Vai al contenuto
Visualizza nell'app

Un modo migliore per navigare. Scopri di più.

Dragons´ Lair

Un'app a schermo intero sulla tua schermata principale con notifiche push, badge e molto altro.

Per installare questa app su iOS e iPadOS
  1. Tocca l'icona di condivisione in Safari.
  2. Scorri il menu e tocca Aggiungi alla schermata Home.
  3. Tocca Aggiungi nell'angolo in alto a destra.
Per installare questa app su Android
  1. Tocca il menu con i 3 puntini (⋮) nell'angolo in alto a destra del browser.
  2. Tocca Aggiungi alla schermata Home oppure Installa app.
  3. Conferma toccando Installa.

Airon

Circolo degli Antichi
  • Iscritto

  • Ultima visita

Tutti i contenuti pubblicati da Airon

  1. argh... no, non avevo capito! credevo intendeste Tiwin...no, no, sul Re sono d'accordo con voi, ci mancherebbe... odio quasi tutti i bambini della saga... Jaqen rulez
  2. ecco anche me! Nome: Rudin Evarick Razza: umano Classe: ranger urbano/ladro Età: 23 È un uomo di meno di venticinque anni, ma ne dimostra trenta. Il volto pallido e scavato è già solcato da diverse rughe, e presenta vistose occhiaie dovute alle notti passate in indagini e ragionamenti. I suoi capelli sono un segno distintivo: una massa disordinatissima di capelli neri, con qualche capello grigio che spunta qua e là (per intenderci, i capelli sono come quelli di Einstein, a parte il colore; ndAir). Si sbarba quasi ogni giorno. gli occhi sono verdi ed in perenne movimento alla ricerca di dettagli. È molto magro e di altezza media. Generalmente veste con calzoni pesanti, stivali comodi, una camicia lisa e sopra un giaccone lungo fino ai piedi (tipo impermeabile), il tutto di colori poco sgargianti, generalemnte marrone. Ha sempre con sé una borsa ripiena dei “ferri del mestiere”, e porta generalmente con sé un pugnale e una balestra ad una mano. Molto nervoso, ha un’evidente balbuzie e diversi tic; tuttavia, data la sua buona cultura e prontezza mentale, riesce ad essere un discreto conversatore. Non ricerca la compagnia a tutti i costi ma non ne è messo a disagio. Lo accompagna ovunque Schultz, un cane grigio dal pelo lungo, crespo e arruffato. il BG è sotto forma di un breve racconto, e dà anche indizi sul carattere del persoanggio. Non c'è nulla di segreto o misterioso, ma lo metto comunque in spoiler. Se devo cambiare qualcosa, ditelo. Se qualcuno ha idee per unirei BG, sono disponibile. Spoiler: Come ogni mattina il sole passò attraverso l’apertura nelle tende scure in modo da andare a colpire esattamente il volto di Rudin Evarick. L’uomo sollevò la testa all’istante, nella stanza ben poco illuminata. Contò mentalmente fino a cinque per abituare gli occhi alla penombra, poi si alzò dal letto, rapido. «Sve-svegliati Mac. È ora! È ora!» disse con voce piuttosto acuta. Si diresse automaticamente verso l’angolo della stanza, muovendosi con disinvoltura pur senza vedere: ripetere gli stessi gesti per anni aveva fatto sì che non aveva più bisogno degli occhi per muoversi nella sua piccola casa. Bloccò i suoi passi esattamente prima di picchiare il ginocchio contro il sostengo di una bacinella d’acqua; levò il telo che copriva la bacinella e si gettò l’acqua gelida in faccia, con gesti secchi e nervosi. «Brrr… M-Mac, davvero fa-faresti bene ad alzarti, l’alba è già pa-passata da quasi mezz’ora, mezz’ora, forse di più. A-alzati, su». Azzardò ad aprire un po’ di più le tende, badando bene che la luce non diventasse fastidiosa. Quindi alzò lo sguardo al vecchio specchio incrinato, spostandosi automaticamente di pochi centimetri a destra per evitare la crepa. La poca luce era sufficiente a Rudin per vedere che nulla era cambiato durante la notte: il volto scavato e pallido presentava una barba di tre giorni che l’uomo eliminò con poche nervose passate di rasoio; sotto i luminosi occhi verdi, che si muovevano di continuo, come se l’uomo si aspettasse un attacco, erano ben visibili le profonde occhiaie. Rudin si era disinteressato dei suoi capelli neri e ribelli negli ultimi cinque anni, se si escludono le basilari norme di igiene che seguiva con metodicità ogni giorno, e questi ora si presentavano come un’arruffata massa senza una direzione. «M-mac! Maaaaaac! Alzati, alzati, da-dannato pigrone… Schultz!» alzò un po’ il tono, e a quest’ultima voce in risposta arrivò con passo silenzioso un grosso cagnone grigio con il pelo arruffato quanto i capelli del padrone. Il cane raspò con la zampa contro la gamba di Rudin, che in risposta lo grattò brevemente sotto il collo. «B-bravo Schultz, bravo il mio cagnone.» mormorò Rudin senza guardarlo. Il cane iniziò ad uggiolare. Rudin si accucciò di fianco al cane e sussurrò: «Da-da bravo Schultz, vai a svegliare Mac.» ma il cane restò immobile, mordicchiando il bordo delle braghe del padrone e tirandolo. Rudin percepì qualche rogna. Era il suo mestiere, percepire rogne, e lo strano atteggiamento di Schultz era solo un’ulteriore conferma dell’aver fiutato giusto. Scosse la testa nervoso e afferrò un pugnale affiliatissimo da un tavolo vicino, poi seguì il cane dietro il paravento che separava il suo letto da quello di Mac. Il letto era vuoto. Non solo, era intatto. Non un filo di paglia fuori posto, e la coperta era ancora piegata lì accanto. Mac non era mai rientrato, la sera prima, dal Boccale di Mezza Via. Il cane era salito con le zampe sul bordo del letto e abbaiò sommesso una sola volta. Il cervello di Rudin era già all’opera, sfornando ipotesi «A cuccia, Schultz. Mac p-può essere andato con una d-donna, sì, una d-donna, avrà la-lasciato un bi-bi-biglietto, certo, certo» quando pensava la sua balbuzie e i suoi tic aumentavano sempre in maniera esponenziale. «Certo, sa-sa quant’è importante, gliel’ho d-detto un sacco di v-volte, l’ha già anche f-fatto, sa che d-deve tornare a lasciare un me-messaggio se sta-sta-sta fuori la n-notte. Sa c-che abbiamo bisogno di lui, sì, lo sa, Schultz» mentre parlava, cercava in ogni angolo della disordinatissima stanza un biglietto nella rozza calligrafia di Mac, e con l’altra mano carezzava meccanicamente il cane che lo seguiva. Ma gli unici fogli che faceva svolazzare per la stanza erano i suoi appunti e annotazioni. Li avrebbe raccolti in seguito. Alla fine dell’inutile cerca aprì la porta della piccola abitazione. Inchiodati sulla porta con un pugnale di pessima fattura c’erano un elegante pezzo di stoffa e un biglietto sgrammaticato: tuo fratrello vivo in cambio di tuo naso fuori da afari nostri «Ma… Mac… M-Malcolm… b-bastardi… » l’uomo iniziò a mordicchiarsi il labbro, stringendo spasmodicamente con l’altra mano il pezzo di stoffa. Voltava la testa di scatto, al minimo rumore, intorno a sé, senza però notare nulla di strano. In quel momento Rudin Evarick non stava né pensando, né ragionando, né ricordando un dettaglio. La sua mente acuta e sempre attiva in quel momento era occupata dalle facce della sua famiglia, decimata dalla lotta al crimine: il suo vecchio padre (mutilato e poi morto) Sebastian Rohod Evarick, che indirizzò i figli alla carriera di uomini di giustizia e suo fratellone Aarkon Evarick, paladino assassinato dai Cultisti del Dolore. Quando Rudin e Malcolm seppero dell’uccisione del fratello maggiore, due anni prima, indagarono per tre mesi senza sosta, andando in giro per la città e l’intera regione di giorno e di notte; il più piccolo, lo sveglio e intuitivo Rudin interrogava e raccoglieva indizi, il robusto ed energico Malcolm proteggendo il fratellino da agguati e altri sicari. Rudin ricordava ancor la scena: aveva guidato il gruppo attraverso i pericolosi vicoli e anfratti del Ghetto Antico; arrivati davanti al portone che con tanta fatica avevano individuato, Malcolm con un possente calcio l’aveva aperto, e le Guardie della Città che li avevano seguiti si erano riversate con le spade sguainate nel tempio blasfemo, ponendo fine alla scellerata setta di pazzi sanguinari noti come i Cultisti del Dolore, che da anni tormentava Unniver. Neanche un Cultista era scampato o si era arreso. Malcolm stesso aveva ucciso il capo della setta con un quadrello in fronte, vendicando Aarkon. In quell’occasione i fratelli Evarick si erano fatti un certo nome a Unniver e nelle poche terre circostanti, nell’ambito della lotta al crimine, in cui avevano continuato a lavorare. Avevano ricevuto una medaglia e lo Stemma d’Onore della Milizia. Rudin non amava quell’onoreficenza e raramente aveva portato lo Stemma, mentre Malcolm lo riteneva, come diceva lui, molto figo, ed era solito usare quella stoffa pregiata e ricamata come bandana. Faceva far colpo sulle donne, diceva. E adesso Rudin stringeva in mano proprio quella bandana., mentre il volto di Malcolm si aggiungeva a quello di suo padre e di Aarkon nella sua mente. «B-bastardi...» Furente, si sbattè la porta alle spalle. Come sempre faceva quando era particolarmente nervoso, iniziò a masticare un pezzetto di legno. Rapidamente, con i suoi consueti gesti secchi e scattosi si vestì, mise in una borsa provviste, tutti i suoi attrezzi del mestiere e diverse pergamene piene di appunti. Si allacciò in vita la piccola balestra ad una mano e il pugnale. Infine, aprì un cassetto sotto il tavolo, estrasse il suo Stemma d’Onore. Lo osservò un attimo. Era molto meno liso di quello di Malcolm. Se lo legò al braccio, molto stretto. «A-andiamo, Schultz. I-inizia l'indagine p-più importante della nostra vita.» Si chiuse la porta alle spalle.
  3. Ma come una liberazione! E' uno dei più bei personaggi, con i due figli maschi è il terzetto delle meraviglie della saga! bah, non me l'aspettavo da voi... per la domanda quoto Serghuio, difficile scegliere un volume.
  4. Premetto che ho poco presente il sistema degli incantesimi corrotti. Essendo un lich un non-morto intelligente e cattivo, potrebbe usare come focus per questi incantesimi un vivente che perderebbe quindi le caratteristiche al posto del lanciatore. Un po' come nel Primo Re di Shannara, quando il vecchio Bremen lancia la sua potentissima magia attraverso il giovane Allanon, che dopo è spossato al posto del vecchio. Al limite puoi inventare un talento che permetta di fare questo.
  5. io non sono senza memoria. Anzi. E sto anche costruendo un BG piuttosto semplice, perchè vorrei concentrarmi sulla psicologia del personaggio.
  6. Non ho mai inziiato a giocare per paura che diventi una droga, ma se avete giocato a The Frozen Throne come diavolo fate a non amare i pandaren? Il Brewmaster è l'eroe tra i più spettacolari del gioco!!!
  7. e così saliamo a 3 PG senza memoria... uhm... un po' incasinato
  8. ecco, in effetti dovresti specificare se devono solo essere coreografici e "di scena", oppure se devono essere anche ottimizzati e fare un sacco di danni. E poi, immagino tu stia parlando di 3.5? Se li vuoi solo sboroni e scengorafici e non troppo ottimizzati uno o due te li faccio anche io. magari non di 35°... ma fino al 20°
  9. Concordo abbastanza con il master. Ad un PG che volesse fare il malvagio, concederei un selezionato 10/20% di quel libro, e solo dopo aver ricevuto spiegazioni molto convincenti sotto forma di background e psicologia del personaggio. Ci sono cose davvero troppo forti e sbilancianti, ma sopratutto poco giocabili, alcune cose contenute in quel libro fa fuggire i popolani solo a vederle. In effetti, è un manuale dedicato al mater, non ai giocatori, serve principallmente per creare "cattivi" particolari ed affascinanti. Non è fatto per creare PG, anche perchè molti dei personaggi descritti sono ributtanti che mai farebbero gruppo neppure con altri della stessa specie. Certo, se l'hai pagato tu, dovresti chiedere al gruppo di dividere la spesa, dato che se il master lo userà bene ne verrà fuori un gran beneficio per tutti. Non concordo sul togliere Disgiunzione e Trasformazione, ma quelle poi sono scelte che deve fare il master, meglio toglierli che lasciarli e non saperli gestire.
  10. Airon ha risposto a aza a un discussione Dragons’ Lair
    sbaglio o manca la elemente brown?
  11. Non sono d'accordo. Per come è strutturato D&D è piuttosto noioso giocare una campagna (NB: campagna, non avventura) senza mai combattimenti. D&D è molto incentrato sul combattimento, sull'eroismo, sulla lotta paladini vs mostri. E' una sua caratteristica. Giocare senza mai combattere in D&D diventa noioso dopo una decina di sessioni, ma sopratutto è sprecato: è molto meglio giocare ad un altro GdR molto più ruolistico e meno di pestaggio. In D&D ci sono un sacco di modi per divertirsi combattendo, pestandosi, salvando il mondo. E' un gioco eroico. Se volessi intepretare un personaggio che non combatte sceglierei un altro GdR, molto più adatto. Il tutto IMHO, ovvio
  12. Il mio personaggio (che è ancora suscettibile a cambiamenti) sarà prettamente cittadino. Se proprio devo inquadrarlo in una classe direi ladro/ranger urbano. In termini non di gioco, è un invenstigatore, paranoico e nevrotico, ma dotato di un intuito fuori del comune. Sarebbe bello costruire un background assieme a qualcuno, io di idee ne ho già diverse. Però se la storia dovesse prendere un indirizzo selvaggio e poco "cittadino" credo mi troverei un po' in difficoltà... ah ovvio... chiunque voglia scrivere un bel BG con punti in in comune... non mi dispiacerebbe
  13. No, non intendenvo che uno dovesse fare tutti i PNG del caso, ma che magari qualcuno vuole entrare nella storia, ma ha paura di non riuscire a starci dietro, può creare un bel PNG che faccia il suo per un pezzetto di storia... oppure i PNG possono venir gestiti da coloro che li introducono, ma forse è un po' troppo confusionario quando devi descrivere i movimenti di un PNG lontano dal tuo PG... magari si potrebbe fare scrivendo come titolo del post il nome del personaggio
  14. 3 livelli possono essere bassini, è vero, ma io credo che semplicemente basti limitarci con i poteri, poi nessuno si scandalizzerà se un PG può fare qualcosa un po' sopra il III livello. A proposito di tutto ciò, volevo proporre un'idea: qualcuno potrebbe fare i PnG, invece dei PG. Intendo che qualcuno potrebbe creare un personaggio un po' più potente degli altri, da usare solo per un breve periodo della storia, come ad esempio quello che aveva fatto Subumloc la volta scorsa, quel monaco che ha combatutto con il demone... è una cosa stupida?
  15. Airon ha risposto a aza a un discussione Dragons’ Lair
    Evviva il tag natalizio! che bel regalo! grazie grazie è utilissimo. Spoiler: pollo chi legge
  16. no, no. Mi spiace. Prima che uscisse quel talento poteva venirti in mente di fare un PG simile, ma arrivato intorno al livello 8/9 soccombevi miseramente, per una questione di statistica. Troppi bonus in meno (considera che nel GS di un PG a livelli un po' altini è compreso anche un certo equipaggiamento). A meno di creare un qualche stranissimo caster multiclasse, magari un po' PP. Allora forse si riusciva a tirare avanti ancora un po', ma se il prezzo per giocare un PG volontariamente povero era diventare un PP, non mi pare uno scambio equo. Certo, ciò non toglie che potevano fare una via di mezzo tra l'ingiocabile per manifesta inferiorità e il super-eroe-che-chi-se-ne-frega-degli-oggetti-tanto-ho-più-mille-a-tutto.
  17. Ho interpretato dal LB al CM abbastanza in scioltezza. Nessun allineamento è difficile da giocare, così come nessun profilo psicologico ben fatto è facilissimo.
  18. Mah, mah... quoto una delle innumerevoli saghe di Dragonlance "Sapeva che Raistlin non poteva lanciare un'altra volta lo stesso incantesimio; questa era la maledizione dei maghi: dover studiare ed imparare ogni giorno le stesse formule, formule che venivano cancellate dalla loro mente dopo l'uso dell'incantesimo". Io da qui traggo le mie interpretazioni. Poi, se Weis e Hickman hanno toppato a inteppretare questo fatto, mi spiace, ma io continuo a pensarla come loro.
  19. Mi ero inserito in "LNS - fantasy 2" che poi si è spenta come tutte le altre, quindi è ovvio che vorrei partecipare. E sono contento che abbiate scelto di usare personaggi nuovi. (anche se rivedere in azione Garfuss mi stimolava...)
  20. Ho letto solo le 13 vite e mezzo, qualche anno fa. L'aggettivo migliore è delirante. 1)Prendete tutte le idee che abbiate mai letto o che abbiate mai avuto voi stessi per un mondo "alternativo" (indipendentemente se fantasy, steampunk, gotico, fiabesco, o pseudo-horror): quella è l'ambietazione. Successivamente prendete ogni possibile tipo di scrittura, dalla saga fantasy alla battua comica di infimo grado alla divulgazione scientifica alla psicologia, e mixateli tutti in chiave ironica: questo è il contenuto. ora prendete il contenuto e mettetelo nell'ambientazione, poi elevate il tutto alla seconda. in alternativa: 2) andate in un bosco, raccogliete le prime 137 cose di natura vegatale che vedete, essiccatele e fumatele. Solo in uno di questi due modi avrete una pallida idea di cosa ha scritto questo tizio. Forse risente un po' del fatto che doveva essere adatto anche ai bambini, per certe trovate un po' troppo "leggere", ma davvero è l'unico difetto che abbia trovato, a parte il fatto che ti faccia venir voglia di conoscere il pusher dell'autore.
  21. IMHO tra i peggiori di Manfredi. Sarà che me lo ha fatto leggere una prof, obbligandomi, quando ancora non conoscevo Manfredi, ma neache rileggendolo in seguito l'ho apprezzato.
  22. Airon ha risposto a Shad Leidar a un discussione Dimensioni
    mi permetto di fare un commento un pizzico OT, da grande fan (frustrato che fatica trovare dei giocatori) di Dimensioni: le carte Azione per me sono la cosa peggiore che vi sia venuta in mente. Ammetto di aver letto molto superficialmente, ma in un sistema narrativo non è sufficente dichiarare le proprie intenzioni e il master decide di conseguenza eventuali bonus-malus? piuttosto potevate mettere delle linee-guida per bonus/malus simili... dover giocare la carta (sopratutto se si usa questo nome) spezza l'atmosfera spesso favolosa che si crea in combattimento...
  23. Sul manuale "Dragonlance - l'Era dei Mortali" è presentata la nuova classe del Marinaio. è fatta più che decentemente (strano, essendo su quel manuale, ma tant'è... ), ma non so quanto convenga acquistare un manuale intero per prendere una classe... vedi se puoi leggerlo da qualche parte...
  24. ma tutto sommato siamo abbastanza d'accordo... secondo me è una questione di termini, il concetto lo vediamo uguale, ma uno dei 2 (o tutti e 2 ) non riesce a far capire all'altro quello he vuole esprimere... e poi, per risponderti Elayne, sì. Non solo il tuo PincoPallino, ma qualunque Pg di D&D è condannato a non avere mai una vita reale.
  25. Il fatto che tu debbe rinunciare a tutto quanto non sia acquistabile nella bancarella di un rigattiere non è un grosso danno dato che tutti i potenziamenti ti arrivano dal talento. E in un campo anti-magia smetterebbero di funzionare anche gli oggetti, quindi da quel ppunto di vista saremmo 1-1 e palla al centro. Il mantenere un certo comportamento mi sembra il minimo, questo talento è stato creato per rendere giocabile un simile comportamento senza trasformare il PG una palla al piede per il gruppo durante i combattimenti. Senza questo talento, puoi anche cercare di giocare un PG senza oggetti magici/perfetti/soldi/etc... ma appena superi il... diciamo VIII livello (e sono generoso) soccombi miseramente al primo scontro. Il punto che non avevo considerato è invece questo: premesso che un certo background giustifica tutto (in un monastero che predica la povertà, che da secoli serve il dio appropriato, si potrebbe assumere che gli inziati, appena arrivati al monastero, inizino ad esercitarsi in questo senso da subito. Insomma, il dio sa che chi entra in quel monastero sarà cresciuto per ricevere quel potere (=talento)), richiede comunque una certa inventiva e il consenso del master.

Configura le notifiche push del browser

Chrome (Android)
  1. Tocca l'icona del lucchetto accanto alla barra degli indirizzi.
  2. Tocca Autorizzazioni → Notifiche.
  3. Regola le tue preferenze.
Chrome (Desktop)
  1. Fai clic sull'icona del lucchetto nella barra degli indirizzi.
  2. Seleziona Impostazioni sito.
  3. Trova Notifiche e regola le tue preferenze.