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divinazione...fatta dai giocatori


Serghuio

Messaggio consigliato

Il fatto che ci siano molte CdP sparse tra i manuali non vuol mica dire che vadano usate per forza tutte...

Ogni manuale presenta classi di prestigio attinenti al materiale che contiene e adatte a campagne che utilizzano quel materiale, ovviamente con gli aggiustamenti del caso...

Nel Perfetto Combattente, ad esempio, ci sono le classi di prestigio (molte delle quali semplici revisioni) con le maggiori attitudini al combattimento, ma ce ne sono di adatte a campagne orientali, medio orientali, selvagge, particolari, eccetera... Non tutte sono facilmente utilizzabili in ogni campagna, soprattutto se non si prevedono combattenti in gruppo, però l'ampia scelta fornisce maggiori esempi al DM per crearsi le proprie o per scegliere quelle da permettere nella campagna che si ha in mente...

Vero...

Ma il fatto che ce ne siano tante per me è sintomo del fatto che è cambiato il loro ruolo...

Inoltre coem fai a limitarle tutte? Alcune non prevedono nèaffiliazioni ad una gilda nè sacrifici umani... dipendono solo dalle scelte del personaggio (ad esempio il dwarven defender) e quindi... come le limiti?

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Beh... il difensore nanico è una CdP che solo un nano può prendere... Se nella tua ambientazione non ci sono nani, niente difensore nanico...

Ma anche se ce ne fossero, puoi sempre dire che quella CdP non esiste...

Personalmente la ritengo una delle migliori e più caratterizzanti delle CdP razziali, perciò non ho mai posto alcun limite salvo quello di appartenere ad una roccaforte nanica abbastanza grande da possedere dei difensori da cui imparare...

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Per diventare un Assassino bisogna incappare in una loro gilda ed essere ammessi dopo aver soddisfatto tutti i requisiti, così si guadagna accesso ad abilità sconosciute ai normali killer, diventando qualcosa di "speciale", come dovrebbe essere un appartenente ad una classe di prestigio...

Ovvio che deve essere così, ma se il pg parte con l'idea di diventare assassino e viene da te master e ti dice "ehi, io vorrei sviluppare il mio personaggio fino a farlo diventare assassino" dov'e' il male?

Lui ci entrera' quando avra' soddisfatto i requisiti come tutti, ma impedirglielo semplicemente perche' NON VUOI fargli incontrare nessun assassino mi sembra da bastardi, e mi sembra pure "limitare i giocatori"...

Che poi alcune classi siano da "scartare" in base all'ambientazione e' vero, e credo che anche i giocatori stessi (a parte qualche eccezione ovviamente) lo capiscano da soli... Che se giocano tutti con degli elfi e mezzelfi il difensore nanico non lo possono fare mi sembra palese... come se sono tutti LB nessuno dovrebbe prendere cdp cattive e/o da bastardi...

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Io le CdP le limito fortemente nella disponibilità, come è consigliato, a ragione secondo me, sulla GDM, proprio perchè devono essere speciali e importanti (e io VOGLIO che siano speciali e importanti)...

Se chiunque potesse accedere a qualunque di esse liberamente, che cosa ci sarebbe di speciale nel farne parte?

Sapete che più rileggo questa frase di Mad Master più mi sto convincendo che non ha tutti i torti?

Effettivamente la prima volta che ho fatto una CdP (shadowdancer, circa 4 anni fa) ho fatto una fatica bestia a prendermi tutti i requisiti, raggiungendo la classe intorno al 16° livello, e quando l'ho presa ho pensato "HUZZAH!!!".

Nei casi successivi, memore della fatica, ho "pianificato" un po' di più... e secondo me ho perso un po' di quello spirito di cui parla MadMaster quando dice "speciali e importanti"...

Beh... a questo punto credo che entrambe le parti abbiano ottime ragioni dalla loro, e che comunque molto dipenda dall'atrmosfera con cui si gioca e dal gruppo che vi partecipa...

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Mi intrometto un po' tardivamente nella discussione :-(

devo dire che all'80% concordo con Mad Master, ovvero che le CdP siano qualcosa di speciale ed unico (e penso che la proliferazione incontrollata di CdP sui vari manuali sia in buona parte una trovata commerciale, anche se alcune effettivamente sono molto azzeccate) e che non sia così scontato potervi accedere (sia per questioni ruolistiche che più strettamente di campagna)

Per inciso nelle mie campagne di solito le CdP del DMG sono generalmente accessibili e note (cioè i personaggi sono a conoscenza o possono esserlo, dell'esistenza delle CdP) le altre a mia discrezione...

Quello per cui non sono d'accordo con Mad Master, e che esprime il mio punto di vista sulla pianificazione, è che trovo che sia normale che una ragionevole pianificazione sia fatta.. come una persona normale pensa "beh, vorrei fare questo o quello da grande" così dovrebbe essere per i PG alle prime armi che aspirano ad appartenere a qualche ordine particolare o unico, o raggiungere un certo livello di specializzazione in un campo, o spingere al limite alcuni tratti del carattere del personaggio o della sua classe...

Cosa intendo per ragionevole pianificazione?

una pianificazione che non vada a programmare esattamente ogni passo futuro del PG e che tenga conto e sia strettamente legata all'evolversi della vita del personaggio ma senza forzarla (da questo punto di vista trovo uno scempio l'esempio del giocatore che dice "gioco un paladino per poi diventare guardia nera" e già da paladino facesse in modo da prendere i prerequisiti per la guardia nera, non avrebbe vita molto facile... e invece lo stesso paladino, senza la premessa di voler diventare una guardia nera, iniziasse ed essere tentato dal male dopo qualche incontro o qualche evento della sua vita, non dico che la strada gli sarebbe spianata ma che non avrebbre più di tanti ostacoli ci sta ;-) )

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Per inciso nelle mie campagne di solito le CdP del DMG sono generalmente accessibili e note (cioè i personaggi sono a conoscenza o possono esserlo, dell'esistenza delle CdP) le altre a mia discrezione...

Basta che la tua "discrezione" sia nota prima ai giocatori e non una cosa del tipo "boh, vedremo"... Altrimenti uno ci spera e si "prepara" anche solo mentalmente e poi si vede sfumare tutto... Della serie faccio l'alcolizzato a vita, faccio a pugni ecc... e poi non posso mai fare il maestro dello stile dell'ubriaco... Intanto pero' il pg ha speso risorse, rischiato la vita e "compromesso" la sua reputazione per niente... potrebbe essere un po' frustrante...

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Ovvio che deve essere così, ma se il pg parte con l'idea di diventare assassino e viene da te master e ti dice "ehi, io vorrei sviluppare il mio personaggio fino a farlo diventare assassino" dov'e' il male?

Lui ci entrera' quando avra' soddisfatto i requisiti come tutti, ma impedirglielo semplicemente perche' NON VUOI fargli incontrare nessun assassino mi sembra da bastardi, e mi sembra pure "limitare i giocatori"...

Il male è che un personaggio di primo livello saprà sicuramente cosa è un killer, un omicida prezzolato, ma quasi sicuramente non saprà cosa è un Assassino (con la A maiuscola), in quanto si tratta di gente che non si fa pubblicità in giro, quindi come DM non posso incoraggiarlo su una strada che so che potrebbe non portarlo da nessuna parte...

Lo avvertirei che la necessità di entrare in contatto con una gilda di assassini e difficile da soddisfare, che il suo PG non sa manco cosa sono, che anche se lo scoprisse sarebbe molto pericoloso per la sua salute, e che se è intenzionato a "farsi notare" comunque, è bene che parta facendo il semplice killer, magari partendo come ladro, mago/ladro o guerriero/ladro che si fa pagare per commettere omicidi, sviluppando il lato criminale del personaggio...

Se comunque la campagna fosse troppo differente da quelle che permetterebbero anche solo di sperare nella possibilità di entrare in una tale gilda, ad esempio una campagna esclusivamente nelle terre selvagge, gliela sconsiglierei proprio la CdP...

Forse sembrerò un fissato, ma un minimo di realismo nelle mie campagne lo pretendo sempre...

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Basta che la tua "discrezione" sia nota prima ai giocatori e non una cosa del tipo "boh, vedremo"... Altrimenti uno ci spera e si "prepara" anche solo mentalmente e poi si vede sfumare tutto... Della serie faccio l'alcolizzato a vita, faccio a pugni ecc... e poi non posso mai fare il maestro dello stile dell'ubriaco... Intanto pero' il pg ha speso risorse, rischiato la vita e "compromesso" la sua reputazione per niente... potrebbe essere un po' frustrante...

Ovviamente la discussione sulla fattibilità è a priori :cool:

spesso se ne parla ancora prima che il personaggio nasca e poi si vede come si sviluppano le vicende ;-)

Il male è che un personaggio di primo livello saprà sicuramente cosa è un killer, un omicida prezzolato, ma quasi sicuramente non saprà cosa è un Assassino (con la A maiuscola), in quanto si tratta di gente che non si fa pubblicità in giro, quindi come DM non posso incoraggiarlo su una strada che so che potrebbe non portarlo da nessuna parte...

Lo avvertirei che la necessità di entrare in contatto con una gilda di assassini e difficile da soddisfare, che il suo PG non sa manco cosa sono, che anche se lo scoprisse sarebbe molto pericoloso per la sua salute, e che se è intenzionato a "farsi notare" comunque, è bene che parta facendo il semplice killer, magari partendo come ladro, mago/ladro o guerriero/ladro che si fa pagare per commettere omicidi, sviluppando il lato criminale del personaggio...

Se comunque la campagna fosse troppo differente da quelle che permetterebbero anche solo di sperare nella possibilità di entrare in una tale gilda, ad esempio una campagna esclusivamente nelle terre selvagge, gliela sconsiglierei proprio la CdP...

Forse sembrerò un fissato, ma un minimo di realismo nelle mie campagne lo pretendo sempre...

Beh, non sono del tutto d'accordo.. come noi sappiamo anche solo per "sentito dire" o racconti di n-esima mano o racconti popolari etc.. che esistono certe organizzazioni, così penso che un personaggio possa averne sentito parlare, anche solo vaghe voci.. ma che potrebbero essere sufficienti per farlo cercare (con tutti i pericoli del caso) informazioni su tali organizzazioni..

più che al realismo preferisco la verosimiglianza... dopotutto abbiamo un solo mondo su cui basare le nostre ipotesi di realismo ;-)

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Già abbiamo un solo mondo, ma molto, molto vario, per cui basta guardarsi in giro e si può ipotizzare bene cosa potrebbe succedere in certe condizioni...

In fondo gli uomini sono tutti uguali, anche se proiettati in un mondo fantastico...

Ad esempio, il "sentito dire" è una cosa ben radicata nella nostra specie, ma ha la tendenza a "gonfiarsi" e "aggiustarsi" con ogni passaparola successivo, perciò non è detto che ciò che hanno sentito dire i PG sia qualcosa di anche solo vicino alla verità...

In effetti una cosa del genere potrebbe essere il tema portante di un'intera campagna, volta solo a inseguire una storia conosciuta per "sentito dire" che porta sempre a scoprire cose diverse da ciò che si credeva...

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Il male è che un personaggio di primo livello saprà sicuramente cosa è un killer, un omicida prezzolato, ma quasi sicuramente non saprà cosa è un Assassino (con la A maiuscola), in quanto si tratta di gente che non si fa pubblicità in giro, quindi come DM non posso incoraggiarlo su una strada che so che potrebbe non portarlo da nessuna parte...

Non ho detto di incoraggiarlo, ho detto di non "intralciarlo", impedendogli incontri propizi o situazioni che potrebbero risultargli utili...

E' vero, il master sei tu e fai la storia come piu' di ispira, ma prima di cominciare un'avventura io chiedo ai giocatori che tipo di storia vorrebbero... Sarebbe inutile fare un'avventura di un certo tipo se il gruppo vuole tutt'altro... Certo, ci sono cose che non vorrei fare (non sono bravo a gestire gruppi totalmente evil) e che quindi cerco di evitare, ma se il gruppo vuole proprio farlo, io torno giocatore e lascio fare il master a qualcuno che si trova piu' a suo agio...

Idem secondo me con le classi... e' ovvio che se si fa un'avventura nelle terre selvagge ci saranno alcune cdp imprendibili, un buon giocatore ci dovrebbe arrivare da solo... ma tutte le altre esistono e se non c'e' scritto "solo per DM" non vedo perche' i giocatori non le debbano conoscere e quindi far "cercare" ai loro personaggi... Un po' tutti sappiamo della p2, della mafia, del sisde, dell'nsa... tutte "cose segrete"... eppure esistono e seppure io non sappia come contattarli un modo esiste e se davvero lo volessi ci potrei riuscire...

Storie montate o meno, cavolate enormi comprese...

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  • 2 settimane dopo...

Allora, mi è spesso cpitato di incontrare giocatori che compilando la scheda, prima della prima sessione, iniziano già a pensare al futuro...ma non quello prossimo, ma proprio lontano futuro! Ad esempi ochi, scelto il paladino, già dice di voler, appena possibile, prendere l CdP guardia nera, o di chi ha già pronta la lista dei talenti che prenderà e di come distribuirà abilità e denaro...ma in 10 livelli a venire! Voi come reagite/gestite queste situazioni?

Una cosa sola, per me non è sbagliato, ma la LEGGE DI MURPHY è potente.... la mia frase tipica, grazie all'incredibile "fortuna" che ho è: <<OK, adesso che ho raggiunto un nuovo livello mai raggiunto prima, posso anche morire...>>

Scherzi a parte, è bello che i pg sognino sul loro futuro...il tuo compito è cercare di fargli capire, che le strade dell'eroe sono infinite, e la morte è sempre dietro l'angolo... Sono appunto questi bivi che impediscono ad ogni giocatore di prendere decisioni troppo a lungo termine....

Quindi, lasciali divagare, e non giudicarli più del dovuto...;-) ;-) ;-)

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