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Capitolo V: Barusha


Bellerofonte

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18 ore fa, Bellerofonte ha scritto:

Ventiseiesimo giorno del VIII mese, anno 1491, ore 18:30 || +158 giorni dalla partenza

Samre, Barusha || Bonaccia, temperato e nuvoloso || Cibo per 23 giorni

Galifar, serissimo: "Se non avete fretta, tra circa mezz'ora lo vedrete con i vostri occhi. Il sole sta calando." 

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Sandrine Alamaire

"Aggiungerei, comunque, che nessuno vi sta chiedendo di privarvi di un vostro uomo", mi inserisco, "poiché abbiamo già avuto contatti con una guida. E ciò che cerchiamo... ci risulta irrinunciabile, per provare a salvare definitivamente uno dei nostri due compagni.

Non si tratta di uno sciocco capriccio.

In ogni caso, se gli altri nostri accompagnatori compagni sono attualmente al sicuro, direi che abbiamo tempo per aspettare e vedere. E capire".

Modificato da Ghal Maraz
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14 minuti fa, Bellerofonte ha scritto:

Ventiseiesimo giorno del VIII mese, anno 1491, ore 19:00 || +158 giorni dalla partenza

Samre, Barusha || Bonaccia, temperato e nuvoloso || Cibo per 23 giorni

"Seguitemi." il capovillaggio si alza dal ceppo e lascia la capanna aspettandosi che voi lo seguiate. Una dozzina di metri vi separa dalle palizzate di legno dove ogni metro e mezzo circa una sentinella armata d'arco fa la guardia immobile come una statua. Da sud arrivano due guerrieri armati più pesantemente con al seguito altre sentinelle armate da mischia, piazzandosi ai lati del grosso portale rinforzato. I capitani d'armata salutano Galifar dichiarandosi pronti ed in posizione; avete l'impressione che gli elfi siano pronti per affrontare un assedio, ma non capite contro cosa. L'elfo che vi fa da guida si rifiuta di dirvi contro chi combatte Samre, portandovi invece sulle mura, proprio sopra il portale. 

L'ultimo raggio di sole scompare, e gli elfi sulle mura accendono le torce accanto a loro. Cala il silenzio. Anche i rumori della cittadina sull'albero vhenadal scompaiono, come se l'intero villaggio si fermasse allo scoccare dell'ora. "E' ora." commenta Galifar.

La foresta viene scossa da lontani echi di urla e clangore. La terra trema lievemente sotto il rumore di passi sincronizzati che proviene dal fitto sottobosco che circonda la radura di fronte le mura a nord di Samre. Poi d'un tratto, da entrambi i lati notate i riflessi tipici del metallo quando colpito dalle luci delle torce sulle mura muoversi verso il centro dello spiazzo insieme ad un ritmo serrato di passi e metallo che stride. Galifar compie alcuni gesti delle mani e lascia che una dozzina di bolle luminose lascino le sue mani per invadere il campo di battaglia, e lì, nella penombra, li vedete: non-morti organizzati in plotoni, perfettamente ordinati e armati. I loro stendardi sono divelti e consumati, le armature arrugginite e decrepite, così come le loro armi. I visi scarnificati, i corpi martoriati da numerose ferite mortali si muovono come se nulla fosse loro accaduto, pronti alla battaglia nonostante la morte.

Contarli vi riesce difficile. Sono armati di archi, frecce, spade, lance, scudi, con alcuni di loro che comandano intere squadriglie, dotati perfino di cavalcature non-morte. La palizzata di legno, per quanto ben costruita, non potrà mai fermare un assedio di tale portata, né i pochi arcieri sulle mura possono contrastare i morti abbastanza efficacemente. Galifar stringe il suo bastone tradendo l'espressione pacata ed impavida; avete la sensazione di esservi cacciati in un guaio bello grosso.

Samre è spacciata.

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Sandrine Alamaire

"Fortunale... Se svengo, mi affido a voi. Proteggerò queste mura, per quello che posso!", dico, prima di alzare la destra al cielo e pronunciare una parola in Primordiale. 

E poi, per la prima volta nella sua storia, Samre ascolta il Canto del Crepuscolo, il più antico peana di Vaudemont, composta al momento della vittoria contro le Schiere della Mezzanotte. 

La Vittoria Reale degli Alamaire. 

DM

Spoiler

Attivo le Parole della Creazione - Ghenesis/Canto della Costruzione, in funzione difensiva per il villaggio e le fortificazioni degli Elfi di Samre.

Capacità Magica, raggio 90 m, durata 30 min., subisco 12d4 danni non letali. 

 

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Fortunale

La vista dell'esercito in marcia mi lascia sgomento. Ho avuto in vita davvero pochi contatti con i nonmorti, ma li detesto. Sono di quanto più innaturale possa esserci al mondo. Da un lato vorrei restare e combattere, ma dall'altro...non sono qui per me stesso. 
"Elfo, se restiamo a difendere la vostra città e vinciamo, sarete in debito con noi" 
Sollevo la lancia verso il cielo nuvoloso e invoco la forza dei venti e dei fulmini, l'ira dei cieli. La mia ira!

Una saetta piomba maestosamente tra le fila dei nonmorti, come il giavellotto scagliato da un dio.

DM

Spoiler

Allora..
Standard Call Lightning, visto che hai scritto che è nuvoloso dovrebbe infliggere 3d10 danni per colpo, dura 6 round. 
CD Riflessi 17. Se possibile vorrei mirare ad un bersaglio a cavallo, in modo da pigliare cavallo e cavaliere. Se non ho capito male sono i teschi, sulla mappa, giusto?
Sperando non mi svenga Sandrine al primo turno XD

 

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Il 10/3/2019 alle 15:11, Bellerofonte ha scritto:

Ventiseiesimo giorno del VIII mese, anno 1491, ore 19:30 || +158 giorni dalla partenza

Samre, Barusha || Bonaccia, temperato e nuvoloso || Cibo per 23 giorni

Galifar fa un passo indietro quando Sandrine dà fondo a tutti i suoi poteri da Arconte, stupito da quanta magia possa emanare una singola persona; si ricompone subito dopo, ora però con fare guardingo nei confronti della contessa. "Non ce ne sarà bisogno, non stanotte. Guardate." il dito dell'elfo indica l'armata di morti, schierata di lato rispetto alle mura; le due metà dell'esercito uscite dagli estremi opposti della foresta suonano corni dal rumore sordo e orripilante, seguiti da altri suoni simili che riecheggiano in tutta la foresta. Quindi partono alla carica...attaccandosi a vicenda. 

I fulmini di Fortunale abbattono uno dei capitani nemici - non capite però di quale delle due fazioni. Allo scontrarsi delle armate, la battaglia infuria con voi semplici osservatori di quanto succede. Qualche freccia fuori portata si ferma al limitare delle mura grazie all'incantesimo dell'Arconte delle Parole, anche se difficilmente avrebbe fatto del male a qualcuno. Galifar, impassibile, osserva la battaglia dall'alto tenendo pronti i suoi uomini; ogni volta che qualche soldato si avvicina troppo alle mura, le sentinelle lo abbattono con frecce infuocate, ma l'episodio non si ripete più di tre o quattro volte nella mezz'oretta che passate lassù. 

@Sandrine

Spoiler

Ricevi 33 danni non letali.

 

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Sandrine Alamaire

"Affascinante...", è l'unica parola che mi esce di bocca per lungo tempo. Lo sguardo si perde, ipnotizzato dallo spettacolo, sublime ed inspiegabile allo stesso tempo. 

"Ma cosa?", riesco infine a domandare, stordita dal mistero che si è appena svolto come un gomitolo di fronte a noi. 

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3 ore fa, Bellerofonte ha scritto:

Ventiseiesimo giorno del VIII mese, anno 1491, ore 19:35 || +158 giorni dalla partenza

Samre, Barusha || Bonaccia, temperato e nuvoloso || Cibo per 23 giorni

"Ogni notte la battaglia si ripete, da secoli a questa parte. Al mattino, quei pochi superstiti continuano a vagare per la foresta o cercano di attaccare Samre." risponde l'elfo prima di lanciare un incanto che distrugge immediatamente uno dei non-morti avvicinatosi troppo al portone principale.

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Il 12/3/2019 alle 00:18, Bellerofonte ha scritto:

Ventiseiesimo giorno del VIII mese, anno 1491, ore 19:45 || +158 giorni dalla partenza

Samre, Barusha || Bonaccia, temperato e nuvoloso || Cibo per 23 giorni

"Sì, a patto che siate disposti ad affrontare i vaganti superstiti della sera precedente. Ma dove vorreste andare? In un giorno di cammino c'è solo foresta in tutte le direzioni. E se ho ben capito, volete arrivare alle rovine che si trovano a nord, a otto giorni da qui." La perspicacia di Galifar non oscura il fatto che state allegramente parlando mentre una battaglia di non-morti si svolge sotto il vostro naso.

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Fortunale

"E immagino che la battaglia non si tenda solo qui, vero? La notte nella foresta sarà pericolosa anche a otto giorni da qui...e dunque stai dicendo che un viaggio fino alle rovine potrebbe essere impossibile?" scuoto la testa, questo contrattempo non ci voleva proprio "Ma i cadaveri tornano ogni notte, sempre gli stessi?"

 

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14 minuti fa, Bellerofonte ha scritto:

Ventiseiesimo giorno del VIII mese, anno 1491, ore 19:50 || +158 giorni dalla partenza

Samre, Barusha || Bonaccia, temperato e nuvoloso || Cibo per 23 giorni

"Sempre gli stessi. E' così in tutta la foresta. I non-morti ci hanno privato di quello che una volta era il nostro regno relegandoci qui a Samre." 

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3 minuti fa, Bellerofonte ha scritto:

Ventiseiesimo giorno del VIII mese, anno 1491, ore 19:55 || +158 giorni dalla partenza

Samre, Barusha || Bonaccia, temperato e nuvoloso || Cibo per 23 giorni

"Lalibela ha risorse in abbondanza mentre noi lottiamo contro i morti ogni giorno da secoli. E' l'unico modo." Galifar stringe di nuovo il suo bastone. Non va particolarmente fiero di questo modus operandi, ma in guerra si fa quel che si può per sopravvivere.

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10 minuti fa, Bellerofonte ha scritto:

Ventiseiesimo giorno del VIII mese, anno 1491, ore 20:00 || +158 giorni dalla partenza

Samre, Barusha || Bonaccia, temperato e nuvoloso || Cibo per 23 giorni

"Secoli or sono furono combattute guerre fratricide tra questi boschi. Le leggende sono numerose e quasi tutte inventate, ma nei miei sogni ho visto un luogo con sei pietre e un'oscura presenza che lo abita, che ogni notte sussurra ai morti di tornare a combattere." a Sandrine suonerà familiare. "Ma siamo già pochi, e non posso sacrificare altre vite del mio popolo."

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Fortunale

"Quanta fretta! Vero, è dove dobbiamo andare ma prima voglio discutere un accordo con il nostro ospite. Piuttosto semplice, direi" indico i cadaveri che lottano tra loro "Se noi fermiamo questo orrore, voglio la vostra promessa che non assalirete più Lalibela. Se non riusciremo nel nostro intento allora sarete sollevato dalla promessa, ovviamente. Affare fatto?"

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Ospite
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