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Dragons´ Lair

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FeAnPi

Circolo degli Antichi
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  1. Voglio iniziare a breve con alcuni amici una microcampagna con Pathfinder ad ambientazione piratesca, e siccome io sono io ho deciso di creare un mondo su misura. L'idea è quella, già sperimentata e basata su alcuni testi di William Morris, di non creare un mondo completamente inventato, ma di inserire degli elementi che siano richiami alla realtà o all'immaginario comune, per rendere più facile l'interazione con essi. Ad esempio, se una città viene descritta come una simil-Venezia, i giocatori sapranno cosa aspettarsi e come interagirvi senza bisogno di leggere pagine di descrizione. E io master non avrò dunque bisogno di scrivere quelle pagine. Il tono generale dell'ambientazione vuole essere una fusione fra Pirati dei Caraibi, One Piece e Queste Oscure Materie: un mondo sommerso, dove la civiltà prospera con forti caratteri topici su centinaia di isole e decine di arcipelaghi, ma dove un forte potere centrale gestisce e governa ogni cosa. Contro l'Ordo, il potere politico-religioso vigente, venne iniziata molte decadi or sono una vera e propria crociata in nome della libertà; anche se il suo organizzatore è svanito nel nulla ventiquattro anni fa, l'esercito da lui radunato ha continuato pur disperso a lottare: chi come semplice pirata e razziatore, chi come rivoluzionario. E c'è chi vocifera che il misterioso capo non sia poi così morto quanto l'Ordo vuole far credere... Saranno presenti richiami a numerose personalità, storiche e non, dell'immaginario comune legato a marinai e pirati. Man mano che creerò nuovi documenti per l'ambientazione, li pubblicherò sul mio blog e vi terrò aggiornati su questo thread riguardo agli sviluppi più recenti. Conto di finire l'ambientazione entro la settimana prossima, e conto di non creare un file più grande delle dieci pagine. Il vero problema sarà la mappa (non so ancora creare un portolano), ma diamo tempo al tempo.
  2. Sbaglio o Pathfinder ha stramegagigaiperubervinto?
  3. Ne sono lieto. Però come da licenza CC sotto la quale è pubblicata non puoi alterarla, e devi far sapere ai giocatori che l'ho scritta io. Altrimenti ti mando contro il gatto ninja.
  4. Azz, quella quartina mi era sfuggita, grazie. Ho rimediato. Per il resto, il paladino/singolo eroe preferirei non inserirlo per rendere il tutto più corale: la forma è fantasy ma non prettamente medievaleggiante (il ritmo degli endecasillabi riprende il ritmo dell'esametro dattilico classico), potrebbe adattarsi anche a un mondo futuro; e allo stesso modo a livello di tematiche voglio che emerga non un singolo eroe armato dello strumento definitivo, ma più individui spinti dalla disperazione, dal coraggio e dall'altruismo che, centimetro dopo centimetro, riescono a salvare il mondo a prezzo della propria dannazione.
  5. Suggerimento: dividi gli orrori, una truppa per ondata. Altro suggerimento "numerologico": riduci a 9 gli orrori per truppa, e coi punti che ti avanzano dai la pelle di ferro al principe demone, senza è un cadaverone ambulante.
  6. Questo lavoro è stato scritto fra martedì e oggi. O meglio: ne ho scritto metà martedì nel giro di un'oretta, ho scribacchiato due quartine mercoledì e giovedì, e oggi ho buttato giù tutto il resto. Spero che il lavoro vi piaccia. ^^ Quelli eran gli anni dei tempi nefasti, Pochi ricordi ne sono rimasti. Trema chi sa, le celate memorie Sfumano ormai nelle pallide storie. Fredda, una luce splendeva nel buio; Rigide stelle marcavano il corso Delle battaglie, ed intanto accorreva Cupo il dolore, affilando il suo morso. Quelli eran gli anni dei tempi nefasti, Pochi ricordi ne sono rimasti. Trema chi sa, le celate memorie Sfumano ormai nelle pallide storie. Molti i campion, d'ogni parte vocati. Grandi massacri, le stragi insensate Erano sorte, compagne ai dannati, Quando le faglie si fur spalancate. Quelli eran gli anni dei tempi nefasti, Pochi ricordi ne sono rimasti. Trema chi sa, le celate memorie Sfumano ormai nelle pallide storie. Faglie sul cuore di tenebre oscure, Come tumori nei cuori mortali, S'erano aperte portando sciagure Empie, una guerra che mai ebbe uguali. Quelli eran gli anni dei tempi nefasti, Pochi ricordi ne sono rimasti. Trema chi sa, le celate memorie Sfumano ormai nelle pallide storie. Giunsero poi dalle faglie dannate, Come dei feti abortiti dal male, Neri gli araldi, le forze elevate Oltre ogni modo, nessuna morale. Quelli eran gli anni dei tempi nefasti, Pochi ricordi ne sono rimasti. Trema chi sa, le celate memorie Sfumano ormai nelle pallide storie. Forti, le braccia recavano morte, Senza rimorsi annientavan nazioni. Solo era salvo chi aperte le porte Tutto s'offriva alle lor perversioni. Quelli eran gli anni dei tempi nefasti, Pochi ricordi ne sono rimasti. Trema chi sa, le celate memorie Sfumano ormai nelle pallide storie. Quale d'un nembo di tenebre l'ombra Buia ricopre di sagome cupe Terre, e una valle di vita fa sgombra, Tale era il mondo, qual preda alle lupe. Quelli eran gli anni dei tempi nefasti, Pochi ricordi ne sono rimasti. Trema chi sa, le celate memorie Sfumano ormai nelle pallide storie. Lupe crudeli nei loro ululati, Eran le stirpi dei molti seguaci Giunti agli araldi da tenebra nati Come scherani crudeli e rapaci. Quelli eran gli anni dei tempi nefasti, Pochi ricordi ne sono rimasti. Trema chi sa, le celate memorie Sfumano ormai nelle pallide storie. Pure, non tutti allor strinsero l'armi Quale masnada del cancro profondo Né, questo è certo, mai posso scordarmi Della grandiosa riscossa del mondo. Quelli eran gli anni dei tempi nefasti, Pochi ricordi ne sono rimasti. Trema chi sa, le celate memorie Sfumano ormai nelle pallide storie. Chi disperato cercando vendetta, Altri volendo soltanto aiutare Quanti soffrivano in terra negletta, Molti allor giunsero il mondo a salvare. Quelli eran gli anni dei tempi nefasti, Pochi ricordi ne sono rimasti. Trema chi sa, le celate memorie Sfumano ormai nelle pallide storie. Dura battaglia, crudeli i nemici: Pallida e spenta, speranza sfumare Quasi sembrava in quei giorni infelici. Pure, non smisero mai di lottare. Quelli eran gli anni dei tempi nefasti, Pochi ricordi ne sono rimasti. Trema chi sa, le celate memorie Sfumano ormai nelle pallide storie. Risero, prima, gli araldi tiranni: Nulla, si disser, ci possono fare. Venne poi il tempo, coi mesi e con gli anni, Nostro, e i tiranni facemmo tremare. Quelli eran gli anni dei tempi nefasti, Pochi ricordi ne sono rimasti. Trema chi sa, le celate memorie Sfumano ormai nelle pallide storie. Passo per passo ripresa è la terra. Vengon respinti i gran soggiogatori Quando anche i giusti si infiammano in guerra. Forti, essi avanzano, liberatori. Quelli eran gli anni dei tempi nefasti, Pochi ricordi ne sono rimasti. Trema chi sa, le celate memorie Sfumano ormai nelle pallide storie. Fino a quei cancri di tenebra oscura Donde son nati ricacciano gli empi, Sì che la terra ritorni a esser pura, Sì che mai più si rivedan tal scempi. Quelli eran gli anni dei tempi nefasti, Pochi ricordi ne sono rimasti. Trema chi sa, le celate memorie Sfumano ormai nelle pallide storie. Chiusa ecco infine ogni faglia dannata; Morti gli oscuri, son liber gli oppressi. Gioia per molti, la tenebra è andata, Pure gli eroi non saran più se stessi. Quelli eran gli anni dei tempi nefasti, Pochi ricordi ne sono rimasti. Trema chi sa, le celate memorie Sfumano ormai nelle pallide storie. Empia, la guerra ha corrotto i soldati: Essa richiama al massacro il cuor loro, Sembra lor spingere ai gesti passati Degli aguzzini, non lascia ristoro. Quelli eran gli anni dei tempi nefasti, Pochi ricordi ne sono rimasti. Trema chi sa, le celate memorie Sfumano ormai nelle pallide storie. Sanno i campioni che cosa hanno dato: Persa è purezza, il coraggio non vale, Ogni campione sa che è condannato. Rende la guerra ogni uomo animale. Quelli eran gli anni dei tempi nefasti, Pochi ricordi ne sono rimasti. Trema chi sa, le celate memorie Sfumano ormai nelle pallide storie. Dunque, essi vanno in ritiro dal mondo. Grande è il dolore, svaniti gli eroi. Pur, v'è conforto al dolore profondo: Resta ancor forte il messaggio, arde in noi. Quelli eran gli anni dei tempi nefasti, Pochi ricordi ne sono rimasti. Trema chi sa, le celate memorie Sfumano ormai nelle pallide storie. Questo dovere, fratelli, ci è dato: Nostro dover raccontare la storia, Fare che al mondo non venga scordato Quanto è accaduto, servarne memoria. Quelli eran gli anni dei tempi nefasti, Pochi ricordi ne sono rimasti. Trema chi sa, le celate memorie Sfumano ormai nelle pallide storie. PS: potete leggerlo anche nel mio blog.
  7. FeAnPi ha risposto a Mad Master a un discussione Pathfinder
    Sbavo aspettando il PDF allora.
  8. FeAnPi ha risposto a Mad Master a un discussione Pathfinder
    Io sto aspettando con trepidansiazione (trepidazione mista ad ansia) l'uscita del PDF. Domanda: dice qualcosa anche a proposito dei PG mostruosi?
  9. In realtà non so se Van Richten utilizzi roba del genere, non conosco bene come vorrei Ravenloft, ma ce lo vedo più come una sorta di Van Helsing che come un Merlino II il Ritorno. Nei Forgotten penso che si starebbe meglio un Van Richten più "d'azione", il dottore è legato all'orrore gotico delle Nebbie e in un high, high, higher fantasy stonerebbe un po'.
  10. Miserere mihi perché ero appena sveglio a quell'ora. ^^ In pratica, gli incantesimi potrebbero essere replicati tramite degli effetti non magici, ma scientifici, sperimentali. Oppure come dei rituali a metà fra magia e tecnologia, più che come un mumbo jumbo puro e semplice.
  11. Da quel che so io, dovrebbe essere morto. Se non erro, nei manuali di 3^ della Sword & Sorcery ci sono come PNG le nipoti, non lui. Riguardo al modo in cui crearlo, prova a usare la CdP del cacciatore di streghe sul manuale di Nephandum. Magari esperto 4°/ranger 2°/cacciatore di streghe 10°. Spiega gli incantesimi come frutti di esperimenti scientifici, e ci sei.
  12. E' la lista che devo presentare alla campagna regionale, in quelle che saranno le mie primissime partite col fantasy (*amo il patafix*, fantasyzza i demoni 40Kosi in mezzo secondo). Non so quanto sia corretta, né quanto sia competitiva, né quanto siano corrette le traduzioni stesse -in alcuni casi ho direttamente sorvolato. Per la campagna non possiamo usare personaggi speciali, ma ho cercato comunque di dare il meglio con i pochi punti e i modelli (rigorosamente solo Slaanesh e Tzeentch) a mia disposizione. Generale Araldo di Slaanesh 90 Carro di Slaanesh 75 Muschio Soporifero 25 Stendardiere 25 Araldo di Slaanesh 90 Seduzione di Slaanesh 25 Enrapturing song 25 Stendardo dell'empia vittoria 50 Araldo di Tzeentch 115 Vortice di potere 30 20 demonette 240 Musico 6 Seduttrice 12 Alfiere 12 Stendardo della sirena 25 20 orrori rosa 240 Musico 6 Orrore iridescente 12 Alfiere 12 Icona della stregoneria 15 5 pirodemoni 175 scagliafuoco 15 5 pirodemoni 175 scagliafuoco 15 Si accettano consigli e suggerimenti, anche tattici.
  13. Oppure, AD&D 1^ edizione, forse il D&D più basato sul mondo di Tolkien. Io ho provato, con risultati accettabili, anche a usare Labyrinth Lord (retroclone di OD&D). In generale, ci vuole un GdR semplice che permetta di focalizzarsi su altri aspetti. La profondità della Terra di Mezzo te la rende poco il gioco e molto la giocata, il modo di porsi di master e giocatori. Io ci vedo meglio regolamenti poco pesanti -e dunque male alcuni dei regolamenti "dedicati", ma sono spesso deluso dai GdR su licenza- e per questo suggerisco le primissime versioni di D&D, se proprio si vuole usare quello.
  14. FeAnPi ha risposto a Nadir a un discussione Altri GdR
    Dico che se quando arrivo io a Lucca non c'è una copia disponibile vado in trance guerriera e mi metto a smazzare tutti gli acquirenti precedenti per ottenermi il manuale, cavoli! Si riprende con la tradizione italiana di migliorare la grafica dei manuali basati sul d100, oh yeah!
  15. Oh, tecnicamente Solomon Kane *è* un personaggio da retrofantasy alla fin fine. ^^
  16. No, il film semmai è la strada di come Kane capisce che quello è il ruolo che gli è stato assegnato dalla volontà divina. Spoiler: Dalla violenza iniziale, approda alla non violenza quando scopre che le sue gesta guerriere hanno dannato la sua anima; e applica in tutto e per tutto la non violenza, accettando di essere percosso pur di non venir meno alla volontà divina -"non uccidere", e questa è una delle scene iconograficamente cariche fra l'altro. Tuttavia, la non violenza non regge contro il male puro: i briganti lasciano le vittime in balia della loro sorte, i razziatori le uccidono, è una situazione non normale e dunque, se il male è così concreto, è necessario che il bene si armi per combatterlo. Kane viene a sapere che, lottando per salvare la ragazza, salverà la sua anima: ovvero, dio gli affida una prova, una missione entro cui esercitare -in maniera controllata- la violenza allo scopo di salvare nuovamente se stesso ed altri. Quando pensa che la ragazza sia morta, Kane cade nella disperazione poiché -calvinismo puro +100%- ha fallito la missione datagli da dio. Ma quando si rende conto del fatto che lei è viva, trova nuovamente la forza di lottare perché tutto questo significa che lui non ha fallito, ha fatto la scelta giusta, e può portare a termine la sua missione; rifiuta molto emblematicamente la crocefissione -non è il momento di morire in croce come martiri imitando dio, è il momento di prendere le armi in nome di dio per combattere il male- e inizia a capire che al male ci si può opporre nel nome del bene in maniera violenta anche al di fuori della missione "limitata" assegnatagli. Vede poi come tutto quello che è avvenuto sia in qualche modo collegato a lui, e come dunque la sua missione non sia semplicemente "salvare una ragazza dal malvagio di turno" ma "porre fine al regno delle tenebre portato sulla terra dal malvagio di turno per colpa delle azioni commesse da me stesso", in pratica rimediare al male provocato allo scopo di riottenere la redenzione. Emblematica la scena del padre che chiede di morire: ha fallito, non ha possibilità di redenzione, chiede e auspica la propria morte. Vediamo poi, nella battaglia finale, Solomon che prima cerca di riconvertire il fratello; ma il male supremo è male supremo, non si può redimere chi è caduto nelle sue grinfie, e il nostro è costretto a uccidere quel che un tempo era suo fratello. Negli ultimi scorci della battaglia finale Solomon, anziché pensare alla salvezza del suo corpo mortale combattendo contro il demone, pensa a quella della sua anima immortale decidendo di salvare la ragazza e uccidere lo stregone giunto al potere per colpa delle azioni dei Kane. Il fatto che un mostro così grosso e temibile venga sconfitto non con la forza, ma rinunciando ad affrontarlo e concentrandosi semmai sulla propria missione di eliminare la fonte del male sulla terra e salvare gli innocenti, è ancora una volta emblematico: anche il male apparentemente peggiore e invincibile può essere vinto dalla fede nella volontà divina, da coloro che compiono il proprio dovere senza pensare a se stessi. E Kane viene redento dal suo essere pronto a sacrificare la propria vita per il bene degli altri, ma in maniera molto meno pacifica di quanto non dica il messaggio cristiano comune. Il cammino di maturazione è concluso: Solomon Kane ora sa che può compiere la volontà di dio senza rinunciare alla violenza, ma esercitandola contro le tenebre e il male che albergano nel mondo, ha capito che quel che conta non è il gesto, ma il fine a cui è indirizzato, e ha capito che cosa dio vuole da lui. E' pronto a farlo, diventando il Solomon Kane a cui tutti siamo abituati.
  17. I templari erano cattolici, lui è puritano. Si tratta di tipi di cristianesimo fondamentalmente diversi, e il suo comportamento da puritano è accettabilissimo: è dannato, è destinato alla dannazione, e di suo non può fare nulla per cambiarlo. Solo la certezza che la volontà divina lo possa salvare comunque -perché, come si dice, Deus vult, non perché lui si guadagni per virtù proprie la redenzione- spinge Solomon a combattere nuovamente.
  18. Codardo proprio no, si fa uomo di pace per salvarsi l'anima. Di certo ha paura dell'inferno, ma dubito che un credente possa non averne. Sembra molto del genere "questa è la via che devo percorrere per salvarmi, poiché questa è la volontà divina, e non devo fallire assolutamente nell'eseguirla." Poi quando cambia la via percepita come volontà divina si ritorna ai massacri.
  19. Boh, penso anche che il dare una linea diversa alle classi sia contrario allo spirito da retroclone. Per dirne una, il ranger di AD&D 1^ edizione è un maremagnum di abilità, ma trasuda fascino per quel motivo. Se vuoi un GdR con un ranger più lineare, invece, vai di altre edizioni.
  20. Quindi non è un retro clone puro. ^^
  21. MMM! Un retroclone a 50 dirindini? E' tacito accordo che i retrocloni, in quanto prodotti non originali, abbiano prezzi contenuti. Voglio dire, è così praticamente per tutti. Questo o non è proprio un retroclone, o è illustrato da dio (nel senso che è venuto proprio un dio a fare le illustrazioni e ha chiesto un adeguato pagamento), oppure è semplicemente stato creato da un autore... particolare.
  22. Molti dialoghi sono spiegabili secondo me nell'ottica del pensiero generale del personaggio. Voglio dire, è un soldataccio fattosi bigotto all'inverosimile reso realisticamente, non il genio di non so dove.
  23. Sigil, il centro del Multiverso. Un signore dei demoni non potrebbe intervenire direttamente lì, ma sarebbe costretto a servirsi di gregari vari.
  24. Allora la cosa migliore è dargli la possibilità di trovare un altro patrono, magari celestiale, al quale votarsi. Ma se da background non ci sta, l'unica è passare da un demone all'altro. O magari ricorrere alla non morte e rifugiarsi su Sigil.
  25. Beh, se ha fatto quelle scelte è anche giusto che paghi per le sue scelte. O trova un protettore celestiale al quale dedicarsi anima e corpo, in parole e azioni, oppure dovrà prepararsi a una battaglia bella tosta per la sua anima.

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