"Il demone... non posso dimenticare il demone... Ha parlato a tutti noi, dicendo di chiamarsi il God-Eater. Ci ha promesso ... ogni cosa. Ho resistito ma non tutti i miei servi ce l'hanno fatta. Mi sta parlando anche ora. Non lo ascolterò"
"Ho chiesto un'ultima cosa del mio vecchio amico, il Magos ha portato qui questa macchina. Quest'ultima possibilità per prevenire la caduta di tutta Barsapine. Questa ultima possibilità di fermare il Dei-Phage."
"Io però non vedrò la battaglia. Non posso. Ci prova anche adesso: se il Demone dovesse conquistare la mia mente, sarò troppo pericoloso per la causa."
"Scopri il Black Sepulchre segnato sulle mappe del Principe, rivela la verità che io non sono stato capace di scoprire. Usa la macchina per sconfiggere il Demone"


Quindi Victor attivò il pict file e questo iniziò a proiettare intorno a loro le sue immagini, trasportandoli virtualmente in una cappella  decorata, debolmente illuminata da candele.
 

Cita

 

Due dozzine di figure vestite si stavano radunando al centro della cappella. 

Uno dei presenti si tirò indietro il cappuccio rivelando un uomo con un viso magro, occhi stretti e un'aria autoritaria. L'uomo sollevò un teschio in cui erano incastonati diversi rubini, smeraldi e diamanti.

"Fratelli" disse “Questo incontro sancisce la fondazione della Maledictor Hand. Lasciate che fughi ogni possibile dubbio sul nostro scopo. Noi siamo tutti d'acccordo che il Calixis Sector sia una fossa di peccato e depravazione e che debba essere purificato. Il nostro compito è di scatenare un 'cataclisma religioso', i cui fuochi bruceranno questi
mondi corrotti e stagnanti del settore, per sostituirli con nuovo raccolto di credenti sotto il dominio del clero che noi metteremo al potere".

L'uomo dalla faccia magra sollevò il cranio e bevve un liquido viscoso e rosso dalle orbite di questo, facendolo gocciolare sulle sue labbra. Passò quindi il teschio alla figura vestita accanto a lui, chi ne bevve allo stesso modo prima di farlo passare ad altri partecipanti.

"Qual è il nostro prossimo passo, mio signore?" Chiese uno dei presenti più vicino al comandante.

"Ora ci muoveremo su strade separate", rispose il leader. "Cercaando di ottenere  posizioni d'influenza nell'Ecclesiarchia. Io ho già fatto dei passi verso la Diaconia della Cattedrale dell'Illuminazione, ma la mia ascesa alla posizione di cardinale è lontana da essere certa."

"Non ci incontreremo di nuovo in questo modo, ma comunicheremo attraverso i segni e le parole in codice che ho distribuito tra voi i membri della Maledictor's Hand si conosceranno l'un l'altro qualora i nostri percorsi si incrocino. Per essere precisi, molti di noi dovranno garantire che i nostri membri siano ... "

"Fratelli miei!" gridò una delle figure vestite. "ci hanno scopertoo, non siamo più al sicuro!"
"Fermalo!", Gridò un altro. “Afferralo! La spia deve essere
messo a tacere, attiva gli arco flagellanti, non lasciarlo scappare! ”
"Uccidilo! Strappagli gli occhi!” Il capo urlò ai suoi
un ordine perverso e per un breve istante la sua faccia
fu dolorosamente riconoscibile. Anche se più giovane e in migliore salute, l'uomo era  inconfondibile. 

L'uomo alla testa della Maledictor's Hand era l'arcivescovo Ignato, l'indiscussa autorità dell'Ecclesiarchia nel Calixis Sector.

Diverse figure si voltarono nella direzione del vidcap
che stava registrando il file pict. L'immagine tremò come se qualcuno, tenendo premuto la registrazione del vidcap, si fosse mosso improvvisamente. Il punto di vista oscillò come se il dispositivo fosse stato prelevato e la persona che lo trasportava stesse fuggendo.

 

L'immagine divenne piena di elettricità statica, quindi il video divenne neri e la riproduzione terminò riportando gli accoliti alla realtà.

Il pict-file, il vero Sepolcro Nero, gemette sotto il peso di secoli mentre  un fumo nero acre riempiva l'aria. Era chiaro che qualunque datovi fosse memorizzato, comprese le immagini che avevano appena visto, era andato perso.

Non vi erano più testimoni di questa atrocità e nessuna prova di ciò che è accaduto. Solo la memoria degli accoliti.


@all

 

Modificato da AndreaP
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