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A proposito di questa gilda

The center of the city is dark, cramped, hideous, something from the time of the most shameful barbarism—Voltaire
  1. Cosa c'è di nuovo in questa gilda
  2. Diciamo che la descrizione a lato è solo per far capire il tipo di personaggio, non centra con la scheda di gioco in realtà..comunque vi mando le schede in serata per messaggio cosi vi spiego anche il sistema di gioco a grandi linee
  3. io non conosco nulla, quindi non saprei da dove iniziare. L'idealista mi piace
  4. Questi sono i 6 personaggi, sono tutti soldati e fanno parte della stesso brigata. I nomi corrispondo all'immagine seguendo l'ordine da sinistra a destra, prima e seconda fila. Il primo è il Sergente e quindi ha un ruolo di autorità sul resto del gruppo. Se vi interessa qualcuno in particolare vi giro la scheda completa, o se preferite vederli tutti ditemi voi.
  5. Paris 1789: vita di tutti i giorni Parigi è una delle più grandi città d’Europa, seconda solo a Londra, con una popolazione di 600.000 abitanti. Ha molti bei edifici ma, per la maggior parte, è una brutta città. La Rivoluzione è dietro l’angolo: la rabbia, la sofferenza, l’ingiustizia, e ineguaglianza che porterà alla nascita del Terrore è quasi tangibile nell’aria. Le vecchie mura difensive della città sono state demolite nello scorso secolo; ora, chiunque entri a Parigi deve passare attraverso le nuove, neoclassiche e molto detestate mura della città costruite dai fermiers généraux, the Tax Farmers-General (lunghe 25km, alte 4-5m, e con 56 cancelli). La costruzione ha portato ad un aumento delle tasse su tutte le merci in entrata alzando così il costo di vino, farina, frutta e verdura. Centinaia di taverne (guinguettes), frequentate principalmente dalla classe operaia e dalla classe media, vennerò così costruite/spostate fuori dalle mura per evitare le ingenti tasse. All’interno delle mura ci sono parti di città molto ricche e benestanti. Il 18th secolo cè stato un boom nella costruzione di edifici neoclassici e monumenti, e la costruzione di ampi viali diventati molto popolari, in alcune zone ricche vi è la presenza di marciapiedi. Il centro della città, intorno a Ile de la Citè, è affollato, scuro, e malsano (strade di ciottolato sporche e maltenute su cui viaggiano carri e bestiame). Gli edifici sono poco ampi in superficie ma molto sviluppati in altezza (18m) e per questo bloccano i raggi solari dall’arrivare sulla strada. Tipicamente gli edifici hanno dei negozi al piano terra con appartamenti dei proprietari sul retro con corridoi stretti ai lati che conducono a scale per i piani superiori e un piccolo cortile sul dietro all’edificio. Il tempo è scandito dalle campane delle chiese; ci sono 66 chiese, 92 cappelle, 13 abazie e 199 conventi a Parigi, ogniuno dei quali suona le campane a servizio regolare ma non tutte alla stessa ora. C’è un orologio installato sulla torre del palazzo a Ile de la Citè, e un cannone a Palais-Royal che fa fuoco con precisione ad ogni mezzogiorno. I Parigini ricchi iniziano a portare orologi da taschino. La città è pericolosa di notte per via di ladri disperati che si aggirano nei suoi vicoli. Ci sono però segni di miglioramento grazie a ronde notturne che comprendono 400 uomini, e le prime lanterne di metallo che illuminano le strade principali. Nell’oscuro labirinto che formano le strade della città, o lungo i grandi viali illuminati, i poveri camminano, la calsse media viaggia noleggiando carri, e i ricchi su cavalli o carrozze. Parisians Nobiltà La nobiltà rappresenta il 2% della popolazione (circa 20.000). Vivono in magioni presenti tra i distretti agiati di Faubourg Saint-Germain o Marais,completi di utilità moderne, come vasche da bagno. Vestono in ricchi ed elaborati costumi di vari colori. Gli uomini indossano parrucche; le donne portano acconciature strravaganti, imponenti, copiando le mode di Monsieur Leonard, parucchiere della Regina. Borghesia Benestanti e classe media, circa 25.000 famiglie (14% della popolazione) vive nel quartiere di Faubourg Saint-Germain o Montmartre, il distretto delle banche, o vicino al Palais Royal. Gli uomini indossano vestiti ricchi ma sobri per colore e sono attivi nella comunità con attività di leadership civica. Le donne indossano abiti aristocratici elaborati e luminosi. Poveri Lavoratori, servi, e povereracci costituiscono l’84% della popolazione della città. Vivono nel labirinto di strade della città, all’ombra, nello sporco intorno a Ile de la Cite; vicino al mercato centrale Les Halles, nell’est di Faubourg Saint-Antoine; o nel Left Bank, vicino al Bievre River. Questi distretti sono innondati da migliaia di lavoratori disoccupati ed affamati, immigrati provenienti dalle regioni più povere di Francia, che presto diverranno i sans-culottes della rivoluzione: letteralmente quelli che indosseranno i pantaloni invece degli abiti di corte, le culottes. Dai più ai meno abili tutti vivono con poco e spesso dipendono dalla carità, includono: giovani, anziani, vedove, i malati e gli ammalati o infermi. Divertimenti I parigini amano camminare, vedere ed essere visti. Nel tempo libero le persone sono fuori sulle ampie boulevards e nei Tuileries Gardens, il Luxumbourg Garden, e il Jardin des Plantes. La folla è spesso intrattenuta da artisti di strada, acrobati, danzatori ed adestratori di animali. Tra le mete più trafficate cè il Palais Royal, aperto al pubblico da Duc D’Orleans e adornato regolarmente con negozi e Cafè ai lati. Ci sono teatri, casinò, e donne della notte che attendono tra i colonnati. Nei giardini ci sono oratori che incitano le folle sui problemi politici e sociali del giorno, e tutti si riuniscono ad ascoltarne le novità. Nascono e si diffondono ristoranti e cafè che diventano subito popolari. Il prezzo del pane La dieta base è pane, verdure, formaggio e vino; i poveri Campano di solo pane. Il pane è comunque costoso visto il poco guadagno dei lavoratori, per cui anche piccoli incrementi, dovuti a raccolti scarsi, possono generare malcontenti e malnutrizione (rivolte). La carne è per molti un miraggio (tagli più o meno pregiati). I macellai macellano le bestie nel retro del negozio ed il sangue fluisce fino alle strade principali. L’acqua del fiume è inquinata e non si può bere per cui molti parigini dipendono dalle fontane cittadine che sono poche e spente durante la notte, mentre affollate durante il giorno. Il costo è assegnato per secchio raccolto. Vita politica Never was any such event as inevitable yet so completely unforeseen. —Alexis de Tocqueville La Francia nel 1789 è un barile di polvere da sparo pronto ad esplodere. Solo i nobili potevano avere cariche nella chiesa, che controllava le corti di legge, o diventare ufficiali nell’esercito. I nobili erano esenti da molte tasseche invece impoverivano il popolo. Gli aristocratici facevano valere i loro diritti grazie agli avvocati e si approfittavano dei lavoratori, con l’arrivo di cattivi raccolti aumento la paura della carestia. Lo stato è in bancarotta dopo la Guerra dei Sette Anni e la Guerra d’Indipendenza Americana; il Re sta finendo il denaro e lascia così in mano al Ministro della Finanza il modo per far tornare i conti che impongono tasse anche a nobiltà e clero. Nel frattempo la classe media in crescita reclama i privilegi una volta concessi solo a nobili e clero. All’inizio del 1789, discussioni rumorose prendono piede nelle coffehouse di Palais Royal durante la notte. Fioriscono i club politici e i diventano alla moda i salon di politica. Nel giugno 1789, il Re convoca lo Stato Generale (Estates-General), un’assemblea generale del clero (first estate), nobiltà (second estate) e gente comune (third estate) per provare a risolvere il problema delle finanze del governo. Ma invece l’assemble fini con un litigio tra le parti. Il popolo lasciò l’Assemblea Nazionale, forzando il Re a riconoscerne l’autorità. L’Assemblea inizia così a lavorare sulla Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo e del Cittadino. La prima fase della rivoluzione ha termine ed è stata raggiunta senza spargimento di sangue. Anche se questo non durerà per molto. Amministrazione civica L’amministrazione civica di Parigi è tenuta divisa in modo da mantenere la città sotto il controllo dei reali. Parigi è governata da orde di Tenenti reali, rettori ed altri ufficiali, molti dei quali sono puramente simbolici e senza completo potere. Il Tenente Generale della Polizia, operante a Chatelet, è in carica di mantenere l’ordine pubblico, controllando pesi e misure, e pulendo ed illuminando le strade. I parigini considerano la polizia corrotta ed inefficiente, e le relazioni tra popolo e polizia sono tese. L’esercito L’esercito reale è costituito da ufficiali nobili e soldati semplici con status sociale basso, qeusti vestono con uniformi bianche (l’arruolamento è per 6-8 anni) ed hanno moschetti con baionetta. Nella vita di tutti i giorni i soldati dormono nelle caserme, il cibo è servito due volte al giorno ed è povero servito il calderoni comuni a cui hanno accesso prioritario quelli di rango più alto. Dalla paga vengono scalati i costi del cibo e del brandy; spesso ci sono tagli da parte degli ufficiali che trattongono la paga più tempo del dovuto. I soldati francesi per questo motivo simpatizzavano con il popolo e ci fu un aumento di diserzioni nel 1789. I ranghi del Gardes Francaises, la guarnigione permanente di Pagiri, si rifiutò di obbedire agli ordini degli ufficiali nel luglio 1789 e alcuni si unirono all’assalto della Bastiglia. Il sistema dei reggimenti nominati viene abbandonato e il nuovo esercito si formò in una serie di brigate numerate. I peggiori abusi degli ufficiali della vecchia armata reale vengono ridotti, ed i soldati sono invitati a chiamarsi reciprocamente "Cittadino" e a discutere di politica con i loro ufficiali. Altrimenti, la vita continua come prima, la tradizione della gamelle comune continua fino all'ascesa di Napoleone. Inizialmente, sia le divise che le armi (moschetti, polvere e spari) scarseggiano, e gli uomini sono armati e vestiti in malo modo con tutto ciò che può essere requisito o rubato. I veterani nelle loro uniformi bianche si mescolano con le guardie nazionali con le loro giacche blu e i nuovi volontari con solo il berretto rosso che li identifica come soldati. Solo la coccarda tricolore è indossata da tutti. Ci sono molti volontari entusiasti (i primi sansculottes) che vengono rapidamente introdotti nell'esercito, il che provoca attrito tra i veterani e le nuove reclute. I veterani considerano i volontari come turbolenti e mal addestrati, e le loro differenze sono esacerbate dalla retribuzione: i volontari vengono pagati di più. Lazare Carnot, il ministro della guerra, riesce a far lavorare i due gruppi insieme grazie alle sue riforme, tra cui seminare battaglioni di giovani avventati (forse tutti troppo disposti a morire per "Liberté, égalité, fraternité") tra i veterani dell'ex Esercito reale, in modo che le mani esperte possano guidare e stabilizzare le giovani teste calde: così due battaglioni di volontari si combinano con ogni battaglione di veterani. Représentants du Peuple sono nominati per assicurarsi che i generali rimangano fedeli al governo e abbiano poteri pressoché illimitati per indagare sulle questioni militari. In tutto la fase del “Terrore” vengono giustiziati molti generali e ufficiali nobili, consentendo un rapido avanzamento nei ranghi inferiori. Ogni giorno, il Rappresentante del popolo, con i pretesti più frivoli, arresta colonnelli e generali come traditori e li invia al tribunale rivoluzionario di Parigi per alimentare la ghigliottina. L'esercito rivoluzionario continua ad evolversi, diventando infine il leggendario Grande Armée di Napoleone.
  6.  

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