Tutti i contenuti pubblicati da FeAnPi
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Planescape Torment in edicola!
Il numero attualmente in edicola di "giochi per il mio computer" ha, come allegato, Planescape Torment. Il tutto a 7,90. E sì, gira bene anche con le ultime versioni di Winzozz. Il mio suggerimento è uno: compratelo, compratelo, compratelo. ^^
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Space Marine come incrementare Egressus Ater fino a 1000/1500pt
Prima cosa: i terminator possono essere convertiti abbastanza facilmente in terminator d'assalto. Ci sono i bits in vendita sul sito della GW, ma puoi lavorare con un po' di plasticard per creare delle armi personalizzate -i terminator con spada greca e scudo oplitico regnano dal profondo. Te lo dico perché dopo i demoni del caos -il mio esercito attuale- ho in mente di crearmi un capitolo ad hoc di marines (ribelli contro l'Imperium in nome dei valori portati avanti dall'Imperatore, "Nel nome dell'Imperatore libereremo gli uomini da chi li opprime con le tenebre dell'ignoranza sostenendo di agire nel Suo nome"), e stavo pensando proprio di partire da egressus ater.
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Ninja
Il ladro di Pathfinder *può* usare la magia.^^' Non cose potentissime, ma può. E poi il ninja ultramago sa più di trashnaruto che altro.
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Ninja
Il ninja in Pathfinder non serve: c'è già il ladro, al limite limite limite biclassato con il monaco, l'assassino o l'ombra danzante. Le nuove classi base di Pathfinder sono state create apposta per coprire più ruoli "storici".
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consiglio libro con vampiri e/o licantropi
Ehm... vabbè che si parla di vampiri, ma postare un consiglio a un anno e mezzo di distanza mi sembra un pochino, come dire? Necromanzia sul thread?
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Problemi con le miniature di egressus
Essendo la schiena di un orko, puoi tranquillamente aggiungere dettagli trash in materia verde o milliput. Creare una pelliccia, ad esempio, è più facile di quanto sembri: metti un salsicciotto di materia verde attorno al punto, e con un bisturino pratichi una serie di tagli ondulati in modo da rendere l'idea di pelo incrostato di grasso, sangue, e ogni altra porcheria di cui un orko possa ammantarsi.
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Problemi con le miniature di egressus
In primo luogo, non sei un orko tu stesso, quindi usa le lettere dell'alfabeto italiano nella posizione che compete loro. Sì, tu trovi più comodo comunicare così, ma ad esempio io potrei trovare più comodo comunicare in latino, e qualcuno in turco, o in hindi, o in aramaico, e allora chi diavolo capirebbe qualcosa del forum? Quindi, sei pregato di non fare l'orko e di scrivere come si deve. In secondo luogo, vai di limetta per le cose troppo spesse e di materia verde per quelle troppo piccole.
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Contenuto egressus ater
Ti prego, dimmi che scrivi così in omaggio agli orki contenuti nella scatola... Che genere di problemi, poi?
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Manuali e loro scelta
Mi spiace smemolo, ma non puoi tirare i sassi e poi nascondere la mano quando c'è il rischio che piovano bacchettate. ^^ Se tu usi certi toni e fai certe affermazioni, non puoi pretendere che non ti si risponda a tono. Esagerando un po' il tutto, se uno mi ferma per strada dicendo "cee, quanto sei simpatico" per darmi un pugno, poi non deve stupirsi se gli rispondo con un diretto. Ora, la corsa è cosa abbastanza solitaria, ma tipicamente chi va a correre -almeno dalle mie parti- lo fa con amici e parenti. E ti posso assicurare che l'addestramento in un'arte marziale, anche a livello non agonistico, non è una cosa da fare in solitario: se vuoi imparare a dar botte a un essere vivente e non a un manichino, ti serve un compagno col quale far pratica. E, come ha fatto giustamente notare D&D_Seller, fino a prova contraria il calcio figura come "gioco di squadra". Tu parti dal presupposto che impegnarsi per giocare a D&D sia leggere ennemila manuali. Ora, secondo me è migliore un master che crea trame avvincenti sfruttando soltanto i tre manuali base, che sa caratterizzarti in maniera sempre diversa 500 PNG identici -magari tutti popolani di 1° livello, e che sa stupirti e divertirti con colpi di scena imprevedibili rispetto a uno che ti fa usare tutti i manuali usciti per la 3.5 nelle sue avventure dalla trama più piatta dell'elettroencefalogramma di un cadavere. E non prendi neanche in considerazione l'ipotesi "limite fisico dato dal fatto che in un giorno ci siano solo 24 ore, e che il dungeon master non lo paga nessuno per svolgere tale mansione, dunque egli deve anche trovare il tempo per lavorare/studiare in quelle misere 24 ore". Cioè, per un giocatore introdurre un nuovo manuale richiede poco tempo: posta su un foum la richiesta di una build, si fa dire cosa cercare in quali manuali, scarica da internet -mi rifiuto di credere che chi si spulcia dieci manuali per costruire un singolo PG per partite one shot spenda 350 euro solo per quel personaggio- i manuali indicati, legge solo la regola che gli interessa, e propone il tutto al diemme. Il diemme, oltre a essersi studiato tutti e tre i manuali base, oltre a doversi preparere l'avventura, deve anche leggersi 10 x numero di giocatori manuali extra, studiandoseli davvero bene per evitare di creare conflitti in gioco. Ora, se il diemme viene pagato per questo lavoro se lo può anche permettere. Ma dato che ha una vita da portare avanti, e la necessità di dedicare tempo alle attività che gli procurano il denaro necessario a portarla avanti, è un po' troppo pretendere che sacrifichi ogni istante del suo tempo libero per accontentare ogni singolo giocatore. E' suo dovere farlo? Ma anche no. Le monomanie sono discutibili, e avere D&D come monomania mi sembra ancor più discutibile.
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Manuali e loro scelta
Bella la metafora dello sport: praticamente, se io mi dedico a uno sport, devo farlo al massimo grado? Quindi, se non ho voglia di partecipare alla maratona, tanto vale che non mi metta mai a fare un po' di corsette? Mi immagino lo sdegno nei confronti dei vermi come me, che imparano un'arte marziale solo per tenersi in forma e sapersi nel caso difendere dai balordi senza però praticarla a livello agonistico. E che dire poi di quelle anime sciagurate che si divertono a tirar calci a un pallone eppure non sono state convocate ai mondiali per via del loro scarso impegno? Mi pare che ci sia una falla nel tuo discorso, smemolo: le cose si fanno *per gradi*. C'è chi si dedica completamente a un hobby -non chiamiamo "sport" il GdR, dubito che il lancio del dado e il sollevamento manuali aiutino a mantenere la forma fisica- e chi invece lo pratica senza troppe pretese. Mi stai dicendo che se non mi dedico anima e corpo a un hobby sarebbe auspicabile che lo abbandonassi in toto? E chi ha stabilito che dedicarsi anima e corpo a D&D sia usare ogni singolo manuale uscito e non sfruttare le infinite possibilità che un singolo manuale offre? E, soprattutto, chi è che ha stabilito che l'essere monomaniaci *di D&D* sia cosa buona e giusta, nonché dovere di chiunque si diletti praticando il gioco di ruolo?
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Manuali e loro scelta
Scusa smemolo, ma il diemme secondo te dovrebbe essere sempre lì a leggersi i manuali che i diversi giocatori gli propongono per inserire tutte le regole che loro vogliono? Il tutto senza contare il tempo che già spende a preparare le avventure? E il tutto gratis et amore dei? Mentula magna minax! (tanto per restare in tema "locuzioni latine")
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Danni da impatto e cadute
Matematica alla mano, un PG di D&D 3.X è "umano" fino al 5° livello circa: con le prove di abilità replica risultati -olimpionici- reali, e cose del genere. Chiaramente, non è l'uomo della strada, e ha dei punti di forza notevoli, ma fino al 5° si mantiene "realistico" -per modo di dire. Dal 6° in poi, diventa superumano, quindi ci può anche stare che per certe cose resista più di un essere umano normale, per il semplice fatto che è "oltre".
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Generi e preferenze
Il fantasy ora è minestrone, c'è poco da aggiungere. Ed è anche "logico": quando qualcosa tira, fioriscono gli imitatori. Poi, per citare il Signor Simmental, "ai posteri l'ardua sentenza". Se notate, di moltissimi generi antichi ci rimangono ben poche opere rispetto a quelle composte in passato, perché si sono selezionate le migliori secondo il gusto dell'epoca. A volte si sono fatte delle scempiaggini belle e buone, ma escludendo le azioni di capre al potere tipicamente quello che è stato eliminato era roba di bassa lega. Fra un 3-400 anni anche per il fantasy sarà indubbiamente così. Dubito che cose come Eragon saranno ricordate a lungo. Piuttosto sarà ricordata la saga di Star Wars, tentativo di creare epica popolare contemporanea abbastanza ben riuscito al quale Paolini si è ispirato al limite del plagio -se io fossi stato Lucas l'avrei steso con procedimenti legali. Ma dire che Il Signore degli Anelli non è un'opera alta è una cosa sbagliata, punto e basta. In primo luogo, l'autore non era l'adolescentello gasato da D&D standard, ma un professore emerito di lingue e letterature antiche. E' grazie a lui e ad altri se oggi leggiamo come si deve opere quali il Beowulf. In secondo luogo, la sua opera è colma di citazioni. Il passo del Balrog, ad esempio, contiene una citazione ultraraffinata dal secondo libro dell'Eneide, e le descrizioni dell'aurora sono incredibilmente ammiccanti rispetto a quelle omeriche. Qui pesa molto, purtroppo, il fatto che in Italia Tolkien sia entrato nel pantheon di chi, non avendo figure intellettuali dallo spessore superiore a quello di una sottiletta kraft dalla sua parte, ha deciso di impossessarsi di quelle altrui ricorrendo a male traduzioni strumentalizzate. Il fantasy soffre molto di questo: quando mi si traduce "companionship" come "cameratismo" per dare ai romanzi di Elric l'ideologia di quelli che l'autore descrive altrove come capre ignoranti ed esaltate c'è qualcosa che non torna, decisamente.
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Manuali e loro scelta
Complimenti per il rispetto per le opinioni altrui, smemolo. ^^ Per chiarirti una cosa, io -e penso che come me lo facciano molti altri master, la maggior parte- non nego certi manuali per evitare le powate. Se un giocatore vuole fare il lamer, lo farà a prescindere, e ci sono altri modi per bloccarlo. Semplicemente, per come la vedo io e per come faccio io da master una CdP non è un fungo. Se esistono -tiro fuori l'esempio dei sacerdoti-ur di pochi post sopra- individui capaci di rubare la magia agli dei l'ambientazione dovrà tenerne conto. Non è che questi tizi saltino fuori quando un PG vuole multiclassare. Ora, un'ambientazione nella quale siano coerentemente inserite le regole extra di venti-trenta manuali è un semplice minestrone irlandese. Concedendo solo le regole extra collegate all'ambientazione, ho la certezza di non vedere saltar fuori cose che non stanno né in cielo né in terra.
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Cosa fare se....
Quella della trappola ad allagamento è l'ideale, qualcosa del genere "signori miei, avete dieci minuti prima di fare la fine del topo, interpretate prego". E fai loro presente che, per coerenza di gioco, anche gli avversari hanno tutto il tempo per prepararsi agli scontri. Cavoli, sono avventurieri, mica maestrine elementari che portano i bambini in gita!
- Masterizzerò una campagna senza magia!
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Masterizzerò una campagna senza magia!
Non "rischi in salita": ti viene in salita fare da master, e rischi di perdere i PG: una battaglia contro orde di nemici umanoidi comporta comunque il rischio di beccare parecchie ferite, e in D&D solo la magia è in grado di curare. Praticamente per rendere giocabile la cosa devi rivoluzionare tutto. Ora, usare un gioco totalmente diverso per usare un gioco totalmente diverso, almeno ti prendi qualcosa di gratuito che non devi modificare tu.
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[HR][Creature] Mind Flayer PF
Mercìgrazie. ^^ L'idea è proprio quella di creare qualcosa di alieno nel vero senso del termine. Qualcosa di più intrigante del "provengono dal futuro!" dei mind flayer standard.
- Masterizzerò una campagna senza magia!
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Ombre delle miniature
Sono molto, molto, molto scarso come pittore di miniature, ma da quel che so io l'inchiostro per modellismo è in sostanza la lavatura. O anche colore diluito.
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Masterizzerò una campagna senza magia!
Uhm, rendersi PvP vuol dire "giocatore vs giocatore"... o_0 Penso che intendessi PP. Il punto non è giocare da power player, ma sopravvivere. O nel mondo senza magia fanno solo una breve campagna per i primi livelli, senza affrontare bestie troppo bestiose, oppure schiattano rapidamente. Lo so per esperienza personale. Ai miei albori come master, campagna basata sulla Torre Nera di King, con giocatori che in buona parte -per altre ragioni- se vedessi ora accoglierei con la vecchia triade "diretto gancio circolare" avendo cura di indossare i paratibia in metallo per far più male, ho visto l'intero party di PG eccelsi di 4°-5° livello senza magia classica -non ricordo- messo in difficoltà da un paio di miseri grick -dotati però di RD 10/magia.
- Masterizzerò una campagna senza magia!
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[HR][Creature] Mind Flayer PF
Non sono *diventati* una legione. Lo erano prima, quando sono giunti nel mondo da chissà dove; quindi, anche col calo "fisiologico" del loro numero, restano abbastanza numerosi per costituire una seria minaccia. Pensa nell'ottica lovecraftiana. Vengono da un altro universo, e quando sono giunti erano numerosissimi. Probabilmente in quell'universo si riproducevano, o forse no. Non è dato saperlo. Si sa soltanto che in questo non sono in grado di aumentare il loro numero; tuttavia, quando un vigrahacora muore, basta trasferire il suo cervello dentro un altro corpo per farlo rivivere. Col passare dei secoli i vigrahacora maturano, raggiungendo forme più aliene, e può darsi che si tratto solo di stadi intermedi prima del raggiungimento di una forma sessualmente matura, forma che per svilupparsi richiede ere. Quindi, nell'universo di gioco non si riproducono aumentando di numero, ma "ri-producono" e basta i loro caduti. Capito, adesso? Non c'è un'origine chiara, perché non voglio che ci sia. Un mostro lovecraftiano deve lasciare sempre quel peletto di mistero, quell'ultimo velo che non riesci a sollevare, per essere realmente valido. Se si sapesse fin da subito tutto del mostro, un film horror non varrebbe una cicca. E infatti l'horror contemporaneo punta più sullo splatter, perché quando mi tiri fuori per la settima volta Freddy Krueger ormai so già chi è, e non c'è più nessun mistero riguardo alla sua natura. Ma in film horror diversi non viene spiegato tutto del "mostro", non individui la logica dietro il suo agire né la sua natura. Per questo fa più paura, ci sfugge in qualche misura. Quindi, volendo creare un mostro orrorifico basato su Lovecraft più di quanto non sia il comune mind flayer, ho optato per porre questo mistero alle sue origini. Lovecraft -non gli imitatori e gli epigoni, Lovecraft- ci spiega di preciso da dove venga Cthulhu, quando sia nato, chi l'abbia generato, come egli stesso generi la propria "prole stellare"? Ci spiega perché Dagon e Hydra sono così grandi in confronto agli abitanti del profondo? No, restano punti oscuri. Ed è questo che rende più cupo il tutto.
- Masterizzerò una campagna senza magia!
- Masterizzerò una campagna senza magia!