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Il Signore degli Anelli ambientazione


Messaggio consigliato

Ok, come prima cosa vorrei chiedere se esiste già un manuale del Signore degli Anelli, come secondo punto: In caso non ci sia, vorrei raccogliere suggerimenti su come adeguarla alla 3.5 di D&D.

Sarei grato se, chi volesse criticare l'idea, di giustificare la critica così da poter comprendere bene per quale motivo l'ambientazione è inadatta o qualsiasi altra cosa sia.

Grazie

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Non c'è alcun manuale ufficiale di D&D, a che mi risulta, che ricalchi l'ambientazione del signore degli anelli, negli anni invece i gdr liberamente tratti si sono moltiplicati:

- GIRSA -> il più famoso e conosciuto, ricalca per certi versi Rolemaster, almeno così dicono :D;

- Terza era -> gioco francese della cui traduzione bisogna ringraziare i ragazzi dell'Allegra Brigata Faentina da cui è possibile scaricare il manuale;

- Il Signore degli Anelli RPG: edito nel 2005 dalla Decipher, tradotto in Italiano e che ha avuto seriamente pochissima fortuna;

- The One Ring: non ancora uscito, gioco che Francesco Nepitello sta sviluppando per la Cubicle 7 e Sophisticated Games.

QUI trovi un intervista proprio di Nepitello dove esplicita il perché di alcune scelte di design, ad esempio abbandonando il concetto di "gioco unico per tutti per fare tutto, ma in salsa Tolkeniana" e scegliendo di offrire una cosa sola, ma fatta bene. Il che si traduce a che si è potuto capire nella scelta precisa di fare in modo che i PG fossero solo uomini della terra di mezzo. Si, niente razze.

Per il resto non ho particolari consigli vista la mia scarsissima affinità con il sistema di D&D, però sul sito ci sono un sacco di utenti che ti daranno una mano di sicuro.

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Mahalol (un lol a voce alta pronunciato "laul", battuta da linguista e quindi perfettamente in tema Tolkien) sull'epic fail di attribuzione di The One Ring al forgitismo. Come dire che le idee serie non sono affatto a uso e consumo di chi cerca di attribuirsele. ^^

Anche se ho il timore (o la certezza) che questa parte del post possa finire cancellata, ci tenevo a dirlo.

Il gioco mi lascia un po' dubbioso: gradisco l'idea di partire dalle fonti, cosa che pochi GdR derivati fanno in maniera adeguata (fino ad ora non ho visto un GdR sugli scritti di Lovecraft che non fosse "prendiamo il mio sistema e cuciamoci sopra l'orrore cosmico lovecraftiano riadattando la fonte d'ispirazione quanto serve, tralasciando alcuni aspetti anche fondamentali e mistificandone altri"), ma mi lascia dubbioso la scelta di limitare la giocabilità a un preciso periodo storico e a una precisa locazione geografica: la Terra di Mezzo ha più possibilità da offrire. A meno che la scelta non sia dettata dal desiderio di vendere poi in futuro altri moduli dedicati ad altre epoche o regioni.

Riguardo ai GdR dedicati alla Terra di Mezzo, quello della Decipher è imbarazzante come Cipher a un raduno di Dark Angels. Troppi dettagli, e troppa poca attenzione agli aspetti principali. Quando ti definisce "epico" qualcosa per via degli spazi aperti capisci che è il GdR dei film-vaccata, non dei libri-capolavoro. Per una cosa del genere uno studioso di letteratura antica potrebbe tirarti dietro tutti i poemi epici che gli capitano sottomano, e se ha una copia del Mahabharata un bel trauma cranico non te lo leva nessuno.

GIRSA non lo conosco, ma l'ho visto troppo ricco di supplementi. Finisce per essere come il vecchio GdR di SW col d6: non è il GdR di un'opera, ma il GdR di come gli autori hanno inteso quell'opera. E, visto che il nerd creatore di giochi di ruolo anglofono medio non è messo benissimo come competenze umanistiche e filologiche, temo i disastri che si potrebbero fare con un mondo impossibile da analizzare e da capire senza questi strumenti.

Terza Era l'ho visionato, ed è attualmente l'unico motivo per il quale possiedo un d30. Molto interessante, ma anche molto pesante. In generale, un gioco gratuito secondo me deve mantenersi più leggero.

Dovendo giocare nella Terra di Mezzo, il mio suggerimento è di buttare all'aria tutti i giochi di ruolo appositi e di usare come testi di riferimento solo le opere di Tolkien. Possibilmente in lingua originale, le traduzioni italiane sono spesso fuorvianti (io ho la prima edizione a casa, e fra gli altri c'è un errore macroscopico che fa ben capire come chi ha tradotto non abbia minimamente ricontrollato il lavoro fatto prima una volta concluso il tutto... disdicevole).

Se vuoi usare un'edizione di D&D, più è vecchia e meglio è.

Io a una convention ho masterizzato con ottimi esiti (sorvolando sulla persona per conto della quale ho masterizzato a quella convention, inqualificabile senza scadere nella volgarità) un'avventura ambientata nella Terra di Mezzo usando Labyrinth Lord, un retrogame della primissima edizione di D&D. Diciamo che in OD&D e in AD&D 1^ edizione l'ispirazione tolkieniana è ancora molto forte. Invece, nelle edizioni successive il gioco si è sempre più reso autoreferenziale: ancora in AD&D 2^ edizione ogni classe ti rimandava a modelli storici o mitici, già nella 3.0 tutto questo si è perso a favore di classi che non discendono più da questo o da quell'altro archetipo fantasy ma dalle loro precedenti incarnazioni in D&D.

Senza contare che una minore presenza di capacità spaccamondi permette di controllare meglio il gioco e di adeguarlo alla fonte originaria: Legolas mitragliafreccia è un'invenzione del film, nel libro è molto più "umano" (per quanto un elfo possa essere "umano", eh ^^).

Tenendo presente che Labyrinth Lord lo trovi gratuitamente in PDF tradotto, il mio consiglio è puntare su quello e usare i romanzi come manuale d'ambientazione.

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Io penso che parte del discorso si trovi nello stesso titolo del thread: si parla di Signore degli Anelli e non di Terra di Mezzo. Questo già mi fa pensare ad una ambientazione ben focalizzata sia dal punto di vista temporale che dal punto di vista geografico. Per il resto, a parte il volerlo fare, non vedo alcun problema ad adeguarla a D&D in qualsiasi sua edizione non trascurando le primissime (come suggerisce FeAnPi), in quanto, trattandosi appunto del SdA, i personaggi principali e i mostri sono tra i più comuni del fantasy come stereotipo e razze.

Perchè non esiste nulla di D&D si capisce ricordando che già all'epoca di Gygax per problemi di copyright gli halfling assunsero questo nome dopo essere stati chiamati hobbit e prima di diventare effettivamente halfling come le ultime versioni del gioco li identificano per aspetto fisico. Non so se le cose siano cambiate visto che sono passati molti anni, qualcuno che sia informato in materia può dare di certo una risposta più precisa in merito, ma dubito.

Una semplice ricerca "lord of the rings"+"D&D 3.5" può facilmente chiarire quanti progetti di questo tipo siano in giro in rete.

Ben fornito di espansioni e supplementi esiste MERP, tradotto in italia col nome GIRSA. Che potrebbe essere utile fosse anche solo per la catalogazione delle informazioni già pronta ad essere usata.

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