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Le Cappe D'Oro - Il Tevere rosso sangue


Tarkus

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Snu

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Ferita abbastanza gravemente pure per i miei standard approfitto per riprendere del fiato. Una gigantessa mezza coperta di sangue che si stacca le frecce in corpo è sempre piu' una visione impressionante vista come ora è coperta di sangue suo e non. Mi inchino per riprendere un po' di fiato, bisbigliando divertita alla piccola sulle mie spalle. Noi del Grande popolo finiamo spesso così. Essere grossi no aiuta... cure aiuta le dico ascoltando stanca gli altri mentre approfitto della dozzina di secondi che mi servono per riprendermi. 

Tizio che ferito me e ucciso amici è dentro. Quando voi vuole entrare, io apro nuovo buco e noi entra. Dite me quando.  dico agli altri, accorgendomi pero' che non siamo assieme: sono andata probabilmente avanti da sola. Dove... loro?

Ne approfitto per riposare prima di sfondare la porta appena astrea è pronta. 

 

 

Modificato da athelorn
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Valtyria

Afferro la bacchetta che mi porge Samyra e la uso un paio di volte Grazie dico leggermente stizzita Andiamo ora, dopo di voi dico indicando l'interno della fortezza 

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Uso un paio di cariche della bacchetta per curarmi e aspetto che gli altri entrino nella fortezza per inseguirli.
Giusto per capire, sono ancora invisibile, giusto?

 

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Ntoni Laffregna

Due grupi, non de più, Grazie per cure. Ora per giù bastare che chi voglia vada a giù e altri seguire me a torre. Valtyria te e Samyra potete seguire me? Mistral anca tu. Devo fare si che muoia fuori da torre, no posso rischiare che Elena danneggiata venga, Maria, tu poteria fare qualcosa a riguardo? Tipo con alchimia permettere me di sollevarla e portare via lei? Intanto tu elfo, pensare ad aiutare Lancilot, altri possono decidere loro dove andare. Finisco tutto incanalando ancora energia positiva splendendo per un'ultima volta. Parto poi in volo a distruggere tutto ciò che mi separa dalla torre.

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incanalare 3d6
juggernaut letale

 

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Dopo una manciata di secondi per riprendere fiato, salute e potenza irrompete nella fortezza, le cui stanze sono ancora piene di monaci, evocazioni e diavoli.
La salita (per Snu discesa) è lunga e difficoltosa anche all'arrivo della milizia: mobili bloccano ogni porta, scrivanie e letti forniscono coperture agli occupanti delle stanze, diavoli appaiono all'improvviso colpendovi a tradimento. Ciascuno di voi viene portato al limite delle forze, ciascuno di voi si vede la Morte in faccia per una ragione diversa ma, sostenendovi a vicenda e proteggendo i feriti ed i moribondi, riuscite a sopravvivere tutti anche a ciò che vi attende alla base della torre: due diavoli del gelo di cui uno viene spiattellato da Snu appena arriva, in ritardo e piena di ferite.
Arrivate allo studio del priore, studio vuoto ed ancora perfettamente in ordine se non fosse per una scala a pioli che scende da una botola.
Mentre Ntoni si fionda sulle scale, seguito a ruota da Maria, Leyali entra nella stanza tenendosi un fianco ferito, la piccola Astrea scende da Snu e si inizia a fasciare dei graffi alle gambe, Lara si butta a sedere contro una libreria gravemente ferita in più punti ed Astrid, altrettanto ferita se non di più, barcolla appena e si appoggia alla scrivania.
Samyra porta in braccio, nonostante abbia un paio di dardi che le sbucano dalla schiena ed una brutta ferita ad una gamba, Valtyria che è a malapena cosciente dopo che il pungiglione del diavolo del gelo l'ha colpita ripetutamente, la stende sul proprio mantello ed usa il suo ultimo incantesimo per farla stare meglio, balbettando qualcosa in arabo.
Rosamaria ed Eriendal si sono fermati in una delle librerie per le ferite della prima, raggiunta da Ignazio (il monaco che avete convertito) mentre Lancelot e Ginevra stanno cercando l'uovo di drago nella mattanza. Jeanne (la paladina iomedita) è rimasta con i miliziani per finire le ultime sacche di resistenza.

La prima a parlare è Astrid (il cui pelo è quasi tutto appicicaticcio e rosso di sangue suo e dei suoi nemici) che si siede sulla scrivania e vi guarda tutti mentre tira fuori delle bende dallo zaino e si inizia a bendare alla bene e meglio per fermare le emorraggie
 "Non è stata facile, per nulla, per il più di voi è stata la prima vera battaglia. Siete stati bravi, tutti, avete fatto tutti il meglio che potevate..." detto guardando in modo particolare Leyali "... abbiamo massacrato diabolisti, annientato diavoli, mezza polverizzata la fortezza, conquistato stanza per stanza... abbiamo vinto. Il nano è dalla sua bella dorata da tirare fuori dall'oro, quasi ossimorico con il suo essere un figlio della terra, il giogo sulla povera gente che viveva qui è rotto."
Prende fiato e continua "Abbiamo vinto ed i nostri morti non sono stati vani. Non li abbiamo resi vani: abbiamo vinto anche per loro, festeggeremo anche per loro, li ricorderemo quali gli eroi che erano."

Snu

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Leyali ti traduce in russo il discorso di Astrid, rendendotelo comprensibile

Descrizione della stanza

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Stanza circolare, quattro finestre ai quattro punti cardinali, librerie ricolme riempiono il resto delle pareti. A terra vi sono bei tappeti, una piccola stufa (spenta) è posizionata sotto una scrivania di quercia piena di cassetti di cui il più ha delle serrature. Sotto alla scrivania vi è una piccola leva tirata.
Una sedia imbottita riccamente incisa e rivestita di velluto è posizionata dietro la scrivania.

Mistràl

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Durante il percorso arrivate davanti ad una cassaforte gelida che aveva già scassinato Valtyria ed aprendola vedi un diadema di ghiaccio con tre zaffiri ed un velo femminile di neve posato su un tavolo congelato. Ti basta evocare una mano di forza per prenderlo ed una volta in mano senti il suo immenso potere, ed anche una voce femminile che ti chiede "Riportami dalla mia padrona, la Regina d'Inverno... ti prego, ragazza, non fare come quei bruti vestiti di rosso..."

Ntoni

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Salito nella stanza da letto del priore non hai occhi che per una cosa: Elena versione statua dorata con la giacca stracciata, le pistole in mano puntate verso qualcuno o qualcosa, lo sguardo preoccupato, ferita ad i fianchi ed ad una gamba e con sopra appesa una tonaca e dei soprabiti femminili, abiti femminili per donne grosse e muscolose lanciati sopra alla rinfusa ed un reggipetto appeso alla coda.
Maria si inizia a ricucire una ferita al braccio e ti dice contenta "Ce l'abbiamo fatta... wow, sei un nano fortunato. Comunque no, non ho modi di portarla via da qui. Ti toccherà liberarla dalla sua prigione dorata, magari togliendole di dosso tutti quei vestiti." la vedi irrigidirsi un'attimo tra un punto di sutura e l'altro "Vuoi che scenda con gli altri, magari li inizio a ricucire?"

Nota

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E dopo aver tirato troppi tiri di dado per farvi passare il menosissimo dungeon (anche perché questa quest è durata anche troppo)... il gran finale.

Nessuno di voi ha più spell, riserve (meno Ntoni che ha ancora 1 incanalare, Mistràl che ha 1 slot di 3° e 4 di 2° da psichico), chiunque combatta con armi primarie a distanza ha perso metà delle sue munizioni non durabili ed i 3/4 di quelle d'argento. A tutti voi basteranno vere cure mediche ed una nottata di sonno per riprendervi.

Mistràl, togliti 10 cariche dalla bacchetta di Infernal Healing.

 

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Mistràl

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"No, ma si mostra sempre come una vecchina bassissima, gobba, cieca e con un grosso gufo o civetta sulla spalla. E volendo potrei cercarla, ma dovresti portarmi fuori di qui... troppo male, non ci capisco nulla..."

Non vedi niente e nessuno di invisibile.

 

 

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Ntoni Kamenngräd

Prima di salire mi fermo, una mano insanguinata si poggia sul corrimano, ascolto le parole di Astrid mentre mi giro. Guardo negli occhi Maria e guardo poi tutti quanti ferita per ferita. Tolgo la mano, mi giro e guardo tutti quanti piegandomi a terra con la fronte contro il tappeto che intanto si inumidisce di sangue che cola dal petto. Nonostante una spalla slogata provo a muoverla in modo doloroso per continuare l'inchino e ancora con lo sguardo a terra inizio a parlare. Grazie...tutti voi...io no migliore a fare discorsi, no sapere nemmeno parlare, ma volere ringraziare bene voi, volere ringraziare perchè se questo nano possa essere felice è grazie a voi, ringrazio voi anche da parte di mia piccola che sappi già non essere abbastanza reflettiva da ringraziarve ma punterebbe a vostra fronte con Sodoma e Gomorra. Non so che altro dire...quindi segnateve tutti che un nano, anzi tutti i Kamenngräd de cui io faccio parte vi devono favore..anche più de uno...grazie. Mi rialzo con fatica e cammino sulle scale aspettando le risposte ma guardando fisso davanti a me verso Elena seguito da Maria, per i più acuti osservatori piangendo di gioia.

DM

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Salgo le scale lentamente. Quando la vedo cerco di asciugare le lacrime e inizio ad accarezzarla. Trascino le mano lungo il suo braccio destro lasciandolo cadere arrivato ai vestiti. (nanico) Sai meglio che non ti veda subito appena si risveglierà. Mettiti di là, dove non punta le pistole. Inizio a togliere un vestito alla volta lentamente canticchiando una canzone dolce. Ogni vestito viene strappata e buttata a terra senza molta cura. Se preferisci scendere fa pure. Qui ne avrò molto. Inizio a guardare la statua dorata. Elena...cosa ti hanno fatto... Con forza inizio a girarla per poi sedermi e mettermi a meditare. Con la magia mi pulisco. Poi prendo dallo zaino la pergamena e la estraggo. Che brutta cosa dover leggere. Urlo praticamente la pergamena perchè abbia effetto e poi con massima rapidità tocco Elena stringendola forte ed evitando i colpi di pistola. Ci sono qui io amore...va tutto bene...sei al sicuro ora. La faccio chinare stringendola  per poi separarmi un minimo prima di guardarla negli occhi.

canzone

Spoiler

Jeg vil svømme og sejle på vilde have

Uden nogensinde at frygte druknedøden

Og med glæde ride på livests bølger

Hvis du vil gifte dig med mig

 

Ingen brændende sol, ej heller nogen frysende kulde vil...

Vil stoppe mig på min rejse

Hvis du lover mig dit hjerte

Og elske mig i al evighed

 

 

Modificato da Xolum
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Mistràl

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Non preoccuparti, so chi è la tua proprietaria. Ti chiedevo se tu hai un nome, giusto per rivolgermi a te in modo più educato.

Guardo tutti quanti, dopo che Ntoni se ne è andato. Abbaimo perso molte persone, specialmente tra chi ha avuto il coraggio incosciente di seguirci in quella che sembrava un'impresa completamente folle. Però alla fine ci siamo riusciti. Ora sarebbe il momento di festeggiare, ma ho una cosa da fare, prima.
"Torno al villaggio, ci vediamo laggiù" mormoro a Lara mentre la sfioro con la bacchetta, ripetendo poi il gesto su Samyra. Guardo con rammarico i libri, ma avrò modo di leggerli più tardi. Invece mi avvicino ad una finestra e la apro.
Poi in un istante assumo l'aspetto di un piccolo fringuello dalle ali rosse e mi involo fuori, in direzione delle case.

DM

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Raggiunto il villaggio mi poso davanti alla casa di Nonna Carruba, riassumo forma umana e busso.
"Nonna, sono qui per restituirti ciò che ti appartiene di diritto"

 

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Pierre di Penthiévre 

Dopo la lunga ed estenuante battaglia, ormai allo stremo delle mie forze, riusciamo ad arrivare allo studio del priore, potendo solo ora dire di aver vinto. Mi appoggio ad un muro per rifiatare, guardando le ferite per valutarne l'entità. Non sono un grande esperto, ma non dovrei avere nulla di grave. Solo qualche poco estetica cicatrice, ma mi sembra un prezzo equo per quello che abbiamo fatto. Ho vinto una battaglia! E ho aiutato tante persone! Ho finalmente dimostrato di essere piú di quello che sembro, soprattutto a me stesso. Sorrido sinceramente colpito dalle parole di Astrid e Antonio, prima di guardare sorpreso Mistràl cambiare forma. Mi vado a sedere vicino a Astrid, pulendola con un incanto, prima di aggiungere ad alta voce Sappiate che nel cuore di queste persone rimarrà sempre vivo ció che gli avete offerto. So che è una magra consolazione per alcuni di voi, ma almeno saprete di aver fatto almeno una cosa nella vita. Se mai vi troverete nello sconforto, pensate ai volti degli abitanti che avete guidato in battaglia. Non è da tutti poter affermare di aver restituito le proprie vite a qualcuno, assolutamente no. 

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Valtyria

Tossico sangue quando Samyra mi cura e mi appoggio a lei per alzarmi e sentire il discorso di Astrid belle parole, ma non so quanto mi avrebbero consolato se Samyra fosse morta..  andiamo? Non mi piace questo posto, che pensino gli altri a ripulirlo... Dico a Samyra voglio ricucirmi le ferite e piangere i morti in privato

Spoiler

I colori potrebbero essere leggermente sfalsati perché dal cellulare ci sono problemi ad impostare un colore diverso una volta che hai cambiato..

 

Modificato da Cronos89
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Lara annuisce appena al nano, stanca e ferita com'è, Samyra è troppo preoccupata dalle ferite di Valtyria per rispondere. Le ombre che ricoprivano Leyali si dissipano mentre la mezza drow si tira a sedere più composta e si dà una bacchettata curativa, l'ultima prima che la bacchetta divenga cenere nelle sue mani, e gli dice mortalmente seria "10.000 pezzi d'oro od un diamante grande quanto la tua testa sarebbero graditi, sai, ho un folle canterino da resuscitare... od aiuto, se il Destino deciderà altrimenti per me.
Io ti ho aiutato a ritrovare la tua donna, mi aspetto altrettanto da te."

Astrid posa la mano destra, chiusa a pugno, sul cuore prima di rispondere a Ntoni "Me ne ricorderò, così come tutta questa storia sarà scritta e cantata sino alla fine dei tempi. Ora và: hai atteso troppo questo momento."

Maria scende dopo poco, dicendo "La stanza è vuota, c'è solo Elena versione statua dorata. Proporrei di lasciare Ntoni alla sua amata, ricucirci ed andare a vedere com'è la situazione. Ho visto parecchi feriti e parecchi morti anche nelle nostre file..."
Samyra fa rimanere a terra Valtyria "T-ti t-tieni in piedi a stento, qui è sicuro... fatti rimettere a posto e poi andiamo..." inizia a spezzare i dardi che riesce a raggiungere, guaendo appena ad ogni dardo spezzato.

Ntoni

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Maria finisce di ricurcirsi e ti dice "In quanto al favore ne riparleremo con calma, forse: non so cosa chiedere e questo è un momento magico per te, non vorrei rovinarle con una richiesta pesante o scomoda di un corvo a tre occhi..." lascia un portapergamene a terra prima di andare alla scala a pioli e dirti prima di scendere "Ci vediamo dopo Ntoni, goditi la tua ritrovata amata!" e scende.

La pergamena si consuma appena la leggi, lasciandoti con un globo di luce bianca con cui tocchi la statua. L'oro si crepa e si sfalda, cadendo a terra come polvere mentre Elena si scuote e perde la presa sulle pistole, tenendosi la testa e lo stomaco per poi stringerti, tossendo altra polvere d'oro e lacrimando lacrime dorate mentre la tieni stretta a te. Appena si è ripresa un po' recupera e rinfila nelle fondine le pistole, ti prende il braccio e ti rimette in asse la spalla con un colpo secco "Disgraziato che sei, prima volta che esci da quella grotta e ti fai tritare come il sale fino..." ti dice dolce e con un sorriso in volto "... sai dove siamo? Io ricordo solo la spiaggia, diabolisti, la sensazione di essere divenuta pietra ed ora... ora questo." ti accarezza la barba mentre apre la sua borsa a tracolla e ne tira fuori strumenti da cerusico e bende.
Noti che, nonostante tutto, sopracciglia, ciglia e capelli le sono rimasti dorati.

Dadi

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Rimuovi Maledizione prova di LI: 33 VS ????, vinci.

 

Mistràl

Spoiler

La tiara ti risponde "Mi chiamano Yara, a volte, ma quasi nessuno mi chiama..."

La vecchia Nonna Carruba apre la porta e ti annusa e poi ti "guarda" preoccupata quando il gufo vede le tue ferite "Intanto entra e fatti rimettere a posto, poi il resto... povera ragazza mia, quanto ti hanno conciata male. Fortuna che la nonna ha rimedi per tutto."

 

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Mistràl

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Entro e porgo a Carruba "Yara". "Eccola qui. Sembra stia bene, ora che è lontana da quel luogo. Io sono ferita, ma sono viva. Lo stesso non si può dire di molta altra gente, in realtà" commento incupito, entrando in casa e ricordandomi di chinare la testa. 
"Come avrai indovinato, abbiamo fatto scempio degli asmodeussiani"

 

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Snu

Mi ricongiungo al gruppo schiacciando un diavolo, ricoperta da capo a piedi di sangue (ora ben piu' di esso e' mio) e nella lotta raggiungiamo lo studio. Sembra che finalmente sia finita. Parlo ai miei compagni ma mi accorgo di star parlando in russo. Lascio quindi che parlino tutti togliendomi gli stivali corazzati e mettendoli in spalla. Son ricoperta di sangue piu' di chiunque altro: tanto mio quanto altrui. Rimossi gli stivali li metto con spalla con la mia arma mentre mi assicuro che la mia piccola amica stia bene. Stata dura, pure per me. davvero troppa magia che vola. Tu bene? le chiedo per poi attendere le parole degli altri. 

Quando han finito mi alzo, andando verso Leyali e parlandole in russo prima di guardare tutti. 
Voi gia' parlato tanto, pur per me. Io dico solo: oggi grande giorno, richiede la piu' GRANDE festa per i piu' grandi eroi ascesi a Valhalla. Io aiuta, ma poi stasera festa, si?  chiedo per poi eclissarmi parlando a Leyali. Mi fermo, mi giro verso tutti e dico un qualcosa in russo che suona proverbiale, poi esco facendo un cenno a Leyali. 

Russo

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E' stata dura eh? Oh, giusto... non capite. 

poi
Ti aiuto io. Andiamo a prendere il corpo, lo porto io ma solo a patto che stanotte bevi adeguatamente in suo onore in modo che non si vergogni dal tornare dai morti perchè non l'hai onorato abbastanza. ironizzo per tirarla un po' su'. 

Poi parlo al gruppo, in russo, di proposto .

Nella foresta gli alberi sono ineguali, così nel mondo gli uomini. Fin ora ho visto solo incapaci, codardi e prepotenti. Mi avete sorpreso: avete lo spirito di un gigante. 

 

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Ntoni Laffregna

annuisco ai pochi che mi hanno considerato prima di salire

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Piccola, due anni che ti cerco, non hai visto ancoraaaahiaa. Sempre dolce. Provo a dondolare il braccio risanato. Se dovessi dirti dove siamo credo vicino Napoli, mi sono fatto un viaggetto per tutto il meridione cercandoti: ho ucciso diabolisti, non morti, aberranti demoni, minacciato capi cittadini, fumato con elfi celestiali, discusso con lo stesso Torag in persona...tutto per ritrovarti. Ho temuto di dimenticarmi il tuo profumo dal tempo che è passato. Intanto la faccio operare guardandola negli occhi. sai che sto imparando anche lo spagnolo? È difficile, ma ha ottimi insulti soprattutto da dare contro l'elfo e il maghetto della compagnia... dovrebbero essere sotto se senti quelle voci. Non sparare subito a tutti, un paio sono da salvare, gli altri non meritano la fatica delle due piccoline...mi sei mancata

 

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Maria va da Leyali e le sbottona la camicia ed alza il giaco di maglia per medicarla, rivelando una pelle martoriata piena di cicatrici da taglio e botta (segni di frusta e gatto a 9 code, od almeno questo sembrerebbe), vecchi tagli, morsi umanoidi e di insetti e bruciature di varie grandezze, uno spettacolo orribile.
La mezza drow guarda accigliata Valtyria
 "La tua ragazza è in paranoia, stanca e preoccupata per te. Falla stare meglio, tu che puoi." e poi risponde a Snu nella sua lingua natale.
Astrea si mette a curare le molteplici ferite di Snu mentre Astrid stringe la mano a Pierre e dice a Valtyria, più tranquilla di Astrid "So che questo non è un bel posto, ma lei sanguina ancora."
Samyra prende una bacchetta e si colpisce una volta, fermando il sanguinamento, si toglie i guanti e massaggia le spalle di Valtyria per provare a calmarla, sempre più preoccupata.

Mistràl

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La donna prende la tiara e la indossa e, come prima cosa, vedi il tetto della capanna alzarsi fino ai cinque metri, il gufo posarsi a terra e la vecchia ingrandirsi e le sue vesti cambiare, arrivando a toccare i quattro metri d'altezza e ringiovanendo a vista d'occhio fino ai 25 anni; nei suoi occhi, privi di pupilla, si forma un'iride color ghiaccio, la pelle diventa candida come la neve e liscia, i capelli le arrivano, sebbene intrecciati in un'antica e bellissima acconciatura regale, sino ai piedi (capelli bianchi ma bianco quasi luminoso per quanto è bianco) e le vesti divengono una lunga veste azzurro ghiaccio con tre sottane priva di maniche o scollatura e con lunghi guanti azzurro ghiaccio che le arrivano quasi fino alle spalle, ed un mantello di pelo bianco orlato d'oro e con un fermaglio d'argento a forma di fiocco di neve, incastonato di zaffiri, appare per chiuderlo, così come molti gioielli d'argento e zaffiri.
Il gufo è divenuto un'enorme grifone bianco, tale da poter essere usato come maestosa cavalcatura dalla donna che ti pare con voce decisa e regale, gelida ma grata e calorosa allo stesso tempo, rimbombante come una bufera di neve "Ti ringrazio, Mistràl, per avermi riportato la corona. Sono la Regina Della Neve, o la Regina Bianca come amano chiamarmi alcuni mortali, il cui nome nella lingua degli uomini è Sneg, ma è talmente sgraziato che preferirei lo evitassi.
In Yara vi era il completamento dei miei poteri, corona che mi fu rubata dalla perfida Baba Yaga e venduta ai diavoli secoli fa, Yara che mi hai riportato."
 L'enorme donna si siede, facendoti cenno di avvicinarti "A ringraziare i tuoi amici ci penserò dopo, intanto pensiamo a te: un'arma per sostenerti nei tuoi viaggi, un breve squarcio del tuo Fato..." ti tende la mano nella quale ha un'elsa di spada di ghiaccio la cui impugnatura è avvolta da fasce di seta blu ed ha uno zaffiro come pomolo, e la cui guardia è ricurva verso l'esterno e culminante con due punte, elsa sotto la quale vi è una piccola pergamena arrotolata "... ed un alleviamento delle tue sofferenze, come tu hai alleviato le mie."

Una folata di vento gelido t'investe, infiltrandosi sotto le vesti e passandoti sul tuo corpo nudo, corpo che muta: le tue bruciature si sanano, le cicatrici spariscono, la maledizione che ti rendeva uomo ti rompe e ti fa tornare quello che eri.
La gigantessa ti guarda dispiaciuta "Pare che la maledizione fosse un'insieme di maledizioni: io ho rotto solo la prima. Di più non posso fare senza contravvenere alle leggi degli Dei e degli uomini, né dirti altro."


Nota

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Torni donna (descrizione please) e perdi tutti i malus a TxC e danni da tratti e maledizioni.

 

Snu (russo)

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"Stanotte berrò, lo avrebbe voluto anche lui, forse berrò fino a svenire... e guarda Valtyria. Se solo capisse la sua fortuna che ha..."

Ntoni

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Elena ti fa sdraiare sul letto a baldacchino presente nella stanza, borbottando tra i denti sull'odore di sudore che proviene dal letto stesso, estrae Gomorrah e la posa sul letto ed il letto smette di puzzare; fatto ciò la tiefling ti toglie il gilet e la camicia, si toglie i guanti e ti mette in mano una borraccia "Bevi, servirà per il dolore." e, dopo che hai bevuto un paio di sorsi di quella che risulta essere una grappa ad altissima gradazione alcolica, ti inizia ad operare con il dolore mitigato dall'alcol.
Lei ti guarda negli occhi solo nei momenti tra la fine di una medicazione e l'inizio di un'altra, concentrata sul farti sopravvivere "Due anni? Così tanto... scusami amore, scusami di essere stata presa quella notte. Ero andata a caccia, domani... cioè il giorno dopo... sarebbe stato il mio compleanno e volevo festeggiare. Fatto sta' che vidi dei cultisti nell'atto di immolare una capra e dal sangue della capra venne fuori un diavolo. Mi beccarono e gli sparai, morirono quasi tutti solo che il loro capo mi ha fatto... quella cosa..." ti prende una mano e pulisce le ferite con acqua e poi alcol prima di bendarle e tendersi in avanti per darti un bacetto tenero sulle labbra "Sei stato grande amore, un vero eroe, poi dovrai raccontarmi tutto nel dettaglio, specie gli insulti ad elfo e magh..." nel baciarti ti ha sfiorato il retro della spalla, cosa che l'ha fatta fermare interdetta.
Ti solleva sul fianco e ti chiede "E questo massacro come te lo sei fatto? Hai litigato con qualche gattone troppo cresciuto, con un paio di calistriane o cosa? Nel caso dimmi chi sono le calistriane che le riempio di piombo..."

 

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Ntoni Laffregna

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Mi metto comodo. Bevo tranquillo e nel mentre con la magia creo di nuovo lo stesso alcolico. Magia, me l'ha insegnata Torag, creare birra, evocare le sue armi e ricoprirmi di vari strati di luce dorata e quando serve pure curare qualche ferita minore come solo i migliori guaritori...dopo di te. Mentre mi medica cerco di girarmi per guardarla sempre e seguirla, guardare le sue mani, i suoi gesti, le sue corna, i suoi nuovi capelli. Il biondo ti dona. E tranquilla, non devi chiedere scusa, hai fatto la cosa giusta povera capretta innocente, poteva diventare una cena perfetta e invece l'hanno usata per uno stupido diavolo, questi asmodeussiani sono davvero stupidi. Restituisco il bacio facendo sparire i vestiti. Questa schiena? Cicatrici...sai quanto io sia bravo a scalare, nemmeno con la corda ci riuscivo. Quindi sono salito su, caduto giù, sceso su, caduto giù fino a dilagnarmi la schiena contro ogni singola roccia. Ad un certo punto sono stato una settimana disteso e per causa divina sono guarito. Ho iniziato a prendere a pugni la parete fino a creparla fino alla cima e lentamente sono salito vedendo per la prima volta il cielo. Poi io sapevo davvero poco di spagnolo quindi per i primi mesi sono solo rimasto a girare per tutte le città che trovavo chiedendo di te mostrando quello che era soltando un disegnetto, ho continuato a chiedere e chiedere finchè non sono finito in una nave di elfi di merd in cui il capitano dopo avermi trovato in stiva ha strappato in due il disegno...credo di aver esagerato un po' prendendoli a pugni fino a spezzare tutte le loro costole...sono finito in quella che non mi ricordo coem si chiama Calabria e ho continuato a vagambondare cercandoti di villaggio in villaggio finchè per mancanza di cibo e acqua non mi sono fermato ad Altatorre dove sfruttando il poco di oreficeria che sapevo ho iniziato a lavorare per il governatore, non venendo pagato e rischiando sempre di più la fame. Poi una ragazza, Maria, tranquilla è a posto, molto a posto, la vedrai dopo con una maschera di un corvo con tre occhi...non farmi domande, magari vuol dire qualcosa ma io non lu saccio proprio, perchè un corvo dovrebbe avere tre occhi...due bastano e avanzano...mi ha permesso di riprendermi i soldi in cambio di un paio di menate...Ho iniziato picchiare gente tipo dei criminali,ho ucciso un tipo corrotto con un pesce spada e dovevi vederlo era tipo ommioddiolamiamortesaràscemacomeme e allora poi mi ha fatto incontrare con altri tipi tra cui una mezza gatto bianco di nome Astrid che sa cantare in modo divino, un elfo con la barba che ogni volta sarebbe da prendere a pugni per come parla e per come agisce da fighetto con quella sua arma di metallo che...uno stocco si dovrebbe chiamare...beh uno stocco per uno sciocco. E due persone che meglio non descriverti per come erano stupidotte, una calistriana che cercava di amare Maria come un montone in carica cerca di aggiustarti la schiena, e un tiefling come te che era succube della figa. Il canto di Astrid ha attirato Eriandal una sottospecie di angelo non meglio definito ma sembra mezzo elfo e fidati dopo ti racconto cosa mi è successo quando ho provato il suo fumo. Comunque. Eriandal mi ha detto di averti visto e quindi mi ha dato le indicazioni di questo posto...poi sono andato praticamente da solo a fare tutta la missione uccidendo il governatore, quello che mi aveva assoldato, con una crostata...sono bravo a fare le crostate. Morto lui avevo aiutato un'altro nobile un tipo iracondo e noioso perchè in tutto il resto è perfetto, la sua sorella tiefling che fa paura per i muscoli che ha che fanno sembrare certi cavalieri dei mingherlini denutriti...comunque ora parte tutta la rivolta per recuperare tutti i soldi del nobile, ah in mezzo c'era pure un veneziano. Andiamo a impedire alla chiesa di fare manbassa durante la rivolta e distruggere tutto, quindi iniziamo a distruggere tutto e mi vedi abbattere un campanile e cavalcarlo aiutato da due orsi tra i più coraggiosi che questa terra vedrà mai. Distruggiamo tutto, ancora, ancora, ancora, una chiesa qui, una cantina lì, un tizio immortale da altre parti, finendo a festeggiare nell'accampamento di Morgan che in pratica è pieno di tizi con la pelliccia dove riesco a reclutare un po' di gente per venire a salvarti tra cui purtroppo calistriana e beucco che stavano facendo dannare Maria. In mezzo riesco anche a recuperare due tizi pieni di metallo addosso servi di bahamuth che dovevano venire qui per un uovo e chissa se lo hanno recuperato, dopo gli si chiede. Iniziamo a metterci in cammino dove inizio a scoprire di avere strane capacità tra cui l'abilità di parlare con Torag stesso che mi affida una missione che dopo ti spiego perchè è una delle cose pià difficili da dire. Uccidiamo qualche aberrante demone, qualche cosa in mezzo, fumo le cose di Eriandal e inizio a saltare decine di metri parlando tutte le lingue del mente vedendo allucinazioni strane e colorate. Nella strada abbiamo salvato un mezzo non morto servitore di pharasma, un guerriero morto ieri, Constantin e una ragazza che ha perso da poco il padre dopo aver visto l'inferno Lara. Così siamo andati tutti quanti al villaggio qui vicino e per tre giorni ci siamo riposati, tre giorni senza vedere l'elfo. Quale meraviglia. Poi sono arrivati in seguito un tizio molto strano con i guanti e i capelli strani e magrolino e brutto che usa la magia anche per pulirsi il cul e una tizia strana che usa l'arco sparando a mitraglia, poi una tizia mezzo cane servitrice di Saranrae, AH MI SONO DIMENTICATO, con noi c'è pure Leyali una mia amica mezza drow...ora è un po' depressa perchè per salvarti il suo ragazzo Joaquin è morto ma voglio riportarlo in vita quindi parlerò con Pharasma per stringere una specie di accordo. Comuqnue, giorno uno muoiono i due scassatori in lode a Shelyn la calistriana e il rincoglionit poi il secondo facciamo addestramento e indagini, il terzo abbiamo distrutto ogni non morto in questo posto compresa una tizia che faceva paura con alcuni dei suoi scagnozzi che dio mio d'ora in poi appena vedi uno scorpione uccidilo male. Poi ho chiesto aiuto anche a folletti e fantasmi, e stamattina abbiamo finito tutto distruggendo ogni persona in questo posto. fatto? Aspetto che finisca di curarmi per poi alzarmi e dopo essermi sgranchito prenderla in braccio. E ora colazione, sono due anni che non mangi e devo presentarti a tutti questi folli più di me che hanno rischiato la vita per te...ricorda conta fino a dieci prima di sparargli e non far pensare le due piccoline per te.

 

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Mistrál

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Se anche avevo immaginato che sotto la scorza di Carruba c'era ben altro, non mi ero preparata a questo. La guardo a bocca spalancata mentre si trasforma, resistendo a malapena all'impulso di inginocchiarmi. Prendo la spada tra le mie mani, cercando di parlare ma tutto avviene fin troppo rapidamente.

Il vento ghiacciato che mi guarisce è così intenso che l'arma quasi mi sfugge dalla presa...specialmente quando mi rendo conto che le mie mani sono guarite. 

Mentre le osservo, il riflesso del mio volto sulla lama mi coglie alla sprovvista...c'è una donna che mi guarda dalla spada! Ma poi mi riconosco. Dopo molti anni riesco a rivedermi com'ero prima della maledizione. Mi raggiunge infine il significato delle parole della regina della neve. La guardo sorridendo tra le lacrime, incapace di parlare per qualche istante.

"Grazie...di tutto cuore. Non so cosa dire...da così tanto tempo..." inspiro cercando di calmarmi, finché una risata argentina non si libera dal mio petto "Grazie, Regina della Neve. Non dimenticherò ciò che hai fatto...te ne sarò grata per sempre. È un giorno ben strano, questo: un giorno di dolore e di allegria. Di eventi orribili e accadimenti fantastici" quando riprendo a parlare sembro essermi calmata un po' "Non ti crucciare, il tuo aiuto e i tuoi doni sono più che bene accetti. Ora che hai di nuovo il tuo vero aspetto puoi certo capire quanto ti sono grata. Anche questa è molto bella" dico sollevando la spada e notando solo in quel momento la pergamena. La prendo e la apro.

Descrizione

Spoiler

Da tempo avevo trovato l'immagine adatta per Mistrál al femminile. Ovviamente è ancora eterocromatica.

Eccola qui

 

 

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Pierre di Penthiévre

Mesdames, mi è sembrato di vedere in cortile qualcuno che richieda il vostro aiuto. Potrei essermi sbagliato, ma non sarebbe meglio controllare? Dico a Samyra e Valtyria, per poterle togliere da questa situazione poco piacevole. Non è carino mentire anche a loro, ma non mi sembrano smaniose di restare assieme sul palco. Madame Leyali, mi permetta di offrirle il mio aiuto. Joaquin era anche un mio amico. E poi avevamo una tenzone in sospeso, non posso permettergli di ritirarsi in questo modo! No, assolutamente, faró tutto il possibile perché torni ad allietarci con la sua voce! Concludo con un sorriso alla mezza-drow, prima di annuire alle parole di Maria. Madame Snu, questa sera ci sarà una grande festa in onore di questo giorno memorabile! Reciteró qualcosa, se vorrete. Devo trovare l'opera adatta... Qualcosa di Moliére? Oppure Shakespeare. Mmmm... Forse sarebbe meglio una farsa, un pubblico ubriaco ha bisogno di risare semplici. Lasceró l'arte per un altro momento.

Master, Valtyria

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Tecnicamente sarebbe una prova di Raggirare, ma direi che possiamo farlo passare senza tirare dadi. Valtyria dovrebbe capirne le motivazioni se puó accorgersi dell'inganno.

 

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