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Dragons´ Lair

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Irrlicht

Circolo degli Antichi
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  1. Appunto, non è più mezzo e mezzo.
  2. Mi è venuta una piccola idea e quindi la scrivo, magari un giorno ad anche solo una persona verrà voglia di praticarla. Si tratta di generare i punteggi di caratteristica di un PG non con i punti da spendere (che personalmente odio dal profondo), né dai tiri di dado casuali, ma dal background che il giocatore presenta. Tra l'altro così chi ama il min/maxing potrebbe essere spinto a creare personaggi con un BG favoloso, e questo, da par suo, può a sua volta invogliarli a ruolare di più, nel caso in cui fossero i classici giocatori "sfondo la porta, ammazzo il mostro, prendo il tesoro" che fanno rotolare giù i cosiddetti a qualunque DM con un minimo di creatività. Ovviamente questo metodo non è adatto ai DM con tendenze genocide, per il semplice motivo che un giocatore non può fare un BG nuovo ogni mese e sperare di farlo sempre migliore del precedente. Come funziona - metodo 1: - Il giocatore scrive un BG basato su qualcosa come questo: http://img11.imageshack.us/img11/3591/backgroundcreationhelp.jpg diviso per sezioni. Dovrebbe avere sei sezioni, una per ogni caratteristica. Questo nello specifico ne ha quattro basilari più la quinta opzionale. Facciamo quattro. Bisognerebbe suddividere queste quattro in modo da farle diventare sei (o semplicemente aggiungerne due nuove), ad esempio creando tre sezioni distinte da quella che lì è la prima, in modo che con le seguenti tre siano sei in tutto. - Il giocatore porta il BG al DM (preferibilmente in un file di testo, non stampato o scritto a mano, o almeno dipende da ciò che il DM vuole fare - vedi sotto). - Il DM valuta con un valore da 1 a 6 ognuna delle sei sezioni, poi passa tale BG ad un gruppo di amici (che non siano giocatori della sua campagna) o lo posta in un forum per avere voti, sempre per ognuna delle sei sezioni, da almeno altre tre persone. - Come ormai è già evidente, i quattro voti per ogni sezione che si avranno alla fine saranno l'equivalente dei risultati dei classici 4d6 da cui si elimina il risultato più basso. Quindi un PG che nella stessa sezione ha ottenuto ad esempio i voti 5, 2, 4 e 2 avrà un totale di 11 da assegnare ad una caratteristica, e lo stesso per le altre. Va da sé che più il background è apprezzabile più alti saranno i voti e quindi le caratteristiche. Da un certo punto di vista è come se gli Dei (rappresentati dal DM e dagli altri valutatori) favorissero coloro il cui destino o le vicissitudini li aggradano. - Una variante è avere solo tre voti (compreso o meno quello del DM, a sua scelta) e tirare 1d6 per il quarto dado, a rappresentazione del caso. Come funziona - metodo 2: Mettetelo a punto voi, se il metodo 1 vi è piaciuto o comunque vi ha ispirato.
  3. La mia risposta è no e si basa su un'altra considerazione. Lancia incantesimi come un X/Y/Z non implica che il Drider fosse un X/Y/Z quando era un Drow. Anche le classi del tutto prive di incantesimi vengono trasformate in Drider e nonostante questo tutti i Drider dispongono di incantesimi, una volta subita questa mutazione. Quindi anche ammesso che un Drider fosse in precedenza un Drow Archivista, una volta divenuto Drider le sue capacità sono quelle descritte nel Manuale dei Mostri e nulla più (se non i livelli che acquisisce in seguito, tra i quali l'Archivista personalmente lo vedo un po' improbabile, ma, ripeto, personalmente). Questo a meno che una versione revisionata dei Drider non dica che possono mantenere un qualche tipo di capacità possedute quando erano Drow.
  4. Ma implicherebbe che l'incantatore sia cosciente dell'attacco (dato che l'incantesimo agisce sui fatti compiuti, non sulle previsioni, non essendo senziente e quindi dovendo basarsi sulle percezioni dell'incantatore), quindi diventerebbe: "se mi accorgo che sto per subire un attacco", il ché lascia del tutto scoperto contro attacchi a sorpresa o di cui comunque non è consapevole e rischia anche di attivarsi in momenti indesiderati, quando l'incantatore pensa di essere il bersaglio di un attacco e invece magari la vittima era un compagno vicino.
  5. A me lascia un po' in dubbio il "se sto per ricevere un attacco" dal punto di vista del fatto che non è una condizione oggettiva, ma una condizione "in forse". Un po' come programmare un computer con "se sto per premere G, scrivi G". Ma... come fa a sapere che sto per premerlo? Un altro conto è se la condizione è già verificata. Ad esempio "se una creatura armata (con armi manufatte o naturali) mi arriva a 3 m o meno" o qualcosa del genere. Quando succede si verifica e basta, non è in forse, in anticipazione o in sospeso.
  6. Irrlicht ha risposto a matumbo a un discussione D&D 3e regole
    Metamorfosi è permanente nella 3.0. Ciò che libera da ogni paranoia riguardante il lep è il semplicissimo fatto che essendo permanente è facilmente rimovibile da un normale Dissolvi Magie (a meno che il livello dell'incantatore della magia infusa nei fiori non sia esageratamente alto). Quindi al primo scontro con un incantatore arcano o un'altra creatura in grado di usare Dissolvi Magie il problema sarà probabilmente risolto col ritorno alla normalità. Tra l'altro, anche con tutti i benefici che si possono guadagnare da Metamorfosi, c'è sempre lo svantaggio che la creatura trasmutata ci metterà molto, molto tempo ad abituarsi alla nuova forma, e per tutto quel tempo avrà alcune penalità ad attacchi, abilità e non ricordo cos'altro (c'è tutto nella descrizione dell'incantesimo).
  7. Possibile è possibile, solo due appunti: 1)Mezzo Drago e Mezzo Immondo sono due archetipi che vanno applicati ad una creatura base, da soli non producono niente anche se combinati. Quindi piuttosto dovresti prendere un Drago ed applicargli l'archetipo Mezzo Immondo, così risulterà per metà Immondo e per l'altra metà ovviamente Drago. (Magari lo sapevi già ed era questa la tua intenzione, ma meglio specificare prima di trovarsi con un umano dotato di due archetipi o cose del genere.) 2) Non so di che livello sia l'avventura, se è per PG di medio-basso livello un mostro del genere è facile che venga fuori troppo forte, quindi attenzione.
  8. Non per distruggere la speranza, ma l'Italia (e non solo, immagino) è piena di aspiranti mangaka, e sono solo pochi fortunatissimi (o bravissimi, ma la cosa è molto discutibile) a riuscire a concludere concretamente qualcosa. Quindi ci vuole un impegno assurdo ed anche mettendocelo si rischia d'aver completamente sprecato tempo e risorse. Tutto questo per dire alla tua amica di valutare bene (ed autovalutarsi) quanto ha intenzione di puntarci, il rischio di delusioni è estremamente alto.
  9. Irrlicht ha risposto a Enry a un discussione Cinema, TV e musica
    Ironia antipoetica, le hanno messe a convivere (o qualcosa del genere) con un gruppo che si chiama The Horrible Porno Stuntmen (o qualcosa del genere, anche quì).
  10. Irrlicht ha risposto a Iranion a un discussione Cinema, TV e musica
    La musica è godibile, se presa a sé, ma fondamentalmente è uguale a quella di altri sei milioni di gruppi folk metal senza una vera e propria individualità, il ché me la pianta in un punto indefinito tra l'anonimo ed il fastidioso.
  11. Onestamente mi ha fatto sorridere il messaggio d'apertura, che fa passare le resurrezioni per cosa comune. Certo, in un mondo in cui i soldi crescono sugli alberi e chi li raccoglie sale di un livello ogni due monete lo sarebbero sicuramente.
  12. MapTool non serve per disegnare le mappe nel modo in cui lo fa CC, le mappe di MapTool sono fondamentalmente le griglie per tenere d'occhio le posizioni dei PG e PNG durante i combattimenti (e non solo, volendo). Con gli strumenti base di MapTool puoi disegnare cose semplici, tipo mettere una casella d'acqua qui e una di pietra lastricata lì, ma per avere mappe fatte bene devi importarle come jpg (o altri formati) e poi piazzarci sopra griglia e personaggi. A parte questo, ha una chat interna in cui compaiono tutti i risultati delle macro (oltre che ciò che viene scritto dai partecipanti, ma se si può è meglio usare le chat vocali e lasciare quella di MapTool solo per le cose "tecniche"). Inoltre la funzione di iniziativa c'è di suo. Le macro sono i pulsanti, cioè i comandi, che è possibile creare. Per esempio il comando per attaccare con un'arma specifica col bonus a colpire del PG selezionato ed altre cose anche più complesse, in base a quanto si sa usare il programma. Per avere qualche esempio puoi vedere le immagini che ho linkato nel messaggio sopra, guarda il riquadro della chat soprattutto. OOvOO, come diceva cloud5005. O Skype se è sufficiente l'audio (forse anche Skype ha qualche opzione di videoconferenza, ma io non la conosco in caso).
  13. Una Spada Lunga +90 donatami da un distinto signore incappucciato per uccidere un drago quando ero di 2° livello. Giuro. A parte questo sto conducendo or ora una campagna che comprende armi particolari: reliquie santificate i cui corpi fisici sono stati separati dall'essenza spirituale. Non mi lancio nelle specifiche tecniche, anche perché ogni giocatore ha la sua personalizzata e sarebbe un po' lungo e noioso, ma per il momento ognuno di loro ha la versione spirituale dell'arma (tipo la Soul Reaver di Legacy Of Kain) che si attiva solo quando il PG impugna il tipo di arma appropriata (ad esempio un'alabarda per un PG, una katana per un altro, eccetera). Lo scopo sarebbe quello di trovare anche i corpi fisici e riunirle per avere le armi originali. Queste armi crescono anche in forza con l'individuo che le usa.
  14. Eh, appunto, bisogna stare dietro ad un manuale in più, ma c'è una differenza fondamentale con gli altri manuali: gli altri si attengono tutti alle regole base, e se non vuoi leggere tutto ti basta leggere quella classe che il giocatore vuole prendere o quell'incantesimo che vuole usare. Quello degli psionici invece è tutto un sistema a parte da aggiungere. Certo, detto così pare che sia peggio di quanto in reltà è, ma insomma ci siamo capiti. Quello del mago era un esempio per dire che tanto alla fine buona parte dei poteri psionici ha gli stessi effetti degli incantesimi normali, ma come ho detto sono il primo a cui non piace.
  15. Che non hanno fede perché non le conoscono (non più di quanto non conoscano le favole sui folletti del bosco). Poi ci sono quelli che le conoscono ma non le considerano... ...le eccezioni, appunto. Perché in D&D esistono e sono anche più o meno manifeste, quindi è naturale che la quasi totalità degli individui abbia un patrono. Giocare sempre, ripetutamente un personaggio ateo è come giocare sempre il mezz'orco mago. Certo, ne esisterà pure qualcuno, ma è un eccezione, un caso raro, e un giocatore mica deve essere sempre il caso raro.
  16. Personalmente ho sempre tolto la regola del "due punti per un punto". E infatti ho molto apprezzato il sistema di abilità di Pathfinder, che ha semplificato i calcoli in diversi modi, tra i quali l'eliminazione del "due punti per un punto".
  17. Concordo con Ricky, poiché mi pare privo di senso interpretare sempre sé stessi. Una volta va bene, ma sempre significa mancanza di capacità di assumere un ruolo. E questo è un gioco di ruolo. A parte questo, al di là di qualunque discorso reale riguardo agli ambiti Divini, bisogna capire una cosa di una certa importanza: in D&D gli Dei esistono senza se e senza ma. Salvo eccezioni, gli unici (forse) che possono avere una ragione valida d'esser atei fondamentalmente sono i contadini dei villaggetti sperduti che non hanno mai visto un chierico o una grande città (che in genere brulica di magia, e arcana o divina che sia almeno un pensiero che esista qualcosa di superiore lo stimola) e che campano tutta la vita arando un campo e passando la serata in taverna a parlare delle sottane della figlia del maniscalco.
  18. Io da un punto di vista idealistico sarei anche favorevole agli psionici (non perché li ami particolarmente, semplicemente perché vedo un "senso" anche in loro). Il problema fondamentale è uno solo: già il sistema di magia è vastissimo, e aggiungerci poteri psionici non magici per un DM è come salire alla bersagliera su una bici senza sella. Considerarli magici non mi piace come idea, primo perché li reputo diversi io stesso, secondo perché allora tanto vale fare un normale mago e interpretarlo come uno psionico, senza andare a guardare su un manuale a parte. Ma a considerarli separati poi bisogna aggiungere in gioco creature ed oggetti psionici, resistenze ai poteri psionici ai mostri in modo astratto (nel senso che "bisogna" darla ad un mostro che magari non ha ragione di averla solo perché se no lo psionico è troppo sgravo e non ha impedimenti come gli altri) e chissà cos'altro. E tutto questo magari per un unico PG psionico in gruppo.
  19. Se fossi uno degli altri PG sarei il tizio che lo perseguita in quel modo.
  20. Spingi il PG al suicidio. Un bel banchetto di proporzioni mitologiche, tutto a base vegetale. Se non fosse che in realtà si tratta di un banchetto totalmente carnivoro coperto da un'illusione, la quale svanisce quando il PG smette di mangiare, mostrandogli sulla tavola i rimasugli delle bestie che ha fagocitato anziché le verdurine che vedeva fino a un attimo prima. Volendo estendere la cosa, un qualche individuo di potere (non dico grande, ma quantomeno sufficiente) ha preso 'sto druido in odio e vuole perseguitarlo, spingendolo tramite le illusioni ad andare contro tutti i suoi principi. Quando ammazza un goblin, in realtà ha scimitarrato una mucca. Quando ammazza un orco, in realtà ha tirato un fulmine su un pollaio. E via così finche non si suicida.
  21. Non è per l'unità di misura astratta, è proprio per il quadretto, come per dire: "'sto gioco si gioca con le miniature, se vuoi fare senza ti auguro tanta fortuna e non piangere troppo quando ti accorgerai che è un casino". Esattamente quello che ho detto.
  22. 1) Potete giocare anche ognuno a casa propria usando la chat vocale di Skype. 2) Il miglior programma possibile penso sia MapTool, scaricabile da www.rptools.net insieme ad altri bei programmetti. Alcuni esempi di quello che puoi farci: http://yfrog.com/5a001aypj http://yfrog.com/0p002vxpj http://yfrog.com/5a003qznj
  23. Personalmente, nonostante fossi abbastanza "affezionato" (che parolaccia) alla terza edizione, mi faceva molto piacere vedere la nuova versione e provarla, e appena iniziai a leggere il manuale del giocatore mi piaceva anche, tutto bello "nuovo e sbrilluccicoso". Poi andando avanti mi ha preso sempre più la tristezza, con la constatazione del fatto che il sistema di gioco era diventato praticamente un videogame, quasi un picchiaduro a scorrimento o un gioco di miniature (sì, l'hanno detto cinquemila persone, ma purtroppo è la stessa impressione che ha dato anche a me... e anzi, sentendolo dire anche da altri mi viene da pensare che tanto impressione non sia). Per dirne una, le classi mi sembrano tutte praticamente quasi uguali, con le stesse capacità solo che in forme diverse. Dove una classe ha potere che raggiunge un quadretto in più (non 1,5 m ma un quadretto, perché adesso la distanza in metri non interessa più, tanto è un gioco di miniature) l'altra ha un potere uguale con un quadretto in meno e viceversa. Con questo non intendo che si giochino tutte allo stesso modo, ma i poteri mi sembrano tutti la stessa brodaglia e sembrano davvero i poteri di un videogioco, con funzionamento di una schematicità quasi robotica. Oltre al fatto che tre poteri su quattro aggiungono sul bersaglio un qualche tipo di effetto (o status) che dura tot round, e penso che a doversi annotare queste cose ogni due secondi e stare attenti a quando finiscono porti in fretta al manicomio. Ho ancora il desiderio di provare a farci qualche sessione (già non riesco manco a giocare alle campagne già in corso), però davvero, la lettura mi ha profondamente deluso, e ad oggi, sentendone parlare sia bene che male come quando era fresca di stampa, la mia opinione a freddo è la stessa che a caldo. La possibilità di ruolare mi pare strutturalmente invariata. Minore forse dal punto di vista che prima c'erano un sacco di capacità, abilità, incantesimi o quant'altro che davano modo di conferire molto più sapore al ruolaggio (se non addirittura di generare esse stesse alcune situazioni di ruolaggio). Ora invece il 90% delle capacità dei PG sono puramente volte al combattimento diretto, ma al di fuori di quello si può ruolare normalmente. Quanto ai maghi "prima tostissimi e potentissimi" onestamente non l'ho mai capita come cosa, quindi non posso dire che la 4 mi sembri più bilanciata o meno. Parlando per me, nelle mie avventure gli incantatori hanno sempre avuto da piangere quanto gli altri, poi non so se tra gli altri DM fosse diffusa la sindrome del "mandiamo solo goblin con avanzamento come nemici e facciamo riposare i PG dopo ogni minimo scontro". Già solo con qualche dissolvi magie ben piazzato (e con ben piazzato intendo semplicemente usato secondo logica, non messo lì apposta per fare scomodo agli incantatori) non facevano manco per niente il lavoro delle altre classi meglio delle classi stesse. Comunque mi pare che si giochi di più ancora alla terza perché, al di là di tutti gli altri motivi che si possono trovare, la maggior parte delle persone ha preferito tenersi il vecchio materiale piuttosto che spendere soldi per il nuovo (soprattutto dopo la questione dell'upgrade 3.5). I giocatori più nuovi magari invece sono andati direttamente sulla 4 (oltre a quelli che l'hanno gradita abbastanza da volerla adottare e da volerci investire denaro).
  24. Be', di base da regolamento sono già le tue azioni a decidere l'allineamento e non quello che scrivi sulla scheda. Tante belle cose se scrivo CB e poi ammazzo tutti quelli che mi guardano storto. Sono i master che, a volte a parziale ragione, a volte a torto marcio, dicono: "Non puoi farlo perché sei buono". Io posso farlo eccome, e l'allineamento cambierà nel modo oppurtuno. Il master in questi casi ha ragione quando il giocatore del PG in questione ha la luna storta o per qualche motivo del tutto irragionevole vuole compiere azioni che esulano dalla psicologia del PG a cui dovrebbe attenersi (e dalla quale deriva l'allineamento). Ma lì non è un problema di allineamento, è un problema di giocatore in modalità "voglio farlo solo perché posso e non c'è nessuno più forte del mio PG ad impedirmelo". A parte tutto ciò, un paladino che ammazza un bambino che ha rubato il pane per fame perde lo status, diventa malvagio e tanti cari saluti, non c'è molto di relativo. Poteva trovare chissà quante altre soluzioni che non involvessero l'applicazione di alcun male. Se lui si sente ancora buono perché è convinto che fosse giusto agire in quel modo poco cambia. Come dicevo sopra, in quest'ottica sono tutti buoni, per sé stessi. Le cose sono semplicemente bianche o nere molto più spesso di quanto non le si voglia far passare. In D&D tanto più.
  25. L'incremento di taglia non dipende dal tipo di drago, ma dal tipo di creatura base. Un mezzo drago umano resta di taglia media sia ad 1 DV che a 100 DV, perché l'umano resta sempre di taglia media. Un'altra creatura che invece crescendo diventa sempre più grande aumenterà di taglia ad un certo numero di DV (solitamente indicato alla voce "Avanzamento" del mostro). Ad esempio, un mezzo drago behir (non ricordo se nell'avanzamento c'è scritto che può aumentare, in caso prendete l'esempio con un'altra creatura) può crescere. Un mezzo drago mind flayer no.

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