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Topic di Gioco: Marshall Horne
La vampira non reagisce alla tua simpatica provocazione. Si regge il mento con una mano, pensosa. "Be', sì, sarò costretta a dormire senza vestiti o finirà malissimo, di nuovo. Per fortuna non mi ha visto nessuno di giorno, o sarei su tutti i giornali..." Si siede sul divano vicino a te, ma a una certa distanza di sicurezza. "In teoria? In teoria posso mangiare. Fa tutto schifo, e lo vomito subito, in un altro bagno di sangue. Ti giuro che non è piacevole." Ride, ma gli occhi non ridono con lei. "Però se mi sforzo un po' posso fingermi viva. La prima volta che l'ho fatto pensavo di essere tornata viva per davvero e ho rischiato di ustionarmi. Smart. Però in questo modo posso anche conservare il cibo nello stomaco per un po'... ma dammi una, due ore e poi c'è sempre il vomito sanguinolento. Non mi manca mangiare, il sangue è... qualcosa di oltre. Mai avuto niente di simile in vita mia."
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Topic di Gioco: Adam Ambrose
Elise si sistema gli occhiali. "No, niente. È che non ci avevo fatto caso, probabilmente è una prova si tratti di una copia, fatta pure male. Altrimenti, perché questa tizia starebbe facendo carte false per riavere l'originale, fino a, che so, incastrarci dentro un fantasma?" Quindi si rivolge a Rebecca: "È possibile fare qualcosa del genere?" La ragazza in rosa annuisce. "In teoria i fantasmi si legano a oggetti in qualche modo importanti nella loro vita, quindi non escludo che se questo fantasma sia stato un regalino di Madsen, allora sia rimasto legato al CD. Oppure Madsen conosce qualcuno in grado di manipolare fantasmi, che è anche peggio." Mentre discutete, Eleonore ti si avvicina silenziosamente alle spalle. "Signor Ambrose... c'è un problema con la ragazza. L'ho lavata, l'ho vestita, però non si sveglia ancora. È normale?" La sua voce è tremante.
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Topic di Gioco: Michael Serault
Passa più di un'ora, ora in cui puoi sentire solo l'incessante battere di dita di Scott alla tastiera, e una quantità indefinita di chiamate. Quindi silenzio. Senti bussare alla porta: è Scott, che entra prima ancora che tu possa concederglielo. "Signor Serault... forse ho trovato qualcosa. C'è straordinariamente poco su quest'uomo su internet. Credo che se qualcuno spiasse il mio computer mi prenderebbe per pazzo, ma almeno è servito. Scartabellando online ho trovato l'iscrizione di Michael a una certa "Coppa d'Oro"... immagino sia una delle tante fratellanze semisegrete dei college, per persone estremamente ricche. Organizzazioni come Scientology, ma senza religione dietro. Non ho trovato alcun contatto, però. Non credo vadano a pubblicizzarsi su internet." Le sue dita non riescono a stare ferme, è probabilmente molto imbarazzato per aver fallito. "Per il resto, è un grande amante dei party. Se prendesse a caso una foto di una festa dell'alta società, è probabile sia lì. È incredibile non sia già arrivato a noi." "Ah, ho già trovato una persona che sappia parlare e scrivere in greco. Tempo mezz'oretta e potrà essere qui, se le serve subito".
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Topic di Gioco: Indra Devanagari Matheson
"Non credo piacerebbe anche a te vedere cosa ho nella testa, ma, ehi, chi sono io per giudicare?" Il gatto-demone alza la testa in segno di scherno. "Ma chi, Aciel? Che grande!" Ride di gusto. "Da quanto tempo non lo sento! Uao, che ricordi." Sospira, o almeno presumi sia un sospiro. "Bei tempi quelli. Per l'esattezza era il 1981 quando l'abbiamo rispedito a casa. Lo Stato della California probabilmente non se n'è accorto, ma sai quanti fuochi abbiamo dovuto estinguere in quel periodo? E noi col fuoco ci lavoriamo, quindi una o due cosette le sappiamo. Quindi mi stai dicendo che è tornato in attività... chissà chi l'ha rievocato..." Si siede sul pavimento, prendendosi il mento con una zampa con fare molto umano. "Cioè, non è cosa da ogni giorno. Non è un demone come me, per riportarlo qui ci vuole un po' di impegno, e qualcuno che di demoni ne sa."
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Topic di Gioco: Adam Ambrose
È sempre Elise a prendere la parola. "Be', sì, piuttosto deludente. Comunque, quello che sappiamo della Registrazione è che è qualcosa che non dovrebbe esistere. Con il tipo di equipaggiamento che pare avesse Hildebrand, non è possibile registrare fantasmi. A meno che fisicamente non appaia davanti a te, un fantasma non è davvero sul nostro piano di esistenza... non so se è chiaro. Insomma, Hildebrand ha fatto l'impossibile." Rebecca la interrompe. "Praticamente, avremmo voluto ascoltare la seduta per capire come ricreare quanto fatto da Hildebrand. Registrare fantasmi, demoni, e fare ricerche più sensate in merito. Ma siamo state con questo CD in mano per anni, senza poter fare niente, perché Mark è troppo pusillanime per fare qualcosa. E senza di lui non potevamo ascoltarlo." Elise riprende a parlare. "In fondo ha pagato anche lui. Poco, male, in ritardo, ma ha pagato." Quindi Rebecca: "Sì, ok, fa parte anche del nostro gruppo originario, ma è completamente inutile." Si rivolge a te. "È da quando abbiamo sedici anni che io, Elise e Mark indaghiamo sul paranormale. Abbiamo già avuto qualche contatto con fantasmi, ma roba tranquilla, non come quel mostro. Che la Registrazione fosse pericolosa lo sospettavamo, per questo Mark voleva aspettare. E ok, alla fine aveva ragione. E avevi ragione anche tu." Elise si alza in piedi, lasciando il portatile sul divano, un po' confusa. In fondo non sa nulla di quanto sia davvero successo ieri. "Il poco che sappiamo in più della Registrazione è che l'originale porta guai. Nel senso che basta averlo per qualche settimana con sè, e la sfortuna colpisce. Probabilmente questa Madsen ha perso l'originale, e si è vendicata in questo modo. Strano sia viva. Inoltre, nella nostra copia manca qualcosa." "Il fantasma!" Esclama saltando in piedi Rebecca, "Il fantasma. Ti abbiamo detto che questa Registrazione è una prova di registrazione audio di uno spirito. Ma nella nostra copia, lo spirito non c'era. E non credo fosse quello che abbiamo visto noi, o non saremmo qui."
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Topic di Gioco: Michael Serault
"Oh, la chiave è stata certamente un mistero anche per me. Non mi sembra sia una chiave di qualcosa della Serault, ma ormai tutto mi sembra possibile." Sospira. Ti sembra quasi più piccolo di ieri. Avrà avuto una serata migliore della tua (si è perso un altro braccio, in fondo), ma per un "normale" aggiungere misteri su misteri non fa bene alla lunga. "Il petrolio, quello sì che non ha senso. Cioè, non è benzina, era proprio petrolio. Cosa vuole fare, un androide che va a petrolio? È una sciocchezza, la escludo." Fa qualche passo verso la porta, poi torna indietro. "Comunque, non deve ringraziarmi. Grazie a lei. Pochi si starebbero prodigando così tanto per un sottoposto. È nelle piccole cose che si vede perché mi piace questa azienda. Anche io farò la mia parte." E ti lascia così, accostando con cura la porta dietro di sè.
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Topic di Gioco: Marshall Horne
Tornato in casa, non senti già più il rumore dell'acqua della doccia. Per un vampiro così incrostato di sangue, Rachel è stata indubbiamente molto veloce. Sentendo la porta sbattere, scende al piano terra. Ha ancora i capelli bagnati (ma in fondo non le serve a nulla asciugarli), e indossa un tuo sformatissimo maglione beige le cui maniche le vanno di molto oltre il polso, e dei pantaloni color cachi rigirati almeno due volte. Insomma, era quasi meglio prima, con la pelandrana zuppa di sangue e chissà cos'altro. È ancora scalza: evidentemente rubarti anche i calzini le sembrava troppo. Ha con sè un asciugamano, con cui dà delle blande strofinate al collo. "Ehi, ho messo tutti i vestiti che avevo addosso in una busta, domani butterò tutto lontano da qui. In fondo gran parte del sangue sopra era mio, se lo trovassero l'unica cosa che potrebbero fare sarebbe dichiararmi morta..." sorride. "Che poi tecnicamente è vero."
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Topic di Gioco: Indra Devanagari Matheson
"Oui, certo che so leggere nel pensiero. So fare tante cose. So tante cose." Si lecca il muso con la sua terribile lingua, e continua a parlarti. Lo fa fisicamente, quindi o non vuole parlarti nel pensiero, o semplicemente non può. "Però non so parlare a chilometri di distanza con il mio padrone. He was shitty, wasn't he? Ha questa cosa per cui rende tutto molto complicato, è sempre così paranoico. Io glielo dico sempre, "Apriti con gli altri, esprimiti!" ma lui nooo, lui niente!" Con un altro balzo torna a terra, davanti a voi. "Sai che ti dico? Sono mesi che praticamente mi confina qui, ben gli sta. Non si fanno queste cose a compagni di una vita! Di una vita!" Fa qualche passo verso Kimiko, che è praticamente impietrita. "Ehi, Kimiko! Come va, saranno più di dieci anni che non ci vediamo! Ti ricordi di quando cagavi e basta?" Ride, come immagini riderebbe un gatto con le corde vocali di un novantenne fumatore accanito. Senza fare un passo, muove lo sguardo verso Takumi. "Tu hai l'odore di uno dei miei, ma... diverso. Mi piace, mi piace, Tyrone grande importatore di demoni! YES!" "Quindi, cosa volete da moi? O da questa bellissima stanza piena di ricordi?"
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Topic di Gioco: Ruby Evans
Ti avvicini di soppiatto verso la coda del vagone, arrivando al portello, rotto e semiaperto, senza fare il minimo rumore, e senza sentire altri rumori. Una volta che sei praticamente sull'uscio, senti di nuovo squittii. Non puoi vedere attraverso le finestre del vagone, ma sei sicura che lì ci sia qualcuno. Puoi percepirne i respiri, da cui puoi ipotizzare ci siano almeno due persone. Una forta puzza di vecchio e malattia ti entra nelle narici. Insopportabile. Alyssa è in posizione alla testa del treno, e ti fa il segno di ok, e boccheggia un "buona fortuna".
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Topic di Gioco: Adam Ambrose
Passano più di dieci minuti prima che Elise torni a casa di Annabelle, prenda il portatile e si ripresenti a casa tua. Nel frattempo, tra te e Rebecca c'è il gelo, e tu stai facendo il possibile per aumentare l'iceberg. Una volta che non è più da sola e la rimproveri, puoi quasi percepire come la ragazza in rosa stia cercando di mantenere un'aura zen. Gli eventi di ieri l'hanno sicuramente scossa, tu a queste cose sei praticamente abituato, ma lei è nuova al "mestiere". "Su questo hai ragione. Non abbiamo idea di cosa sarebbe potuto succedere. Quel fantasma cercava qualcuno di potente, e ha trovato te. Ha attaccato solo te, sei stato praticamente un parafulmine. Magari avrebbe attaccato uno di noi, magari saremmo fuggiti tutti, magari ci avrebbe lasciato in pace: non possiamo saperlo." Stringe con forza i pugni sulla sua gonna. "Ciò che è certo, è anche con te una di noi è rimasta forse posseduta da un fantasma. Abbiamo perso lo stesso, se non riusciamo a tirarlo fuori." Prima che la discussione possa degenerare, Elise si mette tra voi due, fisicamente e metaforicamente, con il portatile davanti a sè. "Calmi, ora. Vediamo se riusciamo a trovare qualcosa." Passano cinque minuti prima che Elise riesca a tirare fuori qualcosa dal portatile. Non trova documenti particolari, ma nella cronologia di internet c'è una pagina con la scansione di un ritaglio di giornale, in svedese. Dal poco che puoi capire, Asløg Madsen sarebbe la proprietaria di una ditta di import/export svedese. Purtroppo non ci sono foto.
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Topic di Gioco: Indra Devanagari Matheson
La sensazione di sporco passa subito, anche grazie a qualche non troppo metaforica spinta da parte dell'Orrore. La tua connessione con il Sogno Primordiale, la dimensione in cui ogni incubo diventa realtà, ti fa capire cosa hai davanti. È un demonietto, in carne e ossa, e probabilmente non molto in alto nelle misteriose scale gerarchiche dell'inferno, sempre se esiste. In fondo, non sai molto di come funzionano i veri demoni. Il "gatto" salta molto rapidamente da terra sullo scaffale più vicino a te, per arrivare all'altezza del tuo volto. Sorride a bocca aperta guardandoti negli occhi. I suoi denti sono uguali a quelli di un comune gatto, se non leggermente più numerosi, ma è la lingua quello che ti sorprende: è lunga, a punta, e di colore verde come gli occhi. Questi sono in realtà gli unici due elementi che ti fanno capire che in effetti quella creatura abbia sorriso, perché anche l'interno della bocca è nero come il manto. "Non è che a San Castillo vivono più esseri sovrannaturali che umani, è che se segui un uomo col sangue di demone, in genere ti ritrovi in compagnia di demoni." Inizia a leccarsi una zampa, con un occhio chiuso e l'altro che ti guarda di sfuggita. "Sono Fluff, il famiglio di Tyrone. Non preoccupatevi, so tutto del mio padrone... o, almeno, so quello che Tyrone sa. Abbiamo un legame molto particolare e stretto, nonostante il nome che mi ha affibbiato per nascondere il mio Vero Nome. O il fatto che mi nasconde e basta."
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Topic di Gioco: Marshall Horne
L'uomo prende un'altra sigaretta e la accende davanti a te. "Lo sa che c'è? È probabilmente così. Non ci si può fidare più di nessuno a San Castillo." Aspira una boccata di fumo. "Mbè, lei è qui, il problema per me è risolto. Spero non si cacci in qualche guaio, sìsì!" E nel finire la frase, si sistema meglio il cappello sugli occhi, si rassetta il giubbotto e se ne va, senza salutarti. Che strano tipo. Almeno ora hai tutto il tempo per mettere a posto la tua macchina. È quando ti avvicini di più al sedile posteriore che ti accorgi che proprio dove si trovava Rachel ora c'è un pezzetto di carta. Puoi leggerlo bene anche senza aprire lo sportello: c'è scritto "WE SAW YOU, NAUGHTY BOY" tutto in maiuscolo, con un pennarello nero.
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Topic di Gioco: Ruby Evans
Ad Alyssa si raggela il sangue quando ti sente parlare di ratti. "Oh no, oh no, non pensavo di incontrarli così presto... ma abbiamo un vantaggio. Dividiamoci, allora, magari saremo in grado di prenderli alla sprovvista." Sogghigna, cercando di fare più piano possibile. "E, senza vantarmi, prendere alla sprovvista è il mio mestiere." Ti porge la mano. "Facciamo del nostro meglio. Questa volta niente può scappare." L'altro treno è circa a venti metri da te. Anche questo è in condizioni disperate, con ancora più tag e scritte varie, che coprono anche i vetri, o ciò che ne rimane. Non ci sono luci all'interno, ovviamente, e non senti altri rumori dopo quello squittio di prima.
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Topic di Gioco: Michael Serault
"Sure thing, boss!" ti risponde gioviale come sempre il tuo assistente. Mentre lo senti chiamare Lyndon trovi rifugio nel tuo sontuoso ufficio. Praticamente Scott per te è quasi come un cane da guardia: la sua scrivania è direttamente fuori dalla tua porta, e nessuno può arrivare a te senza prima passare da lui. Prendi posto alla tua scrivania, su cui capeggia il tuo potentissimo computer da cui nascono gran parte delle tue scorribande su internet, e aspetti. Tempo un quarto d'ora, e il Professore bussa alla tua porta. Lo vedi stanco e sudato, come se ieri non avesse dormito. È anche vestito come ieri. Ansima, mentre cerca di salutarti. "Signor Serault *coff* ho fatto prima che potevo. Mi scusi il ritardo, ma vengo direttamente da casa mia. Ma questo deve andare subito a lei." Dal suo giubbotto tira fuori una chiave, e te la porge. "L'ho trovata nel pugno chiuso del" abbassa la voce e copre di lato la bocca per non farsi sentire "del braccio. Ci ho messo ore ad aprirlo." Quindi si avvicina a te, ormai con tono di voce ormai completamente cospirazionistico. "Ho già dato un'occhiata alle cellule superficiali, prima di passare a esami istologici... questo braccio non è semplicemente sintetico. Le cellule sono vere. Vere, nel senso di umane, o quasi umane. Non è il mio campo, ma non ho dubbi. Michael Iordanou ha creato... un braccio. Non si può muovere, ma è un braccio."
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Topic di Gioco: Adam Ambrose
"Asløg Madsen..." Elise rimugina su questo nome, tenedosi il mento con una mano. "No, no, l'account su reddit era solo una manciata di lettere senza senso... aspetta." Prende al volo il cellulare e scorre per un paio di minuti. "Ecco, si chiamava... Dvorh_Jpdgvh_Qoryh_vbr. Pensavamo fosse un bot, all'inizio." Rebecca interrompe la sua compagna. "Se Annabelle ha fatto delle ricerche per te, saranno sul suo portatile, di sicuro." Incrocia le braccia sul petto. "Elise, puoi gentilmente andare a prenderlo? Vorrei restare qui, per Annabelle." Ti guarda dritto negli occhi. "Non credo tu sia completamente normale, ma pare che tu abbia un minimo a cuore Annabelle, come noi. Per ora passerò sopra quel che è successo ieri, se questo ci permetterà di arrivare a questa Asløg." Stringe i denti. Non credi passerà davvero sopra quanto successo ieri, ma una tregua momentanea potrebbe esserti utile. "Anche se vorrei certamente saperne di più."
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Topic di Gioco: Indra Devanagari Matheson
La stanza segreta ti sembra una prosecuzione naturale della camera di Tyrone. Anche qui ci sono scaffali ovunque, e anche qui il pavimento è coperto da tappeti. È grande più o meno la metà, ed è senza finestre. Un sottilo filo di polvere ti fa capire come nessuno sia entrato di recente, quindi tu, Takumi e Kimiko siete i primi a "invadere" il sanctum di Tyrone. C'è un forte odore di chiuso, e un tocco di puzza di uova marce. Zolfo. Al contrario della camera di Tyrone, oltre la polvere e gli anni che passano, i libri sono in stato perfetto. Alcuni ti sembrano molto antichi e protetti da teche di vetro. Metà di una parete è coperta da armi bianche di tutti i tipi: conti quattro spade corte, una sciabola, due lance e una mazza chiodata. Non puoi sapere se siano state mai effettivamente usate, o siano solo parte di una collezione. Non ti sembra di vedere armi da fuoco da nessuna parte. Mentre stai esplorando la stanza segreta, hai l'impressione che qualcuno ti stia osservando. O qualcosa. Ti guardi intorno, ma niente. Un estremamente gutturale "Bonjour, finalmente" ti coglie impreparata. Da un angolo della stanza, come un'ombra fattasi carne, esce un gatto nero. Non è semplicemente nero, in realtà, è come se assorbisse tutta la luce, non lasciando riflettere nulla. I suoi occhi non sono come quelli di un gatto normale, ma uguali in tutto e per tutto a quelli di un umano... se non fosse che l'iride verde è circondata non dal bianco della sclera, ma da un rosso intenso. Sono l'unico segno che ti fa pensare ci sia effettivamente qualcosa davanti a te. Un qualcosa che ti fa sentire sporca dentro.
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Topic di Gioco: Adam Ambrose
"Certamente." ti risponde Eleonore. Prende senza tante cerimonie Annabelle in bagno, da dove senti scorrere acqua. Nel frattempo Rebecca ed Elise si siedono sul tuo sontuoso divano. Elise è tranquilla, Rebecca tradisce ancora molta sfiducia e tanta apprensione, e ne ha tutte le ragioni. È Elise a prendere la parola per prima. "Le sembrerà strano ma... eBay. Cioè, ovviamente eBay è solo una copertura, ci siamo accordati con un utente del nostro subreddit, completamente anonimo. Credo che abbia contattato anche altri gruppi, perché l'asta è stata una lotta abbastanza agguerrita. Insomma, si è presentato un giorno, ci ha detto di avere questa Registrazione di Hildebrand che per noi è stata solo un rumour per anni... e ci ha mostrato foto della sua copia." Rebecca la interrompe. "Sapevamo dei rischi, sappiamo che la maggior parte di queste copie sono solo stupide copie, inutili. Non pensavamo invece funzionasse troppo."
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Topic di Gioco: Indra Devanagari Matheson
Ripassi uno per uno gli scaffali della libreria, tornando di fronte al Malleus Maleficarum che avevi visto prima. Tocchi con una mano il legno in quel punto. Che quei segni di taglio lineare che avevi notato prima siano dovuti a una chiave? Sposti il libro, e sul fondo dello scaffale noti una rientranza: quella parte del fondo della libreria è rimuovibile! Sul fondo c'è un buco di serratura, sembra combaciare con la chiave che hai in mano. *click* Puoi sentire come quella porzione di libreria offra meno resistenza. Con un minimo di impegno ruota sul suo asse, rivelando un passaggio per un'altra stanza. Da dietro ti arriva la voce di Takumi: "Classico".
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Rimuovere le Miniature ha salvato D&D?
Qui il problema è più complesso. In VtM c'è sempre stata una dissociazione tra il "come vorremmo giochiate" e "cosa vi offriamo per giocare" da parte degli scrittori. Insomma, se io scrittore ti parlo costantemente di un mondo cupo, brutto, difficile, di cospirazioni, in cui devi cercare di mantenerti nascosto, ma al contempo ti offro un sacco di poteri espliciti e nel tempo sempre più forti, qualcosa non va. Senza contare l'ulteriore dissociazione tra "dovreste giocare vampiri creati da poco" e "la generazione è l'attributo più importante del gioco, e un sacco di poteri sono bloccati se non siete di generazione X". Poi, oh, ognuno è libero di giocare come preferisce, ma il problema c'era, e da problema è poi diventato fonte di popolarità, come dici tu.
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Topic di Gioco: Marshall Horne
- Topic di Gioco: Michael Serault
San Castillo, Ufficio delle Industrie Serault. 27 Marzo 2017, 8:30 AM. Scott è contento di vederti quando varchi la porta del tuo ufficio. Lo trovi già seduto alla sua piccola scrivania, e già al lavoro. "No, no, nessun problema per ieri. La signora Wermout ci ha dato leggermente giù con i bicchierini e ha dato il meglio di sè, ma per il resto è andata come sarebbe dovuta andare. Un successo, insomma." Inizia a cliccare all'impazzata alla sua postazione pc. "Phillip Chadwich, eh? Mi faccia vedere... ah, ecco qui. Phillip Chadwich, ultimo rampollo della grande famiglia Chadwick, laureato a pieni voti nella Yale School of Management... ha al momento rifiutato di prendere le redini dell'azienda di famiglia per realizzarsi da solo... sì, ci credo proprio... cosa vuole sapere di preciso?" Continua a battere sulla tastiera all'impazzata, senza togliere lo sguardo dal monitor. Quindi si irrigidisce di colpo. "Ah, mi ero scordato! Ha chiamato per lei il Dott. Sam Lyndon una decina di minuti fa. Mi ha detto che vuole parlare solo con lei, non mi ha anticipato nulla. E per la faccenda del greco, mi metto subito all'opera. Con tutti questi impiegati, uno lo troveremo di certo."- Topic di Gioco: Indra Devanagari Matheson
Kimiko prende la chiave, se la rigira tra le mani, fa spallucce e te la ridà. "Mi spiace, non lo so". Continuando a guardare la foto, aggiunge: "A questo punto mi aspetto tutto dal nonno, anche passaggi segreti nascosti in casa."- Topic di Gioco: Adam Ambrose
Rebecca ed Elise chiamano un guidatore Lyft e ti seguono fino alla tua dimora, con un po' di difficoltà visto che sei partito, da vero gentleman, prima di loro. Ci mettono almeno cinque minuti a trovarti, e probabilmente solo perché hanno riconosciuto la tua macchina. San Castillo, Abitazione di Adam Ambrose. 28 Marzo 2017, 8:05 PM. Rebecca è ancora furente quando varca la soglia di casa tua, ma vedere che l'ambiente in cui vivi è ricco ed accogliente ne smorza un po' gli animi. Sicuramente l'appartamento da studenti che condividono lei e Annabelle è molto meno sicuro del tuo superloft. Elise si sistema gli occhiali da sole, e boccheggia uno "wow". Il tramonto è già passato, ma con tutte quelle vetrate hai un'ottima visuale di San Castillo. È sempre stato un tuo motivo di vanto. Quasi dal nulla vi accoglie la tua governante, Eleonore, che appena vi vede si lancia su di voi, e specialmente su Annabelle. "Signor Ambrose, cosa è successo? Cosa posso fare per voi?" Eleonore è una lavoratrice perfetta, e sempre pronta a rispondere ai tuoi bisogni. Non dubiti che possa aiutarti anche con la ragazza che hai ancora in braccio.- Topic di Gioco: Marshall Horne
L'uomo ti sorride. Noti che gli mancano molti denti. "No, no, non mi serve niente. Abita qui? Pensavo non ci fosse nessuno, era tutto buio o avrei suonato." Mette il cellulare in tasca, e fa qualche passo verso di te. "Stavo camminando tranquillo tranquillo, quando ho sentito un CRASH enorme! Poi ho visto la sua macchina coi vetri rotti, ho fatto due più due e stavo per chiamare la polizia." Ritira il cellulare dalla tasca e te lo dondola davanti. "Mi ha fermato prima che potessi, però, sì sì."- Topic di Gioco: Indra Devanagari Matheson
Sfili una a una le foto dall'album, mentre Kimiko e Takumi ti osservano in silenzio. Non trovi niente, se non scritte come "13 anni", "Compleanno" o "Prima gita". Le foto nelle cornici sparse per tutta la casa sono invece tutte prive di scritte. Un po' nervosa passi in rassegna tutti i libri dello studio di Tyrone insieme ai tuoi "assistenti". Come ti ha annunciato Kimiko prima, sono quasi tutti libri di storia, concentrandosi principalmente su epoca sumero-babilonese, tardo impero romano, medioevo e inizi del novecento. Di storia americana c'è poco o nulla. I libri ti sembrano normalissimi, se non per il loro stato avanzato. A Tyrone evidentemente piace leggere molto e con molta foga, non ce ne sarà uno con la costina in condizioni perfette. Ti fermi a metà di uno scaffale, qualcosa ti balza alla vista. Sul legno ci sono dei segni lineari di taglio, appena percettibili e che non possono essere stati prodotti semplicemente sfilando un libro dalla libreria. Il libro in quel punto è una versione in latino originale del Malleus Maleficarum con traduzione tedesca a fronte. Rivolti come un calzino anche la scrivania, ma nei cassetti oltre altri libri, fogli bianchi e penne non trovi molto. Ti accorgi però che il cassetto più in basso non si chiude perfettamente, c'è qualcosa che lo ostacola. Tiri fuori il cassetto, e dietro trovi un'altra cornice con una foto. Questa volta è ritratta solo Kimiko... appena nata. È l'unica foto in cui Kimiko ha meno di 12 anni. Sfili quest'ultima cornice e finalmente trovi qualcosa, una minuscola chiave. Kimiko ti prende al volo la foto di lei da piccola dalle mani. - Topic di Gioco: Michael Serault