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Conversione PNG: Aldarius


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Magari (anche se sarebbe un po' OT...) mi aiutereste a finirlo per 3.5?

Grazie.

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Sulle rive del fiume Cyre, si erge Karrlakton, nobile ed oscura città karrnathi; vigile guardiana che osserva i movimenti del regno nemico che si stende oltre le fredde acque turbolente. La notte del 13 Aryth del 968 AR era fredda e tersa. Therendor, la guaritrice, splendeva piena sulla volta celeste, mentre Zarantyr, la tempesta e Aryth, il passaggio giacevano avvolte nelle tenebre. Una notte mistica, una notte premonitrice, una notte dell'Ultima Guerra.

In quell'oscurità, nella decadente casata dei Thul, nacque Aldarius.

Durante il parto sopraggiunsero complicazioni. Una grave emorragia, disse poi il chierico di famiglia, ed il bimbo nacque avvolto dal sangue della madre morente. Anni dopo, alcuni saggi interpretarono la sua venuta al mondo come premonizione del suo stesso destino. Dell'infanzia e adolescenza di quello che oggi è conosciuto come il "Rinnegato di Vol", il "Reietto del Culto del Sangue", non si ha alcuna traccia, se non qualche racconto frammentario. Di queste storie, riteniamo che due siano degne di nota, perché riportate da fonti diverse ed autorevoli.

Quand'era un fanciullo si dice che abbia trascorso qualche anno sulle Rocche di Mror come protetto del clan Kundarak, e lì abbia imparato i rudimenti del combattimento. Si racconta anche che sia entrato a conoscenza di alcuni segreti celati nelle montagne naniche.

Un'altra storia riporta invece che quand'era poco più che un ragazzo sia stato cresciuto nello stesso clan halfling di Lathon Halpum nelle Pianure Talenta. C'è addirittura chi azzarda che fossero legati da profonda amicizia, prima che tornasse in Karrnath.

Purtroppo queste storie non sono supportate da alcuna prova certa, pertanto siamo costretti a considerarle poco più che dicerie. Ciò che è certo è che all'età di vent'anni fu avvicinato da membri reclutatori dell'Artiglio di Smeraldo. Non fece mai parte dell'ordine, ma durante una riunione che si tenne a Rekkenmark, presso il palazzo di Eldrik ir’Brand, conobbe Arwey, giovane fanciulla paladina del Sangue di Vol. A lei bastò poco per convincere il giovane ad entrare nella setta. Poco tempo dopo i due si innamorarono e Aldarius divenne un fervente chierico, convinto che fosse stata Vol stessa ad benedire il suo destino con Arwey. Gli anni della guerra erano difficili, e le battaglie sanguinarie, ma i due, sempre fianco a fianco in battaglia, sembravano inarrestabili. La fede incrollabile di Aldarius si manifestava sugli incantesimi che con l'esperienza divenivano sempre più potenti, mentre Arwey diveniva una paladina del culto e una grande signora della guerra che in breve la portò a scalare i ranghi militari dell'esercito del Karrnath.

Ma la loro storia era una luce troppo bella, per splendere a lungo nel buio dell'Ultima Guerra.

Nel 990 si trovavano di istanza a Forte Ossa, a difesa della cortina karrnathi contro gli espansionisti elfi Valenar ed i barbari halfling che osavano rivendicare come proprio il sacro territorio del sud del regno.

Nell'oscurità di quella che fu consacrata alla storia come la Lunga Notte, i due si trovavano nei pressi delle mura ovest della fortezza proprio nel momento in cui l'attacco ebbe inizio. Le porte furono frantumate dall'azione coordinata di diversi maghi combattenti elfi, che scagliarono una raffica di palle di fuoco contro il portale.

Nella confusione che seguì, per la prima volta da quando combattevano, i due furono separati. Aldarius cercò di aprirsi un passaggio verso Arwey nello sciame di nemici usando arco ed incantesimi, ma gli elfi e gli halfling erano troppi.

Mancavano oramai poche ore all'alba, quando riuscì a raggiungere la paladina. Era esausta, ma fortunatamente non presentava alcuna ferita grave. La battaglia volgeva al peggio e le perdite karrnathi erano notevoli, così, quando fu ordinata la ritirata, Aldarius provò sollievo. Ma proprio mentre risuonava l'ultimo eco del corno, una freccia elfica colpì al collo Arwey. Consapevole della sua fine, riversa a terra, fra le braccia del chierico, spirò fissandolo disperatamente. Il cieco sconforto lo pervase, ma i nemici stavano per caricare il drappello in ritirata, quindi si caricò il corpo dell'amata sulle spalle e fuggì con gli altri soldati.

Il forte, come raccontato nei testi storici, fu raso al suolo. Nella disperazione del dolore pregò Vol affinchè gli concedesse un miracolo, ma le sue suppliche non furono mai accolte.

Decise quindi di recarsi dal Capitano dei Corpi, comandante giunto da Forte Zombie troppo tardi per dare supporto alle truppe. Aldarius era convinto che fosse l'unico che potesse possedere un potere sufficientemente grande da far tornare Arwey da Dolurrh. Ma il capitano, Campione dell'Ordine dell'Artiglio di Smeraldo, è una figura oscura e votata al male. Essendo a conoscenza delle gesta e del valore di Arwey in battaglia, con il potere da gran sacerdote concesso dal Sangue di Vol, resuscitò Arwey come Cavaliere della Morte e le assegnò il comando di una legione di non-morti. Quel rito infame spezzò l'anima di Aldarius.

Sconvolto si ritirò nei suoi alloggi a riflettere.

L'amata Arwey, morta per servire la causa del Karrnath e del Sangue di Vol, anziché essere salvata o degnamente onorata, venne invece fatta eterna schiava e soprattutto privata del grande amore che li legava.

La rabbia montò dentro il suo cuore, fino a dominarlo, e quella stessa notte, tentò di assassinare il Capitano dei Corpi, facendo strage di chiunque si frapponesse tra lui e la sua vendetta. Dopo aver estirpato la vita dell'ultima soldato fedele al capitano, con l'armatura ricoperta del sangue di quelli che un tempo erano i suoi compagni, si trovò al cospetto del comandante di Forte Zombie. Mentre avanzava per compiere la sua giustizia, Arwey gli si parò davanti puntando minacciosamente la spada contro di lui. Alla sua vista, Aldarius fu pietrificato. Apparve fredda ed pervasa da un aura maligna, per sempre dimentica di chi era lui e cos'erano stati un tempo. Non ebbe il coraggio di affrontarla, ed urlò tutta la sua frustrazione al ghignante Capitano dei Corpi. Con il dito puntato al cielo, rinnegò il Culto del Sangue e si proclamò nemico eterno di Vol e del Karrnath. Diede un ultimo amorevole sguardo ad Arwey e senza proferire parola fuggì nella notte in direzione sud.

Molti libri e appunti di cronisti riportano il nome di Aldarius ir'Thul, come figura spesso vicina a grandi nomi della storia che si opposero al Karrnath, ma di lui, dalla Lunga Notte, non si hanno avute più notizie. C'è chi dice che vaghi per Eberron in compagnia di un monaco, di un forgiato, di un mago ed di una paladina.

Ma questa, è un'altra storia.

FzoulChembryl.jpg

Aldarius ir'Thul GS 14

Maschio umano chierico del sangue di Vol 9/Guerriero 4/Maestro del sudario* 1

LM Medio Umanoide

Iniz +0; Sensi Ascoltare +0, Spot +0

Linguaggi comune, karrnathi, halfling, nanico

_________________________________________________

CA 0, a contatto 0, colto alla sprovvista 0

(+0 Destrezza, +0 armatura, +0 naturale, ecc.)

pf 0 (14 DV)

Resistenze tipo resistenza +0, tipo resistenza +0, ecc.

Temp. +0, Rifl. +0, Vol. +0

_________________________________________________

Velocità 0 m (0 quadretti)

Mischia +0 arma +0 (0d0+0/19–20)

A distanza arma +0 (0d0+0/19–20)

Attacco base +0; Lotta +0

Equipaggiamento 0 nome oggetto

Incantesimi da nome classe conosciuti (LI 9°):

0° (0/giorno)—nome incantesimo (CD 0), nome incantesimo (CD 0), ecc.

1° (0/giorno)—Scudo della fede (CD 0), nome incantesimo (CD 0), ecc.

2° (0/giorno)—nome incantesimo (CD 0), nome incantesimo (CD 0), ecc.

3° (0/giorno)—nome incantesimo (CD 0), nome incantesimo (CD 0), ecc.

indicare quali sono già preparati

Capacità magiche (LI 0°):

0/giorno—nome capacità

0/giorno—nome capacità

0/giorno—nome capacità

_________________________________________________

Caratteristiche For 17, Des 14, Cos 16, Int 12, Sag 18, Car 18

QS Intimorire Extra, Intimorire non morti.

Talenti arma focalizzata (mazza), arma specializzata (mazza), maestria in combattimento, robustezza migliorata, scacciare extra, incantesimi estesi, devozione al male**, devozione alla morte**.

Abilità nome abilità +0, nome abilità +0, ecc.

Proprietà Oggetto, oggetto, ecc.

_________________________________________________

Agganci "Il Sangue di Vol è la vescica purrolenta del mondo. Il Karrnath ha tradito ogni valore umano. Epurerò il primo e schiaccerò il secondo!"

*: Maestro del sudario è una classe di prestigio descritta nel manuale Liber Mortis pag. 46

**: Devozione al male e devozione alla morte sono talenti descritti nel manuale Complete Champion pag. 57-58

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