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Recensioni


Messaggio consigliato


Concordo :D Io a 13 anni leggevo Robinson Crouse illustrato o i libri da 100 pagine della collezione urania. A quell'età potrebbe essere un po' indigesto Isda. Dall'altro canto però quando avevo io 13 anni non c'era questo boom di narrativa fantasy per ragazzi o.o MENO MALE!

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Dovrebbero bannarti.

concordo!!!

Comunque ho acquistato "IL Trono di Spade" su vostro consiglio e sono arrivato al 3 capitolo,quello di Catelyn.Non posso esprimere giudizi ma l'inizio è molto originale e interessante,anche se mi sfugge qualcosa...che sicuramente capirò andando avanti nel libro, perché a quanto ho capito sono storie intrecciate XD Vi ringrazio del consiglio ma ci tenevo a farvi una domanda;i seguenti libri:

Il trono di spade

Il grande inverno

Il regno dei lupi

La regina dei draghi

Tempesta di spade

I fiumi della guerra

Il portale delle tenebre

Il dominio della regina

L'ombra della profezia

sono tutti facenti parte al ciclo le Cronache del ghiaccio e del fuoco?

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Salgari per me è venuto prima, poi Tolkien. Sempre alle elementari.

Ma di Salgari continuo a divorare quel che riesco a trovare.

Il tragio è che ora non riesco più a leggere come un tempo. Magari ogni tanto mi prendo un libro e lo finisco in due giorni, ma da quando sono all'università ho sempre meno voglia di leggere libri impegnativi.

... sarà perché già li devo affrontare per studio. -__-

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  • 4 mesi dopo...

Ebbene sì, per chi avesse pensato che la saga dei nani si chiudesse con il nostro impavido Tungdil Manodoro immerso nella Forra Oscura dopo aver ricacciato il maestoso Kordrion al suo interno, bhè deve alzarsi dalla sedia e andare immediatamente in libreria, perchè la fine non è giunta.

A quanto pare l'autore (Markus Heitz) è stato sommerso da mail, lettere, post (e forse anche minacce) per sapere cosa ne è stato del più grande eroe della terra nascosta e lui, ovviamente, non si è fatto attendere troppo.

Intro

La tetralogia si chiude dunque con un libro completamente diverso dallo stile che l'autore aveva mantenuto nei precedenti tre libri. Come al solito vengono introdotte "novità naniche", ovvero nuovi tipi di nani e nuovi nemici (in ogni libro precedente era successo praticamente lo stesso, con i Liberi, i sotterranei etc.). Questa volta però ogni elemento è caratterizzato da un alone oscuro che praticamente imperversa dall'inizio alla fine.

Ed ora veniamo al dunque...

Abbiamo lasciato la Terra Nascosta in una situazione di stallo, mentre Tungdil e Boindil sono riusciti a ricacciare i mostri nella Forra Oscura, i Terzi hanno preso il dominio delle stirpi nella Terra Nascosta accusando gli elfi di tradimento. Lot-Ionan, dopo aver aiutato i nani sembra essere stato corrotto dall'immenso potere che aveva afflitto il suo vecchio amico Nod'on. Inoltre un Kordrion sembra insediare una zona della Terra Nascosta, e ovviamente, come si è letto alla fine del terzo libro, un drago si è risvegliato dal suo profondo sonno.

Tutti questi elementi preannunciano il ritorno del più grande eroe nanico mai esistito. Tungdil ritorna dalla Forra Oscura, ma Boindil e Goda non sembrano riconoscere in quel nano avvolto da un alone di terrore, l'amico che avevano lasciato 250 anni prima.

In quest'ultimo capitolo l'autore sposta il focus da Tungdil a Boindil lasciando un alone di mistero attorno alla figura dell'eroe che sembra parecchio cambiato dopo le tante disavventure passate nella Forra Oscura. Inoltre la Terra Nascosta è minacciata e soggigata da innumerevoli nemici, Albi, Kordrion, un drago, mezz'orchi e il potente Lot-Ionan divenuto malvagio. Tutta questa tetra situazione è praticamente il filone portante della narrazione (emblematica è la copertina che a mio parere riporta molto bene questa situazione). Il mistero sulla vera identità e sulle intenzioni di Tungdil sono il dilemma di Boindil che dovrà lottare contro la sua diffidenza per appoggiare il compagno di tante avventure.

Nonostante l'autore mantenga uno stile epico e mai troppo scontato, la storia stenta a decollare e alcuni protagonisti sono un po' forzati e anche poco approfonditi (vedi il discendente di Rodario e le due donne che ancora adesso mi lasciano un po' perplesso sulla loro efficacia all'interno della narrazione). Inoltre si perde completamente l'aura di unità nanica che aveva un po' forgiato lo stile di scrittura dei passati capitoli (solo alla fine si rivede un accenno di quello stile, ma anche qui ci sono un po' troppe forzature).

Conclusioni

Un buon libro fantasy sicuramente, con una discreta storia avvolta da parecchi misteri e grandi minacce. La sensazione che ogni cosa possa finire male da un momento all'altro è sempre dietro l'angolo e gli stessi protagonisti non lo nascondono. Non posso però improntare questo libro tra gli "appassionanti" nanici anche se la testardaggine e lo spirito impavido rimangono. E' un buon finale, sicuramente quello che molti lettori si sarebbero aspettati e non credo (anzi spero) che ci sia un 5° Volume conclusivo. Non anticipo di più e non faccio Spoiler, per chi ha letto gli altri libri, questo è praticamente obbligatorio.

Voto: 7

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  • 2 mesi dopo...

Riconosco a Tolkien il merito di aver inventato un genere letterariop: di aver riportato i soggetti delle fiabe celtiche e leggende vichinghe in forma letteraria, però il signore degli anelli... le 20 pagine di cucina hobbit mi stendono... lo stile è per me troooppo pesante. L'ho letto ma non consiglierei di leggerlo a altri. Non è un fatto d'età. E' che ci sono libri che scorrono molto meglio. E con maghi che lanciano magie (tutti tranne gandalf)

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  • 1 mese dopo...

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Salve ragazzi/e

vi posto la mia personale recensione di un libro fantasy che ho letto ultimamente,e che mi ha completamente stregato; il libro è Starcrossed di Josephine Angelini, giovane e promettente autrice americana. Un romanzo atipico,che fa vibrare il cuore.

Grazie per la vostra attenzione..;-)!Xxx

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“ἐξ χθρας φιλία μεγίστη”

Dall'odio nascono gli amori più grandi…

A Nantucket, piccolo e tranquillo lembo di terra a largo del Massachussets, la vita di Helen Hamilton scorre ordinaria e placida come le acque che lambiscono le spiagge dorate dell’isola. Non ci sono tempeste perfette a comprometterne i ritmi (scuola, lavoro saltuario nel negozio del padre, Jerry, uscite con Claire, sua migliore amica, esuberante “terremoto” dagli occhi a mandorla) almeno fino a quando la famiglia Delos non decide di trasferirsi in blocco dalla lontana Spagna. I Delos sono tutto tranne che tipici ed ordinari: i loro caratteri distintivi sono fascino e bellezza inequivocabili, intelligenza e ricchezza a profusione. Un esotico diversivo che provoca curiosità e pettegolezzi in tutta la comunità, tranne in Helen che schiva e restia a mettersi in mostra per natura, prova solo fastidio per quello che reputa un clamore eccessivo. La semplice indifferenza si tramuta però inaspettatamente in odio bruciante e viscerale quando per la prima volta le capita di incrociare lo sguardo con quello di Lucas Delos; una rabbia sconosciuta e incomprensibile la pervade e la spinge ad attaccarlo e a tentare con ogni mezzo di ucciderlo, davanti agli occhi di numerosi compagni ed insegnanti, sbalorditi da questo suo strano e repentino mutamento. Neanche Helen riesce a spiegarsi l’istinto feroce e mortale che si insinua in ogni sua cellula al solo sentir nominare i Delos. L’inquietudine e i timori si fanno sempre più palpabili quando le sue notti iniziano ad essere popolate da sogni inquietanti di sete e paura,desolazione e sfibranti viaggi senza meta, che al mattino diventano più che mai tangibili e reali. Neanche la luce del giorno porta però rassicurazioni: la visione terrificante di tre donne scarmigliate che piangono sangue e intonano lamenti funebri la perseguita ogniqualvolta incontra la sua affascinante mancata vittima; nemici invisibili le tendono agguati quando meno se l’aspetta, e proprio in una di queste sventurate occasioni è proprio Lucas a portarla in salvo. Questo gesto di generosità pone repentinamente fine alle ostilità e all’avversione e contemporaneamente alle allucinazioni angoscianti delle tre donne piangenti. Rimangono però ancora molte domande ad affollare la mente di Helen: chi l’ha aggredita con tutta quella ferocia? con quali motivazioni? cosa si nasconde dietro la maschera perfetta da star hollywoodiane dei nuovi arrivati? cosa rappresentano le apparizioni spettrali che l’hanno tormentata così a lungo? c’è davvero qualcosa di unico e anomalo in lei, come ha sempre sospettato fin da quando era piccola? Tutte queste domande trovano risposta a sorpresa proprio grazie a coloro che fino a poco tempo prima odiava con tutta se stessa…la famiglia di Lucas infatti la pone difronte ad una sconvolgente verità: Helen altri non è che una semi-dea, discende cioè come tutti loro degli antichi dei greci dell’Olimpo.

Finalmente, seppur irreale e illogica, una spiegazione che chiarisce il perché della sua forza e bellezza straordinari, retaggio di una madre che non ha mai conosciuto se non tramite una collana con un ciondolo a forma di cuore che porta fin dalla nascita. Da questo momento in poi l’insicura e impacciata sedicenne si troverà suo malgrado catapultata in un mondo fatto di dei crudeli, casate contrapposte in guerre spietate, sanguinose vendette ed antiche maledizioni. Il profondo sentimento di odio provato inizialmente nei confronti di Lucas si evolverà gradualmente fino a tramutarsi in amore appassionato e irresistibile. Un amore ostacolato però da un fato scritto nelle stelle per loro molti secoli prima, in uno schema che si ripete tragicamente nel tempo con conseguenze funeste e apparentemente irreversibili…

Con una narrazione serrata e vibrante, Josephine Angelini ci ha saputo regalare una trama intrigante e ricca di risvolti imprevisti e a volte destabilizzanti, che avvincono con le loro spire il lettore sin dalle primissime pagine e lo inducono a leggere con passione e partecipazione emotiva. Il ritmo è incalzante, il linguaggio pulito e semplice ma non per questo banale. Lo stile,fluido e scorrevole, riserva momenti sorprendenti, cambiando a tratti registro per rivelare a bruciapelo oscuri intrighi e antichi segreti.

Starcrossed è un romanzo dai molteplici fili conduttori,che l'autrice riesce a tessere con maestria fra le pagine. Protagonista indiscusso è l’amore, puro e trascinante, reso ancora più intenso e desiderato dal gusto del proibito e dalle insormontabili traversie che Helen e Lucas trovano perennemente dinnanzi a loro; un sentimento immenso per il quale si è disposti a lottare, soffrire, che consuma e al contempo rende più forti di tutto. Il legame tra i due innamorati predestinati non è però l'unico fulcro dell'impianto narrativo. Numerose temi contribuiscono ad arricchire di significati questo libro; a volte fanno da cornice alla narrazione, altre compaiano quando meno te li aspetti ed emergono con forza tra le righe: l’eroina che cerca con ogni mezzo possibile di superare i propri limiti, di opporsi con coraggio ad un destino predeterminato per poter realizzare i propri desideri; la lenta e graduale conoscenza di se stessi e della propria identità tipica dell’età adolescenziale; l’importanza fondamentale dell’amicizia vera e dei legami familiari.

Gelosia, passione, vecchie bugie incrociano la spada con desideri proibiti, ambizioni pericolose e nuove verità in questo brillante e fresco romanzo d’esordio che non mancherà di far vibrare dolcemente corde diverse del cuore di milioni di lettori in tutto il mondo.

Liadan85

Stra-consigliato!

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  • 6 mesi dopo...

la ruota del tempo

premesse : 1) sono un fan sfegatato quindi sarò di parte 2) il primo volume(l'occhio del mondo) l'ho letto ormai 5-6 anni fa

questa saga composta da ben 14 libri parla della lotta tra il male e il bene (ma va?), il primo impersonificato da shai'tan, detto il tenebroso ed il secondo dal drago rinato, personaggio che nel corso delle ere si manifesta in modi e persone differenti, infatti a causa della natura ciclica dell'esistenza non ci può essere una vittoria definitiva da nessuna parte. la storia è incentrata su rand al'thor presunta reincarnazione del drago e su i suoi compagni di viaggio.

essendo la saga così vasta e lunga non mi dilungo con la trama di ogni singolo libro ;) posso dire una cosa: i primi 6 libri sono favolosi, fantastici e la lettura scorre fluida e senza intoppi. dal 6 al 11 il ritmo cala molto anche perchè il numero di personaggi si moltiplica a dismisura. dal dodicesimo volume però (scritto da brandon sanderson in quanto r.jordan è deceduto, lasciando per fortuna tutti gli appunti necessari per completare la saga) la saga riprende ritmo come nei primi volumi.

ps l'ultimo volume (14) è atteso per il 2013

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​Dalla mia umile e limitata esperienza di lettore consiglio il romanzo Q di Luther Blissett...

Riporto la descrizione dell'autore:

XVI° secolo. Due personaggi principali. Uno vuole rovesciare l'ordine sociale. L'altro è una spia al servizio delle forze che lo difendono. Q è la spia al soldo del cardinale Carafa, figura ultra-conservatrice, sempre più in auge nella gerarchia della Chiesa. Un romanzo epico dalle viscere della storia.

A mio parere caldamente consigliato, un romanzo senza "buoni" e "cattivi", un romanzo che indaga le dinamiche religiose e politiche sullo sfondo di un Europa tormentata dalle riforme religiose...

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  • 3 settimane dopo...

​Dalla mia umile e limitata esperienza di lettore consiglio il romanzo Q di Luther Blissett...

Riporto la descrizione dell'autore:

XVI° secolo. Due personaggi principali. Uno vuole rovesciare l'ordine sociale. L'altro è una spia al servizio delle forze che lo difendono. Q è la spia al soldo del cardinale Carafa, figura ultra-conservatrice, sempre più in auge nella gerarchia della Chiesa. Un romanzo epico dalle viscere della storia.

A mio parere caldamente consigliato, un romanzo senza "buoni" e "cattivi", un romanzo che indaga le dinamiche religiose e politiche sullo sfondo di un Europa tormentata dalle riforme religiose...

Un romanzo davvero affascinante e scorrevolissimo. Riporto solo il fatto che lo scrittore "Luther Blisset" è uno pseudonimo sotto cui si riuniscono diversi scrittori! In particolare i 5 bolognesi di Q [lettera che è l'iniziale di Qoelet, personaggio che si ispira all'omonimo libro della Bibbia] ora si sono "messi in proprio" e hanno formato i Wu Ming.

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  • 1 mese dopo...

Io sto divorando a varie ondate i libri di Frank P. Herbert, creatore del Ciclo di Dune, uno dei più belli cicli di fantascienza mai scritti, tuttavia devo dire che mentre il primo libro (Dune) risulta bello anche se per certi versi "incompleto", i seguiti (Il Messia di Dune e i Figli di Dune) risultano più completi per quanto riguarda ambientazione, domande lasciate in sospeso, a scapito tuttavia della storia stessa. Alt, non fraintendetemi, sono comunque dei libri fantastici, e adoro lo stile di questo scrittore, tuttavia mi riesce difficile credere che a certe cose non abbia pensato "prima" di questo libro.

In ogni caso, rimane secondo me un libro consigliato agli amanti della fantascienza.

E per rimanere sempre in tema, consiglio anche "La Svastica sul Sole" e "I Simulacri" di Philip K. Dick, altro grandissimo scrittore di fantascienza che non smette mai di lasciarmi a bocca a perta quando analizza la struttura sociale e storica dei suoi romanzi.

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