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Dragons´ Lair

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Samirah

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti pubblicati da Samirah

  1. I voti per il mese di febbraio finora sono veramente pochi. Forza gente che è l'ultimo giorno per votare!
  2. La lettura di questo secondo volume è stata decisamente faticosa, non solo per la lentezza con sui si fa leggere Lovecraft, ma anche per la difficoltà nell'affrontare certi brani. Questa volta voglio fare una recensione come si deve, per cui lascerò un piccolo commento per ogni singolo racconto. I topi nel muro L'ho trovato intrigante, anche se non così esaltante come l'introduzione aveva lasciato intendere. Innominabile Niente male. Fin dal primo libro, trovo che i racconti legati ai temi sepolcrali siano quelli più ispirati. Si respira un'atmosfera che mette i brividi, molto evocativa. La ricorrenza Stupendo, anche se, come spesso accade per questo genere di racconti, preferisco la prima parte più intuitiva e misteriosa, rispetto ai finali pieni di elementi espliciti e privati del fascino del "non detto". La Casa sfuggita L'ambientazione familiare dona ai racconti horror quel tocco in più che provoca un brivido quando si osserva coi proprio occhi il luogo della narrazione. E' un espediente che piace molto anche a me, anche se abusarne non va mai bene. Orrore a Red Hook Non mi ha esaltata particolarmente. Trovo che nei racconti lunghi Lovecraft si perda un po' dietro a troppi particolari, che decisamente ama troppo nel mio modesto parere. L'incontro notturno Molto carino, una buona atmosfera. Nella cripta Assolutamente fenomenale! L'ironia e la tragicità della situazione si sposano alla perfezione in un racconto che posso definire un piccolo capolavoro. Mi chiedo come mai Lovecraft abbia lasciato trasparire così poco spesso questa sua vena ironica, che quando invece si esprime è in grado di dar vita a brani incantevoli. La discesa Difficile darne un giudizio, per il fatto che è incompleto. Si comincia però a intravedere la fitta rete che Lovecraft ha intessuto tra i vari elementi del suo mondo. Aria fredda Allucinante e imprevedibile, anche questo racconto mi è piaciuto decisamente. A volte mi immagino le facce dei protagonisti quando si trovano di fronte alle realtà contorte create dall'autore e in questo caso devo dire che ho riso più di una volta al pensiero del poveraccio che si è trovato in una situazione simile! Il richiamo di Cthulhu Condizionata dalle aspettative, in questo racconto ho trovato niente di più niente di meno di ciò che mi immaginavo. E' stata più che altro una lettura istruttiva, che ha cominciato a darmi i primi veri elementi per comprendere i miti di Cthulhu. Il modello di Pickman Niente male, decisamente ben pensato (forse perché sempre legato alle tematiche che scaturiscono più spontanee dalla penna di Lovecraft). Da leggere e da tenere bene in mente in vista del racconto più lungo al termine del libro. La chiave d'argento Uno dei pochi racconti legati al mondo onirico che mi ha intrigata abbastanza. Nel primo libro ce n'erano stati diversi e quasi nessuno mi era piaciuto particolarmente. Ma questo approccia l'argomento da tutta un'altra prospettiva e difatti l'ho trovato molto più leggibile. La casa misteriosa lassù nella nebbia Anche questo mi è piaciuto parecchio. Tocca tematiche a me molto vicine, dall'alpinismo ai miti oceanici. E' finito troppo in fretta! Alla ricerca del misterioso Kadath Terminare questo racconto è stato un travaglio inenarrabile. Già i racconti di questo ciclo non mi prendono più di tanto, questo mi è sembrato veramente interminabile. Ho apprezzato molto i riferimenti a racconti precedenti e Pickman è diventato decisamente il mio mito personale, ma per il resto gli avrei dato fuoco. Sorpresa però nelle ultime due pagine, scritte con un ritmo decisamente diverso, che mimano veramente il risveglio confuso e frettoloso da un lungo sogno che sembrava non avere mai fine. Il dubbio che mi rimane è: avrà scritto apposta in maniera così pesante, per dare proprio l'impressione dei tempi dilatati e incalcolabili dei sogni? Non commento i racconti posti in fondo al libro, ovvero le revisioni dei lavori di altri, ma vorrei lasciare una piccola nota per il saggio di Peter Cannon "Una cronologia al di là del tempo", un lavoro veramente curioso e che varrebbe la pena di riprendere in mano una volta terminata la lettura di tutti e quattro i libri.
  3. Scritto nelle stelle Calthea staccò lo sguardo dalla grande lente del telescopio gnomico, sfregandosi gli occhi stanchi e arrossati. L'hin afferrò le carte sparse nello scrittoio di fianco a lei e osservò i segni che vi erano tracciati sopra con un'aria persa, come se non li avesse scritti lei. Si alzò dallo sgabello e si avvicinò al bacile pieno di acqua fresca. Una buona nottata di riposo sarebbe stata sicuramente più efficace, ma non ce n'era il tempo, non ancora. Si rinfrescò il viso e tornò a sedere. Riprese in mano le carte, seguendo col dito un disegno comprensibile solo a lei. Infine le riappoggiò sullo scrittoio e cominciò ad aggiungere altri segni col pennino. L'intreccio era ogni notte più complesso, eppure Calthea era sempre più convinta di aver compreso il significato di ciò che le stelle stavano dicendo ormai da giorni, ovvero che il disastro si stava avvicinando ed era necessario correre ai ripari prima che fosse troppo tardi. Una volta completato il lavoro, Calthea decise di concedersi qualche ora di sonno. Avrebbe voluto parlare subito con Xan ma, nonostante la gravità della situazione, non era il caso di disturbarlo in piena notte. Lo scorrere delle stelle era lento e regolare, aspettare il mattino non avrebbe comportato alcune conseguenza seria. Quando l'hin bussò alla porta del mago, la risposta che ottenne indietro fu un brontolio. Nonostante avesse atteso ancora un po' dopo le sue preghiere mattutine, probabilmente Xan non aveva ancora terminato di concentrarsi sui suoi poteri arcani. Dopo alcuni minuti la porta si aprì, lasciando intravedere nell'uscio un uomo di mezza età alto e dal fisico scarno, con indosso una semplice tunica di lana blu. - Ah sei tu. Vieni, Calthea accomodati. Scusa il disordine... - Non preoccuparti. Ci sono questioni importanti di cui parlare e sai a cosa mi riferisco - rispose l'halfling guardandosi attorno con aria circospetta. Entrò nell'anticamera, assaporando il tepore che proveniva dal caminetto già acceso in salotto. - L'inverno si preannuncia più rigido del solito - commentò appoggiando il mantello allo schienale di una poltrona. - E' per questo che sei qui no? Calthea annuì e Xan la invitò a sedersi con un gesto. - Ho studiato ancora le stelle questa notte. Ormai sono sicura, non c'è più margine d'errore. Allungo le mappe stellari al mago che le scrutò con attenzione, annuendo pensieroso. - Quanto manca alla Congiunzione delle Lance di Ghiaccio? - Poco più di un mese. Dobbiamo avvertire le sacerdotesse di Djea alla Radura del Novilunio, parlare con loro. Forse possiamo limitare i danni, forse... - Sei sicura che in quella sorta di tempio a cielo aperto troveremo qualcuno in grado di fronteggiare il problema? - Se non ne hanno il potere loro, non vedo chi altri... - Quando vuoi metterti in viaggio? - Domattina stessa. - Va bene, avvertirò Bolder di tenersi pronto. - Vuoi portare quel nano con te? - E' abile con la spada e tenace nella battaglia. Il viaggio si preannuncia lungo e pericoloso, non ho intenzione di rimanere con le spalle scoperte. - Non mi sta molto simpatico. - Non deve starti simpatico - concluse Xan con un sorriso. - Hai ragione. Io contatterò Nhil, conosce bene la zona che dovremo attraversare. - Quel vagabondo delinquente? - Non è affatto un vagabondo né un delinquente! E' un esperto esploratore ed è abile nell'evitare i pericoli, naturali o meno che siano. Non mi affiderei a nessun altro per entrare nella foresta di Dymrak. - So che lo ritieni affidabile, ma mi inquieta... quel ragazzo ha sempre uno sguardo indagatore, come se volesse scrutarti nella mente alla ricerca di ogni segreto, pronto ad allungare la mano per carpirli. Non mi piace, insomma. L'hin si abbandonò a un ampio sorriso: - Oh, ma non deve piacerti. I due divinatori risero, scrollandosi di dosso per un attimo le tensioni che erano piombati addosso loro nelle ultime settimane e la preoccupazione di un viaggio per niente facile.
  4. E rieccomi con i commenti. Sono nella biblioteca della facoltà, c'è caso che riesca a farne solo uno o due. Furti - ectobius Molto carino, sembra la rievocazione di vecchi film in stile "I soliti ignoti", nonostante l'inquadratura temporale ben precisa. Ciò che riporta ai tempi attuali, più che l'accenno all'indulto, è senz'altro l'atmosfera di diffidenza che si respira, anche se forse ci sono un po' troppi luoghi comuni. Insomma, mi ha fatto sorridere e l'ho trovato ben scritto, ma occhio ad alcuni cambi di tempo errati. Ladro di pensieri - piri Simpatico e malinconico, lo stile di piri è sempre riconoscibile: ti fa sorridere e rattristare allo stesso tempo, facendo scaturire la riflessione da un fatto ironico ma assolutamente vicino alla realtà. Come sempre, è scritto molto bene, però il finale si lascia indovinare un po' troppo presto. Una tranquilla giornata di lavoro - viridiana Molta amarezza in questo racconto, che si chiude col buio e col nulla. Mi sarebbe piaciuto viaggiare un po' di più nella mente dei due protagonisti (cosa che sembrava intravedersi nelle prime righe ma poi abbandonata), invece accade tutto in fretta, senza dare il tempo al lettore di percepire l'alternarsi di sentimenti che si susseguono nell'animo dei protagonisti. Così sembra più di seguire un servizio di cronaca nera alla tv, mentre il racconto vive delle emozioni che è in grado di suscitare. Non mi sento di dare consigli a nessuno, però con un po' di presunzione vorrei dire: scrivi assaporando ogni parola, la fretta porta a tralasciare particolari importanti.
  5. Allora ragazzi, come ha detto Gid, i primi due mostri sono praticamente pronti. Avendo appena terminato la revisione, ci siamo trovati di fronte al problema dei crediti, come già anticipato. Ho scorso i due topic interessati e il sunto è il seguente: Spirito delle ceneri - ideazione: Gideon - sviluppo: Gideon, Megres, Sabaudian(?) - revisione: Subumloc, Samirah Ratto stirgeo - ideazione: Gideon - sviluppo: Gideon, Samirah, Celya, Megres - revisione: Megres, Samirah Ovviamente questo è quello che ho ricavato rileggendo velocemente i topic, per cui sarebbe gradito che i diretti interessati intervenissero per segnalare eventuali inesattezze. Grazie! Appena avrò un attimo di tempo aggiornerò il primo post coi link alle varie discussioni.
  6. Sono aperte le votazioni per i racconti di febbraio (chiusura alla mezzanotte del 7 marzo).
  7. Cavolo Aura, è veramente stupenda!! O_O @Strike: maledetto, che nostalgia!!
  8. [MOD] - Parlando del doppelganger eravate andati OT. Ho spostato i messaggi qua.
  9. Samirah ha commentato in Dusdan's voce blog in The Dark Penguin
    Ho sentito un paio di cose carine questa sera, grazie all'esibizione accoppiata che ha dato un tocco in più ad alcune canzoni.
  10. Paura.......
  11. Al prossimo torneo chi ripropone il turno mattutino verrà fucilato sul posto...
  12. Vi ricordo che domani è l'ultimo giorno per inserire i propri racconti per febbraio. Siccome da domani sera non sarò a casa, il topic potrebbe comunque rimanere aperto. Non verranno ovviamente considerati validi racconti postati dopo la mezzanotte di domani. Il 1° marzo i lettori potranno cominciare a inviare i propri voti.
  13. L'impaginazione è a buon punto, pazientate ancora un pochino.
  14. Samirah ha risposto a Ghon a un discussione Cinema, TV e musica
    Mah, io avevo seguito con un certo interesse le prime due edizioni. Devo dire che di talento ce n'era, e anche tanto, ma soprattutto non si dava così tanto peso alle polemiche e ai fuori onda. Quello che si vedeva erano le lezioni e le interrogazioni di teoria e le esibizioni (con un parimerito abbastanza buono tra le varie discipline). Ora non seguo più l'edizione pomeridiana, guardo solo di sfuggita quella serale, ma non penso di allontanarmi troppo dalla realtà affermando che la parte con dei contenuti sia andata a farsi friggere, in nome delle sterili discussioni che tanto però devono piacere al pubblico italiano, per aver portato a questa scelta di rotta.
  15. Beh, la sezione si chiama Immagini e Parole, per cui è tutt'altro che fuori luogo. Di certo pensare a una sottosezione è un po' presto, ma per un topic non c'è assolutamente problema. In caso, nell'ipotesi che di topic ne vengano aperti più di uno, consiglio di inserire il prefisso [foto] (o simile) nel titolo, in modo da individuarli meglio fra gli altri.
  16. Data precisa please?
  17. Sì, è proprio Acrobazia.
  18. Samirah ha commentato in Dusdan's voce blog in The Dark Penguin
    No, io sono andata a letto a leggere Lovecraft, che è meno orripilante di S.Remo...
  19. Samirah ha commentato in Dusdan's voce blog in The Dark Penguin
    Me lo sto ascoltando pure io... finora ho sentito cose veramente penose... non una canzone un minimo orecchiabile, stecche clamorose... mah....
  20. Samirah ha risposto a KlunK a un discussione D&D 3e personaggi e mostri
    Come famiglio ho il corvo e in effetti, se posso, cerco di sfruttarlo, ma cerco di non metterlo mai in situazioni di pericolo. Comunque sì, le pergamene sono un'ottima fonte, ma è anche vero che i valori variabili sono i minimi sindacali e scriverle per livelli più alti di quelli di default comincia a diventare un discorso costoso. Boh, va beh... vedremo come va a finire...
  21. Samirah ha risposto a KlunK a un discussione D&D 3e personaggi e mostri
    Devo dire che rendere furtivo un PG del genere si sta rivelando più difficile del previsto. Al di là del fatto che gli incantesimi di divinazione li uso veramente di rado (a parte forse individuazione dei pensieri), è veramente dura cercare di essere efficienti su più fronti. Per prima cosa, avere tanti incantesimi differenti mette seriamente in difficoltà quando gli scontri da affrontare sono tanti e consecutivi (dopo la palla di fuoco e il raggio rovente, sono dovuta andare di arco...), ma questo ci sta, visto che ho scelto di fare un PG molto versatile, per cui non lo vedo come un difetto, anzi... Invece si è rivelato molto dolente l'aspetto furtività. Purtroppo il mago ha veramente troppi pochi punti abilità per pensare di tirar su le abilità giuste, ma con gli incantesimi non riesco a sopperire a queste mancanze. Invisibilità dura troppo poco per essere usata fuori dal combattimento (per esempio in un pedinamento) e non ci sono incantesimi per non farsi sentire (anche se ora ho appena preso forma gassosa che potrebbe rivelarsi utile, peccato averla già usata per sfuggire alla morte in combattimento! ). Mi sto gestendo male le risorse a mia disposizione, c'è qualcosa che mi sfugge, o più di così non posso pensare di ottenere? Vorrei precisare che non mi interessa affatto multiclassare, per cui niente livelli da ladro o simili. Insomma, che faccio? Racimolo soldi per comprarmi stivali e mantello elfico? Smetto di fare la spia che tanto non sono capace?
  22. E' stato inserito il tema di marzo. Siccome siamo in ritardo di due giorni, i racconti potranno essere postati dal 1° marzo alla mezzanotte del 2 aprile. Ovviamente le votazioni partiranno dal 3 aprile.
  23. Immagini tremolanti cariche di aspettativa, suoni inquietanti dall'origine ignota, movimenti lenti e faticosi, voli fantastici al di sopra di paesaggi da favola: ecco alcuni degli ingredienti dei sogni, piacevoli compagni durante la notte o agitati sprazzi di follia nei brevi momenti di riposo dell'insonne. I sogni racchiudono e svelano ciò che il nostro inconscio desidera e teme, trasformando ricordi, sensazioni e pensieri in entità dalle forme a volte sconosciute, che ci stupiscono o ci spaventano. Non solo: i sogni accompagnano anche la nostra vita, giorno per giorno, lievitando lentamente nei nostri pensieri, assumendo l'identità di idee e progetti, arrivando a volte a sbocciare, oppure sgonfiandosi lentamente nell'inedia. Il sogno, una delle sorgenti di ispirazione per eccellenza, è il nostro tema di Marzo. Buona scrittura a tutti.
  24. Direi di sì, lo carico su imageshack e poi metto il link in fondo al riassunto.
  25. Godric, non hai afferrato quello che volevo dire. Non stavo affatto facendo un discorso di interesse o meno, ma di definizione dell'argomento. Se già ci si trova con più topic intitolati "attacco di opportunità", quando una semplice ricerca ti dà esattamente quello che ti serve, ancora più difficile sarà spingere la gente a discutere in un'unica discussione su questioni che possono spaziare tantissimo. In realtà, se leggi bene quello che ho scritto, ho affermato che spesso anche i topic in rilievo vengono ignorati e questo è un dato di fatto.

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