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Capitolo 1 - The Rising Shadow


AndreaP

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Magnus

Smorzò l'entusiasmo di Willebrod posando una mano sulla sua spalla. Erano in vista del cerchio di pietra ma sempre ben lontani dal loro obiettivo... quello poteva semplicemente essere un cerchio di monoliti e nulla più ormai. Forse anche la 'tomba' del professore, quella era l'aspettativa più rosea che la guardia cittadina poteva immaginare in quel frangente.
Guardò i due a cui era stata rivolta la domanda ma li anticipò a modo suo "Anche se fosse poi saremmo costretti a passare la notte lì. Sembra un buon posto, poca vegetazione attorno, ma allo stesso tempo non sappiamo nulla di quelle pietre e sarà difficile capirlo al buio."

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Kongstag 24 Jahdrung 2515 — pomeriggio - Qualche nube

I compagni osservarono il percorso che dovevano compiere per raggiungere il cerchio di pietre. Sarebbero dovuti scendere dalla collina penetrando un tratto di foresta folta posto tra le due alture quindi risalire la collina opposta che pareva decisamente ripida anche se senza salti. Questa da circa metà era completamente senza alberi.


A giudizio di Hans sarebbero riusciti a giungere dall’altra parte prima del tramonto.

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Magnus

Annuì alle valutazioni di Hans guardando un po' tutti e ponendo quindi il quesito al quale avrebbero dovuto rispondere in fretta, soprattutto nel caso in cui avessero deciso di proseguire fino al calar del Sole.
"Quindi siete davvero intenzionati a raggiungere il circolo di pietra a notte fonda? Io penso sia meglio fermarci qui questa notte, magari trovando un posto più riparato da... pericoli."

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Ralf Follyfoot

Da una parte, ero d'accordo con le parole di Magnus, dall'altra no. L'assenza di vegetazione, anche se anomala in un bosco così fitto, garantiva più comodità, e le rocce stesse potevano fungere da riparo per la notte.Rimanere nel bosco, dopo la brutta avventura della sera prima, non era però un'opzione molto intrigante.

"Mmmh....non saprei proprio....se rimaniamo qui, però, direi di fare un piccolo fortino, con un bel perimetro difensivo e qualche trappola piazzata per bene. Non voglio ritrovarmeli di nuovo addosso, così, all'improvviso" guardo poi verso la radura "...e certo che è strano che l'erba non cresca in quella zona....sembra quasi un luogo...come dire.."sacro", non trovate?"

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Willebrod Brewster (umano studioso)

Rimasi un po' deluso dall'atteggiamento della giovane guardia che sembrava volerci frenare e disilludere, capivo le motivazioni dietro ciò ma non mi sembravano valide pur per quanto accorte. L'idea di dormire di nuovo in mezzo alla foresta proprio non mi piaceva, troppo pericoloso mentre da lassù potevano avere una miglior visuale oltre che usare il circolo di pietre come barriera difensiva. Però chiusi la bocca e tenni per me le mie considerazioni, ero l'ultimo ad aver diritto di esprimere un giudizio tattico e difensivo, soprattutto dopo come mi ero comportato ieri notte, ero la,persona meno competente del gruppo in tutto ciò che riguardasse il combattimento.

 

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Grugno

il nano osservo' il tratto di strada che li separava dal circolo di pietre. Non era molta e di buon passo avrebbero coperto la distanza in breve tempo.

"Capisco quello che intendi ragazzo ma credo che possiamo farcela ad arrivare li prima che cali il sole. Mi dirai piuttosto che da li saremo visibili per miglia quindi fare attenzione a dove accendere il fuoco od accamparci'

concluse poi pensando ad alta voce

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Magnus

"E soprattutto all'interno del luogo dove sembra si siano spente le ambizioni del professore." alzò le spalle "E sia, procediamo."
Tagliò corto senza indugiare oltre per non far passare il tempo. Fu anche il primo ad incamminarsi dopo aver sorseggiato un po' di acqua.

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Kongstag 24 Jahdrung 2515 — pomeriggio - Qualche nube

Il gruppo guidato da Hans e Magnus iniziò a discendere la collina seguendo la strada per attraversare il pezzo di valle boschiva che li avrebbe portati ai piedi dell’altra collina, quella con il cerchio di pietre su di essa.

La strada lastricata presto si immerse sotto le fronde degli alberi e l’oscurità aumentò velocemente proiettando un ambiente scuro e cupo seppur nella luce del giorno. Il sottobosco era in gran parte costituito da felci ed era molto fitto.

Presto l’aria si fece pesante e molto umida e la luce diminuì al punto da rendere difficile individuare la strada, quasi fosse notte.

La foresta era opprimente e il gruppo dovette accendere un paio di torce per procedere: le lunghe ombre degli alberi rendevano ancora più contorta la vegetazione. Il silenzio che li circondava era innaturale e di tanto in tanto l’intero gruppo si voltà con la sensazione di aver sentito dei passi alle loro spalle. Ma nulla era presente se non la polvere che si sollevava.

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Grugno

Le gambe corte del nano avanzavano spedite cercando di tenere il passo dei restanti componenti del gruppo. 

L aria, umida e pesante, era carica dei tipici odori di funghi e muschio tipici del sottobosco.

Grugno sbuffava e sudava mentre procedeva lungo il sentiero ben mantenuto nonostante nessuno lo acesse calcato da tempo immemore.

"Speriamo di uscire presto da qui, questo posto da mangiafoglie mi fa venire il prurito"

Borbotto'

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Magnus

Nonostante tutto la guardia cittadina non aprì bocca, né si preoccupò troppo della situazione. Si girò solo una volta a guardare Willebrod, come per avvertirlo, perché una sola sua parola di lamento forse sì, avrebbe fatto scattare qualche tipo di reazione.

Quella sensazione però era davvero assurda, non si sentiva alcun rumore di animali eppure... era come se qualcuno li stesse osservando. Una situazione piuttosto spiacevole, rallentamenti incalcolabili anche per uno esperto come Hans dall'alto dell'altra collina. Era ovvio non sarebbero arrivati all'orario previsto e dalle tenebre di questa fitta foresta si sarebbero trovati nelle tenebre della notte.

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Ralf Follyfoot

Scaccio con la mano destra un insetto che,fastidiosamente, si era appoggiato sulla mia guancia. L'umidità era insopportabile, e  il prurito del taglio sulla testa di certo non aiutava a rimanere tranquilli. Inoltre, nell'ultima.mezz'ora,ero stato costretto ad accendere la mia fidata lanterna,in quanto il sottobosco e le.fronde degli alberi erano troppo fitte,rendendo l.ambiente buoi,e tenebroso.

Lo stesso senso che mi aveva colpito quando avevo.visto per la prima volta i fantasmi.

"Speriamo solo di uscire da questa cappa di umido, è insopportabile.... " mi detergo il viso,madido di sudore,con la mano libera, e sistemo di nuovo il.bendaggio sulla testa,stando attento a farlo rimanere stretto e ben saldo.

Speriamo non si infetti..maledetti goblin

 

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Kongstag 24 Jahdrung 2515 — tardo pomeriggio - Qualche nube

Era quasi il tramonto quando la foresta cominciò ad aprirsi e la luce del rosso sole a penetrare dall’alto. Da quel punto si poteva osservare il cerchio di pietra circa 60 metri sopra di loro: era evidente la ripidità della collina e che per raggiungerne la cima si sarebbe dovuto affrontare un’estenuante salita.

In silenzio Hans e Magnus condussero i sei compagni a proseguire i resti dell’antica strada. La luce del sole che calava dietro le Voult riempiva l’aria di una strana tonalità.
Avevano scalato circa metà della distanza quando Magnus si fermò avendo inciampato in qualche cosa.

Il watchman abbassò lo sguardo rendendosi conto che ciò che aveva urtato erano i resti dello scheletro di un uomo. Le ossa erano sparpagliate lungo la strada e il pendio. Pezzi di abiti irriconoscibili erano quello che rimaneva del vestiario di un uomo.

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Willebrod Brewster (umano studioso)

Non facemmo in tempo ad uscire da quella fitta selva, talmente oscura che avremmo smarrito la via se non avessimo acceso delle torce, che ci ritrovammo di fronte all'erto colle illuminato dalle tenui luci del tramonto. Mentre la penombra cresceva risalimmo il pendio erboso ed il giovane gendarme inciampò in quelle che poi ci rendemmo conto essere delle ossa umane, di un individuo adulto. Me lo aspettavo, in fondo se avevamo trovato quell'altro individuo sotto il tempio, era probabile che anche altri avessero potuto aver fatto una brutta fine.

Mi avvicinai quindi per osservare meglio i resti.

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Grugno

Quando anche gli ultimi rami sparirono da sopra le loro teste il nano tiro' un sospito di sollievo. L aria fresca della sera freddo' il sudore che bagnava la sua camicia, alzato lo sguardo si rese conto che c era ancora della strada da fare prima di potersi accampare.

Iniziarono a risalire il fianco della collina, giunti a meta' strada la giovane guardia li avviso' di aver trovato altri resti umani, sembrava che l intero tragitto che stavano percorrendo fosse tutto un dannato cimitero.

Innervosito si ritrovo' a guardarsi intorno mentre gli altri si concentravano sui resti umani appena rinvenuti

@ narratore

Spoiler

Perception 30%

 

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Kongstag 24 Jahdrung 2515 — tardo pomeriggio - Qualche nube

Mentre Willebrod e Knocken esaminavano i resti, Grugno si mise di sentinella.
Il giovane Knocken pareva a suo agio ad esaminare ossa e iniziò raccoglierle per esaminarle: erano state probabilmente sparse da predatori di cui erano rimasti i segni dei denti. Non ci volle molto ai due per capire la causa della morte: il teschio aveva la calotta superiore staccata, recisa di netto da un’arma da taglio.

Il tramonto intanto si avvicinava  e le ombre dei monoliti sulla collina si ingigantivano sempre più allungandosi. Più sotto la foresta era ormai una macchia nera e un vento freddo iniziò a spirare da essa.

Improvvisamente dalla foresta si udì il suono di un nitrito di cavallo. Gli occhi di tutti si voltarono in quella direzione ma nell’oscurità degli alberi non si vedeva alcunchè

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Ralf Follyfoot

Mentre gli altri esaminavano i resti, mi appoggio.ad un albero lì vicino,riprendendo fiato dopo la camminata nella.cappa di umidità della foresta. Stavolta la.stanchezza vince sulla curiosità, e lascio che sia.Knochen a far luce sul.proprietario di questi resti.

"A questo punto direi che abbiamo trovato l'altro aiutante di Lessing..." dico quasi tra me e me "....sembra che in questa foresta ci siamo venuti solo noi,loro e i goblin..."

Mi avvicino quindi al nano,tirando fuori la borraccia e facendo una lunga bevuta

"Gran bei colpi contro quei goblin,Grugno. Mio zio mi diceva sempre che li odiate a morte quegli infidi mostriciattoli.E si è visto!" sorridendo, ricordando come l'ascia calava inesorabile sui poveri malcapitati.

Un lungo nitrito,proveniente dalla foresta,interrompe il discorso.

Un brivido mi corre lungo la schiena,ripensando alle scene spaventose dell'altra sera,le quali ancora ritornavano,come istantanee,a farmi visita durante i momenti di pausa o di riposo.

"..sono di nuovo....loro...i fantasmi...." dico sommessamente

Master

Spoiler

Perception e Sixth Sense int40

 

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Willebrod Brewster (umano studioso)

Rimanevo sempre colpito dalla naturalezza con cui il giovane ragazzo che aveva con le ossa. Mi chiesi ancora una volta che cosa lo avesse portato ad una condizione simile, forse aveva lavorato in qualche cimitero. Nonostante la mia mente scientifica e studiosa non riuscivo a non pensare che quei resti una volta fossero una persona, o meglio parte di essa, di qualcosa che aveva un passato, delle aspirazioni e paure, che aveva amato, che respirava, parlava e che aveva passato i suoi ultimi momenti lottando per la sua vita, inutilmente.

Ad un certo punto un nitrito ruppe i miei pensieri ed il silenzio sinistro di quei momenti. Un brivido mi percorse la schiena, una strana intuizione. Non sarebbe stato un cavallo allo stato brado, cosa più che normale in un luogo selvaggio come questo. Avevo come questa strana intuizione e sensazione alla base della nuca, quasi una preveggenza. Ero sicuro che di lì a poco avremo corso dei guai.Istintivamente mi alzai, da chinato che ero e misi mano all'impugnatura della mia arma, e cercai con lo sguardo i miei compagni per vedere le loro reazioni.

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Magnus

Il ragazzo si era fatto da parte dopo la macabra scoperta. Avrebbe lasciato ad altri il compito di controllare chi fosse e come fosse morto... a lui spettava quello di controllare che attorno non accadesse niente. Chiaramente subito dopo essersi ripreso dallo shock.

E si riprese subito, iniziando a guardarsi attorno fino a quando tutti non vennero raggiunti dal nitrito di un cavallo. L'orrore tornò a serpeggiare tra loro, causando un brivido freddo lungo la schiena di Magnus.
"Facciamoci da parte..." disse con voce un po' tremante.

Modificato da Landar
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Grugno

Gli occhi del nano scrutavano incessantemente il limitare della foresta i cui confini, con il passare delle ore, si facevano sempr emeno distinguibili.

Vide con la coda dell occhio il giovane Halfling avvicinarsi e provare ad intavolare una conversazione mentre gli altri erano presi dai resti appena rinvenuti.

Stava per rispondere quando un nitrito di cavallo risuono' nella valle facendoli sobbalzare come il rombo di un tuono.

"Non credo...quei vermi non cavalcano cavalli, fatti da parte signor Follyfoot, non sappiamo cosa ci stia venendo incontro ma qualcosa mi dice che potrebbe non essere amichevole"

disse facendo qualche passo avanti

"Hans!  svelto portali in cima al crinale, abbiamo bisogno di una copertura, io chiudo in retroguardia"

tuono' verso la loro guida

 

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