Ghal Maraz

Mía Mía arruffò i capelli del ragazzo, materna come sempre: "Ne parliamo dopo, Ludwig... ma fidati, non si tratta di bella gente per niente...".

Io intanto ho fatto un post interlocutorio: @Bellerofonte decidere se proseguire!

Mi pareva proprio di sì (però non chiedere a me la direzione, perché non sono mai riuscito a capire un accidenti di mappe, piantine e punti cardinali in nessun PbF!).

Sandrine Alamaire Soffoco un gemito e conto mentalmente fino a dieci, osservando quell'hin con uno strano sentimento, una torbida commistione di disgusto e curiosità. Questa volta, però, decido che tocca a me interromperlo e mi reco a passi misurati verso di lui, mentre solfeggio mentalmente una sorta di mantra. La mia mente misura sé stessa e trova conforto nella calma. All'improvviso, la mia voce risuona cristallina, quasi sorprendendo perfino me stessa: "Buongiorno, hin, e ben trovato. Come stai?".

La mia era una battuta, ovviamente. Ma Myth-Weavers resta comunque un'ottima piattaforma di gioco, anche perché è sostanzialmente quella.

Mía Mía sospirò. "Se pensi di riuscirci senza farti ammazzare, scoprire od arrestare... Questa gente è tanta, Gudrod... tanta! Se anche scopriamo dove devo consegnare i soldi, cambia qualcosa. Non è come a Bögenhafen... questi, chiunque siano, sono ovunque. Ci stanno seguendo e controllando. Temo che non ne usciamo, a meno di capire la loro struttura di potere. Quel verme viscido ha parlato di una Cerchia Interna cui avrei dovuto riferire per il pagamento. Ed evidentemente lui non ne fa parte".

Wilhelm Wilhelm sogghignò, colpito dalla assurdità della situazione. 'Un Hobgoblin che sa leggere e scrivere! Mentre forse nessuno di noi ne è capace!'. Scosse la testa e poi guardò Mozgov.

Randall Torm Inutile proseguire ad oltranza: mando Rosso a cercarsi la cena, mentre individuo un posto relativamente sicuro dove fermarsi ed allestisco il campo.

Ciao. Io, come ho detto, tendenzialmente non ho problemi; a volte, però, "perdo un turno" (come in questo caso) per una somma di fattori (tra l'altro, questo fine settimana sono anche ai seggi). Quando decidi/ete che sia il caso di riprendere, mi trovi/ate sempre pronto (ma talvolta necessito di un poke)!

Oppure possiamo fare tutto su Myth-Weavers, che ha il dice roller integrato e la possibilità, oltre agli spoiler, di usare i private tag!🤩

Arn "Fatemi passare", urlò allora Arn, la spada già in mano.

Victor "Diamo un'occhiata"", suggerí Victor. Fece cenno a Ludovicus di stare alla porta. "Io controllo la cassa. Solomon, Judith: potete dare una controllata alle finestre? Cerchiamo di capire perché sono aperte; su cosa si affacciano e cosa si intravede... anche in alto ed in basso. Tra di noi avete la vista migliore di tutti. Leopold: il letto, per piacere?". AdG

Randall Torm Decido di seguire le tracce della carovana, al meglio delle possibilità mie e di Rosso, senza esagerare, cosa che potrebbe stancarci senza risultato.

Damian Sterling "Va bene. Allora vediamo di andare avanti noi mostri sacrificali...", commento, con ben poca ironia nella voce.

Victor Victor si mosse alle spalle di Judith e Solomon, rispondendo nel contempo al prete: "L'unica cosa che mi sovviene è il telescopio... però, a questo punto, è meglio pensarci dopo...".

Knochen Johann imprecò, continuando ad urlare, nel tentativo di fare più confusione possibile. Nel frattempo, cercava di tenere a bada l'avversario come meglio gli riusciva. AdG

Mía Mía fece cenno ai compagni di avvicinarsi, mentre osservava l'inquietante gruppetto andarsene. Attese che fossero lontani, poi disse, sottovoce: "Sono loro. Ovviamente. Sembra che adesso vogliano dei soldi da me, cioè... da Hanna. Mi è parso di capire che i loro capi siano disposti ad ottenerli in qualsiasi modo. Credo proprio non sia il caso di attardarci... meglio fare i turni di guardia, stanotte".

Sandrine Alamaire Faccio la mia piccola sceneggiata per il gentil pubblico non pagante in smaniosa attesa fuori dalla porta, uscendo a lunghi passi cadenzati, ritmati da quel particolare riverbero dei tacchi, prodotto con attenzione studiatamente naturale. Abbozzo un sorriso che non vuol dire niente e scivolo come un delfino tra le onde della piccola, ostinata folla. "Domattina alle otto nell'atrio" è il mio saluto ai compagni ed, al contempo, il mio congedo tanto dai miei pavidi ammiratori, quando dalle pettegole ochette; non abbiamo (più) nulla di cui discorrere in gran segreto: pertanto che vengano, se osano! Percorro una rampa di scale a scendere, per poi arrestarmi. Devo ancora domandare all'halfling cosa lo incuriosisse. Aspetto che mi raggiunga. DM

Mía Silence, please

Randall Torm Non è né il luogo, né il tempo di tergiversare, pertanto mi spingo in avanti senza perdite di tempo. Mi devo allontanare dalla zona degli indiani ed adesso, per di più, sono appiedato.

Sandrine Alamaire Mi fermo sulla soglia della porta e guardo Randal. "Adesso, chef? Alle nove di sera?", replico, perplessa. "Mi sembra... non so... fuori luogo? Non è così... urgente, no? Se invece intendi in senso generale: ovviamente, non c'è problema".

Victor "Va bene, finiamo di esplorare questo razzo di posto", fece allora Victor.

Wilhelm Senza aggiungere altro, Wilhelm seguì Habblo.

Mía "Adesso lo sappiamo, sì. Va bene. La prudenza non è mai troppa", replicò Mía, spostandosi appresso allo strano uomo. Una volta raggiuntolo, lo incitò:

Io non ho problemi, solo che non aveva senso tentare di condurre un balletto a due (o tre) con Kerberos; però, mi pare, che The Machine sia davvero un po' sparito.