Dmitrij

@Fezza mi ricordi quanto tempo serve da/per Lago Diamante? Cosi valutiamo se aspettare Goril in zona o andare in paese e tornare per il fine turno in miniera.

Tanis Fuoco non ne avevano, acido men che meno. Avrebbero dovuto combattere con ciò che avevano a disposizione, foss'anche per ridurre in poltiglia quei giganti. Uno dopo l'altro, scagliò verso il più vicino dei mostri strali che miravano agli occhi, alle fauci, al cervello. DM

Jolfbyrn Dove c'era battaglia, lì doveva esserci Due Asce. Il Fhokki avvertiva nelle vene e nei tendini il richiamo seducente della guerra, là dove venivano scritte le leggende e i racconti degni di essere narrati. Pur amando profondamente il lavoro di carpentiere e il gesto della creazione, Byrnjolf sapeva che ai posteri sarebbero giunti i nomi dei grandi guerrieri, non quelli di fabbricanti di carretti e armadi. E' là che vive questa strega? chiese ai propri compagni così come agli stranieri. In fondo, era lei che dovevano trovare.

Wilhelm Il templare non si curò molto del goblin, l'importante era entrare. Avanzò con passo sicuro scrutando all'interno, l'arma ancora agganciata alla cintura e lo scudo alla schiena. Non sarebbero entrati come furfanti pronti al massacro: sarebbero entrati come araldi della Legge, pronti a portare giustizia. Questo doveva essere chiaro a tutti, compagni inclusi. Etelka Hertzen! Gridò una volta all'interno.

Omar In mezzo alle Bilges, Omar si sentiva decisamente più a suo agio. L'umanità brulicante, vicoli e pertugi, gli odori e persino la sporcizia, gli trasmettevano un senso di familiarità entro cui sgusciava con l'agilità e la scioltezza di una biscia. I piatti che scorrevano sul nastro attrassero il suo olfatto, ma il vetro sporco che celava l'interno attirò la sua curiosità. Fatemi dare un'occhiata disse agli altri e si avviò verso la caffetteria con l'intenzione di dare uno sguardo prima di condurvi i compagni. DM

Grigory Le sfere degli wyrd lo raggiunsero al petto, facendogli sobbalzare il costato e bruciacchiando pelle e vestiti. L'uomo non si perse comunque d'animo e, dopo essersi spostato verso la parete per cercare una linea di tiro pulita, con un movimento fluido incoccò e rilasciò un altro strale verso il non morto ancora in piedi, sulle labbra una preghiera al dio della caccia.

Scatti in avanti per approfittare dell'apertura e pianti la spada corta nel petto del nano, che ti guarda con occhi sbarrati colmi di odio feroce e orrore consapevole di morte. Il corpo si affloscia davanti a te, spalancandoti la via. Due nerboruti nani ai fianchi cercano subito vendetta: schivi il primo bastone che fila rapido e innocuo sulla tua testa, mentre il secondo ti colpisce alla schiena, ma riesci ad ingobbirti e a minimizzare l'impatto nonostante le costole ancora doloranti. Sgusci via e con uno scatto disperato ti sottrai alla fila di barbuti terricoli, raggiungendo ansimante la meta. Hai superato la prova, ce l'hai fatta: sei un guerriero di Valm Neira.

Le flebili informazioni di cui disponi ti spingono ad un tentativo che si può definire disperato: cercare per le strade, tra gli ultimi, qualche rivolo di sapere che ti suggerisca la direzione da intraprendere. Passi le successive tre ore a vagare tra vicoli e taverne, quasi elemosinando una parola che possa illuminarti la via. Purtroppo la caccia si conclude senza alcun risultato tangibile, complice forse la poca familiarità con questi ambienti che sguazzano nel degrado: pare ne sappia più tu della Profetessa delle Ossa di qualunque altro drow e, considerato quanto sai, è tutto dire. Ancor peggio, hai la sensazione che tu ti sia esposto senza averne nulla in cambio, e più volte ti sorprendi a guardarti alle spalle per vedere se tu sia osservato o seguito, anche se mai noti reali segni di pericolo. Affranto, ti sforzi di pensare a quali altri risorse e conoscenze tu disponi e a quali altre opportunità la città di Valm Neira può servirti nella tua cerca.

Il tempio di Selvetarm, che riverisce un dio dalle spiccate doti militari, non accoglie una biblioteca tra le sue mura. Valm Neira è però una città piena di risorse e non ti serve molto tempo perché la tua mente corra a Narkuth'en, la Grande Biblioteca. Situata a Sil'inqu'ell, si erge ai piedi del Ratha. E' una zona di studi e sapere, con la via degli Alchimisti, i grandi archivi, i laboratori. A Narkuth'en è conservato quasi tutto lo scibile drowish. Il termine Narkuth indica anche la grande pergamena che contiene cronistoria della città, costantemente aggiornata. Prima di lasciare il tempio, un servitore ti si avvicina con passo rapido e silenzioso, accenna un inchino e ti porge un medaglione: un simbolo di Selvetarm in acciaio con un unico grosso quarzo rosso sangue al suo centro, lo stesso materiale della grande statua. Da parte del reverendo Archaon spiega prima di dileguarsi. Rigiri il simbolo tra le dita, certo che ora tu sia stato ufficialmente accolto nel clero. Con un brivido di piacere discendi il Ratha e ti avvii lungo le strade di Sil'inqu'ell e ben presto giungi in vista del grande palazzo che ospita gli archivi cittadini. Non hai mai avuto occasione di visitarli di persona prima d'ora, ma è risaputo che questa costruzione è a dir poco immensa,e il suo interno è un labirinto di sapere in cui è facile perdersi, sia in senso metaforico, che letterale. All'ingresso, di fronte al colonnato, alcuni maghi guerrieri montano vigile sorveglianza.

Il Qu'elaeruk ha un istintivo moto di fastidio, che però viene presto represso. La curiosità: un'arma a doppia lama, specialmente per un mago. Pare riflettere un istante, poi ti congeda. Rifletterò sulla tua richiesta, Nym Elgluthen. Quindi torna alle sue faccende e ti è chiaro che l'udienza è terminata. Forse avrai più risposte dal tuo tutore?

Feezel & Andrej Kyrian, Pennarossa & Rallo

Don Jansen L'incedere verso Hommlet è gonfio di orgoglio e di continue lamentele. Siamo eroi, non v'è dubbio, casomai qualche malalingua affermasse con menzogna il contrario. L'unico contrattempo è rappresentato da Dan che, strada facendo, si ferma improvvisamente ad allacciare le stringhe e la tunica di un prete ramingo, da cui riceve solerte benedizione. Martino è stremato e le mie attenzioni sono tutte per lui, che più di tutti noi merita l'eroico riconoscimento. Bado quindi assai poco alle prostrate genuflessioni di mio fratello, accompagnate da ciondolanti devozioni avanti e indietro e da orazioni di mistica estasi del vagabondo predicatore. La nota dolente di tutta questa faccenda, semmai, sarà raccontare a zia Quayle che le vergini Faela e Paela sono ancora nelle zozze mani di depravati cultisti. La storia prosegue, il mito degli Jansen destinato ad accrescersi.

Tayyip Nonostante qualche minimo contrattempo, il piano si svolge con una fluidità che mi lascia sorpreso e compiaciuto. Soprattutto, la resistenza della vecchia sciamana umana viene piegata dal provvidenziale intervento del Colosso ed ora soltanto l'ultimo disperato baluardo umano resta da abbattere. Non è tanto questione di quando, ma di quanto ci costerà. Fa usare archi e magia, Wurrzag, non vale la pena di versare altro sangue del clan. Ciò detto, svicolo nelle ombre aggirando alcune case per avvicinare gli umani asserragliati dal mare. DM

Don Jansen Nient'altro di utile viene dall'esame del portale, per cui ben presto me ne allontano, prima di sentir bussare qualcuno dall'altra parte. Dan, carica il corpo del defunto su Aquilante. Sono certo che alcuni preti di Hommlet sapranno fargli cantare l'anima. Quindi trotterello verso la piattaforma, con l'intento di esplorare il condotto del ruscello prima di salutare definitivamente questo posto maledetto. Povero Martino, a casa ti preparo una bella tisana. Queste avventure non fanno per te, così signorile e delicato...

Tanis Il mezz'elfo si accigliò nel veder comparire alle loro spalle dei giganti senza che nessuno del gruppo ne avesse avuto il minimo sentore. Come potevano averli superati senza accorgersene? Mise da parte i pensieri e, già con l'arco in mano, balzò verso sinistra per guadagnare una pozione elevata da cui aiutare i suoi compagni. DM

Byrnjolf Byrnjolf mormorò tra sè una preghiera agli dei. Invece di cercare faticosamente informazioni, queste erano loro piombate addosso a cavallo nella forma di un gruppo di guerrieri. Alle parole del cavaliere, Due Asce si voltò verso Bjorn: forse era il caso di accompagnare quegli uomini fino a destinazione. Loro sapevano che quella era una guerra che gli Scryvalkker non potevano vincere in alcun modo.

Wilhelm E quindi la padrona di casa non faceva mistero di circondarsi di goblin? Vogliamo incontrare Etelka Hertzen. Si preparò ad infilare un piede per bloccare la porta nel caso il pelleverde avesse provato a sbattergliela in faccia.

Omar Ingaggiare delle guardie del corpo ha senso disse in risposta a Gerald ma non tanto per proteggerci, quanto per... immagine. Omar era comunque a disagio a parlare dei loro affari tra quelle quattro mura. Tagliò quindi il discorso e invitò gli altri ad uscire per mettere un boccone sotto i denti. Offro io.

Feezel & Andrej Kyrian, Rallo & Pennarossa

Tayyip Zilz

Fuer'yon Che sia una lama o una ramazza, ognuno riceverà il suo incarico per ricostruire la vostra gloria, Malla Ilharess accenno un rispettoso inchino. Se poi da questi derelitti si potrà trarre qualche guerriero, dipenderà molto dalla materia prima.

Paguri a tutti i nerd di buona volontà (ma anche tempra e riflessi)

Edwarf Moradin mi fulmini se lasciassi delle sue criature varcare inavvertitamente questi pericoli mi segno la fronte appena finito di ravanare nei congegni Alla prossima comunque portiamo con noi 2 o 3 elfi e li mandiamo avanti, che si fa prima... ehehe... Quindi faccio cenno agli altri che si puo' proseguire. Sia mai che non mi sia caduto di tasca qualcosa anche qui.

Tanis L'attenzione del mezzelfo era tutta verso il sentiero che si arrampicava in mezzo alle roce, scavando un solco segreto a fianco della fortezza di Pax Tharkas. Il loro asso nella manica, la loro unica speranza in una missione apparentemente suicida. Invece, il pericolo calò su di loro inatteso, quando dalle fratture della montagna comparvero creature tanto orride quanto, fu loro subito chiaro, letali. Attenti! riuscì a malapena a gridare mentre metteva mano all'arco, ancora troppo svantaggiato per poter repentinamente soccorrere i propri amici.

Byrnjolf Il fhokki era pronto ad ogni evenienza ma, pur senza spiegarselo, aveva una sensazione positiva verso quel gruppo di cavalieri. Forse era il loro modo diretto e spiccio nel quale si ritrovava, forse era semplicemente perché preferiva il viso segnato di quei guerrieri ai denti delle manticore e alle orbite vuote degli scheletri animati. Bjorn già faceva il suo lavoro di diplomatico, Due Asce si limitò ad ostentare tranquillità e sicurezza a fianco dello scaldo.