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Componenti: verbali e somatiche


Codan il bardo

Messaggio consigliato

Una cosa su cui non concordo è il fatto che ogni mago usi una lingua diversa per il suo libro e quindi per le sue forumule. La lingua è comune a tutti, è la lingua arcana, poi certo ogni mago può sfumarla un pochettino ma non può cambiarla radicalmente. Per lanciare una palla di fuoco vanno dette determinate parole, parole che non possono essere dette in elfico o in comune, vanno dette usando la lingua arcana, magari con un accento un diverso, ma semrpe di quella lingua si tratta.

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Una cosa su cui non concordo è il fatto che ogni mago usi una lingua diversa per il suo libro e quindi per le sue forumule. La lingua è comune a tutti, è la lingua arcana, poi certo ogni mago può sfumarla un pochettino ma non può cambiarla radicalmente. Per lanciare una palla di fuoco vanno dette determinate parole, parole che non possono essere dette in elfico o in comune, vanno dette usando la lingua arcana, magari con un accento un diverso, ma semrpe di quella lingua si tratta.

Anch'io l'ho sempre vista così...

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Una cosa su cui non concordo è il fatto che ogni mago usi una lingua diversa per il suo libro e quindi per le sue forumule. La lingua è comune a tutti, è la lingua arcana, poi certo ogni mago può sfumarla un pochettino ma non può cambiarla radicalmente. Per lanciare una palla di fuoco vanno dette determinate parole, parole che non possono essere dette in elfico o in comune, vanno dette usando la lingua arcana, magari con un accento un diverso, ma semrpe di quella lingua si tratta.

è vero la lingua degli inc arvcani è sempre arcana, ma le parole e i gesti possono anche variare anche se si lancia lo stesso incantesimo. Mi quoto:

Credo che le formule e i gesti non siano sempre uguali anche se lanci gli stessi incantesimi, i gesti e le parole possono cambiare. Esistono infatti mind flayer e altre creature che lanciano gli incantesimi anche se in effetti non possono pronunciare le parole come gli uomini e alcune creature non possono neanche muoversi come loro. Quindi credo che un incantatore esperto abbia imparato ad usare la magia secondo logica e non imparando a memoria gesti e parole per ogni incantesimo. Gli stregoni ad esempio non imparano a lanciare gli incantesimi perchè questo potere è già intrinseco in loro. Imparano dunque, nel corso del tempo, a richiamare i propri incantesimi creandosi da soli le componenti somatiche e verbali. I maghi quando vogliono imparare un incantesimo dal libro di un altro mago devono usare decifrare scritture appunto perchè il linguaggio arcano non è fisso e il mago in questione deve adattarlo al proprio, deve "capire" come si lancia l'incantesimo e non imparare i gesti e le parole. Se gli incantesimi fossero solo un insieme di gesti e parole specifiche, allora anche un guerriero di liv 1 che li imparasse da un mago più potente potrebbe lanciare gli inc di livello 9...

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Attenzione...

...Alarius ha perfettamente e regolisticamente ragione!!!!

Un incantatore può decifrare un incantesimo dalle sue componenti somatche e verbali tramite una prova di sapienza magica (CD: 15+liv.- incantesimo), però può anche decifrare lo stesso incantesimo con il solo ascolto delle componenti verbali (CD: 15+liv. incantesimo +4). Questo non sarebbe assolutamente possibile se le componenti verbali fossero di una lingua a lui sconosciuta e ciò indica che le parole devono essere comuni ad ogni incantatore.

PS: ho letto che per lanciare mani brucianti l'incantatore doveva unire le due mani con i pugni e allungare i pollici. Impossibile!!! Per l'anciare un incantesimo c'è bisogno di una mano libera, in questo caso è impossibile lanciare mani brucianti con un bastone in mano

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  • Amministratore

PS: ho letto che per lanciare mani brucianti l'incantatore doveva unire le due mani con i pugni e allungare i pollici. Impossibile!!! Per lanciare un incantesimo c'è bisogno di una mano libera, in questo caso è impossibile lanciare mani brucianti con un bastone in mano

:naughty: noterai che stavo parlando di AD&D...

When the wizard casts this spell, a jet of searing flame shoots from his fingertips. His hands must be held so as to send forth a fanlike sheet of flames: The wizard's thumbs must touch each other and the fingers must be spread.

Lo so che non si può applicare pari pari alle regole nuove, ma sono uno spunto.

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Attenzione...

...Alarius ha perfettamente e regolisticamente ragione!!!!

Un incantatore può decifrare un incantesimo dalle sue componenti somatche e verbali tramite una prova di sapienza magica (CD: 15+liv.- incantesimo), però può anche decifrare lo stesso incantesimo con il solo ascolto delle componenti verbali (CD: 15+liv. incantesimo +4). Questo non sarebbe assolutamente possibile se le componenti verbali fossero di una lingua a lui sconosciuta e ciò indica che le parole devono essere comuni ad ogni incantatore.

PS: ho letto che per lanciare mani brucianti l'incantatore doveva unire le due mani con i pugni e allungare i pollici. Impossibile!!! Per l'anciare un incantesimo c'è bisogno di una mano libera, in questo caso è impossibile lanciare mani brucianti con un bastone in mano

Infatti la lingua è sempre arcana, l'incantatore "capisce" che incantesimo è non dalle parole precise ma dal modo in cui le pronuncia, ciò è sicuramente molto difficile e richiede appunto una certa preparazione, non basta ricordarsi a memoria i gesti e le parole degli incantesimi. La lingua è sempre arcana e gli incantatori arcani la conoscono. Pure chi non sa la lingua arcana a questo punto saprebbe lanciare gli incantesimi semplicemente ripetendo determinate parole e gesti.

Dire che mani brucianti si lanci sempre unendo le due mani e i pugni è una grandissima ca***a perchè a questo punto, un aboleth Magi non potrebbe lanciare il suddetto incantesimo. Spero che abbiate capito quello che voglio dire...

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Infatti la lingua è sempre arcana, l'incantatore "capisce" che incantesimo è non dalle parole precise ma dal modo in cui le pronuncia, ciò è sicuramente molto difficile e richiede appunto una certa preparazione, non basta ricordarsi a memoria i gesti e le parole degli incantesimi. La lingua è sempre arcana e gli incantatori arcani la conoscono. Pure chi non sa la lingua arcana a questo punto saprebbe lanciare gli incantesimi semplicemente ripetendo determinate parole e gesti.

Dire che mani brucianti si lanci sempre unendo le due mani e i pugni è una grandissima ca***a perchè a questo punto, un aboleth Magi non potrebbe lanciare il suddetto incantesimo. Spero che abbiate capito quello che voglio dire...

dunque tu dici...

Pure chi non sa la lingua arcana a questo punto saprebbe lanciare gli incantesimi semplicemente ripetendo determinate parole e gesti.

questo non è vero, perchè molti incantatori lanciano il grosso dell'incantesimo prima, gli incantatori divini pregano per ricevere il potere degli incantesimi, mentre i bardi acquisiscono il potere dalla musica.

La manipolazione della trama non si limita a soli gesti e parole.

Riguardo all'Aboleth, ti ricordo che esiste il talento inc immobili.

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  • Amministratore

Dire che mani brucianti si lanci sempre unendo le due mani e i pugni è una grandissima ca***a perchè a questo punto, un aboleth Magi non potrebbe lanciare il suddetto incantesimo. Spero che abbiate capito quello che voglio dire...

A parte che un aboleth magi non so cosa lanci a fare mani brucianti sott'acqua, se andiamo a vedere non ha le mani per unirle per mani brucianti, ma non le ha neanche per qualsiasi altro incantesimo. E' logico supporre che creature non umanoidi lancino i loro incantesimi con componenti somatiche e verbali adattate alla conformazione anatomica.

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Riguardo all'Aboleth, ti ricordo che esiste il talento inc immobili.

L'aboleth magi sul MdM non ce l'ha eppure lancia gli incantesimi.

dunque tu dici...

Pure chi non sa la lingua arcana a questo punto saprebbe lanciare gli incantesimi semplicemente ripetendo determinate parole e gesti.

questo non è vero, perchè molti incantatori lanciano il grosso dell'incantesimo prima, gli incantatori divini pregano per ricevere il potere degli incantesimi, mentre i bardi acquisiscono il potere dalla musica.

La manipolazione della trama non si limita a soli gesti e parole.

Forse qui hai ragione ma il resto come lo spieghi?

A parte che un aboleth magi non so cosa lanci a fare mani brucianti sott'acqua, se andiamo a vedere non ha le mani per unirle per mani brucianti, ma non le ha neanche per qualsiasi altro incantesimo. E' logico supporre che creature non umanoidi lancino i loro incantesimi con componenti somatiche e verbali adattate alla conformazione anatomica.

Appunto! I gesti e le parole non sono fisse per ogni incantesimo.

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Il problema è questo...

...non possiamo generalizzare i gesti per ogni creatura che esiste su faerun.

Ci sono esseri che hanno solo la testa e castano peggio di Elminster, come possiamo noi dire quali movimenti fanno??

Il punto secondo me è che una creatura che casta un incantesimo, si differenzia da un incantatore. Per essa è più una capacità magica che una focalizzazione della trama.

Spero di essermi spiegato

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Beh, però è anche vero che con Sapienza magica si può riconoscere un incantesimo... in teoria, parole e gesti sono le stesse salvo adattamenti razziali, e anche allora non dovrebbero discostarsi molto dalla forma standard.

Non riconosce le parole o i gesti ma da questi estrapola il metodo logico con cui si lancia l'incantesimo e così lo riconosce

Il problema è questo...

...non possiamo generalizzare i gesti per ogni creatura che esiste su faerun.

Ci sono esseri che hanno solo la testa e castano peggio di Elminster, come possiamo noi dire quali movimenti fanno??

Il punto secondo me è che una creatura che casta un incantesimo, si differenzia da un incantatore. Per essa è più una capacità magica che una focalizzazione della trama.

Spero di essermi spiegato

L'aboleth magi ha 10 livelli da mago, non ha la magia nel sangue.

Le capacità magiche hanno lo stesso metodo di lancio degli incantesimi che emulano. Le creature che hanno la magia nel sangue riescono a trovare il metodo di lancio senza studiare. è questa la differenza tra mago e stregone. Il mago studia e usa l'intelligenza per pronunciare bene l'incantesimo e per trovare il metodo giusto per farlo, lo stregone usa il suo potere personale e il suo istinto la cui potenza è appunto rappresentata dal Car.

Queste sono naturalmente mie considerazioni logiche a cui sono arrivato partendo da diverse basi. Immagino che sia così per spiegare alcune cose del D&D riguardanti l'argomento. Se tutti gli inc avessero sempre le stesse componenti somatiche e verbali molte cose non tornerebbero...

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Vorrei esporre una puntualizzazione che mi è venuta adesso in mente: secondo me componenti verbali e somatiche, per lo stesso incantesimo, possono essere diverse a seconda che sia lanciato da uno stregone o da un mago.

Perchè alla fine il modo di castare di questi due personaggi è profondamente diverso: io credo che per il mago le componenti verbali e somatiche siano accomunabili al premere una serie di interruttori, ovvero ad ogni gesto/parola si completa un passaggio necessario per prendere controllo dell'energia magica.

Invece ciò che fa uno stregone è più concentrarsi su una sua caratteristica. Come un monaco che per meditare usa un mantra e si pone in una posizione particolare.

Per questo credo che se per un mago le componenti debbano essere le stesse sempre, che il mago sia gnomo, elfo, illithid... viceversa per uno stregone possono essere diverse, perchè ogni essere magico è diverso, pertanto richiamare un suo potere in maniera diversa.

Certo, questa spieazione fa acqua, perchè le componenenti materiali sono le stesse e perchè tramite Sapienza Magica si riconosce un incantesimo, però mi sembra una visione abbastanza logica, e spiegherebbe il problema dei mostri che lanciano incantesimi senza braccia o arti similari...

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Vorrei esporre una puntualizzazione che mi è venuta adesso in mente: secondo me componenti verbali e somatiche, per lo stesso incantesimo, possono essere diverse a seconda che sia lanciato da uno stregone o da un mago.

Perchè alla fine il modo di castare di questi due personaggi è profondamente diverso: io credo che per il mago le componenti verbali e somatiche siano accomunabili al premere una serie di interruttori, ovvero ad ogni gesto/parola si completa un passaggio necessario per prendere controllo dell'energia magica.

Invece ciò che fa uno stregone è più concentrarsi su una sua caratteristica. Come un monaco che per meditare usa un mantra e si pone in una posizione particolare.

Per questo credo che se per un mago le componenti debbano essere le stesse sempre, che il mago sia gnomo, elfo, illithid... viceversa per uno stregone possono essere diverse, perchè ogni essere magico è diverso, pertanto richiamare un suo potere in maniera diversa.

Certo, questa spieazione fa acqua, perchè le componenenti materiali sono le stesse e perchè tramite Sapienza Magica si riconosce un incantesimo, però mi sembra una visione abbastanza logica, e spiegherebbe il problema dei mostri che lanciano incantesimi senza braccia o arti similari...

Faccio di nuovo notare il caso dell'aboleth con 10 livelli da mago... Il resto te lo sei spiegato già da solo.

Dovremmo prendere la spiegazione più logica di tutte e non quella che ci garba di più. In effetti potremmo fare anche la seconda cosa ma in questo caso dovremmo cambiare molte regole del D&D.

Faccio notare inoltre che sul MdG parla di "leggi della magia". I maghi non devono impararsi le cose a memoria, quella non è intelligenza.

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I Maghi da che mondo è mondo riescono ad utilizare la magia solo perchè riescono ad imbriglierne la forza tramite gesti, parole e focus. Infatti dato che per loro la magia non è un potere innato devono risocrrere ad altri mezzi per poterla padroneggiare. Questi tre componenti stanno alla base della magia praticata dai Maghi, tutti i loro incantesimi si basano su lunghissime formule arcane scritte in un linguaggio che riesce a incanalare il potere magico trasferendolo nella mente dell'incantatre che successivamente tramite il completamento della formula, a volte accompagnato da gesti e focus, riesce a compiere l'incantesimo. Tutti Maghi imparano la li lingua arcana con la quale gli inantesimi sono stati creati perchè è proprio grazie a quella lingua che il mago riesce ad utilizzare la magia, è una lingua vera e propria, con le sue regole, i suoi accenti e i suoi significati. Non avrebbe senso usare un'altra lingua altrimenti si perderebbe la complessità dello studio della magia. Un mago non puà liberamnte scegliere di scrivere i suoi incantesimi in comune o in nanico pochè solo l'alfabeto arcano è adatto a tale scopo. Regolisticamnte parlando dando libero arbitrio sulla gestione della magia ad ogni singola razza o creatura tutte le prove in sapienza magica diverrebbero inutili e senza senso. Un creatura che non è in grado di usare la magia come un mago perchè non può parlare o non puà fare gesti farà un'altra cosa oppure, grazie alla metamagia o al potere del DM, potrà colmare quelle alcune in qualche modo...ad esempio il Beholder se vuole divenatre mago perde pian piano i suoi steli per lanciare gli incanteismi, steli che gli forniscono le componenti somatiche, e il sacrifico dell'occhio centrale gli concede un focus arcano per tutti gli incantesimi. Per le componenti verbali deve però ancora utilizzare la sua bocca, come tutti i Maghi. Persino gli Illithid devono parlare per lanciare incantesimi, e se pure sono una razza "aliena" devono sottostare alle leggi della magia, che richiedono l'uso delle 3 componenti...questa è la differenza tra un Mago e chi ha il dono innato della magia come un drago.

Sarà che Dragonlance mi ha condizionato molto su questo punto di vista ma non riesco a concepire mille modi differenti di lanciare un incanteismo, non in dnd con il sistema di magia che viene usato....

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I Maghi da che mondo è mondo riescono ad utilizare la magia solo perchè riescono ad imbriglierne la forza tramite gesti, parole e focus. Infatti dato che per loro la magia non è un potere innato devono risocrrere ad altri mezzi per poterla padroneggiare. Questi tre componenti stanno alla base della magia praticata dai Maghi, tutti i loro incantesimi si basano su lunghissime formule arcane scritte in un linguaggio che riesce a incanalare il potere magico trasferendolo nella mente dell'incantatre che successivamente tramite il completamento della formula, a volte accompagnato da gesti e focus, riesce a compiere l'incantesimo. Tutti Maghi imparano la li lingua arcana con la quale gli inantesimi sono stati creati perchè è proprio grazie a quella lingua che il mago riesce ad utilizzare la magia, è una lingua vera e propria, con le sue regole, i suoi accenti e i suoi significati. Non avrebbe senso usare un'altra lingua altrimenti si perderebbe la complessità dello studio della magia. Un mago non puà liberamnte scegliere di scrivere i suoi incantesimi in comune o in nanico pochè solo l'alfabeto arcano è adatto a tale scopo. Regolisticamnte parlando dando libero arbitrio sulla gestione della magia ad ogni singola razza o creatura tutte le prove in sapienza magica diverrebbero inutili e senza senso. Un creatura che non è in grado di usare la magia come un mago perchè non può parlare o non puà fare gesti farà un'altra cosa

Fin qui daccordissimo con te, non ho mai detto che i nani usino il nanico per lanciare la magia o che gli gnomi usino lo gnomico. Io dico che la lingua arcana è una lingua duttile e può cambiare avendo lo stesso effetto.Ad esempio per lanciare una palla di fuoco bisogna fare versi e gesti secondo una certa logica e non usando sempre parole o gesti uguali. La lingua arcana può essere usata da qualsiasi creatura che possa emettere dei versi ma in modo differente

Il mago che riconosce l'incantesimo non riconosce precisamente le parole o i gesti dell'incantesimo ma la "legge" dell'incantesimo (fare gesti in un certo modo, parlare in un certo modo ecc.). Ogni incantatore, dunque, scrive e parla la lingua arcana a suo modo (prova di decifrare scritture per decifrare l'incantesimo di un altro) e non deve necessariamente usare le stesse parole o versi ogni volta per lo stesso incantesimo.

oppure, grazie alla metamagia o al potere del DM, potrà colmare quelle alcune in qualche modo...ad esempio il Beholder se vuole divenatre mago perde pian piano i suoi steli per lanciare gli incanteismi, steli che gli forniscono le componenti somatiche, e il sacrifico dell'occhio centrale gli concede un focus arcano per tutti gli incantesimi. Per le componenti verbali deve però ancora utilizzare la sua bocca, come tutti i Maghi. Persino gli Illithid devono parlare per lanciare incantesimi, e se pure sono una razza "aliena" devono sottostare alle leggi della magia, che richiedono l'uso delle 3 componenti...questa è la differenza tra un Mago e chi ha il dono innato della magia come un drago.

qui invece no. Le altre creature non devono essere assolutamente limitate perchè non sono "umanoidi". Dobbiamo ricordarci infatti i draghi non sono umanoidi e non si sa neanche se i primi che studiarono la lingua arcana lo fossero. La lingua arcana non è stata fatta per gli uomini.

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