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[TdG] Dies Sanguinis [GURPSlite]


Mezzanotte

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Vibio

Rimasto in silenzio ad ascoltare i discorsi dei vari presenti, riesco a farmi un'idea migliore del quadro della situazione

Una vendetta.. Si, potrebbe essere un buon movente sicuramente dico ignorando il commento di Alarico Attento amico che nei bassifondi potrebbero succedere degli incidenti..

Quanto ai venditori di veleni.. Conosco qualcuno che potrebbe aiutarci in tal senso

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Gneo Felix Domitianus - Mattina - Palatino - Tempio Della Magna Mater Cibele

 

"Quindi ricapitolando... abbiamo una testa segata da almeno tre ladri vista la dimensione della stessa e il suo peso, uno strano veleno che fa strappare la faccia a chi lo ingerisce ed una possibile vendetta nei confronti di Roma o di del tempio di Cibele.
Possiamo scoprire altro prima di abbandonare il tempio? Chi c'era nel tempio oltre ai sacerdoti?" chiedo rivolgendomi a Nevio " Avevano dei servi o qualcuno che li assisteva?"

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Palatino - mattina - tempio della Magna Mater Cibele

Un frumentario si avvicina a Nevio per comunicargli qualcosa sotto voce e il centurione annuisce brevemente prima di mandarlo via.

"Nessuno, in teoria. Si trattava di un rito privato e i galli, i sacerdoti della dea, erano gli unici ammessi"

poi si schiarisce la voce

"Mi hanno appena informato che all'appello manca un giovane religioso di nome Bitinio. Lo stiamo cercando."

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Alarico al tempio di Cibele

Per fortuna pian pianino emergono dettagli, da cui partire per il lavoro, e pure il ladro risponde positivamente, pur evidentemente recalcitrante.

"Bene, abbiamo già degli elementi per iniziare immediatamente ad indagare: iniziando dall'elleboro nero, Caio Giulio si è offerto di studiarlo approfonditamente, mentre Vibio conferma di conoscere trafficanti di veleni, perciò, se ti decidi a collaborare, verrò nei bassifondi con te, caro sicario, e cerca di guadagnarti la mia fiducia. Inoltre, ci vorrebbe qualcuno che indaghi su questo Bitinio, perchè quattro occhi sono meglio di due, mentre un altro dovrebbe restare di scorta a Giulio Camilio, quindi credo a questo punto sia meglio dividersi, oppure qualcuno ha idee migliori?"

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Gneo Felix Domitianus - Mattina - Palatino - Tempio Della Magna Mater Cibele

 

"Avete per caso notato se oltre alla testa manchi qualcos'altro? Magari anche di meno valore, ma credo che per ciò che sappiamo ora, tutto potrebbe tornarci utile, sia solo per eliminare delle idee che ci porterebbero fuori strada..." 

Lascio cadere la frase nel vuoto, sperando che qualcuno la colga Tullio lo faceva, magari non sempre, ma lo faceva, sembra una cosa da poco ma ti fa sentire considerato, con qualcuno che ti presta attenzione.... amato! Dannazione Felix, non ora, non è certo il momento adatto, pensa che magari Erpice può soddisfare quello che chiederesti all'imperatore

Rivolgo quindi il mio sguardo ad Alarico " Mi sembra che di Bitinio se ne stiano occupando gli uomini di Nevio, o avevi altro in mente? Non so al buon Camilio quanto tempo occorra ancora qui, per finire di studiare i corpi... Quindi Alarico che mi dici? "

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Palatino - mattina - tempio della Magna Mater Cibele

"Per ora qui io ho finito" vi informa il vecchio Camilio

"Farò portare i cadaveri al mio ospedale e li esaminerò meglio stanotte. Ora reputo più importante raccogliere informazioni sulla frase lasciata sul piedistallo e per questo ho bisogno della biblioteca."

"Del sacerdote mancante ci stiamo già occupando noi" interviene Nevio piccato, rivolgendosi al princeps.

"E, con tutto il rispetto, signore, non vedo come questa raccogliticcia banda di barbari e criminali possa fare meglio dei miei milites"

"Ovviamente non mi riferisco a voi, nobile Camilio" precisa doverosamente alla fine.

Erpice sembra valutare le osservazioni del centurione, gli occhi socchiusi, lo sguardo rivolto verso il soffitto

"è stato sottratto qualcosa oltre alla testa della statua con l'Ago?" chiede.

"A nostra conoscenza no, princeps. Ho chiesto un inventario completo di quanto era presente nel tempio e l'archigallo e i sacerdoti hanno ancora i loro gioielli addosso"

Erpice annuisce

"Non voglio che gli uomini si sentano scavalcati dai miei mastini, ma dovrete collaborare."

"Nevio si occuperà del sacerdote e sarà il responsabile ufficiale della ricerca della pietra"

"La squadra di Alarico invece raccoglierà informazioni sul veleno e cercherà di risalire ai colpevoli del furto con modi che i tuoi onorevoli soldati, Nevio, non potrebbero seguire"

Il centurione ha una espressione di disgusto dipinta in volto ma tributa il saluto militare al suo superiore battendosi il pugno destro sulla lorica e poi stendendo il braccio in avanti

"sissignore" sibila a denti stretti.

 

 

 

 

 

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Marcus Tertius- Palatino - mattina - tempio della Magna Mater Cibele

Abbiamo una traccia, il tempo stringe... che la caccia abbia inizio.

Osservo il vecchio fare tutte quelle deduzioni: a quanto pare è un nobile ed istruito, non mi conviene farmelo nemico. Cambio completamente il tono usato con Nevio per adottarne uno più basso, quello che uso per parlare al mio padrone. Immagino che in mancanza di Erpice sia il patrizio a dare ordini qui per semplice scala gerarchica. E' inutile che il soldato si atteggia tanto a capo, è sempre colui con il ceto più alto ad avere ragione. 
Sarà meglio mantenerlo vivo... e magari anche in buoni rapporti.

Direi che non c'è molto altro da dire. Se Alarico accompagna il ladro a me l'onore di accompagnare il nobile Camillo alla biblioteca. Mi assicurerò che nessuno osi torcergli neanche un capello.

Saluto Erpice con una mano sul petto, mentre ad Alarico offro il braccio nel saluto gladiatorio

Diamoci un orario e un punto d'incontro cosi da poterci riunire al termine delle ricerche.

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Alarico al tempio di Cibele

Noto con piacere dall'intervento di Marco Terzio che tra gli uomini scelti da Erpice si sta costruendo un senso di squadra, in cui ognuno collabora, mentre la risposta piccata del centurione, nonostante in fondo non avesse tutti i torti a sentirsi scavalcato, mi fa capire come saremo visti dalle forze regolari: una deprecabile accozzaglia raccogliticcia senza onore, che però col suo lavoro sporco senza riconoscimento alla fine permetterà ai responsabili ufficiali di far bella figura.  

Saluto militarmente Nevio, che si congeda, e solo dopo prendo parola.

"Ben detto, Marco Terzio. Come ritrovo, direi l'ospedale di Giulio Camilio stasera prima delle autopsie, ma se finiamo prima vi veniamo a cercare alla biblioteca."

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Gneo Felix Domitianus - Mattina - Tempio Della Magna Mater Cibele

 

 "Quindi torno a dormire nella magione di Camilio? Ditemi voi se pensate vi possa occorrere aiuto riguardo la ricerca in biblioteca o quella nei vicoli... Credo di poter dare il mio contributo in entrambi i casi..."

Saluto Nevio con deferenza Inimicarcelo non ci porterebbe nessun beneficio e non ci sarà sempre Erpice a mediare per noi
"Spero possiate trovarci utili e non degli ostacoli, in fondo lavoriamo per un obiettivo comune, dato da un comune princeps!"

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Palatino - mattina - tempio della Magna Mater Cibele

Il princeps, soprofondato nelle sue preoccupazioni, vi congeda frettolosamente.

Uscite dal tempio dove, nonostante l'ora, già una discreta folla di curiosi si è radunata interrogandosi sulla presenza di un tale dispiegamento di forze.

Il mendicante è di nuovo all'opera e sta importunando altri bravi cittadini.

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Gneo Felix Domitianus - Mattina -  Sagrato Del Tempio Della Magna Mater Cibele

 

Osservo la città che si anima sotto al tempio, intorno al cordone di soldati che lo circonda, gli abitanti dell'urbe attratti da questo insolito e per loro inspiegabile spiegamento di forze sono curioso di scoprire quanto il princeps riuscirà a tenere nella bocca dei suoi soldati la notizia... per quanto mi sembra una persona molto abile nel convincere la gente

Scorgo nuovamente il mendicante fra la folla ai piedi della scalinata "Pensavo di chiedere qualcosa anche a questo poveretto" indicando l'uomo "In fondo se vive e 'lavora' nei dintorni potrebbe aver visto qualcosa, e al massimo avrò pagato da bere a qualcuno quest'oggi" ci penso su un momento rima di aggiungere "Vibio, sareste così gentile da guardarmi le spalle nella folla? Non vorrei rimanere vittima di qualche mano troppo lunga" confidando comunque nella ovvia discrezione del ladro

Scendo le scale salutando gli uomini della milizia che mi cedono il passo per lasciare il tempio e mi avvicino all'uomo "Ave a voi, come va la giornata?"

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Alarico sul colle Palatino

Usciti dal tempio di Cibele, Gneo Domiziano ha l'intuizione di chiedere informazioni al mendicante, che sembra stazionare qui fuori. Visto che prima l'avevo intimorito col mio fare minaccioso, per ora mi tengo in disparte per non influenzare la sua reazione negativamente, riservandomi di intervenire in un secondo momento, mentre controllo dall'alto dei gradini di ingresso al tempio quanto mi succede intorno, con un occhio di riguardo per Giulio Camilio e la sua scorta.

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Palatino - mattina - tempio della Magna Mater Cibele

Gneo, Alarico e Marcus

Spoiler

Marcus guadagna 1 esperienza

Alarico guadagna 1 esperienza

Gneo guadagna 2 esperienza

Il vostro gruppo si divide. Marcus, Camilio e il suo inseparabile schiavo Ezio si incamminano verso la biblioteca del Tempio di Apollo.

Alarico rimane in cima alle scale studiando la folla radunatasi in piazza mentre Gneo approccia il mendicante.

Gneo Felix Domitianus

Spoiler

Tiro reazione

Spoiler

9 + 1 Attraente + 1 Carisma - 2 Turpiloquio = 9 reazione cattiva.

Saluti l'uomo con un amabile "Salve, figlio di puttana, come va la giornata?", quello si ricorda che eri in compagnia del gigantesco barbaro che lo ha allontanato in malo modo qualche tempo prima e ti rivolge uno sguardo ostile.

"Uno schifo, da quando ho incrociato voi. Lasciatemi lavorare in pace" e fa per allontanarsi.

 

Alarico

Spoiler

Vista acuta

C'è una discreta folla in piazza, ma dalla tua posizione sopraelevata hai un'ottima visuale. In più il tuo addestramento da esploratore ti ha dotato di un buon spirito di osservazione, perciò non fatichi ad individuare fra la gente una figura che spicca sopra gli abitanti di Roma di un buon busto.

Questa torreggiante persona dalla statura eccezionale, forse addirittura superiore alla tua, non sembra far nulla a parte far finta di non osservarti con insistenza da sotto il lembo del cappuccio che gli copre il capo.

E più passano i secondi più ti convinci che il misterioso gigante, fra tutti i presenti e i soldati che ti sono attorno, stia fissando proprio te.

 

Vibio

Spoiler

Sensi acuti & Senso del pericolo

La tua attenzione scivola fra la folla lambendo per qualche istante ora una persona qui ed ora una lì prima di proseguire la sua erratica danza in cerca di potenziali vittime da derubare.

Si tratta di una via di mezzo fra un passatempo e la forza dell'abitudine, qualcosa in cui ti cimenti ormai in automatico, senza neanche esserne pienamente cosciente.

Ora però qualcosa turba il tuo gioco, attirando la tua attenzione.

Un uomo con un grosso cappello delle falde spioventi sembra puntare il vecchio patrizio. Lo segue fendendo la folla come un pescecane. Quando alza le braccia per spingere via una grassa matrona qualcosa alla sua cintura cattura la luce del sole e brilla per un attimo.

Una sica nel suo ricurvo fodero d'argento.

Conosci solo un genere di persone che apprezzano coltelli di quella foggia.

Assassini della peggior specie.

Guardi in direzione di Alarico, ancora in cima alla gradinata: ha lo sguardo fisso su un altro punto della piazza.

Quindi sei sicuro di essere l'unico ad aver notato il sicario.

Camilio, Ezio e Marcus

Spoiler

Mentre vi fate strada fra la folla, l'anziano patrizio ritiene opportuno intavolare un minimo di conversazione con il gigantesco gladiatore.

"Sei mai stato in una biblioteca, schiavo?"

Non vi è disprezzo nella sua voce. Marcus non è un libero, e questo è un dato di fatto.

 

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Gneo Felix Domitianus - Mattina - Piazza Del Tempio

 

Spoiler

"Va bene allora vediamo di chiarire questa ca**o di situazione... potresti avere delle informazioni che mi servono! Ora possiamo risolvere questa cosa ed essere felici entrambi e magari rimedi anche qualche moneta, o posso chiamare nuovamente il mio amico e farti ca**re sangue!"

Abbasso la voce guardandomi intorno, poi continuo "Sei sempre da queste parti vero... raccontami quello che è successo ieri sera qui intorno"

 

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Marcus Tertius - Mattina -  Sagrato Del Tempio Della Magna Mater Cibele

Spoiler

 

La domanda di Camillo mi coglie decisamente impreparato. Non sono certo mai stato uno schiavo da compagnia... per parlare almeno, quindi non so come prendere quella curiosità del patrizio nei miei confronti.

Io... no. In realtà so solo che la biblioteca è un posto pieno di libri, ma non ne ho mai vista una. Ero troppo occupato a tentare di rimanere in vita. 

Tento di mantenere un tono deferente, ma sono chiaramente a disagio. 

Voi immagino ne siate un grande frequentatore, nobile Camillo. Avete letto molti libri?

 

 

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Palatino - mattina - tempio della Magna Mater Cibele

Gneo Felix Domitianus

Spoiler

L'astuto mendicante capisce che sei interessato a delle informazioni e questo lo mette in posizione di vantaggio. Perciò ti sfrega il pollice e l'indice davanti alla faccia.

"Avete proprio ragione. Delle monete potrebbero farmi ricordare meglio, domine. E potrei persino perdonare la vostra maleducazione".

Marcus Tertius, Camilio ed Ezio

Spoiler

"Rimanere in vita? Intendi dire a toglierla ad altri!" ma l'impeto di rabbia dura un istante. Lo strano patrizio disperde il suo astio nell'aria con un vago cenno della mano: è così diverso dagli altri romani che hai conosciuto.

"No, perdonami. Tu non hai mai avuto scelta, dopotutto."

"è che ho passato troppo tempo a cercare di rimettere assieme corpi disfatti dalla violenza. Ed ho visto la guerra."

"La vita è così fragile e preziosa. Andrebbe custodita meglio, non è vero mio buon Ezio?"

Il greco china il capo, adorante "è certamente come dite voi, domine".

Lo schiavo di Camilio è giovane e bello, e dato che quasi tutti i romani che conosci sono bisessuali, cominci a sospettare che fra le mansioni del grecucolo ci sia quella di offrire le terga al padrone. Certo, il patrizio è avanti negli anni, ma certe voglie non invecchiano con l'età.

"Nella mia lunga esistenza ho letto molto, ma mai abbastanza. La biblioteca del tempio ti piacerà: è ben fornita. Certo, non come quella di Alessandria!"

"Credo che non averla mai visitata sia il più grande rimpianto della mia vita."

"Anche i libri sono fragili, come la vita. E parimenti sono minacciati dalla guerra e dall'ottusa violenza degli uomini"

"Prendi il nostro divino Giulio Cesare, egli è ricordato come un gigante, ma causò la distruzione di parte della Grande Biblioteca"

"Ecco, per me non esiste crimine più grande che privare il mondo della conoscenza. Quante vite potremmo salvare usandola in modo intelligente?"

"E quante ne potremmo distruggere?" aggiunge Ezio, tetro.

Sorprendentemente i'anziano patrizio lascia correre l'impudenza dello schiavo, quasi ne condividesse i timori.

"Questo è il motivo per cui ho accettato di aiutare Erpice. Ma non mi interessa il destino dell'Ago: il mio unico scopo sarà scoprire l'origine dell'elleboro nero ed eliminarla prima che possa mietere ulteriori vittime".

 

 

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Gneo Felix Domitianus - Mattina - Piazza Del Tempio

 

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"Bravo vedo che intendiamo, ma converrai con me che prima di comprare una merce bisogna controllare in che ca**o di condizioni sia o no? Quindi direi, metà ora e metà alla fine... sempre che quello che hai da dirmi abbia un valore!"

 

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Marcus Tertius - Mattina -  Sagrato Del Tempio Della Magna Mater Cibele

Spoiler

Non esprimo alcuna espressione quando il vecchio sembra perdere le staffe .

Facile esprimere un giudizio quando si è cresciuti negli agi e coccolati con le sete dell'oriente. 

Rimango un po stranito quando mi chiede perdono. E' una cosa a cui decisamente non sono abituato. E' come se mi trattasse come..

Come un uomo.

Ascolto il suo discorso in silenzio, fissando l'ometto sempre con più interesse. Se è davvero un patrizio, è decisamente il patrizio più strano che io non abbia mai visto. Faccio un leggero sussulto, quasi impercettibile, quando lo schiavo risponde in modo cosi impertinente. E rimango ancora più stupito quando Camillo non fa nulla a riguardo. Come minimo io mi sarei preso una decina di frustate per l'impudenza.

Forse è il suo schiavo preferito.... o il suo amante. 

Ora sono decisamente in confusione. E' decisamente una sensazione nuova per me, trovarmi a discutere di libri e storia invece di sudare come un mulo durante gli allenamenti o perdere sangue nell'arena. Sono decisamente fuori dal mio elemento, e non so cosa aggiungere alle loro parole, quindi taccio. 

Alle ultime parole di Camillo rispondo semplicemente

Io non ho molta scelta. Ora appartengo a lui. Se lui mi chiedesse di assaggiare il veleno per sapere che effetti ha io dovrei eseguire. Quindi per me la priorità e l'ago, il resto è secondario.Ovviamente anche la vostra incolumità, quindi statemi vicino.

 

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