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Tre Passi nel Delirio. Capitolo I : Le Voci nella Testa


Thorgar

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@Attila - @Fezza

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Torni risoluto sui tuoi passi. Non avendo impronte da seguire, in una ventina di minuti sei di nuovo a villa Turelle. Ti avvicini al portone e con fare deciso, bussi in maniera energica, in modo d' assicurarti, di essere sentito. Dopo qualche secondo senti una voce dall'interno. Sto arrivando. Risponde una giovane donna, con un tono un po' preoccupato. La porta si apre e ti trovi davanti una bella ragazza, alta, con i capelli neri. Appena ti vede, si spaventa, poi nota i tuoi emblemi e allora si tranquillizza.

Cosa posso fare per voi, inquisitore?? Chiede cortesemente, invitandoti ad entrare. Non vi ho mai visto. Siete con il gruppo del Cavaliere, che è venuto a trovarmi in questi giorni?? Ti  guarda con un po' di timore. Il tuo aspetto tetro e il tuo volto coperto, probabilmente non la tranquillizzano totalmente.

 

 

 

 

@Aurora, Fuscus, Artiom - @Ian Morgenvelt @DarthFeder @Fog

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La nebbia è ormai un muro avviluppante e avvolgente. Vi si cuce letteralmente addosso e anche Aurora e Artiom, con i loro occhi benedetti dal loro retaggio, vedono a malapena a poche decine di centimetri da loro. Sapete, che dovete spingervi a nord. Seguite quindi le strade del paese. Fate fatica, ma avere delle mura solide, che vi aiutino a non girare a vuoto, facilita un po' il compito. Ci mettete quattro volte il tempo normale, ma arrivate al limitare nord del paese. Li vi addentrate nei campi. Girate per un po' senza meta, gli occhi cominciano a stancarsi, nel vano tentativo di fendere la fittissima nebbia. Ormai è più di un'ora, che avete lasciato la locanda. State cominciando a chiedervi se ce la farete mai, quando finalmente scorgete qualcosa, che sembra una luce. Avanzate e vi rendete conto, di essere davanti ad un muro e che c'è una finestra, da cui esce una luce fioca e soffocata.

 

Modificato da Thorgar
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Attila
[Residenza Tourelle]

@DM

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Non c'è da preoccuparsi, sono con loro e sono un inquisitore.
Entriamo, con la nebbia non è sicuro rimanere fuori.

Entro, seguendo la ragazza in casa, anche se non mi invita ad entrare

Stiamo avvisando la popolazione di Lemieux, casa per casa, di non uscire con questa nebbia, non sarebbero sicure fuori.
Voi siete stata sempre in casa spero.. per la vostra incolumità dico.

 

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Caelius Fuscus

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Forse abbiamo sopravvalutato il nostro senso dell'orientamento: è da talmente tanto tempo che camminiamo che il nemico potrebbe aver benissimo compiuto i suoi misfatti ormai... 
La vista della fonte di luce infonde a me un breve moto di speranza, poi soffocato dalla ragione: Compagni, forse siamo arrivati a destinazione. Forse qualcuno di un po' più aggraziato di me nel muoversi non visto potrebbe dare una sbirciata dalla finestra, per essere certi che non ci sia qualcosa di brutto ad aspettarci...

 

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@Arurora, Fuscus, Artiom - @Ian Morgenvelt Darth Feder @Fog 

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Artiom si avvicina con cautela alla finestra. Rimane defilato, appoggiato al muro, appiattendo la sua figura. Riesce comunque, a guardare dentro con disinvoltura, anche se deve avvicinarsi notevolmente, a causa della nebbia. 

@Artiom

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Al di là della finestra scorgi una stanza modesta, con un tavolo al centro. Seduta al tavolo vi è di spalle rispetto a te, una figura che sembra quella di una donna anziana. E' ricurva sulla sedia,  con delle vesti di sacco e i capelli grigi spettinati e crespi.

 

@Attila - @Fezza

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La giovane si scosta per farti entrare. I suoi movimenti sono ricercati ed eleganti. A dire il vero, ero fuori  fino a pochi minuti fa… Ero uscita, prima che la nebbia calasse, ma poi è salita così in fretta ed è diventata così fitta, che mi sono persa e tornare a casa è stata una faticaccia.. Dice, con una punta di imbarazzo. Perdonate le mie maniere. Esclama, arrossendo. Non vi sto chiedendo, se volete accomodarvi o se volete qualcosa. Fuori fa molto freddo. Ed è umido. Magari gradite del latte caldo o del whiskey.. Mio padre ne aveva delle ottime bottiglie.. Dice con molta tristezza, abbassando un attimo lo sguardo, indicandoti la sala degli ospiti con un gesto della mano.

 

 

Modificato da Thorgar
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Velkan Valerious (umano magus)

master, Hanz

"Dannazione. Tanto vale girare ad occhi chiusi. Riuniamoci con Attila, almeno lui sappiamo dove trovarlo; più complicato sarà riuscire a vederlo." commento a bassa voce fra il preoccupato e lo scocciato. "La cosa che mi preoccupa di più è che questa strega assassina in qualche modo credo sia comunque capace di vedere ed agire in mezzo a questa nebbia fittissima, altrimenti non l'avrebbe evocata. In sostanza siamo alquanto alla sua mercé in queste condizioni."

Modificato da Pyros88
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Aurora Revancha

Master, Artiom, Caelius

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La nebbia impedisce i nostri movimenti: arriviamo alla casa dell'anziana signora impiegando molto piú tempo di quello normalmente necessario. Ammesso che sia quella: è solo una luce, potrebbe essere un inganno del male. Do la mia tacita approvazione alla scelta di Caelius e Artiom, annuendo al rapporto del secondo. Corrisponde: entriamo da questa famosa strega. 

 

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Attila
[Residenza Tourelle]

@DM

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Grazie, si. Un quarto di bicchiere di qualsiasi alcolico andrà bene. Le rispondo senza mezzi termini, poi quando mi porge il tutto continuo a chiederle ciò per cui sono giunto.
Ti sei persa? Ma dove pensavi di andare in queste ore che precedono il desinare, è pericoloso, soprattutto sapendo delle uccisioni dei giorni scorsi.
Ragazzina che motivo avevi di uscire di casa dopo quello che è successo ai tuoi genitori?

 

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@Attila - @Fezza

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La ragazza si gira e si dirige al tavolino degli alcolici. Ti versa del whiskey in un bicchiere di ottima fattura, sorridendoti. Si ,mi ero persa. Dice timidamente. La verità.. Abbassa un attimo lo sguardo, poi lo rialza, con gli occhi umidi. E' che questa casa a volte è soffocante, soprattutto quando arriva la sera e tutto è buio e tace. Io mi sentivo oppressa dal silenzio. Queste mura è come se a volte mi schiacciassero, ora che qua con me non c'è più nessuno. Cera di darsi un contegno, asciugandosi gli occhi. Perdonate il mio sfogo. So che uscire la sera è da pazzi, ma non pensavo a quello che facevo. Dice tristemente, asciugandosi il principio di lacrime con il dorso della mano.

 

@Aurora, Fuscus, Artiom - @Ian Morgenvelt @DarthFeder @Fog

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Entrate nel cottage. La vecchia si gira lentamente. I suoi occhi bianchi e vitrei vi trafiggono, come al solito. Non riuscite proprio più, a stare senza di me. Dice, sghignazzando sguaiatamente. Questa volta cosa volete?? Deve essere davvero importante, se venite addirittura a tarda sera.. Dice con un sorriso, che mette in mostra i suoi pochi denti marci e gialli, rimasti. Prego, accomodatevi e parlatemi pure.. Dice, trattenendo una risatina.

@Chi non ci era mai stato

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Un'anziana vestita di sacco, con i capelli grigi spettinati e crespi. Le sua mani come il volto sono ossute, gli occhi spiritati. Sono totalmente vitrei e quasi completamente sbiancati, senza iride e con la pupilla molto schiarita. E' una figura decisamente inquietante e angosciante. Si muove un po' trascinandosi e dal fatto che faccia fatica a focalizzare dove siete, presupponete che possa essere un po' cieca. Casa sua è piena di oggetti strani. Barattoli contenenti teste di lucertole e di altri piccoli animali, strane piante, recipienti pieni di insolite radici, una gabbia con dentro dei corvi, vecchi tomi polverosi ammassati in un angolo. Tutto l'ambiente è molto polveroso e nell'aria vi è uno strano odore pungente, che dopo un po' comincia a infastidirvi. Al centro vi è un grosso tavolo di legno e su di un lato vi è un piccolo fuoco, in una nicchia di pietra che fa da canna fumaria, con sopra un calderone.

 

@Hanz, Velkan - @Voignar @Pyros88

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Uscire dal paese si rivela un processo lungo e non molto agevole. Vedere a pochi centimetri dal vostro naso e l'oscurità, uniti alla non regolarità con cui le case sono distribuite, vi porta a faticare un po'. Poi vi organizzate e restando rasenti i muri, sfruttate la situazione a vostro vantaggio, per almeno riuscire ad andare dritti. Siete a quello, che pensate sia il limitare sud del villaggio. Non riuscite a trovare la strada, quindi vi addentrate nei campi. Con pazienza e fatica, dopo un'ora abbondante in totale di camminata, vi ritrovate vicino ad un roseto molto curato. La vista è ancora ridottissima, ma sicuramente avete trovato qualcosa di insolito. 

 

 

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Caelius Fuscus

@master, Artiom, Aurora

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Buonasera donna, avevo nostalgia della tua compagnia ed ho pensato di tornare a trovarti portando con me degli amici...sai, speravamo potessi darci una mano a capire da dove può arrivare questa pesante nebbia che si è alzata di colpo: non si vede un accidente e non è chiaramente naturale, è opera di qualcuno mi avvicino alla vecchia megera, mettendole una mano sulla spalla ossuta hai molti inverni sulle spalle, forse anche più di quelli che dimostri e ne dimostri davvero molti uso il suo stesso tono tagliente, ridacchiando anche io dì un po', ti è mai capitato di assistere a qualcosa del genere?

 

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Artiom Habermas

Aurora, Fuscus, Master

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Buona sera signora. Scusate l'incomodo. Spero non sia di troppo disturbo se permetto al mio leone di entrare dentro. Questa notte non è fatta per restare soli. A queste parole il grosso leone si para davanti l'uscio e, a fatica, entra nella casa.

Mentre i miei compagni parlano con la vecchia io mi avvicino ai corvi e, avvicinando il viso alla gabbia, inizio a fischiettare

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Utilizzo "parlare con gli uccelli" (o come diavolo si chiama :D) e chiedo loro se la strega è mai uscita durante la notte o prima che salisse la nebbia

 

 

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Velkan Valerious (umano magus)

@Master, Hanz

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"Dannazione, ci siamo persi, vero? Avevi mai visto un roseto nei posti che abbiamo vistato da quando siamo qui?" mi esprimo un po' teso cercando di ricordare assieme al mio collega se ne avessimo già visto uno da queste parti.

 

Modificato da Pyros88
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Aurora Revancha

Master, Caelius, Artiom

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Il cottage è certamente impressionante, un ambiente molto sgradevole. Ma nulla di piú. Non è nulla in confronto alla tana di una vera strega. Non sanno veramente di cosa stanno parlando. Fuscus e Artiom iniziano il loro interrogatorio, mi unisco anch'io alle loro parole cercando di rimanere distaccata. Buonasera, signora. Ci scusiamo per l'ora, ma abbiamo priorità che non possono aspettare. La vita dei suoi concittadini, ad esempio. Probabilmente non servirà a nulla, ma era mio dovere tentare.

 

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Attila
[Residenza Tourelle]

@DM

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Questa casa può essere soffocante, e soprattutto quando arriva la sera e tutto è buio e tace tu DEVI stare in casa.
Anche se queste mura è come se ti schiacciassero, come dici tu, immagina se l'assassino ti prendesse e ti mettesse la testa dentro una morsa e con un fazzoletto in bocca.
Saresti impossibilitata a liberarti, non potresti urlare in cerca d'aiuto ..e lui piano piano ti facesse scoppiare il cervello.
Prima sentiresti un dolore fortissimo, poi ti abbandonerebbe la vista poco prima che gli occhi schizzino via dalle orbite.. ma saresti ancora viva.
Immagina il dolore. Lo stai immaginando?
I bulbi oculari che penzolano dalle orbite e le terminazioni nervose che ti fanno impazzire dal dolore mandando costantemente segnali di dolore lancinante. Un dolore che non hai mai sentito in vita tua.
 Il mio tono è palesemente improntato ad intimorirla per farle comprendere che con assassini e morte non si scherza. 
Ecco.. questo non sarebbe nulla a confronto di quello che un sadico assassino, come quello che c'è là fuori, potrebbe realmente immaginare di fare alla sua vittima, ho visto come ha ridotto i corpi dei tuoi genitori e non vorresti sentire una descrizione. 
Dò una golata per finire quello che ho nel bicchiere e poi glielo sporgo per farlo riempire nuovamente.

Cosa intendevi.. comunque.. quando hai usato le parole "non pensavo a quello che facevo"? Ti sentivi quasi estraniata dal tuo corpo? Sentivi un desiderio irrefrenabile di uscire, come se qualcosa ti forzasse a farlo?

 

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@Aurora, Artiom, Fuscus - @Ian Morgenvelt @Fog @DarthFeder

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Ancora voi, messere.. Ridacchia la donna verso Fuscus. Se fossi più giovane penserei, che nutrite una cotta per me.. Ride sguaiatamente, tossendo. Dei miei concittadini mi frega poco. Esclama inacidita verso Aurora. Quando hanno bisogno sono tutti ossequiosi, poi mi parlano alle spalle e mi detestano quasi tutti. Io sono un male necessario, che tollerano a mala pena, solo perché hanno bisogno di me. Sputa per terra. Si gira verso la voce di Artiom. Che la bestia non sporchi per terra, mi raccomando. Dice, come se fosse un ordine. Posso solo immaginare la fatica, per tirare su m*rda di leone…  Fa un attimo una pausa. Tornando a noi.. Si gira verso Fuscus, fissandolo involontariamente, o forse no, con i suoi occhi bianchi. Sinceramente no. Dice lapidaria. Questo male va oltre la mia comprensione. Ve l'ho già detto. Non mi interessa, sapere cosa succede. Sono vecchia, ho vissuto la mia vita e sembra che a questa cosa, io non interessi. O sarei già morta, non trovate?? Vivo sola, sono anziana, fuori dal villaggio.. Una preda perfetta. Ridacchia ancora. Ma visto che continuate ad importunarmi, vi dirò questo: spero che sappiate quello che state facendo, perché ha abbastanza potere da ucciderci tutti. Ho sentito racconti tremendi da bambina. E questa vicenda mi ricorda i peggiori. Se siamo ancora vivi, è solo perché non ha ancora voluto farlo. Dice molto seriamente.

@Artiom

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Gli uccelli ti dicono, che è sempre stata in casa.

 

 

@Attila - @Fezza

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La giovane ascolta mortificata, con lo sguardo basso. Alla fine riempie di nuovo il bicchiere dell'inquisitore. Avete totalmente ragione. Ma quando dissi, che non sapevo quello che facevo, è perché mi sento smarrita. Dalla morte dei miei genitori sto faticando molto ad andare avanti e mi sento come se la mia vita, avesse perso d'importanza. In quel senso, intendevo. Vi rassicuro, che se state parlando di altro, non l'ho avvertito. Sto solo perdendo gli stimoli, che mi portavano a vivere. Ma niente di diverso.. Dice tristemente, versandosi un bicchiere e mandandolo giù tutto d'un fiato. E scusatemi per questo sfogo patetico. Sono stata abituata a reprimere i mie sentimenti, come si addice ad una vera dama. Ma in questo momento l'etichetta mi va molto stretta. Si versa un altro bicchiere.

 

 

 

Modificato da Thorgar
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Attila
[Residenza Tourelle]

@DM

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Mh mh. Affermo mugolando mentre dò un'altra golata dell'alcolico
Quindi alla fin fine se l'assassino ti avesse accompagnato a conoscere la Dama con la Falce per te non sarebbe stato poi così un gran dispiacere? Visto che mi dici che la tua vita ha perso di importanza.. di stimoli. Questo mi stai dicendo?
Come sei stata cresciuta ragazzina.. orpelli e formalità? Tutta la vita a rispettare un'etichetta e zero libertà di espressione?
Ipotizzo eh. Non so nulla.

 

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