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[Sir Daeltan Fernagdor] I Sette Scudi - Gruppo B


Sir Daeltan Fernagdor

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Ascolto ciò che dice il mio nuovo amico al signore che prima mi ha toccato il sedere senza proferir parola Quest'uomo ha l'aria di non avere tutte le rotelle al proprio posto...

Invito poi Wanny ad entrare nella locanda aprendo la porta e facendogli segno col braccio. Quando siamo dentro guardo di sfuggita Mharwa e poi chiedo allo gnomo Quale tavolo preferisci?

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Ovviamente il tavolo più vicino all'oste! Il bancone è il nostro tavolo amico mio! Faccio tutto allegro al Nick, poi mi dirigo verso la locandiera:

Mharwa due boccali del tuo migliore vino per me e il mio nuovo amico Nicolas! e abbassando la voce... Poi direi di animare un po' la serata con qualche trucchetto, che ne dici? termino con un occhiolino e uno sguardo d'intesa senza dare nell'occhio.

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Dalla porta sembra esserci andirivieni degli avventori che non si capisce se preferiscano stare al caldo della taverna o godersi il gelo sulla pelle. Sono tutte persone che possono attirare facilmente l'attenzione. Quel tizio con il suo cane, l'elfo dalle lunghe vesti, un ragazzo altezzoso e un piccolo gnomo vestito a festa. Sembra una festa ai miei occhi, abituati alla sobrietà e rigore della caserma. Il brodo è stato meraviglioso, ora mi sento riscaldato e ristorato, mi appoggio allo schienale della sedia e senza scoprirmi troppo do un'occhiata in giro. Vedo un uomo vestito di rosso indaffarato nei suoi affari e un altro che come me sta in disparte che proferisce forse meno parole di me. Mi incuriosisce, lo guardo attentamente, cercando di scorgere in lui dei segni di riconoscimento. Forse è un soldato anche lui.

Neanche la ragazza quando gli porta da mangiare dice niente. Quella ragazza è proprio carina. RIfletto fra me e me. Per poi ridestarmi subito.

Ma che vado a pensare. Questi pensieri impuri non mi si addicono.

Ritorno con capo chino ricoperto dal cappuccio del mantello.

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Sono sconcertato dalla risposta di Jemil, ma (grazie la mia plombe elfica) non lo do a vedere.

Che razza curiosa gli umani.. Nonostante la sua carica onorabile e lo sfoggio lessicale di prima, qual rozza favella giunge adesso alle mie puntute orecchie! Come se questo non sapesse quanto siano comuni nella nostra razza gli individui dal mento glabro! E questa poi: "siamo tutti uguali".. che ingenuità! Il venerabile patriarca Cor' Talas è un individuo migliore di tanti altri ch'io abbia incontrato finora e di certo qualsiasi membro del popolo eletto è più degno dei burberi nani mangiapietre o dei dannati drow!

Sorrido, come mi ha chiesto di fare il druido, e mi raddrizzo staccando la mano da Bestio. Di certo non vorrei mai che quel letamaio ambulante non mi si staccasse più di torno Questo guanto dovrà essere lavato al più presto.

La domanda che tu poni è molto complessa e meriterebbe ampie spiegazioni affinché un non-praticante comprenda appieno la potenza creativa dell'Arte. In breve: ogni forma d'arte mira a creare, solitamente, qualcosa di originale che sia gradito ai sensi e all'intelletto. La letteratura è il luogo della finzione e dell'illusione, la magia è il luogo della realtà; lo scrittore proietta la sua arte in un mondo fantastico, l'arcanista proietta la sua in quello reale della Storia. La magia è più limitata, poiché il suo godimento si limita esclusivamente a coloro che la praticano e che sentono la sua vibrazione potente ad ogni lancio di incantesimo. La magia è però anche più completa, perché chi ne fruisce prova un'esperienza totalizzante e soddisfacente su tutti i sensi. Io sono un artista perché ho appreso, e ogni giorno continuo a comprendere meglio, ogni sfumatura dell'Arte con lo studio e con il sacrificio: è qualcosa che mi sono costruito, un'opera immensa paragonabile a un poema o a una sinfonia.

Perché mi commuovo sempre quando decanto le lodi dell'arte?

Sapendo bene di non aver detto che una minuscola frazione sull'argomento, traggo un profondo sorso dal boccale. Sempre rivolgendomi al druido e non degnando di uno sguardo gli altri due affermo.

E ora che facciamo? Aspettiamo qui fuori che il freddo vinca le nostre membra o rientreremo in cerca di riparo e conforto? Strizzo l'occhio Sempre che tu non preferisca il gelido muschio ad un caldo letto di Yerburg!

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Vedrai!

Salto giù dallo sgabello e mi dirigo in una stanzina sul retro per "prepararmi". Mharwa e Nestore vedendo quello che sto per fare si lanciano uno sguardo preoccupato tra loro... E si che sanno cosa sto per fare, e per quanto sanno che non provocherò danni si preoccupano lo stesso.. chissà perchè.. questi pensieri ho in testa mentre mi dirigo nel "camerino"

Arrivato nello stanzino chiudo la porta e mi tolgo mantello e zaino che ripongo con cura in un angolo, poi ripasso mentalmente una formula arcana e la recito mormorando con un sogghigno:

Manka Bashir!

ci sarà da morire dal ridere, la barba e i vestiti del vecchio, la voce dell'elfo si si mi piace!!

La mia immagine, la mia forma inizia a cambiare velocemente, si alza fino a raggiungere il metro e mezzo, la mia tunica colorata diventa un'accozzaglia di pellicce e monili tribali. La mia pelle si schiarisce, il cranio si fa sottile e cresce una folta barba bianca ma sporca sulla mia faccia.

Ok una parte è fatta, ora qualche trucchetto...

Mi concentro un attimo su alcuni poteri latenti in me e all'improvviso quattro luci sgargianti prendono a vorticare intorno a me.

Spalanco la porta del "camerino" Ok si va in scena!! e faccio un passo avanti in modo da essere al centro dell'attenzione declamando a gran voce:

Buona sera signori e signori!

Cammino poi nel locale con aria spavalda tra gli avventori sondando le loro reazioni.

Spoiler:  
Ok mi lancio Camuffare se stesso, che dura 20 minuti, poi come capacità magiche dello gnomo: luci fantasma e prestidigitazione =)

Nel prossimo post descriverò la recita =)

Vedi tu master se è il caso già ora di fare un prova di intrattenere (ho un +4 :-)) o diplomazia (+3), comunque credo sia più opportuno farla più tardi..

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Oh, Dei Burloni, ecco uno di quei pazzi che passano giornate intere sui libri! Però non è cattivo, e pare tutt'altro che stupido.

"Se ho ben capito, Affilato, il tuo mestiere è lo studio. E trovo una contraddizione nel tuo parlare. Dici che la magia si occupa del Reale, cioè della vita, mentre la letteratura dell'Immaginario. Ma, per tutti i maledetti coboldi infami e vigliacchi, che cos'è il libro, su cui tu passi le giornate in studio devoto, se non un opera letteraria?"

Tracanno una golata di vino.

"Io, per esempio, ti capisco bene quando dici che la pulsione magica è qualcosa di forte, che ti fa vibrare le sporche budella in modi che neanche la più focosa vergine del Ducato riuscirebbe a fare, ma, demoni porci e malfattori, la mia magia mi vien fuori dalle viscere, quando ammiro la maestà dell'Alce Cornuto, e la potenza immobile del Faggio e dell'Abete, e la grazia della Lince Maculata, e ascolto il ruggito feroce dell'Orso Nero, quando esce dal letargo e ti fa venir voglia di cambiarti le braghe, se lo incontri. Da tutto ciò, e dai profumi della Terra e dell'Acqua traggo i miei poteri, e dall'amore per il mio fedele ammasso di pellame."

Do una grattata d'orecchi a Bestio.

"Perchè cercare in un libro ciò che è così forte e presente nel Reale? Perchè questo Reale lo vuoi studiare? Perchè non lo vivi?"

Mi fermo, scolando i rimasugli del mio vino. E rifletto.

"Scusa, compare, ma proprio non lo capisco. E ho parlato fin troppo. Scusa davvero. Sono quasi due mesi che non parlo. Ed ho espresso tutta la dannata poesia che potevo esprimere."

Scoppio a ridere di una risata che ha del folle.

Paonazzo in volto, riprendo.

"Se vuoi entriamo. Io sono abituato al freddo che ti taglia le orecchie, ma spesso mi scordo che per molti non è così. E poi quel nanerottolo mi ha incuriosito."

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Osservo il boccale del mio interlocutore che si svuota rapidamente mentre egli parla con trasporto. Lo ascolto in silenzio.

Il libro un opera letteraria? Certo.. ma non la mia raccolta di incantesimi! Qui si entrerebbe in un'intrigante discussione sul significato e gli scopi della letteratura e della scrittura in generale, ma ho l'impressione che Jemil (per quanto mi abbia dato la sensazione di un umano saggio ed aperto) non sia erudito abbastanza per sostenere il livello della conversazione.

Quanta rozzezza traspare dalle sue parole, ma la potenza che le pervade suona come antica e in qualche modo genuina. Questo umano è così profondamente diverso dagli adoratori della natura elfici.. un esemplare decisamente interessante!

Attendo pazientemente che Jemil finisca di ridere come un pazzo, seppure la sua esuberanza mi metta leggermente a disagio.

Mi schiarisco la voce prima di parlare, mentre faccio ondeggiare il vino del boccale con piccoli e misurati gesti della mano che lo regge.

Ho imparato che il mondo non si può vivere fino in fondo se non si comprende fino in fondo l'infinita rete di possibilità e occasioni che lo compongono: per questo ho sempre creduto che la conoscenza coincidesse con il potere, con lo spirito e con la vita stessa. Capisco bene però che molti non la pensano così, altrimenti starebbero tutti girovagando per queste terre alla ricerca di nozioni e nuove esperienze! Io ad esempio ho trovato voi, e devo confessarvi di esserne molto onorato

sorrido, per una volta in modo sincero

Ma l'uscio di un'osteria non è il luogo più adatto per lasciarsi andare a riflessioni sul significato della vita! Non dubitate del mio retaggio: spesso anche io ho trascorso notti nei boschi, ma adesso sono curioso di vedere lo spettacolo di cui cianciava lo stravagante gnomo..

Strizzo un occhio, bevendo un piccolo sorso del vino che ancora riempie il mio boccale. Dopodiché apro la porta della locanda, invitando cortesemente Jemil a passare per primo.

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Bene bene a quanto pare abbiamo un branco di zombie in platea... vediamo di scalare un po' l'ambiente!!

Ridete e il mondo riderà con voi, piangete e il mondo riderà di voi! Termino la frase e battendo le mani e da esse scaturiscono alcune colombe bianche che dopo aver fatto un paio cerchi in volo su di me e defecato sui mantelli alcuni avventori scompaiono con un trillare di campanelli in una nuvola di fumo.

Il mio nome è Wannerf Palvar, maestro di intrattenimento e illusione! Camminando passo davanti a Mharwa che sta servendo a un tavolo, mi fermo davanti a lei e dopo averle fatto un profondissimo inchino le porto una splendida rosa scaturita come per magia dalla mia mano dicendo: Sei sempre bellissima Mharwa!

Dopo di che, cercando di tenere tutti gli occhi puntati su di me, passo da ogni femmina presente nel locale donando a ciascuna un fiore, un sorriso e un complimento, non importa se sono sole o in compagnia maschile.

Pensavate che mi fossi dimenticato di voi? Faccio con aria spavalda fissando uno a uno gli avventori maschili, Certo che no! Detto ciò mi avvicino allo studioso in rosso e con disinvoltura lo apostrofo: Cosa ti assilla amico? E senza attendere risposta riprendo Questa non è una serata per affliggersi con inutili preoccupazioni, stai allegro con noi! Detto ciò soffiando sulla pila di incartamenti che ha davanti a se creo un piccolo turbine di aria che le mette in disordine! Hahahahaha

Mi avvicino al tipo solitario che ha ordinato la zuppa (Rodeld) e gli faccio: Hey amico è buona la zuppa della casa eh? Mentre dico ciò gli metto amichevolmente una mano sulla spalla sorridendo. Poi me ne vado ma prima di farlo mentalmente mi concentro sulla sua zuppa e la faccio diventare moolto saporita e piccante!

A questo punto non mi ferma più nessuno, e iniziando a impersonare i personaggi da cui mi sono camuffato prendo a fare un certo qual assurdo monologo sul senso della vita, interrompendomi ogni tanto per grattarmi delle pulci dalla barba e facendo finta di accudire un cane. Tutto ciò senza dimenticarmi di scoccare qualche occhiata ai due "originali".

Edit x tutti:

Spoiler:  
Ok qua mi fermo perchè ho idea che qualcuno reagisca ai miei "scherzi" =)

Allora nel post precedente ho descritto male il mio camuffamento: vestiti e barba e odore sono di Jemil il vecchio druido, voce viso e corporatura dell'elfo Valeer Woodenbond

In ogni caso: Intrattenere +4 =)

Tutte le piccole magie che ho fatto sono chiaramente grazie a prestidigitazione

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Promette bene! Sorrido mentre Wanny esce dal camerino camuffato a emulare il tizio che prima mi ha toccato il sedere. Con un passetto schivo un regalino delle sue colombe avvicinandomi ancora di più al bancone, da dove mi godo lo spettacolo ridacchiando e applaudendo finché Mharwa non torna dietro di esso dopo aver servito le persone al tavolo Perdonatemi per prima, mi sono comportato in modo ignobile le sussurro cercando di non infastidire gli spettatori di Wanny Potrebbe per favore servirmi del vino? Le chiedo con tono più pacato e meno malizioso di prima.

Bravo Wanny! Esulto sghignazzando e applaudendo quando crea un turbine fra le scartoffie di un serio studioso vestito di rosso. ​Spero che nessuno se la prenda troppo... non vorrei che si cacciasse in qualche guaio...

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Mharwa, a voce alta, o meglio, con un tono normale, risponde a Nicolas, spillando da una botte il vino in un boccale.

Ecco

Il tizio vestito in rosso si alza di scatto, visibilmente stizzito; Nestore gli si avvicina preoccupato, i due confabulano e poi si avviano verso una delle salette private, portando tutto ciò che era sul tavolo. Quindi, Nestore torna indietro immediatamente. Signor Palvar, vi sarà addebitato anche l'intero conto del cliente che era a quel tavolo. Ci eravamo raccomandati di non importunare gli avventori.

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"Onorato? Bof, amico mio, ragioni proprio da riccone!"

Sorrido all'elfo, accetando di buon grado il suo invito ad entrare.

Guarda un pò 'sto nanerottolo!

Entro giusto in tempo per godermi l'imitazione di me stesso, della quale rido di gusto.

Eppure quella mezza tacca ha qualcosa di sgradevole. Vediamo un pò come si comporta.

"Rischiaralo" borbotto con un fil di voce, e compio un imercettibile gesto della mano rivolto con con attenzione al punto in cui si trova lo gnomo burlone.

"Meriti visibilità!" gli dico dal fondo della locanda, con tono divertito. Mi gratto anche le pulci della barba, noncurante.

Un cenno del capo, e Bestio si muove fra i tavoli avvicinandosi a Wannerf fiutandolo da breve distanza, ma senza invadere lo spazio di esibizione.

Poi mi rivolgo all'elfo: "Cosa ne pensi? Ti diverte questo guitto?"

Master

Spoiler:  
Lancio l'incantesimo LUMINESCENZA, pg. 251 del Manuale del Giocatore. Scelgo il bagliore di colore VERDE.
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  • Supermoderatore

Rodeld

Quando lo strano intrattenitore mi si avvicina cerco di ignorarlo ma quando mi tocca la spalla gli lancio un'occhiataccia di fuoco. Una mezza idea di spezzargli il braccio mi attraversa la mente ma fortunatamente per lui si allontana in fretta. Torno a mangiare in silenzio ma alla prima cucchiaiata di zuppa mi accorgo che essa è divenuta notevolmente piccante.

Un praticante delle arti arcane e non un semplice guitto dunque penso tra me e me peccato che non sapesse che io adoro i cibi piccanti...

Riprendo a mangiare ma tengo d'occhio con più attenzione Wannerf ora.

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Non impiego più di due secondi per comprendere che il pagliaccio che ora turba la pace appena ritrovata della locanda è quel loquace ed iperattivo gnomo camuffato. In un primo momento cerco, in modo aggraziato, di non venire lordato dalle colombe del prestigiatore. Poi, ritto, immobile sull'uscio osservo con un certo snobismo la scena..

E' uno spettacolo indecente, di nessuna valenza artistica, ma per lo meno ha riacceso l'atmosfera e mi permetterà di capire di più su questi individui analizzando le loro reazioni alla buffonata.

Nonostante ciò, non riesco a non godere del disturbo creato allo studioso che prima mi ha mancato di rispetto. Tutto sommato non è da buttare via questo spettacolino!

Anche se talvolta un po' pesante, l'intrattenitore si muove con disinvoltura Quasi come se le attenzioni delle persone fossero il suo ambiente naturale..

Le cose vanno di male in peggio quando riconosco il travestimento per ciò che esso è: una mia (MIA!) caricatura!

Come osa mettermi in ridicolo quel buffone da quattro monete di rame! Si permette di scimmiottare me, Valeer Cor' Talas? E poi, suvvia, non mi somiglia per niente! Fortuna che il vecchio oste l'ha redarguito a dovere, quel pagliaccio.

Sono sconcertato dal fatto che Jemil gradisca ed incoraggi questo volgare teatrino. Uff, che seccatura, speriamo che questa robaccia migliori nei prossimi due minuti. Ora ho davvero bisogno di un po' di Zuppa e non ho intenzione di lasciare la locanda.

Rivolto a Jemil: Sono contento che tu ti stia divertendo! Che ne dici se prendiamo quel tavolo.. indico il posto lasciato libero dallo studioso ..e ci godiamo comodi comodi l'esilarante spettacolo? Avevo anche in mente di ordinare un po' di zuppa, se ve n'è rimasta per noi!

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Finito di mangiare l'ultimo cucchiaio di brodo mi pulisco il muso con un tovagliolo. E ringrazio per il lauto pasto.

Mentre sono concentrato in una silenziosa preghiera, un piccoletto vestito in maniera improbabile esce dal camerino al i là del bancone. Ricorda un uomo rude e poco elegante. Spezza l'atmosfera tacita che si era creata. La sua figura mi richiama qualcosa alla mente, ma non colgo cosa.

Mentre parla e si presenta delle colombe bianche si manifestano dal suo applaudire con le mani...

Che stregoneria è mai questa!

Penso sbigottito quando mi accorgo che una colomba si dirige a larghi cerchi su di me e nel momento stesso che alzo gli occhi al cielo per ammirarla...Sploft!

Per la toga di Fionngal!!!

L'esclamazione mi esce repentina dalla bocca, senza pensarci. Subito mi ravvedo e mi porto una mano alla bocca mormorando un perdono.

La colomba mi ha appena lasciato un ricordino sul cappuccio del mantello, ho fatto appena in tempo a evitare che mi prendesse in mezzo agli occhi.

Mi rivolgo verso l'intrattenitore che nel frattempo come una trottola gira per i tavoli facendo saltare i nervi a più di un avventore e dispensando complimenti alle signore. Non so se esserne infastidito o divertito, di sicuro ne sono affascinato. Cerco di pulire il mantello senza scoprirmi più di tanto, qualche ciocca di capelli castano chiari si intravede dal cappuccio tirato un po più indietro e il sorriso divertito del ragazzo gli illumina il volto. Nel frattempo voltandosi verso l'ingresso vede passare il tizio seguito dal cane e nota la somiglianza con il giocoliere. Ecco a chi mi somigliava!

Alla fine dei suoi giri di spettacoli il ragazzo applaude timidamente, senza scomporsi.

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Quando vedo il tizio col mantello rosso allontanarsi dalla sala principale insieme Nestore interrompo immediatamente il mio discorso e prendo a seguirli con fare circospetto cercando di far silenzio e non farmi notare dai due, circa così:

post-10556-14347051374866_thumb.gif

scoccando di quando in quando occhiate d'intesa col pubblico

Liquido con un Si si.... la cazziata di Nestore, faccio per riprendere il mio discorso quando a un certo punto...

emano una luce verde! Beh che è successo? Non mi pare di aver ordinato alle luci di farmi diventare una foglia parlante! Che sia opera di un qualche altro incantatore qua presente? E mi guardo un po' intorno perplesso..

Spoiler:  
Sapienza magica +7

Se capisco che è stato Jemil:

Gli sorrido e mando le mie luci intorno a lui a fare un paio di giri per poi tornare a vorticare intorno a me..

Altrimenti..

Mi guardo intorno sempre perplesso e poi continuo la mia esibizione, Boh, chissefrega, tanto sono innocue!

Proseguo estraendo da una tasca Principessa:

post-10556-14347051375234_thumb.jpg

e la presento al pubblico raccontando la sua (finta) storia:

Questa che vedete non è una normale rana, ma è in realtà una bellissima principessa trasformata da una malvagia strega! Solo il bacio di un cavaliere dal cuore puro potrà spezzare la maledizione!! E' forse tra voi il fortunato cavaliere che baciando la rana la libererà e diverrà suo sposo?

Mentre dico ciò passo tra gli avventori, questa volta tra i maschi tenendo Principessa (è il nome del mio famiglio rospo appunto) in mano mostrandola, permettendo nel caso agli spavaldi giovani di baciarla.

@master

Spoiler:  
Dimmi chi è in che ordine prova a baciare Principessa =)
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Non penso che qualcuno ci cascherà sul serio... Alzo il sopracciglio sinistro con lieve scetticismo Passi che sono ignoranti campagnoli... ma non hanno l'aria di essere così idioti...

Quando mi arriva il vino ringrazio Mharwa sorridendo Vi ringrazio mia signora. Con ampi movimenti del polso roteo il bicchiere per poi odorarne il contenuto Dall'odore sembra buono... Ne prendo un piccolo sorso Discreto. Ne prendo uno più grande e continuo a guardare lo spettacolo in attesa che qualcuno baci la rana.

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