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Topic di Gioco: Adam Ambrose
Rebecca ti guarda imbestialita e si vede che vuole risponderti in qualche modo, ma non riesce. Con i pugni stretti e rossa in viso, si allontana da te e va da Annabelle, a malapena sorretta da Elise. "Uh, bene, quindi era davvero un fantasma. Ed è ancora in giro, perfetto, nessun problema." Elise inizia a parlare molto velocemente, e aumentando il volume. "Quindi questo era quello che volevi dirmi ieri, Rebecca? Sembra facile dirmi "Elise, abbiamo evocato un fantasma", non capisco il problema, non c'è problema." Si rivolge nuovamente a te. "Guardi Professore, apprezzo tutto quello che sta facendo per noi, ma in cuor mio non posso abbandonare Annabelle. È colpa anche mia se si trova in queste condizioni. Quindi... o veniamo con lei a casa sua, oppure lei e Annabelle venite a casa mia. La ragazza è nostra responsabilità, e non la abbandoneremo di nuovo."
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Topic di Gioco: Michael Serault
San Castillo, Casa Serault. 27 Marzo 2017, 6:20 AM. Il giorno dopo ti svegli molto presto. Non hai potuto fare a meno di pensare al mistero dietro le ricerche del tuo amico per quasi tutta la notte, e anche l'Orrore fremeva per l'eccitazione insieme a te. Da quando sei diventato Bestia, non hai ancora visto niente di esplicitamente sovrannaturale, nonostante tu ci abbia provato, che è molto, molto strano. Sai che esistono altre creature come te, è evidente, ma anche lì nulla. Forse sei così famoso che ti scansano? È il potere? I soldi? Per fortuna che non puoi sognare, o i tuoi dubbi ti avrebbero seguito anche nel sonno. Il Mecha oltre la tua anima si è pappato anche la tua possibilità di avere incubi, e non di rado è una fortuna. Il tuo primo pensiero quando ti svegli è di nuovo a Michael Iordanou. Quante cose ti ha nascosto?
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Topic di Gioco: Ruby Evans
Alyssa fa segno di no con la testa. "No, niente, anche io non vedo niente." Ti avvicini il più piano possibile al primo treno. È un rudere arancione e bianco, o, almeno, era bianco anni fa. È quasi tutto o scrostato o arrugginito, con ventri rotti e opachi per lo sporco accumulatosi negli anni. Sulla fiancata c'è un enorme murales in verde e viola che in cui leggi con difficoltà "Kalid", probabilmente un tag, e anche antico. I tuoi passi sono tanto delicati che neanche tu riesci a sentirti. Ora che ci fai caso, anche quelli della tua alleata sono estremamente leggeri, ma non come i tuoi. È difficile essere più silenzioso di un Eshmaki. Non senti alcun rumore provenire dal primo treno, e ne approfitti per contare quanti proiettili ti rimangono. Sono tre, di cui uno già pronto in canna. Basteranno, o almeno speri. A un certo punto percepisci un lontano suono provenire dall'altro treno, quello più distante da te. È uno squittio di topo. Alyssa non sembra essersene accorta, oppure non dà a vederlo.
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Topic di Gioco: Indra Devanagari Matheson
Kimiko annuisce, e vi conduce in un rapido tour della casa. Per prima cosa vi porta nella cucina da cui avete visto uscire Takumi. È una cucina molto ordinaria. Ci sono un tavolino con quattro sedie, un frigo, una lavastoviglie e una credenza, aperta, che Takumi si affretta a richiudere. La porta sul muro più vicina a quella di ingresso funge da sgabuzzino, e ha delle scale che portano al seminterrato. È di dimensioni simili a quelle dell'ingresso, ma se questo era tappezzato di librerie il seminterrato è sepolto sotto scatole e scatole, con solo un divano in pelle e una lampadina nuda a diversificare il mobilio "Nonno è un po' un hoarder, queste scatole sono piene di altri libri, e di giornali vecchi. E per vecchi intendo vecchi." Apre una scatola a caso e tira fuori un New York Times del 21 Novembre 1922. "New popular idol rises in Bavaria" indica un titolo cerchiato con la penna. "Nonno è amante della storia, nel suo negozio si trovavano quasi solo libri storici, biografie, cose del genere." Tornati al piano terra passando per la seconda porta a sinistra arrivate alle scale che conducono al primo piano. Vi ritrovate in un breve corridoio con tre porte. La prima a sinistra conduce alla stanza di Kimiko, che, purtroppo per la ragazza, è stata probabilmente arredata da Tyrone stesso, cioè un uomo nato nell'ottocento che ha deciso di adottare una bambina dopo i 100 anni. È terrificantemente rosa, piena di pizzo. La finestra, sul muro di fronte a te, illumina il letto a una piazza dandogli un'aria regale. Da principessina. Kimiko sbuffa guardando il tuo volto, già immaginando la tua reazione: "Sì, nonno ha capito poco dopo conoscermi che è il caso di cambiare tutto. E ovviamente non abbiamo cambiato ancora niente." Anche Kimiko ha una sua libreria, sul muro alla tua sinistra. "Orgoglio e pregiudizio", "Cime tempestose", "Piccole donne"... hai una minima idea di chi abbia scelto questi libri. La piccola scrivania è dotata di un computer, e a fianco c'è lo schermo di un televisore. Di fronte alla camera di Kimiko c'è quella di Tyrone. È chiusa a chiave, ma nel mazzo che ti ha dato il cacciatore c'è anche la chiave per la sua stanza. È grande poco più di quella di Kimiko, il pavimento in legno è nascosto sotto pile di tappeti, a loro volta a malapena visibili sotto le pile di libri. È simile all'ingresso, piena di piante su vasi che scendono dal soffitto e scaffali colmi di libri. Tyrone non è completamente tecnofobo, e ha il suo computer personale su una scrivania stranamente immacolata. Nella stanza c'è un'altra porta, già aperta, che lascia intravedere un minuscolo bagno personale. L'ultima porta rimasta è invece il bagno principale. Tutta la casa è in realtà piena di foto di Tyrone e Kimiko insieme. La ragazza ti porta comunque un album di foto che teneva in camera sua, nella sua libreria. Sfogliandolo vedi solo foto di una Kimiko di al massimo uno, due anni in meno, insieme a un Tyrone che è ovviamente completamente identico a quello che hai conosciuto tu.
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Topic di Gioco: Adam Ambrose
Annabelle è leggerissima, e non hai difficoltà a caricartela come un sacco di patate sulle spalle. Parte del vomito ti finisce addosso, ma non ti interessa. Capisci però che vedendoti in quel modo chiunque penserebbe male o, almeno, più male, e decidi di portarla in braccio, fingendo un momento di malessere. Non ci faresti una bella figura, ma la tua reputazione non ne verrebbe rovinata. Non ce n'è però bisogno: non incontri nessuno sulla tua strada fino a quando non arrivi al cortile del conservatorio. Ad aspettarti ci sono Elise e Rebecca, che appena ti vedono corrono a intercettarti. Rebecca è la prima ad arrivare a te. "What the fuck happened?". Le prende la fronte dalle mani, le asciuga il sudore e sposta i capelli dalla faccia. Le accarezza una guancia, e poi ti guarda, furente. "Spero che questo non sia dovuto a causa tua, o non mi interessa chi sei, you'll pay." Elise sospira, e incrocia le braccia sul petto. "Dai, Becca, è improbabile che in dieci minuti sia riuscito a ridurla così. Cosa è successo? Dobbiamo portarla in ospedale?" Rebecca si gira verso l'altra ragazza. Ti punta l'indice contro. "Improbabile o no, I don't care, se è colpa sua finisce male."
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Topic di Servizio: Con Gli Occhi Della Bestia
Con la lentezza che mi contraddistingue, ho quasi finito di inserire le voci più importanti per Beast: the Primordial nella White Wolf Wiki Italia. http://it.whitewolf.wikia.com/wiki/Bestie:_I_Primordiali Sempre più lentamente ho iniziato ad aggiungere anche elementi dal manuale più recente, che vi renderò disponibili alla fine della "prima fase" delle vostre avventure.
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Topic di Gioco: Adam Ambrose
Apri la porta del tuo camerino, e quasi ti rimane in mano. La porta è completamente andata. Ciò che è peggio è lo stato della stanza. Libri per terra, mobili all'aria, piume ovunque. Il lettore cd/dvd è distrutto, con una foga inaudita. È come se non un ladro, ma un intero squadrone di swat fosse entrato lì dentro. Un'enorme scritta appare sul muro davanti a te. "DO NOT DISTURB AGAIN". È in rosso, ed è relativamente fresca visto che sta ancora colando. Dal colore, e dall'odore, ti è chiaro che non è sangue. È vernice. Infatti ce n'è un barattolo proprio dietro quel che resta della porta. Ti avvicini alla tua scrivania, praticamente scoperchiata. Dietro, coperta da libri e vomito, trovi un'Annabelle in uno stato pietoso. È pallida, con i capelli sporchi e in tutte le direzioni, con il trucco sfatto e slavato che nasconde a malapena delle occhiaie terribili. Ha gli stessi abiti di ieri e dalle nocche cola sangue.
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Topic di Gioco: Michael Serault
San Castillo, Casa Serault. 26 Marzo 2017, 23:36 PM. Finalmente a casa tua, puoi tranquillizzarti un po'. Tra pezzi di corpi, effrazioni e inseguimenti, potresti aspettarti qualcosa del genere anche qui, ma per fortuna niente. Un po' di sana calma, nonostante gli scalpitii dell'Orrore. Corri al pc. Una volta inserita la chiavetta, ti appare una singola cartella con su scritto "Subject". Non è criptata. Al suo interno, ci sono diversi file. Uno è la green card di Michael Iordanou in formato .jpeg, nato il 5/8/83 in Grecia. Scade tra 7 anni, ma sai che non sarà un problema rinnovarla. All'America piacciono gli immigrati "utili", specie se hanno il sostegno di una multinazionale come la tua. Insomma, cose che già sapevi. Ci sono poi tre pdf. Uno contiene il CV di Michael, e tutte le ricerche che ha condotto per la Serault, almeno quelle brevettate e "ufficiali". Niente di segreto. Il secondo non è che una collezione di foto di Michael, tra cui una di voi due a una cena aziendale mentre chiaccherate amabilmente insieme al Professor Lyndon, e una a uno dei tuoi party di beneficienza (puoi vedere anche Scott in lontananza). Ci sono foto di casa sua, che, a dispetto dello stato del suo laboratorio, è invece perfettamente in ordine. C'è anche una foto del magazzino in cui sei stato stasera, ma ovviamente senza braccio. Insomma: il gruppo di Chadwick controllava davvero strettamente il tuo amico. Il terzo file è chiamato "Project Eva". È di oltre 100 pagine. Ed è qui che inizi a perderti. Ci sono foto e scansioni di blueprint incomprensibili, con simboli che non riconosci al volo. A volte intravedi schermi di parti corporee, ma non hanno granché senso a una prima lettura. Ci sono scansioni di pagine di diario datate a oltre dieci anni fa, in greco ma con traduzione a fianco in inglese. Riconosci la calligrafia di Iordanou dai fogli macchiati di petrolio che hai raccolto prima nel suo laboratorio, ma non quelli della traduzione. Leggi attentamente questa decina di pagine, ma è possibilmente anche meno coerente del resto del pdf. Non ti pare scienza, sembra roba uscita da un fantasy. Iordanou parla a più riprese del suo studio su un certo "πῦρ", un fuoco che permette di plasmare la materia, di creare oro dal piombo, vita dalla non vita. Scrive di come questa ricerca gli abbia cambiato la vita, e l'abbia condotto in America, dove poter proseguire le sue ricerche. Scrive di come abbia abbandonato tutto per ottenere questo obiettivo. Non è il Michael che conosci, così timido e pacato. Non puoi sapere se sia sempre così, o se sia cambiato in questi anni.
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Topic di Gioco: Indra Devanagari Matheson
Takumi riprende il panino in mano, e gli dà un bel morso. "5 minutes rule." A bocca ancora piena aggiunge: "Ancora buono. Buono." Tra un boccone e l'altro, il cacciatore demoniaco ti dice: "Certo, certo che posso fare una mano. Magari non so bene l'inglese, ma so molto bene il latino. Io e Tyrone parlavamo in quella lingua. Come codice." Kimiko vi interrompe. Ora sta meglio, ha ripreso un po' di colore, specie ora che l'avete convinta che, sì, Tyrone ha sangue di demone ma almeno è sangue di demone buono. "Posso aiutarvi in qualche modo? Casa è grande, nonno ha un sacco di libri..." In effetti, già solo questa stanza è tappezzata di librerie. Da sola cercare sarà difficile, e in ogni caso ci vorrà del tempo per cavare un ragno dal buco. In questo momento ti tornano in mente le parole di Tyrone, un regalino da parte del tuo Orrore: "Qualche frutto delle mie ricerche l'ho conservato. E nascosto bene. Nel dubbio, pensi a Kimiko." In lontananza, ma allo stesso tempo da molto vicino, puoi udire il suono di uno sbattere a tempo di centinaia di mani. Il Centimane è curioso. E tu sai cosa vuol dire quando è curioso.
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Topic di Gioco: Adam Ambrose
Ti concentri un attimo, e intorno a te spariscono i corridoi del conservatorio e ti ritrovi nella tua gigante cattedrale. Puoi vedere ali alla periferia del tuo campo visivo. Ti porti le mani davanti al volto e sono quelle, possenti e artigliate, del tuo Orrore. Al momento le statue dei guardiani hanno lo sguardo volto verso le pareti della Stanza, non avendo nessuno contro cui puntare il dito. L'organo non è in funzione, ma qualche scintilla si può comunque vedere molto velocemente sulla superfici angeliche. Una sottile coltre di neve copre il pavimento, e la luce proveniente dalle enormi vetrate si riflette contro i tuoi occhi, senza che ciò impedisca la tua vista. Nulla di nuovo rispetto al solito. Arrivi davanti al tuo camerino. Davanti non c'è nessuno. La porta stavolta non è chiusa, solo appoggiata. Qualcuno è riuscito a forzarla.
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Topic di Gioco: Marshall Horne
Esci fuori di casa, nel buio di una notte senza luna, e senza stelle visto l'inquinamento luminoso della città. La macchina è ancora dove l'hai lasciata. Prima di avvicinarti, noti che c'è un'altra persona sulla via. È seduta su un muretto, e sta fumando in silenzio, dando ogni tanto delle occhiate al cellulare. Non ti sta guardando al momento e non pare avere alcun interesse a te, o alle tue attività. È un uomo, con un cappello da baseball e giubbotto jeans, capelli castani corti e barba ispida. Avrà intorno ai 40 anni. Sta a circa 20 metri da te. Guardando meglio, noti che il vetro dello sportello posteriore della tua macchina è rotto. Nessun frammento è fuori dalla macchina.
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Topic di Gioco: Michael Serault
Philip finisce il suo bicchiere in un sorso, e lo appoggia sul tavolo. "Ovvio, sì, molto privati. Non ti tedierò con i particolari... siamo un gruppo filantropico, a modo nostro. Vogliamo il bene della società, studiamo i migliori scienziati e, se adatti alla nostra causa, li portiamo dalla nostra parte. Senza scopo di lucro, ovviamente! Allo stesso tempo controlliamo invece le ricerche più pericolose, impedendo che esplodano in faccia alla nazione. Non è questo il caso di Michael Iordanou." Si versa altro champagne. "Lo abbiamo sott'occhio da un po', e si è sempre comportato in maniera egregia. Splendida. E non possiamo rubartelo, sappiamo che è off limits." Ride. "Ammetto che mi sarebbe piaciuto, ma non è possibile. Sempre quella questione del rispetto, sai." Controlla l'ora sull'orologio. "Be', non voglio infastidirti oltre... anzi, sei stato un ospite fenomenale. Mi scuso ancora per le mie maniere non... convenzionali, diciamo. Spero tu possa capire." Si alza e ti tende la mano. "Ma ci sentiremo ancora, ne sono sicuro."
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Topic di Gioco: Adam Ambrose
Il ragazzo scuote la testa, mandando in fretta giù un'altra fetta di pizza. Parte gli cade sui pantaloni. "Mmm," butta giù "mm, sì, tipo verso dove fanno le prove, insomma." E ti indica con il dito la zona in cui sai già che si trova anche il tuo camerino. Quello dove è successo tutto quel casino ieri. La tua Tana. "Ah, grande spettacolo ieri con il prof Thomas, eh!" Si gira verso il cartone di pizza. "Vuole favorire? C'è per tutti!"
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Topic di Gioco: Ruby Evans
Alyssa fa spallucce, e ti guarda divertita. "Se lo dici tu... andiamo, va." Prima di andare via, guardi il corpo del biondo. Un rivolo di sangue gli esce dalla bocca, e i piccoli spasmi e gemiti dei minuti precedenti hanno lasciato spazio al silenzio, completo silenzio. Il ragazzo è ufficialmente morto. Senti un battito di denti dentro di te. clic clic clic. Quindi un digrignare. E ansimare. È il tuo Orrore, che è sì sazio, ma vuole mangiare ancora. L'hai tentato, ma non è stato sufficiente. Hai punito quel criminale, ma lui non saprà mai perché, nè lo sapranno i suoi compari. Senza spiccicare parola, seguite le indicazioni per arrivare alla stazione dei treni. Ci sono solo quattro linee, ma tutte, a eccezione di quella più vicina a te, sono in pessimo stato. Sono a una distanza di circa 20 metri l'una dall'altra. L'ultima è più o meno a 120 metri da te. Erbaccia cresce tra le rotaie, e le due più lontane sono ancora occupate da treni, che definire antidiluviani è far loro un piacere, ma dalla tua posizione non puoi scorgere dettagli. I passi di Alyssa echeggiano per la stazione. La luce notturna filtra attraverso l'ormai quasi opaco tetto trasparente della stazione, ed è l'unica fonte di minima luce. Non c'è luna.
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Topic di Gioco: Adam Ambrose
C'è ancora qualcuno in biblioteca a quest'ora, un gruppetto di cinque persone, tre delle quali stanno azzannando una pizza. Una di loro, un ragazzo con gli occhiali e capelli lunghi castani raccolti in una coda sta a metà fetta quando gli chiedi di Annabelle. L'hai riconosciuto per quella orribile maglietta californiana arcobaleno che indossa, e indossava anche ieri. Quasi si strozza con il boccone. "Ann-Annabelle? Sì, certo, l'ho vista passare una mezz'oretta fa, mentre venivo qui. Non si è fermata quando l'ho salutata. Strano."
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Topic di Gioco: Indra Devanagari Matheson
Takumi si rialza in piedi. Soffia sull'asta di metallo, e il fuoco lentamente smette di bruciare, e la lava si solidifica. Dove man mano se la sta scrostando dalle braccia puoi vedere l'albero delle vene che ora è rosso intenso. "Non so dettagli, mi aveva detto di venire qui a San Castillo. Una cosa che doveva farmi vedere immagino sia Kimiko." La ragazza accenna un timido "Hellooo" alzando il braccio, lui risponde con un sorriso. "Ma quando parliamo di missione, non intendo una singola missione. Noi Otodo, e l'organizzazione di cui faceva parte Tyrone, ci occupiamo di liberare il mondo dal male. Sì, detto così è imbarazzante." Si passa il dito indice sotto il naso, e starnutisce per la cenere che c'è ancora sopra. "Scusate. Dicevo, imbarazzante. Siamo cacciatori di mostri, sì. Sembra film e invece è la nostra vita. I cacciatori come Tyrone sono molto più gentili di noi Otodo. Se c'è qualcosa da punire, va punita. Gente come Tyrone... lui parla ai mostri. Non funziona sempre, e ti fai nemici. Forse voleva chiudere per sempre, per questo mi ha chiamato. Fine dei giochi, ultimo lavoro, il primo noi due insieme in onore ai tempi andati, e basta. Fine della sua veglia." Continua a pulirsi le mani sporche di cenere sulla canotta. "Non abbiamo mai collaborato dal vivo. Ci siamo passati intel negli anni, però. Ma di questo Aciel, mai detto nulla. C'entra qualcosa?"
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Topic di Gioco: Michael Serault
"Alla nostra!" Philip è così contento da mettere tanta energia nel brindisi che parte del suo champagne finisce sul tavolo. Alla tua domanda, si fa serio. "I miei associati sono reazionari, ma hanno ottime idee, e sono persone estremamente competenti. La loro filosofia di vita è un'ispirazione per me, ma hanno dei... chiamiamoli buchi? Hanno bisogno di altre persone che facciano capire loro come poter entrare nel nuovo millennio, ecco." Beve un sorso. "Ma io non sono ancora a quel livello. Una volta che potrò mostrare quanto valgo, potrò imporre un po' di sana modernità, cambiare le cose. Trasformare un club d'elite in un club d'elite in cui vale il merito, e non il sangue. Come tu ben dimostri." E alza il calice per un altro brindisi.
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Topic di Gioco: Adam Ambrose
"Lei sta ignorando le mie domande, Professor Ambrose. Ma ci risentiremo. Arrivederci." Cammini per il cortile del conservatorio. Pur essendo le sette, qualche studente è ancora in giro. C'è chi sta tornando a casa, chi invece sta approfittando del silenzio per studiare in biblioteca, o esercitarsi con lo strumento. C'è anche un fattorino, che ipotizzi abbia appena portato una pizza. Succede, anche in una scuola come questa. Però Annabelle non si trova nel cortile.
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Topic di Gioco: Indra Devanagari Matheson
Takumi poggia mento e mani sulla sua mazza. Ha uno sguardo pensieroso. "Un akuma gigante... non mi dici molto, ma nessun problema. Avremo modo di conoscerci meglio. Sempre se non mi tradisci come altri akuma." Kimiko si sta calmando, lentamente. In fondo siete demoni, in un modo o nell'altro, ma demoni molto civili. L'uomo si accorge dello stato di Kimiko, e le si avvicina con espressione gentile. "Cara ragazza, il mondo è più difficile e strano di quanto pensi. I demoni esistono, e tuo nonno si è sempre comportato come un eroe per salvare gli umani. Capito Kimiko? Eroe. Questo gli fa onore, e gli fa onore prendersi una meritata pausa. Non devi preoccuparti per nulla. Ci siamo qui noi." Ti guarda, cercando una conferma. "Suo nonno non è come me, no. Simile a me, forse, ma non uguale. Anche lui ha sangue di demone, ma più... come dire... occidentale? Come se fossimo parenti lontani." Mette la mano sinistra, che ora noti essere enorme, sulla testa di Kimiko. Le scompiglia i capelli. "Ma questa qui... non c'entra niente con me. Non abbiamo nulla di simile. È umana." Nel dire queste parole ti guarda fisso negli occhi. Approfittando dei capelli che impediscono la vista a Kimiko, ti fa un occhiolino.
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Topic di Servizio: Con Gli Occhi Della Bestia
La quasi totalità delle creature del mondo di tenebra penserebbe la stessa cosa. È roba rara, anche in Giappone. Senza andare troppo meta: è letteralmente un'organizzazione di persone con sangue di demone oni. Per sapere di più devi chiederglielo: in fondo non è che tu sia stata molto più chiara di lui (ma hai il coltello dalla parte del manico, che è uno dei motivi per cui è così accondiscente). Ps: il Beat è per role play, se non fosse chiaro. Tyrone non sarà contento di quanto è successo.
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Topic di Gioco: Indra Devanagari Matheson
Kimiko non capisce, e fa per liberarsi. Si accorge di quanto ferma sia davvero la tua presa, e smette di resistere. Ride, con un po' di confusione. "Non capisco, cosa c'è che devo vedere?" Anche Takumi è visivamente confuso. Ma annuisce. Sorride, e si porta un dito alla tempia. "Ora capisco. Ora capisco tutto. Ora capisco cosa doveva dirmi Tyrone. Tutto chiaro." Si avvicina alla sua mazza, si china e la solleva come se fosse burro, mettendosela dietro la schiena, reggendola con un solo braccio. "Ti hanno mai detto che sei una brutta persona? Non credo che Tyrone voglia questo, ma non ho altra scelta." Si mette la mazza sotto l'ascella e si inginocchia davanti a Kimiko. "Qualunque cosa succede, devi essere forte." Fa uno, due, tre passi all'indietro, prendendo la mazza con la mano sinistra. Con la destra sposta l'altro divano, per farsi ancora più spazio. Quindi prende la sua mazza ferrata con entrambe le braccia, portandola davanti a sè. Chiude gli occhi. È in quel momento che ti accorgi che Takumi ha delle cicatrici sulle braccia, che seguono il decorso delle sue vene. Mentre il giapponese si concentra e canta una nenia nella sua lingua, la temperatura della stanza inizia ad aumentare. Diventa sempre più rosso in viso, mentre dai pori della pelle inizia a colare una sostanza vischiosa, rosso acceso, che fischia a contatto con l'aria. È lava. Scende man mano dal braccio sinistro, poi dal braccio destro, incontrandosi a livello dei polsi, coprendo le mani e infine tutta la sua arma, che prende fuoco. Apre gli occhi, e ride, riprendendo la mazza con solo il braccio destro e portandosela dietro la schiena. È a contatto con la pelle, ma non lo brucia. Allarga l'altro braccio, per farsi vedere meglio. "Sono uno degli Otodo, e il sangue degli oni è nelle mie vene." In un baleno porta la mazza da dietro la schiena in avanti, se la passa rapidamente da un braccio all'altro, e infine la punta a te, ma a tre metri di sicurezza. "Ho fatto la mia parte. Ora dimmi cosa sei davvero, akuma." Nel mentre, Kimiko sta tremando. Ansima, e oscilla per quanto può, considerato il tuo braccio. "C-cosa? Cosa cosa? Cosa sei?" Ha gli occhi sbarrati, e molto rapidamente passa dal guardare lui, e poi te. Prima poteva aver visto male, ma ora non ha scelta: anche tu sei un mostro.
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Topic di Gioco: Michael Serault
"Siamo più che d'accordo" ti risponde, stringendoti fermamente la mano. "Nessun capello verrà torto al dottore. Come potrebbe continuare la sua fondamentale ricerca altrimenti?" Si alza in piedi, e ti sorride maliziosamente. "Per quanto riguarda i soldi... ne abbiamo, ma non sono importanti per noi, non quanto credi. Non sono i soldi che fanno dei miei associati le persone che sono. Ma non ci sarà bisogno. Ovviamente." Prende la bottiglia di champagne. "Suggelliamo questa... come chiamarla... alleanza?"
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Topic di Gioco: Adam Ambrose
"No, Professore. Non la conosco abbastanza per darle così dal nulla l'indirizzo di Annabelle. Che vive con Rebecca. Che non la vuole vedere. Immagino possa capire." Non aveva tutta questa temerarietà ieri. "Comunque, non c'è motivo di preoccuparsi, Annabelle dimentica sempre le cose. Se le ha detto che verrà, verrà. Ha provato a guardare dentro il conservatorio? È sicuro sicuro che non sia già lì?" Quindi sospira. "Di quanto è in ritardo?"
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Topic di Gioco: Adam Ambrose
Ci vogliono più di venti secondi prima che qualcuno ti risponda al telefono. "Pronto, Professor Ambrose. Sono Elise, non so se si ricorda di me. No, Annabelle non c'è, e l'ultima volta che l'abbiamo sentita stava uscendo per andare al conservatorio, a incontrare lei. Non è che è già dentro il conservatorio?" Sospira. "E mi può dire cosa è successo ieri? E non parlo del fantasma, anzi mi scuso per la mia reazione, ma cosa è successo con Rebecca?" Puoi ascoltare delle urla in sottofondo, probabilmente è Rebecca che sta chiedendo a Elise di smetterla. "Non vuole palarmene, ma she's fucking pissed." Quindi, rivolta alla ragazza "Dai, Rebecca, devo sapere!"
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Topic di Gioco: Adam Ambrose
"Ah." Passano tre secondi di silenzio. "Al conservatorio." E attacca.