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Incidente alla stazione Absalom


NinjaCow

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Sobek Ratatoshk

In attesa di risposta dall'agente, Sobek capta la conversazione con Fourteen e gli altri, senza apparentemente venirne colpito.

L'unica cosa che accenna, visto la diffidenza verso quest'ultimo che sembra decisamente sospetto e portatore di guai, è un rapido cenno con la testa rivolto nella sua direzione seguito da: "Sobek..."

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Fourteen

Stringo la mano al mio simile e al grosso robot che lo segue, sorridendo quando noto che è l'unico a compiere questo rituale degli uomini. Peccato, è una bella usanza. Rende i saluti più "veri", non una pura formalità. Guardo un attimo sorpreso lo schermo che mi viene mostrato dalla affascinante ragazza che dice di chiamarsi Nova, tornando poi alla mia espressione affabile. Saluto con la mano, iniziando a parlare al pubblico Oh, salve anche a voi, chiunque siate. Vedrete che ci divertiremo, sono certo che incidenti come quello di poco fa non si ripeteranno più. O forse sarebbe meglio il contrario. Va bene riposarsi, ma non a questi livelli.

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Il Lorespire Complex si trova sull'anello esterno della stazione, non molto lontano da dove siete atterrati. Durante gli spostamenti Roy trova persino un vicoletto tranquillo nel quale fermarsi a fare delle riparazioni di emergenza sul suo drone. Raggiungete la vostra destinazione in poco più di un ora.

Il posto è un grande campus con piante fiorite di ogni genere e colore, fontane e prati attraversati da un dedalo di sentieri che collegano le varie strutture ai margini del campus. Giovani membri dell'associazione si spostano freneticamente in ogni direzione. Vanno dalla palestra al poligono di tiro, dalla biblioteca alla sala comune, dagli uffici amministrativi all'archivio. Al centro preciso del campus si erge un enorme torre a forma di spillo. L'insolita struttura è alta almeno 150 metri e composta da acciaio lucido attraversato da flebili riflessi celestini.

Non sapendo bene come muovervi finite per rivolgervi ad un punto informazioni all'entrata della struttura principale. Quando nominate la disgrazia accaduta a Duravol Kreel e che doveva aiutarvi a diventare Starfinder venite accompagnati nell'ufficio di Chiskisk.

E' un ampia stanza illuminata da un intensa luce bianca. Su di un lato un ampia vetrata vi permette di vedere il vivace campus sotto di voi mentre le altre pareti sono tappezzate di vecchie foto stampate, articoli di giornale e altri cimeli di epoche passate raccolti su chissà quali pianeti. Il vostro interlocutore è un uno Shirren di tipo Host, non è di sesso femminile o maschile. E' una creatura insettoide di bassa statura imbellita da numerosi bracciali e collane. I vestiti che indossa sono di stoffe pregiate e al suo passaggio lascia una lunga scia al profumo di sandalo.

Ancora prima di presentarsi vi fa accomodare su un comodo divano di pelle blu e vi offre un generoso rinfresco a base di acqua filtrata e wafers sintetici. La sua è una vocina stridula E' un piacere fare la vostra conoscenza, io sono Chiskisk. Mi hanno detto che avete notizie del mio buon amico Duravor Kreel. Si siede a sua volta su una poltrona a forma di goccia, questa di un vivido colore rosa. Ditemi pure Le sue antenne si muovono nervosamente strusciando una sull'altra.

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Sobek Ratatoshk

Sobek, abituato a tutt'altro tipo di architettura, trovò il Complesso decisamente eccessivo, lasciandosi scappare qualche espressione di stupore. Il passo risulto ben cadenzato, e la voglia di divenire Starfinder e portare onore alla sua razza e dimostrare a tutti il suo valore era tanta. Inoltre, la fortuna volle che con un bello scontro a fuoco, avesse trovato anche dei futuri compagni all'altezza della situazione, nonostante fossero non-Vesk. Poteva andare peggio....Oppure si. Accomodatosi nella stanza designata dal punto informazioni del Complesso, l'ansia iniziò presto a salire. Troppa gentilezza..era abituato ad altri modi di fare, decisamente più rozzi. L'ambiente era anche fin troppo luminoso per i suoi gusti, e i suoi occhi si socchiusero leggermente cercando di filtrare tutta quella luce. Poi arrivò la domanda fatidica dello Shirren. Ebbe un tuffo al cuore. Tento di schiarirsi la voce con un colpo di tosse e assunse una posizione consona al momento.

"Signore, il mio nome è Sobek Ratatosh. Purtroppo temo di non avere buone notizie in merito..." cercò di trovare qualcun'altro con lo sguardo, divangando sugli altri facendo si che continuassero loro il  discorso..non era certo il miglior interlocutore per annunciare questo tipo di notizie.

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Roy Tyrell & Dr. Whone

Non presto molta attenzione al circondario che attraversiamo, getto occhiate di sfuggita cercando dei punti con allacci elettrici e con poca gente per mettermi a guarire Whone, per quanto possibile data la scarsità di tempo e mezzi. Fortunatamente trovo un paio di posti che fanno al caso nostro, e già che ci sono sistemo anche la giacca e le bruciatore sulla mia synthpelle.

Dopo 37 minuti e 15 s di viaggio, escludendo la breve sosta per sistemare il mio amico, arriviamo al complesso degli Starfinder, dove un po' spiazzati chiediamo informazioni 

Mentre aspettiamo risposta osservo gli edifici circostanti

Certo che si trattano proprio bene qui, è necessario tutto questo?

Poco dopo ci viene indicato l'ufficio di un certo Chiskisk, verso cui ci dirigiamo senza indugio: siamo tutti ansiosi di scoprire di più riguardo le nostre future mansioni

Giunti nell'ufficio giusto, troviamo un gracile Shirren, che cia ccoglie cordialmente prima di chiedere notizie del suo, a quanto dice, amico, Duravor Kreel.

Sobek, il Vesk, inizia a rispondere ma si ferma poco dopo, aspettando che qualcun altro finisca la frase, guardandoci in modo abbastanza perentorio.

Oh bella, un Vesk che dimostra tatto: questa devo aggiungerla agli algoritmi valutativi.

Ciò che è successo è successo, tergiversare non cambierà il passato e inoltre Whone ha bisogno di altre riparazioni

"Duravor Kreel è deceduto in seguito a uno scontro fra bande. E' stato colpito di sorpresa, non c'è stato nulla da fare. Abbiamo ucciso quattro dei loro, ma un paio sono scappati"

Mi fermo un attimo, riflettendo su cosa si dicesse in queste situazioni per i non-sintetici; azzardo un "Ci dispiace...", l'empatia di solito dovrebbe funzionare sempre

 

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Nova Pinkstarr

Lungo il percorso faccio altri video, che poi monteró stasera inviandoli alla AbadarCorps. Il complesso Starfinder è bellissimo e vitale, proprio quello che cercavo e speravo. Mi spiace dover svolgere prima le faccende burocratiche, ma prima entro nei 'finder e meglio è.

Questo Chiskisk deve essere un pezzo grosso, e mi presento come si deve "Nova Pinkstarr, inviata dalla AbadarCorps. Lieta di fare la vostra conoscenza, ma mi spiace doverla fare in queste circostanze...il nostro comune amico è stato vittima di un colpo vagante, è stata una terribile casualità"

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Fourteen

Lungo il percorso mi guardo intorno incuriosito, dimostrando un sincero entusiasmo per il luogo in cui mi trovoNon ero mai passato dalla Stazione Absalom, se non fosse stato per quel povero nano non avrei potuto osservare questo bellissimo posto. Guardo ammirato il Complex, di cui posso solo immaginare la mole di dati che ospita. Sarebbe interessante dare un'occhiata ad uno dei loro terminali. Anche se va detto  che gli umani tendono ad essere molto sensibili per simili questioni. Troviamo un uomo pronto a darci informazioni, che ci indica l'ufficio di un certo Chiskiks. Quest'ultimo si rivela essere uno Shirren, uno di quegli enormi insetti senzienti, che non pare essere a conoscenza di quanto successo al nostro contatto. Fourteen. Dico dopo la presentazione dei miei compagni, lasciandogli porgere le condoglianze all'uomo: son certamente più bravi di me in questo compito, che mi è ancora estraneo. Ho studiato a lungo la natura umana, ma non ho mai trovato qualcosa di simile nei miei programmi alla tristezza che provano gli uomini per la morte dei loro cari. Non è stato neanche possibile intervenire, quel colpo ha distr... Volevo dire, ha ferito Duravor ad un organo vitale. Mi dispiace, questo non é esattamente ciò che speravo dalla giornata di oggi.

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  • 2 settimane dopo...

Dopo avervi ascoltato le antenne di Chiskisk si fermano, protese in avanti a peso morto. Non siete in grado di leggere la mimica facciale degli Shirren ma non appena apre bocca la voce gli si strozza in gola. Mh Mh Si abbandona sulla sua morbida poltrona rosa Che brutta notizia mi portate. Quando 8 anni fa conobbi Duravor era un semplice minatore, ma era sveglio e ambizioso. Ah, quante ne abbiamo viste insieme... una persona altruista, affidabile, forte di spirito e in definitiva un buon amico. Vedete, io sono già piuttosto vecchio per la mia razza, credevo di andarmene ben prima di lui. La vita però è piena di sorprese, non sempre piacevoli.

Da una delle numerose tasche del suo vestito tira fuori un pad protetto da un elegante custodia in pelle. Apre un file e ve lo mostra, è il testamento del defunto nano. Da quando è entrato negli Starfinder la vita di Duravor è nettamente cambiata. Vi guarda pensoso, forse sta immaginando a come cambierà la vostra vita una volta nell'organizzazione. Ma non ha mai dimenticato le sue origini. Oh ci potete giurare! Veniva da un asteroide della Diaspora. Chiamano quel posto Roccianera. Un luogo duro, dove nasci e muori minatore. Beve un piccolissimo sorso d'acqua. Laggiù in molti fanno uso di droghe, alcuni per lavorare di più o per non fermarmi a dormire, altri invece proprio per dimenticare la fatica che li attende il giorno dopo. Sfortunatamente Sheila Kreel è proprio una di queste persone. Annuisce. La sorella di Duravor.

Ritrae a se il pad e sembra rileggere velocemente un passo del documento che vi stava mostrando. Duravor era in possesso di un vecchio cimelio di famiglia, un anello. Il suo ultimo desiderio è che venisse recapitato alla sorella, così che ritorni ad ornare le mani dei Kreel. Parlerò io con la Guardia della Stazione per recuperarlo, ma vorrei che foste voi a portare l'anello da Sheila. Volete entrare negli Starfinder e con questo incarico potrete dimostrare di meritare fiducia... ma vi avverto, la diaspora è un luogo veramente pericoloso.

Vi guarda in attesa di domande.

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Nova Pinkstarr

Di primo acchito sono un po' delusa dall'incarico. Mi.aspettavo qualcosa di più pirotecnico e spettacolare. Di più cinematico. Ma poi mi rendo conto che anche mancando di azione, potrebbe essere una storia molto forte ed emozionante. Riportare il cimelio di un eroe morto alla sorella tossicodipendente? Potrebbe davvero fare share. Per non parlare della Diaspora, pittoresca e piena di opportunità. Più che altro, un buon punto in cui pubblicizzare la AbadarCorps.

Perciò mi faccio sicura in volto e alzo la mano "Io mi offro per questa missione, non ho obiezioni, e solo qualche domanda logistica che possiamo rimandare a dopo. Sono con voi"

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Sobek Ratatoshk

"Una missione così? Per un gruppo come il nostro? Bah...Però c'è da dire che il nano è morto in modo cosi insensato..." pensò mentre osservava la reazione di Nova.

Anche a lei probabilmente non andava a genio questo tipo di incarico, ma ai novellini si sa, si danno compiti abbastanza sempilici per testare le loro qualità. E' una prassi comune. Sicuramente la nostra destinazione non è delle più sicure, ma nessuna parte dell'universo lo è.

"Signore, sarà un onore esaudire il desiderio di Duravor". Sobek nel dire questo si mise sull'attenti in segno di rispetto. "Le chiedo solo questo signore: ci verranno forniti i mezzi necessari e l'equipaggiamento, o procederemo con i nostri? Inoltre è possibile avere quante più informazioni, oltre che ha una foto recente della sorella del defunto? Dobbiamo essere sicuri del nostro "bersaglio" ". Detto questo aspettò le risposte degli altri membri del gruppo.

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Fourteen

Le parole dello Shirren mi catturano completamente quando lo sento parlare della Diaspora. E, nonostante si parli di tossicodipendenza e di morti, non riesco a trattenere un sorriso. È ironico, sono fuggito da quel luogo solo per tornarci dopo anni. Chissà se qualcuno si ricorderà ancora di me... Il sorriso svanisce presto quando rifletto sulla descrizione di Roccianera: ha parlato di persone senza futuro, ma qualcosa mi suggerisce che non sia esattamente frutto di una loro scelta. Contate su di me. Quella donna avrà il suo anello, può esserne sicuro. E magari, nel frattempo, riuscirò anche a rendere la sua libertà a qualche uomo. Attorno a Roccianera è stata segnalata l'attività di qualche gruppo di pirati o delle altre categorie di persone per cui è famosa la Diaspora? E come ci recheremo su quell'asteroide?

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Dritti al punto. Commenta lo Shirren adagiando comodamente la schiena sulla sua poltrona rosa. Non siete ancora Starfinder, non posso mettere le nostre strutture a vostra disposizione. Dovrete cavarvela con i vostri mezzi. Inoltre non ci sono SpaceBus per Roccianera, se non avete un vostro mezzo potrebbe essere difficile trovare qualcuno che vi conduca fin lì. Tutti sanno che in quella zona agiscono spesso i Liberi Capitani di Broken Rock. Sono criminali e pirati della peggior specie e vi auguro di non incontrarli.

Chiskisk si alza e esibisce in un leggero inchino. Vi ringrazio per aver accettato questo incarico. Però prima di andare vi chiedo gentilmente i vostri contatti Pad. Così ci teniamo in contatto. Il mio è Ckk#2861, vi manderò subito una foto di Sheila Kreel e vi contatterò non appena avrò l'anello. Godetevi la stazione nel mentre.

Con un movimento fluido del suo piccolo braccio affusolato vi indica la porta.

Spoiler

Avete un po' ti tempo per fare rifornimenti, esplorare la stazione, prepararvi al viaggio o magari riposare. Potete andare uniti o magari divisi, vi raggruppo io nel caso. Se qualcuno sentisse di non aver nulla da fare non c'è problema, lo condurrò io alla prossima scena. 😄

 

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Sobek Ratatoshk

Sobek estrasse il pad dallo zaino e iniziò ad appuntare sul proprio pad i codici di Chiskisk e Nova, poi aggiunse: "SbkRthV#27 è il mio. Non sono ferratissimo con la tecnologia, ma le basi le conosco."

Inoltre aggiunse: "Beh,speriamo di trovare qualcuno che sia disposto a portarci fino a destinazione Signore. Altrimenti la nostra missione potrebbe essere già ad un punto morto." Cercò di sembrare un pò più disinvolto nel parlare con loro, ma provò comunque una sensazione di disagio. Era ancora troppo presto per aprirsi, d'altronde li conosceva solo da poche ore.

L'idea di Nova però era ottima per metter su del cameratismo, quindi si soffermò a guardarla e fece un cenno col capo in segno di approvazione.

Osservò gli altri sperando in un loro riscontro positivo.

 

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Fourteen

Capitani Liberi... Ironico che dei pirati si siano dati un simile nome, visti i loro usi con i prigionieri. Inizio a pensare a come arrivare su quell'asteroide, ricordandomi di aver dovuto abbandonare il mio monoposto all'hangar dove sono sbarcato. Con tutte quelle insegne era fin troppo sospetto, effettivamente. Decido di lasciar perdere quando vedo che tutti si stanno scambiando i reciproci contatti, così da poterli segnare sul pad. Il mio è #14#Terr. Dico mentre annuisco felice alla proposta dell'umana: ho sempre adorato queste occasioni, nonostante il mio processore non mi permetta di avere un senso del gusto particolarmente sviluppato. Conoscete qualche bel locale, magari nei dintorni dell'astroporto? Così potremo già tenere gli occhi aperti in cerca di qualche mezzo di trasporto interessante.

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Nova conduce il gruppo in un locale lì vicino. Dice di esserci stata già un paio di volte in passato e che solitamente ci vanno meccanici e piloti dopo il lavoro.

Le chiassose voci degli avventori sovrastano di gran lunga il suono della musica ambientale elettronica che viene diffusa da alcune vecchie casse incastonate nelle pareti. Su un lungo bancone metallico due baristi preparano cocktails e spillano alcolici scambiando qualche battuta con alcuni allegri clienti abituali seduti su sgabelli oblunghi. Dall'altro lato altri avventori se ne stanno con il naso all'insù guardando una partita di basket a gravità 0. Molti di loro hanno lo sguardo perso di chi non ci capisce nulla ma non ha modo migliore di passare il tempo. In un primo momento i piccoli tavoli alti e rotondi disposti in maniera caotica lungo il salone sembrano tutti occupati. Le basse luci giallastre che illuminano scarsamente la sala non vi hanno di certo aiutato ma infine notate un posto vuoto in fondo alla stanza, in un angoletto.

Come si usa qui ad Absalom i Pub servono drink colorati con tinte alimentari sintetiche che rendono le bevande luminose. Spesso vengono persino spruzzati aromi e profumi sul bicchiere per rendere l'esperienza ancora più piacevole. I vostri drink fanno più luce dei neon sistemati sul soffitto illuminandovi il volto mentre parlate.

...ha trovato un lavoro!

Due umani scoppiano in una fragorosa risata. Sono al tavolo vicino al vostro. Era ora, ne sono felice. Le risponde un giovane ragazzo dagli occhi chiari che riflettono il verde del suo drink.

Eccolo che arriva. 'sta sera ci facciamo offrire un giro! La donna indica un secondo ragazzo alto e snello estremamente magro ma dal volto roseo e in salute. Ha un ampio sorriso stampato in faccia. Si unisce agli altri due allargando le braccia con un gesto teatrale Sarò ricco! Si siede incrociando le gambe Datemi due settimane e sarò ricco. Questa è senza dubbio una grande occasione.

Il ragazzo dagli occhi chiari diventa improvvisamente serio Che razza di lavoro hai trovato?

Pilota ovviamente! Risponde allegra la donna, è chiaramente più vecchia degli altri due di qualche anno. Sul lato sinistro del suo volto ha i capelli rasati e vi sono brillantini rossi al loro posto.

I piloti non diventano ricchi in due settimane. Incalza occhi verdi.

Il ragazzo più alto si passa lentamente una mano tra i capelli castani. Il rischio è alto, lo ammetto. Porterò "roba" da qui alla diaspora. Sono in contatto con un losco Androide che si nasconde tra quei sassi.

Il primo ragazzo fa un lungo sorso del suo drink e chiede Ci sono molti pericoli tra quei sassi. Da solo ti farai sicuramente ammazzare, chi verrà con te?

Pensavo di chiedere ai miei amici...

Remy, questo tuo amico non si fa ammazzare per un pugno di crediti.

Il ragazzo alto infila una mano nella sua giacca di tessuto all'altezza del collo spunta un imbottitura di lana viola ripiegata sulle spalle. Tira fuori il suo pad e lo posiziona al centro del tavolo Guarda qui, questi non sono un pugno di crediti ma un piccolo tesoro.

L'altro scuote la testa in segno di diniego e Remy lo incalza. "La fortuna guida dentro il porto anche navi senza guida." Andrà tutto bene, vedrai!

No! Risponde secco il suo amico abbandonando il tavolo. La donna non è ancora intervenuta al riguardo e Remy volge lo sguardo su di lei, che lo interrompe prima che potesse chiedergli aiuto. Non mi avevi detto che le cose stavano così. Lascia stare, troverai un altra occasione. Meglio vivo e squattrinato che la diaspora. Ricordi quello Lashunta del mese scorso? Mi hanno detto che si è fatto catturare dai pirati, lo hanno scuoiato vivo ed ora la sua pelle è la copertina di un libro. Ci vediamo. Da un amorevole pacca sulla spalla al suo amico e anche lei abbandona il tavolo. Remy appoggia i gomiti al tavolo e affonda la faccia tra le mani. Adesso come faccio?

 

Modificato da NinjaCow
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Sobek Ratatoschk

Entrando nel locale, Sobek socchiuse leggermente gli occhi, mostrando la membrana bianca. Tutte quelle luci erano leggermente fastidiose e il suo udito era quasi infastidito dalla musica ad alto volume e dal brusio delle voci.

Mentre avanzava nel locale, scrollo la testa, quasi ripudiando quel chiasso..Non credeva avrebbe rimpianto i disciplinati locali militari Vesk del suo pianeta...

All'interno del locale fu testimone, insieme agli altri membri del suo gruppo di una scena piuttosto curiosa tra tre persone impegnate a discutere. Quanto appena accaduto poteva risultare vantaggioso sia per loro che per quell'umano di nome Remy.

Si avvicinò a Nova, scostando qualche persona, e le parlò con un tono piuttosto elevato visto il volume generale del locale: "Scusa se mi permetto, non sono la persona più adatta visto la mia stazza...ma forse quel ragazzo può essere il nostro pilota...tu che sei più presentabile di me, forse potresti andare a parlarci, che ne pensi?"

Detto ciò, Sobek tese l'orecchio verso Nova attendendo un suo parere

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Nova Pibkstarr

Stavo ascoltando, senza troppe indiscrezioni, il discorso del ragazzo. Capita al momento giusto, e Sobek me lo fa notare. Squadro il Vesk e gli do una pacca sul braccio "Sei ben presentabile anche tu, ma in effetti se è pavido rischi di spaventarlo un po'. Vado io, vediamo se riusciamo a scroccare un passaggio" prendo il mio drink e mi siedo al tavolo di questo Remy.

"Ciao! Mi chiamo Nova, e ho sentito per caso che sei senza equipaggio e vai verso la Diaspora. È la meta mia e dei miei amici" indico il tavolo "ma noi siamo senza nave. Mi sembra una piacevole coincidenza, potremmo avvantaggiarcene tutti, non credi?" mi mostro amichevole come ho imparato nell'addestramento, so di fare un certo effetto agli antropoidi più umani.

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