Tutti i contenuti pubblicati da Aerys II
- Jethro Tull
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Il barbaro codardo?
Dal punto di vista barbarico ha fatto bene: non tutti i barbari sono coraggiosi. Dal punto di vista ecclesiastico mi uniformo al pensiero dei miei colleghi, dipende dal suo Dogma. Io non l'avrei mai fatto, ma è un altro discorso. Assolutamente insensato, secondo me.
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Tough
Beh, ma Kiryu... Spoiler: Si dichiara senza affetti e senza pietà, forse l'ha abbandonato da piccolo. Non si accenna mai a una madre, tra le varie... Riguardo Minoru... Spoiler: In effetti ci ha messo pochino a cambiare idea su Kiryu e sulle Volpi. Un po' un ca**one in fondo.
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Tough
Un dubbio... Spoiler: Non è che il vero padre di Kiichi è Kiryu? Nel numero quattro, Gen si chiede se l'aspetto di Kiryu da ragazzo fosse simile a quello attuale di Kiichi, inoltre è usanza giappolippa dare al figlio una parte del nome del padre (vedi la dinastia di Sampei). Per adesso è una sopposizione campata in aria, ma per me non è improbabile come cosa... O sì?
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Deficients & Dragons
Ebbravo...
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Gioco Munchkin Online
Non risulta nemmeno a me, e credo non sia nemmeno troppo auspicabile che lo creino, più che per la sua popolarità , direi per le dinamiche di gioco molto interattive... Intanto non è prettamente a turni, poi si gioca almeno in tre (e già in tre è un po' una rottura). Insomma, non esistente e di improbabile creazione. Nulla ti vieta di provare a farlo, comunque (a parte, credo qualche diritto d'autore).
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Kensai e voto di povertÃ
Da regolamento, mi risulta di no. Nulla ti vieta, a livello casalingo, di creare qualcosa tipo un'arma da Kensai che custodisce lo spirito del suo defunto padrone, ovvio , ma da regolamento la risposta è no, non continua ad essere magica.
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Libri "occulti"
Mah, io ero convinto di no... La tua fonte qual'è?
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Libri "occulti"
Dovrebbe voler dire, se non erro, "il ronzio" o qualcosa di simile, in riferimento ai ronzii prodotti dai demoni notturni.
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Libri "occulti"
Nel senso che, ad esempio, il Necronomicon non esiste...
- Pearl Jam
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Dream Theater
Guarda, ci stavo pensando prima... Sono molto combattuto, e il mio ordine era più o meno lo stesso fino a tre giorni fa (con una durissima lotta tra i primi due album, che per me sono lì lì e davvero non so decidermi) ma forse mi piace più di Awake... Mi costa molto dire una cosa simile , vista la presenza ad esempio della trilogia di A mind behind itself, però in Awake secondo me ci sono alcuni episodi un po' deboli, tipo Innocence Faded e Scarred, che non mi han mai dato granchè in fondo, così come in fondo Caught in a Web, mentre in questo a parte forse Forsaken hanno tutte la loro ragione. Ti dico, ancora non l'ho metabolizzato del tutto, quindi è chiaro che per ora non posso paragonare effettivamente i due album con vera cognizione di causa, però è già una dura lotta... Awake ha un paio di capolavori indiscussi, ma alcuni riempitivi di troppo secondo me, in questo Systematic Chaos ancora non mi sento di definire "uno dei migliori pezzi dei Dream" nessuna canzone, ma nemmeno noto particolari cali d'attenzione.
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Buon compleanno Star Wars
Ostia, me l'ero perso... Beh, che dire? Niente. Viva le guerre delle stelle!
- Ambientazione Warcraft
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Donnie Darko
Piaciuto molto, ne parlavo con Phate pochi giorni fa, e lui ha un'interessante teoria a riguardo, ma ricca di spoiler. Se devo dirti i motivi per cui mi è piaciuto, citerei innanzitutto il dialogo sui Puffi di Donnie coi suoi amici, poi la figura di Frank (e soprattutto la sua frase cult... Spoiler: "Perchè indossi quella stupida maschera da uomo?" ) e non ultimo il fatto che si tratti di un film incasinato, il che mi aiuta a tenere desta l'attenzione.
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Dream Theater
Non ti dico di andare sul sicuro, però sinceramente secondo me merita parecchio... Chiaro, c'è sempre il senso di poca familiarità iniziale (a me fa strano anche usare i titoli dei nuovi cd nel Gioco Musicale qui sul Forum... ), però secondo me è un buon acquisto. EDIT: Se posso aggiungere una postilla, a tratti (in momenti isolati e rari, in verità), il disco mi ha ricordato gli OSI, progetto dell'ex-tastierista dei DT Kevin Moore... Fanno musica particolare, che mi torna in mente soprattutto all'inizio di Repentance, provate a dare un'ascoltata che benchè strambi non sono male, e propongono una bella cover proprio della succitata Set the Controls for the heart of the Sun nel loro album eponimo.\
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Dream Theater
Oh Gesù... E io non ne sapevo niente? Sarà mio appena possibile. Scusate il post doppio, ma non sono più nei tempi per modificare il precedente. Lo sto ascoltando da ieri mattina, non dico ininterrottamente ma quasi. Sicuramente non è un disco che si assimila al primo ascolto (quelli li passano su MTV ) ma, detta proprio schiettamente, per me rientra tra i tre album più belli dei Dream Theater, nonchè si propone come uno dei migliori riguardo il prog metal in generale. Attenzione: non dico tutta la musica prog, parlo di prog metal. Non mi si scaglino dunque contro gli estimatori dei vari Pink Floyd, Jethro Tull o King Crimson. Categoria di cui anch'io faccio parte, per inciso. Dicevamo: sorprendente, strano, a tratti cupissimo, tecnicamente ineccepibile, vario, lontano anni luce dal precedente Octavarium (a ennesima conferma che i Dream Theater non seguono una discesa/salita monotona, bensì spaziano in modo impressionante tra i generi). Manca forse rispetto ad altri album il momento della speranza, in questo album, ma credo vada bene così: all'epoca di Scenes from a Memory ci stava benissimo The Spirit Carries On (con tutte le lettere maiuscole, tanto è bella), prima ancora c'era Surrounded... Erano altri tempi. Oggi, credo che la direzione di pensiero sia quella di Systematic Chaos, quella del caos sistematico che non lascia tregua, quella delle finestre che sono solo spiragli su atmosfere gonfie di elettrosmog. Apprezzabile, almeno per me, la scelta di strutturare l'album come un'apertura: si inizia un fraseggio con la prima traccia, si sospende per sei tracce e si conclude riprendendo il discorso con la traccia conclusiva. Una per una, le tracce sono: 1. In The Presence of Enemies Pt.1: L'apertura di cui sopra. Lungo intro strumentale con un impianto melodico in grandissima forma (che già fa capire da che parte tiri il vento...), poi entra la voce. Coinvolge per tutti i suoi nove minuti (sì, sono tornati i bei vecchi pezzi lunghi ), e ci lascia in sospeso su atmosfere molto cupe. 2. Forsaken: Forse la traccia che mi piace di meno (intendiamoci, comunque di pregio). Rudess fa il suo con un tappeto di note, poi entrano gli altri. Petrucci sfodera bei rif ma a tratti prevedibili. Ritornello con parte vocale un po' "trascinata" (note lunghe?) e archi vagamente ruffiani. Si varia un po' grazie a Portnoy. Petrucci sfodera un assolo un po' circostanziale, benchè inarrivabile ai più. Forse la canzone più orecchiabile, anche la più corta. Un po' un riempitivo, direi. Mi riservo di analizzare il testo quando avrò più tempo. 3. Constant Motion: Qui si comincia ad avvertire qualcosa di strano, un'inca**atura di fondo. Parte subito distorta, serrata, heavy. Thrasheggiante l'arrivo di LaBrie, con voce decisa e controcanti di Portnoy, a volte effetti vocali quasi alla Tool (ma giusto ogni tanto). D'improvviso, il basso di Myung a capire che si sta per partire verso qualcosa di nuovo, e iniziano gli incastri di batteria, le note veloci e gli azzardi. Prog Metal fino alla pedalata veloce di Portnoy. Si torna alla melodia principale, e si conclude alla grande con un bello stoppone. Non c'è tempo di prendere fiato... 4. The Dark Eternal Night: Anche qui comincia Petrucci, anche qui atmosfere pesanti, anche qui voci spesso e volentieri distorte. Come da copione, a metà canzone si divaga, con discorsi che ricordano un po' Fatal Tragedy e un piacevole delirio tastieristico affiorante. Quando sembrava finire la parte strumentale, eccoche si accelera e si sfodera un assolo velocissimo alla Petrucci, tanto per ricordare come stanno le cose. Conclusione in sfumando su una tastiera scatenata che sembra aver dato una letta ad alcuni spartiti di Steve Vai. 5. Repentance: Qui si respira. Pezzo lento, da alcuni accostato ai Pink Floyd (effettivamente ha un che di Set the controls for the heart of the Sun...), che continua il discorso iniziato anni fa con The Glass Prison e proseguito nei vari album. E' la parte "tranquilla" della mega-suite in questione, con arpeggi e atmosfere. Non gode di particolari sfoggi di tecnica, ma regala comunque un bell'assolo, poco prima degli inserti parlati targati DT. Lista degli ospiti per gli inserti in questione davvero interessante (se c'è Joe Satriani, non potrà mai essere un brutto album! ). Procede ipnotica la melodica della Prigione di Vetro, per poi mutarsi in un finale più impetuoso. 6. Prophets of War: Parte "alla Muse", come Never Enough, poi si cambia lievemente di registro, con una folla che appare ogni tanto dicendo la sua, poi una strana linea vocale serrata di Michelone Portnoy, un brevissimo inciso acustico e la ripresa, infine, dell'andazzo iniziale per avviarsi alla conclusione, dettata dal ritorno della folla di cui sopra. 7. The Ministry of Lost Souls: Penultima traccia, anche questa lunga (quasi 15 minuti) e interessante. Si prendono il tempo di dire la loro, con un inizio affidato a Rudess, poi un Petrucci tranquillo e arpeggiato, voce pulita e malinconica (ma si scopre a volte un distorto controcanto in sordina), progressione di pianoforte, si cresce tra un riff, un assolo e un coro. Di colpo, la canzone cambia registro: intorno alla metà, la Music Man di Petrucci detta legge, Portnoy incoraggia, Myung segue, Rudess lascia fare. Di nuovo si ritorna ai vecchi Dream Theater: basso senza tregua, ritmiche secche. Torna di prepotenza Rudess, a colorare alla grande, quindi Portnoy rulla, si prosegue con il riff senza pietà. Ancora Rudess. Assolo di Petrucci. Gli strumentisti si spingono sempre più in là, fino a riaffiorare nel tranquillo mare della melodia iniziale. Di colpo, il vuoto. Piano e voce si prendono il loro spazio con calma, e d'improvviso si riparte tutti assieme, verso un finale d'ampio respiro e un assolo davvero pregevole di Petrucci, che finisce smarrendosi nelle medesime atmosfere che hanno segnato conclusione della prima traccia... 8. In The Presence of Enemies Pt.2: Finalmente, viene ripreso il discorso interrotto. Inquietante, tetro dialogo di melodie, mentre la chitarra martella lenta grazie alle corde più spesse. Arriva la voce, quindi entra in gioco Myung, quindi Petrucci si accende e LaBrie si eleva. Cattiveria a tratti. Si altalena tra inquietudine e rabbia, abbondante wah. Torna la folla incitante, mentre si cambia registro, con una galoppata che ricorda un po' This Dying Soul, un po' The Glass Prison, e una chitarra vagamente Iron Maiden. Avendo quasi 17 minuti a disposizione, non può mancare una lunga digressione strumentale, e infatti puntualmente arriva. I Dream Theater sfoderano vent'anni di carriera fino al minuto 14 circa, quando torna LaBrie a mettere la parola fine alla canzone e all'album, con voce a tratti grattata. In sottofondo, Rudess vola. Si chiude con il sommo Mike Portnoy e i suoi tamburi. Non proprio Finally Free (lì Portnoy sfodera una rullata in cui, dal vivo, utilizza tutta la batteria...), ma comunque alla grande. Un disco davvero inaspettato se devo essere sincero. Sicuramente merita l'ascolto, sarò di parte io ma mi piace un sacco.
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Quanto tempo, Chris: bentornato!
Mi è sempre piaciuto come cantante (e anche un po' come uomo, via... ), e considerando che con gli Audioslave secondo me c'entrava come la marmellata sul mio libro di Matematica del Liceo sono contento che faccia qualcosa di suo. Riguardo a una riunione dei Soundgarden, personalmente mi fa un po' paura l'idea di resuscitare troppi gruppi Grunge (anche perchè i Tad ce li ricordiamo in sei al mondo, e per riunire i Nirvana servirebbero a scelta un badile o una pistola... ). Si son lasciati? C'erano dei motivi, non cerchiamo di rovinare un bel ricordo... Comunque sia, ascolterò questo nuovo cd con vero piacere.
- Gods of Metal 2007
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Sondaggio: gli arcanisti
Tante idee per la testa, tanti personaggi, ma alla fine dico Mago. Con la mia Shakira Busarool mi sono proprio divertito, all'epoca. P.S. E non forse centosessanta? Non ho mai capito bene... Vado ad aprire un sondaggio al volo.
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Peggior Personaggio TV
Io alla Clerici una botta gliela darei, onestamente...
- Berserk vs Bastard
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Questa è la tua canzone... tu non lo sai...
Beh, solo io potevo, in così poco tempo, trovare già la nostra canzone... Dedicato alla mia stupenda e purtroppo molto lontana ragazza dagli occhi tristi. Alla prossima. Brown Eyes Girl (Van Morrison) Hey where did we go, days when the rains came? Down in the hollow, playin' a new game Laughing and a running hey, hey! Skipping and a jumping In the misty morning fog with our hearts a thumpin' and you ... My brown eyed girl You, my brown eyed girl Whatever happened to Tuesday and so slow? Going down the old mine with a transistor radio Standing in the sunlight laughing, hiding behind a rainbow's wall Slipping and sliding, baby, all along the water fall, with you ... My brown eyed girl You, my brown eyed girl Do you remember when we used to sing? Sha la la la la la la la la la la te da Sha la la la la la la la la la la te da ... la te da So hard to find my way, now that I'm all on my own I saw you just the other day, my, how you have grown! Cast my memory back there, Lord, sometimes I'm overcome thinking 'bout Making love in the green grass, behind the stadium with you ... My brown eyed girl You, my brown eyed girl Do you remember when we used to sing? Sha la la la la la la la la la la te da Sha la la la la la la la la la la te da Sha la la la la la la la la la la te da
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Pirati dei Caraibi
Mah... Il primo non mi aveva entusiasmato al cinema, carino ma non irresistibile, il secondo l'ho noleggiato in dvd ma non l'ho seguito (lui, lei, divano... ), il terzo andrò a vederlo se proprio capita.
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Cerca per le Arti Marziali
Sì, ok, ma quali stili? Come direbbe l'ammiraglio Benson, "Non ho idea di cosa stia dicendo, non ho capito un beneamato ca**o: ho una pallottola grossa come un testicolo infilata in testa... Pork Chop Hill!!". Non conosco Jade Empire, ma a stima si parla di kung fu, no?