Tutti i contenuti pubblicati da Ian Morgenvelt
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Non vi è nulla da temere se non il fallimento - TdG
Dana Vervun I soldati si fermano a montanare l'arma: hanno capito di avere più possibilità di successo fermandoci prima del nostro ritorno. Dovremo aggirarli. O distruggere quel treppiede: non posso sparare l'arma senza un supporto. Arriviamo quindi alla schola, dove quello che sembrerebbe l'ex segretario sta facendo una lezione. Mi dispiace dover strappare a questi ragazzi la loro opportunità di istruirsi, ma il recupero della reliquia è più importante, così come evitargli la violenza dei nostri rivali. Non è una questione di potere, ma di dovere. Le assicuro che vorrà sentire quello che avremo da dirle. Magari senza degli spettatori. Dico all'uomo, aggiungendo poi in direzione dei bambini Dobbiamo parlare per qualche istante con il vostro insegnante: dovete perdonarci, ma dobbiamo temporaneamente sospendere la lezione.
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[Atto VI] [Lakeshrine]Nella Tela del Ragno
Koen E per quanto riguarda la loro abilità e le loro probabili richieste? Credo che sia proficuo avere un'idea di quanto possano richiedere prima di decidere, per evitare un viaggio a vuoto. Dico a Egil, rassicurato dal fatto di avere una guida per il viaggio nel Buio.
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Capitolo II - Figli del Peccato
Chloe Con Ravynne
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[Atto VI] [Lakeshrine]Nella Tela del Ragno
Koen Avrei delle ulteriori domande, mastro: il prezzo comprende una traversata relativamente sicura del Buio, compresa di ritorno? E saprebbe spiegarmi la ragione della differenza di prezzo? È solo dovuta alla diversa bravura degli artigiani, per caso? Chiedo all'uomo, valutando se un simile affare possa essere fattibile: quei fabbri non lavoreranno certamente gratis e, magari, potrebbero richiedere un pagamento con le stesse modalità di Egil.
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Sezione II - Capitolo 2 - Come Semidei
Friedrich Seidel La tensione è palpabile e l'unico esito possibile sembra essere lo scontro. Ma a cosa servirebbe? Sono pronto a provare ad intervenire quando Ayacan si accascia al suolo, venendo percorsa da un'ultima scarica elettrica e pronunciando nuovamente le parole usate ossessivamente fino ad ora. Sembra però essersi ripresa, nonostante lo shock per l'esperienza appena vissuta. Tiro un sospiro di sollievo e rilasso le spalle, alzando poi un ciglio alle parole di Eshu. Vado quindi a cercare Akai e cerco di fermarlo appena ha riaccompagnato Aycan a riposarsi. Anche se credo di aver ricostruito gli eventi, vorrei sentire dalla tua bocca cosa sia successo. Cosa stavi provando a fare lì davanti? Chiedo al giovane guerriero appena ci allontaniamo dai Kho, cercando di evitare di farci vedere a discutere davanti a loro. E sbaglio o ha disubbidito ad un ordine di Clarke per difendere Aycan?
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Il futuro di Dawnstar
Theo Dezgrazos Master
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Il futuro di Dawnstar - topic di servizio
@Athanatos che ore sono in gioco?
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Cosa c'è di Nuovo su Kickstarter: Pathfinder for Savage Worlds, Iron Kingdoms: Requiem 5e, Gods of Metal: Ragnarok
Andiamo a scoprire assieme i Kickstarter in ambito GdR attivi in questo periodo. Pathfinder for Savage Worlds Scadenza 16 Febbraio Il Pinnacle Entertainment Group, i creatori di Savage Worlds e molte delle sue più note ambientazioni, tra cui Deadlands, ha lanciato un nuovo Kickstarter allo scopo di fornire un'ulteriore serie di supplementi per il proprio sistema. E non si tratta di semplici manuali di espansione: con questo ambizioso progetto, infatti, sarà possibile finanziare la conversione per Savage Worlds degli Adventure Path targati Paizo, partendo dall'ormai storico "Ascesa dei Signori delle Rune". Ma il progetto non si ferma qui: la società vuole, infatti, fornirci tutto il necessario per replicare le peculiarità di Golarion e di Pathfinder con il proprio sistema, creando un supplemento con regole dedicate allo scopo. Il manuale finanziato con il Kickstarter conterrà tutte le regole necessarie a giocare questa versione del sistema e non sarà, quindi, necessario avere il manuale base. Conterrà nuove regole per il sistema, come annunciato in precedenza, tra cui: I Vantaggi di Classe (Class Edge), che forniscono dei poteri extra ai normali Vantaggi, legandoli narrativamente alle varie classi di Pathfinder. E', inoltre, previsto un sistema per mimare il potenziamento delle abilità di classe, con dei Vantaggi di livello superiore che miglioreranno quelli già scelti dal giocatore. Una serie di poteri e opzioni di potere per mimare le caratteristiche tipiche dei personaggi di Pathfinder, tra cui un nuovo sistema per il recupero dei Punti Potere. Moltissimi oggetti magici, tra cui pozioni, pergamene e altri tesori. E' stato, inoltre, creato un Bestiario, che aiuterà i master ad adattare le avventure più famose di Pathfinder e ad utilizzare i mostri tipici del sistema. Per quanto riguarda l'adattamento degli Adventure Path, invece, è attualmente stata completata la conversione di Ascesa dei Signori delle Rune, ma il progetto non si fermerà qui: la Pinnacle Enterntainment progetta, infatti, di rilasciare l'adattamento di moltissime altre avventure. I pledge del Kickstarter sono di tre tipi: Giocatore, Master e Signore delle Rune, disponibili sia in formato fisico che PDF. A questi si aggiunge l'Ultimate Boxed Set (200 $), che comprende un box cartonato per raccogliere i manuali ottenuti con il pledge Master e una serie di gadget, tra cui segnalini, dei Bennies, un Mazzo delle Azioni e dei dadi. Giocatore (25$ digitale e 50$ cartaceo): Manuale Base (anche cartaceo), Mappa in formato Poster, Carte Potere, un Set di Carte di Archetipo (anche cartacee) e diversi segnalini. Master (50$ digitale e 100$ cartaceo): aggiunge al precedente il Bestiario (anche cartaceo), lo Schermo del Master con una avventura (anche cartaceo) e le Carte Status. Scegliendo l'opzione cartaceo si può, inoltre, avere una copia fisica dei segnalini. Signore delle Rune (75$ digitale e 300$ cartaceo): aggiunge al precedente l'intero Ascesa dei Signori delle Rune per Savage Worlds con una mappa dedicata, compreso di un box cartonato per raccoglierli. La versione cartacea comprende anche tutto il materiale dell'Ultimate Boxed Set. Le spese di spedizione non sono comprese nel costo del pledge. I PDF arriveranno a partire da un mese al termine del Kickstarter, mentre le spedizioni partiranno dopo circa cinque mesi, salvo imprevisti. Il Kickstarter è stato già completamente finanziato, ma è ancora possibile sbloccare la Guida alle Terre Interne, un manuale di ambientazione che verrà spedito a chiunque acquisti il pledge Signore delle Rune. Link al Kickstarter: https://www.kickstarter.com/projects/545820095/pathfinder-for-savage-worlds IRON KINGDOMS: REQUIEM (5e) Scadenza 11 Febbraio Bentornati nel pluripremiato mondo degli Iron Kingdoms con l'ultima edizione del gioco di ruolo di Privateer Press. Iron Kingdoms: Requiem combina questa fantastica ambientazione con la nuova edizione di Dungeons & Dragons. Verranno presentate classi uniche per questo setting, come il Gun Mage (Mago Pistolero), che combina potenti magie con un acume mortale per le armi da fuoco, o il Warcaster il quale può comandare con un solo pensiero gli SteamJack, macchine da guerra autonome da 10 tonnellate. Esplorate un mondo fantastico che si sta riprendendo da un'apocalisse mentre sta vivendo la sua rivoluzione industriale. L'Ambientazione Gli Iron Kingdoms possiedono una ricca storia e un futuro tumultuoso, pieno di mostri, divinità, eroi e avversari unici. Più di mille anni fa, la terra che ora è chiamata Iron Kingdoms era l'Immoren occidentale, un pantano di città-stato umane costantemente in guerra. Poi da oltre il mare vennero gli Orgoth, imperialisti guidati dalla sete di conquista che abbatterono le città dell'uomo con magie proibite e cambiarono per sempre il volto dell'Immoren occidentale. L'Impero Orgoth occupò la terra per seicento anni prima che il popolo di Immoren si unisse per sconfiggere gli invasori e ricacciarli attraverso il mare da dove provenivano. Mentre gli eserciti ribelli mantennero la pace, i loro capi si riunirono in una città chiamata Corvis. Questo Consiglio dei Dieci stipulò i Trattati di Corvis dopo settimane di furiosi dibattiti, e nacquero così gli Iron Kingdoms. Ad essere precisi, il termine "Iron Kingdoms" si riferisce alle terre dell'umanità, quei cinque regni che hanno firmato i trattati di Corvis: Cygnar, Khador, Llael, Ord e il Protettorato di Menoth. Altre nazioni dell'Immoren occidentale sono comunemente incluse in quella descrizione, sebbene non abbiano preso parte ai trattati. Nel gelido nord si trova il regno nanico di Rhul. A nord-est si trova la misteriosa patria degli elfi, Ios. L'ultimo regno incluso in modo informale quando si parla di "Iron Kingdoms" è l'ostile nazione insulare di Cryx, governata da Lord Toruk, il Padre dei Draghi. Tutte queste nazioni, e molte altre, condividono il continente di Immoren. Gli Orgoth furono cacciati dall'Immoren occidentale più di quattrocento anni fa, ma le decisioni prese durante la ribellione riecheggiano ancora nel mondo. Ci sono molte strane leggende sugli ultimi giorni di quella guerra: storie di oscuri e misteriosi alleati che hanno contribuito a scacciare gli invasori. Alcuni dicono che sarebbe stato impossibile sconfiggere gli Orgoth senza questo aiuto, che i leader ribelli abbiano dovuto fare accordi pericolosi con poteri Infernali. Queste storie si sono dimostrate vere e gli Iron Kingdoms sono stati recentemente irrevocabilmente cambiati dalla Rivendicazione, un tentativo da parte di queste creature Infernali di ottenere il dazio che è stato a lungo dovuto, un incommensurabile numero di anime. I Manuali All'interno di questo libro troverete la storia degli Iron Kingdoms e le informazioni che descrivono lo stato attuale del mondo dopo la Rivendicazione. Accanto a questi capitoli c'è un vasto dizionario geografico che fornisce informazioni dettagliate sui luoghi unici e più importanti del mondo. Nella creazione del personaggio ci sarà una vasta scelta di razze e culture: umani, gobber, trollkin, nani di Rhul, ogrun, ios o elfi di Nyss. Per le classi saranno presenti molte delle opzioni già viste nella precedente edizione del gioco: dal Guerriero Uomo d'Arme (Man-at-arms Fighter) al Monaco dell'Ordine del Pugno (Order of the Fist Monk). Oltre a ciò, ci sono regole nuove di zecca per interpretare i personaggi che rendono Iron Kingdoms un'ambientazione memorabile. Queste nuove classi includono, tra le altre, maghi pistoleri, meccanici arcani, alchimisti da combattimento e warcaster. Oltre a queste opzioni ci sono nuovi talenti, incantesimi e background per far sentire i tuoi personaggi ancora più parte del mondo degli Iron Kingdoms. Infine, nelle pagine di Iron Kingdoms: Requiem ci sono regole estese per le tecnologie arcane dell'ambientazione. Queste regole coprono argomenti come armi da fuoco e mechanika, le armi galvaniche e l'armatura del cavaliere della tempesta (storm knight), fino ai potenti warjack che accompagnano i warcaster in battaglia. Negli Iron Kingdoms il pericolo è in agguato ad ogni svolta, creature spaventose e terrificanti sia grandi che piccole cercano di trasformare avventurieri incauti nel loro prossimo pasto o di renderli schiavi oltre la morte. Dai feroci branchi di famelici Mawg ai mortali Wraith con Pistole Eteree (ethereal pistol wraiths) che infestano le strade secondarie e i cimiteri dimenticati, senza contare i diabolici Infernali che ancora si nascondono nell'ombra. Il Monsternomicon è pieno di creature mondane e soprannaturali per sfidare anche i gruppi di avventurieri più esperti. Questo tomo leggendario include oltre 80 mostri, vecchi e nuovi, scaturiti da oltre 20 anni di worldbuilding, utilizzabili per la prima volta con le regole della 5a Edizione. Legend of the Witchfire è un'avventura che porterà i giocatori dal 1° al 4° livello ed è la perfetta introduzione al mondo di Iron Kingdoms. Da bambina perse tutto quando sua madre venne giustiziata ingiustamente per stregoneria e la sua anima venne consumata dalla più antica delle armi, la spada nera conosciuta come Witchfire. Decisa a risparmiare a sua madre un'eternità di torture, Alexia Ciannor rubò la spada maledetta e decise di svelarne i suoi oscuri segreti. Con le voci delle anime imprigionate da Witchfire che infuriavano nella sua mente, Alexia avrebbe finalmente sbloccato il potere del manufatto Infernale e avrebbe comandato un esercito di non morti per sconfiggere i malvagi che cercavano di usare la spada per soggiogare ancora una volta gli Iron Kingdoms. Quasi due decenni dopo, veterana di innumerevoli guerre, Alexia ritorna a Corvis, la città dei fantasmi, in cerca di aiuto contro le forze maligne che cercano di reimpossessarsi dell'ambita spada. Il vero scopo della Witchfire viene finalmente rivelato e solo il coraggio e il sacrificio di un piccolo gruppo di improbabili eroi potranno salvare Alexia dall'orlo della follia, e impedire all'arma infernale di adempiere alla sua eredità apocalittica. Pledge Ci sono 4 pledge disponibili per questo setting, a seconda che vogliate usarlo come giocatori o come GM. Digital Player (25$): Iron Kingdoms Requiem Setting Book in versione digitale Digital GM (50$): versione digitale de: Iron Kingdoms Requiem Setting Book, Monsternomicon e Legend of the Witchfire Paper Player (50$): Iron Kingdoms Requiem Setting Book in versione cartacea e digitale Paper GM (100$): tutti e tre i manuali in versione cartacea e digitale: Iron Kingdoms Requiem Setting Book, Monsternomicon e Legend of the Witchfire Link al Kickstarter: https://www.kickstarter.com/projects/privateerpress/iron-kingdoms-requiem-5e Gods of Metal: Ragnarok Scadenza 23 Febbraio Questo Kickstarter ha una particolarità: il gioco di ruolo di cui discuteremo va oltre il mondo ludico, legandosi fortemente al mondo della musica. In particolare si tratta dell'heavy metal, qui sfruttato nella sua versione più bombastica, eccessiva e leggermente kitch. Gods of Metal: Ragnarok è un GdR senza troppe pretese di serietà o profondità, con l'esplicito scopo di permettere ad un gruppo di giocatori di divertirsi attorno ad un tavolo con un gioco d'azione ed epicità da blockbuster d'azione. L'ambientazione sfrutta la classica soluzione dei "due mondi" per permettere ai giocatori di vivere le avventure promesse dal titolo: i personaggi sono, infatti, persone comuni, che vivono vite mediocri e noiose nel mondo di Mundania, la terra in cui viviamo tutti i giorni. Almeno fino a che non vengono scelti per il loro potenziale nascosto dagli Dei del Metal, entità di enorme potere in costante ricerca di guerrieri che accettino di combattere per loro nel Ragnarok contro i nemici che mettono a rischio l'equilibrio dei due mondi. Passiamo, quindi, alla parte centrale del gioco: le meccaniche che ci permetteranno di interpretare il nostro Avatar del Metal. I personaggi vengono creati scegliendo la propria identità comune, descrivendola con delle brevi frasi, compresa la ragione dell'insofferenza nei confronti della propria vita quotidiana, lasciando tutte le meccaniche per la parte centrale della scheda, ossia la creazione del proprio alter ego nel Ragnarok. Questa parte è dedicata alla selezione del Tono, ossia il Dio che ci ha scelti come suo Avatar, e della Causa Sacra, l'ambizione che ha permesso al personaggio di essere notato tra gli abitanti di Mundania e scelto per combattere nel Ragnarok. Il sistema segue una struttura a classi e livelli (qui chiamate "Posizioni" e "Notorietà"), permettendo di scegliere tra sei possibilità: il Brütalizer, il guerriero da prima linea in cerca di gloria, il Blüdgaard, il guardiano divino incaricato di difendere i propri compagni, il Chordmaster, colui che è in grado di usare gli accordi della creazione, l'Howler, il convocatore delle forze del Ragnarok, lo Shredder, che incanala i poteri arcani attraverso il proprio strumento, e l'Amplord, che potenzia e amplifica il potere del resto de gruppo. Anche in questo caso la fonte di ispirazione principale rimane il mondo della musica, con le classi che ricalcano parte dei componenti tipici di una band. I personaggi verranno, quindi, completati dalla scelta delle Abilità e dell'Equipaggiamento, diviso tra Armi, Vestiario e Accessori, e fonte di parte dei poteri del personaggio. La risoluzione dei conflitti viene gestita tirando un numero di d4 pari ai punti che si possiede in una abilità, con il 4 che indica un Tributo (successo) e l'1 un Feedback, un crollo della propria fede nella causa sacra. E', inoltre, possibile generare dei Tributi di gruppo, che verranno segnati in una riserva utilizzabile da qualunque personaggio per ottenere dei migliori risultati nelle proprie prove. La vera particolarità è dovuta alla gestione delle ferite e della "salute" dei propri personaggi: questi, infatti, non hanno dei veri e propri punti ferita, ma una riserva di Feedback che sono in grado di sopportare prima di dover affrontare uno Iato e tornare temporaneamente su Mundania, cercando nuovamente di attirare l'attenzione degli Dei. Una particolarità del Kickstarter, inoltre, è la possibilità di ottenere un album, utilizzabile anche come schermo del DM e contenente canzoni di nomi di prim'ordine della scena metal, come Motörhead, Armord Saint e Anthrax, compresa una canzone inedita di Charlie Benante. Vi segnaliamo inoltre che gli autori hanno rilasciato una breve anticipazione dei capitoli 2 e 3 del manuale, che potete trovare qui. Link al Kickstarter: https://www.kickstarter.com/projects/huntersbooks/gods-of-metal-ragnarock Visualizza articolo completo
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Cosa c'è di Nuovo su Kickstarter: Pathfinder for Savage Worlds, Iron Kingdoms: Requiem 5e, Gods of Metal: Ragnarok
Pathfinder for Savage Worlds Scadenza 16 Febbraio Il Pinnacle Entertainment Group, i creatori di Savage Worlds e molte delle sue più note ambientazioni, tra cui Deadlands, ha lanciato un nuovo Kickstarter allo scopo di fornire un'ulteriore serie di supplementi per il proprio sistema. E non si tratta di semplici manuali di espansione: con questo ambizioso progetto, infatti, sarà possibile finanziare la conversione per Savage Worlds degli Adventure Path targati Paizo, partendo dall'ormai storico "Ascesa dei Signori delle Rune". Ma il progetto non si ferma qui: la società vuole, infatti, fornirci tutto il necessario per replicare le peculiarità di Golarion e di Pathfinder con il proprio sistema, creando un supplemento con regole dedicate allo scopo. Il manuale finanziato con il Kickstarter conterrà tutte le regole necessarie a giocare questa versione del sistema e non sarà, quindi, necessario avere il manuale base. Conterrà nuove regole per il sistema, come annunciato in precedenza, tra cui: I Vantaggi di Classe (Class Edge), che forniscono dei poteri extra ai normali Vantaggi, legandoli narrativamente alle varie classi di Pathfinder. E', inoltre, previsto un sistema per mimare il potenziamento delle abilità di classe, con dei Vantaggi di livello superiore che miglioreranno quelli già scelti dal giocatore. Una serie di poteri e opzioni di potere per mimare le caratteristiche tipiche dei personaggi di Pathfinder, tra cui un nuovo sistema per il recupero dei Punti Potere. Moltissimi oggetti magici, tra cui pozioni, pergamene e altri tesori. E' stato, inoltre, creato un Bestiario, che aiuterà i master ad adattare le avventure più famose di Pathfinder e ad utilizzare i mostri tipici del sistema. Per quanto riguarda l'adattamento degli Adventure Path, invece, è attualmente stata completata la conversione di Ascesa dei Signori delle Rune, ma il progetto non si fermerà qui: la Pinnacle Enterntainment progetta, infatti, di rilasciare l'adattamento di moltissime altre avventure. I pledge del Kickstarter sono di tre tipi: Giocatore, Master e Signore delle Rune, disponibili sia in formato fisico che PDF. A questi si aggiunge l'Ultimate Boxed Set (200 $), che comprende un box cartonato per raccogliere i manuali ottenuti con il pledge Master e una serie di gadget, tra cui segnalini, dei Bennies, un Mazzo delle Azioni e dei dadi. Giocatore (25$ digitale e 50$ cartaceo): Manuale Base (anche cartaceo), Mappa in formato Poster, Carte Potere, un Set di Carte di Archetipo (anche cartacee) e diversi segnalini. Master (50$ digitale e 100$ cartaceo): aggiunge al precedente il Bestiario (anche cartaceo), lo Schermo del Master con una avventura (anche cartaceo) e le Carte Status. Scegliendo l'opzione cartaceo si può, inoltre, avere una copia fisica dei segnalini. Signore delle Rune (75$ digitale e 300$ cartaceo): aggiunge al precedente l'intero Ascesa dei Signori delle Rune per Savage Worlds con una mappa dedicata, compreso di un box cartonato per raccoglierli. La versione cartacea comprende anche tutto il materiale dell'Ultimate Boxed Set. Le spese di spedizione non sono comprese nel costo del pledge. I PDF arriveranno a partire da un mese al termine del Kickstarter, mentre le spedizioni partiranno dopo circa cinque mesi, salvo imprevisti. Il Kickstarter è stato già completamente finanziato, ma è ancora possibile sbloccare la Guida alle Terre Interne, un manuale di ambientazione che verrà spedito a chiunque acquisti il pledge Signore delle Rune. Link al Kickstarter: https://www.kickstarter.com/projects/545820095/pathfinder-for-savage-worlds IRON KINGDOMS: REQUIEM (5e) Scadenza 11 Febbraio Bentornati nel pluripremiato mondo degli Iron Kingdoms con l'ultima edizione del gioco di ruolo di Privateer Press. Iron Kingdoms: Requiem combina questa fantastica ambientazione con la nuova edizione di Dungeons & Dragons. Verranno presentate classi uniche per questo setting, come il Gun Mage (Mago Pistolero), che combina potenti magie con un acume mortale per le armi da fuoco, o il Warcaster il quale può comandare con un solo pensiero gli SteamJack, macchine da guerra autonome da 10 tonnellate. Esplorate un mondo fantastico che si sta riprendendo da un'apocalisse mentre sta vivendo la sua rivoluzione industriale. L'Ambientazione Gli Iron Kingdoms possiedono una ricca storia e un futuro tumultuoso, pieno di mostri, divinità, eroi e avversari unici. Più di mille anni fa, la terra che ora è chiamata Iron Kingdoms era l'Immoren occidentale, un pantano di città-stato umane costantemente in guerra. Poi da oltre il mare vennero gli Orgoth, imperialisti guidati dalla sete di conquista che abbatterono le città dell'uomo con magie proibite e cambiarono per sempre il volto dell'Immoren occidentale. L'Impero Orgoth occupò la terra per seicento anni prima che il popolo di Immoren si unisse per sconfiggere gli invasori e ricacciarli attraverso il mare da dove provenivano. Mentre gli eserciti ribelli mantennero la pace, i loro capi si riunirono in una città chiamata Corvis. Questo Consiglio dei Dieci stipulò i Trattati di Corvis dopo settimane di furiosi dibattiti, e nacquero così gli Iron Kingdoms. Ad essere precisi, il termine "Iron Kingdoms" si riferisce alle terre dell'umanità, quei cinque regni che hanno firmato i trattati di Corvis: Cygnar, Khador, Llael, Ord e il Protettorato di Menoth. Altre nazioni dell'Immoren occidentale sono comunemente incluse in quella descrizione, sebbene non abbiano preso parte ai trattati. Nel gelido nord si trova il regno nanico di Rhul. A nord-est si trova la misteriosa patria degli elfi, Ios. L'ultimo regno incluso in modo informale quando si parla di "Iron Kingdoms" è l'ostile nazione insulare di Cryx, governata da Lord Toruk, il Padre dei Draghi. Tutte queste nazioni, e molte altre, condividono il continente di Immoren. Gli Orgoth furono cacciati dall'Immoren occidentale più di quattrocento anni fa, ma le decisioni prese durante la ribellione riecheggiano ancora nel mondo. Ci sono molte strane leggende sugli ultimi giorni di quella guerra: storie di oscuri e misteriosi alleati che hanno contribuito a scacciare gli invasori. Alcuni dicono che sarebbe stato impossibile sconfiggere gli Orgoth senza questo aiuto, che i leader ribelli abbiano dovuto fare accordi pericolosi con poteri Infernali. Queste storie si sono dimostrate vere e gli Iron Kingdoms sono stati recentemente irrevocabilmente cambiati dalla Rivendicazione, un tentativo da parte di queste creature Infernali di ottenere il dazio che è stato a lungo dovuto, un incommensurabile numero di anime. I Manuali All'interno di questo libro troverete la storia degli Iron Kingdoms e le informazioni che descrivono lo stato attuale del mondo dopo la Rivendicazione. Accanto a questi capitoli c'è un vasto dizionario geografico che fornisce informazioni dettagliate sui luoghi unici e più importanti del mondo. Nella creazione del personaggio ci sarà una vasta scelta di razze e culture: umani, gobber, trollkin, nani di Rhul, ogrun, ios o elfi di Nyss. Per le classi saranno presenti molte delle opzioni già viste nella precedente edizione del gioco: dal Guerriero Uomo d'Arme (Man-at-arms Fighter) al Monaco dell'Ordine del Pugno (Order of the Fist Monk). Oltre a ciò, ci sono regole nuove di zecca per interpretare i personaggi che rendono Iron Kingdoms un'ambientazione memorabile. Queste nuove classi includono, tra le altre, maghi pistoleri, meccanici arcani, alchimisti da combattimento e warcaster. Oltre a queste opzioni ci sono nuovi talenti, incantesimi e background per far sentire i tuoi personaggi ancora più parte del mondo degli Iron Kingdoms. Infine, nelle pagine di Iron Kingdoms: Requiem ci sono regole estese per le tecnologie arcane dell'ambientazione. Queste regole coprono argomenti come armi da fuoco e mechanika, le armi galvaniche e l'armatura del cavaliere della tempesta (storm knight), fino ai potenti warjack che accompagnano i warcaster in battaglia. Negli Iron Kingdoms il pericolo è in agguato ad ogni svolta, creature spaventose e terrificanti sia grandi che piccole cercano di trasformare avventurieri incauti nel loro prossimo pasto o di renderli schiavi oltre la morte. Dai feroci branchi di famelici Mawg ai mortali Wraith con Pistole Eteree (ethereal pistol wraiths) che infestano le strade secondarie e i cimiteri dimenticati, senza contare i diabolici Infernali che ancora si nascondono nell'ombra. Il Monsternomicon è pieno di creature mondane e soprannaturali per sfidare anche i gruppi di avventurieri più esperti. Questo tomo leggendario include oltre 80 mostri, vecchi e nuovi, scaturiti da oltre 20 anni di worldbuilding, utilizzabili per la prima volta con le regole della 5a Edizione. Legend of the Witchfire è un'avventura che porterà i giocatori dal 1° al 4° livello ed è la perfetta introduzione al mondo di Iron Kingdoms. Da bambina perse tutto quando sua madre venne giustiziata ingiustamente per stregoneria e la sua anima venne consumata dalla più antica delle armi, la spada nera conosciuta come Witchfire. Decisa a risparmiare a sua madre un'eternità di torture, Alexia Ciannor rubò la spada maledetta e decise di svelarne i suoi oscuri segreti. Con le voci delle anime imprigionate da Witchfire che infuriavano nella sua mente, Alexia avrebbe finalmente sbloccato il potere del manufatto Infernale e avrebbe comandato un esercito di non morti per sconfiggere i malvagi che cercavano di usare la spada per soggiogare ancora una volta gli Iron Kingdoms. Quasi due decenni dopo, veterana di innumerevoli guerre, Alexia ritorna a Corvis, la città dei fantasmi, in cerca di aiuto contro le forze maligne che cercano di reimpossessarsi dell'ambita spada. Il vero scopo della Witchfire viene finalmente rivelato e solo il coraggio e il sacrificio di un piccolo gruppo di improbabili eroi potranno salvare Alexia dall'orlo della follia, e impedire all'arma infernale di adempiere alla sua eredità apocalittica. Pledge Ci sono 4 pledge disponibili per questo setting, a seconda che vogliate usarlo come giocatori o come GM. Digital Player (25$): Iron Kingdoms Requiem Setting Book in versione digitale Digital GM (50$): versione digitale de: Iron Kingdoms Requiem Setting Book, Monsternomicon e Legend of the Witchfire Paper Player (50$): Iron Kingdoms Requiem Setting Book in versione cartacea e digitale Paper GM (100$): tutti e tre i manuali in versione cartacea e digitale: Iron Kingdoms Requiem Setting Book, Monsternomicon e Legend of the Witchfire Link al Kickstarter: https://www.kickstarter.com/projects/privateerpress/iron-kingdoms-requiem-5e Gods of Metal: Ragnarok Scadenza 23 Febbraio Questo Kickstarter ha una particolarità: il gioco di ruolo di cui discuteremo va oltre il mondo ludico, legandosi fortemente al mondo della musica. In particolare si tratta dell'heavy metal, qui sfruttato nella sua versione più bombastica, eccessiva e leggermente kitch. Gods of Metal: Ragnarok è un GdR senza troppe pretese di serietà o profondità, con l'esplicito scopo di permettere ad un gruppo di giocatori di divertirsi attorno ad un tavolo con un gioco d'azione ed epicità da blockbuster d'azione. L'ambientazione sfrutta la classica soluzione dei "due mondi" per permettere ai giocatori di vivere le avventure promesse dal titolo: i personaggi sono, infatti, persone comuni, che vivono vite mediocri e noiose nel mondo di Mundania, la terra in cui viviamo tutti i giorni. Almeno fino a che non vengono scelti per il loro potenziale nascosto dagli Dei del Metal, entità di enorme potere in costante ricerca di guerrieri che accettino di combattere per loro nel Ragnarok contro i nemici che mettono a rischio l'equilibrio dei due mondi. Passiamo, quindi, alla parte centrale del gioco: le meccaniche che ci permetteranno di interpretare il nostro Avatar del Metal. I personaggi vengono creati scegliendo la propria identità comune, descrivendola con delle brevi frasi, compresa la ragione dell'insofferenza nei confronti della propria vita quotidiana, lasciando tutte le meccaniche per la parte centrale della scheda, ossia la creazione del proprio alter ego nel Ragnarok. Questa parte è dedicata alla selezione del Tono, ossia il Dio che ci ha scelti come suo Avatar, e della Causa Sacra, l'ambizione che ha permesso al personaggio di essere notato tra gli abitanti di Mundania e scelto per combattere nel Ragnarok. Il sistema segue una struttura a classi e livelli (qui chiamate "Posizioni" e "Notorietà"), permettendo di scegliere tra sei possibilità: il Brütalizer, il guerriero da prima linea in cerca di gloria, il Blüdgaard, il guardiano divino incaricato di difendere i propri compagni, il Chordmaster, colui che è in grado di usare gli accordi della creazione, l'Howler, il convocatore delle forze del Ragnarok, lo Shredder, che incanala i poteri arcani attraverso il proprio strumento, e l'Amplord, che potenzia e amplifica il potere del resto de gruppo. Anche in questo caso la fonte di ispirazione principale rimane il mondo della musica, con le classi che ricalcano parte dei componenti tipici di una band. I personaggi verranno, quindi, completati dalla scelta delle Abilità e dell'Equipaggiamento, diviso tra Armi, Vestiario e Accessori, e fonte di parte dei poteri del personaggio. La risoluzione dei conflitti viene gestita tirando un numero di d4 pari ai punti che si possiede in una abilità, con il 4 che indica un Tributo (successo) e l'1 un Feedback, un crollo della propria fede nella causa sacra. E', inoltre, possibile generare dei Tributi di gruppo, che verranno segnati in una riserva utilizzabile da qualunque personaggio per ottenere dei migliori risultati nelle proprie prove. La vera particolarità è dovuta alla gestione delle ferite e della "salute" dei propri personaggi: questi, infatti, non hanno dei veri e propri punti ferita, ma una riserva di Feedback che sono in grado di sopportare prima di dover affrontare uno Iato e tornare temporaneamente su Mundania, cercando nuovamente di attirare l'attenzione degli Dei. Una particolarità del Kickstarter, inoltre, è la possibilità di ottenere un album, utilizzabile anche come schermo del DM e contenente canzoni di nomi di prim'ordine della scena metal, come Motörhead, Armord Saint e Anthrax, compresa una canzone inedita di Charlie Benante. Vi segnaliamo inoltre che gli autori hanno rilasciato una breve anticipazione dei capitoli 2 e 3 del manuale, che potete trovare qui. Link al Kickstarter: https://www.kickstarter.com/projects/huntersbooks/gods-of-metal-ragnarock
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Steampunk Misadventures- L'ultimo canto della Sirena [2]
Aedan O'Byrne Master
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L’ultima casa accogliente
Ian Morgenvelt ha risposto a Zellos a un discussione Discussioni in World of Abyss: Vampire the EdgyMichel Ballou La discussione non sta andando esattamente come sperato, ma stiamo comunque guadagnando tempo con questo teatrino. Ogni secondo è letteralmente una probabilità in più di uscirne con la propria non vita. Calma, Dave: Ludovico ha ragione. I nostri "amici" potrebbero voler farci perdere il vantaggio del numero per poterci eliminare, prendere come ostaggi o trasformare in un qualche tipo di schiavo. Dico al poliziotto senza fare una mossa verso gli altri cainiti, guardando poi i sabbatici Forse non hanno capito che non siamo qui per lanciarci ai loro piedi imploranti: staremmo solamente passando da un padrone all'altro. Forza, spiegatemi per quale ragione dovrei darvi prova delle mie intenzioni seguendo i vostri ordini: un vero sabbatico non sacrificherebbe mai la sua libertà per seguire gli ordini degli altri, a quanto ho capito. Master
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Capitolo II - Figli del Peccato
Chloe Con Ravynne
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Ombre su Dorokan
Ian Morgenvelt ha risposto a Ian Morgenvelt a un discussione Archivio: Giants' Playtesting [Pathfinder 1] in La guerra dei GigantiKatyusha
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Dark Souls arriva sui tavoli da gioco
Dipende tutto da come si guarda il gioco. Concordo con te che non è il sistema adatto per ricreare alla perfezione le meccaniche dei videogame: userei probabilmente un sistema più "meccanico" per questo scopo. L'obiettivo di Sword&Board è quello di fornire gli strumenti per raccontare una storia che rispetti le peculiarità dei Souls, focalizzandosi, appunto, sulla narrazione: scegliere di usare una sola risorsa per regolare l'utilizzo dei poteri serve proprio a fare in modo che le meccaniche rimangano sullo sfondo. E' la stessa differenza che c'è, per dire, tra Mask e Mutant&Mastermind o D&D/Pathfinder e Dungeon World: entrambi i sistema narrano lo stesso tipo di storie, focalizzandosi su aspetti differenti.
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Il futuro di Dawnstar
Theo Dezgrazos Senza Ealadha
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Sezione II - Capitolo 2 - Come Semidei
Friedrich Seidel Il tempo che ho guadagnato mi permette di iniziare il mio lavoro e spargere le prime voci con l'aiuto di Galyia, ma non riesco ad osservare i risultati del mio piano che l'intera sezione decide di impazzire. Che c***o sta succedendo adesso? Sgrano gli occhi quando sento le urla di Eshu e corro fino alla capsula di Shao Ling, dove vedo Kho Aycan levitare da terra "lievemente" fuori di sé e Akai pregare in ginocchio il presunto spirito da lui convocato. Questo significa che le sue assurdità non erano delle battute? È solo una mia impressione o hanno deciso di riempire la Sezione II con tutti i fenomeni da circo, sottoscritto compreso? Non credo proprio che sia un "onorevole spirito", Akai. Di qualunque cosa si tratti, sono certo che abbia tutto meno che buone intenzioni. Dico prima di inviare le nanomacchine a scansionare la donna, muovendole con cautela e preparandomi a disattivarle forzatamente in caso di intrusione: ormai sono certo che qualunque cosa sia questo Shao Ling sia in grado di interagire con le altre apparecchiature elettroniche. Tengo una mano sulla pistola, pronto al peggio, incerto che possa veramente servire a qualcosa. Se non a condannare la povera Aycan.
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Capitolo II - Figli del Peccato
Chloe Con Ravynne
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Dark Souls arriva sui tavoli da gioco
Il 3 Gennaio il designer indipendente David Lombardo ha annunciato tramite un tweet di aver adattato il sistema di Laser&Feelings, uno dei pioneristici giochi creati da John Harper, per creare un gioco di ruolo da tavolo ispirato alla famosa saga videoludica di Dark Souls. Il gioco parte da alcune premesse appropriate per l'ambientazione: i personaggi giocheranno dei personaggi cupi e tormentati e dovranno affrontare imprese come "Raccogliere le Anime dei Quattro Signori" o "Creare l'Altare della Prima Fiamma". Si tratta, però, di un gioco estremamente particolare e richiede alcune premesse: andiamo a scoprirne tutte le sfaccettature e ad esplorare quello che ci offre. Il predecessore: Laser&Feelings Ispirato da un album dei Doubleclick, John Harper ha creato il suo Laser&Feelings, un GdR narrativo dalle meccaniche tanto semplici quanto innovative che segue il formato dei "giochi da una pagina". E non si tratta di un'iperbole per spiegare la scarsa complessità: l'intero regolamento di Laser&Feelings è infatti contenuto in una pagina A4. Questa scelta, però, non è un semplice esercizio di stile fine a sé stesso: il gioco funziona al pari di qualunque altro sistema. Il foglio può essere diviso in due parti: la prima contiene le regole, mentre la seconda i consigli per i master, principalmente spunti di trama e generatori casuali di avventure. Il sistema, infatti, è fortemente basato sull'improvvisazione: spinge i master a preparare poco materiale e fornisce dei sistemi per improvvisare delle avventure seguendo gli spunti forniti dai giocatori, veri protagonisti del gioco. Il primo di questi è lo spunto da cui parte la trama, un evento decisamente spiazzante e che spinge i giocatori a pensare fuori dagli schemi: i personaggi saranno l'equipaggio di una nave in missione esplorativa, il cui capitano è stato soverchiato da un'entità psichica ed è attualmente ricoverato in una capsula medica. Le regole, come anticipato, sono estremamente semplici e riprendono la struttura di Trollbabe di Edwards. I personaggi scelgono un numero da 2 a 5 e determinano chi sia il loro personaggio all'interno della nave e quali siano i suoi obiettivi. Per risolvere un conflitto si tira un d6, aggiungendone un secondo in caso si sia "addestrati" e un terzo nel caso si sia "esperti": tirando sotto al proprio numero si riuscirà in una prova di Laser, tirando sopra in una prova di Sentimenti (Feelings). I due tipi di prove non sono altro che un modo per indicare due approcci differenti per risolvere le situazioni, che vengono scelti di volta in volta dal giocatore sulla base di quanto stia narrando: il primo indica le situazioni in cui il personaggio usa la scienza o la ragione per superare una sfida, mentre il secondo quelle in cui vengono usati i sentimenti (appunto) o i rapporti interpersonali. Più successi si ottengono e migliore sarà il risultato: un singolo successo, infatti, comporta che avremo superato la prova pagando un prezzo, che si tradurrà in una conseguenza determinata dal master. Inoltre, nel caso in cui si ottenga esattamente il proprio numero si otterrà un Laser Feelings, un successo che permette ai giocatori di fare una domanda al master su ciò che sta accadendo. Dai Laser alle Spade Dopo questa doverosa premessa, guardiamo come sia stato adattato il sistema. Il primo cambiamento è nel dado, che viene modificato dal d6 al d10 e, analogamente, il numero scelto dal giocatore varierà tra 2 e 9. Anche le statistiche sono state modificate: al posto di Laser e Sentimenti troveremo Spada (per indicare le azioni più aggressivi e distruttive) e Scudo (per le azioni svolte con cautela o quelle principalmente difensive). Ma sarà ancora una volta compito del giocatore scegliere quale approccio venga usato dal proprio personaggio per risolvere ogni sfida. La vera novità è rappresentata, però, dall'aggiunta delle classi e della Postura. Sono entrambi sostituti di due parti dei personaggi di Laser&Feelings (rispettivamente, il ruolo nella nave e il "Laser Feelings"), che però aggiungono delle nuove meccaniche decisamente interessanti. Il ruolo del personaggio, infatti, offre anche un'abilità speciale unica per ogni classe, attivabile spendendo Postura: questa è una risorsa che viene generata ogni volta che si ottiene esattamente il proprio numero su un dado, utilizzabile anche per cambiare il proprio numero, alzandolo o abbassandolo di un punto. Si tratta di meccaniche interessanti e che ben si sposano con un gioco più incentrato sull'azione e sul combattimento. Consiglio, poi, di dare un'occhiata al gioco anche in caso non siate interessati al sistema: il generatore casuale di missioni è uno strumento perfetto per tutti quei master che volessero giocare una campagna in un mondo ispirato a quello di Dark Souls o dei suoi "figliocci" (come l'altrettanto famoso Bloodborne). I nomi di PNG e luoghi e gli spunti di trama possono aiutarvi a improvvisare delle situazioni al volo o aiutarvi a risolvere eventuali crisi creative. Il sistema è disponibile interamente su itch.io (trovate il link in calce), compresa una seconda pagina di regole con ulteriori consigli per i master, un generatore di nemici e tesori, e degli esempi di oggetti magici. Sono, inoltre, presenti delle regole opzionali, che rendono il gioco più tattico. Viene venduto con una formula pay what you want ed è disponibile sia come PDF che come jpg. Link al PDF del gioco: https://awkwardturtle.itch.io/sword-board
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Dark Souls arriva sui tavoli da gioco
Esploriamo il mondo cupo e distrutto dei "Souls" grazie a questo gioco di ruolo indipendente. Il 3 Gennaio il designer indipendente David Lombardo ha annunciato tramite un tweet di aver adattato il sistema di Laser&Feelings, uno dei pioneristici giochi creati da John Harper, per creare un gioco di ruolo da tavolo ispirato alla famosa saga videoludica di Dark Souls. Il gioco parte da alcune premesse appropriate per l'ambientazione: i personaggi giocheranno dei personaggi cupi e tormentati e dovranno affrontare imprese come "Raccogliere le Anime dei Quattro Signori" o "Creare l'Altare della Prima Fiamma". Si tratta, però, di un gioco estremamente particolare e richiede alcune premesse: andiamo a scoprirne tutte le sfaccettature e ad esplorare quello che ci offre. Il predecessore: Laser&Feelings Ispirato da un album dei Doubleclick, John Harper ha creato il suo Laser&Feelings, un GdR narrativo dalle meccaniche tanto semplici quanto innovative che segue il formato dei "giochi da una pagina". E non si tratta di un'iperbole per spiegare la scarsa complessità: l'intero regolamento di Laser&Feelings è infatti contenuto in una pagina A4. Questa scelta, però, non è un semplice esercizio di stile fine a sé stesso: il gioco funziona al pari di qualunque altro sistema. Il foglio può essere diviso in due parti: la prima contiene le regole, mentre la seconda i consigli per i master, principalmente spunti di trama e generatori casuali di avventure. Il sistema, infatti, è fortemente basato sull'improvvisazione: spinge i master a preparare poco materiale e fornisce dei sistemi per improvvisare delle avventure seguendo gli spunti forniti dai giocatori, veri protagonisti del gioco. Il primo di questi è lo spunto da cui parte la trama, un evento decisamente spiazzante e che spinge i giocatori a pensare fuori dagli schemi: i personaggi saranno l'equipaggio di una nave in missione esplorativa, il cui capitano è stato soverchiato da un'entità psichica ed è attualmente ricoverato in una capsula medica. Le regole, come anticipato, sono estremamente semplici e riprendono la struttura di Trollbabe di Edwards. I personaggi scelgono un numero da 2 a 5 e determinano chi sia il loro personaggio all'interno della nave e quali siano i suoi obiettivi. Per risolvere un conflitto si tira un d6, aggiungendone un secondo in caso si sia "addestrati" e un terzo nel caso si sia "esperti": tirando sotto al proprio numero si riuscirà in una prova di Laser, tirando sopra in una prova di Sentimenti (Feelings). I due tipi di prove non sono altro che un modo per indicare due approcci differenti per risolvere le situazioni, che vengono scelti di volta in volta dal giocatore sulla base di quanto stia narrando: il primo indica le situazioni in cui il personaggio usa la scienza o la ragione per superare una sfida, mentre il secondo quelle in cui vengono usati i sentimenti (appunto) o i rapporti interpersonali. Più successi si ottengono e migliore sarà il risultato: un singolo successo, infatti, comporta che avremo superato la prova pagando un prezzo, che si tradurrà in una conseguenza determinata dal master. Inoltre, nel caso in cui si ottenga esattamente il proprio numero si otterrà un Laser Feelings, un successo che permette ai giocatori di fare una domanda al master su ciò che sta accadendo. Dai Laser alle Spade Dopo questa doverosa premessa, guardiamo come sia stato adattato il sistema. Il primo cambiamento è nel dado, che viene modificato dal d6 al d10 e, analogamente, il numero scelto dal giocatore varierà tra 2 e 9. Anche le statistiche sono state modificate: al posto di Laser e Sentimenti troveremo Spada (per indicare le azioni più aggressivi e distruttive) e Scudo (per le azioni svolte con cautela o quelle principalmente difensive). Ma sarà ancora una volta compito del giocatore scegliere quale approccio venga usato dal proprio personaggio per risolvere ogni sfida. La vera novità è rappresentata, però, dall'aggiunta delle classi e della Postura. Sono entrambi sostituti di due parti dei personaggi di Laser&Feelings (rispettivamente, il ruolo nella nave e il "Laser Feelings"), che però aggiungono delle nuove meccaniche decisamente interessanti. Il ruolo del personaggio, infatti, offre anche un'abilità speciale unica per ogni classe, attivabile spendendo Postura: questa è una risorsa che viene generata ogni volta che si ottiene esattamente il proprio numero su un dado, utilizzabile anche per cambiare il proprio numero, alzandolo o abbassandolo di un punto. Si tratta di meccaniche interessanti e che ben si sposano con un gioco più incentrato sull'azione e sul combattimento. Consiglio, poi, di dare un'occhiata al gioco anche in caso non siate interessati al sistema: il generatore casuale di missioni è uno strumento perfetto per tutti quei master che volessero giocare una campagna in un mondo ispirato a quello di Dark Souls o dei suoi "figliocci" (come l'altrettanto famoso Bloodborne). I nomi di PNG e luoghi e gli spunti di trama possono aiutarvi a improvvisare delle situazioni al volo o aiutarvi a risolvere eventuali crisi creative. Il sistema è disponibile interamente su itch.io (trovate il link in calce), compresa una seconda pagina di regole con ulteriori consigli per i master, un generatore di nemici e tesori, e degli esempi di oggetti magici. Sono, inoltre, presenti delle regole opzionali, che rendono il gioco più tattico. Viene venduto con una formula pay what you want ed è disponibile sia come PDF che come jpg. Link al PDF del gioco: https://awkwardturtle.itch.io/sword-board Visualizza articolo completo
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Recensione: Labyrinth Adventure Game
Labyrinth, il famoso film di Jim Henson, è diventato un GdR e oggi lo recensiremo per voi. Nota del Recensore: le traduzioni dei termini del gioco pubblicate in questo articolo sono da considerarsi non ufficiali. Labyrinth Adventure Game è uscito all'inizio di Marzo 2020, cercando di portare al tavolo di gioco le emozioni evocate dal film cult di Jim Henson. Questo manuale di 300 pagine contiene tutto il necessario per tuffarsi immediatamente nell'avventura, dalle regole per la creazione dei personaggi a dei consigli per il dungeon master. E, per rimanere fedele all'opera originale, il manuale è anche un'enorme campagna ambientata proprio nel Labirinto del Re dei Goblin, dove i personaggi dovranno risolvere enigmi, puzzle e avversità per raggiungere il Castello e sconfiggere il signore del Labirinto. Andiamo quindi a scoprire se le ambiziose premesse siano state mantenute e se il gioco riesca veramente a reggere il paragone con l'opera da cui trae ispirazione. Le meccaniche di gioco Le premesse da cui parte il gioco sono decisamente buone: un sistema narrativo ed estremamente leggero, un focus sull'esplorazione e sulla scoperta e delle regole che sfavoriscono attivamente il combattimento, spingendo i personaggi a trovare soluzioni creative ai vari ostacoli che gli vengono posti di fronte. Ogni sfida, infatti, viene risolta con un tiro di un d6 contro una CD fissata dal master (da 2 a 6). Se i personaggi hanno a disposizione qualcosa che gli aiuti (un pezzo di equipaggiamento, un Tratto o altro ancora) possono tirare un secondo d6 e prendere il risultato migliore, mentre se c'è qualcosa che li ostacola (come un Difetto) dovranno tirare un secondo d6 e scegliere il risultato peggiore. I tiri sono completamente in mano ai giocatori: il master (qui chiamato Re dei Goblin) deve solamente introdurre la scena e interpretare i PNG presenti, presentando la sfida come un numero da ottenere con il dado piuttosto che una serie di tiri contrapposti. Non sono previste regole per scontri, ferite o movimento tattico perché la violenza non è mai una soluzione nel Labirinto, cosa che andrebbe chiarita all'inizio di ogni giocata con questo sistema. La creazione del personaggio rimane fedele con il resto del sistema e viene articolata in tre passaggi: la scelta della Specie a cui appartiene il personaggio, la scelta di un Tratto (la specializzazione del personaggio, rappresentata come una coppia di concetti, come "Cantare e Ballare" o "Nascondersi e Essere Furtivi") e la scelta di un Difetto (un problema fondamentale per il personaggio, come l'ingenuità). I personaggi non sono dotati di statistiche o punti esperienza: le scelte fatte in fase di creazione rimarranno le stesse durante tutta l'avventura. L'unico dettaglio che viene modificato in continuazione è l'equipaggiamento, fondamentale per superare le numerose sfide del Labirinto. Ogni PG può avere con sé un massimo di 6 oggetti, che, come accennato, possono permettere di tirare un dado aggiuntivo durante una prova e scegliere il risultato migliore. Inoltre, certi oggetti possono essere scambiati con dei PNG per ottenere informazioni o avvicinarsi al Castello: il Labirinto non è dotato di una moneta o di una economia, ma di un complesso sistema di baratti e scambi. Un concetto decisamente affascinante e che può fornire scenari interessanti con dei giocatori propositivi. Per quanto riguarda le Specie, il manuale offre sette opzioni, che rappresentano tutte le creature con un ruolo prominente nel film: gli Umani, le Bestie Cornute, i Firey (NdT: i folletti in grado di rimuovere parti del proprio corpo), i Goblin, i Cavalieri di Yore, i Vermi e i Nani. Ogni Specie offre dei bonus sotto forma di Tratti extra particolari, come Controllare [Oggetto] per le Bestie Cornute, e, in certi casi, di Difetti extra. Le Specie sono state create con la precisa intenzione di emulare i personaggi visti nel film, cosa che potrebbe essere sia un pregio che un difetto: l'eccessiva somiglianza con il media d'ispirazione potrebbe legare le mani ad un giocatore, costringendolo nel canovaccio scritto da altri. L'Avventura Labyrinth non è solo un GdR, ma è anche una campagna autoconclusiva, rigiocabile in diverse occasioni proprio per via della sua struttura. L'incipit è l'unica cosa che rimane costante nelle varie giocate: il master, il Re dei Goblin, si introduce e spiega per quale ragione i personaggi lo vogliano affrontare. Ha infatti sottratto un oggetto prezioso ad ognuno di loro e li sfida a recuperarlo, fornendogli le famose 13 ore di tempo. Il manuale cita un oggetto, ma l'Obiettivo dei personaggi può essere anche qualcosa di più vago: potrebbero, ad esempio, voler provare qualcosa a sé stessi o ad un proprio caro. L'avventura si articola in cinque Capitoli, che rappresentano le cinque zone del Labirinto: le Mura, il Labirinto Esterno, la Terra di Yore, la Città dei Goblin e il Castello. I personaggi possono viaggiare liberamente tra le zone visitate in un Capitolo, ma non possono mai tornare nei Capitoli precedenti: il Labirinto non è semplice da esplorare ed è pieno di insidie, tornare eccessivamente indietro potrebbe far perdere del tempo prezioso. La posizione dei personaggi viene segnata attraverso il Progresso, un numero aggiornato al termine di ogni scena: in caso i PG riescano a risolverla potranno aggiungere il tiro di 1d6 al loro attuale Progresso, raggiungendo una scena più "avanzata" e, potenzialmente, superare il Capitolo, in caso si sia superato con il proprio tiro l'ultima scena. In caso falliscano nella prova o la ritengano troppo complessa potranno tirare nuovamente il d6, sommando però il risultato al loro precedente valore di Progresso. Potrebbero quindi trovarsi a tornare nel medesimo posto, perdendo così tempo. Il tempo è proprio uno dei protagonisti del gioco: le tredici ore pesano, infatti, sui personaggi e contribuiscono a mantenere la tensione attiva, ma non vengono scalate in seguito ad ogni azione. Le ore a disposizione vengono ridotte solamente quando i personaggi sprecano del tempo, perdendosi mentre si prova a tornare indietro o fallendo certe prove. Non vengono scalate durante la risoluzione dei puzzle o durante le discussioni con i PNG: come già detto, l'obiettivo del gioco è l'esplorazione e una simile regola non avrebbe fatto altro che limitarla. L'ultimo capitolo, come accennato, è il Castello del Re dei Goblin e costituisce un'eccezione a quanto visto in precedenza. Si conserva infatti la struttura a Scene, ma si aggiunge una difficoltà aggiuntiva, data dalla presenza del Re dei Goblin. I personaggi, infatti, non dovranno semplicemente provare a raggiungere l'ultima stanza del Castello, ma dovranno provare a catturare il loro nemico, che continua a muoversi per il Castello. Al contrario del resto dei Capitoli, dunque, il master dovrà prendere le redini del proprio personaggio e muoverlo di turno in turno, così da evitargli l'incontro con i giocatori e, potenzialmente, metterli in situazioni pericolose. Ogni turno, infatti, consumerà venti minuti, indipendentemente dal successo della prova, che gli permetterà solamente di raggiungere la stanza adiacente: in questa fase i personaggi sono ormai alle strette. Nelle stanze del Castello ci saranno comunque degli ostacoli da superare, ma qualunque PNG che abbia visto passare il Re dei Goblin di recente sarà disposto a dargli questa informazione gratuitamente. Nonostante questo, consiglio comunque di presentare ai giocatori una mappa del Castello, vitale per evitare di perdere tempo a capire come siano collegate le stanze e mantenere la frenesia di quello che, a tutti gli effetti, è lo scontro finale dell'avventura. Una volta raggiunto il Re dei Goblin i personaggi avranno finito il loro viaggio: il confronto non richiede, infatti, nessuna prova, ma i personaggi dovranno dimostrargli di avere una volontà più forte della sua attraverso un mezzo a loro scelta, che sia la frase del film o una qualche sorta di sfida. Il master viene spinto a rendere il momento più epico e climatico possibile, ma ci sono pochi consigli per farlo. Conclusione Labyrinth Adventure Game è certamente un lavoro di qualità e riesce alla perfezione nel suo intento, spingendo i giocatori a pensare a metodi originali per risolvere le sfide e dando la giusta importanza al fattore temporale. D'altro canto, il gioco è decisamente particolare e richiede il gruppo adatto: il master, infatti, deve essere in grado di improvvisare con i dettagli forniti dal manuale, soprattutto per quanto riguarda le difficoltà delle prove, lasciate completamente sotto la sua giurisdizione, e i giocatori devono essere attivi e propositivi. La leggerezza del sistema e la mancanza di regole per descrivere le scene lo rende, inoltre, un buon supplemento per giocare una one-shot con il vostro sistema preferito, a patto di avere tempo a sufficienza per adattare le difficoltà e inserire le regole nel gioco. Le poche regole fondamentali al completamento del modulo (l'equipaggiamento e il Progresso) sono facilmente trasportabili in un qualunque altro gioco di ruolo. Un'ultima nota che mi sento di fare, infine, è che si tratta di un gioco decisamente adatto da giocare con dei bambini: l'assenza di calcoli e la semplicità del sistema della risoluzione dei conflitti sono adatte anche per un pubblico molto giovane, così come l'assenza di violenza e l'ambientazione. Siete quindi pronti per tuffarvi nel Labirinto e affrontare il Re dei Goblin? Visualizza articolo completo
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Recensione: Labyrinth Adventure Game
Nota del Recensore: le traduzioni dei termini del gioco pubblicate in questo articolo sono da considerarsi non ufficiali. Labyrinth Adventure Game è uscito all'inizio di Marzo 2020, cercando di portare al tavolo di gioco le emozioni evocate dal film cult di Jim Henson. Questo manuale di 300 pagine contiene tutto il necessario per tuffarsi immediatamente nell'avventura, dalle regole per la creazione dei personaggi a dei consigli per il dungeon master. E, per rimanere fedele all'opera originale, il manuale è anche un'enorme campagna ambientata proprio nel Labirinto del Re dei Goblin, dove i personaggi dovranno risolvere enigmi, puzzle e avversità per raggiungere il Castello e sconfiggere il signore del Labirinto. Andiamo quindi a scoprire se le ambiziose premesse siano state mantenute e se il gioco riesca veramente a reggere il paragone con l'opera da cui trae ispirazione. Le meccaniche di gioco Le premesse da cui parte il gioco sono decisamente buone: un sistema narrativo ed estremamente leggero, un focus sull'esplorazione e sulla scoperta e delle regole che sfavoriscono attivamente il combattimento, spingendo i personaggi a trovare soluzioni creative ai vari ostacoli che gli vengono posti di fronte. Ogni sfida, infatti, viene risolta con un tiro di un d6 contro una CD fissata dal master (da 2 a 6). Se i personaggi hanno a disposizione qualcosa che gli aiuti (un pezzo di equipaggiamento, un Tratto o altro ancora) possono tirare un secondo d6 e prendere il risultato migliore, mentre se c'è qualcosa che li ostacola (come un Difetto) dovranno tirare un secondo d6 e scegliere il risultato peggiore. I tiri sono completamente in mano ai giocatori: il master (qui chiamato Re dei Goblin) deve solamente introdurre la scena e interpretare i PNG presenti, presentando la sfida come un numero da ottenere con il dado piuttosto che una serie di tiri contrapposti. Non sono previste regole per scontri, ferite o movimento tattico perché la violenza non è mai una soluzione nel Labirinto, cosa che andrebbe chiarita all'inizio di ogni giocata con questo sistema. La creazione del personaggio rimane fedele con il resto del sistema e viene articolata in tre passaggi: la scelta della Specie a cui appartiene il personaggio, la scelta di un Tratto (la specializzazione del personaggio, rappresentata come una coppia di concetti, come "Cantare e Ballare" o "Nascondersi e Essere Furtivi") e la scelta di un Difetto (un problema fondamentale per il personaggio, come l'ingenuità). I personaggi non sono dotati di statistiche o punti esperienza: le scelte fatte in fase di creazione rimarranno le stesse durante tutta l'avventura. L'unico dettaglio che viene modificato in continuazione è l'equipaggiamento, fondamentale per superare le numerose sfide del Labirinto. Ogni PG può avere con sé un massimo di 6 oggetti, che, come accennato, possono permettere di tirare un dado aggiuntivo durante una prova e scegliere il risultato migliore. Inoltre, certi oggetti possono essere scambiati con dei PNG per ottenere informazioni o avvicinarsi al Castello: il Labirinto non è dotato di una moneta o di una economia, ma di un complesso sistema di baratti e scambi. Un concetto decisamente affascinante e che può fornire scenari interessanti con dei giocatori propositivi. Per quanto riguarda le Specie, il manuale offre sette opzioni, che rappresentano tutte le creature con un ruolo prominente nel film: gli Umani, le Bestie Cornute, i Firey (NdT: i folletti in grado di rimuovere parti del proprio corpo), i Goblin, i Cavalieri di Yore, i Vermi e i Nani. Ogni Specie offre dei bonus sotto forma di Tratti extra particolari, come Controllare [Oggetto] per le Bestie Cornute, e, in certi casi, di Difetti extra. Le Specie sono state create con la precisa intenzione di emulare i personaggi visti nel film, cosa che potrebbe essere sia un pregio che un difetto: l'eccessiva somiglianza con il media d'ispirazione potrebbe legare le mani ad un giocatore, costringendolo nel canovaccio scritto da altri. L'Avventura Labyrinth non è solo un GdR, ma è anche una campagna autoconclusiva, rigiocabile in diverse occasioni proprio per via della sua struttura. L'incipit è l'unica cosa che rimane costante nelle varie giocate: il master, il Re dei Goblin, si introduce e spiega per quale ragione i personaggi lo vogliano affrontare. Ha infatti sottratto un oggetto prezioso ad ognuno di loro e li sfida a recuperarlo, fornendogli le famose 13 ore di tempo. Il manuale cita un oggetto, ma l'Obiettivo dei personaggi può essere anche qualcosa di più vago: potrebbero, ad esempio, voler provare qualcosa a sé stessi o ad un proprio caro. L'avventura si articola in cinque Capitoli, che rappresentano le cinque zone del Labirinto: le Mura, il Labirinto Esterno, la Terra di Yore, la Città dei Goblin e il Castello. I personaggi possono viaggiare liberamente tra le zone visitate in un Capitolo, ma non possono mai tornare nei Capitoli precedenti: il Labirinto non è semplice da esplorare ed è pieno di insidie, tornare eccessivamente indietro potrebbe far perdere del tempo prezioso. La posizione dei personaggi viene segnata attraverso il Progresso, un numero aggiornato al termine di ogni scena: in caso i PG riescano a risolverla potranno aggiungere il tiro di 1d6 al loro attuale Progresso, raggiungendo una scena più "avanzata" e, potenzialmente, superare il Capitolo, in caso si sia superato con il proprio tiro l'ultima scena. In caso falliscano nella prova o la ritengano troppo complessa potranno tirare nuovamente il d6, sommando però il risultato al loro precedente valore di Progresso. Potrebbero quindi trovarsi a tornare nel medesimo posto, perdendo così tempo. Il tempo è proprio uno dei protagonisti del gioco: le tredici ore pesano, infatti, sui personaggi e contribuiscono a mantenere la tensione attiva, ma non vengono scalate in seguito ad ogni azione. Le ore a disposizione vengono ridotte solamente quando i personaggi sprecano del tempo, perdendosi mentre si prova a tornare indietro o fallendo certe prove. Non vengono scalate durante la risoluzione dei puzzle o durante le discussioni con i PNG: come già detto, l'obiettivo del gioco è l'esplorazione e una simile regola non avrebbe fatto altro che limitarla. L'ultimo capitolo, come accennato, è il Castello del Re dei Goblin e costituisce un'eccezione a quanto visto in precedenza. Si conserva infatti la struttura a Scene, ma si aggiunge una difficoltà aggiuntiva, data dalla presenza del Re dei Goblin. I personaggi, infatti, non dovranno semplicemente provare a raggiungere l'ultima stanza del Castello, ma dovranno provare a catturare il loro nemico, che continua a muoversi per il Castello. Al contrario del resto dei Capitoli, dunque, il master dovrà prendere le redini del proprio personaggio e muoverlo di turno in turno, così da evitargli l'incontro con i giocatori e, potenzialmente, metterli in situazioni pericolose. Ogni turno, infatti, consumerà venti minuti, indipendentemente dal successo della prova, che gli permetterà solamente di raggiungere la stanza adiacente: in questa fase i personaggi sono ormai alle strette. Nelle stanze del Castello ci saranno comunque degli ostacoli da superare, ma qualunque PNG che abbia visto passare il Re dei Goblin di recente sarà disposto a dargli questa informazione gratuitamente. Nonostante questo, consiglio comunque di presentare ai giocatori una mappa del Castello, vitale per evitare di perdere tempo a capire come siano collegate le stanze e mantenere la frenesia di quello che, a tutti gli effetti, è lo scontro finale dell'avventura. Una volta raggiunto il Re dei Goblin i personaggi avranno finito il loro viaggio: il confronto non richiede, infatti, nessuna prova, ma i personaggi dovranno dimostrargli di avere una volontà più forte della sua attraverso un mezzo a loro scelta, che sia la frase del film o una qualche sorta di sfida. Il master viene spinto a rendere il momento più epico e climatico possibile, ma ci sono pochi consigli per farlo. Conclusione Labyrinth Adventure Game è certamente un lavoro di qualità e riesce alla perfezione nel suo intento, spingendo i giocatori a pensare a metodi originali per risolvere le sfide e dando la giusta importanza al fattore temporale. D'altro canto, il gioco è decisamente particolare e richiede il gruppo adatto: il master, infatti, deve essere in grado di improvvisare con i dettagli forniti dal manuale, soprattutto per quanto riguarda le difficoltà delle prove, lasciate completamente sotto la sua giurisdizione, e i giocatori devono essere attivi e propositivi. La leggerezza del sistema e la mancanza di regole per descrivere le scene lo rende, inoltre, un buon supplemento per giocare una one-shot con il vostro sistema preferito, a patto di avere tempo a sufficienza per adattare le difficoltà e inserire le regole nel gioco. Le poche regole fondamentali al completamento del modulo (l'equipaggiamento e il Progresso) sono facilmente trasportabili in un qualunque altro gioco di ruolo. Un'ultima nota che mi sento di fare, infine, è che si tratta di un gioco decisamente adatto da giocare con dei bambini: l'assenza di calcoli e la semplicità del sistema della risoluzione dei conflitti sono adatte anche per un pubblico molto giovane, così come l'assenza di violenza e l'ambientazione. Siete quindi pronti per tuffarvi nel Labirinto e affrontare il Re dei Goblin?
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Il futuro di Dawnstar
Theo Dezgrazos Senza Ealadha
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Ombre su Dorokan
Ian Morgenvelt ha risposto a Ian Morgenvelt a un discussione Archivio: Giants' Playtesting [Pathfinder 1] in La guerra dei GigantiIvan, Fumiko, Wada
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Non vi è nulla da temere se non il fallimento - TdG
Dana Vervun Approfitto del viaggio per indossare la mia armatura, rivolgendo preghiere e salmi a Santa Sabbat: avremo decisamente bisogno di tutto l'aiuto possibile, vista la follia dei nostri "rivali". E, infatti, riusciamo a superarli solamente grazie al mezzo meccanico caricato sul nostro veicolo, arrivando ai bordi della comunità con cinque minuti d'anticipo. Vogliono veramente usare una simile arma in mezzo ad una comunità agricola? Chi sono questi uomini? Servi dell'Imperium, entrati tutti nelle case e non uscite per nessuna ragione! Urlo ai contadini usciti a guardarci, tenendo il rosario che porto al collo bene in vista. Sistemo quindi l'elmo e mi preparo a correre assieme ai miei compagni: la nostra unica speranza è quella di raggiungere la scuola e prelevare il segretario prima che possano sistemare il treppiede. Vi copro le spalle. Dico poi ai miei compagni, estraendo la reliquia del mio monastero e stringendola con decisione. Master
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[Atto VI] [Lakeshrine]Nella Tela del Ragno
Koen Una perifrasi elegante per dirci che non desidera incontrarci alle nostre condizioni, in sostanza. Non vedo alternative se non passare alle contrattazioni, a questo punto. Concludo dopo le parole di Juliano, lasciando la parola a Jasmine e Gadriel, molto più abili di me nell'arte della diplomazia.