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Dilemmi Caduti nel Sottosopra
Il problema è quale magia. Mi aspetterei mille cavilli, specie da una magia su base consensuale come quella dei Risvegliati. Insomma: tienimi aggiornato, ché di Demoni non so una fava.
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Topic di Gioco: Indra Devanagari Matheson
"Non è in Amazzonia, chéri, mi sembrava di averti detto che abbiamo fatto un favore alla California." Si mette le mani sui fianchi come un essere umano. "Ma mi piace come ragioni, mi piace. È poco a est della città, al massimo un'oretta da qui. L'ultima volta ho visto quei cultisti erano ai livelli di una comune di hippie... sarà un gran piacere rivederli." A un tratto l'espressione del suo volto cambia e ti sembra... compiaciuta? Forse compiaciuta. "Hai intenzione di mandarli davanti a una giuria? Davvero? Sei. Uno. Spasso. Uao, ti aiuterei anche se non dovessi uscire di qui, anche se Tyrone non c'entrasse niente. This is simple fun, now!" Questo demonietto sta iniziando ad abituarsi alla tua presenza, neanche dieci minuti di dialogo e già ti tratta come una grande amica.
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Topic di Gioco: Ruby Evans
I due reietti della società ti guardano entrambi fisso negli occhi, inclinando ritmicamente in modo molto inquietante la testa. Quasi contemporaneamente. La donna fa qualche passo molto lentamente verso di te, con le mani belle in vista. Ormai è a una distanza di circa tre metri. Il sorriso ghignante non le si sta togliendo dalla faccia, quasi come una ferità a metà volto. Non parla, non risponde alle tue affermazioni, e anche lo squittio si ferma. L'uomo invece sgrana gli occhi. Fa qualche passo all'indietro, e poi si volta per correre verso l'altra uscita del vagone. Fa per inciampare, ma poi continua a correre. La puzza di morte si fa inarrestabile.
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Topic di Gioco: Adam Ambrose
"Ha qualcosa di particolare in mente? Altrimenti io ed Elise potremmo preparare tutto l'occorrente per la seduta spiritica. Ci vorranno sicuro un paio di ore, però. Dobbiamo stare attenti, specie ora che sappiamo con cosa abbiamo a che fare." Si sistema i capelli con una mano. Schiocca la lingua. "E giuro che questa volta non me la darò a gambe levate... sono stata colta alla sprovvista. Che imbarazzo." Mentre parlate, con la coda dell'occhio puoi vedere Eleonore che in silenzio sta già preparando una sontuosa colazione. Il tavolo del salone è già quasi colmo di leccornie.
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Dilemmi Caduti nel Sottosopra
Uh, immagino che queste corrispondano ai vari Regni come Stygia e le Isole sparse per la Tempesta. Interesting. Comunque, ora capisco le lamentele di chi non apprezzava Demoni perché tendeva a spiegare ogni elemento del mondo di tenebra con la sua particolare cosmologia. Prima tutti questi erano misteri, e poi bum! "Sono stati i Demoni". Cioè, a me non fa nè caldo nè freddo, in fondo la natura di canon, universo condiviso e continuity del mondo di tenebra classico è molto "fluida", ma almeno ho le basi per capire. E a questo punto capisco da dove arrivino le relativamente rigide divisioni tra le diverse linee delle Cronache di Tenebra e i (a volte davvero pesanti) discorsi che vengono fatti ogni volta che sembra che le mitologie di due linee possano in qualche modo confluire. Specie con Maghi di Risveglio, in fondo tecnicamente gli Arcimaghi possono riscrivere retroattivamente la realtà quindi gli "hardcore fan" l'hanno convertito in "I maghi possono aver creato tutto". Questo discorso vale in parte anche con Bestie... visto che le Bestie sono convinte che la loro Madre Oscura sia davvero la madre di tutti i mostri, e una figura simile appare anche in altre linee, come in Vampiri. Cioè, non puoi capire quanti casini per questa cosetta. "Ah, ma se è la madre di tutti i mostri allora la mitologia di creatura X, Y e Z non è valida!". Roba da far cascare le braccia.
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Topic di Gioco: Adam Ambrose
È Elise a risponderti alla porta. Ti guarda con occhi gonfi di sonno. È la prima volta che riesci a guardarla negli occhi, finalmente liberi dai suoi occhiali da sole. Al momento ha delle occhiaie spaventose, e occhi di color nocciola. Spalanca la porta. Rebecca sta dormendo in un angolo del letto, mentre Annabelle è letteralmente come l'hai lasciata ieri. Non c'è stato alcun cambiamento. "Buongiorno, Professore." Esce dalla camera, e accosta la porta dietro di sè. "Mi scusi, Rebecca sta ancora dormendo. Ci siamo date dei turni per controllarla durante la notte." Sbadiglia, con una mano davanti. "Però niente, non è successo proprio nulla. No rantoli, no suoni fantasmagorici, nulla di nulla." "Credo sia arrivato il momento di passare alle maniere forti."
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Topic di Gioco: Indra Devanagari Matheson
"Pensavo vi avrebbe fatto piacere una bella gita turistica! C'è ancora un buco da dove è tornato all'Inferno. Un enorme buco in mezzo a una foresta. Uno non può neanche proporsi come Cicerone... e va bene, e va bene, è che lì vicino si trovano ancora alcuni dei superstiti del gruppo che gli fu fedele negli anni 80." Il gatto cerca di fare una faccia sconsolata. "Volevo farvi una sorpresina..."
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Topic di Gioco: Michael Serault
"Certamente" ti risponde con un sorriso. Tempo un minuto, e ti porge un foglio in cui compare un enorme ꙮ. Sono sei cerchi esterni, con un puntino al centro, e un altro cerchio interno, sempre con un puntino, tutti della stessa dimensione. "Questo non ho idea se sia una lettera, un simbolo, un disegnino, o qualcosa di simile." Ti indica un angolo di un foglio scritto da Michael. "Ho anche aggiunto questa sigla, che mi sembra importante. IODCA. Non è scritto in greco. Poi ci sono diversi termini tecnici che non credo di poter capire, o neanche se sono effettivamente comprensibili. FD credo sia questo Fuoco Divino. EVA è sempre scritto in maiuscolo. Poi... non so cosa altro le possa servire. These are ramblings, mostly."
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Topic di Gioco: Marshall Horne
Rachel annuisce. "Forse conviene non mi faccia proprio trovare qui di notte. O, almeno, il meno possibile, o comunque barricata nella stanza degli ospiti, sì." Rabbrividisce. "A quanto ho capito, non è solo il sangue il problema. Quando un vampiro ne incontra un altro, questa... cosa che abbiamo dentro, questa rabbia animalesca, ci fa capire al volo con chi abbiamo a che fare. Ecco perché quando ho incontrato vampiri sono sempre scappata. È come un leone contro un topolino." Si indica. "Per non dare spazio a equivoci, il topolino sarei io."
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Topic di Gioco: Indra Devanagari Matheson
Fluff è intento a leccarsi una zampa quando gli fai quella proposta. Il suo muso si spacca in un sorriso. "Oh, sì. Oh, sì per entrambi. Ma non stiamo a raccontarci fandonie... se avessi voluto evadere ora avrei potuto, tranquillamente. Non va contro la mia profonda lealtà di famiglio. In fondo, starei solo cercando di aiutare Tyrone." "Ma sarebbe stato molto divertente vedervi cercare di rincorrere uno stupido e inutile gatto. Voi, così potenti per essere esseri umani. O quasi." Si rimette sulle quattro zampe. "Certo è che senza di me vi verrebbe un po' difficile sapere da dove il Sole Nero è tornato a casa." Quindi si ferma, per almeno un paio di secondi. "No, aspetta, potreste sempre chiedere a Tyrone, c'era anche lui. Dannazione, mi sono fregato da solo, di nuovo. Sei troppo intelligente per te stesso, Fluff!" e si dà una zampata in testa.
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Topic di Gioco: Michael Serault
Con un po' di titubanza, la tua dipendente si siede di fronte a te. Prende uno dei fogli, ti guarda e annuisce alla tua richiesta di segretezza. Quindi inizia a leggere molto rapidamente la prima pagina. Poi la seconda. Le inverte, ne prende un'altra e la infila tra le due. "Ecco, ora ha più senso. Vediamo..." Mentre la guardi attentamente, i suoi occhi continuano a scorrere sulle righe scritte da Michael Iordanou. Ogni tanto le si alza un sopracciglio, ma la sua espressione rimane per lo più neutrale. Quindi con molta attenzione li ripone davanti a sè. "Sembrano gli sproloqui di un folle." ti dice, senza badare al minimo tatto. Indica più punti su uno dei tre fogli. "Vede... la calligrafia è quasi incomprensibile, piena di ripetizioni, abbreviazioni, acronimi incomprensibili. La punteggiatura è... andrebbe davvero studiato qualcosa del genere. Alcuni di questi simboli non li ho mai visti. Si parla a più riprese di un certo Fuoco Divino, e poi ritorna sempre questo simbolo che non credo sia greco. ꙮ . Vede? Qui, ꙮ , qui, ꙮ , tre, quattro, sei volte." "Da quello che ho capito, questo signor Iordanou sta lavorando a un Progetto, chiamato "Eva". Eva sarebbe un prototipo di donna robotica, e fin qui, niente fuori dall'ordinario per quanto riguarda le Industrie, o per uno scienziato delle Industrie. Non vuole sapere quante persone, imprenditori, si rivolgono a noi per robot con cui fare sesso... stranamente, sono quasi sempre uomini." Incrocia le mani sotto il mento, poggiando i gomiti sulla tua scrivania. "Il problema è come parla di questa Eva." "Più che un robot, sembra una figlia. Una figlia in cui ha... come posso dire..." schiocca le dita "Infuso il suo genio, sotto forma di qualcosa che definisce "Fuoco Divino". Una vera e propria ossessione con questa creazione viene fuori da queste pagine, qualcosa oltre i già pazzoidi ricercatori della Serault." Ti guarda negli occhi. "Senza offesa." "Quel simbolo, quel ꙮ, non so come spiegarlo. Mentre il resto della calligrafia è da pazzoide, quel simbolo è scritto con un'eleganza incredibile." Riprende i fogli in mano. "Immagino che però di tutte queste cose gliene interessi una in particolare. Qui" e ti indica le ultime righe di un foglio "indica chiaramente che il progetto è stato completato. E che è stato un successo... ma che ora ne ha paura. E ha paura di essere osservato, che forse si ricollega a tutti questi occhi sparsi su questi fogli. È paranoico, completamente paranoico."
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Topic di Gioco: Adam Ambrose
La cena procede in modo tranquillo, per quanto silenzioso e leggermente imbarazzante. In fondo, oltre Annabelle e l'incontro con un fantasma, avete ben poco in comune. Finita la cena, le due ragazze vanno a dormire in camera tua, mentre tu scegli di buttarti sul divano. Alla fin fine non è male, non è uno di quei divani comprati su craigslist o simili: è un signor divano. Diciamo che non ti rialzerai con doloretti alla schiena, nonostante sia molto più piccolo di te quando sei sdraiato. La notte passa tranquilla, nonostante i pensieri che ti ronzano per la testa. Alla fine il sonno ti coglie, ed è un sonno buio, come sempre senza sogni... in fondo, nel Divorare te, il tuo Orrore si è anche divorato la tua possibilità di sognare. Ormai sogni solo quando l'Orrore se ne va a spasso per il Sogno Primordiale, cosa che preferisci lasciargli fare molto di rado. Sia mai che qualcuno possa percepire la vostra presenza... San Castillo, Abitazione di Adam Ambrose. 28 Marzo 2017, 7:00 AM. Ti svegli riposato, nonostante il tuo giaciglio quasi di emergenza. La luce sta per inondare il tuo salone, ma l'alba ancora non è iniziata. Nessuno ha urlato durante la notte, la tua casa è al momento silenziosa ed esattamente come l'hai lasciata il giorno prima. Di primo acchitto, non credi sia successo niente stanotte.
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Dilemmi Caduti nel Sottosopra
Il Caronte di Wraith non è un demone, è un semplice umano che è diventato un Wraith come tutti gli altri. La differenza è che è (era) molto vecchio (3000 anni di attività, più o meno), potente, circondato da persone potenti e con un fato importante sulle spalle. In teoria hanno lo stesso nome come semplice Easter Egg, in fondo Wraith ha 10 anni più di Demoni. Secondo un autore il nome gli venne dato dalla Signora del Destino* in onore di quel Caronte, collegando in questo modo il fato di Caronte-Wraith a quello di Caronte-Demone. Non credo sia poi così canon, ma è carino se vuoi collegare. *La Signora del Destino è una delle persone potenti che circondano Caronte-Wraith, è sua consigliere, protettrice, comandante di una Legione di Stygia. Insomma, una figura molto misteriosa che ha scelto Caronte-Wraith dalla sua nascita come spirito e praticamente l'ha plasmato per diventare l'Imperatore che è diventato, sempre seguendo i dettami del Fato. Ma allora come fa questa Signora del Destino a conoscere Caronte-Demone?
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Dilemmi Caduti nel Sottosopra
Dai, tra le millemila possibilità che avevamo dato non ci eravamo andati poi così lontani. Nel dubbio, ti specifico solo una cosa, visto che vengo da Wraith: il Caronte di Demoni e il Caronte di Wraith sono creature diverse. Nel momento del metaplot in cui ti trovi tu il Caronte di Wraith è Trasceso. In teoria il suo Regno esiste ancora, ma è in fase di ricostruzione/rovina, con gerarchie quasi completamente diverse (a capo ora ci dovrebbero essere i personaggi giocanti dell'avventura finale della linea). Aaah, i bei/brutti tempi in cui sfornavano millemila manuali ogni anno. Ora... dipende.
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Topic di Gioco: Indra Devanagari Matheson
"In realtà, non è proprio così. Il Nome di un demone è utile a invocarlo, non a dominarlo... per mettere i piedi in testa a un demone, ci vuole ben altro. Ci vuole diplomazia, negoziazione, è difficile, è un'arte. E soprattutto, usare un Nome di un demone senza ritegno può offenderlo incredibilmente." Ridacchia, e si dà una grattata sul muso. "Fluff è un modo per proteggere le mie fini orecchie, non mi piace quando voi mortali usate la vostra ridotta e imperfetta lingua per storpiare il mio Nome. Non è colpa vostra, sono limitazioni che vi sono state imposte. Se può offendere me, pensa cosa possa fare a qualcuno del rango di chi stiamo cercando..."
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Topic di Gioco: Marshall Horne
La vampira ti ascolta attentamente durante la tua spiegazione. Percepisci preoccupazione sul suo volto ogni volta che parli di vampiri. Degli altri vampiri. "Ok, ok, non ho problemi a darti una mano su quel fronte. Non ho notato niente di strano, personalmente, ma non è che abbia poi cercato di trovare qualcosa di strano... quindi non si sa mai. Potrei essere utile. In ogni caso... ci sono stati vampiri in casa tua? Sinceramente ho più paura di loro che di umani che possono darmi la caccia. Hai visto cosa posso fare con un mortale, un vampiro normale è molto più forte di me, ne sono sicura." Distoglie lo sguardo. "Ma se questo riesce a distogliere l'attenzione da me, o a occupare i vampiri, o magari mi permettesse di capire come diventare uno di loro... meglio." "Perché deve esistere un modo per diventare come loro. Non posso restare così, per sempre."
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Topic di Gioco: Adam Ambrose
"Io personalmente non ho poi così tanta fame, specie dopo quello che è successo ieri ed oggi... mi posso accontentare se c'è qualcosa di pronto. Non vorrei sfruttare troppo la tua disponibilità." ti dice Rebecca, che evidentemente sta facendo il possibile per iniziare a fidarsi di te. Piano piano, comunque. Elise annuisce. "Spostiamo Annabelle sul tuo letto? Non vorrei che la tua governante abbia sorprese questa notte... forse è meglio che qualcuno di noi la controlli. O che almeno le stia vicino."
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Topic di Gioco: Adam Ambrose
Anche le due ragazze si aggiungono al capezzale della loro amica, e sospirano nel vederla meglio, ma non al sicuro. Annuiscono alla tua proposta. "Sì, non abbiamo molte scelte. Visto che al momento non sta succedendo niente, forse conviene davverlo farla dormire." dice Elise. "Io e Rebecca abbiamo un minimo di esperienza con le sedute spiritiche, potremmo provare un esorcismo, ma serve tempo, non è qualcosa che si improvvisa."
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Topic di Gioco: Indra Devanagari Matheson
Fluff ti sembra estremamente compiaciuto. "Oh, sì, è molto, molto possibile. È abbastanza difficile che un demone potente come lui possa passare tanto tranquillamente da Abaddon al nostro mondo, anzi, è anche abbastanza difficile per gli umani portarlo qui... servirebbe sapere i suoi Veri Nomi, anche se vedo che tu ne sai uno. E ora hai smesso di usarlo, bene, brava. Servirebbe magari sapere il suo Sigillo. Insomma, non è cosa da tutti." "Ma stai sicura di una cosa. Un demone di quel rango non viene usato da nessuno, non a lungo. Io sono una brezza di vento rispetto a lui."
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Topic di Gioco: Michael Serault
Sbrighi il lavoro il più in fretta che puoi, mentre puoi sentire fuori dal tuo ufficio Scott che continua a battere sulla tastiera senza sosta, cercando chissà quale notizia sul tuo recente nuovo alleato. Passata una mezz'oretta, senti bussare alla tua porta. Ti trovi davanti una giovane donna, che avrà superato a malapena i 25 anni. Ha i capelli lunghi e neri lasciati liberi sulle spalle, e la pelle estremamente pallida, ma di quel pallore ricercato, più stile che normale colore della pelle. Indossa un gilet rosso su una camicia nera, e una gonna dello stesso colore. Ti sembra un volto vagamente conosciuto, probabilmente un nuovo acquisto del settore marketing, ma non credi vi siate mai presentati formalmente prima. "Buongiorno, Signor Serault. Peyton Bryce, piacere. Ha richiesto una mano con il greco? Abbiamo qualche nuovo cliente?" Aspetta un tuo cenno prima di sedersi alla tua scrivania.
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Topic di Gioco: Indra Devanagari Matheson
Il demone incrocia le zampe sul petto, e annuisce, con gli occhi chiusi. Sembra quasi ci sia uno squarcio nella realtà in questo momento. "Alt, ho detto che l'Inferno, o Abaddon come piace chiamarlo a me, è il posto che più di tutti è vicino alla verità con la V maiuscola, ma per quanto divino sia manca di qualcosa. Qualcosa che ci è stato tolto da quel buco nero che un tempo era Dio, e che ora non c'è più." Fa una breve pausa. "Il peccato. Pensaci, senza peccato la vita cosa è? Puro ordine. Senza l'errore, non ci sarebbe libero arbitrio. Non è questo per cui abbiamo combattuto, in un altro regno, in un'altra realtà." "A volte quindi ci piace sperimentare l'imperfezione, rifocillarci del peccato che Dio, nella sua perfezione e "bontà"" non avevi mai visto fare le virgolette a un gatto con le dita "vi ha donato, per distinguervi da noi. A volte, invece, siete voi a chiamarci qui. Come è successo a me con Tyrone, come è successo ad Aciel a suo tempo, e forse anche ora, di nuovo. Voi desiderate la perfezione, e quello che può regalarvi, e noi siamo qui apposta per voi esseri imperfetti. È uno scambio equivalente."
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Topic di Gioco: Adam Ambrose
La tua governante ti ringrazia con un leggero inchino con il collo, e salutando allo stesso modo le tue ospiti lascia casa tua, andando in non si sa quale bingo. O a giocare a mahjong. Insomma, a fare quello che preferisce, per quanto viviate vicini le vostre vite non potrebbero essere più diverse e lontane... per esempio lei non sa di te, del vero te. Annabelle è stata stesa sul letto della tua governante. Indossa i vestiti di Eleonore, quelli della sua vita da "civile", quindi una semplice gonna fino al ginocchio e una semplice camicia bianca. Lavata, profumata e ripulita dal vomito e dal sangue, sembra quasi tornata la ragazza che hai conosciuto ieri. Se non fosse che ora sembra quasi in coma. Respira in maniera regolare, ma non si muove, ed è fredda al tatto.
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divinità morte?
Di lore non sono esperto, ma c'è un manuale di avventure per Planescape sulle divinità morte nel piano astrale, dal nome molto originale di "Dead Gods". Sempre per Planescape, "A Guide to the Astral Plane" potrebbe aiutarti dal punto di vista di lore. Non l'ho mai letto, ma essendo per Planescape ti potrà tornare utile anche per i Forgotten.
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Topic di Gioco: Ruby Evans
Con un balzo entri nella carcassa del vagone, con tanta foga che la porta rimane appesa come a un filo dietro di te. Due persone stanno dormendo sui sedili consunti del treno, vestiti di solo stracci. O meglio, stavano dormendo: alle tue urla si alzano in piedi con un salto. Sono un uomo e una donna, che inizialmente ti guardano quasi confusi. L'uomo è sui 50 anni, ma la vita non deve essere stata affatto sua amica. I pochi capelli che gli restano sono ricci e sporchi, come sporca è la sua faccia, contorta come in un ghigno. La donna è più giovane, non avrà neanche venti anni. Dai suoi movimenti, scattosi e tremanti, puoi capire come sia in forte astinenza di una qualche sostanza. Ha i capelli lunghi che le coprono gran parte del volto. Da quel che vedi, al centro del suo consuntissimo maglione verde c'è un buco che lascia scoprire la pelle, eritematosa e probabilmente infetta, al livello del cuore. I loro occhi si fissano su di te. Non parlano, non ancora, ma puoi sentire uno squittio incessante provenire da loro. La donna ti sorride, i suoi denti tanto gialli da sembrare verdi quasi sbrilluccicano anche al buio. La sensazione di malattia diventa quasi palpabile, ma non è reale. È il tuo Orrore che ti sta comunicando che quelle persone non sono persone... non più, per lo meno. Alyssa non è entrata con te nel vagone. Starà aspettando il momento migliore per attaccare.
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Topic di Gioco: Indra Devanagari Matheson
Fluff ci pensa un po', camminando su e giù per la sua stanzetta. "Guarda, tanto per cominciare l'inferno è un posto divino, liberatorio, quanto di più vicino alla verità possa esistere, quindi non ti consiglio di fidarti troppo del catechismo. Parliamoci seriamente: hai sentito solo una campana, no?" "Secondo... Aciel è un giocherellone, e nonostante abbia un capoccione a volte perde la testa. Insomma, la Terra è un posto estremamente diverso dall'inferno, e se vieni evocato male c'è sempre un po' di sfasamento. Vedilo come una sorta di jet lag. Insomma, gli abbiamo fatto un favore a rispedirlo a casa. Ma sono convinto che Tyrone non la pensi così. Non so se l'hai visto, ma è molto razzista contro noi demoni" Finge un broncio, che su quel gatto è qualcosa di orribile. Non stai avendo a che fare con Grumpy Cat. "Comunque, all'epoca credo che Aciel avesse dei cultisti. Non all'inizio, quando scoppiarono i primi incendi, ma una volta che iniziò a seguire un metodo altri lo seguirono. Persone completamente umane, quindi Tyrone non le ha toccate. Che anima pia." Si fa il segno della croce, con la mano sinistra. "Ma in fondo erano solo incendi, e non è morto nessuno... a quest'ora saranno tutti in libertà. O morti." "Se tanto desideri, posso portarti nel posto in cui l'abbiamo rispedito a casa. No strings attached: mi porti fuori di qui, e io ti porto lì. Un patto elementare, non credi?"