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Un passo verso l'ombra


Lirenzo

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FUORI

Fian ascoltò il ragionamento del suo compagno e lo soppesò per diversi secondi prima di dare una risposta: "Non ho mai visto nessuno farlo, quindi quello che ti dirò non sono altro che ipotesi. Potrebbe essere come dici tu: i non morti diventano grandi marionette, e in questo caso sarebbe una grande conquista. Potrebbero infondere qualcosa in più che semplice forza in quelle creature, potrebbero dotarle di quel che basta di intelligenza affinché provino a ribellarsi, potrebbero loro stesse, le ombre, trovando un corpo privo di propria volontà utilizzarlo come abitazione temporanea e questo sarebbe il peggio, perché vorrebbe dire doverle affrontare due volte prima di poterle rispedire sul loro piano. E infine c'è un'ultima ipotesi ancora peggiore delle precedenti: se voi tirate i fili i fili generano un legame tra voi e chi è comandato, nessuno vi assicura che nemmeno una parte di quegli esseri giunga fino a voi. Quello che stiamo combattendo è un concetto astratto, molto lontano dalla maggior parte delle cose che siamo abituati ad affrontare, non so come lo si possa gestire."

INTERNO

I due coboldi si guardarono ancora e si mise a parlare Jarly per primo: "Oh, dalle nostre stime queste vene proseguono per almeno una decina di metri verso l'interno, quindi ne avremmo a sufficienza per un reggimento!" "Oh, sì, per chiunque quello che portiamo via rispetto al totale non è nulla!"

Presi i picconi in mano sembrano particolarmente leggeri: hanno una comoda impugnatura un cuoio abbastanza morbido e sono perfettamente bilanciati in modo da non dover fare troppo sforzo a maneggiarli.

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Ragazzi mi duole informarmi che non siamo soli, sento dei passi in lontananza ma non riesco a capire ne da quale direzione provengano ne se si stiano avvicinando o allontanando... direi quindi di sbrigarci a prendere quello che dobbiamo. Informai i compagni avvicinandomi ai coboldi per prendere un piccone.

Ick, Jarly se scaviamo tutti insieme quanto pensate che impiegheremmo per ottenere i materiali che ci servono?

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I due coboldi aiutandosi l'un l'altro si arrampicarono in un baleno fino all'altezza alla quale avevano assicurato i chiodi. Si scambiarono un paio di parole nella loro lingua natia, poi Ick ridiscese per prendere due picconi, che avevano evidentemente dimenticato, e risalito cominciò a saggiare la parete. Tutto ad un tratto sembrò sbilanciarsi, ma al contrario utilizzò quella spinta per sferrare un colpo rapido e preciso che penetrò nella roccia. I due guardarono il lavoro appena fatto e poi Jarly si rivolse agli altri a terra: "Se non siete più bravi di lui dubito che ci metteremo meno di un quarto d'ora... Questa pietra è più dura del previsto, ma bando alle ciance, cominciamo!"

A turno, uno alla volta, ci si fermava per riposarsi un poco e per assicurarsi che non ci fossero nemici nelle vicinanze, tutto andò liscio.

O per lo meno, tutto andò liscio per i primi dieci minuti, quando si era a buon punto del lavoro!

La terra tremò, i chiodi ancorati alla parete si staccarono, facendo fare ai due "esperti minatori" un volo di diversi metri, ma senza significative conseguenze, poi il muro dove i coboldi stavano minando sembrò esplodere, lasciando cadere detriti ovunque, compresi parecchi minerali, questa volta molti di più di quanti non fossero utili. Dalla fenditura creatasi sporgeva la testa di un animale simile a una tartaruga, ma coperto di scaglie, decisamente più simili a quelle di una stirpe draconica che non a un comune animale.

Non ruggì, non si agitò, ma con un balzo si limitò a bloccare il passaggio da dove il gruppo era giunto. Al suo seguito giunsero lentamente alcuni slime che sembravano accumulare all'interno dei loro corpi alcune pietre più piccole, sebbene lasciassero i detriti di dimensioni maggiori e anche buona parte dei minerali. L'essere sbuffò, come infastidito da una presenza indesiderata e fece un passo avanti.

Lorentz

Spoiler:  

Percezione: 3 + 5 = 8

Non so quanto baccano tu ti immagini che quelli li dentro producano, ma non li senti. E sembra valga lo stesso per gli altri.

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Al crollo della parete Luxara viene scossa da un brivido di paura, l'idea di rimanere sepolta viva la paralizza per alcuni interminabili istanti. Poi, compresa meglio la situazione, fa un balzo indietro e si allontana dalla zona del crollo. La strana creatura comparsa dalla roccia le sembra contrariata, ma non particolarmente aggressiva. Decide quindi di abbassare il piccone, senza però lasciarlo cadere a terra. "Sembra abbastanza intelligente e non particolarmente aggressivo, forse possiamo risolvere la questione senza che nessuno si faccia male."

La strix si rivolge quindi alla creatura in comune e poi in draconico: "Mi capisci? Non abbiamo intenzioni ostili."

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Tutti

Spoiler:  
Per un po, finché al master non riparano la connessione, posterò per lui ma le cose che vi scrivo sono parole sue scrittemi per messaggio.

Master

L'essere sembrava quasi sorpreso di trovare qualcuno proveniente dall'esterno che sapesse parlare la sua lingua e rispose con una voce profonda e scandendo lentamente le parole in draconico: "Quindi conosci le parole dei draghi, pochi abitanti delle terre di sopra ancora hanno memoria di questa lingua, questo ti fa onore. Noi siamo discendenti della stirpe dei draghi dorati, anche se non condividiamo la loro propensione per il bene assoluto. Noi vogliamo che chiunque attraversi le nostre terre e si soffermi per prendervi qualcosa, ne sia degno. Vi propongo una sfida: vincete e potrete andare dove volete con cosa volete, perdetela e sarete schiavi, non è ammesso che voi vi ritiriate. Avete due modi per vincere: la mente è il primo, sarete posti di fronte ad alcuni enigmi e se sarete in grado di risolverli sarete liberi di fare cosa volete, la forza è il secondo, ovvero dovrete sconfiggermi in combattimento. Molti hanno scelto la seconda nel corso dei secoli credendola la via più facile, ma pochi sono usciti da qua per questa via.

La roccia risuonava ancora per la voce quando la creatura fece un passo avanti verso Luxara, senza alcun fare intimidatorio, ma piuttosto con grande curiosità verso chi poteva parlare quell'idioma.

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La strix ascolta con rispetto le parole dello strano essere, poi le traduce per chi non le ha capite: "Avevo visto giusto, è intelligente. Probabilmente molto intelligente, visto che discende dai draghi. Ci propone, o meglio ci impone, una sfida. Se ci dimostriamo degni e vinciamo possiamo andare dove vogliamo e prendere il minerale che ci serve, se invece perdiamo diventeremo suoi schiavi. Abbiamo due possibilità: possiamo sconfiggerlo con le armi, oppure possiamo risolvere i suoi enigmi. Io personalmente preferisco l'intelligenza alla forza bruta, ma non mi tirerò indietro se decidete di affrontarlo con le armi, anche se mi dispiacerebbe."

Quando l'essere si avvicina, Luxara rimane al suo posto, anche lei curiosa di capire qualcosa di più su quel potenziale avversario.

@DM

Spoiler:  
Cerco di capire quanto più posso su questa creatura. Conoscenze (arcane) +9 e (natura) +8 con addestramento, tutti gli altri +4 senza addestramento.
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Era successo tutto molto in fretta e mi ero stupito di come ci avessero circondati e chiusi in trappola così in fretta. Dopo averci sorpreso mi ero precipitato immediatamente dagli altri per vedere come stavano e per fortuna nessuno era stato seppellito vivo dao detriti. Dopo che Luxara finí di conversare con quelle creature, ci diede una sintetica traduzione delle loro intenzioni e, in un primo momento, pensai che potevamo ucciderle ma scartai immediatamente l'idea; combattere con dei draghi-scavatori in una montagna non era una grande idea. Optai per la prova logica. "Luxara io sono con te. Evitare di farci ammazzare è preferibile".

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"Bene, sono contento della vostra scelta! Vi è saggezza nelle vostre parole, seguitemi!" disse la creatura facendovi strada verso l'apertura da poco creata nella parete. I coboldi e Knerf non commentarono, ma sembravano essere d'accordo con le scelte fatte.

Anche lungo questo cunicolo, incredibilmente erano già scomparse tutte le macerie che chiunque si sarebbe aspettato: dove erano finite?

La risposta non arrivò, ma piuttosto si giunse in una zona dove le pareti erano perfettamente levigate e numerose gallerie si incrociavano e si allontanavano le une dalle altre, creando un incomprensibile labirinto.

infine si giunse in quello che si sarebbe potuto definire un atrio, li la creatura si fermò: "A ognuno di voi sarà posto uno o più enigmi, come secondo le antiche tradizioni, se la maggioranza risponderà correttamente allora avrete cosa volete. Potete tirarvi indietro ora, o procedere ognuno a una postazione diversa. Gli enigmi che andrete ad affrontare sono su questi argomenti: cavalieri e furfanti, la conoscenza del tempo, i colpevoli e gli innocenti, gli enigmi dell'amante, le scatole della verità e della menzogna. Avete la facoltà di sceglie, ma ognuno si dovrà dedicare a qualcosa di diverso, eccetto una coppia, che io decreto essere composta dai due coboldi. Se indovinerete tre o più riposte allora avrete superato la prova. Ma vi ricordo che non sarà individuale la prova, ognuno sarà parte integrante del gruppo, qualcosa da ridire? Fatevi avanti."

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"Bene, sono contento della vostra scelta! Vi è saggezza nelle vostre parole, seguitemi!" disse la creatura facendovi strada verso l'apertura da poco creata nella parete. I coboldi e Knerf non commentarono, ma sembravano essere d'accordo con le scelte fatte.

Anche lungo questo cunicolo, incredibilmente erano già scomparse tutte le macerie che chiunque si sarebbe aspettato: dove erano finite?

La risposta non arrivò, ma piuttosto si giunse in una zona dove le pareti erano perfettamente levigate e numerose gallerie si incrociavano e si allontanavano le une dalle altre, creando un incomprensibile labirinto.

infine si giunse in quello che si sarebbe potuto definire un atrio, li la creatura si fermò: "A ognuno di voi sarà posto uno o più enigmi, come secondo le antiche tradizioni, se la maggioranza risponderà correttamente allora avrete cosa volete. Potete tirarvi indietro ora, o procedere ognuno a una postazione diversa. Gli enigmi che andrete ad affrontare sono su questi argomenti: cavalieri e furfanti, la conoscenza del tempo, i colpevoli e gli innocenti, gli enigmi dell'amante, le scatole della verità e della menzogna. Avete la facoltà di sceglie, ma ognuno si dovrà dedicare a qualcosa di diverso, eccetto una coppia, che io decreto essere composta dai due coboldi. Se indovinerete tre o più riposte allora avrete superato la prova. Ma vi ricordo che non sarà individuale la prova, ognuno sarà parte integrante del gruppo, qualcosa da ridire? Fatevi avanti."

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Dopo aver tradotto la richiesta della creatura, Luxara risponde: "Nulla da ridire da parte mia, però vorrei chiederti conferma: ogni quesito ha un'unica risposta giusta?"

Poi riflette brevemente sugli enigmi proposti e comunica ai suoi compagni: "Senza conoscere le domande non è facile scegliere, però 'i colpevoli e gli innocenti' e 'le scatole della verità e della menzogna' mi ispirano fiducia."

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La creatura si voltò lentamente verso i suoi 'ospiti': "Diciamo di sì, la maggior parte avranno una sola risposta corretta, a meno che non vi specifichi diversamente il quesito stesso. Quando avrete deciso quali quesiti affrontare ditemelo, aspetto la vostra risposta."

I coboldi erano vicino a Knerf, ma non sembravano temere la creatura, anzi, ne sembravano attratti, poi il paladino disse: "Oh oh! Be' non sono un grande esperto di enigmi, quindi scegliete voi cosa volete, non penso di avere più possibilità di risolverne uno rispetto a un altro, e qua i due compagni sebbene più in gamba di me anche loro vorrebbero sapere le vostre preferenze prima di scegliere."

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Io penso di andare per "La conoscenza del tempo", ho un titolo che mi intriga disse Zeta con calma e continuò Luxara, puoi chiederli se in caso di necessità potremo fargli delle domande riguardo il quesito? Per evitare fraintendimenti sulla lettura del testo

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"Beh allora penso di scegliere le scatole della verità è della menzogna''. Cerchiamo solo di non fare niente di avventato...voglio uscirne tutto intero. Rimasi in attesa che gli ultimi scegliessero il proprio indovinello. L'agitazione iniziava a farsi sentire ma se fossimo riusciti a farcela non avremmo più dovuto preoccuparci di attacchi a sorpresa.

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La creatura sembrava contenta di avere qualcuno da sottoporre a una prova e le sue parole erano più rapide e fluenti del solito: "Ma certo, fino a quando tutto ciò che richiedete non sveli la risposta senza doverla ottenere attraverso un ragionamento."

Poi fece cenno al gruppo di seguirla, ma non fece molti passi che si fermò nuovamente, accennando con il capo davanti a se: si vedevano illuminati da non si capiva bene quale fonte, forse altre piante di dimensioni impercettibili, forse dal minerale stesso, cinque piedistalli: "Leggete le domande scritte sopra i fogli che troverete sopra a quelle basi, sono in comune, quindi dovreste essere in grado di comprenderli senza problemi, molte persone sono passate di qua tempo addietro, qualcuno si è preso la briga di tradurre, andate. Le risposte le dovrete scegliere selezionando uno degli oggetti che vi stanno di fronte, che rappresentano le risposte alla domanda. Se qualcuno avesse dei dubbi faccia la domanda ai coboldi, essendo in due uno può facilmente allontanarsi dal suo lavoro, e loro me la tradurranno."

Infine i coboldi scelsero gli enigmi dell'amante e, come per scherzo lasciarono a Knerf gli enigmi riguardanti cavalieri e furfanti.

Tutti si avvicinarono quindi al proprio posto, che venne indicato uno a uno e ognuno trovò una pergamena ricoperta con caratteri grandi e dalla calligrafia molto curata, probabilmente prodotti da una mano esperta.

Tutti poterono comprendere che le domande che avrebbero dovuto affrontare sarebbero state tre.

Luxara

1/3

Era necessario condurre in tribunale tre individui per un furto, ma non si sapeva con certezza chi fossero i colpevoli. Da una prima e rapida analisi emerse ciò:

(1) Se A è colpevole e B è innocente, allora C è colpevole.

(2) C non lavora mai da solo.

(3) A non lavora mai con C

(4) Nessuno all'infuori di A, B e C era coinvolto nel furto e almeno uno di loro era colpevole.

Il materiale non era sufficiente a sapere con esattezza chi fosse colpevole, ma era sufficiente a incriminare con sicurezza uno di loro.

Oltre al foglio vi erano posizionate tre statuette con davanti inciso nella roccia la lettera draconica corrispondente alla A, la B e la C, vi erano inoltre scritte con una penna le corrispettive lettere in comune.

Zeta

1/3

Vi erano due creature fatate, tanto simili da non poter essere distinte l'una dall'altra, di cui una mentiva il lunedì, il martedì e il mercoledì, mentre negli altri giorni della settimana diceva la verità, l'altra creatura mentiva il giovedì, il venerdì e il sabato, mentre diceva la verità gli altri giorni della settimana. Quando una creatura mentiva allora non diceva altro che cose false, al contrario quando diceva la verità non diceva altro che cose vere.

In una occasione la prima creatura disse:

(1) Io mento il sabato.

(2) Io mento la domenica.

La seconda aggiunse:

(3) Io mentirò domani.

Quale giorno della settimana era?

Oltre al foglio vi erano posizionate sette statue rappresentanti i vari giorni, con inciso davanti il nome del giorno in draconico e la traduzione in penna in comune

Clouder

1/3

Tra i più grandi produttori di scrigni preziosi vi erano due grandi maestri: Bellini e Cellini. Qualunque scrigno scritto da Bellini conteneva un'affermazione vera e qualunque scritto da Cellini ne conteneva una falsa. I due autori ebbero entrambi un figlio che come i padri intrapresero quell'arte. Esattamente come i genitori ciò che incidevano sugli scrigni era un'affermazione o vera o falsa, il figlio di Bellini incideva frasi vere e il figlio di Cellini frasi false. Gli scrigni che producevano erano sempre d'oro, argento o piombo.

Una volta su un trio di scrigni vi era scritto:

Scrigno d'oro:

(1) Se il gioiello è nello scrigno d'argento, allora lo scrigno d'argento è stato fatto da Bellini.

Scrigno d'argento:

(2) Se il gioiello è in questo scrigno allora lo scrigno è stato fatto da Cellini.

Scrigno di piombo:

(3) Lo scrigno che realmente contiene il gioiello è stato fatto da Cellini.

A questi scrigni avevano lavorato soltanto i padri. In quale scrigno si cela il gioiello?

Oltre al foglio vi erano tre scrigni con sopra incisa una frase in draconico, probabilmente la stessa tradotta sul foglio.

Infine la creatura aggiunse: "Interagite con cosa avete davanti: se una statua sollevatela e guardate sotto di essa, se uno scrigno apritelo."

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Luxara si dirige verso il suo quesito e lo legge con attenzione sia in draconico che in comune, per paura di possibili errori di traduzione. Mentre si sofferma a riflettere sulla situazione, gesticola sovrappensiero con le mani. "Effettivamente non sembrano esserci sufficienti indizi per trovare tutti i colpevoli, però qualche possibilità la posso escludere. Quali sono le possibilità? Possono essere stati A, B o C da soli, possono aver lavorato in coppia oppure possono essere tutti colpevoli. Dunque... A non lavora con C, quindi una coppia è esclusa. E a pensarci bene anche la colpevolezza di tutti quanti è da accantonare. Molto bene. Cos'altro c'è? C non lavora da solo, quindi anche questa possibilità può essere scartata. Cosa rimane? A, B, A e B, B e C. Decisamente meglio e ho l'impressione di aver capito la soluzione. Però non ho ancora usato il primo indizio. Se A è colpevole, lo è anche C. Sembra contraddire il terzo indizio... No, non è vero, non del tutto almeno. Ora sono sicura!"

Dopo aver ricontrollato accuratamente il proprio ragionamento, la strix afferra la statuetta contrassegnata con la lettera B e la capovolge.

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Raggiunto il suo indovinello Zeta lo lesse attentamente e incominció a riflettere. Uhm... nessuno di loro mente la domenica quindi la prima creatura mente. Visto che mente il sabato dirà la verità, quindi mente i primi tre giorni della settimana. Di conseguenza la seconda mente il giovedì, il venerdì e il sabato e dice la verità. Il giorno prima di giovedì é mercoledì.

Zeta si diresse verso la statuetta del mercoledì e la capovolse.

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Furono date tre risposte: quella dei coboldi, subito dopo quella di Luxara e poi quella di Zeta, invece Clouder stava ancora ragionando, mentre Knerf stava tenendo la testa fra le mani a metà tra disperazione e confusione.

Sotto la base delle pesanti statuette sia Zeta che Luxara trovarono una chiave e quasi nello stesso istante in cui la presero una luce si accese alcuni metri più avanti, illuminando un secondo piedistallo con un forziere di grandi dimensioni al di sopra del piano. Lo scrigno era chiuso, ma vi era una serratura dalle dimensioni simili a quelle della chiave appena trovata e una volta infilatala al suo interno con un semplice giro la serratura scattò e il baule si aprì sui suoi quattro lati, rivelando al suo interno tutto l'occorrente per il secondo enigma.

Spoiler:  
Non so se si è capito, il baule in pratica si "smonta"...

Luxara

2/3

In seguito alla denuncia di un furto furono fermate tre persone per essere interrogate e si accertarono i seguenti fatti:

(1) Ognuno dei tre uomini A, B e C era stato nel negozio quel giorno e non vi era stato nessun altro.

(2) Se A era colpevole, aveva avuto esattamente un complice.

(3) Se B è innocente lo è anche C.

(4) Se i colpevoli sono proprio due, allora A è uno di essi.

(5) Se C è innocente lo è anche B.

Chi venne incriminato dai giudici?

Anche questa volta vi sono le tre statuette oltre al foglio. Mentre stai ancora pensando a una risposta ti si avvicina la creatura draconica: "Tutto bene con questi enigmi?"

Zeta

2/3

In una occasione diversa dalla precedente la prima creatura disse riferendosi al compagno:

(1) Se io sono colui che mente i primi tre giorni della settimana, lui è colui che mente il giovedì, il venerdì e il sabato.

E la seconda creatura aggiunse riferendosi al primo:

(2) Se lui è colui che mente il giovedì, il venerdì e il sabato, allora io sono colui che mente i primi tre giorni della settimana.

Quale giorno della settimana era?

Come la volta precedente si trovavano le sette statuine dei giorni dietro al foglio.

Mentre stavate ancora ragionando vedete i due coboldi lanciarsi verso il terzo enigma, strano che quei due riuscissero a ragionare insiemi con quanto litigavano.

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