Dmitrij

A me fa specie che questo villaggio decori case e barche con volti di orchi. Potrebbe essere che esorcizzano il nemico (come penso) come le maschere sugli edifici antichi, o addirittura che vedono negli orchi qualche qualita' da ammirare? Immagino che nessuno conosca la risposta. Nemmeno Tanya o Katja? Intendo chiederglielo in game, appena finita la vicenda col fabbro.

Byrnjolf Dopo aver posato il terzo corpo dietro il riparo dei cespugli, Byrnjolf restò immobile quanto poteva, senza osare sbirciare oltre la vegetazione. l suo volto era divenuto rosso acceso, non per il respiro pressoché trattenuto, o per lo sforzo appena compiuto. Era rosso di vergogna per il doversi nascondere in tal guisa dalle fameliche bestie selvatiche. Attese l'evolversi degli eventi stringendo le Gemelle fino a sbiancare le nocche delle mani.

Diarmuid Rimuovo l'ascia dal corpo della drow non senza una certa soddisfazione, quindi mi guardo attorno e vedo che la battaglia e' finita. Comincio ad avvertire il battito del cuore, il respiro, il dolore. Ripongo l'ascia agganciandola al fianco, quindi sollevo di peso le due donne, caricandole su ciascuna spalla, e mi avvio per allontanarmi dal campo di battaglia e cercare un riparo dagli occhi curiosi delle creature volanti. Andiamocene da qui.

Il PbF, onestamente, non e' strutturalmente fatto per i livelli alti, a meno di avere uno stile narrativo epico con poco o nullo peso alla parte regolistica e di combattimento, un GdR libresco e poco board game. Oppure (io sto aspettando un PbF cosi da tanto tempo)..... livelli alti, ma solo manuali base. Quello sarebbe il mio sogno.

Tanis Il mezz'elfo venne letteralmente congelato sul posto dalle parole del Kender. Girò lentamente la testa verso il piccolo amico, poi verso Gilthanas. Il collo produsse, forse soltanto nella sua mente scossa, il suono di ghiaccio che viene torto e fratturato. Un'ondata di panico gli salì dentro lungo i nervi, le palpebre tremarono, le dita rigidamente contratte. Finalmente in un lungo respiro liberò i polmoni dall'aria che, inconsapevole, aveva intrappolato dentro fin troppo a lungo. Scoccò un'occhiata al vetriolo verso il figlio del Portavoce, quindi girò su se stesso e imboccò la via verso l'edificio in cui aveva lasciato le proprie cose. Partiamo subito disse ai suoi compagni, e nient'altro. Nell'angusto spazio tra il fegato e le viscere avvertì agitarsi la bestia che divorava l'improvvisa paura iniziale e la vomitava in un sordo odio ferale. Da subito seppe che, prima o poi, avrebbe dovuto domarla, quella belva, o l'avrebbe condotto alla rovina e alla follia. Ma non ora, decise. Ora avrebbe cavalcato abbracciato a quella bestia, che l'avrebbe condotto da Laurana più velocemente di ogni dannato rettile alato sulla faccia di Krynn.

Tayyip

Byrnjolf Il Fhokki, che teneva il denaro del gruppo, ripose i cinquanta pezzi insieme a quelli da lui già conservati. L'avvertimento di Damon giunse improvviso ma non così disatteso. Guardò Gromnir e suggerì Possiamo prendere riparo sotto gli alberi insieme a lui e lasciare che ci sorpassino di nuovo. Avrebbe portato con sé il corpo del terzo uomo, per impedire che ne facessero banchetto. Certo, fosse stato per Due Asce... @tutti

Diarmuid Dopo aver abbattuto l'ennesimo draconico, mi lancio verso la drow appena crollata al suolo. Una volta raggiunta, mi avvicino con l'ascia ben salda tra le mani e con un piede la rigiro a faccia in su, l'arma pronta a calare in caso di movimento sospetto... o movimento in generale. Soltanto quando sono certo della sua morte posso rilassarmi, ripulirmi delle budella del nemico e liberare i due incappucciati.

Wilhelm Il templare posò una mano sulla spalla del vecchio amico, annuì, gli sorrise, avvicinò la bocca al suo orecchio e, indicando il terreno, disse: SEGUIAMO I LUPI. Temeva che il druido cominciasse a perdere i colpi, data l'età avanzata. Già qualche segno di senilità era evidente, ora pareva che anche l'udito cominciasse a difettare. L'avrebbe tenuto d'occhio, per proteggere l'anziano in caso di bisogno.

Mentre Kyrian e Andrej si dedicano all'altorilievo posto sulla parete sud, Rallo, Feezel e Ceredic pensano ai tre portoni presenti nelle altre tre direzioni. L'altorilievo è realizzato in nera pietra lucida, con evidenti venature vermiglie che rivelano l'elevata quantità di ferro presente nel minerale. Cinto da due colonne massicce che reggono un'architrave, la composizione è costruita attorno ad un grande anello in rilievo, che delimita uno spazio interno ed uno esterno. All'esterno è ammassato un groviglio di muscolosi corpi di orchi: alcuni sono intenti nell'atto di sbirciare all'interno del cerchio, altri più anziani in quello di scavalcarlo, uno scruta in direzione della sala e vi punta l'indice, un altro solleva una spada verso il soffitto. All'interno dell'anello non vi sono figure, bensì lunghe sequenze di rune incise nella pietra sbozzata, che né Andrej né Kiryan riescono a decifrare. Sopra l'architrave campeggia di nuovo un enorme orco seduto su un trono, privo di un occhio, in pugno una lancia da cui casca uno stendardo su cui campeggia il simbolo, già visto, del dio Gruumsh. Il trio di piccoletti è invece tutto intento ad analizzare gli accessi ad altre aree. Feezel percepisce istintivamente un'aura magica di natura sconosciuta posta sulla porta nord, mentre quelle ad ovest ed est ne sono sprovviste. L'orecchio fino dell'halfling percepisce un leggero e scostante tintinnio metallico provenire da est, mentre da ovest avverte un basso, ipnotico ronzio. Da nord, soltanto un inquietante silenzio totale.

Rimessi in forze nonostante il caldo tremendo che continua a fiaccare alcuni di voi, procedete con l'esplorazione. L'analisi di Feezel sugli oggetti magici appartenuti al nemico appena sconfitto non è d'aiuto: il goblin vi conferma che servirebbe la conoscenza di un incantesimo apposito, anche solo in una bacchetta o in una pergamena, per poter determinare le proprietà magiche di quanto ritrovato. Assai più efficace l'esplorazione che il piccolo warlock conduce attraverso il raccapricciante rituale dell'occhio. Questo discende l'ennesima rampa di scale e raggiunge un'imponente stanza ottagonale, al cui centro ribolle una pozza di magma che getta, di tanto in tanto, un fiotto di plasma bollente sul pavimento circostante. Tre portoni campeggiano sulle pareti nord, est ed ovest, mentre quella sud è interamente decorata da un gigantesco altorilievo di un materiale nero e lucido parzialmente rovinato dal tempo e dai capricci del vulcano. Certi dell'assenza di nemici, discendete a questo livello, dove potete constatare l'aria rovente e irrespirabile che vi regna. Non potrete resistere a lungo, in questo luogo.

Sì credo sia inutile taggarlo se non c'è modo di contattarlo esternamente al forum.

Byrnjolf, fatto

perfect 👌

Edwarf L'offerta di ospitalità di Allustan ha il dolce retrogusto di un incarico in arrivo, e con esso il giusto compenso. Il mago non è propriamente un generoso, ma è quanto di meglio Lago di Diamante abbia da offrire e la sua opulenta dimora è prova di disponibilità economica, cosa da non sottovalutare in tempo di crisi e debitori con il vizio della macchia. Buon cibo, un letto comodo e acqua sufficiente a detergermi le ascelle e il solco tra le natiche (che andar oltre, si sa, non è costume salutare) sono comunque gratuiti e ben accetti, quindi... perché no? La mattina ha l'oro in bocca, insieme ad una buona colazione. Allustan mi sorprende con le mani nella dispensa e non posso che accoglierlo con un disinvolto 'giorno. Quindi comincia a parlare di vermi, non morti, non morti con i vermi... Insomma tutto regolare, se non che il mago appare particolarmente concentrato, come se stesse rivelando delle novità. Comincio a capire dove la faccenda stia andando a parare. Quanto? mugugno con la bocca ancora piena. Va da sé che sto chiedendo al mago quanto ci pagherà per ripulire Pietradorata. Perché è lì che stiamo andando, ormai è chiaro a tutti.

Edwarf Un'altra imprecazione. Credo che d'ora in poi dovremo stare molto, molto attenti. Ci hanno trovati, sapevano dove trovarci, e si sono preparati molto bene. Chiunque fossero, torneranno per finire il lavoro.

Buondì| Quando riprendiamo?

Tayyip I gusci di legno con cui gli umani corrono sull'acqua salata sono un oggetto assai interessante, su cui mi ritrovo a rimuginare per lungo tempo. Assai più intrigante, però, sono gli intagli con cui i pellerosa adornano le loro barche e le loro case. Forse esorcizzano così il nemico, ma in ogni caso sospetto che l'idea che questi uomini si sono fatti di noi orchi sia ben diversa da quella dei vari Sirlorentz incontrati sinora. Ciò nondimeno, l'odio potrebbe essere lo stesso e questo raccomanda cautela. Immerso nei pensieri, noto che la riunione convocata da Wurrzag pare essere finita. Dalla tenda del capo escono in serie Arkail, Scania... e uno dei nuovi arrivati, Guurgak. Gli occhi si riducono a due fessure, mentre osservo gli ufficiali allontanarsi per svolgere i compiti che il capo deve aver loro assegnato. La curiosità mi rode dentro come un ratto in trappola, la cosa più semplice sarebbe andare da Wurrzag e chiedergli cosa gli passa per la testa... Poi scarto l'idea. C'è ancora molta luce, decido di approfittare di queste ore di calma per cercare un baratto soddisfacente e liberarmi di Katja. Questa sarà una notte movimentata, lo sento. DM

Gromnir detto Diavolo delle Catene, detto il Gladiatore, detto Manobucata 😁

Tanis Il mezz'elfo scambiò uno sguardo preoccupato con gli altri compagni, poi senza aggiungere una parola si avviò di seguito ai due elfi.

Wilhelm Giunti al bivio, il templare si volse ancora una vola verso Radagast e il suo fido Huan, certo che i due condividessero la sua stessa voglia di mondare quelle terre e portarvi giustizia. Dove conducono i lupi?

Mica può andarsene così senza che Eike l'abbia data neanche una volta a Wil...

Byrnjolf, detto il Carpentiere, detto Due Asce, detto lo Spaccaossa, detto Fustigatore di Diavoli, e da oggi detto il Parsimonioso, ha da parte 450 mo che può mettere a disposizione del gruppo. Sono i risparmi per incantare la seconda gemella, ma tanto non bastano per ora, quindi posso usarli.

Tayyip Il viaggio del clan scorre senza troppi intoppi e ci conduce verso il prossimo bersaglio scelto da Wurrzag. Il tempo trascorso in marcia consente anche a vecchi e nuovi venuti di cominciare a conoscersi, magari persino socializzare. Mi aggiro spesso curioso per la colonna, a volte in testa, a volte al centro, a volte in coda, osservando e abbozzando qua e là qualche conversazione poco impegnata. Tanya passa il suo tempo quasi esclusivamente con Wurrzag, Katja è la solita palla al piede di cui sto cominciando a stancarmi in fretta, tanto che l'idea di barattarla mi stuzzica non poco. L'arrivo sulla costa è fonte di stupore e grande novità, ma più che la maestosità del mare, che mi annoia dopo poco, è l'attività degli umani ad attirare il mio sguardo. Passo molto tempo affacciato alla scogliera, al riparo dei radi cespugli, osservando l'andirivieni nell'insediamento umano. DM

Don Jansen Più sicuro ora che il marciume ambulante è stato rimesso nella sua naturale condizione esistenziale (morto), mi avvicino al nano colpendolo più volte con il bastone, naturalmente con delicatezza. Mastro Oskar...Mastro Oskar? Mastro... Niente... Cerco di raccapezzarmi in mezzo a studi e ricordi di gioventù su come possiamo riavere il nostro nano vivo e attivo. DM