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I Giusti e Puri Giocatori di Ruolo
Io infatti di mio, Thondar, penso che le componenti fondamentali della giocata siano ambientazione (intesa anche come "tono": facendo un paragone fumettistico italiano, il far west di Tex e quello di Magico Vento sono due ambientazioni diverse, per quanto i luoghi geografici e il periodo storico siano più o meno gli stessi), sistema e giocatori. Discutere della percentuale in ciascuno influenzerebbe la giocata mi sembra solo un esercizio di stile per chi non ha abbastanza cani a cui grattare il posteriore dalle sue parti (un proverbio locale recita: "chi non ha nulla da fare gratta il sedere ai cani"), però in base a esperienze diverse mi sembra che questi tre fattori siano i più importanti. Mi rendo nel contempo conto di essere qui influenzato da un "modello culturale" europeo che ci spinge verso il "3" in diversi contesti, e quindi sono il primo a dare poca importanza a questa mia idea. Ma ho preferito comunque parlarne per chiarire il mio punto di vista. Per il resto l'autorevolezza in certi contesti deriva dal metodo (una legge matematica è autorevole e rigorosa), altrimenti deriva esclusivamente dal prestigio e dalla "fede". Agostino da Ippona è un'autorità per i cristiani, non per gli hindu, e allo stesso modo Vyasa è un'autorità per gli hindu ma non per i cristiani (poi ci sono le eccezioni, eh, mi sembra logico, ma sto parlando in linea generale). Ma potrei fare lo stesso discorso per gli ideali politici, eh. Il punto è che questo tipo di idee (e i loro autori intesi solo nella veste di "pensatori" e non di persone) godono di autorevolezza solo presso chi vi si adegua, altrimenti sono solo idee, né più né meno. Se il thread fosse stato "gioco di ruolo giusto nell'ottica della teoria forgita" o qualcosa di simile, ecco che il mio intervento sarebbe stato fuori luogo. Viceversa, non penso che lo sia. Non sto parlando di GURPS in un thread su D&D. PS: Fenna, non colgo volontariamente la provocazione. Ti faccio solo notare che nella tua ultima frase sei incoerente causa "congiuntivite". Altri utenti del forum sarebbero meno delicati in questi casi. -.-'
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Essentials
Così vien meglio Thondar. ^^ Ripetendomi per la terza volta, io penso che Essentials siano più "qualcosa oltre la quarta" che non 4.5, e penso anche che la dizione X.X per il GdR probabilmente abbia fatto il suo tempo. Però, per amor di comprensibilità con chi parla di 4.0, a volte parlo di 4.5, un po' come nel campo della linguistica si parla di "caduta della s" mentre invece a cadere è il suono e non certo la lettera. Amor di semplicità, tutto qui. Ma a volte causa delle incomprensioni, me ne rendo conto, e prende nel sacco anche i migliori (vedi Grimm, continuando il paragone con la linguistica). Per il secondo punto, anche la 3.5 ha introdotto classi mai viste prima: il warlock, ad esempio, o il rodomonte. Che io non le abbia mai usate è un discorso diverso, ma in effetti le ha introdotte. ^^ Qui hanno fatto una manovra diversa, c'è una retrocompatibilità totale, ma si sta profilando l'idea di un "D&D 4^ pieno" coesistente con un "D&D 4^ agevolato". E questo D&D 4^ agevolato potrebbe dirci cosa sarà la 5^, almeno a livello di scelte editoriali. E il discorso di Adol74 sembra darmi ragione.
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I Giusti e Puri Giocatori di Ruolo
Fenna, il punto resta sempre lo stesso: la definizione secondo chi? Un biologo ricercatore in una qualche università di scarso prestigio degli USA e chi la pensa come lui? Sarebbe come dire che quella di Gandhi era non una resistenza non violenta, ma una vera e propria tortura psicologica, perché lo sostiene un ordinario (neanche ricercatore) di geografia della facoltà di lingue cagliaritana (sorvoliamo sul personaggio, ma pare essere l'università ad attirare "personaggi"). Mi spiace, ma non basta la passione a fare l'esperto. Parafrasando un grecista italiano (e non mi ricordo più quale, accidenti), intervistato da Giacobbo sulla teoria di un non meglio precisato ingegnere nucleare italico secondo la quale l'epica greca sarebbe da ambientarsi in Scandinavia (in base a criteri secondo i quali, fra l'altro, il Beowulf potrebbe benissimo essere ambientato in Canada), le tesi degli amatori hanno valore nel testimoniare la loro passione, non dal punto di vista accademico, e raramente ci avvicinano di un passo alla verità. Di mio, basandomi su alcuni paralleli con altre esperienze estetiche (come il fatto che, a parità di recitazione e allestimento, il teatro della Atene del V secolo non possa essere oggi lo stesso che era allora), ritengo che una componente fondamentale del gioco siano i giocatori stessi, che rendono ogni esperienza diversa dall'altra, e che intervengono anche pesantemente su quel che il gioco realizza o permette di realizzare. Ci sono lamer che cercando di lamerare anche là dove non è umanamente possibile, e giocatori che in un D&D pensato per pestare si interessano molto di più alle sfessate che non ai massacri. Datemi tre gruppi diversi con un gioco rigido come uno stoccafisso, e giocherò tre giochi diversi.
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I Giusti e Puri Giocatori di Ruolo
Tanta gente a volte, compresi alcuni figuri che godono di ampio seguito nella rete, si dimenticano di un fatto importante: nessun game master a memoria d'uomo è mai andato in giro con la frusta per costringere la gente a sottostare alle sue dispotiche decisioni. Anzi, più spesso ho visto master (me compreso) "scacciare" anche con modi bruschi certi giocatori piuttosto che costringerli a restare. Il master non è il tiranno. No. Il master è come i comandanti delle navi ateniesi: i marinai dei rispettivi vascelli, riuniti in assemblea, potevano destituirli e condannarli. Il master agisce in un modo su mandato del gruppo e per il divertimento del gruppo. Nel momento in cui il master non fa più quel che il gruppo vuole, o se ne discute o lo si molla. Tutto il resto sono sogni, utili a chiarire secondo Kant quelli della metafisica, di gente convinta di aver inventato la luce. In un senso e nell'altro, eh, perché da sardo non posso scordate la mitologica "accademia del dungeon master" o come diavolo la si sarebbe voluta chiamare.
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Essentials
Thondar, ti pregherei di non multiquotare quando stai rispondendo a me: è come rispondere in tedesco a uno che il tedesco non lo capisce, un ottimo esercizio verbale ma fine a se stesso. ^^' Oppure, se vuoi dialogare solo con me e non con la community, rispondimi via mp, ma senza multiquotare, e ne parliamo in privato.
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Essentials
Come ho già scritto prima (ma deve essere sfuggito ad alcuni), secondo me non sono solo le meccaniche a mostrarci i possibili segni di quella che sarà una 5^ edizione. Le meccaniche possono restare le stesse, e può continuare a esservi una compatibilità totale, ma se di botto iniziano a uscire classi più "semplici" è chiaro che si vuole puntare su un gioco più immediato. Se poi a queste "classi semplici" si affiancano le loro versioni "estese", penso di poter ipotizzare che la strategia di mercato sia "prendere" i clienti con la versione semplice e farli poi passare alla versione "estesa".
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Essentials
Infatti di "mezza edizione" io non parlo, il termine l'hai impiegato tu Thondar e riconosco con te che è poco adeguato al contesto. "4.5" è più una similitudine che altro: lo scrissi a inizio thread, con le errata e tutto la 4^ non avrà un'edizione con su scritto 4.5 né 4.2 né 4.9, semplicemente cambierà in maniera più discreta. Neppure la 3.5 era "sostitutiva" della 3^, e so di gente che ha continuato a giocare alla 3.0 per anni ignorando la 3.5 (e per quel che ne so ci gioca ancora). Semplicemente si è trattato di una nuova linea editoriale che ha soppiantato la precedente. Ma, dopotutto, neppure ora che c'è la 4^ la WotC ha sguinzagliato degli sgherri per puntare la pistola alla testa dei giocatori di OD&D e costringerli a passare alla versione corrente del gioco: nessuna edizione è "sostitutiva" per i giocatori, non per forza almeno. ^^ Io dico solo che gli essentials forse ci stanno mostrando che strada intende prendere la WotC. Magari vogliono puntare su un gioco ancora più semplificato, chissà, o su un ibrido col gioco da tavolo. Chissà, vedremo.
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Essentials
Ci sono molti modi per creare un gioco diverso con lo stesso gioco. (enigmatica frase da modellista avvezzo ai mille tortuosi disegni della GW) Quello che secondo me è importante è l'idea del gioco più "per novizi", con meno opzioni. Sarà questo il prossimo cavallo di battaglia della WotC? Lo vedremo.
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Essentials
Arrows, siamo sinceri: non c'è uno stacco netto (come, "errata" e qualche altra cosa a parte, non c'era alla fin fine uno stacco enorme fra 3.0 e 3.5: hanno indebolito alcune cose, ne hanno rafforzato altre, ma la retrocompatibilità raramente dava problemi), ma nel momento stesso in cui questa nuova linea editoriale basata sulle meccaniche della 4^ con pesanti modifiche alle classi (e le errata integrate) si sostituisce alla 4^ diventa una 4.qualcosa. Non c'è una rottura fortissima, ma è chiaro che la Hasbro vuole tentare qualcosa di nuovo. E si spera che non faccia il "passo falso Rackham", ma è tutto da vedere: un passo ci sarà, il punto è capire quale e in che direzione. Che D&D Essentials sia il BoNS/SWSAGA attuale? Chissà...
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Essentials
Quindi in sostanza gli essentials si stanno rivelando abbastanza "4.5", il che mi dà ragione. ^___^
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Nuova ambientazione per RuneQuest II, lavori in corso
Con un ritardo dovuto alla stanchezza pregressa, ecco qui la prima parte del capitolo dedicato alla magia. http://giochiepensieri.blogspot.com/2011/05/ombre-antiche-sul-presente-arti-magiche.html
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Fumetti Bonelli
Intervengo tardi da lettore appassionato di buona parte dei fumetti Bonelli: ha iniziato mio padre, parecchi anni fa, collezionando Tex, e io ho continuato leggendone decisamente parecchi. A casa abbiamo la collezione completa di Tex, Brandon, Demian, Volto Nascosto, Gea, Caravan, una buona metà dei numeri di Dylan Dog e tutto quello che è uscito fino ad ora di Cassidy e Lilith. Se dovessi indicare i miei preferiti, la scelta ricadrebbe quasi di sicuro su Brendon e Gea, ma neanche Volto Nascosto e Demian mi sono sembrati da buttar via, anzi. Tex e Dylan Dog restano sempre dei classici, che leggi con aspettative diverse rispetto a quelle che hai con un altro fumetto, e Lilith e Cassidy sembrano promettere bene per ora. Mi associo ai "delusi" da Caravan, alla fine la storia sembra risolversi in un non risolversi, dando l'impressione di un brodo troppo allungato per non portare poi a niente. Visto che ci sono, volevo chiedervi un consiglio: secondo voi varrebbe la pena di raccattare gli arretrati di Dampyr e Magico Vento?
- Versi esametrici
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Un perverso carro di Slaanesh
Grazie! ^__^ In realtà con la materia verde non sono ancora molto capace, ma un anno di milliput ha funto da gavetta in maniera eccellente. Questo effetto è abbastanza facile da replicare poi: basta creare un sottile strato di stucco sulla superficie da caoticizzare, farlo aderire per bene, e quindi aprirci dei solchi, spostarlo, distorcerlo e sollevarlo con una lama o uno stecchino. Ho sperimentato questa tecnica con degli obliteratori autocostruiti, e funziona divinamente. Il carro di Slaanesh rosa shocking perverso, comunque, esiste ed è un -presumo- predator dal cannone centrale *molto particolare*. Il mio, invece, è perverso in quanto sta sostanzialmente violentando la sua polena. o__o
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Un perverso carro di Slaanesh
Non solo "con": il carro intero ha la forma del simbolo di Slaanesh. ^^
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Un perverso carro di Slaanesh
Beh, un pezzo fondamentale, la chiglia, è degli eldar oscuri. E poi Slaanesh è nato proprio dalla perversione degli elder, quindi...
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GDR Amatoriali
D'oh, mi sono fatto trasportare in necromanzia forumistica. -___-'
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Un perverso carro di Slaanesh
Volevo ben dire. ^^ Sarò immodesto, ma è un carro di Slaanesh che riconosci come tale ad occhio e senza bisogno di simboli.
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Un perverso carro di Slaanesh
Beh, il colore è rosa violaceo al momento: elf flesh con lavatura leviathan purple, tremendamente slaaneshi. Il metallo è invece mithral silver. I due demoni poi non sono demonette, ma uomini lucertola con la testa di demonette. E, infine, ti è sfuggita la polena? E' una banalissima polena da modellismo invasa da tentacoli che la stimolano in punti imbarazzanti, per usare un eufemismo. ^^
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Un perverso carro di Slaanesh
Ci lavoro da venerdì notte, e l'ho finito solo oggi. Spero che vi piaccia. http://img714.imageshack.us/i/dsc01015xb.jpg/ http://img707.imageshack.us/i/dsc01016xf.jpg/ http://img853.imageshack.us/i/dsc01017a.jpg/ http://img690.imageshack.us/i/dsc01019me.jpg/
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GDR Amatoriali
Se dai un'occhiata al mio blog, del quale ho il banner nella firma, puoi trovare alcuni giochi amatoriali (perché quanto viene prodotto da un amatore è per definizione stessa "amatoriale" poi ci sono gli "amatori montati" ma questa è un'altra storia, e ha a che fare con fiammate, troll, autopromozioni truffaldine e insulti vari e no, non mi va di ritornarci) che ho creato io. Li trovi sotto l'etichetta "giochi della casa"; te li descrivo brevemente. SID è stato il primo GdR serio che ho creato, e da tanto tempo langue aspettando una versione aggiornata; è un sistema molto leggero, ma in un certo senso poco caratteristico. Limes, invece, è un gioco ambientato durante gli ultimi secoli dell'Impero Romano, e ha a che fare con il venir meno del sottile confine fra romanità e barbarie. Catene del Fato è stato realizzato per il GdRItalia Contest di qualche anno fa, ed è un gioco strano. I personaggi sono i miseri soldati d'una grande guerra cosmica, alla ricerca del proprio passato nei campi di battaglia d'un intero universo. In un Altro Mondo, infine, è l'ultimo gioco che ho creato. Non ha una ambientazione precisa, ma si basa sull'interazione fra due "mondi", due ambientazioni nelle quali si muovono personaggi in qualche modo collegati fra loro. Non so se si possano definire i miei giochi meritevoli, però ci tengo a segnalarteli. ^^
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Versi esametrici
Introduzione forse un po' altisonante per una nuova poesia, scritta già da tempo ma messa solo oggi sul blog. Qui vi rimando al relativo post, mentre se siete troppo pigri per cliccare su un link la potere direttamente leggere di seguito. Raspano il cuore gli artigli d'un mostro Feroce e bestiale, Folle per l'ira da tempo repressa, Che lotta con rabbia Sempre più cupida, orrore a vedersi, Per essere infine Libero e senza alcun freno alla furia Provata e sofferta. Tremo al pensiero del giorno nel quale La bestia funesta, Giunta alla fine all'estremo cancello Del cuore ormai stanco, Senza alcun freno sarà la padrona Dell'anima, il corpo Solo uno schiavo dell'essere oscuro Uscito alla fine Dalla prigione d'un cuore che teme, Di certo vigliacco, Troppo il dolore provato, talvolta, Nel freddo soffrire.
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Vodzene [Sine Requie Anno XIII]
Più che altro è un altro coso meccanico squadrato. ^__^ Ma va bene: d'ora in poi mi immaginerò tutti i dreadnought che puarluano cuon accuentuo ruusso.
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Vodzene [Sine Requie Anno XIII]
Bellissime immagini, ma l'ultimo sembra *troppo* un dreadnought a quattro zampe!
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Nuova ambientazione per RuneQuest II, lavori in corso
Ecco qui le ultime due culture. Fra poco mi dedicherò alla magia, quindi alle organizzazioni, quindi a ultimare l'impaginazione, quindi a cullarmi sugli allori di un'altra ambientazione finita. ^___^v