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Capitolo IV: Cercando la Tramontana


Bellerofonte

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@Randal

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"A' chimica intr'a cucina mi mancava...nunn'è che zompiamo tutti all'aria? E co' tutto o' carrafiello d'olio che c'hai svuotato dentro, o magaro e' Tiberius mo vota arreta!Se hai imparato che "magaro" significa "arcanista" (e più in esteso, "utilizzatore di magia") e "votare arreta" si traduce in "rispedire indietro", la parola "carrafiello" è più difficile indovinare. Probabilmente intende una bottiglia di piccole dimensioni, ed è quando pronuncia quella parola che indica con un cenno del capo la tua mano destra. 

Impugni in effetti una boccetta vuota. Problema: non hai la più pallida idea di come sia finita tra le tue mani, né di cosa si tratti.

Arrigo ti volta le spalle e attento a non far cadere il piatto, si muove a piccoli passi per controbilanciare il dondolarsi della Speranza.

 

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Il 5/12/2018 alle 20:58, Bellerofonte ha scritto:

Dodicesimo giorno del VI mese, anno 1491, ore 12:00 || +56 giorni dalla partenza

Oceano d'Oriente || Brezza verso Sud, Caldo e sereno, mare aperto

@Bensik, Sandrine

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L'arrivo di Arrigo da sottocoperta è quasi provvidenziale. "Uagliù, ma che è sta postécca?" l'omino è molto interessato al messaggio, ma non sembra comprenderne la sua natura. Dopo un breve ma intenso interesse, si rivolge all'incantatore di bordo inchinandosi e aprendo con dubbia teatralità il coperchio del piatto che tiene sul braccio destro; "Omaggi della cucina" il piatto a base di pesce made in Randal è piuttosto scenografico, per quanto resti pur sempre a base di merluzzo. 

Tiberius lo accetta con disinvoltura, rifiutando di dar credito alla messinscena del geniere di bordo, e lo porta via dalle sue mani per poterselo mangiare in santa pace. 

Un paio di bocconi dopo, inizia a tossire. Vomita sul ponte ogni boccone insieme ad una discreta quantità di sangue; si accascia per terra, tentando di aggrapparsi al suo bastone, nello stupore generale della ciurma, che si avvicina a lui, circondandolo. Arrigo inorridisce, indietreggiando di qualche passo. Qualcuno, nella folla, grida: "Capitano!"

@Randal

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...nessuna risposta. Se però avessi sfiorato i pugnali, ti saresti accorto che un lieve tepore li attraversa, come se fossero stati lasciati al sole; normalmente invece, le loro lame sono sempre fredde come la notte.

Modificato da Bellerofonte
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Randal

[Sottocoperta, Cucina & Co.]

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Si vabbeh.. prima che tu vada, senza giri di parole strane che ancora non sono arrivato a capirti sempre quando parli.. tu sai che è sta roba qua, si o no? Ce la siamo portata dietro da quando siamo partiti? Magari tu te lo ricordi.. io no!

[se posso, spendo 1 punto ispirazione per aggiungere +4 ai test di conoscenze sull'oggetto, andando a ripescare nella memoria se l'ho già visto]

E voi ragazzi.. non fatevi pregare troppo.. dai su. Manco fossi stato io a lasciare Kilash su quella maledettissima nave!
Penso mentre appoggio violentemente i due coltelli sul bancone

 

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Sandrine Alamaire

Ponte

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"Dèi! No, Tiberius! Cosa gli hai dato, Arrigo?", urlo, mentre scatto verso l'Elfo.

"Fortunale!!! Sembrerebbe avvelenato! Potete farci qualcosa???".

DM

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'Scacchista!!! Puoi fare qualcosa?', penso, disperata, mentre accarezzo i medaglioni. 

OOC

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Guarire +1.

 

 

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@Randal

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Quando ti volti, Arrigo è sparito: probabilmente ha messo il turbo ai calzoni e si è finalmente dato da fare per essere puntuale nelle consegne. I tuoi pugnali non rispondono, indipendentemente da quanto li preghi; però la boccetta, che non ricordi in alcun modo di aver preso, ti è familiare...dove l'hai vista? Forse durante i preparativi della Eurus, Kilash aveva pregato alcuni manovali di stare attenti con le boccette che Kiltus voleva a bordo; ma cosa contenevano? Un'annusata rapida e hai la risposta: estratto di Amanita Verna, un fungo letalmente velenoso. Che ora, per la cronaca, sono il condimento principale del piatto diretto a Tiberius.

 

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Fortunale

Ponte

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"Veleno? Dannazione, non posso farci niente ora che l'ha mangiato. Dobbiamo farlo vomitare, è l'unica cosa da fare, credo. E qualcuno fermi Arrigo!" mi chino intanto su Tiberius e cerco di dargli dei forti colpi alla schiena per farli uscire tutto quello che ha ingoiato, anche se non so se è la cosa giusta da fare...

DM

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Medicina +4

 

 

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Il 7/12/2018 alle 13:00, Bellerofonte ha scritto:

Dodicesimo giorno del VI mese, anno 1491, ore 12:05 || +56 giorni dalla partenza

Oceano d'Oriente || Brezza verso Sud, Caldo e sereno, mare aperto

@Besnik, Sandrine

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Arrigo continua ad indietreggiare, visibilmente spaventato. Asvig lo afferra per un braccio e lo sbatte a terra, sguainando la spada e poggiandogliela sulla gola. "Parla!" gli urla, e l'omino quasi si mette a piangere: "Non c'entro niente! Agg fatt sol'o cammariere!" ...e vi sembra pure sincero; il che significa che se qualcuno ha cucinato quel piatto, quello è stato Randal - l'unico peraltro a non essere sopra coperta. Il capitano e la contessa cercano di fare il possibile per salvarlo; due dita in gola gli fanno sputare ancora più sangue, che gli permette di tirare qualche respiro, a fatica. L'elfo, in uno slancio di ritrovata forza, singhiozza qualcosa alla contessa: "C-Cerca-m-m-mi!" e dopodiché crolla a terra, apparentemente senza vita. Apparentemente, perché appoggiando l'orecchio al suo petto, si sente un debolissimo sentore di vita. Un battito leggero come un soffio che si ripete ogni minuto, e la pietra luccicante sul suo bastone che emana una fioca luce giallastra. "E' morto?" chiede Ventura, curiosa e schifata da tutto quel sangue.

@Sandrine

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Nessuna voce miracolosa ti risponde nella tua testa, ma ad una rapida occhiata sembra ovvio che la causa sia avvelenamento da cibo; il veleno usato doveva essere molto potente e difficile da riconoscere, o Tiberius, per natura attento e sospettoso di tutti, si sarebbe accorto del tentativo. 

//Guarire: 20

@Besnik

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Ad una rapida occhiata sembra ovvio che la causa sia avvelenamento da cibo; il veleno usato doveva essere molto potente e difficile da riconoscere, o Tiberius, per natura attento e sospettoso di tutti, si sarebbe accorto del tentativo. 

//Guarire: 21

 

Modificato da Bellerofonte
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Randal

Si.. ehhhh.. staicalmo Asvig.
A tutto questo c'è una spiegazione.. quale ancora non so. Cioè si 
alzo verso l'alto mostrando al colosso la boccetta che ho in mano ..questa è la spiegazione.

Olio da cucina. Cioè, no. Non è olio.
Doveva esserlo! Ma è un qualche tipo di estratto di Amanita Verna
Ehhhh insomma.. mi è finita nella mano, lo giuro! Non so nemmeno come sia potuto succedere! Nemmeno doveva esserci questa roba nella mia cucina!

Sono visibilmente agitato e preoccupato ma quando vedo Tiberius a terra in quelle condizioni il mio status da preoccupato passa ad inorridito 
Ma.. cos? Come è possibile.. cioè.. come è possibile che un pò di condimento di Amanita faccia SUBITO quell'effetto?
No.. no.. 
scuoto la testa vigorosamente e cerco di andare indietro con la memoria all'ultima volta che ho visto quella boccetta durante i preparativi della Eurus, Kilash aveva pregato alcuni manovali di stare attenti con le boccette che Kiltus voleva a bordo, ma.. non può essere.. come ci è finita quella nella MIA CUCINA!?

E nel mentre che cerco di ragionare mi guardo attorno per capire se ci possa essere qualcuno in grado di curare l'avvelenamento di Tiberius ..Sandrine!! Chi è il medico qua? Forse basta una lavanda gastrica.. mannaggia non lo so cosa sia successo.. 

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Sandrine Alamaire

"Lord Asvig, disarmate il signor Ridley, se porta armi con se, e consideratelo potenzialmente pericoloso, fino a nuovo ordine. La decisione riguardo il cuoco spetta al Capitano...", dico, sudando freddo. 

"Sigbjorn, per favore, avvolgi... avvolgi Tiberius in un lenzuolo e portalo nella mia cabina, stando attento a che non si separi mai dal suo bastone. 

Ho bisogno... ho bisogno di quiete... Ventura! Seguimi in cabina. Mi serve che prepari acqua calda ed un infuso di erbe calmanti, sonnifere... il più in fretta possibile.

Adesso".

Modificato da Ghal Maraz
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Il 11/12/2018 alle 20:07, Bellerofonte ha scritto:

Dodicesimo giorno del VI mese, anno 1491, ore 12:10 || +56 giorni dalla partenza

Oceano d'Oriente || Brezza verso Sud, Caldo e sereno, mare aperto

@Randal

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Gli avvelenamenti sono cosa comune in cucina, e più di una volta ti è capitato di avere a che fare con gente che pur di mangiare, aveva ingurgitato il più velenoso dei funghi; un prelato a bordo avrebbe proprio fatto comodo, ora! L'elfo ha evidentemente inghiottito un estratto del fungo che corrode gli organi interni; rigurgitarlo è ciò che in effetti il mago sta già facendo, ma l'ovvia soluzione di fargli bere acqua per diluire, è ancora più pericolosa e visto il coma, si rischia di soffocarlo nel sonno. Ora come ora, per stabilizzarlo, servirebbe soltanto la magia. A giudicare dal comportamento di Sandrine e dalla gemma del suo bastone che si illumina, è proprio quello che ha fatto Tiberius prima di perdere conoscenza. Non è morto, sta solo...dormendo. Quando te ne accorgi, senti qualcosa dentro di te. Come un fremito, un istinto che ti spinge a fare l'esatto opposto di curare mastro Harel; senti che c'è qualcosa di sbagliato in questo, e hai voglia di finire il lavoro. La nave per qualche secondo cambia aspetto: ripercorri mentalmente gli eventi del giorno maledetto in cui Kiltus perse la vita, in particolare il momento esatto in cui Xoranos prese Vaniglio e si gettò dal ponte di poppa: il ricordo vividissimo si concentra su Tiberius che lancia dardi d'energia contro il pappagallo, disintegrandolo. Senti quasi il suo dolore, e hai la sensazione che ci sia qualcosa di sbagliato in tutto ciò. "Già, perché ha dovuto ucciderlo? Il solo fatto che esistesse non andava bene, per l'elfo. Temeva che cadesse in mani nemiche, ma è davvero così? Kiltus non ha fatto la stessa fine, Arconte anche lui, e Tiberius non ha mosso un dito? Forse ha solo colto l'occasione per togliere di mezzo il primo senza conseguenze, e poi? Sempre da solo, sempre a complottare. I prossimi siete voi: Sandrine, Besnik ed infine tu, Randal. Vuole sterminare gli Arconti, solo perché non gli vanno a genio. Non è giusto. Deve pagare per ciò che ha fatto e per ciò che vuole fare. Gli sta bene, il veleno!" I tuoi pensieri si susseguono senza controllo. Ma sono davvero i tuoi?

//Guarire: 23, Intelligenza: 12, Volontà 15

Asvig si precipita su Randal senza complimenti, sguainando la spada e prendendolo per entrambe le braccia, togliendogli via con la forza i pugnali dalle mani. Quando li prende in mano, però, li lascia immediatamente cadere gemendo per il dolore; "Sono bollenti!" ...ma non per Randal, che invece avverte in loro solo un debole tepore. 

@Randal

Spoiler

Asvig che tenta di disarmarti stimola in te un nuovo desiderio: "Come si permette a disarmarmi, io che non ho fatto nulla? Sto cercando di aiutare!" quasi ti verrebbe voglia di dare una lezione anche a lui, i pugnali tremano. Ma poi ti soffermi sullo sguardo di Sandrine, spaventata, e la sensazione si placa insieme alle tue armi. Solo allora ricordi vagamente un sogno che hai fatto ieri sera; la boccetta credi di averla vista nella cabina del capitano, in uno scomparto della scrivania che Kiltus usava per tenerci i veleni. Ricordi chiaramente che c'erano tre dosi: una di Amanita Verna e altre due di un liquido rossastro. Ma era solo un sogno, no?

//Volontà: 10 [sfiorata la tragedia per un soffio], Saggezza: 8

Alcuni membri dell'equipaggio prendono corde e funi, legando le mani del cuoco sotto la supervisione del lord protettore della contessa; d'altronde, come dice il nostromo di bordo, deve essere considerato pericoloso. Nel frattempo, Ventura segue Sandrine e Sigbjorn esegue gli ordini, portando il comatoso sottocoperta con l'aiuto di alcuni membri dell'equipaggio. E' tutto molto surreale: improvvisamente, il più benvoluto della ciurma, si è trasformato in un mostro.

@Sandrine

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Lasci gli uomini sul ponte, e ti avventuri nella tua camera. Ti stendi comoda, aspettando Ventura e rimuginando nei tuoi pensieri. Preghi di scorgere un pedone con la coda dell'occhio da qualche parte, ma proprio quando ti serve, il tuo cervello è più desto e lucido che mai. Perché un atto del genere? A che scopo? E perché proprio ora?

Dopo poco, Ventura ti raggiunge con una tazza fumante. "Sandrine, che sta succedendo?" ti porge l'infuso, ma dubiti che riuscirà a farti dormire all'improvviso.

@Fortunale

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Sul ponte della tua nave le cose precipitano. Randal, a cui la ciurma sta legando le mani, è visibilmente agitato e pensieroso. Arrigo è ancora steso a terra, in ginocchio e con le mani alzate. Sigbjorn, con Tondley, portano lo pseudo-cadavere di Tiberius a riposare mentre la contessa e Ventura ti abbandonano al tuo fato da Capitano. Ora è arrivato il momento di prendere le decisioni più difficili; la ciurma non si sente per niente al sicuro sapendo che il cuoco potrebbe avvelenare i loro piatti da un momento all'altro, ma Randal...è pur sempre il figlio del tuo migliore amico! Che farebbe un degno capitano?

 

Modificato da Bellerofonte
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Fortunale

La situazione è spinosa. Mi aspettavo di dover indagare un po', di sentire la versione di Randall...e invece il cambusiere praticamente confessa subito. Il che mi fa tentennare, abbastanza da permettere a Sandrine di abbandonare il ponte, anche se avrei bisogno di lei in questo momento. 

"Legate per bene Randall. Non è detto che sia il colpevole, ma dobbiamo stare calmi e ragionare su quello che è successo. Tutti gli uomini sul ponte, subito. Qualcuno vada a chiamare Ventura e Sandrine, si farà il té più tardi. Sottocoperta non deve esserci nessuno, nemmeno Tiberius: lui lo voglio qui davanti a me, 'ché qualcuno ha già cercato di ammazzarcelo" 

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Sandrine Alamaire

Cabina

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"Non lo so, tesoro... ed invece vorrei tanto saperlo"", dico alla mia "sorellina", accogliendola in un abbraccio. 

"Ma credo che Tiberius si sia rifugiato nella magia... e forse - forse! -, essendo lui un oniromante, potrei provare a raggiungerlo nei sogni. In fondo, mi ha detto lui stesso di cercarlo...

Però, dopo tutto questo, non sono del tutto sicura di riuscire ad addormentarmi...

Resta con me, Ventura. Non dobbiamo avere paura. Siamo partite assieme. E torneremo a casa allo stesso modo".

 

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Randal

Non oppongo resistenza e mi stupisco di come Asvig dica che i miei coltelli sono ustionanti.
Quello che palesemente mi spiace di più è vedere tutta la ciurma che mi sta addosso. Ci vuole una vita a guadagnare la fiducia di qualcuno, e un solo gesto per perderla
E nemmeno sapevo che cosa era successo, scuoto la testa in maniera disordinata e cerco di alzarmi in piedi dopo che Fortunale ha parlato:

Sentite, non è che vi chiedo di credermi. Al vostro posto forse farei come avete fatto voi tutti ma.. cerco di ragionare assieme a voi tutti a voce alta.

L'altro giorno ho fatto un sogno: credo di aver visto la boccetta di ol.. ehhh di quella specie di estratto di Amanita nella cabina del Capitano, ex Capitano insomma ci siamo capiti.
n uno scomparto della scrivania che Kiltus usava per tenerci i veleni e ricordo che c'erano tre dosi: uno di Amanita Verna e altre due di un liquido rossastro.
Ora.. io non è che me ne vado in giro per la nave, soprattutto nella cabina del Capitano, nella quale sono entrato peraltro solo una volta e c'era pure Fortunale con me.. e credo possa testimoniare che io non abbia preso niente.. ma comunque dicevo.. non vado in giro per la nave a raccattare veleni per avvelenare la gente. Men che meno l'ex primo incantatore, non sono mica pazzo! Uno come lui può salvarci la vita, ci HA salvato la vita nello scontro che tutti ricordiamo.
Ecco.. detto questo.. stanno comunque succedendo cose strane, Asvig lo può ben dire: i miei coltelli li ho usati fino a 5 minuti fa per sfilettare il pesce e adesso sono ustionanti tanto che uno come lui li lascia cadere? MADDAI!
Qui c'è qualcosa che va oltre la nostra comprensione.. qualcosa che è legato ad altro.. e gli unici che possono capirci qualcosa sono gli utilizzatori di magia.

Ma dov'è Sandrine quando serve??
Quella donna ha un dono per essere sempre in mezzo alla scena nei momenti meno opportuni e sparire quando serve! 

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@Sandrine

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Ventura ti accarezza le mani e fa per risponderti, quando uno degli uomini di Fortunale bussa pesantemente alla porta invocando il vostro nome. Il capitano ha convocato tutti sopra coperta.

@Fortunale, Randal

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Alcuni degli uomini di Fortunale vanno sottocoperta a raccattare i mancanti; Sigbjorn è il primo a risalire, ma si è rifiutato categoricamente di riportare Tiberius sul ponte. "Malato. Dorme." dice poco loquacemente, e visto il suo sguardo nessuno ha voluto contraddirlo. 

 

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